VERBALE DI RIUNIONE. Data : Pag. 1 di 8. Luogo: Ancitel (Via Arco di Travertino 11 - Roma) Ore: OGGETTO: Riunione GTP FED_FIS
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1 Pag. 1 di 8 Verbale numero: 3/2011 Data: 21 Novembre 2011 Tema/Progetto: Riunione GTP FED_FIS Luogo: Ancitel (Via Arco di Travertino 11 - Roma) Ore: PARTECIPANTI NOME SOCIETÀ/ENTE DI APPARTENENZA RUOLO Javier Ossandon ANCI/Ancitel PM Paola Sbriccoli Roma Capitale U.O. Programmazione e Coordinamento Stefania Giordano Roma Capitale Responsabile Ente Ornella Pagliuca Roma Capitale Responsabile amministrativo Bruno Panariello Roma Capitale Attività di rendicontazione Massimo Lesina Comune di Terni Responsabile Ente Cristina Garofalo Comune di Terni USI Gian Paolo Artioli Anci/Ancitel Esperto GTP Giovanni Guerrieri Ancitel Angela Ragni Ancitel Assistente PM ANCI/Ancitel In videoconferenza Stefano Mineo Comune di Bologna Responsabile stazione appaltante ELI_CAT Dario Gambino Comune di Fabbriche di Vallico Responsabile Ente Miranda Brugi Anci/Ancitel Esperto GTP Livio Mandrile Comune di Torino Responsabile Ente Anna Migliaro Comune di Genova Responsabile Ente OGGETTO: Riunione GTP FED_FIS 1
2 Pag. 2 di 8 ARGOMENTI TRATTATI 1. Stato di avanzamento del progetto FED_FIS e documentazione relativa alla proroga al 31 dicembre 2011 (modifiche al Piano Esecutivo); 2. Proposta e discussione sulla rimodulazione finale del budget; 3. Collaudo e pilotaggio prodotti FED_FIS ( sw PAGO, RISCO, ACSOR FREE, DWH PRESS. FISC, VISORACI-CARTOSCI); 4. Prototipi MUDE (collaudo e avvio in esercizio); 5. Dispiegamenti negli enti partner ( situazione, criticità, moduli di dispiegamento e avvio da sottoscrivere, certificazione avvio dei servizi integrati di assistenza, altre); 6. Riunione GTP Riuso (data, agenda, risultati attesi); 7. Sessione di verifica finale DAR presso ANCITEL (data, scaletta contenuti) e Collaudi DAR in loco post verifica (scelta dei Comuni da visitare, dei prodotti da collaudare in ogni sede e delle date); 8. Formazione (stato dell arte dei materiali didattici e loro disponibilità, calendario momenti formativi in aula e a distanza, formazione dei sistemisti delle imprese). DISCUSSIONE E AZIONI DA INTRAPRENDERE 1. Stato di avanzamento del progetto FED_FIS e documentazione relativa alla proroga al 31 dicembre 2011 (modifiche al Piano Esecutivo) Il Pm fa il punto su tutte le attività svolte dalla verifica dell 80% tenutasi a metà luglio in presenza del DAR, ad oggi: E stata richiesta una seconda proroga al DAR per spostare la data di fine progetto di ulteriori 3 mesi (31 dicembre 2011). Proroga concessa in data 9 settembre 2011; E stato consegnato al DAR il nuovo Piano Esecutivo; Si è tenuto un Workshop finale del progetto FED_FIS nella sala della Protomoteca del Campidoglio a Roma il 26 settembre 2011; E stata conclusa la sesta rendicontazione chiedendo agli enti di segnalare anche, in un modulo a parte, gli impegni di spesa concordati con terze parti ma ancora non consuntivati. Questo modulo aggiuntivo è stato necessario in fase di istruttoria da parte del DAR sul raggiungimento dell 80% delle attività di progetto in considerazione del fatto che il consuntivato comunicato a quella data era troppo basso per giustificare il rilascio della quarta trance di finanziamento DAR; E stato richiesto agli enti di comunicare la previsione di spesa che sosterranno fino alla fine del progetto. Tali informazioni insieme alla sesta rendicontazione sono state analizzate ed hanno permesso di preparare una proposta di budget rimodulato; E stato prodotto il SAL bimestrale (agosto/settembre); Si stanno tuttora gestendo le attività relative al dispiegamento; Sono state erogate e gestite ulteriori sessioni formative; Sono state seguite delle attività di chiusura del progetto ELI_CAT e ELI_FIS riguardo i pagamenti agli enti del finanziamento DAR previsto. 2
3 Pag. 3 di 8 Il PM espone gli aspetti critici da lui intravisti: 1. Assicurare il pieno dispiegamento dei prodotti/servizi entro il 31 dicembre 2011; 2. Assicurare i pagamenti del contributo DAR agli enti da parte del comune di Roma con un apposito Piano; 3. Riuscire a collaudare l attività di istallazione e dispiegamento in tempo utile per avere le fatture da parte dei fornitori da liquidare entro la durata del progetto (atto liquidazione/mandato pagamento); 4. Presidiare la rendicontazione evitando eventuali ritardi o gravi mancanze con impatto negativo sul contributo DAR 5. Attuare una strategia di riuso e follow-up valida (organizzazione del repository, costituzione della comunità di enti o una soluzione alternativa anche in funzione del progetto di riuso Digit PA, manutenzione evolutiva e formazione) 2. Proposta e discussione sulla rimodulazione finale del budget; Angela Ragni illustra il nuovo budget descrivendo le attività svolte che hanno prodotto la proposta presentata. Durante l analisi delle schede inviate dagli enti con la loro previsione di spesa totale per il progetto, si è costatato che tre enti non spenderanno tutto quanto dichiarato a inizio progetto. L ammontare totale di queste spese risparmiate è significativo, pari ,75 (di cui ,18 di finanziamento DAR e ,57 di co-finanziamento enti). Di seguito il dettaglio degli importi per ente: Comune di Roma ,29 (ha diminuito sensibilmente il risparmio) Associazione Basso Ferrarese ,13 (dispiegamento meno costoso del previsto) Comunità Montana Lagonegrese ,33 (non è in grado di spendere. Dalla stessa analisi è emerso che altri enti, invece, spenderanno più di quanto previsto nel budget di progetto e potrebbero eventualmente assorbire le spese risparmiate. IL PM indica che ci sono sue alternative: a) redistribuire l importo non speso dai tre enti tra gli enti che dichiarano di spendere di più; b) destinare l intero importo di finanziamento DAR ( ,18) a supporto delle attività di riuso e di manutenzione evolutiva del sistema nel 2012, ricollocando l intero importo di spese risparmiate presso un unico ente (come il Comune di Bologna) o due enti che accetta(no) di gestirli conforme ad un apposito Piano concordato in GTP. Tutti i presenti condividono la seconda delle due alternative. Il comune di Genova manifesta nella fase iniziale della discussione che vedendo la fatica che fa Comunità di Pratica per partire, preferirebbe che venisse considerata la possibilità di ridistribuirlo agli enti che hanno spesse di più. Miranda Brugi e Gian Paolo Artioli sottolineano l importanza di utilizzare questi soldi risparmiati da alcuni enti per rafforzare la promozione del riuso, come richiesta dal programma elisa, evitando degli sbocchi come quelli che si sono verificati per il progetto PEOPLE dove ognuno è poi andata avanti per conto suo. Sottolineano inoltre come la ANCI Regionali potrebbero dare, fin da subito, un significativo contributo alle concrete azioni di riuso sui loro territori, attività di informazione e formazione comprese. 3
4 Pag. 4 di 8 In relazione alla distribuzione delle risorsi finanziarie attuale e future provenienti dal DAR, si concorda quanto segue: a) iniziare i pagamenti nei confronti degli enti del contributo DAR attualmente nelle casse dell ente capofila (il 50% del co-finanziamento DAR). Il criterio adottato sarà quello di pagare gli enti che hanno rendicontato con le dovute proporzioni in modo che nessun ente riceva un contributo DAR come quota parte di attività ancora non rendicontate. Il Comune di Roma nei prossimi giorni preparerà una proposta che sarà sottoposta al consenso del GTP. A proposta del PM, si discute sul contributo DAR relativo al 80 e al 100% delle attività di progetto e se non è opportuno chiedere al DAR di pagare il contributo con la modalità concordata per l ultima quota nel progetto ELI_FIS, cioè il DAR eroga il co-finanziamento direttamente alle stazioni appaltanti. La città di Roma riceverebbe soltanto le quote di sue spettanze più quelli degli enti che non sono stazioni appaltanti, con eccezione dei Comuni toscani. Questi Comuni riceverebbero il co-finanziamento attraverso il loro coordinatore, la stazione appaltanti di Fabbriche di Vallico. Il GTP approva la rimodulazione del budget lasciando aperta la questione della destinazione dei soldi DAR ,18 fino alla riunione della task-force per la manutenzione ed il riuso che studierà un piano per assegnare queste risorse in funzione delle seguenti attività: - manutenzione evolutiva ed attualizzazione del repositori software dei prodotti; - gestione della licenza con la quale il repository rilasciato il sistema agli enti o privati interessati; - promozione sul territorio a livello nazionale del sistema comunale di catasto e fiscalità - gestione e manutenzione della piattaforma di formazione on-line; - organizzazione della comunità di pratica. 3. Collaudo e pilotaggio prodotti FED_FIS ( sw PAGO, RISCO, ACSOR FREE, DWH PRESS. FISC, VISORACI-CARTOSCI) Il comune di Roma comunica di aver terminato i collaudi della nuova piattaforma e che ha avuto inizio la messa in produzione della piattaforma. Pago sarà completamente in esercizio dal 20 gennaio Inoltre in questi giorni si stanno facendo i collaudi di connessione con la soluzione di pagamenti PEOPLE e si stanno anche finendo i test di RISCO, per quanto riguarda l interazione con PAGO.. Il comune di Bologna dichiara di aver terminato completamente lo sviluppo di RISCO, mancando soltanto l integrazione con PAGO. Prevede il collaudo di RISCO nei giorni novembre Il comune Fabbriche di Vallico comunica che è stato concluso lo sviluppo di ACSOR Open e che attualmente è in fase di test. Inoltre Dario Gambino informa che per valutare quanto sia semplice installare il servizio, sono stati forniti a due comuni i codici necessari per farli procedere, in modo autonomo, l uno dall altro, all installazione del anagrafe comunale soggetti, oggetti, relazioni. Il Dott. Gambino indica che anche il prodotto VISORACI è concluso e che molto semplice da istallare. Infatti, per installare la versione standard è sufficiente mezza giornata. Il DWH pressione fiscale invece è in ritardo e si presume che sarà pronta la prima versione entro fine novembre, ma quella definitiva non sarà pronta prima della fine dell anno. Il comune di Bologna e il comune di Fabbriche di Vallico hanno necessità di incontrarsi e confrontarsi per 4
5 Pag. 5 di 8 terminare il collaudo del DWH. Si stabilisce che i collaudi dei prodotti/servizi presso gli enti dovranno essere eseguiti tra fine novembre e inizio dicembre Ogni stazione appaltante dovrà certificare tramite un verbale il collaudo avvenuto. Gianpaolo Artioli preparerà un documento con i punti fondamentali da tenere in considerazione nel verbale di collaudo delle stazioni appaltanti. 4. Prototipi MUDE (collaudo e avvio in esercizio) Il comune di Modena tramite l ing. Artioli fa sapere che il collaudo del prototipo MUDE sarà effettuato nei primi giorni di dicembre Lo studio di fattibilità del MUDIC è terminato ed è stata fatta una prima sperimentazione con il comune di Reggio Emilia. I risultati della sperimentazioni sono stati presentati nella conferenza annuale ASITA dei sistemi cartografici a Colorno, nel mese di Novembre. Rispetto alle altre esperienze per la gestione delle pratiche edilizie che puntano al modello unico e che fanno parte dell apposito comitato tematico, vengono rilevate tre esperienze: il MUDE costruito a partire dell iniziativa del Comune di Torino con il CSI Piemonte ed alcuni Comuni della provincia di Torino; SIPEM di Ancitel e l applicativo per la gestione delle pratiche edilizie VBG messo a punto in Umbria da INIT. Il comune di Torino presenta in modo dettagliato il percorso dell attività MUDE a Torino: E stato compiuto un percorso formativo in e-learning composto da 8 sezioni che coprono i temi di maggiore interesse per un totale complessivo di 33 moduli formativi su argomenti specifici; Nel periodo luglio-agosto è stata condotta un attività di sperimentazione che ha visto coinvolti circa 30 professionisti segnalati dagli Ordini. L attività ha permesso di mettere a punto la soluzione e il servizio applicativo; Per quanto concerne l avvio in esercizio si è scelto un avvio progressivo : 1. Attivazione del portale MUDE PIEMONTE 2. Avvio in esercizio del sistema MUDE per il Comune di Torino 3. Avvio in esercizio, sulla base dell esperienza del Comune di Torino, negli altri comuni partecipanti della provincia; Per il dispiegamento si prevedono diverse iniziative di divulgazione sul territorio regionale: 1. seminari e convegni organizzati presso le Province e associazioni di Comuni 2. incontri organizzativi pre-avvio presso i Comuni 3. attivazione di un call center (help desk applicativo) 4. attivazione di un tavolo di lavoro con i fornitori dei SIC locali per l integrazione con MUDE. Alla data del 18 novembre 2011 sono circa 70 i Comuni che hanno deliberato l adesione al Mude 5. Dispiegamenti negli enti partner ( situazione, criticità, moduli di dispiegamento e avvio da sottoscrivere, certificazione avvio dei servizi integrati di assistenza, altre) 5
6 Pag. 6 di 8 Per il dispiegamento l atto formale che verrà prodotto dagli enti sarà un documento di autocertificazione di avvio in esercizio o di semplice dispiegamento/istallazione del prodotto/servizio. Questo due moduli saranno inviato dal PM agli enti che partecipano al Piano di Dispiegamento. G.P. Artioli si occuperà di preparare la bozza del modulo entro fine mese. 6. Riunione GTP Riuso (data, agenda, risultati attesi) Si concorda l importanza di una riunione dedicata al Riuso del Progetto. Si stabilisce che la riunione si terrà il giorno 6 dicembre alle ore 10:30 presso la sede di Ancitel. Sono invitati a partecipare i membri della taskforce che viene all uopo nominata: Roma, Bologna, Fabbriche di Vallico e ANCI/Ancitel. Si chiederà anche la partecipazione dell USI per la gestione della piattaforma di formazione e elearning e dei due esperti Miranda Brugi e Gian Paolo Artioli. 7. Sessione di verifica finale DAR presso ANCITEL (data, scaletta contenuti) e Collaudi DAR in loco post verifica (scelta dei Comuni da visitare, dei prodotti da collaudare in ogni sede e delle date Durante la riunione si discute sulla possibile data per la verifica da parte del DAR relativa al raggiungimento del 100% delle attività di progetto. Si concorda che una data fattibile potrebbe essere tra il 10 e il 20 gennaio Di conseguenza il collaudo da parte del DAR presso i Comuni dei diversi prodotti/servizi potrebbe essere programmato tra fine gennaio e inizio febbraio Tabella dei collaudi DAR: Ente Comune di Roma Comune di Bologna Comune di Montelupo Empolese (collaudo da tenersi presso Centro Servizi Regionale) Comune di Prato Comune di Modena Comune di Fabbriche di Vallico Prodotto/Servizio PAGO RISCO e il DWH pressione fiscale (solo simulazioni, senza redditometro*) ACSOR FREE e VISORACI/CARTOSCI ACSOR FREE e VISORACI/CARTOSCI e il DWH pressione fiscale (solo redditometro*) Prototipo MUDE + presentazione di un altra iniziativa del comune di Torino DWH pressione fiscale (solo il redditometro*) *analisi capacità contributiva al fine del calcolo ISEE 6
7 Pag. 7 di 8 8. Formazione (stato dell arte dei materiali didattici e loro disponibilità, calendario momenti formativi in aula e a distanza, formazione dei sistemisti delle imprese) Cristina Garofalo dell USI/Comune di Terni comunica che il sito web per la formazione a distanza è ormai completo. E stato aggiornato l accesso alla piattaforma ELIFAD, creando una struttura dedicata per FED_FIS e sono stati inseriti tutti i materiali documentali e audio-video. I corsi di formazione sono stati monitorati con dei questionari che ora sono in fase di elaborazione. I questionari avevano come obiettivo valutare la qualità delle azioni formative, il livello di gradimento dei partecipanti, lo stato di avanzamento delle attività e valutare i risultati intermedi conseguiti. E stato preparato un piano di formazione che ha previsto: Formazione in presenza Workshop Formazione on-line Attualmente l accesso alla piattaforma è libero, non è, quindi, più necessario effettuare il login. Si è in attesa da Engineering di una sintesi dei vari prodotti da caricare sul sito web, per essere utilizzata come introduzione al contesto su cui il progetto si è mosso. Si discute su cosa significa mantenere in piedi tale piattaforma. Infatti, la piattaforma potrebbe essere un utilissimo supporto per il riuso. USI preparerà una proposta per la riunione di riuso che sarà in seguito valutata da tutti gli enti partecipanti. Il GTP ritiene che la piattaforma potrebbe essere molto utile anche come promozione stessa del sistema, caricando piccole presentazioni (5 minuti circa) di ogni singolo prodotto Viene richiesto a USI se il numero di giornate di formazione sono state utilizzate tutte o se ce ne sono ancora a disposizione. Usi farà un controllo a breve. La segnalazione negativa portata agli atti da USI è che si è notato un basso utilizzo della piattaforma durante tutta la durata del progetto. Letto, approvato e sottoscritto (dopo revisione con i partecipanti) Javier Ossandon PM ELICAT/FIS ANCI/Ancitel 7
8 Pag. 8 di 8 Numero di copie originali _1 8
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