PROTOCOLLO D ISTITUTO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

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1 Scuola dell Infanzia Paritaria e Primaria Paritaria Casa Sacro Cuore Bogno di Besozzo (VA) Via Lago, Telefono Fax info@casasacrocuore.eu Web PROTOCOLLO D ISTITUTO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI ANNO SCOLASTICO 2016/2017

2 PREMESSA L adozione del Protocollo d Istituto per l inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali nasce dall esigenza di definire ed adottare pratiche condivise e comuni. Includere gli alunni con Bisogni Educativi Speciali significa fare in modo che essi siano parte integrante del contesto scolastico, sociale, culturale, alla pari degli altri alunni, insieme agli altri alunni, senza alcuna discriminazione; significa assicurare a tutti il diritto allo studio e al successo scolastico e formativo. In tale prospettiva, è necessario da parte della scuola non solo un impegno di conoscenza e di valorizzazione della realtà personale, umana, sociale e familiare degli alunni con Bisogni Educativi Speciali, ma anche e soprattutto un impegno di sviluppo della loro formazione, attraverso la realizzazione di un organizzazione educativa e didattica personalizzata, sia negli obiettivi sia nei percorsi formativi che nelle strategie didattiche. Cosa si intende per BES?

3 Al fine dell inclusione scolastica e sociale degli alunni con Bisogni Educativi Speciali, il Collegio Docenti dell Istituto Casa Sacro Cuore si prefigge i seguenti obiettivi: Favorire l accoglienza, l integrazione e l inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali; Progettare percorsi comuni di individualizzazione o personalizzazione che fanno coesistere socializzazione ed apprendimento; Incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi, durante il percorso di istruzione e di formazione; Adottare forme di verifica e valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti; Accompagnare adeguatamente gli studenti con Bisogni Educativi Speciali nel percorso scolastico; Fornire materiali e strumenti comuni di indagine, osservazione, rilevazione e progettazione del percorso formativo; Proporre modifiche e aggiustamenti condivisi. IL PROTOCOLLO D ISTITUTO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI BES Si tratta di un documento deliberato dal Collegio dei Docenti e annesso al POF dell Istituto; contiene principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per un inserimento ottimale degli alunni con Bisogni Educativi Speciali; definisce i compiti ed i ruoli delle figure coinvolte all interno e all esterno dell istituzione scolastica. Esso costituisce un vero e proprio strumento di lavoro e, pertanto, è integrato e rivisitato periodicamente, sulla base delle esperienze realizzate e delle specificità proprie di ciascun ordine di scuola.

4 CRITERI DI INDIVIDUAZIONE ALUNNI BES (Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e Circolare n 8 del 06/03/2013) Bisogni Educativi Speciali DISABILITA (L. 104/92) La Documentazione comprende: 1. Il Verbale di Accertamento della situazione di disabilità 2. La Diagnosi Funzionale 3. Il Profilo Dinamico Funzionale 4. Il Piano Educativo Individualizzato DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI Disturbi specifici dell apprendimento (DSA), Attention Deficit Hyperactivity Disorder (ADHD), Disturbo Oppositivo Provocatorio (DOP), Borderline cognitivo, Disturbo del Linguaggio( DL), Deficit delle abilità non verbali, Deficit della coordinazione motoria (Disprassia), Disturbo della condotta in adolescenza (L.170/2010 con presenza di certificazione sanitaria o in attesa di approfondimento diagnostico). La Documentazione comprende: 1. Relazione clinica che includa la codifica diagnostica (ICD-10), il percorso di valutazione effettuato, le indicazioni di intervento, i riferimenti relativi alla presa in carico, l indicazione dei test e dei punteggi ottenuti. Affinché la certificazione di DSA possa essere considerata valida per i benefici di legge, essa deve essere effettuata da una struttura pubblica o privata accreditata. 2. Piano Didattico Personalizzato. SVANTAGGIO socio-economico Alunni seguiti dal servizio famiglia-minori, situazioni segnalate dalla famiglia, rilevazioni del Team docenti attraverso osservazione diretta. La Documentazione comprende: 1. Eventuale segnalazione Servizio Famiglia-Minori 2. Considerazioni psicopedagogiche e didattiche del Team docenti/consiglio di classe 3. Dichiarazione di Adesione per la famiglia 4. Piano Didattico Personalizzato. SVANTAGGIO linguistico e culturale Alunni stranieri neo-arrivati in Italia o che non hanno ancora acquisito le adeguate competenze linguistiche. La Documentazione comprende: 1. Considerazioni psicopedagogiche e didattiche del Team docenti/consiglio di Classe 2. Dichiarazione di Adesione per la famiglia 3. Piano Didattico Personalizzato.

5 DISAGIO COMPORTAMENTALE/RELAZIONALE Alunni con comportamento problematico rispetto agli altri e/o all ambiente (senza certificazione sanitaria). La Documentazione comprende: 1. Considerazioni psicopedagogiche e didattiche del Team docenti/consiglio di Classe 2. Dichiarazione di Adesione Famiglia 3. Piano Didattico Personalizzato. La Documentazione comprende: DISAGIO FISICO (certificato) Alunni con un disagio fisico che influisce sull apprendimento. 1. Certificazione medica. 2. Dichiarazione di Adesione Famiglia 3. Piano Didattico Personalizzato. NOTA Le situazioni di svantaggio socio-economico e culturale vengono considerate nella misura in cui costituiscono un ostacolo per lo sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale, sociale dell alunno e generano scarso funzionamento adattivo, con conseguente peggioramento della sua immagine sociale. NOTA. La mancata adesione della Famiglia alla stesura del PDP non solleva gli insegnanti dall attuazione del diritto alla personalizzazione dell apprendimento, in quanto la Direttiva Ministeriale richiama espressamente i principi di personalizzazione dei percorsi di studio enunciati nella legge 53/2003.

6 RUOLI E STRUMENTI IL TEAM DOCENTI/CONSIGLIO DI CLASSE Il Team dei docenti/consiglio di classe definisce gli interventi didattico/educativi ed individua le strategie e le metodologie più utili per realizzare la piena partecipazione degli studenti con BES al normale contesto di apprendimento. E compito del Team docenti/consiglio di classe individuare gli studenti con Bisogni Educativi Speciali, per i quali è opportuna e necessaria l adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative o dispensative, nella prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni. Ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi, il Team dei docenti/consiglio di Classe motiverà opportunamente, attraverso la compilazione della scheda di segnalazione (Allegato 1 e Allegato 1a), le decisioni assunte, sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche. Si evidenzia che l attuazione dei percorsi personalizzati per tutti i BES è di competenza e responsabilità di tutti gli insegnanti del Team/Consiglio di classe. IL RUOLO DELLA FAMIGLIA Per quanto riguarda il coinvolgimento della famiglia, si sottolinea non solo la necessità che essa sia informata dei bisogni rilevati dagli insegnanti, ma anche sul proprio ruolo di corresponsabilità e sulla necessità di una condivisione e collaborazione. La modalità di contatto e di presentazione della situazione alla famiglia è determinante ai fini di una condivisione del percorso. In accordo con la famiglia, verranno individuate le modalità e le strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità dello studente, per favorire il pieno sviluppo delle sue potenzialità. PROGETTO DIDATTICO PERSONALIZZATO BES Il Progetto Didattico Personalizzato BES è elaborato sulla base della situazione di disagio e sulle effettive capacità dello studente. Il PDP BES ha carattere di temporaneità, configurandosi come progetto d intervento limitato al periodo necessario per il raggiungimento degli obiettivi in esso previsti. Durante l anno scolastico ogni verifica ed eventuale aggiustamento degli interventi dovrà considerare ed integrare quanto condiviso e riportato nel PDP BES.

7 INDIVIDUAZIONE DI PROCEDURE CONDIVISE 1. RILEVAZIONE 2. DEFINIZIONE CRITERI DI INTERVENTO 3. PASSAGGIO DI INFORMAZIONI 4. MODALITA STRUTTURATE (PDP) 5. MONITORAGGIO INTERMEDIO E FINALE 1. RILEVAZIONE DEI BISOGNI: procedura PARTE PRIMA: compilazione scheda Identificazione e analisi del problema attraverso lo strumento scheda di segnalazione dei Bisogni Educativi Speciali (ALLEGATO 1 e ALLEGATO 1a) da parte del Team/Consiglio di classe. Individuazione delle possibili soluzioni comuni di intervento attraverso il coinvolgimento del Team/Consiglio di Classe, della Famiglia e dei servizi. PARTE SECONDA: strategie Stesura e messa a punto di un piano di intervento (PEP e PDP): si procede alla progettazione di azioni mirate, utilizzando le risorse e le competenze disponibili all interno o all esterno della scuola, agendo sull alunno individualmente, in piccolo gruppo o sull intero gruppo classe a seconda delle necessità, attraverso il coinvolgimento del Team, del Consiglio di classe e della Famiglia*. (*Famiglia firma il PEP/PDP) PARTE TERZA: verifica interventi e aggiornamenti Valutazione dei risultati sulla base degli obiettivi indicati nel PEP/PDP BES (intermedia e finale): registrazione delle strategie utilizzate, degli esiti ottenuti ed eventuali ulteriori azioni da progettare, attraverso il coinvolgimento del Team, del Consiglio di classe e della Famiglia. STRUMENTI 1. SCHEDA DI SEGNALAZIONE DEI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (Allegato1 e Allegato 1a) 2. DICHIARAZIONE PER LA FAMIGLIA (Allegati 2-3a / 3b 4a / 4b) 3. PEP (Modello d Istituto approvato dal Collegio Docenti) - PDP ( Costruire il Piano Didattico Personalizzato a cura di Fogarolo, Erickson) e PEI (Modello d Istituto approvato dal Collegio Docenti) 4. SCHEDA di classe riassuntiva alunni BES (Allegato 5) 5. MODELLO Piano Annuale per l Inclusività (Allegato 6)

8 Allegato 1 Scuola dell infanzia Paritaria G. Marzotto - Bogno di Besozzo Anno Scolastico 2016/2017 SCHEDA DI SEGNALAZIONE Prima Parte: informazione sull alunno Data di compilazione Dati anagrafici Cognome Nome Data di nascita Luogo di nascita Indirizzo Scuola Sezione Curriculum scolastico (frequenza al nido) Seconda Parte: descrizione dell alunno Per ciascuna categoria indicare la gravità del problema secondo la seguente scala: 0 = nessun problema; 1 = problema lieve; 2 = problema medio; 3 = problema grave; 4 = problema complesso; 1) AREA DELL AUTONOMIA PERSONALE NELLA SCUOLA A) Cura della persona d510 lavarsi d530 bisogni corporali d540 vestirsi d550 mangiare d560 bere B) Mobilità d410 cambiare la posizione corporea di base d415 mantenere una posizione corporea d540 vestirsi d550 mangiare d560 bere d440 uso fine della mano d445 uso della mano e del braccio

9 d450 camminare d455 spostarsi d460 spostarsi in diverse collocazioni C) Compiti e richieste generali d210 intraprendere un compito singolo d230 eseguire la routine quotidiana D) Aree di vita principali d8800 gioco solitario d8801 gioco d osservazione d8802 gioco parallelo d8803 gioco cooperativo NOTE:... 2) AREA RELAZIONALE NELLA SCUOLA A) Interazioni e relazioni interpersonali d730 entrare in relazione con estranei d740 relazioni formali d750 relazioni sociali informali NOTE:... 3) AREA DELLA COMUNICAZIONE NELLA SCUOLA a) Comunicazione D310 comunicare con-ricevere-messaggi verbali D315 comunicare con-ricevere-messaggi non verbali D330 parlare D335 produrre messaggi non verbali NOTE:...

10 4) AREA DELL APPRENDIMENTO a) Apprendimenti e applicazioni delle conoscenze a) Esperienze sensoriali D110 guardare D115 ascoltare D120 altre percezioni sensoriali intenzionali b) Apprendimento di base D130 copiare D1313 imparare attraverso il gioco simbolico D135 ripetere D1550 acquisizione di abilità basilari D1551 acquisizione di abilità complesse c) Applicazione delle conoscenze D160 focalizzare l attenzione D163 pensiero D175 risoluzione dei problemi D177 prendere decisioni NOTE:...

11 Descrizione di attività (comportamenti, situazioni, contesti in cui l alunno riesce ad esprimere le migliori capacità) Strategie adottate della scuola per affrontare il problema e risorse già attivate Alla luce di quanto descritto il problema principale della segnalazione Il dirigente scolastico.. Gli insegnanti del team Ai sensi del D.Lgs. 196/2003 sulla riservatezza dei dati personali, il sottoscritto genitore del minore autorizza il trattamento dei dati contenuti nella presente scheda ai fini dell attivazione delle procedure conseguenti. Data, In fede

12 Allegato 1a Scuola Primaria Paritaria Casa Sacro Cuore Anno Scolastico 2016/2017 SCHEDA DI SEGNALAZIONE Prima Parte: Informazioni sull alunno Data di compilazione Dati anagrafici Cognome Nome Data di nascita Luogo di nascita Indirizzo Scuola Classe Curriculum scolastico (frequenza al nido, scuola dell infanzia, ingresso differito primaria, ripetente) Seconda parte: Descrizione dell alunno Per ciascuna categoria, il bambino ha qualche problema? Indicare la gravità del problema secondo la seguente scala: 0 = nessun problema, 1 = problema lieve, 2 =problema medio, 3 = problema grave, 4 = problema complicato 1) AREA DELL AUTONOMIA PERSONALE NELLA SCUOLA E) Cura della persona d510 lavarsi. d530 Bisogni corporali d540 Vestirsi d550 Mangiare d560 Bere F) Mobilità d415 Mantenere una posizione corporea d430 Sollevare e trasportare oggetti

13 d435 Spostare oggetti con arti inferiori d440 Uso fine della mano d445 Uso della mano e del braccio d450 Camminare d455 Spostarsi d460 Spostarsi in diverse collocazioni G) Compiti e richieste generali d210 intraprendere un compito singolo d220 intraprendere compiti articolati d230 eseguire la routine quotidianan d240 gestire la tensione e altre richieste di tipo psicologico D) Aree di vita principali d820 istruzione scolastica: frequentare regolarmente la scuola d820 istruzione scolastica: lavorare in modo cooperative con I compagni d820 istruzione scolastica: riceve istruzione dagli insegnanti d820 istruzione scolastica: organizzare e completare i compiti assegnati d8800 gioco solitario d8801 gioco d osservazione d8802 gioco parallelo d8803 gioco cooperativo 2) AREA RELAZIONALE NELLA SCUOLA A) Cura della persona d710 interazioni interpersonali semplici.. d720 interazioni interpersonali complesse d740 relazioni formali 3) AREA DELLA COMUNICAZIONE NELLA SCUOLA A) Comunicazione d310 comunicare con ricevere messaggi verbali. d315 comunicare con ricevere messaggi non verbali d310 comunicare con ricevere messaggi scritti d310 parlare d310 produrre messaggi non verbali d310 scrivere messaggi

14 4) AREA DELL APPRENDIMENTO B) Apprendimento e applicazione delle conoscenze a) Esperienze sensoriali intenzionali. d110 guardare d115 ascoltare d120 altre percezioni sensoriali intenzionali b) Apprendimento di base d130 copiare d1313 imparare attraverso il gioco simbolico d135 ripetere d140 imparare a leggere d145 imparare a scrivere d150 imparare a calcolare d1550 acquisizione di abilità basilari d1551 acquisizione di abilità complesse c) Applicazione delle conoscenze d160 focalizzare l attenzione d163 pensiero d166 lettura d170 scrittura d172 calcolo d175 risoluzione di problemi d177 prendere decisioni Descrizione di attività a) (Comportamenti, situazioni, contesti in cui l alunno riesce a migliorare le capacità anche in riferimento alle aree disciplinari) b) (Comportamenti, situazioni, contesti in cui l alunno è in maggiori difficoltà anche in riferimento alle aree disciplinari)

15 Strategie adottate dalla scuola per affrontare il problema e risorse già attivate Alla luce di quanto descritto il problema principale della segnalazione Altre osservazioni del team insegnanti La famiglia prenderà i necessari contatti quanto prima. Il Dirigente Scolastico Gli insegnati del team Ai sensi del D. Lgs, 196/2003 sulla riservatezza dei dati personali Il sottoscritto... genitore dell alunno autorizza il trattamento dei dati contenuti nella presente scheda ai fini dell attivazione delle procedure conseguenti. Data, In fede..

16 Allegato 2 Scuola dell infanzia Paritaria G. Marzotto Anno scolastico 2016/2017 DICHIARAZIONE PER LA FAMIGLIA OSSERVAZIONE In data odierna il genitore dell alunno\a viene convocato a colloquio dal team docenti per discutere della situazione generale del\la proprio\a figlio\a. Firma per presa visione Bogno di Besozzo, li

17 Allegato 3/a Scuola Primaria Paritaria Casa Sacro Cuore Anno Scolastico 2016/2017 RICHIESTA DI ACCERTAMENTI SPECIALISTICI DICHIARAZIONE PER LA FAMIGLIA Il sottoscritto, in accordo con le indicazioni del Team docenti /Consiglio di classe, esprime parere favorevole ad intraprendere un percorso di accertamento specialistico per il proprio figlio. Data Firma del genitore

18 Allegato 3/b Scuola Primaria Paritaria Casa Sacro Cuore Anno Scolastico 2016/2017 RICHIESTA DI ACCERTAMENTI SPECIALISTICI DICHIARAZIONE PER LA FAMIGLIA Il sottoscritto, in disaccordo con le indicazioni del Team docenti/consiglio di classe, esprime parere contrario alla richiesta di accertamenti specialistici per il proprio figlio. Data Firma del genitore

19 Allegato 4/a Scuola Primaria Paritaria Casa Sacro Cuore Anno Scolastico 2016/2017 PROGETTO DIDATTICO PERSONALIZZATO BES PDP BES DICHIARAZIONE PER LA FAMIGLIA Il sottoscritto, in accordo con le indicazioni del Team docenti /Consiglio di classe, esprime parere favorevole ad una personalizzazione/individualizzazione del percorso formativo del proprio figlio per l anno scolastico, come previsto dalla Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e successiva Circolare n 8 del 06/03/2013. Il progetto definisce strumenti e modalità specifiche al fine di consentire lo sviluppo delle potenzialità e la piena partecipazione alle attività educative e didattiche dell alunno. A fine anno scolastico l esito positivo, cioè il passaggio alla classe successiva, dipenderà dal raggiungimento degli obiettivi prefissati. Data Firma del genitore

20 Allegato 4/b Scuola Primaria Paritaria Casa Sacro Cuore Anno Scolastico 2016/2017 PROGETTO DIDATTICO PERSONALIZZATO BES PDP BES DICHIARAZIONE PER LA FAMIGLIA Il sottoscritto, in disaccordo con le indicazioni del Team docenti/consiglio di classe, esprime parere contrario alla stesura del Piano Didattico Personalizzato (PDP BES), per il proprio figlio per l anno scolastico, come previsto dalla Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e successiva Circolare n 8 del 06/03/2013. Data Firma del genitore

21 Allegato 5 Scheda riassuntiva alunni BES Scuola dell Infanzia Paritaria e Primaria Paritaria A.S. 2016/2017 ELENCO ALUNNI Cognome e nome Data di nascita Disabilità BES Disturbi evolutivi specifici BES in area di svantaggio TOTALE

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