LIFE I fondi europei per l ambiente e lo sviluppo sostenibile. periodico - anno 15-1 supplemento al n. 59/14

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1 periodico - anno 15-1 supplemento al n. 59/14 NOTIZIARIO DI FINANZA AGEVOLATA E OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE E IL TERRITORIO Ella Sarkisyan - Fotolia.com LIFE I fondi europei per l ambiente e lo sviluppo sostenibile Guida per le imprese e le Pubbliche Amministrazioni Spedizione in abbonamento postale 70% - Filiale di Brescia

2 2 Chi è Nel 1989 nasce a Brescia GRUPPO IMPRESA, società di consulenza gestionale e finanziaria. Dal 1995 GRUPPO IMPRESA, attraverso la società Gruppo Impresa Finance, si dedica al reperimento di risorse finanziarie e di fondi pubblici, con la attivazione e la gestione di strumenti regionali, nazionali e comunitari di finanza agevolata, a sostegno delle imprese e del territorio. GRUPPO IMPRESA fornisce la propria assistenza dallo studio di fattibilità, alla presentazione e gestione delle pratiche di finanziamento e rappresenta una delle più importanti e qualificate realtà del settore. Da 25 anni GRUPPO IMPRESA accompagna imprese piccole, medie e grandi, start-up, consorzi, associazioni, enti locali, nella realizzazione dei loro progetti più ambiziosi che richiedono la passione, la creatività e la professionalità di un partner con cui condividere idee, progetti, traguardi. Con il supporto di GRUPPO IMPRESA sono stati realizzati investimenti in impianti produttivi e infrastrutture, risparmio energetico, ricerca e sviluppo, innovazione, trasferimento tecnologico, internazionalizzazione. GRUPPO IMPRESA ha inoltre collaborato alla realizzazione di importanti progetti di valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale e naturale e di sviluppo turistico. via F. Lippi, Brescia (Italia) tel fax la modalità on-line per essere sempre aggiornati Certificazione ottenuta per l erogazione di servizi per ottenimento di fondi pubblici o di altri enti e la gestione di progetti finanziati. Gruppo Impresa News Tribunale di Brescia - n.23 del 27/07/95 anno 15 - numero 59 1 supplemento Editore: Gruppo Impresa srl. - via Lippi, 11 - Brescia RI BS Direttore responsabile: Alessandra Teso Chiuso in redazione il 10/07/2014 Tiratura: copie Server provider: BT Italia Spa Indirizzo web: Coordinamento redazionale: Elisa Rizzi Hanno collaborato a questo numero: Elena Battistella, Marco Bortoli, Federica Calestani, Luca Pellizzato, Elisa Rizzi, Marco Tabladini. Fotografie: Giordano Aita Fotolia.com Myimagine Fotolia.com Piotr Wawrzyniuk Fotolia.com Impaginazione e stampa: Tipografia Camuna Stampato su carta Riciclata 100%. Brevetto Philip Borman Italia. GRUPPO IMPRESA non assume alcuna responsabilità derivante dalla riproduzione e/o utilizzo da parte di terzi di materiale contenuto nella presente pubblicazione.

3 Editoriale 3 Il nuovo Programma LIFE , programma per l ambiente e l azione per il clima, proseguirà il percorso avviato in Europa dallo strumento finanziario per l ambiente LIFE+ ( ). LIFE continuerà a fungere da piattaforma per lo sviluppo e l uso di soluzioni, metodi ed approcci che offrono evidenti vantaggi ambientali e climatici al fine di contribuire all attuazione della politica e all applicazione della legislazione ambientale e climatica dell Unione europea. Il nuovo Programma persegue gli obiettivi di contribuire al passaggio a un economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, di migliorare la qualità dell ambiente ed invertire la perdita di biodiversità. Con i contributi di LIFE+ ( ) sono stati finanziati progetti nel campo del cambiamento climatico, della protezione e conservazione degli habitat naturali e della biodiversità, ma anche inquinamento e salute, gestione delle risorse naturali, gestione dei rifiuti, riduzione delle emissioni di CO2. Nei progetti italiani finanziati sono stati coinvolti enti pubblici, amministrazioni locali, università, centri di ricerca, imprese private piccole e grandi, associazioni. Si tratta perciò di una possibilità che si rivolge ad un ampia platea di potenziali beneficiari che, a vario titolo, intendono agire per la salvaguardia dell ambiente. Il Programma interessa quindi non solo chi già opera direttamente nella gestione di risorse naturali, quali gli enti gestori di parchi, e amministrazioni locali, ma anche chi svolge attività d impresa ed è impegnato nello sviluppo di soluzioni, metodi, tecnologie che abbiano un forte impatto positivo sulla sostenibilità ambientale.

4 4 L IFE, il Programma per l ambiente 01 CHE COS È IL PROGRAMMA LIFE? È il principale strumento finanziario dell Unione europea dedicato a sostenere la tutela ambientale nei territori degli Stati membri. La base giuridica è il Regolamento Ue n dell 11 dicembre 2013 (GUCE L /12/2013). 02 A COSA SERVE? Il Programma nasce con l intento di attuare, aggiornare e sviluppare la normativa e la politica ambientale dell Unione europea attraverso il co-finanziamento e la messa in opera di progetti pilota di dimostrato valore aggiunto europeo. 03 CHI PUÒ PARTECIPARE? Le proposte possono essere presentate da entità giuridiche stabilite negli Stati membri dell Unione europea, ovvero le imprese, gli enti locali, le ONG, le organizzazioni private senza fini di lucro, ecc. È particolarmente incoraggiata la partecipazione di autorità pubbliche a livello regionale o locale nei progetti inerenti al Sottoprogramma per l ambiente, settore prioritario ambiente ed uso efficiente delle risorse. 04 CHE COSA SIGNIFICA L ESPRESSIONE VALORE AGGIUNTO EUROPEO? È una caratteristica importante del progetto che si vuol presentare. Con questa espressione si intende verificare se il progetto è: innovativo: fornisce soluzioni innovative per importanti temi ambientali, volte a raggiungimento di risultati concreti, fattibili e quantificabili; attuabile in un area geografica di rilevato interesse; vincente nei risultati, permettendo cosi la diffusione e la replicabilità delle tecniche e dei metodi sviluppati in contesti differenti; provvisto di un piano chiaro di divulgazione dei risultati raggiunti, del target di riferimento e di indicatori ambientali per monitorare e valutare le azioni programmate. 05 PERCHÉ PARTECIPARE? Il Programma LIFE è uno strumento finanziario relativamente accessibile, utilizzato per finanziare progetti di ampia dimensione finalizzati alla migliore conservazione dell ambiente, al miglior utilizzo delle risorse e all evoluzione della normativa in materia. Promuove e divulga le migliori soluzioni e le buone pratiche incoraggiando tecnologie innovative in grado di produrre un impatto positivo dal punto di vista ambientale in determinate aree prioritarie. LIFE è altresì uno dei pochi strumenti finanziari gestiti dalla Commissione europea che non richieda obbligatoriamente un partenariato internazionale.

5 L IFE, il Programma per l ambiente 5 06 È NECESSARIO COSTITUIRE UN PARTENARIATO? Le proposte possono essere presentate da un singolo beneficiario o da una partnership nazionale o internazionale nel caso in cui i partners apportino valore aggiunto al progetto. Ciò vale con particolare riferimento ai partner internazionali che non sono espressamente richiesti dalla normativa. L esperienza maturata nelle passate programmazioni LIFE ha rilevato che i progetti con un partenariato molto ampio hanno notevoli difficoltà gestionali, oltre ad affrontare rischi tecnici e finanziari superiori. Pertanto è consigliabile non superare il numero di 5 partner. 07 QUALI SOGGETTI È IMPORTANTE COINVOLGERE? A seconda della tematica d interesse sarà più o meno facile costruire un partenariato con enti locali, regionali o nazionali, piuttosto che imprese. Come si evince dalle graduatorie dei bandi precedenti un progetto ha più possibilità di essere ammesso se nel partenariato vi sono uno o più attori pubblici, quali comuni, regioni, etc., o privati, ad es. associazione di categoria, interessati ai risultati del progetto e rappresentanti gli interessi ambientali delle comunità (anche geograficamente ) coinvolte nel progetto. Il Programma è gestito direttamente dalla Commissione europea sia per quanto riguarda la regolamentazione, che per l assegnazione dei fondi, la selezione dei progetti e il monitoraggio degli stessi per mezzo della nuova agenzia esecutiva EASME Executive Agency for Small and Medium-sized Enterprises. Il Ministero dell Ambiente non procederà più alla raccolta delle proposte prima del loro inoltro alla Commissione europea che verranno inviate direttamente a Bruxelles dai proponenti stessi. 09 DOVE SI DEVE SVOLGERE IL PROGETTO? Le azioni devono svolgersi all interno del territorio dei 28 Stati membri dell Unione. Il Programma può anche finanziare attività al di fuori dell Ue e in paesi e territori d oltremare, a condizione che il beneficiario incaricato del coordinamento abbia sede nell UE e che le attività da svolgere al di fuori dell Ue siano necessarie per raggiungere gli obiettivi ambientali comunitari e per garantire l efficacia degli interventi effettuati negli Stati membri selezionati. 08 QUAL È L ISTITUZIONE PREPOSTA?

6 6 L IFE, il Programma per l ambiente 10 QUAL È LA STRUTTURA DEL NUOVO PROGRAMMA? Gli obiettivi generali del Programma LIFE sono perseguiti attraverso due sottoprogrammi, Ambiente e Azione per il clima, e i relativi settori prioritari: LIFE Sottoprogramma Ambiente Azione per il clima Settori prioritari Ambiente e uso efficiente delle risorse Natura e biodiversità Governance e informazione in materia ambientale Mitigazione dei cambiamenti climatici Adattamento ai cambiamenti climatici Governance e informazione in materia di clima Il sottoprogramma AMBIENTE contribuisce alla tutela della biodiversità e al miglioramento dell uso efficiente delle risorse, considerando gli aspetti correlati all ambiente e alla salute. Potranno essere presentati progetti sui seguenti settori prioritari europei: AMBIENTE E USO EFFICIENTE DELLE RISORSE Gli obiettivi specifici di tale settore sono i seguenti: 1. sviluppare, sperimentare e dimostrare approcci politici o di gestione, buone pratiche, nonché lo sviluppo di tecnologie innovative alle sfide ambientali; 2. sostenere l applicazione, lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci integrati in conformità alla legislazione e politica europea soprattutto nei settori delle acque, dei rifiuti e dell aria; 3. migliorare le conoscenze per lo sviluppo, l attuazione, la stima, il monitoraggio e la valutazione della politica e della legislazione ambientale dell Unione.

7 L IFE, il Programma per l ambiente 7 Priorità tematiche: acqua e ambiente marino: gestione e qualità, prevenzione e gestione inondazioni e siccità, riduzione di inquinanti chimici, sostenibili attività economiche collegate all ambiente marino, tecnologie per acqua potabile e sistemi di trattamento delle acque reflue urbane, ricerca perdite e riciclaggio d acqua, strumenti per efficienti servizi di fornitura d acqua; rifiuti: efficienza delle risorse e politiche di gestione prevenzione, riutilizzo, riciclaggio; efficienza uso delle risorse: pratiche di riduzione impatto ambientale, aumento durata, riutilizzo e riciclo di prodotti e servizi, simbiosi industriale, nuovi business model; suolo: impermeabilizzazione, gestione, utilizzo sostenibile; foreste: protezione e prevenzione degli incendi; ambiente e salute: riduzione impatto sostanze chimiche su ambiente e salute umana, riduzione esposizione a sostanze chimiche tossiche nei prodotti o nell ambiente, monitoraggio dati, riduzione rumore in aree urbane; aria e ambiente urbano: riduzione inquinamento, combustione di biomasse, mobilità sostenibile, riduzione nitrati e inquinanti in agricoltura, sviluppo di un sostenibile sviluppo urbano (trasporti, edifici efficienza energetica).

8 8 L IFE, il Programma per l ambiente NATURA E BIODIVERSITÀ L obiettivo è sviluppare le migliori pratiche per arrestare la perdita di biodiversità e ripristinare i servizi ecosistemici, mantenendo e gestendo al contempo la rete Natura Priorità tematiche: Attuazione Direttive Uccelli e Habitat, Biodiversità. GOVERNANCE E INFORMAZIONE IN MATERIA AMBIENTALE Mira a sostenere la sensibilizzazione in materia ambientale e a promuovere la conoscenza in materia di sviluppo sostenibile e nuovi modelli di consumo sostenibile. Priorità tematiche: Settimo programma d azione per l ambiente, controllo efficace e misure di promozione della conformità in relazione alla legislazione ambientale dell Unione. Il sottoprogramma AZIONE PER IL CLIMA è focalizzato sulla sperimentazione di nuovi approcci alla mitigazione dei cambiamenti climatici e sulla promozione della governance e della sensibilizzazione. A tale riferimento prevede tre settori prioritari: mitigazione dei cambiamenti climatici; adattamento ai cambiamenti climatici; governance e informazione in materia di clima.

9 L IFE, il Programma per l ambiente 9 11 CHE COSA FINANZIA IL NUOVO PROGRAMMA LIFE? Supporta azioni che contribuiscono allo sviluppo, all attuazione e all aggiornamento delle politiche e della legislazione ambientale. A seconda delle tematiche vengono finanziate diverse tipologie di progetto. PROGETTI TRADIZIONALI progetti pilota: adottano una tecnica o un metodo non applicato/sperimentato in precedenza o altrove con potenziali vantaggi ambientali o climatici; progetti dimostrativi: mettono in pratica, sperimentano, valutano e diffondono azioni, metodologie o approcci nuovi o sconosciuti nel contesto specifico del progetto e potenzialmente applicabili in circostanze analoghe; progetti di buone partiche: applicano tecniche, metodi e approcci economicamente adeguati, all avanguardia ed efficaci; progetti d informazione, sensibilizzazione e divulgazione: supportano la comunicazione, la divulgazione d informazioni e la sensibilizzazione dei sottoprogrammi previsti. ALTRE CATEGORIE DI PROGETTI progetti integrati: proponibili solo sul sottoprogramma Ambiente, attuano su una vasta scala territoriale (regionale, multi-regionale, nazionale, transnazionale) piani o strategie ambientali/climatici previsti dalla relativa legislazione dell Unione europea; promuovono il coordinamento e la mobilitazione di almeno un altra fonte di finanziamento dell Ue, nazionale o provata pertinente; progetti di assistenza tecnica: proponibili solo sul sottoprogramma Ambiente, forniscono un sostegno finanziario per aiutare i richiedenti a elaborare progetti integrati e per garantire che tali progetti siano conformi alle tempistiche e ai requisiti tecnici e finanziari del Programma; progetti di rafforzamento delle capacità: sostengono finanziariamente le attività necessarie al rafforzamento delle capacità degli Stati membri al fine di permettere agli stessi di partecipare in maniera più efficace al Programma; progetti preparatori: proponibili solo sul sottoprogramma Ambiente, si rivolgono alle specifiche esigenze per lo sviluppo e l attuazione della politica e della legislazione ambientale e climatica dell Unione.

10 10 L IFE, il Programma per l ambiente 12 QUALI SONO LE SPESE AMMESSE? 16 QUALI SONO LE PRINCIPALI NOVITÀ? Le spese ammissibili sono comuni alle aree tematiche del Programma, fra queste rientrano: i costi diretti del personale; le spese di viaggio e di soggiorno; le consulenze; i beni durevoli (in taluni casi anche acquisto o locazione di terreni/diritti fondiari); le infrastrutture; i beni strumentali; i prototipi; i materiali di consumo; altri costi direttamente imputabili al progetto; spese generali (7% dei costi totali). Le spese possono essere sostenute solo successivamente alla firma della Convenzione di sovvenzione. 13 QUAL È IL BUDGET OTTIMALE? Non è fissata una soglia minima di progetto, tuttavia la Commissione europea favorisce il cofinanziamento di proposte ampie, ambiziose e dal budget cospicuo (5 milioni di euro). La sovvenzione media assegnata finora supera infatti il milione di euro. 14 QUANTO POSSONO DURARE I PROGETTI? I progetti LIFE non hanno una durata prestabilita, in generale in base alla complessità del progetto si va dai 2 ai 5 anni. 15 QUAL È L AGEVOLAZIONE? La percentuale massima di cofinanziamento, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 60% delle spese ammissibili per i progetti tradizionali, e fino al 100% per altre categorie di progetti. Al fine di aumentare la coerenza e il valore aggiunto dell intervento dell Unione sono state introdotte alcune novità rispetto al vecchio Programma LIFE+: aumento del tasso massimo di cofinanziamento, che passa dal 50% al 60% per i progetti tradizionali ; ampliamento dell ambito di applicazione territoriale, tramite l adozione di un approccio più flessibile relativo agli interventi attuati al di fuori dei confini dell Ue; creazione dei progetti integrati, una nuova tipologia di progetti che permetterà di migliorare l attuazione delle politiche ambientali e la loro integrazione con quelle relative ad altri settori, in particolare attraverso una mobilitazione coordinata di altri finanziamenti europei, nazionali e privati che perseguono obiettivi ambientali o climatici. Per la prima volta il finanziamento LIFE potrà essere erogato anche tramite 2 strumenti finanziari innovativi istituiti con il nuovo Programma: il Natural Capital Financing Facility (NCFF) e il Private Financing for Energy Efficiency instrument (PF4EE) direttamente collegati alle aree strategiche dell azione europea per il clima nonché alle policy ambientali europee e finalizzati alla diffusione sul mercato di azioni climate friendly grazie anche alla mobilitazione della finanza privata (budget circa 200 milioni di euro).

11 L IFE, il Programma per l ambiente IN BASE A QUALI CRITERI SONO SELEZIONATI I PROGETTI? La valutazione avviene in due fasi: una fase di selezione durante la quale la Commissione europea verifica che le proposte inviate soddisfino i criteri di selezione tecnici e finanziari prefissati; una fase di attribuzione durante la quale è assegnato un punteggio a ciascuna proposta in merito alla qualità e chiarezza espositiva del progetto nonché alla concretezza e fattibilità dei risultati attesi. 18 QUALI PROGETTI POSSONO ESSERE FINANZIATI DALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI? Da sempre gli enti locali sono attivi nell attuazione di innovazioni ambientali che affrontano molte delle sfide comunitarie e si collocano tra gli attori più importanti nell ambito del LIFE. Uno studio del 2011, relativo alla precedente programmazione, ha esaminato 605 progetti in cui sono coinvolte a vario titolo le pubbliche amministrazioni. Le PA risultano capofila in 385 progetti e partecipano in partenariato con beneficiari appartenenti a NGO e settore privato in altri 220 progetti. Analizzando il numero dei progetti presentati emerge che il tema di maggior interesse è riferito all uso del territorio e alla pianificazione (Figura 1). Anche i progetti incentrati sui temi dell acqua e dei rifiuti sono stati ben rappresentati fino ad oggi, in particolare il trattamento delle acque reflue risulta il sottotema più finanziato tra tutti i progetti LIFE-Ambiente che coinvolgono enti locali e regionali. 6% 6% 5% 19% Uso del territorio e Pianificazione Acqua - trattamento acque Rifiuti 7% Gestione dell'ambiente - uso del suolo 10% 14% Industria - Produzione - Agricoltura/Pesca Servizi e Commercio Gestione del rischio 10% 11% 12% Informazione - Comunicazione Aria e Rumori - Traffico Mutazione climatica - Energia Figura 1: Temi di interesse nei progetti presentati dalle PA (Fonte:LIFE and local authorities - Helping regions and municipalities tackle environmental challenges, European Commission, 2010)

12 12 Best pratices: progetti finanziati Progetto: MAPEC Capofila: Università degli Studi di Brescia Il progetto MAPEC Monitoring air pollution effects on children for supporting Public Health Policy mira a proporre un modello per la stima del rischio globale di effetti biologici precoci provocati dagli inquinanti atmosferici e da altri fattori sui bambini. Il progetto ha come obiettivo la valutazione delle relazioni esistenti fra le misure validate (es. PM10, NOx) e quelle emergenti (es. PAH, nitropah) di inquinamento atmosferico e i biomarcatori di effetto biologico precoce. Il partenariato è formato dall Università degli Studi di Brescia (Coordinatore), dal Comune di Brescia, da CSMT Gestione s.c.a.r.l. e dalle Università Perugia, Pisa, Salento e Torino. Per informazioni Progetto: GESTIRE Capofila: Regione Lombardia Conciliare le esigenze della produzione industriale e la conservazione della biodiversità e dei servizi ecosistemici rappresenta una vera sfida. L obiettivo del progetto Development of a strategy to manage the Natura 2000 network in the Lombardy Region è quello di produrre un piano a lungo termine per ripristinare e gestire siti, habitat e specie e istituire un elenco di azioni prioritarie da realizzare nel prossimo decennio. Il progetto si concentra in particolare sul territorio lombardo, ricco in termini di biodiversità, di habitat e di specie di interesse europeo. Partecipano al progetto promosso da Regione Lombardia: l Ente Regionale per i Servizi all Agricoltura e alle Foreste (ERSAF), Fondazione Lombardia per l Ambiente (FLA), Centro Turistico Studentesco e Giovanile (CTS), Comunità Ambiente s.r.l. (CA), Lega Italiana Protezione Uccelli onlus (LIPU). Per informazioni:

13 Best pratices: progetti finanziati 13 Progetto: AUTOPLAST-LIFE Capofila: Valsir s.p.a. Il progetto Recycling of special plastic waste from the automotive industry intende sviluppare un sistema per il recupero dei rifiuti in plastica speciale dal settore automobilistico tramite la realizzazione di un impianto pilota di riciclaggio, nonché attraverso lo sviluppo di una rete di raccolta differenziata, da realizzare in provincia di Brescia. Il partenariato è composto da Valsir s.p.a., CAUTO Cantiere Autolimitazione cooperative sociale a.r.l., CSMT Gestione s.c.a.r.l. Per informazioni: Progetto: SNOW-LIFE Capofila: A.S.O. SIDERURGICA s.p.a. SNOW-LIFE, acronimo di Slag NO Waste: Innovative system for 100% recycling of white slag and for ZERO WA- STE electric steel production, propone una soluzione innovativa e a basso impatto ambientale per riciclare la scoria bianca ed i refrattari esausti che può portare ad un ciclo di produzione di acciaio con zero rifiuti. Il progetto è stato presentato da A.S.O. SIDERURGICA s.p.a., in collaborazione con Federazione Imprese Siderurgiche Italiane, Material Handling Technology s.p.a. e dalla Provincia di Brescia. Per informazioni: Progetto: H-REII Demo Capofila: TURBODEN s.r.l. Il progetto H-REII Demo è la prosecuzione e l implementazione del progetto H-REII. Gli obiettivi perseguiti consistono: nell estendere a livello europeo i risultati di policy ottenuti a livello nazionale con il progetto H-REII, nello sviluppo nell ambito del settore siderurgico del primo prototipo di recupero calore da forno elettrico con tecnologia ORC e nella promozione di una Piattaforma Tecnologica Europea sul tema dell efficienza energetica e della sostenibilità ambientale nell industria ad alta intensità energetica. Il progetto è promosso da Turboden s.r.l., in collaborazione con CO.ME.CA. s.p.a. e FIRE - Federazione Italiana per l uso razionale dell Energia. Per informazioni:

14 14 L IFE, il Programma per l ambiente 19 QUAL È IL TASSO DI SUCCESSO DEI PROGETTI ITALIANI? Il numero dei progetti italiani è tra i più elevati in Europa e presenta un buon tasso di successo, se rapportato ad altri Fondi europei comunitari a gestione diretta. In particolare, i progetti italiani costituiscono mediamente il 20% (con punte del 26%) dei progetti europei finanziati: 1 progetto su 5 approvati in Europa è italiano! 300 Il tasso di successo europeo si attesta tra il % e il 26% (registrato come 250 picco nel 2010). L Italia si conferma costantemente lo Stato membro che ha ottenuto 210 il 200 più alto numero di progetti finanziati e la quota più cospicua di cofinanziamenti. Il nostro 150 Paese ottiene mediamente il doppio dei finanziamenti rispetto al budget nazionale QUALI SONO LE SCADENZE 2007 E LE 2008 TEMPISTICHE DI 2011 VALUTAZIONE? Progetti tradizionali : è previsto lo stesso iter procedurale per ogni anno di attivazione del bando: progetti italiani finanziati progetti europei finanziati progetti italiani finanziati progetti europei finanziati proget proget ITER PROGETTUALE Pubblicazione del bando Termine di presentazione dei progetti Procedura di valutazione (Ammissibilità, valutazione, revisione delle proposte) Firma del contratto con la Commissione Europea (Convenzione di sovvenzione) Data di avvio dei progetti selezionati timing giugno ottobre ottobre/aprile maggio/giugno luglio Di seguito sono riportate le scadenze (deadline) per la presentazione delle altre tipologie di progetti: progetti preparatori: ottobre; progetti integrati: concepr note: ottobre; full application: aprile dell anno successivo; progetti di assistenza tecnica: settembre.

15 L IFE, il Programma per l ambiente COME SI PRESENTA LA DOMANDA? 24 DOVE TROVO INFORMAZIONI E DOCUMENTI? È necessario utilizzare la modulistica ufficiale pubblicata sul sito internet del Programma. Fra le informazioni richieste vi sono i dati relativi a: descrizione dettagliata delle attività; risultati attesi; documentazione finanziaria; disseminazione dei risultati. La domanda va preferibilmente redatta in inglese. Tutta la documentazione inerente al Programma si può trovare: sul sito della Commissione europea: 22 A CHI SI PRESENTA LA DOMANDA? Per inviare progetti tradizionali, i proponenti dovranno usare l apposito strumento online eproposal. Per presentare tutti gli altri tipi di progetti, la proposta progettuale va trasmessa direttamente agli uffici competenti della Commissione europea, seguendo le modalità vincolanti illustrate nelle Guidelines for Applicants. sul sito del Ministero dell Ambiente: 23 QUALI SONO I DOCUMENTI E LA NORMATIVA DA CONOSCERE? Il nuovo Programma LIFE è disciplinato dal Regolamento UE n del Altri documenti importanti da conoscere sono: le linee guida amministrativo-finanziario; la documentazione specifica per tematica.

16 Via Filippo Lippi, Brescia (Italia) Tel r.a. - Fax gruppoimpresa@gruppoimpresa.it

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