A tal fine Confindustria e Federmanager propongono:

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1 Roma, 28 luglio 2003 Prot. n. 0128/03/E.20. Alle Aziende associate L o r o S e d i OGGETTO: Ccnl per i Dirigenti di Aziende Industriali - Avviso Comune per il sostegno al reddito dei dirigenti in caso di disoccupazione involontaria. Portiamo a Vostra conoscenza che il 22 luglio fra Confindustria e Federmanager è stato siglato un Avviso Comune "per la predisposizione di uno o più decreti legislativi in materia di sostegno al reddito dei dirigenti in caso di disoccupazione involontaria". Si tratta dell attuazione di uno degli impegni assunti con l accordo del 26 marzo per il rinnovo del biennio economico del contratto collettivo nazionale di lavoro per i dirigenti di aziende industriali. Gli obiettivi prospettati nell Avviso Comune - che si allega - hanno lo scopo di far recuperare effettività alla contribuzione versata dalle imprese per finanziare il sistema degli ammortizzatori sociali e di rendere nel contempo più adeguate le relative prestazioni a favore dei dirigenti. A tal fine Confindustria e Federmanager propongono: di elevare l indennità di disoccupazione da 950,95 euro a 1.900,00 euro mensili per le retribuzioni globali lorde annue di importo superiore a ,00 euro (corrispondente al trattamento minimo contrattuale per i dirigenti); di destinare il contributo dello 0,30% che le imprese attualmente versano all Inps per il trattamento di mobilità - dal quale peraltro i dirigenti sono esclusi - al finanziamento di un livello di tutela integrativo della nuova misura del trattamento di disoccupazione. Tale trattamento integrativo sarà poi ulteriormente finanziato con uno specifico contributo a carico delle imprese, la cui misura sarà definita in sede di rinnovo del contratto collettivo di lavoro per i dirigenti di aziende industriali.

2 L Avviso Comune è stato presentato al Sottosegretario al Lavoro Maurizio Sacconi che ha giudicato positivamente l iniziativa in quanto in linea con le soluzioni individuate nel Patto per l Italia sottoscritto fra Governo e parti sociali il 5 luglio del 2002, riservandosi di valutare le modalità per dar seguito all "avviso" di Confindustria e Federmanager nell ambito dell esame del disegno di legge delega 848 bis (in cui è prevista la revisione della indennità di disoccupazione) ed in funzione della disponibilità delle necessarie coperture in occasione della prossima definizione della Legge Finanziaria per il Cordiali saluti IL DIRETTORE AREA RELAZIONI INDUSTRIALI (Sergio Maria Macciò) Allegato VC/it 2

3 AVVISO COMUNE PER LA PREDISPOSIZIONE DEI DECRETI LEGISLATIVI IN MATERIA DI SOSTEGNO AL REDDITO DEI DIRIGENTI IN CASO DI DISOCCUPAZIONE INVOLONTARIA Addì, 22 luglio 2003, in Roma Confindustria, rappresentata dal Vice Presidente dott. Guidalberto Guidi, dal Direttore Generale dott. Stefano Parisi, dal Direttore Lavoro e Relazioni Industriali dott. Giorgio Usai, dal Direttore Previdenza Assistenza e Sanità dott. Elio Schettino e Federmanager, rappresentata dal Presidente dott. Edoardo Lazzati, con l assistenza del direttore Generale avv. Massimo Rossetti e del Capo Servizio Relazioni sindacali dott. Mario Cardoni premesso - che con il Protocollo d intesa del 23 maggio 2002 avevano sottoscritto un avviso comune per la predisposizione di decreti legislativi in materia di sostegno al reddito dei dirigenti in caso di disoccupazione involontaria, con l impegno di immediata consegna al Governo affinché i criteri ivi definiti trovassero accoglimento in occasione dell attuazione della riforma del sistema degli ammortizzatori sociali oggetto del disegno di legge delega n. 848 all epoca all esame del Senato; - che, a seguito dello stralcio dal suddetto disegno di legge n. 848 degli artt. 2, 3, 10 e 12, l intera materia della riforma degli ammortizzatori sociali è stata inserita in un separato disegno di legge delega n. 848-bis il cui iter parlamentare, come previsto, è iniziato subito dopo la definitiva approvazione del disegno di legge delega n. 848-B (oggi, legge 14 febbraio 2003, n. 30); - che, con il Patto per l Italia Contratto per il lavoro, sulla politica dei redditi e di coesione sociale, sullo stato sociale per il lavoro, sugli investimenti e l occupazione nel Mezzogiorno, sottoscritto il 5 luglio 2002, il Governo e le parti sociali hanno concordato di rafforzare le tutele per il caso di disoccupazione involontaria prevedendo tra l altro: una protezione generalizzata ed omogenea dei disoccupati involontari, attraverso una indennità di base che garantisca un sostegno al reddito complessivo per un periodo continuativo massimo di dodici mesi, con un meccanismo a scalare che assicuri al lavoratore il 60% dell ultima retribuzione nei primi sei mesi, per poi scendere gradualmente al 40% e al 30% nei due successivi trimestri, per una durata massima complessiva dei trattamenti non superiore ai 24 mesi (30 mesi nel Mezzogiorno) in un quinquennio; un controllo periodico sulla permanenza nello stato di disoccupazione involontaria dei soggetti che percepiscono l indennità; programmi formativi a frequenza obbligatoria per i soggetti che percepiscono l indennità, con certificazione finale del risultato ottenuto, nel quadro dei piani individuali concordati con i servizi per l impiego, anche attraverso forme di bilateralità che concorrano a definire l orientamento formativo; la perdita del diritto al sostegno al reddito nel caso di rifiuto delle azioni di formazione, di altra misura o occasione di lavoro -secondo modalità definite- o di prestazione di lavoro irregolare; razionalizzazione del sistema delle aliquote preordinate al finanziamento del sistema degli ammortizzatori sociali, avendo presenti gli obiettivi di trasparenza, semplificazione, omogeneizzazione dei criteri di inquadramento delle aziende e di ripartizione del carico contributivo tra datori di lavoro, lavoratori e Stato; realizzazione di forme di contabilità separata per settore produttivo; definizione, attraverso accordi preventivi tra le organizzazioni maggiormente rappresentative dei lavoratori e dei datori di lavoro di ciascun settore, della contribuzione di equilibrio nonché di una contribuzione di solidarietà destinata 3

4 a concorrere al finanziamento dei settori in disavanzo; possibilità di scegliere differenti basi imponibili per il calcolo dei contributi e di introdurre disincentivi e penalizzazioni; protezioni integrative, aggiuntive o sostitutive, liberamente concordate tra le parti sociali ai più vari livelli, con prestazioni autofinanziate e gestite da organismi bilaterali di natura privatistica; contenimento del costo del lavoro determinato dal prelievo contributivo complessivamente connesso ai vari schemi di sostegno al reddito nei limiti massimi attuali e dalla razionalizzazione dei benefici garantiti dalla protezione di base, anche allo scopo di liberare risorse per il finanziamento della protezione integrativa; - che con l accordo per il rinnovo del biennio economico del contratto collettivo nazionale di lavoro 23 maggio 2000 per i dirigenti di aziende industriali del 26 marzo 2003, ribadivano l impegno alla revisione dell avviso comune in materia di sostegno al reddito, tenendo conto di quanto stabilito in materia nel Patto per l Italia, con riferimento in particolare all innalzamento del limite massimo dell importo del trattamento di disoccupazione e all utilizzo, per il finanziamento di un livello di tutela integrativo del medesimo trattamento, del contributo dello 0,30% oggi versato per il trattamento di mobilità oltre che di uno specifico contributo a carico delle aziende; tutto ciò premesso, le parti definiscono il seguente AVVISO COMUNE in materia di sostegno al reddito dei dirigenti in caso di disoccupazione involontaria, al fine di recuperare effettività alla contribuzione versata per finanziare il sistema degli ammortizzatori sociali e di rendere nel contempo più adeguate le relative prestazioni, nel rispetto dei seguenti principi: correlazione fra le prestazioni per disoccupazione e la relativa contribuzione; revisione della disciplina della indennità di disoccupazione per i dirigenti, in linea con quanto verrà previsto per la generalità dei lavoratori in termini di condizioni di accesso, modalità e durata temporale delle prestazioni, mediante la revisione del tetto in cifra fissa attualmente pari, nel valore superiore, a 950,95 euro; istituzione di un livello integrativo di tutela, sulla base di accordi tra le parti sociali, finanziato mediante utilizzo di una quota della attuale contribuzione a carico dell azienda, ed in particolare dello 0,30% versato all INPS per il trattamento di mobilità - dal quale peraltro i dirigenti sono esclusi - nonché attraverso un ulteriore contributo specifico, anch esso posto a carico dell azienda; correlazione tra la percezione dell indennità ordinaria di disoccupazione e la partecipazione a interventi formativi volti al reinserimento del dirigente disoccupato nel mondo del lavoro, nell'ambito delle iniziative poste in essere da Fondirigenti. Pertanto le parti in epigrafe, al fine della predisposizione di uno o più decreti legislativi in materia di sostegno al reddito dei dirigenti in caso di disoccupazione involontaria, propongono: 1. che, con riferimento alla situazione dei lavoratori con retribuzioni globali lorde annue di importo superiore ai euro, venga stabilito un nuovo limite di trattamento per indennità di disoccupazione pari a euro mensili. Il maggior onere derivante da questo specifico importo per indennità di disoccupazione, sarà finanziato mediante le somme stanziate nella Legge Finanziaria per il 2003 a copertura della riforma dell'indennità di disoccupazione in via di approvazione; 2. che il contributo dello 0,30% - oggi versato all'inps per il trattamento di mobilità, dal quale sono esclusi i dirigenti - venga destinato al finanziamento di un livello di tutela integrativo del nuovo trattamento di disoccupazione. Tale trattamento integrativo sarà poi ulteriormente finanziato con un contributo a carico delle imprese la cui misura sarà definita in sede di rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per i dirigenti di aziende industriali. 4

5 CONFINDUSTRIA Il Vice Presidente per le Relazioni Industriali ed Affari Sociali dott. Guidalberto Guidi FEDERMANAGER Il Presidente dott. Edoardo Lazzati 5