IL PUNTO DI VISTA DEL PALLIATIVISTA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL PUNTO DI VISTA DEL PALLIATIVISTA"

Transcript

1 Nefropatie in fase avanzata: dialisi o/e cure palliative? IL PUNTO DI VISTA DEL PALLIATIVISTA Barbara Rizzi, medico direttore scientifico 28 marzo 2017

2 Bibliografia di riferimento Le cure di fine vita e l Anestesista-Rianimatore: Raccomandazioni SIAARTI per l approccio al malato morente SIAARTI Commissione di bioetica Palliative Medicine in end-stage renal failure In Oxford Textbook of Palliative Medicine (IV edition) Grandi insufficienze d organo end stage : cure intensive o cure palliative? Documento condiviso per una pianificazione delle scelte di cura Documento approvato dal Consiglio Direttivo SIAARTI in data 22 aprile 2013 Le Cure Palliative nelle persone con malattia renale cronica avanzata Documento condiviso SICP-SIN - ottobre

3 Nefropatia in fase avanzata Kidney Failure, Chronic The end-stage of CHRONIC RENAL INSUFFICIENCY. It is characterized by the severe irreversible kidney damage (as measured by the level of PROTEINURIA) and the reduction in GLOMERULAR FILTRATION RATE to less than 15 ml per min (Kidney Foundation: Kidney Disease Outcome Quality Initiative, 2002). These patients generally require HEMODIALYSIS or KIDNEY TRANSPLANTATION. Year introduced: 1967(1966)

4 Le cure palliative: QUANDO Stadio Danno renale + Funzione Renale: Clearance Creatinina I Normale o Aumentata > 90 ml/min II Compromissione Lieve ml/min III Compromissione Moderata ml/min IV Compromissione Grave ml/min V Insufficienza Renale Terminale < 15 ml/min

5 Le cure palliative: PERCHÈ Se l obiettivo delle CP è: la migliore qualità di vita possibile per il paziente e il suo nucleo familiare Se l intervento dell équipe di CP è utile per: migliore controllo dei sintomi condivisione del percorso di cura supporto nelle scelte di fine vita

6 Le cure palliative: COME GRADUALMENTE attraverso un percorso di: INTEGRAZIONE con il MMG con gli specialisti

7 Nefropatie in fase avanzata e cure palliative: OGGI I NUMERI Poche segnalazioni da parte degli specialisti (scarsa conoscenza delle CP) Poche attivazione da parte dei MMG (scarsa cultura delle CP) LA MOTIVAZIONE Sospensione / Non attivazione della dialisi (CP in alternativa al Centro di Riferimento) Prognosi infausta a breve termine (PIC tardiva) Necessità di setting assistenziale «protetto» (hospice) CRITICITÀ / DIFFICOLTÀ (dal punto di vista del palliativista) Sul piano clinico (sintomi difficili refrattari) Sul piano assistenziale (bisogni «nuovi» a fronte di una repentina perdita dell autonomia) Sul piano relazionale (pazienti e famiglie «impreparate») Sul piano etico (scarsa attitudine al «ragionamento» etico)

8 Cure palliative «precoci»: quali vantaggi MIGLIORE APPROCCIO E MIGLIORI RISULTATI: sul piano clinico sul piano assistenziale sul piano relazionale sul piano etico L identificazione precoce di un malato con patologie croniche in fase avanzata che presenti dei bisogni di cure palliative consente di evitare un modello che insegue le criticità (cliniche, assistenziali) quando si presentano, per concentrarsi su modalità di intervento proattive. RELAZIONE ETICA CLINICA ASSISTENZA TEMPO (per conoscersi, comprendere, pianificare ) Principi BIOETICA (beneficialità, non maleficienza, autonomia, giustizia) DAT/PAC (verifica delle volontà del paziente; paziente competente tutore) TERAPIA del DOLORE (maggiore expertise nell uso degli oppioidi) Controllo PRECOCE dei sintomi (obiettivo CP: qualità di vita) «Anticipazione» dei BISOGNI - GESTIONE della perdita di autonomia (preparazione nucleo paziente-famiglia al peggioramento clinico)

9 Cure palliative: fattori prognostici FATTORI PROGNOSTICI SFAVOREVOLI IN PAZIENTE CON MALATTIA RENALE AVANZATA Peso assegnato Età elevata Tipo (cardiopatia+++) e severità delle comorbilità associate Malnutrizione severa Grave compromissione cognitiva Ridotta autonomia funzionale Comparsa di eventi sentinella (ripetute ospedalizzazioni) LINEE GUIDA - RENAL PHYSICIANS ASSOCIATION Demenza grave o altra patologia terminale Età > 75 anni Presenza di almeno due fattori tra: Condizione NO DIALISI SE: RISPOSTA NEGATIVA ALLA DOMANDA SORPRENDENTE (Saresti sorpreso se il tuo paziente morisse entro 6-12 mesi a causa della patologia da cui e affetto?) elevato numero di comorbilità con un indice di Charlson maggiore di 8 importante riduzione dell autonomia funzionale con un indice di Karnofsky < 40 severa malnutrizione cronica con albuminemia inferiore a 2.5 g/dl 1 Cardiopatia ischemica, SCC, malattia vascolare periferica, malattia cerebro-vascolare, demenza, malattia polmonare cronica, connettiviti, ulcera peptica, malattia epatica di grado lieve, diabete mellito 2 Emiplegia, malattia renale cronica moderata o severa, diabete mellito con danno d organo, neoplasia, leucemia 3 Malattia epatica moderata o severa 6 Tumore solido con metastasi, AIDS conclamato

10 Cure palliative: fattori prognostici & relazione ed etica The 5Ds of prognostication 1. Disease progressione / recurrence 2. Death 3. Disability / Discomfort 4. Drug toxicity 5. Dollars (cost of health care)

11 Cure palliative: controllo dei sintomi e gestione del fine vita CONTROLLO DEI SINTOMI E GESTIONE DEL FINE VITA assicurare una cura adeguata del dolore sospendere ogni intervento non proporzionato o invasivo rimodulare il trattamento dialitico fino alla sospensione rimodulare e semplificare le terapie: rivedere le vie di somministrazione (preferire la via sottocutanea) utilizzare solo i farmaci necessari al controllo dei sintomi assicurare attenzione e accoglimento della sofferenza globale (total suffering) garantire ove possibile un ambiente riservato, silenzioso in cui vi sia possibilità di permanenza di alcuni famigliari assicurare il massimo comfort al morente (cura della persona e dell ambiente) DOLORE > 50% dei pazienti in dialisi NRS 4 multifattoriale causa di depressione, riduzione della QdV e insonnia Causa di DOLORE Comorbidità IRC IRC complicata Dialisi Infezione Esempio Neuropatia diabetica Malattia renale policistica Osteodistrofia renale Crampi Cefalea Dolore Addominale/Fistola Peritonite

12 Cure palliative: quali farmaci? Sospendere ogni intervento non proporzionato o invasivo Rimodulare e semplificare le terapie: rivedere le vie di somministrazione (preferire la via sottocutanea) utilizzare solo i farmaci necessari al controllo dei sintomi FARMACI IRC Accumulo dei farmaci o dei metaboliti attivi con conseguente aumento della loro TOSSICITÀ SINTOMO Farmaco Variazione / suggerimenti DOLORE NO FANS STEP 1 PARACETAMOLO Nessuna STEP 2 CODEINA Titolazione Note TRAMADOLO Riduzione dosi 50% mg die STEP 3 FENTANYL Farmaco d elezione IDROMORFONE Titolazione MORFINA METADONE Evitare l uso cronico Usare SE si è «capaci» DOLORE NEUROPATICO AMITRIPTILINA Nessuna GABAPENTIN Max 300 mg die Assumere dopo dialisi CLONAZEPAM Riduzione dosi 50% Max 2 mg die

13 Cure palliative: quali farmaci? Sospendere ogni intervento non proporzionato o invasivo Rimodulare e semplificare le terapie: rivedere le vie di somministrazione (preferire la via sottocutanea) utilizzare solo i farmaci necessari al controllo dei sintomi FARMACI IRC Accumulo dei farmaci o dei metaboliti attivi con conseguente aumento della loro TOSSICITÀ SINTOMO Farmaco Note DOLORE FENTANYL Da mcg/h SIND. GAMBE SENZA RIPOSO CRAMPI CARNITINA Se non c è HF CLONAZEPAM GABAPENTIN 50% dosi usuali Titolazione (GRF) DISPNEA FENTANYL Da 12.5 mcg/h AGITAZIONE DIAZEPAM Ridurre le dosi nel tempo MIDAZOLAM 50% dosi usuali MIOCLONIE MIDAZOLAM 50% dosi usuali NAUSEA METOCLOPRAMIDE 50% dosi usuali ALOPERIDOLO Ridurre dosi (GRF) IPERSECREZIONI RESPIRATORIE IOSCINA BUTILBROMURO Dosi normali

14 Le cure palliative: DOVE QUALE SETTING Volontà del paziente Équipe specialistica di CP territoriale Domicilio «adeguato» (spazi e risorse) Adeguatezza del care giver

15 Nefropatia e Cure Palliative

16 Grazie dell attenzione

Intercettare il paziente con bisogni palliativi. Dr. Marco Barchetti

Intercettare il paziente con bisogni palliativi. Dr. Marco Barchetti Intercettare il paziente con bisogni palliativi Dr. Marco Barchetti Considerazioni Nella pratica clinica quotidiana si rende sempre più necessaria l identificazione di criteri clinici che conducano a considerare

Dettagli

Nefropatie end stage: documento condiviso SIN-SICP. Roberto Bergia Biella

Nefropatie end stage: documento condiviso SIN-SICP. Roberto Bergia Biella Nefropatie end stage: documento condiviso SIN-SICP Roberto Bergia Biella 2015 1- Valutazione della prognosi nei soggetti con MRC avanzata 2- Identificazione dei malati per un percorso di cure palliative

Dettagli

Andrea Buscaroli U.O.C. di Nefrologia e Dialisi Aziendale Azienda USL di Ravenna

Andrea Buscaroli U.O.C. di Nefrologia e Dialisi Aziendale Azienda USL di Ravenna L insufficienza renale cronica: a. dimensione del problema b. inquadramento dell IRC c. trattamento a seconda delle fasi d. focus sul diabete mellito e. in pratica: la presa in carico (chi fa cosa) Andrea

Dettagli

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica Clinical Practice Guidelines for Chronic Kidney Disease Chronic kidney disease: NICE guideline LINEA GUIDA

Dettagli

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica I miei riferimenti per questa relazione: le linee-guida nazionali e internazionali Clinical Practice Guidelines

Dettagli

La gestione del paziente con patologie degenerative neurologiche

La gestione del paziente con patologie degenerative neurologiche SIMPOSIO CONGIUNTO SNO/SIN - SIMG La gestione del paziente con patologie degenerative neurologiche Dott. Edoardo Nassini Medico di Medicina Generale SIMG Grosseto Piano Nazionale Delle Cronicita L evoluzione

Dettagli

Nefropatie in fase avanzata: dialisi o/& cure palliative? Abbiategrasso 28 marzo 2017 IL CASO DI MARIA

Nefropatie in fase avanzata: dialisi o/& cure palliative? Abbiategrasso 28 marzo 2017 IL CASO DI MARIA IL CASO DI MARIA Maria, 88 anni DIAGNOSI: Insufficienza renale cronica terminale (stadio V secondo la classificazione della National Kidney Foundation) secondaria a rene policistico in supporto dialitico

Dettagli

Comorbosità CIRS (Cumulative illness Rating Scale) IDS (Index of Disease Severity) CCI (Charlson Comorbidity index)

Comorbosità CIRS (Cumulative illness Rating Scale) IDS (Index of Disease Severity) CCI (Charlson Comorbidity index) Comorbosità CIRS (Cumulative illness Rating Scale) IDS (Index of Disease Severity) CCI (Charlson Comorbidity index) Epidemiologia della multimorbosità nell anziano Riguarda 1/4 della popolazione generale

Dettagli

il percorso di cura: cosa e come pianificare dr Luca Abrardi

il percorso di cura: cosa e come pianificare dr Luca Abrardi il percorso di cura: cosa e come pianificare dr Luca Abrardi ospite RSA età > 80 anni malattie cronico-degenerative instabilità clinica elevata comorbilità politrattamento farmacologico fragilità PAI anamnesi/dati

Dettagli

Studio retrospettivo sui pazienti con scompenso cardiaco deceduti in ospedale

Studio retrospettivo sui pazienti con scompenso cardiaco deceduti in ospedale Studio retrospettivo sui pazienti con scompenso cardiaco deceduti in ospedale Zennaro D*, Montagna L**,Campagna S***, Pozzi R**** *CPSI Laboratorio di emodinamica SCDO Cardiologia AOU S.Luigi Gonzaga Orbassano

Dettagli

Studio di popolazione su pazienti con insufficienza renale cronica nell ASP di Caserta: quali criticità legate alle terapie farmacologiche?

Studio di popolazione su pazienti con insufficienza renale cronica nell ASP di Caserta: quali criticità legate alle terapie farmacologiche? Roma Istituto Superiore di Sanità, 10/12/2012 XXI Seminario Nazionale di Farmacoepidemiologia La valutazione dell uso e della sicurezza dei farmaci: esperienze in Italia Studio di popolazione su pazienti

Dettagli

La terapia con oppiacei maggiori nel paziente ambulatoriale. Pisa, 29 Novembre 2014 Dott.ssa Franca Bondi U.O. Terapia del Dolore, AOUP

La terapia con oppiacei maggiori nel paziente ambulatoriale. Pisa, 29 Novembre 2014 Dott.ssa Franca Bondi U.O. Terapia del Dolore, AOUP La terapia con oppiacei maggiori nel paziente ambulatoriale Pisa, 29 Novembre 2014 Dott.ssa Franca Bondi U.O. Terapia del Dolore, AOUP diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative e alla terapia

Dettagli

Il raccordo con il territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale

Il raccordo con il territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale Il programma regionale contro la sofferenza: l Ospedale senza dolore Bologna, 21 maggio 2004 Il raccordo con il territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale Gaetano Feltri Medico di Medicina Generale

Dettagli

Progettare le Cure Palliative del futuro: Cure appropriate Cure proporzionate Cure Integrate. Governance & Management

Progettare le Cure Palliative del futuro: Cure appropriate Cure proporzionate Cure Integrate. Governance & Management Progettare le Cure Palliative del futuro: Cure appropriate Cure proporzionate Cure Integrate Governance & Management A paradox: We are still practicing acute care medicine in a world of chronic disease

Dettagli

LE CURE PALLIATIVE TRA HOSPICE E DOMICILIO

LE CURE PALLIATIVE TRA HOSPICE E DOMICILIO LE CURE PALLIATIVE TRA HOSPICE E DOMICILIO Siena, 25 settembre 2015 OSPEDALE HOSPICE Unità valutativa (con palliativista) Maglie larghe per la richiesta Chi accede in hospice? - Ultimi 30-90 giorni di

Dettagli

Il governo clinico dei pazienti con MRC: Progetto R.I.S. A. Zamboni

Il governo clinico dei pazienti con MRC: Progetto R.I.S. A. Zamboni Il governo clinico dei pazienti con MRC: Progetto R.I.S. A. Zamboni Agenda Il progetto Nazionale Il percorso diagnostico terapeutico Il ruolo del MMG I primi risultati del self-audit I benefici del progetto

Dettagli

5-Oppioidi del secondo scalino

5-Oppioidi del secondo scalino 5-Oppioidi del secondo scalino Sostanzialmente tramadolo e codeina, soli o in associazione Si distinguono dai fratelli maggiori per la presenza del cosiddetto effetto tetto (dosaggio massimale oltre al

Dettagli

La BPCO e le comorbilità. Federico Sciarra

La BPCO e le comorbilità. Federico Sciarra La BPCO e le comorbilità Federico Sciarra La BPCO, essendo una malattia cronica con caratteristiche di infiammazione sistemica, facilmente coesiste con altre patologie sia acute che croniche, che influenzano

Dettagli

Farmaci oppioidi. Farmacodinamica degli oppioidi. Farmacocinetica degli oppioidi. Quali oppioidi e come usarli

Farmaci oppioidi. Farmacodinamica degli oppioidi. Farmacocinetica degli oppioidi. Quali oppioidi e come usarli Farmaci oppioidi Farmacodinamica degli oppioidi Farmacocinetica degli oppioidi Quali oppioidi e come usarli Perdita di efficacia analgesica nel tempo: switch degli oppioidi Aspetti comuni e diversità I

Dettagli

Cure Palliative nel percorso di malattia del malato oncologico

Cure Palliative nel percorso di malattia del malato oncologico Cure Palliative nel percorso di malattia del malato oncologico Guia Castagnini Cure Palliative e Terapia del dolore Introduzione Il numero di pazienti con malattia in fase attiva e sintomatica AUMENTA

Dettagli

Paziente MMG Cardiologia Infermiere Dietista Distretto

Paziente MMG Cardiologia Infermiere Dietista Distretto INIZIO a) Richiesta visita per sintomatologia o b) Controlli clinici a seguito di altra patologia INIZIO Individua tipologia dei pazienti Realizza elenco di pazienti con scompenso cardiaco Classificazione

Dettagli

Continuità di cura e cure simultanee: PDTA TUMORE DELLA MAMMELLA. Padova 21 Marzo 2016

Continuità di cura e cure simultanee: PDTA TUMORE DELLA MAMMELLA. Padova 21 Marzo 2016 Continuità di cura e cure simultanee: PDTA TUMORE DELLA MAMMELLA Padova 21 Marzo 2016 L. Trentin SC Terapia del Dolore e Cure Palliative Istituto Oncologico Veneto I.R.C.C.S. CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE

Dettagli

Katia Ferrari Alessio Montereggi Corrado Pini

Katia Ferrari Alessio Montereggi Corrado Pini Katia Ferrari Alessio Montereggi Corrado Pini Il paziente con BPCO nella sua complessità Le problematiche nella gestione affrontate dal medico di medicina generale Corrado Pini Possibili cause di sottodiagnosi

Dettagli

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile febbraio 20 Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile Antonio Sanna Azienda Sanitaria Centro UO Pneumologia, Ospedale San Jacopo Pistoia Il percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale

Dettagli

La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative

La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative Guia Castagnini Cure palliative e Terapia del Dolore La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative Regione Lombardia Modello di Ospedalizzazione Domiciliare DGR VIII/6410 del 27 /12/2008 DGR VIII/7180

Dettagli

I progetti della Regione Toscana sul Paziente Complesso. Paolo Francesconi

I progetti della Regione Toscana sul Paziente Complesso. Paolo Francesconi I progetti della Regione Toscana sul Paziente Complesso Paolo Francesconi Nuova Sanità d Iniziativa: nuovi target e nuovi modelli Pazienti complessi high risk / high cost Modello di Care e Case Management

Dettagli

1 IL RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA PREVENZIONE RIVOLTA ALLA POPOLAZIONE Dr. Pier Paolo Mazzucchelli Medico di Medicina Generale Dr. Pier Paolo Mazzucchelli INFLUENZA: I SINTOMI In Italia,

Dettagli

Procedura Operativa MODULO DI VALUTAZIONE PER L ACCESSO ALLA RETE DI CURE PALLIATIVE. Al Responsabile Rete Cure Palliative

Procedura Operativa MODULO DI VALUTAZIONE PER L ACCESSO ALLA RETE DI CURE PALLIATIVE. Al Responsabile Rete Cure Palliative Al Responsabile Rete Cure Palliative TEL. 041/260.8802-8367 FAX 041/260.8738 e-mail: cure.palliative@aulss3.veneto.it Assistito: Sesso Nato a il Codice Fiscale (obbligatorio) AULSS di residenza Titolo

Dettagli

PROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO

PROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO OSPEDALE CIVILE DI CHIOGGIA U.O.C NEFROLOGIA E DIALISI DIRETTORE DOTT. MICHELE URSO PROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO Dottor Michele Urso Dottor Massimo Naccari (MMG)

Dettagli

PROBLEMI ETICI ALLA FINE DELLA VITA. Luciano Orsi Direttore Rivista italiana di cure palliative

PROBLEMI ETICI ALLA FINE DELLA VITA. Luciano Orsi Direttore Rivista italiana di cure palliative PROBLEMI ETICI ALLA FINE DELLA VITA Luciano Orsi Direttore Rivista italiana di cure palliative MALATTIA CRONICO-DEG. FASI DI AGGRAVAMENTO ATTESE E PREVEDIBILI MORTE GESTITA BUONA MORTE SCELTE POSSIBILI:

Dettagli

Il ruolo dell infermiere nelle cure palliative in nefrologia. Paola Chiappini U.O Nefrologia e Dialisi A.U.S.L. Piacenza

Il ruolo dell infermiere nelle cure palliative in nefrologia. Paola Chiappini U.O Nefrologia e Dialisi A.U.S.L. Piacenza Il ruolo dell infermiere nelle cure palliative in nefrologia Paola Chiappini U.O Nefrologia e Dialisi A.U.S.L. Piacenza Il paziente e la famiglia Il paziente con M.R.C. deve affrontare un cammino molto

Dettagli

IL POST-ACUTO: LA RIABILITAZIONE RESPIRATORIA

IL POST-ACUTO: LA RIABILITAZIONE RESPIRATORIA Dott. Michele Maiellari Specialista in Malattie dell Apparato Respiratorio Universita di Bari U.O. di Medicina e Chirurgia d Urgenza e Pronto Soccorso Resp.Dott.F. Serafino Ospedale San Giacomo Monopoli

Dettagli

La gestione del dolore nell integrazione ospedale e territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale

La gestione del dolore nell integrazione ospedale e territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale La gestione del dolore nell integrazione ospedale e territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale Ospedale senza dolore un percorso integrato in continuo miglioramento Daniele Govi Medico di Medicina

Dettagli

La continuità assistenziale

La continuità assistenziale Le reti oncologiche regionali Presente, problematiche e prospettive future La continuità assistenziale Giuseppe Nastasi U.O.C. Oncologia Medica A.O. Bolognini - Seriate (BG) Camera dei Deputati - Palazzo

Dettagli

Gestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione

Gestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione Gestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione Dr.ssa Valentina Valeriano Ospedale Sandro Pertini Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza Direttore Dr. F.R. Pugliese

Dettagli

VALUTAZIONE DEL DOLORE

VALUTAZIONE DEL DOLORE Pag. 1 di 7 INDICE DELLE REVISIONI Numero Data Descrizione Paragrafi Variati Pagine Variate 00 01/02/16 Prima emissione TUTTI TUTTE RESPONSABILITA ELABORAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE DATA 01/02/16 01/02/16

Dettagli

Marco Comaschi Coordinatore Rete delle Cronicità Regione Liguria

Marco Comaschi Coordinatore Rete delle Cronicità Regione Liguria Il progetto NOCCHIERO: una rete assistenziale per lo scompenso cardiaco Marco Comaschi Coordinatore Rete delle Cronicità Regione Liguria Epidemiologia dello SC in Liguria Nella nostra regione è stato

Dettagli

Il paziente con multimorbilità: il punto di vista del MMG. Dott. David Coletta - Empoli

Il paziente con multimorbilità: il punto di vista del MMG. Dott. David Coletta - Empoli Il paziente con multimorbilità: il punto di vista del MMG Dott. David Coletta - Empoli Il cambiamento di paradigma I bisogni di salute della popolazione e lo stato di benessere percepito hanno subito un

Dettagli

1. L INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (IRC)

1. L INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (IRC) 1. L INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (IRC) L insufficienza renale cronica (IRC) è caratterizzata dalla perdita progressiva ed irreversibile della funzione renale in conseguenza della riduzione di tessuto

Dettagli

Cure palliative nelle malattie non oncologiche

Cure palliative nelle malattie non oncologiche Cure palliative nelle malattie non oncologiche Andrea Semplicini Dipartimento di Medicina Università di Padova Legge 15 marzo 2010, n. 38 Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla

Dettagli

Una marea di nuovi farmaci per il diabete.. all orizzonte

Una marea di nuovi farmaci per il diabete.. all orizzonte SOD Clinica Medica Dott. Marco Cardinali Una marea di nuovi farmaci per il diabete.. all orizzonte Il sottoscritto Marco Cardinali ai sensi dell art. 76 comma 4 dell Accordo Stato-Regioni del 2 febbraio

Dettagli

Il ruolo dell infermiere nella gestione del paziente con dolore cronico.competenze e responsabilita. Infermiera territoriale Paola Borlengo

Il ruolo dell infermiere nella gestione del paziente con dolore cronico.competenze e responsabilita. Infermiera territoriale Paola Borlengo Il ruolo dell infermiere nella gestione del paziente con dolore cronico.competenze e responsabilita Infermiera territoriale Paola Borlengo Obiettivi Fornire un assistenza adeguata al pz con dolore cronico

Dettagli

Infusione Continua SottoCutanea di Farmaci

Infusione Continua SottoCutanea di Farmaci A.N.F. ASSOCIAZIONE NELSON FRIGATTI G.R. Marinelli Infusione Continua SottoCutanea di Farmaci per la gestione del Dolore e di altri Sintomi nelle Cure Palliative La Rete delle Cure Palliative Codigoro

Dettagli

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile. workshop. 23 febbraio 2016

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile. workshop. 23 febbraio 2016 febbraio 20 Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile Auditorium Biagio D Alba Ministero della Salute Viale Giorgio Ribotta, 5 - Roma INTRODUZIONE La Sindrome dell Apnea Ostruttiva

Dettagli

Il dolore oncologico. Linee guida AO/ASL. dalla epidemiologia alla terapia. Dr Luca Riva Dipartimento Interaziendale della Fragilità ASL Lecco

Il dolore oncologico. Linee guida AO/ASL. dalla epidemiologia alla terapia. Dr Luca Riva Dipartimento Interaziendale della Fragilità ASL Lecco Il dolore oncologico dalla epidemiologia alla terapia Linee guida AO/ASL Dr Luca Riva Dipartimento Interaziendale della Fragilità ASL Lecco Di cosa parliamo oggi Il dolore è un esperienza sensoriale ed

Dettagli

NURSING E APPROPIATEZZA: L ASSISTENZA GIUSTA AL MOMENTO GIUSTO. NELLE CURE PALLIATIVE

NURSING E APPROPIATEZZA: L ASSISTENZA GIUSTA AL MOMENTO GIUSTO. NELLE CURE PALLIATIVE NURSING E APPROPIATEZZA: L ASSISTENZA GIUSTA AL MOMENTO GIUSTO. NELLE CURE PALLIATIVE Inf. Fabrizio Fiori Terapia del dolore e cure palliative ASL2 Distretto savonese Footer Text 1/31/2017 1 Cure Palliative?

Dettagli

8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance

8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance 8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance Bologna, 15 marzo 2013 Polmonite acquisita in comunità Misurare l appropriatezza professionale e organizzativa Carlo Barbetta Centro di

Dettagli

Studio sull uso dei farmaci antalgici nel paziente anziano cardiopatico e con vasculopatia cerebrale

Studio sull uso dei farmaci antalgici nel paziente anziano cardiopatico e con vasculopatia cerebrale Studio sull uso dei farmaci antalgici nel paziente anziano cardiopatico e con vasculopatia cerebrale Dr.ssa Lucia Iallonardo Si intende per "dolore cronico" quello che persiste oltre la guarigione della

Dettagli

TRATTAMENTO DELLA DIPENDENZA E DEI DISTURBI CORRELATI AGLI OPPIOIDI

TRATTAMENTO DELLA DIPENDENZA E DEI DISTURBI CORRELATI AGLI OPPIOIDI Dipartimento delle Dipendenze TRATTAMENTO DELLA DIPENDENZA E DEI DISTURBI CORRELATI AGLI OPPIOIDI Ambiti di Intervento Trattamenti in fase acuta Intossicazione Acuta Sindrome di Astinenza Trattamenti in

Dettagli

MEDICO DI MEDICINA GENERALE COADIUVA IL NEFROLOG IL PROGETTO PIRP Dott.ssa Giorgia Russo U.O. di Nefrologia AZ. OSP. Universitaria FERRARA

MEDICO DI MEDICINA GENERALE COADIUVA IL NEFROLOG IL PROGETTO PIRP Dott.ssa Giorgia Russo U.O. di Nefrologia AZ. OSP. Universitaria FERRARA MEDICO DI MEDICINA GENERALE COADIUVA IL NEFROLOG IL PROGETTO PIRP Dott.ssa Giorgia Russo U.O. di Nefrologia AZ. OSP. Universitaria FERRARA MALATTIA RENALE CRONICA TERAZIONE MORFOLOGICA/STRUTTURALE DEL

Dettagli

7 Incontro: LUNEDI 23 MAGGIO ORE 17.00-19.00 TAVOLA ROTONDA MMG, SIMONA CODEVILLA, BONIZELLA BIAGIOLI: QUALE LUOGO DI CURA ALLA FINE DELLA VITA?

7 Incontro: LUNEDI 23 MAGGIO ORE 17.00-19.00 TAVOLA ROTONDA MMG, SIMONA CODEVILLA, BONIZELLA BIAGIOLI: QUALE LUOGO DI CURA ALLA FINE DELLA VITA? 7 Incontro: LUNEDI 23 MAGGIO ORE 17.00-19.00 TAVOLA ROTONDA MMG, SIMONA CODEVILLA, BONIZELLA BIAGIOLI: QUALE LUOGO DI CURA ALLA FINE DELLA VITA? IL DOMICILIO, L HOSPICE, L RSA, L OSPEDALE La RETE Cure

Dettagli

ESSERE INFERMIERA IN HOSPICE. Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015

ESSERE INFERMIERA IN HOSPICE. Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015 ESSERE INFERMIERA IN HOSPICE Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015 1 ASPETTI ASSISTENZIALI Persona no malato persona malata sentire i bisogni della persona malata e prevenire

Dettagli

ASSISTENZA PERIOPERATORIA

ASSISTENZA PERIOPERATORIA ASSISTENZA PERIOPERATORIA Fattori che influiscono sull assistenza La malattia e la risposta Intervento chirurgico Aspetti sociali e personali Interventi dei medici e infermieri FATTORE UMANO TIPI DI INTERVENTI

Dettagli

Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo.

Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo. Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo. Scompenso cardiaco Lo scompenso cardiaco rappresenta una

Dettagli

Conegliano: / / Piergianni Calzavara UOC di Nefrologia e Dialisi

Conegliano: / / Piergianni Calzavara UOC di Nefrologia e Dialisi Conegliano: 14-10-2015 / 28-10-2015 / 18-11-2015 Piergianni Calzavara UOC di Nefrologia e Dialisi Stadio MRC Descrizione VFG I Danno renale con VFG normale > 90 II Lieve 60-89 III Moderata 30-59 IV Severa

Dettagli

CURE SIMULTANEE IN ONCOLOGIA E INTEGRAZIONE OSPEDALE- TERRITORIO :la realizzazione di un progetto

CURE SIMULTANEE IN ONCOLOGIA E INTEGRAZIONE OSPEDALE- TERRITORIO :la realizzazione di un progetto CURE SIMULTANEE IN ONCOLOGIA E INTEGRAZIONE OSPEDALE- TERRITORIO :la realizzazione di un progetto Dott.ssa SILVIA E. NEGRETTI U.O. Oncologia Magenta 24 Gennaio 2017 EVIDENZE L introduzione precoce delle

Dettagli

I pazienti con diabete di tipo 1 sono in gran parte giovani, ma sono una piccola minoranza rispetto al totale. La maggior parte dei diabetici,

I pazienti con diabete di tipo 1 sono in gran parte giovani, ma sono una piccola minoranza rispetto al totale. La maggior parte dei diabetici, DIABETE Per quali pazienti diabetici è indicato il trapianto di rene? I pazienti diabetici più comunemente inseriti in lista di trapianto renale sono quelli in cui il diabete è dovuto a un'insufficiente

Dettagli

CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL DOLORE

CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL DOLORE CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL DOLORE Dott.ssa M.Grazia Rusconi UTE Novate 13 febbraio 2014 G. MORICCA 1935 TORINO TRATTATO DI ANESTESIA A.M. DOGLIOTTI 1953 PHILADELPHIA THE MANAGEMENT OF PAIN J. BONICA

Dettagli

Il Dolore Oncologico. Dott. Alessandro Fabrizio Sciacca

Il Dolore Oncologico. Dott. Alessandro Fabrizio Sciacca Il Dolore Oncologico Dott. Alessandro Fabrizio Sciacca Il dolore neoplastico Il dolore neoplastico è una sorta di dolore globale con più componenti. fisiche, psichiche e affettive Il dolore è principalmente

Dettagli

FUTILITA' IN MEDICINA: SAPER DESISTERE

FUTILITA' IN MEDICINA: SAPER DESISTERE Appropriatezza clinica e Slow Medicine FUTILITA' IN MEDICINA: SAPER DESISTERE Belluno, 6 febbraio 2016 Dott. L. Lusiani Medicina Interna, Castelfranco V.to AGENDA - futilità in medicina - difficoltà a

Dettagli

Stato dell arte dell assistenza ad alta intensità nella. Regione Lazio. Gianni Vicario. Direzione Salute e Politiche Sociali.

Stato dell arte dell assistenza ad alta intensità nella. Regione Lazio. Gianni Vicario. Direzione Salute e Politiche Sociali. Stato dell arte dell assistenza ad alta intensità nella Regione Lazio Gianni Vicario Direzione Salute e Politiche Sociali Regione Lazio Assistenza Domiciliare: percentuale di persone di età => 65 anni

Dettagli

PDTA. Gruppi Multidisciplinari. Continuità assistenziale tra servizi ospedalieri e territoriali (cure palliative,mmg).

PDTA. Gruppi Multidisciplinari. Continuità assistenziale tra servizi ospedalieri e territoriali (cure palliative,mmg). ASSICURARE LA PRESA IN CARICO DELL ASSISTITO NELL INTERO PERCORSO ASSISTENZIALE GARANTIRE LA SICUREZZA DELLE PRESTAZIONI AL PAZIENTE, STRETTAMENTE CORRELATA ALL EXPERTISE CLINICA E AD UNA ADEGUATA ORGANIZZAZIONE

Dettagli

Il documento condiviso

Il documento condiviso Grandi insufficienze d organo end stage : cure intensive o cure palliative Daniele Rodriguez P.O. di Medicina Legale Università degli Studi di Padova 1 Il documento condiviso Il documento condiviso gli

Dettagli

IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it

IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it GUIDA RAPIDA PER LA GESTIONE AMBULATORIALE DELLA BPCO Basatasuprogettoglobaleperladiagnosi,gestionee prevenzionebpco (Aggiornamento2007) IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it

Dettagli

L ultimo tratto della vita nei Centri di Servizio per anziani dell ULSS n.6 Vicenza. Alcuni dati per rappresentare la situazione

L ultimo tratto della vita nei Centri di Servizio per anziani dell ULSS n.6 Vicenza. Alcuni dati per rappresentare la situazione L ultimo tratto della vita nei Centri di Servizio per anziani dell ULSS n.6 Vicenza Alcuni dati per rappresentare la situazione I luoghi del morire della popolazione anziana anno 2012 - popolazione ULSS

Dettagli

I PDTA RUOLO DEL DIABETOLOGO. Dott.G.GIORDANO

I PDTA RUOLO DEL DIABETOLOGO. Dott.G.GIORDANO I PDTA RUOLO DEL DIABETOLOGO Dott.G.GIORDANO PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE SUPERAMENTO DI UNA ASSISTENZA A COMPARTIMENTI STAGNI VISIONE SISTEMICA DELL ASSISTENZA FONDAMENTALE NELLE PATOLOGIE

Dettagli

L arte dell assistere per accompagnare: Il bisogno dei Pazienti

L arte dell assistere per accompagnare: Il bisogno dei Pazienti Corso specialistico Assistenti familiari per Pazienti con malattie avanzate e/o terminali Cascina Brandezzata - Milano 24 Gennaio 2015 L arte dell assistere per accompagnare: Il bisogno dei Pazienti Dr.

Dettagli

EFFETTI COLLATERALI OPPIACEI

EFFETTI COLLATERALI OPPIACEI EFFETTI COLLATERALI OPPIACEI STRATEGIE GENERALI Ridurre, se possibile, la dose complessiva di oppiaceo Sospendere, temporaneamente, la somministrazione dello oppiaceo fino alla normalizzazione dei livelli

Dettagli

Il PDTA BPCO: ruolo dello specialista

Il PDTA BPCO: ruolo dello specialista Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) strumento della presa in carico della persona affetta da patologia cronica Sabato 30 settembre 2017 - Aula Magna Ospedale di Cona Il PDTA BPCO:

Dettagli

Raccomandazioni per la Terapia del Dolore nel paziente oncologico

Raccomandazioni per la Terapia del Dolore nel paziente oncologico Raccomandazioni per la Terapia del Dolore nel paziente oncologico Laura Velutti UO Oncologia Medica ed Ematologia Humanitas Cancer Center Humanitas Research Hospital Rozzano, Milano Raccomandazioni per

Dettagli

TRATTAMENTO DOLORE ACUTO POST-OPERATORIO. Cognome..nome età. Intervento.

TRATTAMENTO DOLORE ACUTO POST-OPERATORIO. Cognome..nome età. Intervento. Arcispedale S. Maria Nuova Progetto 100 ospedali senza dolore TRATTAMENTO DOLORE ACUTO POST-OPERATORIO RELAZIONE INTRA-OPERATORIA ANESTESISTA.. Data Cognome..nome età. ASA I II III IV V ORTOPEDIA DOLORE

Dettagli

La qualità dell'assistenza nelle cure di fine vita i dati della Toscana

La qualità dell'assistenza nelle cure di fine vita i dati della Toscana La qualità dell'assistenza nelle cure di fine vita i dati della Toscana Francesca Collini, Sara D Arienzo, Vieri Lastrucci (UNIFI), Silvia Forni, Alfredo Zuppiroli, Andrea Vannucci Agenzia regionale di

Dettagli

La terapia medica del dolore nelle metastasi ossee

La terapia medica del dolore nelle metastasi ossee La terapia medica del dolore nelle metastasi ossee Leonardo Trentin SC Terapia del Dolore e Cure Palliative Istituto Oncologico Veneto(I.R.C.C.S.) Padova Metastasi ossee: sono la causa più frequente di

Dettagli

IL CONTRIBUTO DELL INFERMIERE NELLA PIANIFICAZIONE DELLA DIMISSIONE DIFICILE

IL CONTRIBUTO DELL INFERMIERE NELLA PIANIFICAZIONE DELLA DIMISSIONE DIFICILE IL CONTRIBUTO DELL INFERMIERE NELLA PIANIFICAZIONE DELLA DIMISSIONE DIFICILE Ghedini Teresa U.A medicina-chirurgia Ospedale D.Dossetti Bazzano (BO) l infermiere promuove, attraverso l educazione, stili

Dettagli

Profili di salute di comunità

Profili di salute di comunità Laboratorio di Programmazione ed Organizzazione dei Servizi Sanitari Profili di salute di comunità C. Quercioli CONVEGNO Attualità in tema di assistenza sanitaria territoriale Siena, 8 giugno 2010 Profilo

Dettagli

INSUFFICIENZA RENALE CRONICA ASPETTI ASSICURATIVI

INSUFFICIENZA RENALE CRONICA ASPETTI ASSICURATIVI Associazione Italiana di Medicina dell Assicurazione Vita, Malattia e Danni alla Persona Milano 6 ottobre 2015 GIORNATA DI FORMAZIONE SULL ASSUNZIONE DEL RISCHIO E LA GESTIONE DEI SINISTRI INSUFFICIENZA

Dettagli

Nefropatia Diabetica

Nefropatia Diabetica Nefropatia Diabetica Defne complicanza tardiva di diabete tipo I e II segni iniziali dopo 10 anni di diabete da quel momento progressiva che in circa 10 anni porta ad uremia Epidemiologia causa più comune

Dettagli

PDTA VIRTUOSI NEI DISTRETTI VENETI. Cure Palliative. Dott. C. De Chirico Coordinatore Nucleo Aziendale di Cure Palliative ULSS n 7

PDTA VIRTUOSI NEI DISTRETTI VENETI. Cure Palliative. Dott. C. De Chirico Coordinatore Nucleo Aziendale di Cure Palliative ULSS n 7 PDTA VIRTUOSI NEI DISTRETTI VENETI Cure Palliative Dott. C. De Chirico Coordinatore Nucleo Aziendale di Cure Palliative ULSS n 7 Mission Aiutare le persone a vivere l ultima parte della propria vita nel

Dettagli

GUIDA RAPIDA ALL USO DEGLI ANALGESICI. del Dolore e Cure Palliative

GUIDA RAPIDA ALL USO DEGLI ANALGESICI. del Dolore e Cure Palliative GUIDA RAPIDA ALL USO DEGLI ANALGESICI SSD Terapia del Dolore e Cure Palliative USO DEGLI ANALGESICI Scegliere e e via somministrazione s o più semplice Seguire la scala degli analgesici dell OMS Somministrare

Dettagli

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione

Dettagli

LA RETE OSPEDALE-TERRITORIO PER LA LOTTA AL DOLORE

LA RETE OSPEDALE-TERRITORIO PER LA LOTTA AL DOLORE LA RETE OSPEDALE-TERRITORIO PER LA LOTTA AL DOLORE 23 MAGGIO 2012 BOLOGNA Relatore: Penna Pietro Giuseppe MMG Referente d area Hospice e Case Protette Nel 1989 nasce nell area Nord della provincia di Reggio

Dettagli

Raccomandazioni della SICP sulla Sedazione Terminale/ Sedazione Palliativa

Raccomandazioni della SICP sulla Sedazione Terminale/ Sedazione Palliativa LA REALTA DELLE CURE PALLIATIVE NELLA PROVINCIA DI LODI Raccomandazioni della SICP sulla Sedazione Terminale/ Sedazione Palliativa Dott. Diego Taveggia UO di Terapia Antalgica, Hospice e Cure Palliative

Dettagli

Curriculum Vitae di GIANPAOLO GALILEO RAMA

Curriculum Vitae di GIANPAOLO GALILEO RAMA Curriculum Vitae di GIANPAOLO GALILEO RAMA DATI PERSONALI nato a MILANO il 05-05-1954 Profilo breve Di formazione internistica, ha prestato servizio in qualità di Medico Ospedaliero, Medico di medicina

Dettagli

LA CONTINUITA DELLE CURE NELLA GESTIONE DEL PAZIENTE OSPEDALIERO: IL MONITORAGGIO DEL DOLORE E L APPLICAZIONE DELLA LEGGE 38/2010

LA CONTINUITA DELLE CURE NELLA GESTIONE DEL PAZIENTE OSPEDALIERO: IL MONITORAGGIO DEL DOLORE E L APPLICAZIONE DELLA LEGGE 38/2010 LA CONTINUITA DELLE CURE NELLA GESTIONE DEL PAZIENTE OSPEDALIERO: IL MONITORAGGIO DEL DOLORE E L APPLICAZIONE DELLA LEGGE 38/2010 Franco Rizzi Direttore U.O: Cure Palliative e Terapia del Dolore A.O. ICP

Dettagli

Cure Palliative: situazione nazionale e regionale. Dr Flavio Fusco Cure Palliative Domiciliari ASL 3 Genova

Cure Palliative: situazione nazionale e regionale. Dr Flavio Fusco Cure Palliative Domiciliari ASL 3 Genova Cure Palliative: situazione nazionale e regionale Dr Flavio Fusco Cure Palliative Domiciliari ASL 3 Genova PSN 2003-2005 3.2.3 Le Cure palliative pag 41-2 La necessità di offrire livelli assistenziali

Dettagli

LA COMUNICAZIONE DELLA TERMINALITA NELLA MEDICINA DI FAMIGLIA

LA COMUNICAZIONE DELLA TERMINALITA NELLA MEDICINA DI FAMIGLIA LA COMUNICAZIONE DELLA TERMINALITA NELLA MEDICINA DI FAMIGLIA Alberto Marsilio Medico di Famiglia Mira Venezia- Gruppo di studio SIGG LA CURA NELLA FASE TERMINALE DELLA VITA In Italia ogni anno ci sono

Dettagli

CRITERI CLINICI ASSISTENZIALI DELLA CHIRURGIA ORDINARIA, DIURNA, AMBULATORIALE

CRITERI CLINICI ASSISTENZIALI DELLA CHIRURGIA ORDINARIA, DIURNA, AMBULATORIALE CRITERI CLINICI ASSISTENZIALI DELLA CHIRURGIA ORDINARIA, DIURNA, AMBULATORIALE L inquadramento che segue distingue sostanzialmente: ATTIVITÀ CHIRURGICHE CHE RICHIEDONO DEGENZA OSPEDALIERA: ricovero ordinario

Dettagli

Consenso informato, appropriatezza, limitazione delle cure. Luciano Orsi Dipartimento Cure Palliative, Mantova

Consenso informato, appropriatezza, limitazione delle cure. Luciano Orsi Dipartimento Cure Palliative, Mantova Consenso informato, appropriatezza, limitazione delle cure Luciano Orsi Dipartimento Cure Palliative, Mantova Morte prevedibile, attesa Processo del morire gestito: Scelte etiche Scelte cliniche quando

Dettagli

La Gestione Integrata del Paziente con Diabete di Tipo 2: Linee Guida Regionali e Protocollo Locale. Giuseppina Rossi

La Gestione Integrata del Paziente con Diabete di Tipo 2: Linee Guida Regionali e Protocollo Locale. Giuseppina Rossi La Gestione Integrata del Paziente con Diabete di Tipo 2: Linee Guida Regionali e Protocollo Locale Giuseppina Rossi Parma, 2 ottobre 2010 Agenda La Gestione Integrata Le Linee Guida Regionali Il Protocollo

Dettagli

LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO. Anna Caparra

LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO. Anna Caparra LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO Anna Caparra OSAS LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO e una condizione morbosa caratterizzata da episodi ricorrenti di ostruzione completa (apnea)

Dettagli

L alimentazione nei malati di tumore

L alimentazione nei malati di tumore Comitato etico per la pratica clinica La malattia oncologica e l alimentazione 26 maggio 2017 L alimentazione nei malati di tumore Vittorina Zagonel Oncologia Medica 1, Comitato etico per la pratica clinica

Dettagli

PAZIENTI CON PROBLEMI

PAZIENTI CON PROBLEMI RSA/DISTRETTO TN PAZIENTI CON PROBLEMI TRENTINO DISTRETTO RSA 1062 (5%) su 20969 pazienti osservati 359 (11.4%) su 3133 pazienti osservati 703 (3.9%) su 17836 pazienti osservati Profilo dei pazienti con

Dettagli

Percorso di gestione primo - secondo livello del Diabete

Percorso di gestione primo - secondo livello del Diabete Percorso di gestione primo - secondo livello del Diabete Tratto dalle conclusioni del Dipartimento Metabolico e Diabete, IV Congresso della Corte di giustizia Popolare per il Diritto alla Salute (Rimini,

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO DELL UNITA CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL DOLORE DELL A.O. SAN GERARDO DI MONZA

MODELLO ORGANIZZATIVO DELL UNITA CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL DOLORE DELL A.O. SAN GERARDO DI MONZA TERAPIA DEL DOLORE E CURE PALLIATIVE NEL PAZIENTE AFFETTO DA NEOPLASIA POLMONARE Guia Castagnini Raffaella Speranza U. CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL DOLORE A.O. SAN GERARDO MONZA - FINALITA ED OBIETTIVI

Dettagli

La programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est

La programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est La programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est Rossella Emanuele Dipartimento Cure Primarie Distretto Sud Est Modena 26 Gennaio 2013 La mappa delle case della salute del Distretto Sud

Dettagli

L équipe dell assistenza domiciliare

L équipe dell assistenza domiciliare Corso di Formazione Specialis9ca (Mala9 Terminali) per Assisten9 Familiari L équipe dell assistenza domiciliare Barbara Rizzi Medico Pallia+vista, Dire2ore Scien+fico Associazione VIDAS 7 febbraio 2015

Dettagli

49 CONGRESSO NAZIONALE SIGG Firenze, 3 7 novembre 2004

49 CONGRESSO NAZIONALE SIGG Firenze, 3 7 novembre 2004 49 CONGRESSO NAZIONALE SIGG Firenze, 3 7 novembre 2004 VALUTAZIONE DELLE FUNZIONI COGNITIVE NEL PAZIENTE ANZIANO NEOPLASTICO IN TRATTAMENTO CON FENTANYL PER VIA TRANSDERMICA E.Comitale, L.Chianese,, A.

Dettagli

DALL ACCOGLIENZA (CAS) ALLA PRESA IN CARICO (GIC): APPLICARE IL MODELLO DELLA PRESA IN CARICO

DALL ACCOGLIENZA (CAS) ALLA PRESA IN CARICO (GIC): APPLICARE IL MODELLO DELLA PRESA IN CARICO DALL ACCOGLIENZA (CAS) ALLA PRESA IN CARICO (GIC): APPLICARE IL MODELLO DELLA PRESA IN CARICO LINEE DI INDIRIZZO DEL GRUPPO INFERMIERISTICO DI RETE Torino, 9 Giugno 2016 Rita Reggiani CPSI CAS AO Ordine

Dettagli