PROTOCOLLO D INTESA TRA LA PROVINCIA DI BIELLA E L ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI BIELLA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROTOCOLLO D INTESA TRA LA PROVINCIA DI BIELLA E L ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI BIELLA"

Transcript

1 PROTOCOLLO D INTESA TRA LA PROVINCIA DI BIELLA E L ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI BIELLA PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA DI PROTEZIONE CIVILE PREMESSO CHE: l art. 6, comma 1 della Legge n. 225/1992 Istituzione del Servizio Nazionale della Protezione Civile prevede che all'attuazione delle attività di protezione civile provvedono, secondo i rispettivi ordinamenti e le rispettive competenze, le amministrazioni dello Stato, le Regioni, le Province, i Comuni e le Comunità Montane, e vi concorrono gli Enti pubblici, gli istituti ed i gruppi di ricerca scientifica con finalità di protezione civile, nonché ogni altra istituzione ed organizzazione anche privata. A tal fine le strutture nazionali e locali di protezione civile possono stipulare convenzioni con soggetti pubblici e privati ; l art. 6, comma 2 della Legge n. 225/92 dispone che concorrono, altresì, all'attività di protezione civile i cittadini ed i gruppi associati di volontariato civile, nonché gli ordini ed i collegi professionali ; nell ambito del processo di riforma dell'ordinamento amministrativo il D.Lgs n. 112/98 ( Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del capo I della Legge 15 marzo 1997, n. 59 ) ha attribuito alle Regioni e agli Enti locali la titolarità di nuove funzioni nel campo della Protezione civile; la Regione Piemonte, nel dare attuazione al D.Lgs. n. 112/1998, attraverso la LR n. 44/2000 ( Disposizioni normative per l'attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59, Capo XIII - Protezione civile) e la LR n. 07/2003 ( Disposizioni in materia di protezione civile ) e relativi regolamenti attuativi, ha adottato le disposizioni finalizzate all indirizzo, alla gestione ed al controllo del sistema regionale di protezione civile, individuando, tra l altro, il Presidente della Provincia quale autorità di protezione civile; le principali funzioni attribuite all Amministrazione Provinciale dalla richiamata normativa sono: adozione ed attuazione del programma provinciale di previsione e prevenzione dei rischi e predisposizione del piano di emergenza provinciale secondo gli indirizzi regionali; coordinamento, in ambito provinciale, degli interventi necessari per fronteggiare eventi che richiedono una risposta organizzativa e gestionale compatibile con le risorse strumentali, finanziarie ed umane disponibili (eventi di tipo B di cui all art. 2 della Legge n. 225/1992), avvalendosi anche del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e delle componenti del sistema nazionale della protezione civile (Forze Armate, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Croce Rossa Italiana, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico); concorso nella gestione degli eventi che, in funzione delle loro caratteristiche ed estensione, richiedono il coordinamento della Regione o del Dipartimento nazionale di protezione civile (eventi di tipo C di cui all art. 2 della Legge n. 225/1992); istituzione, di concerto con l Ufficio Territoriale di Governo, dei Centri Operativi Misti (COM) per la gestione decentrata dell emergenza; interventi per l'organizzazione e l'impiego del volontariato, l'attuazione di periodiche esercitazioni e di appositi corsi di formazione in accordo con la Regione Piemonte; gestione delle attività di informazione e allertamento verso i soggetti destinatari (Comuni, Comunità montane, e strutture operative) secondo quanto stabilito dal Protocollo di intesa 1

2 per la disciplina dei reciproci rapporti in relazione allo svolgimento delle attività previste dal nuovo sistema di allertamento regionale ai fini di protezione civile, sottoscritto tra la Provincia di Biella e la Prefettura ai sensi della Direttiva PCM 27/02/2004 e della DGR 30/07/2007 n ; l art. 15 della LR n. 07/2003 e gli artt. 4 e 9 del relativo Regolamento Regionale 18/10/2004 n. 8/R di disciplina degli organi e delle strutture di protezione civile, istituisce a livello provinciale il Comitato di protezione civile e l Unità di Crisi al fine di garantire, nell ambito territoriale di competenza, lo svolgimento, lo sviluppo e il coordinamento delle attività specificate dalla LR n. 07/2003; l'ordine degli Ingegneri della Provincia di Biella, Ente di diritto pubblico non economico costituito in base alla Legge n. 1395/1923 Tutela del titolo e dell'esercizio professionale degli Ingegneri e degli architetti e del R.D. n. 2537/1925 Regolamento per le professioni d'ingegnere e di architetto, nell'ambito delle sue funzioni di tutela della professione di ingegnere sovrintende all'attività degli ingegneri iscritti all'albo; CONSIDERATO CHE: con deliberazione n. 66 del 25 ottobre 2005 il Consiglio Provinciale ha approvato il Regolamento provinciale di Protezione civile che disciplina il funzionamento degli Organi e delle Strutture provinciali, redatto ai sensi della LR 07/2003 ( Disposizioni in materia di protezione civile ), al fine di organizzare i servizi di protezione civile nell ambito territoriale di competenza (Comitato provinciale di protezione civile ed Unità di Crisi provinciale); l Unità di Crisi Provinciale è strutturata per funzioni di supporto che rappresentano l organizzazione delle singole risposte che occorre dare alle diverse esigenze operative durante l emergenza; il Presidente della Provincia, in qualità di Autorità di protezione civile, ed il Dirigente del Servizio di Protezione Civile provinciale, in qualità di Coordinatore dell Unità di Crisi, hanno la facoltà, qualora venga ravvisata la necessità, di invitare ai lavori dell Unità di Crisi membri qualificati aggiuntivi le cui specifiche attività, esperienze e competenze siano ritenute utili ai fini della soluzione di particolari problemi contingenti; l attuale quadro normativo di riferimento ha ampliato il concetto di Protezione Civile, da intendersi non solo come attività di soccorso da espletarsi successivamente al verificarsi di un evento calamitoso, ma anche in un ottica di salvaguardia del territorio e dei suoi abitanti come insieme di iniziative finalizzate alla previsione e prevenzione dei rischi; VISTA: la direttiva del P.C.M. del 27 febbraio 2004 così come modificata dalla Direttiva P.C.M. 25 febbraio 2005, la quale ha stabilito che le Regioni regolamentino, ai fini idraulici ed idrogeologici, i seguenti aspetti: Sistema di allerta meteo regionale; Gestione piene e deflussi; Regolazione dei deflussi; la deliberazione della giunta della Regione Piemonte n del 25 giugno 2008, con la quale è stato approvato il disciplinare per l istituzione dei presidi idraulici ed idrogeologici di protezione civile denominato Presidi idraulici ed idrogeologici di protezione civile di competenza regionale. DATO ATTO CHE i presidi idraulici e idrogeologici di protezione civile di cui all art 4 del Disciplinare regionale, sono istituiti per garantire servizi preventivi ed operativi ed in particolare: 2

3 rilevamento e censimento preventivo di protezione civile degli elementi che interagiscono con i corsi d acqua; monitoraggio idraulico preventivo di protezione civile, per verificare l esistenza di dissesti; monitoraggio idraulico di protezione civile, finalizzato alla osservazione sistematica e programmata sia qualitativa che quantitativa di parametri fisici dei processi in atto nel bacino; controllo idraulico di protezione civile che regolamenta le attività di vigilanza; sorveglianza e verifica dell evoluzione del processo in atto; sostegno, che comprende il supporto e concorso, nella logistica alle attività di ricognizione e di sopralluogo; protezione civile, secondo le disposizioni contenute nelle pianificazioni comunali di protezione civile; il disciplinare regionale approvato con DGR n del 25 giugno 2008 attribuisce alle Province le azioni per la realizzazione dei presidi idraulici e la verifica del funzionamento dello stesso tra le quali la nomina del Gruppo Tecnico che avrà il compito di monitorare i punti critici afferenti al presidio e supportare le Amministrazioni nella fase decisionale; la Provincia di Biella con deliberazione G.P. n. 368 del ha: preso atto del Disciplinare per l istituzione dei Presidi idraulici ed idrogeologici di protezione civile di cui alla Delibera di Giunta del 25 giugno 2008 n ed i relativi allegati, riservandosi la possibilità di proporre alla Regione Piemonte variazioni all elenco dei punti e delle aree critiche; individuato i Presidi idraulici ed idrogeologici di II livello facendoli coincidere con i sei C.O.M.. CONSIDERATO INOLTRE CHE: la sottoscrizione di protocolli d intesa con gli Ordini professionali facenti parte del sistema di protezione civile nazionale è una modalità da attuare per dar risposta alle esigenze che l Amministrazione Provinciale è chiamata a fronteggiare nell ambito della protezione civile; l'ordine degli Ingegneri della Provincia di Biella intende fornire, in considerazione delle specifiche competenze dei propri iscritti, un apporto concreto alla Pubblica Amministrazione per quanto concerne l attività di protezione civile; la Provincia di Biella ritiene utile procedere alla stipula di una protocollo d intesa con l'ordine degli Ingegneri della Provincia di Biella per disciplinare i rapporti collaborativi nel settore della protezione civile, sia in relazione alle attività di previsione e prevenzione, sia a quelle da attuarsi in conseguenza di eventi calamitosi - naturali ed antropici - in ambito provinciale ed in particolare relativamente all attivazione e gestione dei Presidi Idraulici ed Idrogeologici di 2 livello; TUTTO CIÒ PREMESSO FRA La PROVINCIA DI BIELLA, rappresentata dal Presidente, On. Roberto SIMONETTI, domiciliato, ai fini della presente protocollo d intesa, presso la Provincia di Biella, via Q. Sella Biella, che agisce per conto e in nome della Provincia di Biella e 3

4 l'ordine DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA di BIELLA rappresentata dal Presidente Dott. Ing. Generoso DE RIENZO domiciliato, ai fini della presente protocollo d intesa, presso la sede dell Ordine Ingegneri della Provincia di Biella, Via Novara Biella. per le attività di cooperazione nel settore della protezione civile si stipula quanto segue: ARTICOLO 1 Oggetto del Protocollo La Provincia di Biella intende avvalersi della collaborazione specialistica dell'ordine degli Ingegneri della Provincia di Biella per l espletamento di particolari attività tecnico scientifiche, con l obiettivo di migliorare, anche in un ottica di prevenzione, l efficacia e l efficienza del sistema provinciale di protezione civile a tutela dei fondamentali interessi della collettività. ARTICOLO 2 Ambito d applicazione Le parti concordano che il supporto tecnico-scientifico fornito dall Ordine degli Ingegneri della Provincia di Biella si attua in relazione alle attività di previsione, prevenzione e gestione delle emergenze di protezione civile di competenza provinciale, così come stabilite dalla vigente normativa nazionale e regionale ed in particolare alle attività legate al rischio idraulico ed idrogeologico. ARTICOLO 3 Attività di collaborazione L Ordine degli Ingegneri della Provincia di Biella si impegna ad organizzare un gruppo tecnicoscientifico, attivabile, sia in ordinario sia in emergenza, secondo le modalità previste dal presente accordo. Compatibilmente con le specializzazioni possedute dai singoli appartenenti il gruppo tecnico sarà composto da iscritti all Ordine aventi competenza, nei seguenti settori: idrogeologico ed idraulico, ambientale e sismico, geotecnico, infrastrutturale, impiantistico, telecomunicazioni. Il gruppo tecnico-scientifico potrà essere chiamato ad espletare attività sia in ordinario che in emergenza, contribuendo con il proprio supporto alle attività di protezione civile cui è chiamata a rispondere l Amministrazione provinciale. In particolare è esplicitamente richiesto il supporto tecnico-scientifico nella gestione organizzativa ed operativa dei presidi idraulici ed idrogeologici di protezione civile, approvati dalla Regione Piemonte con DGR 25/06/2008, n ; Eventuali, ulteriori ambiti e modalità d intervento saranno definiti, congiuntamente, sia nella forma che nel merito. ARTICOLO 4 Attivazione L attività di collaborazione in condizioni ordinarie quale supporto tecnico alle attività di competenza, è richiesta al gruppo tecnico-scientifico individuato dall Ordine degli Ingegneri della Provincia di Biella, da parte del Comitato Provinciale di Protezione Civile o dal Servizio provinciale di protezione civile, mediante posta elettronica certificata o a mezzo fax. Il gruppo tecnico è convocato almeno una volta all anno. L attivazione in emergenza verrà normata da apposito disciplinare, concordato tra le parti. Nelle more della stesura del disciplinare l attivazione del gruppo tecnico-scientifico individuato 4

5 dell Ordine degli Ingegneri della Provincia di Biella è disposta a mezzo posta elettronica certificata o a mezzo fax dal Presidente della Provincia di Biella o suo delegato, in previsione di un evento - di cui all art. 2, comma 1, lettera B della Legge n. 225/ o nell immediata conseguenza dello stesso. ARTICOLO 5 Formazione ed informazione Al fine di consentire un più efficace ed organico svolgimento delle attività previste nel protocollo d intesa, sarà possibile programmare dei momenti formativi ed informativi dei quali verranno definiti congiuntamente le modalità di svolgimento ed i contenuti. ARTICOLO 6 Rimborso spese Ove, in esecuzione di quanto previsto dal presente protocollo, professionisti aderenti all Ordine sostengano direttamente in relazione ad attività precedentemente concordate - spese vive debitamente documentate, la Provincia potrà provvedere ad un loro rimborso, sulla base delle proprie disponibilità finanziarie. ARTICOLO 7 Impegni La Provincia e l Ordine si impegnano a sviluppare ulteriormente ogni possibile sinergia operativa, con l obiettivo di migliorare l efficienza del sistema provinciale di protezione civile. ARTICOLO 8 Durata Il presente protocollo d intesa ha durata di 5 (cinque) anni decorrenti dalla data di sottoscrizione e, nel silenzio dei contraenti alla scadenza naturale, si intenderà tacitamente rinnovato per ugual periodo. ARTICOLO 9 Risoluzione Entrambi i contraenti possono recedere unilateralmente dal presente protocollo dandone motivata comunicazione alla controparte con un preavviso di almeno 3 (tre) mesi. In considerazione della caratteristiche di solidarietà del presente protocollo d intesa e delle funzioni pubbliche di entrambi i sottoscrittori del presente, le parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi vertenza che possa nascere dall interpretazione del presente protocollo d intesa, escludendo la possibilità di rivalsa di una parte nei confronti dell'altra. ARTICOLO 10 Deroghe La Provincia di Biella e l Ordine degli Ingegneri della Provincia di Biella possono concordare in ogni momento, a seguito di esigenze motivate, variazioni al presente protocollo d intesa. ARTICOLO 11 Norme finali Prima di iniziare l'attività di collaborazione l Ordine degli Ingegneri della Provincia di Biella dovrà documentare all'amministrazione Provinciale la copertura assicurativa in capo ai professionisti individuati per le attività previste nel protocollo d intesa. Poiché il presente protocollo d intesa viene stipulato tra due Enti di diritto pubblico, essa viene redatta in carta semplice ai sensi di legge. Il medesimo protocollo d intesa è esente dalla registrazione ai sensi del D.P.R. 26/4/86 n. 131 titolo 1 - art. 5 e s.m.i. 5

6 Il presente protocollo viene redatto in tre originali, tutti facenti fede, dei quali uno viene trasmesso all Ordine degli Ingegneri della Provincia di Biella. Biella, li PER LA PROVINCIA DI BIELLA Il Presidente On. Roberto SIMONETTI PER L ORDINE DEGLI INGNERI DELLA PROVINCIA DI BIELLA Il Presidente Dott. Ing. Generoso DE RIENZO 6

PROVINCIA DI BIELLA. Deliberazione della Giunta Provinciale SEDUTA DEL

PROVINCIA DI BIELLA. Deliberazione della Giunta Provinciale SEDUTA DEL PROVINCIA DI BIELLA Deliberazione della Giunta Provinciale Verbale N 368 SEDUTA DEL 28-11-2008 L anno Duemilaotto addì Ventotto del mese di Novembre alle ore 9:30 in Biella presso la sede della Provincia,

Dettagli

COMUNE DI AMENO REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE

COMUNE DI AMENO REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n 15 del 30/03/2006 Pagina 1 di 5 13 novembre 2013 REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI DISCIPLINA

Dettagli

REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE

REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 49 del 21 ottobre 2015 CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI...

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL COMANDO VIGILI DEL FUOCO DI MATERA LA CROCE ROSSA ITALIANA DI MATERA

PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL COMANDO VIGILI DEL FUOCO DI MATERA LA CROCE ROSSA ITALIANA DI MATERA PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL COMANDO VIGILI DEL FUOCO DI MATERA E LA CROCE ROSSA ITALIANA DI MATERA VISTI i seguenti riferimenti normativi: - la legge 7 agosto 1990, n. 241 ed in particolare l art. 15,

Dettagli

PROTOCOLLO OPERATIVO TRA LA PROVINCIA DI BIELLA ED IL COMUNE DI BIELLA PER LA REALIZZAIONE DI UN PRESIDIO IDRAULICO DI 2 LIVELLO FASE SPERIMENTALE

PROTOCOLLO OPERATIVO TRA LA PROVINCIA DI BIELLA ED IL COMUNE DI BIELLA PER LA REALIZZAIONE DI UN PRESIDIO IDRAULICO DI 2 LIVELLO FASE SPERIMENTALE PROTOCOLLO OPERATIVO TRA LA PROVINCIA DI BIELLA ED IL COMUNE DI BIELLA PER LA REALIZZAIONE DI UN PRESIDIO IDRAULICO DI 2 LIVELLO FASE SPERIMENTALE PREMESSO che: 1. la Direttiva del P.C.M. del 27 febbraio

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE

REGOLAMENTO COMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO COMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI Art. 1. (Finalità ed Ambito di applicazione) 1. II presente regolamento disciplina

Dettagli

ACCORDO QUADRO TRA IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE E L ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI NAPOLI

ACCORDO QUADRO TRA IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE E L ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI NAPOLI ACCORDO QUADRO TRA IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE E L ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI NAPOLI IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE, con sede in Roma 00185, Piazzale Aldo Moro n 7, C.F. 80054330586, P.

Dettagli

Disciplinare Istituzione dei presidi idraulici ed idrogeologici di protezione civile di competenza regionale

Disciplinare Istituzione dei presidi idraulici ed idrogeologici di protezione civile di competenza regionale Disciplinare Istituzione dei presidi idraulici ed idrogeologici di protezione civile di competenza regionale 17/07/2008 TESTO 1 Indice Articolo 1 Oggetto del regolamento Articolo 2 Ambito d intervento

Dettagli

Oggetto: Nomina del Referente Sanitario Regionale (RSR) per le grandi emergenze.

Oggetto: Nomina del Referente Sanitario Regionale (RSR) per le grandi emergenze. Il Presidente Oggetto: Nomina del Referente Sanitario Regionale (RSR) per le grandi emergenze. VISTO lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; VISTA la legge regionale 7 gennaio

Dettagli

REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PER LA DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE

REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PER LA DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE PROVINCIA DI CUNEO COMUNI DI SANTO STEFANO BELBO, COSSANO BELBO E ROCCHETTA BELBO arch. Gianfranco Messina messina@inpg.it - http://www.inpg.it CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI Art. 1 (Finalità e ambito

Dettagli

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 12 giugno 2012, n. 1216

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 12 giugno 2012, n. 1216 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 97 del 04-07-2012 19551 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 12 giugno 2012, n. 1216 Lotta attiva

Dettagli

Comitato Provinciale di Protezione Civile

Comitato Provinciale di Protezione Civile Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia Comitato Provinciale di Protezione Civile SETTORE VIII servizio protezione civile dirigente arch, Giacomo Consoli Regolamento del Comitato Provinciale di Protezione

Dettagli

SCHEDE DOCUMENTALI NORMATIVA EUROPEA NORMATIVA STATALE

SCHEDE DOCUMENTALI NORMATIVA EUROPEA NORMATIVA STATALE SD 0.1 COMPENDIO DI NORME E LEGGI DI PROTEZIONE CIVILE NORMATIVA EUROPEA Risoluzione 2002/C 43/01 Cooperazione in materia di formazione nel settore della protezione civile NORMATIVA STATALE Legge 8 dicembre

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA TRA

PROTOCOLLO D'INTESA TRA PROTOCOLLO D'INTESA TRA Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con sede legale a Roma, via Ulpiano, 11-00184 Roma, qui di seguito denominato "Dipartimento", nella

Dettagli

COMUNE DI COSSATO Piazza Angiono, Cossato (BI)

COMUNE DI COSSATO Piazza Angiono, Cossato (BI) Protezione Civile C.O.M. 2 Cossato L.R. 14/04/2003, n. 7 D.P.G.R. 18/10/2004, nn. 7R e 8R REGOLAMENTO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento disciplina, nel

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE (L.R. 16/2004 TESTO UNICO DI PROTEZIONE CIVILE )

REGOLAMENTO COMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE (L.R. 16/2004 TESTO UNICO DI PROTEZIONE CIVILE ) COMUNE DI CROSIO DELLA VALLE (Provincia di Varese) REGOLAMENTO COMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE (L.R. 16/2004 TESTO UNICO DI PROTEZIONE CIVILE ) Approvato con

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n. 560 del 03 aprile 2012 pag. 1/6

ALLEGATOA alla Dgr n. 560 del 03 aprile 2012 pag. 1/6 ALLEGATOA alla Dgr n. 560 del 03 aprile 2012 pag. 1/6 ASSESSORATO ALLA PROTEZIONE CIVILE Segreteria Regionale per l Ambiente Unità di Progetto Protezione Civile Leggi Regionali n. 58/84; 17/08; 11/01 CONVENZIONE

Dettagli

SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA. la Regione Lombardia e le Province della Lombardia PER

SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA. la Regione Lombardia e le Province della Lombardia PER Allegato "A" SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA la Regione Lombardia e le Province della Lombardia PER l impiego del volontariato di protezione civile nella prevenzione del rischio idrogeologico 1 PROTOCOLLO

Dettagli

ACCORDO TRA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE E LA BANCA D ITALIA TRA

ACCORDO TRA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE E LA BANCA D ITALIA TRA ACCORDO TRA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE E LA BANCA D ITALIA L anno duemilaquattordici, il giorno 22 del mese di dicembre TRA la Presidenza del Consiglio

Dettagli

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, in prosieguo denominata Autorità, con sede legale in Roma (00187), Via M.

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, in prosieguo denominata Autorità, con sede legale in Roma (00187), Via M. ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, in prosieguo denominata Autorità, con sede legale in Roma (00187), Via M. Minghetti, 10, Codice fiscale n. 97584460584, in persona del

Dettagli

CONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE ABRUZZI - GRUPPO DI CASTEL DEL MONTE

CONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE ABRUZZI - GRUPPO DI CASTEL DEL MONTE CONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE ABRUZZI - GRUPPO DI PER IL SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE IN CASO DI EMERGENZA PUBBLICA APPROVATO CON DELIBERA CONSILIARE N. 09 DEL 18/01/2011 Nell

Dettagli

Il servizio di protezione civile

Il servizio di protezione civile Le strutture e l organizzazione della protezione civile in Italia e in Lombardia ARCH. FRANCESCO STUCCHI Monza 4 Dicembre 2014 Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia

Dettagli

Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto

Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto Segreteria Regionale Lavori Pubblici Servizio Protezione Civile Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto Normativa di riferimento e iter costitutivo Relatore: dott. Maurizio Mazzonetto La

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROTOCOLLO D INTESA TRA Regione Emilia-Romagna rappresentata dal Dott. Maurizio Mainetti nella sua qualità di Direttore nonché legale rappresentante protempore dell Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale

Dettagli

SEZIONE 0 INTRODUZIONE

SEZIONE 0 INTRODUZIONE SEZIONE 0 INTRODUZIONE 0.3 COMPENDIO DI NORME E LEGGI DI PROTEZIONE CIVILE NORMATIVA EUROPEA Risoluzione 2002/C 43/01 Cooperazione in materia di formazione nel settore della protezione civile NORMATIVA

Dettagli

A relazione dell'assessore Balocco: Premesso che:

A relazione dell'assessore Balocco: Premesso che: REGIONE PIEMONTE BU41 15/10/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 28 settembre 2015, n. 9-2142 D.G.R. n. 48-1927 del 27.7.2015 - Integrazioni alla convenzione siglata tra la Regione Piemonte e l Agenzia

Dettagli

UFFICIALE.U

UFFICIALE.U dipvvf.staffcadip.registro UFFICIALE.U.0016834.23-12-2016 Schema di decreto sul servizio antincendio boschivo articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177 Il Ministro dell interno di concerto

Dettagli

PROTOCOLLO D' INTESA. tra COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO DI VICENZA CROCE ROSSA ITALIANA SEZIONE DI VICENZA

PROTOCOLLO D' INTESA. tra COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO DI VICENZA CROCE ROSSA ITALIANA SEZIONE DI VICENZA PROTOCOLLO D' INTESA tra COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO DI VICENZA e CROCE ROSSA ITALIANA SEZIONE DI VICENZA Visti i seguenti riferimento normativi: - la legge 7 agosto 1990, n. 241 ed in particolare

Dettagli

DETERMINAZIONE. Estensore ANCILLI STEFANO. Responsabile del procedimento ANCILLI STEFANO. Responsabile dell' Area L. CASTO

DETERMINAZIONE. Estensore ANCILLI STEFANO. Responsabile del procedimento ANCILLI STEFANO. Responsabile dell' Area L. CASTO REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE FORMAZIONE DETERMINAZIONE N. G04365 del 29/04/2016 Proposta n. 5501 del 18/04/2016 Oggetto: individuazione dei criteri e

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 190 del 11/04/2017

Delibera della Giunta Regionale n. 190 del 11/04/2017 Delibera della Giunta Regionale n. 190 del 11/04/2017 Direzione Generale 8 - Direzione Generale per i lavori pubblici e la protezione civile U.O.D. 4 - UOD Ufficio Pianificazione Protez.Civile-Rapporti

Dettagli

CONVENZIONE TRA L AGENZIA REGIONALE PROTEZIONE AMBIENTE DELLA SICI- LIA E LA CITTÀ METROPOLITANA DI CATANIA PER LO SVOLGI-

CONVENZIONE TRA L AGENZIA REGIONALE PROTEZIONE AMBIENTE DELLA SICI- LIA E LA CITTÀ METROPOLITANA DI CATANIA PER LO SVOLGI- CONVENZIONE TRA L AGENZIA REGIONALE PROTEZIONE AMBIENTE DELLA SICI- LIA E LA CITTÀ METROPOLITANA DI CATANIA PER LO SVOLGI- MENTO IN COLLABORAZIONE DELL ATTIVITA DI MONITORAGGIO DELLE CONCENTRAZIONI DI

Dettagli

P R O V I N C I A D I NOVARA SETTORE PROTEZIONE CIVILE

P R O V I N C I A D I NOVARA SETTORE PROTEZIONE CIVILE P R O V I N C I A D I NOVARA SETTORE PROTEZIONE CIVILE CONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DI NOVARA e IL CORPO VOLONTARI ANTINCENDI BOSCHIVI DEL PIEMONTE ISPETTORATO PROVINCIALE DI NOVARA PER L ATTIVITA DI PROTEZIONE

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. IN MATERIA DI SICUREZZA e per l esercizio coordinato delle funzioni di polizia locale tra. la PROVINCIA DI PISA e i COMUNI di

PROTOCOLLO D INTESA. IN MATERIA DI SICUREZZA e per l esercizio coordinato delle funzioni di polizia locale tra. la PROVINCIA DI PISA e i COMUNI di PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI SICUREZZA e per l esercizio coordinato delle funzioni di polizia locale tra la PROVINCIA DI PISA e i COMUNI di Orciano Pisano, Monteverdi M.mo, Casale M.mo, Guardistallo,

Dettagli

Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) per l erogazione delle somme del Fondo regionale ;

Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) per l erogazione delle somme del Fondo regionale ; Allegato B Schema di Protocollo d intesa per l erogazione dei contributi del Fondo di solidarietà per le famiglie dei lavoratori vittime di incidenti mortali sul lavoro. TRA la Regione Lazio (di seguito

Dettagli

PROVINCIA DI POTENZA COMUNE DI PROTOCOLLO DI INTESA SULLA COLLABORAZIONE ALLA REDAZIONE DEL PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE E ATTIVITA CONNESSE

PROVINCIA DI POTENZA COMUNE DI PROTOCOLLO DI INTESA SULLA COLLABORAZIONE ALLA REDAZIONE DEL PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE E ATTIVITA CONNESSE PROVINCIA DI POTENZA COMUNE DI PROTOCOLLO DI INTESA SULLA COLLABORAZIONE ALLA REDAZIONE DEL PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE E ATTIVITA CONNESSE o O o PREMESSO che la legge n.225/92, istitutiva del

Dettagli

La Protezione Civile in Italia. Ing. Tiziana Arena Servizio Protezione Civile Provincia di Como

La Protezione Civile in Italia. Ing. Tiziana Arena Servizio Protezione Civile Provincia di Como La Protezione Civile in Italia Cosa è la Protezione Civile? Se lo chiedessi a voi, cosa mi rispondereste? Il volontariato, uomini e donne che, a fronte di un emergenza, si mobilitano per portare soccorso

Dettagli

Regolamento Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile

Regolamento Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile Regolamento Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile Art. 1 Premessa Per rispondere in modo sempre più concreto alle suddette esigenze di protezione civile, la Provincia di Cremona e

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÁ DI MEDICINA E CHIRURGIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÁ DI MEDICINA E CHIRURGIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÁ DI MEDICINA E CHIRURGIA CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DI TIROCINI CURRICOLARI NELL AMBITO DEI CORSI DI LAUREA DELLA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA TRA La Facoltà

Dettagli

Decreto Presidente Giunta n. 245 del 01/08/2017

Decreto Presidente Giunta n. 245 del 01/08/2017 Decreto Presidente Giunta n. 245 del 01/08/2017 Dipartimento 50 - GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Generale 9 - DIR GEN PER IL GOVERNO DEL TERR, I LAVORI PUBBLICI E LA PROTEZIONE CIVILE U.O.D.

Dettagli

C O N V E N Z I O N E

C O N V E N Z I O N E C O N V E N Z I O N E per l assunzione di personale mediante concorsi unici per gli Enti del Comparto Regioni-Autonomie Locali della Provincia di Forlì-Cesena nonché per l utilizzazione da parte degli

Dettagli

REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI PIANIFICAZIONE E D'INTERVENTO DEL SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE

REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI PIANIFICAZIONE E D'INTERVENTO DEL SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE BOZZA vers. del 15 marzo 2013 - Revisione Baglivo REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO COMUNI DI Bairo, Baldissero Canavese, Meugliano, Rueglio, Torre Canavese, Traversella e Vidracco GESTIONE IN FORMA

Dettagli

PREMESSO CHE. Print to PDF without this message by purchasing novapdf (http://www.novapdf.com/)

PREMESSO CHE. Print to PDF without this message by purchasing novapdf (http://www.novapdf.com/) CONVENZIONE TRA LA CITTA DI RIVOLI E L'AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE DEL PIEMONTE PER ATTIVITA RELATIVA AGLI ADEMPIMENTI NORMATIVI IN MATERIA DI ACUSTICA PREMESSO CHE La Legge n. 447 del

Dettagli

PROCEDURA PER L'ATTIVAZIONE DEL CENTRO FUNZIONALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

PROCEDURA PER L'ATTIVAZIONE DEL CENTRO FUNZIONALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PROCEDURA PER L'ATTIVAZIONE DEL CENTRO FUNZIONALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Prot.n.(GBO/05/60714) --------------------------------------------------------------- Visti: gli articoli 117 e 118 della

Dettagli

Legge regionale 14 aprile 2003, n. 7.

Legge regionale 14 aprile 2003, n. 7. Legge regionale 14 aprile 2003, n. 7. Disposizioni in materia di protezione civile. Il Consiglio regionale ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE la seguente legge: promulga Capo I. AMBITO

Dettagli

le Regioni, nell ambito delle proprie competenze, disciplinano i servizi per l Emergenza sanitaria previsti dal DPR 27 marzo 1992;

le Regioni, nell ambito delle proprie competenze, disciplinano i servizi per l Emergenza sanitaria previsti dal DPR 27 marzo 1992; REGIONE PIEMONTE BU23 09/06/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 23 maggio 2016, n. 33-3343 Approvazione schema di Protocollo tra il Ministero dell' Interno, la Regione Piemonte e la Regione Autonoma

Dettagli

GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 26/06/2007

GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 26/06/2007 GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 26/06/2007 ATTO n. 177 OGGETTO: Approvazione bozza di Convenzione tra la Provincia di Biella e l Associazioni di Volontariato di Protezione Civile: Associazione

Dettagli

Convenzione per l esercizio di alcune funzioni catastali a) o b) e l affidamento all Agenzia del Territorio delle funzioni residuali.

Convenzione per l esercizio di alcune funzioni catastali a) o b) e l affidamento all Agenzia del Territorio delle funzioni residuali. Convenzione per l esercizio di alcune funzioni catastali a) o b) e l affidamento all Agenzia del Territorio delle funzioni residuali. L anno. il giorno del mese di. nella sede dell Agenzia del Territorio

Dettagli

REGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE PRESIDENZA SETTORE SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE

REGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE PRESIDENZA SETTORE SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE REGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE PRESIDENZA SETTORE SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE. Dirigente Responsabile: Cristina Francini Decreto N 3232 del 03 Luglio 2006 Pubblicità/Pubblicazione:

Dettagli

Decreto Legislativo 2 gennaio 2018 n 1. recante Codice della Protezione Civile

Decreto Legislativo 2 gennaio 2018 n 1. recante Codice della Protezione Civile RIFORMA DEL SISTEMA NAZIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE Attuazione della legge 16 marzo 2017, n. 30, recante delega al governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale

Dettagli

O.C.D.P.C. n. 162 del 31/3/2014

O.C.D.P.C. n. 162 del 31/3/2014 ORDINANZA N. 18 OGGETTO: Incarico per lo svolgimento di attività di supporto alla pianificazione ed esecuzione delle operazioni relative all evacuazione della popolazione per disinnesco ordigno bellico.

Dettagli

ORDINANZA N. 2 del

ORDINANZA N. 2 del PRESIDÈNTZIA PRESIDENZA Il Commissario delegato per l emergenza alluvione 2015 Prot. n. 123 ORDINANZA N. 2 del 13.02.2017 Oggetto OCDPC n. 370 del 11 agosto 2016, art. 1 - Approvazione Accordo di programma

Dettagli

Repertorio n. Prot. n. CONVENZIONE

Repertorio n. Prot. n. CONVENZIONE Repertorio n. Prot. n. CONVENZIONE per il riconoscimento di crediti formativi per le attività svolte all'interno dei progetti di Servizio civile nazionale dagli studenti iscritti a Ca Foscari L UNIVERSITÀ

Dettagli

REGOLAMENTO DEL servizio di protezione civile

REGOLAMENTO DEL servizio di protezione civile COMUNE DI MARANO VICENTINO Provincia di Vicenza REGOLAMENTO DEL servizio di protezione civile Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale N 41 del 15.06.2005. ART. 1 FINALITA Il Comune di MARANO

Dettagli

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE ORDINANZA 6 settembre 2016 Ulteriori interventi urgenti di protezione civile conseguenti all'eccezionale evento sismico che ha

Dettagli

BURC n 08 del 04 febbraio 2002

BURC n 08 del 04 febbraio 2002 BURC n 08 del 04 febbraio 2002 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 21 dicembre 2001 - Deliberazione n. 6940 - Area Generale di Coordinamento AA.GG. e Personale - Variazione Ordinamento Amministrativo

Dettagli

Schema di Protocollo di intesa. tra MINISTERO DELLA DIFESA e REGIONE CAMPANIA

Schema di Protocollo di intesa. tra MINISTERO DELLA DIFESA e REGIONE CAMPANIA Schema di Protocollo di intesa tra MINISTERO DELLA DIFESA e REGIONE CAMPANIA finalizzato a sviluppare e rafforzare sinergie tra il Servizio Sanitario degli Enti Militari presenti in Campania e il Servizio

Dettagli

CONVENZIONE QUADRO. Tra

CONVENZIONE QUADRO. Tra CONVENZIONE QUADRO TRA STAZIONE ZOOLOGICA ANTON DOHRN E UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI Tra la Stazione Zoologica Anton Dohrn (di seguito denominata SZN) con sede in Napoli, Villa Comunale, cap 80121,

Dettagli

Attivazione del Centro funzionale di protezione civile della Regione Sardegna. lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

Attivazione del Centro funzionale di protezione civile della Regione Sardegna. lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; DECRETO N. 156 Prot. n. 27577 Oggetto: Attivazione del Centro funzionale di protezione civile della Regione Sardegna VISTI lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; l art.

Dettagli

Dipartimento della protezione civile Titti Postiglione Ufficio Volontariato, formazione e comunicazione

Dipartimento della protezione civile Titti Postiglione Ufficio Volontariato, formazione e comunicazione Il Servizio nazionale della protezione civile Dipartimento della protezione civile Titti Postiglione Ufficio Volontariato, formazione e comunicazione COSA E LA PROTEZIONE CIVILE? Con protezione civile

Dettagli

Premesso. che le attività di studio e ricerca proposte da... sono comunque compatibili con le attività istituzionalmente svolte dal Dipartimento;

Premesso. che le attività di studio e ricerca proposte da... sono comunque compatibili con le attività istituzionalmente svolte dal Dipartimento; SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE QUADRO PER ATTIVITA DI COLLABORAZIONE SCIENTIFICA E/O SUPPORTO ALLA DIDATTICA AI SENSI DEL TESTO COORDINATO CODICE BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO (D.L.vi 22.01.04 N.42,/24.03.06

Dettagli

corso A1-01 base Il sistema regionale di prevenzione e risposta alle emergenze Autodromo Nazionale di Monza 2/3/4 giugno 2017

corso A1-01 base Il sistema regionale di prevenzione e risposta alle emergenze Autodromo Nazionale di Monza 2/3/4 giugno 2017 Autodromo Nazionale di Monza 2/3/4 giugno 2017 corso A1-01 base Il sistema regionale di prevenzione e risposta alle emergenze Giancarlo Costa Presidente CCV-MB Visione Unitaria di Sistema Consulta NAZ

Dettagli

CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI BIELLA ED IL COMUNE DI GAGLIANICO PER LO SVOLGIMENTO IN FORMA ASSOCIATA DELLE FUNZIONI DI

CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI BIELLA ED IL COMUNE DI GAGLIANICO PER LO SVOLGIMENTO IN FORMA ASSOCIATA DELLE FUNZIONI DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI BIELLA ED IL COMUNE DI GAGLIANICO PER LO SVOLGIMENTO IN FORMA ASSOCIATA DELLE FUNZIONI DI POLIZIA LOCALE. L anno duemilasedici, il giorno del mese di nella sede del Comune

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA MODENA DELLA GUARDIA DI FINANZA AI FINI DEL COORDINAMENTO DEI CONTROLLI SOSTANZIALI DELLA POSIZIONE REDDITUALE E

PROTOCOLLO D INTESA MODENA DELLA GUARDIA DI FINANZA AI FINI DEL COORDINAMENTO DEI CONTROLLI SOSTANZIALI DELLA POSIZIONE REDDITUALE E PROTOCOLLO D INTESA TRA IL COMUNE DI FORMIGINE ED IL COMANDO PROVINCIALE DI MODENA DELLA GUARDIA DI FINANZA AI FINI DEL COORDINAMENTO DEI CONTROLLI SOSTANZIALI DELLA POSIZIONE REDDITUALE E PATRIMONIALE

Dettagli

CONVENZIONE QUADRO TRA LA LIBERA UNIVERSITÀ MARIA SS. ASSUNTA (LUMSA) L AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI

CONVENZIONE QUADRO TRA LA LIBERA UNIVERSITÀ MARIA SS. ASSUNTA (LUMSA) L AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI Allegato A alla delibera n. 555/16/CONS CONVENZIONE QUADRO TRA LA LIBERA UNIVERSITÀ MARIA SS. ASSUNTA (LUMSA) E L AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI La presente convenzione quadro regola i rapporti

Dettagli

Il giorno.., presso sono presenti il Sindaco del Comune di Venezia ed il Presidente dell Unione dei Comuni del Miranese:

Il giorno.., presso sono presenti il Sindaco del Comune di Venezia ed il Presidente dell Unione dei Comuni del Miranese: CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI VENEZIA E L UNIONE DEI COMUNI DEL MIRANESE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DELLE FUNZIONI DI POLIZIA LOCALE E DI SICUREZZA URBANA Il giorno.., presso sono presenti il Sindaco

Dettagli

Città di Nichelino Provincia di Torino AREA TUTELA DEL CITTADINO, PROGR. FINANZ. E CONTROLLO DELLE ENTRATE. Polizia Locale.

Città di Nichelino Provincia di Torino AREA TUTELA DEL CITTADINO, PROGR. FINANZ. E CONTROLLO DELLE ENTRATE. Polizia Locale. Città di Nichelino Provincia di Torino AREA TUTELA DEL CITTADINO, PROGR. FINANZ. E CONTROLLO DELLE ENTRATE Polizia Locale Codice 36 Determinazione N 1064 del 31/12/2016 OGGETTO: Approvazione avviso pubblico

Dettagli

ACCORDO DI PROGRAMMA

ACCORDO DI PROGRAMMA ACCORDO DI PROGRAMMA tra la Regione Autonoma della Sardegna e il Comune di Bosa per lo svolgimento di attività inerenti al "servizio di piena e intervento idraulico" e "presidio territoriale". L'anno 2015,

Dettagli

Verbale di Deliberazione del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio comunale. n. 28 dd

Verbale di Deliberazione del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio comunale. n. 28 dd Deliberazione n. 28 dd.25.02.2015 Pagina 1 di 6 COMUNE DI SAN LORENZO DORSINO Provincia di Trento Verbale di Deliberazione del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio comunale n. 28 dd. 25.02.2015

Dettagli

- la formazione di che trattasi avviene in sede ospedaliera, ovvero in altre strutture del S.S.N. ed istituzioni private accreditate;

- la formazione di che trattasi avviene in sede ospedaliera, ovvero in altre strutture del S.S.N. ed istituzioni private accreditate; REGIONE PIEMONTE BU22 31/05/2012 Deliberazione della Giunta Regionale 27 aprile 2012, n. 64-3774 Protocollo d'intesa tra la Regione Piemonte, la Regione Autonoma Valle d'aosta e l'universita' degli Studi

Dettagli

Università degli Studi MESSINA

Università degli Studi MESSINA Università degli Studi MESSINA CONVENZIONE TRA L'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MESSINA E LA CASA DI CURA VILLA SALUS DI MESSINA - Visto il decreto legislativo del 17 agosto 1999 n. 368 Attuazione della direttiva

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE Comune di Valtopina (provincia di Perugia) REGOLAMENTO DEL SERVIZIO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE Attuazione dell art.13 del Protocollo di intesa del 11 gennaio 2005 tra i Comuni di Bastia Umbra,

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ ANTINCENDI BOSCHIVI (AIB)

PROTOCOLLO DI INTESA PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ ANTINCENDI BOSCHIVI (AIB) PROTOCOLLO DI INTESA PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ ANTINCENDI BOSCHIVI (AIB) fra REGIONE TOSCANA in persona del Presidente dott. Enrico Rossi piazza Duomo n. 10, palazzo Strozzi Sacrati, 50122 Firenze

Dettagli

CONVENZIONE TRA I COMUNI DI CERVIGNANO DEL FRIULI E TERZO DI AQUILEIA PER IL SERVIZIO IN FORMA ASSOCIATA DELLA SEGRETERIA COMUNALE

CONVENZIONE TRA I COMUNI DI CERVIGNANO DEL FRIULI E TERZO DI AQUILEIA PER IL SERVIZIO IN FORMA ASSOCIATA DELLA SEGRETERIA COMUNALE CONVENZIONE TRA I COMUNI DI CERVIGNANO DEL FRIULI E TERZO DI AQUILEIA PER IL SERVIZIO IN FORMA ASSOCIATA DELLA SEGRETERIA COMUNALE L'anno 2014 il giorno 3 (tre) del mese di Ottobre, tra il Comune di Cervignano

Dettagli

Decreto del Presidente

Decreto del Presidente REGIONE LAZIO Dipartimento Direzione Regionale DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO PROTEZIONE CIVILE Decreto del Presidente N. T00003 del 23/01/2013 Proposta n. 27495 del 31/12/2012 Oggetto: Attivazione

Dettagli

(Istituto G. Tagliacarne CIG. ZF80A0DAE1) (Ferretti Fabio CIG. Z740A0D99E)

(Istituto G. Tagliacarne CIG. ZF80A0DAE1) (Ferretti Fabio CIG. Z740A0D99E) (Istituto G. Tagliacarne CIG. ZF80A0DAE1) (Ferretti Fabio CIG. Z740A0D99E) Il Direttore vista la L. 29 dicembre 1993, n. 580, come modificata dal D.Lgs. 15 febbraio 2010, n. 23 Riforma dell'ordinamento

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE. dell UNIVERSITÀ DI PISA

PROTOCOLLO D INTESA. tra L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE. dell UNIVERSITÀ DI PISA Autorità Nazionale Anticorruzione - SG - UPROT Ufficio Protocollo - Prot. Ingresso N.0172394 del 18/12/2015 PROTOCOLLO D INTESA tra L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE e IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE

Dettagli

IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N.

IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012 Ordinanza n. 146 del 9 Dicembre 2013 DISPOSIZIONE IN

Dettagli

Del 31/03/2014 n. 192 DIP.TO II GOVERNANCE PROGETTI E FINANZA SETTORE III ISTRUZIONE FORMAZIONE RENDICONTAZIONE LAVORO AREA ISTRUZIONE E FORMAZIONE

Del 31/03/2014 n. 192 DIP.TO II GOVERNANCE PROGETTI E FINANZA SETTORE III ISTRUZIONE FORMAZIONE RENDICONTAZIONE LAVORO AREA ISTRUZIONE E FORMAZIONE D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E Del 31/03/2014 n. 192 DIP.TO II GOVERNANCE PROGETTI E FINANZA SETTORE III ISTRUZIONE FORMAZIONE RENDICONTAZIONE LAVORO AREA ISTRUZIONE E FORMAZIONE Oggetto:

Dettagli

Distretto Sociosanitario 1 Ventimigliese PROTOCOLLO D'INTESA

Distretto Sociosanitario 1 Ventimigliese PROTOCOLLO D'INTESA Provincia di Imperia Distretto Sociosanitario 1 Ventimigliese Distretto Sociosanitario 2 Sanremese Distretto Sociosanitario 3 Imperiese PROTOCOLLO D'INTESA Per l istituzione del Registro Pubblico Provinciale

Dettagli

Collaborazioni didattiche teorico-pratiche nei Corsi di Formazione di Medicina Generale

Collaborazioni didattiche teorico-pratiche nei Corsi di Formazione di Medicina Generale PROTOCOLLO D INTESA tra Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (di seguito denominata FIMMG) e Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (di seguito denominata SITI) Collaborazioni

Dettagli

LA GESTIONE E LA DIFFUSIONE DELLE COMUNICAZIONI DELLA SALA OPERATIVA REGIONALE UNIFICATA

LA GESTIONE E LA DIFFUSIONE DELLE COMUNICAZIONI DELLA SALA OPERATIVA REGIONALE UNIFICATA Giunta Regionale della Campania Direzione Generale per le Politiche del Territorio, i Lavori Pubblici e la Protezione Civile U.O.D. 10 - Protezione Civile, Emergenza e post emergenza SALA OPERATIVA LA

Dettagli

Indicazioni per l omogeneizzazione della risposta del sistema di protezione civile: attivazione delle Fasi operative

Indicazioni per l omogeneizzazione della risposta del sistema di protezione civile: attivazione delle Fasi operative Indicazioni per l omogeneizzazione della risposta del sistema di protezione civile: attivazione delle Fasi operative Lo scopo del presente documento è fornire dei criteri di massima per la definizione

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE

REGOLAMENTO COMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO COMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE SOMMARIO CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI 3 ART. 1 ISTITUZIONE DEL SERVIZIO 3 ART. 2 COMPITI DEL SERVIZIO 3 CAPO II

Dettagli

CONVENZIONE PER LA PRESTAZIONE DI ATTIVITA IN MATERIA DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE T R A

CONVENZIONE PER LA PRESTAZIONE DI ATTIVITA IN MATERIA DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE T R A CONVENZIONE PER LA PRESTAZIONE DI ATTIVITA IN MATERIA DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE T R A l Azienda Ospedaliera Ospedale Niguarda Ca Granda (di seguito denominata Azienda Ospedaliera Niguarda),

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE PROVINCIA DI BERGAMO

REGOLAMENTO CONSULTA VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO CONSULTA VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE PROVINCIA DI BERGAMO Art. 1 - Costituzione E istituita la Consulta del Volontariato di Protezione Civile della Provincia di Bergamo, con sede presso

Dettagli

CONVENZIONE tra. Regione Lombardia (Direzione Generale Protezione Civile, Polizia Locale e Sicurezza)

CONVENZIONE tra. Regione Lombardia (Direzione Generale Protezione Civile, Polizia Locale e Sicurezza) CONVENZIONE tra Regione Lombardia (Direzione Generale Protezione Civile, Polizia Locale e Sicurezza) e Associazione Radioamatori Italiani - Comitato Regionale Lombardia per lo svolgimento di attività di

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. TRA L Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l Energia e lo Sviluppo

PROTOCOLLO D INTESA. TRA L Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l Energia e lo Sviluppo Bollo corrisposto in modo virtuale Autorizzazione N. 0023639 del 23/03/2016 PROTOCOLLO D INTESA TRA L Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (nel seguito

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA TRA L ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA E L AUTORITA NAZIONALE ANTICORRUZIONE

PROTOCOLLO D'INTESA TRA L ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA E L AUTORITA NAZIONALE ANTICORRUZIONE PROTOCOLLO D'INTESA TRA L ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA E L AUTORITA NAZIONALE ANTICORRUZIONE IN MATERIA DI INTEGRITÀ, TRASPARENZA E ANALISI DEL FENOMENO DELLA CORRUZIONE L Istituto Nazionale di Statistica,

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. la L. 4 maggio 1983, n. 184, concernenti Diritto del minore ad una famiglia ;

LA GIUNTA REGIONALE. la L. 4 maggio 1983, n. 184, concernenti Diritto del minore ad una famiglia ; Oggetto: DGR 13 Febbraio 2001, n. 219 : Costituzione Comitato Tecnico di Coordinamento Regionale dei servizi integrati per le adozioni nazionali ed internazionali. Modifica. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA

Dettagli

si conviene quanto segue

si conviene quanto segue Allegato B Convenzione per l esercizio delle funzioni catastali di cui all opzione c), ai sensi dell art. 3 del D.P.C.M. L anno. il giorno del mese di. nella sede dell Agenzia del Territorio di. tra l

Dettagli

L Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, CF Sede legale e domicilio fiscale in

L Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, CF Sede legale e domicilio fiscale in CONVENZIONE PER CONFERIMENTO INCARICHI DI INSEGNAMENTO A TITOLO GRATUITO COLLABORAZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E DIDATTICA IN MATERIA DI MEDICINA DEL LAVORO ED IGIENE INDUSTRIALE TRA L Università degli Studi

Dettagli

CHI E LA PROTEZIONE CIVILE? TUTTI SIAMO LA PROTEZIONE CIVILE!!!

CHI E LA PROTEZIONE CIVILE? TUTTI SIAMO LA PROTEZIONE CIVILE!!! CHI E LA PROTEZIONE CIVILE? TUTTI SIAMO LA PROTEZIONE CIVILE!!! Gestione di un SISTEMA COMPLESSO Strutture Amministrative Componenti di P.C.: Dipartimento Nazionale P.C. Regioni Province/Città Metropolitana

Dettagli

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 622 25/10/2016 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 15956 DEL 24/10/2016 STRUTTURA PROPONENTE Area: SEGRETARIO GENERALE Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente:

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 114 del O G G E T T O

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 114 del O G G E T T O REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 114 del 25-2-2016 O G G E T T O Protocollo d intesa tra l Azienda-ULSS n. 5 Ovest Vicentino e l Azienda-U.L.SS. n.

Dettagli

ORDINANZA DEL SINDACO N. ORD DATA 04/10/2012

ORDINANZA DEL SINDACO N. ORD DATA 04/10/2012 135 4 0 - DIREZIONE CITTA' SICURA - SETTORE PROTEZIONE CIVILE, PUBBLICA INCOLUMITA' E VOLONTARIATO ORDINANZA DEL SINDACO N. ORD-2012-280 DATA 04/10/2012 OGGETTO: TEMPORANEE LIMITAZIONI D USO IN OCCASIONE

Dettagli

OSSERVATORIO DEL LAGO DI VARESE

OSSERVATORIO DEL LAGO DI VARESE OSSERVATORIO DEL LAGO DI VARESE PROTOCOLLO D INTESA 2015-2020 PROTOCOLLO D INTESA PER LA COSTITUZIONE DELL OSSERVATORIO DEL LAGO DI VARESE Premesse Art. 1 Ambito dell Osservatorio del Lago di Varese Art.

Dettagli

COMUNE DI BADIA POLESINE. SETTORE TECNICO Ufficio Protezione Civile

COMUNE DI BADIA POLESINE. SETTORE TECNICO Ufficio Protezione Civile COMUNE DI BADIA POLESINE SETTORE TECNICO Ufficio Protezione Civile REGOLAMENTO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 3 del 06/02/2008 Modificato con deliberazione

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SETTORE TECNICO

REGOLAMENTO DEL SETTORE TECNICO REGOLAMENTO DEL SETTORE TECNICO Parte I Attribuzioni, struttura e organizzazione del Settore Tecnico Art. 1 Attribuzioni e funzioni 1. Il Settore Tecnico della F.I.G.C., tenuto anche conto delle esperienze

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. L anno duemilaundici, il giorno del mese di, in. Carbonia, nella sede della Provincia di Carbonia-Iglesias, via Mazzini n 39,

PROTOCOLLO D INTESA. L anno duemilaundici, il giorno del mese di, in. Carbonia, nella sede della Provincia di Carbonia-Iglesias, via Mazzini n 39, LOGO PROTOCOLLO D INTESA ( Art. 15 Legge 241/1990 s.m.i. e art. 34 del D.lgs n. 267 del 18 agosto 2000) L anno duemilaundici, il giorno del mese di, in Carbonia, nella sede della Provincia di Carbonia-Iglesias,

Dettagli

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni CONVENZIONE PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DELEGATE IN TEMA DI COMUNICAZIONI VISTA la legge 31 luglio 1997, n. 249, che istituisce l Autorità per le garanzie

Dettagli