Bilancio. al 31 dicembre 2012

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1 Bilancio al 31 dicembre 2012

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3 Bilancio 2012 Sommario Relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione... 5 Commento ai risultati dell esercizio... 7 Evoluzione generale Descrizione dei principali rischi e incertezze ex articolo 2428 Cod. Civ Rischi connessi all attività commerciale ed alla concorrenzialità del mercato Rischio di mercato sui prezzi delle commodities Rischi connessi al regime normativo dell energia elettrica Rischi fiscali Rischi connessi alla politica ambientale Rischio liquidità Rischio credito Trattamento delle informazioni riservate Altre informazioni Attività di direzione e coordinamento Quote proprie Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell esercizio Prevedibile evoluzione della gestione Elenco delle sedi secondarie Proposta di destinazione dell'utile di esercizio Relazione del Collegio Sindacale Stato Patrimoniale Attivo Stato Patrimoniale Passivo Conti d ordine Conto Economico Struttura e contenuto del Bilancio

4 Relazione sulla Gestione Criteri di valutazione Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Crediti Ratei e risconti Fondi per rischi ed oneri Debiti Conti d ordine Contabilizzazione delle operazioni di copertura Contabilizzazione dei ricavi e dei costi Commenti alle principali voci di Bilancio STATO PATRIMONIALE Attivo B) Immobilizzazioni C) Attivo Circolante D) Ratei e risconti Passivo A) Patrimonio Netto B ) Fondi per rischi ed oneri C ) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato D ) Debiti E) Ratei e risconti passivi CONTI D ORDINE CONTO ECONOMICO A) Valore della produzione B ) Costi della produzione C) Proventi e oneri finanziari

5 Bilancio 2012 E ) Proventi e oneri straordinari ) Imposte sul reddito di esercizio, correnti, differite e anticipate ) Risultato dell esercizio Attività di direzione e coordinamento Allegati Relazione della società di revisione

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7 Bilancio 2012 Relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione Signori Consorziati, il 2012 è stato un anno complesso nel quale il Vostro Consorzio pur essendo riuscito a raggiungere gli scopi statutariamente prefissati si è trovato a prendere decisioni importanti per quanto riguarda lo sviluppo delle attività industriali. L ulteriore flessione dell attività economica, il deterioramento dei fondamentali finanziari e creditizi nonché il peggioramento delle condizioni sociali, hanno scosso profondamente gli equilibri dei mercati e delle istituzioni. A ciò si aggiunga, nel settore merceologico in cui opera la Vostra Società, una sensibile modifica della normativa fiscale in materia di imposte di consumo. In questo quadro è stato possibile e a volte necessario muoversi con dinamicità anche giungendo ad individuare delle soluzioni di stand-by necessarie per avere il tempo di meglio comprendere ed interpretare un mercato, quello dell energia elettrica, che ha subito e che riteniamo subirà molti cambiamenti. La Vostra Società, costituita con la finalità di consentire ai Soci-consorziati di accedere a modalità di approvvigionamento dell energia elettrica, necessaria per i propri fabbisogni, alternative e per gli stessi più vantaggiose, svolge attività di autoproduzione di energia elettrica, nozione che trova la sua attuale definizione normativa nell art. 2, comma 2, del D.Lgs. n. 79/1999, c.d. Decreto Bersani, provvedimento che ha dato corso, nel nostro Paese, al processo di liberalizzazione del mercato dell energia elettrica. La Vostra Società è stata favorita, negli anni passati, dal fatto che, fino al luglio 2004, nell ottica di una apertura graduale del mercato, la normativa riservava la facoltà di accesso al libero mercato solo a clienti industriali contraddistinti da un livello di consumi elevato (in prevalenza utenze fortemente energivore), stabilendo altresì una soglia minima di consumi per singola utenza inizialmente pari a 30 GWh/anno, poi ridotta a 20 GWh/anno e successivamente a 9 GWh/anno. Il Vostro Consorzio ha permesso a Voi Soci-consorziati di superare tali vincoli. Questo perché, prima della completa liberalizzazione dei mercati, l adesione ad un consorzio di autoproduzione rappresentava l unica possibilità di accesso al mercato libero per tutti quei soggetti che, altrimenti, per la presenza di soglie minime di consumo, ne sarebbero rimasti esclusi. Ciò ha significato, per la maggioranza di Voi Soci-consorziati, la possibilità di rifornirsi in maniera alternativa 5

8 Relazione sulla Gestione al regime di monopolio anche per singole utenze contraddistinte da consumi inferiori a 1 GWh/anno. Nonostante la completa liberalizzazione del mercato elettrico, realizzatasi con decorrenza dal 1 luglio 2007, la quasi totalità di Voi Soci-consorziati ha ritenuto comunque opportuno continuare a rimanere nella compagine sociale, e quindi ad autoprodurre l energia elettrica, sia per poter fruire della certificazione da fonte rinnovabile per l energia elettrica (c.d. FER ) utilizzata nei propri processi, sia per il livello e la completezza del servizio erogato dalla Vostra Società. Per effetto di tali scelte industriali Voi Soci-consorziati avete, tra l altro, anche potuto legittimamente beneficiare dell agevolazione fiscale prevista per l energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile ed autoconsumata. Il 2012 ha visto, tra l altro, entrare a regime una serie di modifiche alla normativa fiscale in materia di imposta di consumo sull energia elettrica, tra le quali vale la pena di evidenziare: l articolo 18, comma 5, del D.Lgs n. 68 del 06 maggio 2011 che ha: o o da una parte, con effetto 01 gennaio 2012, soppresso l addizionale provinciale sull energia elettrica di cui all art. 52, del D.Lgs. n. 504 del 26 ottobre 1995, trasferendone il gettito allo Stato; dall altra, da ultimo e per effetto del D.M. del Ministero dell Economia e delle Finanze ( MEF ) del 30 dicembre 2011, ha aumentato la misura dell imposta erariale da 3,1 /MWh a 12 /MWh; l art. 3-bis, commi 3 e 4, del D.L. n. 16 del 02 marzo 2012 (convertito con modificazioni dalla L. n. 44 del 26 aprile 2012) ha ulteriormente elevato la misura dell imposta erariale da 12,0 /MWh a 12,5 /MWh, per la fascia di consumi fino a kwh/mese e riducendola invece a 7,5 /MWh per i consumi da a kwh/mese; l art. 9, commi 2, del D.L. n. 16 del 02 marzo 2012 (convertito con modificazioni dalla L. n. 44 del 26 aprile 2012) ha introdotto il comma 8-bis dell'articolo 53 del D.Lgs 26 ottobre 1995, n. 504 prevedendo che I soggetti di cui al comma 1, lettera a), indicano tra gli elementi necessari per l'accertamento del debito d'imposta, richiesti per la compilazione della dichiarazione annuale, i consumi fatturati nell'anno, modificando, di conseguenza, le modalità con cui venivano predisposte le dichiarazioni di consumo dell energia elettrica. 6

9 Bilancio 2012 Si evidenzia come, tra l altro, per effetto delle richiamate modifiche normative, con decorrenza dal 1 gennaio 2012 il beneficio fiscale previsto per l autoconsumo di energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile si sia di fatto quadruplicato rispetto all anno precedente. Tale ultima ha indotto la Vostra Società a valutare con la necessaria prudenza i rischi contrattuali che potrebbero derivare in capo alla stessa, nel caso in cui il legislatore intendesse eliminare o ridurre drasticamente le agevolazioni in questione comportando, in capo alla Società, l assunzione di un potenziale rischio di contenzioso con i propri Soci-consorziati conseguente alla necessità di neutralizzare in capo alla stessa gli effetti delle potenziali modifiche alla normativa fiscale; tale rischio è aggravato dalla tendenza da parte dei Soci-consorziati - in conformità al resto del mercato di riferimento - di richiedere alla Società contratti di messa a disposizione dell energia aventi durata pluriennale per programmare senza imprevisti le proprie scelte industriali. Posizioni pluriennali spinte anche dalla drastica discesa dei prezzi forward 2014 e 2015 dell energia elettrica. L eventuale evoluzione fiscale in materia di accise nei termini sopra ipotizzati comporterebbe, in virtù dei particolari meccanismi contrattuali in essere, rilevanti oneri aggiuntivi per la Vostra Società tali da incidere in modo sostanziale sul patrimonio netto della stessa, mettendone a rischio la stessa esistenza. I cambiamenti di contesto e di scenario di riferimento oltre all indisponibilità della Controllante C.V.A. S.p.A., per il momento per il solo anno 2013, a continuare a mettere a disposizione della Vostra Società i propri impianti di produzione di energia elettrica con contratti di affitto di durata annuale e la disponibilità manifestata sempre dalla stessa a poter rinegoziare tutti i contratti di servizi intercompany in essere fino al 31/12/2012, hanno portato a ritenere opportuno per la Vostra Società di procedere, a decorrere dal 2013, alla sospensione delle attività di produzione dell energia elettrica da rendere disponibile per autoconsumo ai propri Soci-consorziati. Tale sospensione è ipotizzabile che duri per il periodo di tempo necessario a comprendere l evoluzione della normativa di riferimento del settore merceologico dell energia elettrica. Commento ai risultati dell esercizio Anche nell anno 2012, in un contesto di perdurante congiuntura economica e finanziaria negativa che ha messo a dura prova le imprese, la Vostra Società può 7

10 Relazione sulla Gestione confermarvi il raggiungimento dello scopo sociale, così come individuato dall art. 2 del vigente Statuto: la cooperazione interaziendale finalizzata alla copertura del fabbisogno di energia e potenza elettrica dei soci consorziati prioritariamente, attraverso la ripartizione di energia di propria produzione e mediante l utilizzo degli strumenti anche tecnici e giuridici consentiti dalla normativa specifica di settore. Deve essere ricordato, inoltre, che, nel definire lo scopo sopra indicato lo Statuto, sempre all art. 2, sottolinea l assenza dello scopo di lucro e che tale previsione è stata rafforzata dall art. 29 dello Statuto stesso, che prevede l impossibilità di distribuire gli utili generati ai soci consorziati. In considerazione di quanto sopra esposto e della linea guida, che il Vostro Consiglio di Amministrazione ha sempre avuto attenzione di seguire e che vede la Vostra Società quale strumento a sostegno delle politiche energetiche ed economiche delle imprese consorziate, riteniamo che la lettura ed interpretazione degli indici di bilancio qui sotto esposti non sia esaustiva delle dinamiche sociali. Una più significativa analisi dei risultati della Vostra Società dovrebbe basarsi su criteri quali il grado di soddisfazione dei propri Soci-consorziati ed il raggiungimento degli obiettivi di copertura dei fabbisogni energetici, con attenzione ai contenuti economici ed ambientali degli stessi. STATO PATRIMONIALE 2012 per analisi finanziaria Attivo Importo in unità di Passivo Importo in unità di ATTIVO FISSO 774 MEZZI PROPRI Immobilizzazioni immateriali 0 Capitale sociale Immobilizzazioni materiali 0 Riserve Immobilizzazioni finanziarie 774 PASSIVITA CONSOLIDATE 0 ATTIVO CIRCOLANTE (AC) Magazzino Liquidità differite PASSIVITA CORRENTI Liquidità immediate CAPITALE INVESTITO (CI) CAPITALE DI FINANZIAMENTO STATO PATRIMONIALE 2011 per analisi finanziaria Attivo Importo in unità di Passivo Importo in unità di ATTIVO FISSO 774 MEZZI PROPRI Immobilizzazioni immateriali 0 Capitale sociale Immobilizzazioni materiali 0 Riserve Immobilizzazioni finanziarie 774 PASSIVITA CONSOLIDATE 0 ATTIVO CIRCOLANTE (AC) Magazzino Liquidità differite PASSIVITA CORRENTI Liquidità immediate CAPITALE INVESTITO (CI) CAPITALE DI FINANZIAMENTO

11 Bilancio 2012 STATO PATRIMONIALE 2012 riclassificato per analisi funzionale Attivo Importo in unità di Passivo Importo in unità di CAPITALE INVESTITO OPERATIVO MEZZI PROPRI IMPIEGHI EXTRA-OPERATIVI 774 PASSIVITA' DI FINANZIAMENTO 0 PASSIVITA OPERATIVE CAPITALE INVESTITO (CI) CAPITALE DI FINANZIAMENTO STATO PATRIMONIALE 2011 riclassificato per analisi funzionale Attivo Importo in unità di Passivo Importo in unità di CAPITALE INVESTITO OPERATIVO MEZZI PROPRI IMPIEGHI EXTRA-OPERATIVI 774 PASSIVITA' DI FINANZIAMENTO 0 PASSIVITA OPERATIVE CAPITALE INVESTITO (CI) CAPITALE DI FINANZIAMENTO CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO Importo in unità di Delta % 2012 / 2011 Ricavi delle vendite ,22% Altri ricavi operativi ,34% VALORE DELLA PRODUZIONE OPERATIVA ,97% Costi esterni operativi ,92% Valore aggiunto ,29% Costi del personale 0 0 0,00% Altri costi operativi ,77% MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) ,24% Ammortamenti e accantonamenti ,15% RISULTATO OPERATIVO ,30% Risultato dell'area accessoria ,68% Risultato dell'area finanziaria (al netto degli oneri finanziari) ,58% EBIT NORMALIZZATO ,53% Risultato dell'area straordinaria ,35% EBIT INTEGRALE ,29% Oneri finanziari ,37% RISULTATO LORDO ,15% Imposte sul reddito ,15% RISULTATO NETTO ,42% INDICATORI DI FINANZIAMENTO DELLE IMMOBILIZZAZIONI 2012 Margine primario di struttura Mezzi propri - Attivo fisso Quoziente primario di struttura Mezzi propri / Attivo fisso 740,60 Margine secondario di struttura (Mezzi propri + Passività consolidate) - Attivo fisso Quoziente secondario di struttura (Mezzi propri + Passività consolidate) / Attivo fisso 740,60 INDICI SULLA STRUTTURA DEI FINANZIAMENTI 2012 Quoziente di indebitamento complessivo (Passività consolidate + Passività correnti) / Mezzi Propri 12,68 Quoziente di indebitamento finanziario Passività di finanziamento/mezzi Propri - 9

12 Relazione sulla Gestione INDICI DI REDDITIVITA' 2012 ROE netto Risultato netto/mezzi propri 8,22% ROE lordo Risultato lordo/mezzi propri 12,05% ROI Risultato operativo/(cio - Passività operative) 7,85% ROS Risultato operativo/ Ricavi di vendite 0,16% INDICATORI DI SOLVIBILITA' 2012 Margine di disponibilità Attivo circolante - Passività correnti Quoziente di disponibilità Attivo circolante / Passività correnti 1,08 Margine di tesoreria (Liquidità differite + Liquidità immediate) - Passività correnti Quoziente di tesoreria (Liquidità differite + Liquidità immediate) / Passività correnti 1,08 INDICATORI DI FINANZIAMENTO DELLE IMMOBILIZZAZIONI 2011 Margine primario di struttura Mezzi propri - Attivo fisso Quoziente primario di struttura Mezzi propri / Attivo fisso 679,53 Margine secondario di struttura (Mezzi propri + Passività consolidate) - Attivo fisso Quoziente secondario di struttura (Mezzi propri + Passività consolidate) / Attivo fisso 679,53 INDICI SULLA STRUTTURA DEI FINANZIAMENTI 2011 Quoziente di indebitamento complessivo (Passività consolidate + Passività correnti) / Mezzi Propri 14,99 Quoziente di indebitamento finanziario Passività di finanziamento/mezzi Propri - INDICI DI REDDITIVITA' 2011 ROE netto Risultato netto/mezzi propri 10,98% ROE lordo Risultato lordo/mezzi propri 15,48% ROI Risultato operativo/(cio - Passività operative) 11,16% ROS Risultato operativo/ Ricavi di vendite 0,27% INDICATORI DI SOLVIBILITA' 2011 Margine di disponibilità Attivo circolante - Passività correnti Quoziente di disponibilità Attivo circolante / Passività correnti 1,07 Margine di tesoreria (Liquidità differite + Liquidità immediate) - Passività correnti Quoziente di tesoreria (Liquidità differite + Liquidità immediate) / Passività correnti 1,07 Evoluzione generale Andamento economico I dati del bilancio chiuso al 31/12/2012 (l undicesimo anno di attività del Vostro Consorzio, costituito il 04 maggio 2001) che Vi sottoponiamo per l approvazione, evidenziano un risultato d esercizio positivo di 47,1 migliaia di Euro (-18,4% rispetto all utile di 57,8 migliaia di euro del 2011) al quale si è giunti grazie ad un attenzione generale alla gestione ed all andamento dei volumi di energia ripartita ai Soci-consorziati. Il Vostro Consorzio, nel 2012, ha continuato ad attuare una politica di consolidamento dei risultati raggiunti, messi in atto con due obiettivi: adeguare i volumi di energia ripartita tra i Soci-consorziati alla capacità produttiva degli impianti di cui il Vs. Consorzio ha acquisito la disponibilità; 10

13 Bilancio 2012 migliorare i risultati consortili andando a privilegiare la ripartizione di energia elettrica verso quei Soci-consorziati che meglio garantiscono il perseguimento degli obiettivi consortili. I due obiettivi, pur essendo distinti, sono stati l uno complementare all altro e, nell anno 2012, come già negli anni precedenti, l adeguamento dei volumi è avvenuto attraverso la definizione di condizioni contrattuali, che hanno differenziato i Soci-consorziati sulla base dei seguenti criteri: 1. rispetto degli obblighi contrattualmente previsti nel corso dell anno 2012, con particolare riferimento al rilascio delle garanzie richieste ed alla puntualità dei pagamenti; 2. settore merceologico, dimensione aziendale e posizione sul mercato con obiettivo l ottimizzazione della gestione finanziaria del Consorzio; 3. collaborazione fattiva all iniziativa consortile in attuazione dell oggetto Sociale; 4. disponibilità alla partecipazione ad iniziative inerenti operazioni strategiche sul mercato elettrico; 5. razionalizzazione dei rapporti contrattuali con i distributori locali. Per quanto riguarda l analisi generale si evidenzia che nel 2012 si è consolidato il volume di attività sviluppato dalla Vostra Società interrompendo il trend di crescita dei punti di prelievo somministrati ai consorziati. Al 31/12/2012 risultavano iscritti a libro Soci 233 Consorziati (231 al 31/12/2011) per punti di prelievo dell energia somministrati al 31/12/2012 (3.239 al termine del 2011). Nel corso dell esercizio sono stati ripartiti tra i Consorziati 176,0 GWh (173,5 GWh nel 2011) di energia elettrica a fronte di una produzione di 207,4 GWh (164,8 GWh nel 2011). Per realizzare tale produzione, la Società ha acquisito in locazione dalla controllante 6 impianti idroelettrici (di cui uno, l impianto di Saint Clair, solo per l ultimo trimestre del 2012) capaci di una produzione netta stimata a budget per il 2012, per il periodo di locazione, di 182,6 GWh. La Società, come già avvenuto nei passati esercizi, si è avvalsa del servizio di scambio reso dalla consociata C.V.A. Trading S.r.l. per colmare il gap orario tra consumi dei Soci e produzione degli impianti. Il valore della produzione operativa, in considerazione dei volumi di energia ripartiti 11

14 Relazione sulla Gestione ai Soci e dei prezzi di cessione applicati e, soprattutto, dell aumento, per la quota riferita a coprire gli incentivi fotovoltaici, della componente A3 nei costi di trasporto addebitati ai clienti, ha raggiunto le ,7 migliaia di Euro con un incremento del 28,97% rispetto al I costi esterni operativi sono passati da ,1 migliaia di Euro del 2011 a ,9 migliaia di Euro del 2012, in crescita del 28,92%. La variazione è da ricondursi, come già evidenziato per il valore della produzione operativa, all aumento del costo della voce A3 addebitata dai distributori e rifatturata ai clienti. Non sono stati rilevati costi per il personale in quanto, per effetto della riorganizzazione attuata a partire dal 2008, la società non ha avuto in forza nessun dipendente. La differenza tra valore e costi della produzione presenta un saldo positivo di 44,9 migliaia di Euro (presentava un saldo positivo di 37,3 migliaia di Euro al termine dell esercizio 2011); tale saldo è stato incrementato dalla gestione finanziaria che ha originato un saldo positivo di 18,9 migliaia di Euro (al termine del passato esercizio presentava un saldo positivo di 40,9 migliaia di Euro) e dalla gestione straordinaria con un saldo positivo di 5,3 migliaia di Euro (3,2 migliaia di Euro nel passato esercizio). La gestione finanziaria ha risentito della dinamica dei tassi, che ha compresso, per tutto il 2012, il tasso di riferimento Euribor a un mese su valori inferiori all 1%, con un tasso medio per tutto il 2012 del 0,326% (solo il giorno 02/01/2012 il tasso è stato sopra l 1% rilevando, in tale data, il tasso del 1,005%; tra il 20/11 ed il 28/11/2012 è stato rilevato il valore minimo di 0,107% per poi risalire e ritornare al tasso di 0,109% al 31/12/2012), e della dinamica finanziaria, per gestire la quale la Società si è avvalsa dei contratti di tesoreria centralizzata e di conto corrente di corrispondenza sottoscritti con la controllante. Tali contratti hanno permesso di avere un accesso a risorse finanziarie per scoperto di conto corrente a tassi difficilmente ottenibili dal mercato. L utile di 47,1 migliaia di Euro che emerge dal bilancio 2012 assorbe, infine, per 21,9 migliaia di Euro gli oneri da tassazione corrente e differita, che registrano un tax rate del 31,8% (29% nel 2011). Per un commento più esaustivo in merito alla posizione fiscale della Società ed ai relativi impatti nel conto economico dell esercizio si rinvia alla nota integrativa. 12

15 Bilancio 2012 Struttura patrimoniale La struttura patrimoniale che si evince dall analisi del bilancio 2012 è fortemente caratterizzata dalle impostazioni di gestione industriale date alla Società e permeanti sul massimo sfruttamento delle sinergie con la controllante C.V.A. S.p.A., da cui deriva una struttura patrimoniale molto leggera caratterizzata da poche immobilizzazioni (sono 0,8 migliaia di euro al 31/12/2012 invariate rispetto all esercizio precedente) e tipica di una Società consortile e commerciale. Quadro generale di riferimento Dopo due anni di leggera ripresa dei consumi elettrici complessivi nazionali, il 2012 segna nuovamente una netta flessione dei consumi, consolidando un -2,8% rispetto al Nel 2012 la richiesta nazionale di energia elettrica si è attestata a 325,3 miliardi di kilowattora, perdite di rete comprese. Tale richiesta è stata soddisfatta per l 86,8% con la produzione nazionale destinata al consumo e per la restante parte, pari al 13,2%, dal saldo fra import ed export con l estero, in calo del 5,8% rispetto al La produzione geotermica è rimasta pressoché stabile a poco più di 5 TWh/annui. La produzione idroelettrica complessiva invece è calata per il secondo anno consecutivo segnando un -8,2% rispetto al 2011, con una perdita di circa 5 TWh/annui. Il calo della produzione idroelettrica è stato ampiamente compensato dalla produzione fotovoltaica (+71,8%) e dalla produzione eolica (+34,2%), rispettivamente con un saldo positivo rispetto al 2011 di quasi 8 TWh/annui e oltre 3 TWh/annui. La produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile in Italia nel 2012 ha raggiunto il 24,6% del fabbisogno complessivo. Nel 2012 non si sono registrati massimi storici di potenza richiesti sulla rete nazionale, segnando anche in questo caso un -4,2% rispetto al Il fabbisogno massimo si è registrato il 10 luglio, con un picco pari a megawatt (contro il picco massimo 2011 pari a megawatt). Il massimo storico resta dunque il 18 dicembre 2007, con un fabbisogno pari a megawatt. Il 2012 è stato il nono anno di attività della Borsa elettrica, l ottavo a pieno regime per la presenza della domanda attiva sul mercato. 13

16 Relazione sulla Gestione Il prezzo medio di acquisto sul Mercato del Giorno Prima (il c.d. PUN) è risultato pari a 75,48 euro/mwh, in leggera crescita rispetto al 2011 (72,23 euro/mwh). In controtendenza con gli ultimi cinque anni, il 2012 ha fatto registrare un leggero aumento della liquidità sulla Borsa elettrica, passata dal 57,9% del 2011 al 59,8% del Tra i mercati dell energia elettrica europei IPEX è certamente il più liquido. Tale caratteristica deriva in parte dalle regole di gestione del mercato elettrico ed evidenzia il notevole utilizzo di prodotti finanziari, ormai consolidati anche nel mercati italiano, da parte degli operatori elettrici, in parziale sostituzione dei classici approvvigionamenti fisici sui mercati OTC, necessari ad un corretto bilanciamento dei portafogli di consumo. Evoluzione del quadro normativo Anche per l anno 2012, il Vostro Consorzio ha stipulato con Terna un contratto di dispacciamento in immissione e un contratto di dispacciamento in prelievo, obbligatori per la somministrazione dell energia elettrica a Voi Soci, ed ha gestito tutti i necessari adempimenti di tipo fisico e finanziario ad essi associati. Come ormai prassi consolidata, anche il 2012 è stato caratterizzato dalla proliferazione di norme atte a regolare il mercato dell energia elettrica, con particolare riferimento all Autorità per l Energia Elettrica ed il Gas (di seguito A.E.E.G.), che ha emanato quasi 600 provvedimenti, di cui oltre 200 inerenti la regolamentazione del mercato elettrico. A tale attività regolatoria consegue l adeguamento da parte del Gestore dei Servizi Energetici, del Gestore dei Mercati Energetici e di Terna. Oltre a ciò si aggiungono anche i Decreti emanati dal Ministero dello Sviluppo Economico e per certi aspetti anche da organismi normatori a livello europeo. Questi ultimi sempre più emanano normative applicative di regolamentazione dei mercati e non solo di indirizzo come avveniva negli anni passati. L insieme delle normative sopra citate, che come ogni anno impegnano il Vostro Consorzio in continui aggiornamenti e adeguamenti dei sistemi di gestione, hanno generalmente lo scopo di mantenere costantemente adeguata la normativa del settore agli sviluppi del Mercato Elettrico e delle infrastrutture fisiche, che ne permettono l esistenza e l efficienza. In continuità con l anno passato anche nel 2012 hanno trovato completa applicazione le normative inerenti l efficientamento del mercato elettrico italiano, prima di addivenire ad una completa e sostanziale revisione mirata ad uniformare 14

17 Bilancio 2012 tutti i mercati elettrici europei ed efficientare così anche gli scambi transfrontalieri. L anno 2012 è dunque stato caratterizzato dalla gestione del mercato elettrico nella sua forma più complessa che si sviluppa in: - 1 sessione di MGP: Mercato del Giorno Prima; - 4 sessioni di MI: Mercati Infragiornalieri; - 3 sessioni di MSD: Mercati dei Servizi di Dispacciamento; - 5 sessioni di MB: Mercati del Bilanciamento in tempo reale. Tale struttura già presente nel 2011 e mantenutasi tale nel 2012, è stata più volte rielaborata e normata nei suoi aspetti applicativi di dettaglio, richiedendo un notevole sforzo di repentino adeguamento agli operatori del mercato elettrico. Come già nei passati esercizi la gestione degli adempimenti connessi alla partecipazione al mercato elettrico è stata demandata, nell ambito dei servizi resi sulla base del contratto di scambio, alla consociata CVA Trading S.r.l.. Essendo il Vostro Consorzio dotato di unità di produzione abilitate ai mercati MGP e MI, alla CVA Trading è stato richiesto che l operatività su tali mercati fosse impostata oltre che a perseguire gli adeguamenti necessari alle mutate condizioni operative a sfruttare al meglio le opportunità offerte dal mercato spot così strutturato. Prosegue inoltre il processo di graduale avvicinamento alla disciplina di regime prevista per gli sbilanciamenti effettivi di cui all articolo 40 della deliberazione AEEG n. 111/06. Per l anno 2012 è stata imposta una soglia pari allo 0,5% del programma vincolante di prelievo (esclusi i primi 12 giorni di gennaio con soglia all 1,5%), al di sotto della quale gli sbilanciamenti per unità di consumo vengono valorizzati al prezzo del mercato del giorno prima (PUN). Tale processo ha via via ridotto i margini di tolleranza di errore nella previsione della domanda, passando da un iniziale 10% ad uno 0,5% per il La particolare attenzione alle modifiche normative e il costante monitoraggio dell andamento dei consumi di Voi Soci-consorziati hanno permesso di rendicontare negli anni passati ed anche per il 2012 contenuti valori di oneri relativi allo sbilanciamento per unità di prelievo. Con particolare riferimento al Vostro Consorzio, che per sua natura pone particolare attenzione e rilevanza agli aspetti inerenti le fonti rinnovabili ed il rispetto dell ambiente, si segnala come, con due decreti ministeriali varati a luglio 15

18 Relazione sulla Gestione 2012 (D.M. 05/07/2012 Attuazione dell articolo 25 del D.Lgs. 03/03/2011 n 28 recante incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici D.M. 06/07/ Attuazione dell articolo 25 del D.Lgs. 03/03/2011 n 28 recante incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici), sono stati ridefiniti i meccanismi di incentivazione dell energia elettrica rinnovabile. Da un lato si è cercato di dare remunerazione certa agli investitori, dall altro lato si è voluto contingentare la spesa totale di incentivazione, fissando quantità massime di capacità incentivabile per piccoli e grandi impianti. In particolare, gli impianti di taglia maggiore (5 MW per l eolico e 10 MW per l idroelettrico) concorreranno all assegnazione del sostegno attraverso aste. Per tutte le fonti, ed in particolare il fotovoltaico, i meccanismi previsti hanno una durata limitata nel tempo: il raggiungimento dei limiti di spesa determinerà la fine dell incentivazione. Inoltre, il legislatore potrà decidere il termine del sostegno in occasione della prima revisione prevista nel E certo che questo nuovo impianto normativo comporterà: un rallentamento significativo, rispetto al passato, degli investimenti; una maggiore incertezza connessa ai rischi d asta e, complessivamente, una pesante riduzione della redditività attesa dei progetti di prossima realizzazione. Oltre ai citati provvedimenti corre l obbligo di segnalare che l anno 2012 ha rappresentato, sotto il profilo della fiscalità energetica, un anno di sostanziali cambiamenti che hanno riguardato l applicazione delle imposte, delle relative addizionali di cui all art. 6 del decreto legge 511 del 1988 e delle modalità di dichiarazione delle stesse. A tal riguardo, si segnala: la soppressione delle addizionali comunali e provinciali sui consumi dell energia elettrica, nelle sole Regioni a statuto ordinario, a partire dal 1 gennaio 2012, a seguito delle disposizioni introdotte dall art. 2 comma 6 del D.Lgs n.23; la successiva soppressione delle stesse, per fare venire meno la distorsione di carico fiscale venutasi a creare, anche nelle Regioni Statuto Speciale a partire dal 1 aprile 2012 a seguito dell applicazione del D.L. 16/2012 art.4 comma 10 che ha abrogato l art 6 del Decreto Legge 511/88. Fin dal 30/12/2011, per assicurare la neutralità finanziaria di gettito fiscale, sono state incrementate, con Decreto Ministeriale del 30/12/2011 ed a valere dal 01/01/2012, le aliquote dell imposta di consumo sull energia elettrica. 16

19 Bilancio 2012 L aliquota di accisa è stata incrementata: da 0,0047 a 0,0227 sui consumi domestici per ogni chilowattora di energia impiegata, a partire dal 1 gennaio 2012; da 0,0031 a 0,0125 sui consumi nei locali e luoghi diversi dalle abitazioni per ogni chilowattora di energia impiegata, a partire dal 1 gennaio 2012 e fino al 31/05/2012. Il D.L. n. 16 del 2 marzo 2012 ha successivamente apportato, con decorrenza 1 giugno 2012, una sostanziale rimodulazione dell imposizione dell energia elettrica per usi in locali e luoghi diversi dalle abitazioni, prevedendo una tassazione non più basata su un unica aliquota di accisa, ma determinando la misura dell accisa sia per fascia di consumo e sia in relazione alla soglia di consumo. Per effetto delle modifiche introdotte il sistema fiscale vigente prevede per i consumi, nel singolo mese, fino a kwh l applicazione dell aliquota di 0,0125 per kwh sui primi kwh/mese, mentre per gli ulteriori eccedenti il citato limite ed entro il limite di kwh/mese si applica l aliquota di 0,0075 per kwh; per i consumi superiori a kwh/mese si applica sempre l aliquota di 0,0125 per kwh per primi kwh/mese mentre gli ulteriori consumi mensili sono assoggettati ad una imposta determinata forfettariamente in Euro 4.820,00. Il D.L. n. 16 del 02 marzo 2012 (convertito con modificazioni dalla L. n. 44 del 26 aprile 2012) inoltre: con l art. 3-bis - comma 3 ha abrogato l esenzione dall imposta prevista per l energia elettrica utilizzata in opifici industriali con consumo mensile superiore kwh; con l art. 9, comma 2 ha introdotto il comma 8-bis dell'articolo 53 del D.Lgs 26 ottobre 1995, n. 504 prevedendo che I soggetti di cui al comma 1, lettera a), indicano tra gli elementi necessari per l'accertamento del debito d'imposta, richiesti per la compilazione della dichiarazione annuale, i consumi fatturati nell'anno, modificando, di conseguenza, le modalità con cui venivano predisposte le dichiarazioni di consumo dell energia elettrica fin dalla dichiarazione di consumo riferita all anno Investimenti Nel corso del 2012 non sono stati effettuati investimenti. 17

20 Relazione sulla Gestione Organizzazione Nel corso dell anno 2012 Idroelettrica S.c.r.l. ha mantenuto il proprio rapporto di collaborazione con il Socio C.V.A. S.p.A. a s.u. e le Società dalla stessa controllate, accedendo al know-how dalle stesse messo a disposizione al fine di migliorare la possibilità di accesso al mercato dell energia per i propri Consorziati, come regolato dai contratti di outsourcing in essere. Nel 2012 è stato inoltre mantenuto il contratto per la regolazione oraria delle partite di scambio dell energia elettrica con la Società C.V.A. Trading S.r.l.. Con riferimento a tale contratto, occorre precisare che tutti gli operatori del mercato elettrico sono tenuti a regolare le differenze orarie sui flussi di energia immessi e prelevati tramite il sistema della Borsa Elettrica. Idroelettrica, in linea con quanto già effettuato nei passati esercizi, ha preferito non operare direttamente su tale mercato, bensì dare mandato alla Società C.V.A. Trading S.r.l., appartenente al Gruppo C.V.A., ad operare per proprio conto sul sistema della Borsa Elettrica, acquistando poi dalla stessa l attività di compensazione delle differenze tra l energia elettrica immessa e prelevata nell ambito del dispacciamento, relativamente ai programmi finali cumulati orari. Oltre a tali contratti, sono in essere, con la controllante, un contratto per l utilizzo del marchio Eaux de la Vallée Energia Pura di proprietà della stessa, una convenzione di tesoreria accentrata ed il sottostante contratto di conto corrente di corrispondenza ed un contratto di comodato perpetuo di porzioni di locali. La vostra Società, pur non avendo personale in forza al 31/12/2012, ha intrattenuto con le Organizzazioni Sindacali i rapporti necessari ad esprimere la più completa trasparenza sulle attività significative intraprese. Ricerca e sviluppo Il Vostro Consorzio non ha svolto attività di ricerca e sviluppo. 18

21 Bilancio 2012 Descrizione dei principali rischi e incertezze ex articolo 2428 Cod. Civ. Rischi connessi all attività commerciale ed alla concorrenzialità del mercato Il Gruppo di cui Idroelettrica Valle d Aosta S.c.r.l. è parte, opera nel settore della produzione e vendita di energia elettrica, solo sul mercato nazionale, caratterizzato da elevati livelli di concorrenza e dalla presenza di un vasto numero di operatori, rappresentati da gruppi internazionali di grandi dimensioni, che attuano, a livello mondiale, strategie competitive aggressive. Il posizionamento competitivo del Gruppo, a ridosso dei più importanti player nazionali, spesso dotati di maggiori risorse finanziarie, nonché di maggiore diversificazione sia a livello di fonti produttive sia a livello geografico, rende l esposizione ai rischi, tipicamente connessi alla concorrenzialità del mercato, particolarmente significativa. Riducono, tuttavia, in modo significativo i rischi e le incertezze connessi all attività commerciale, la riconosciuta solidità del Gruppo C.V.A., nonché la natura rinnovabile dell energia elettrica prodotta dagli impianti nel possesso del Gruppo. Per quanto riguarda la gestione di tale rischio il Vostro Consorzio non ha ritenuto opportuno procedere alla gestione dello stesso in considerazione della sospensione delle attività di produzione dell energia elettrica da rendere disponibile per autoconsumo ai propri Soci-consorziati. Per Idroelettrica, contribuiscono, inoltre, a ridurre i rischi connessi all attività commerciale: la forte focalizzazione sul territorio e lo scopo consortile di strumento a sostegno delle politiche energetiche ed economiche delle imprese consorziate. Fattori che trovano evidenza nel fatto che, nonostante la sospensione delle attività consortili, l integralità dei Soci-consorziati ha mantenuto la propria quota di partecipazione nel consorzio. Rischio di mercato sui prezzi delle commodities La Vostra Società, nel 2012 ed in continuità a quanto avvenuto nei passati esercizi, ha ritenuto necessario fronteggiare il rischio volatilità del corrispettivo di 19

22 Relazione sulla Gestione assegnazione della capacità di trasporto proporzionalmente alla propria capacità produttiva derivante dai sei impianti ottenuti in locazione, partecipando alle aste CCC. Per quanto riguarda il rischio di mercato sui prezzi delle commodities, il Vostro Consorzio non ha ritenuto opportuno procedere alla gestione del rischio in considerazione della sospensione delle attività di produzione dell energia elettrica da rendere disponibile per autoconsumo ai propri Soci-consorziati. Rischi connessi al regime normativo dell energia elettrica Le attività di produzione e vendita di energia elettrica sono disciplinate da normative nazionali e sovranazionali complesse e articolate, con intenti spesso restrittivi. L esigenza di regolare in modo sempre più stringente le norme in materia di energia elettrica potrebbe comportare, in futuro, l adozione di nuove leggi e regolamenti, finalizzate a privilegiare determinate fonti di produzione o ad eliminare/limitare privilegi in essere su determinate categorie di produttori. Un eventuale cambiamento potrebbe determinare una diminuzione della domanda dell energia elettrica prodotta dal Gruppo. Rischi fiscali 20 Le attività di produzione e vendita di energia elettrica sono regolate ai fini fiscali dal Testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi. Tali norme sono state oggetto, come già commentato, di recenti modifiche. Con riferimento all agevolazione fiscale prevista per l energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile ed autoconsumata di cui al comma 3 dell articolo 28 della L. n. 388 del 23 dicembre 2000, il Vostro Consorzio valuta alto il rischio di una possibile evoluzione in senso restrittivo della normativa fiscale, la quale evoluzione potrebbe comportare per IDROELETTRICA S.c.r.l. l obbligo di applicazione nei confronti dei Soci-consorziati di corrispettivi negoziati in tempi ed a condizioni fondate sull aspettativa della legittima spettanza del beneficio fiscale in questione; tale rischio è aggravato dalla tendenza da parte dei soci-consorziati - in conformità al resto del mercato di riferimento - di richiedere contratti di messa a disposizione dell energia (autoprodotta dal consorzio) aventi durata pluriennale per programmare senza imprevisti le proprie scelte industriali. Per gestire tale rischio

23 Bilancio 2012 IDROELETTRICA S.c.r.l. ha deciso di sospendere l attività di produzione dell energia elettrica da ripartire per l autoconsumo ai propri Soci-consorziati in quanto l eventuale evoluzione fiscale in materia di accise, nei termini sopra ipotizzati, comporterebbe, in virtù dei particolari meccanismi contrattuali in essere, rilevanti oneri aggiuntivi per la Società tali da incidere in modo sostanziale sul patrimonio netto della stessa, mettendone a rischio la stessa esistenza. Con riferimento alle imposte dirette ed all IVA, alla data del presente bilancio, non è possibile identificare rischi fiscali in quanto è stato chiuso il contenzioso tributario relativo alle avvenute verifiche fiscali e non vi è pendente contenzioso tributario. In materia di accise, alla data del presente bilancio, il rischio fiscale è riconducibile unicamente a presunte violazioni per il mancato riconoscimento di crediti per accisa da parte dell Ufficio delle Dogane di Aosta. In particolare l Ufficio aveva emesso avviso di pagamento a carico della società alla quale la stessa aveva presentato ricorso. Il ricorso, discusso in data 22/10/09, è stato accolto dalla C.T.P. di Aosta con la Sentenza n. 17/2/10, depositata in data 9/8/2010. A seguito della proposizione di appello presso la Commissione Regionale avverso a tale Sentenza da parte dell Ufficio delle Dogane, notificato in data 09/03/2011, Idroenergia ha provveduto al deposito della propria costituzione in giudizio in data 05/05/2011. In data 26/10/2012 è stata depositata la Sentenza della C.T.R. con esito favorevole al contribuente. In data 29/01/2013 è stato notificato alla Società il ricorso in cassazione da parte dell Ufficio delle Dogane avverso tale Sentenza. La società ha provveduto a notificare copia del controricorso per Cassazione in data 8 marzo Rischi connessi alla politica ambientale L attività industriale svolta non comporta particolari rischi connessi alla politica ambientale; tuttavia, la direzione industriale del Gruppo si è dotata di una struttura dedicata alla sicurezza e ai controlli qualitativi in materia di inquinamento ambientale e smaltimento dei rifiuti. Il Gruppo ha adottato una politica, in materia di ambiente, rivolta non solo al rispetto della normativa vigente, ma anche al miglioramento continuo. Il mantenimento della certificazione ambientale ISO conferma ed assicura l impegno del Gruppo nella salvaguardia dell ambiente e nell uso razionale delle risorse naturali. Tali attività sono svolte nel rispetto delle normative vigenti. 21

24 Relazione sulla Gestione Peraltro, non si evidenziano sanzioni o pene inflitte alla Società per danni ambientali. Rischio liquidità Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili all azienda non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie, nei termini e scadenze prestabiliti. La politica di gestione del rischio di liquidità della Vostra Società è prudente, nel senso che la Società adotta un opportuna strategia per evitare criticità. L obiettivo minimo è di dotare in ogni momento la Società delle risorse finanziarie necessarie. Tale obiettivo è stato perseguito grazie all intervento della controllante C.V.A. S.p.A. a s.u., con la quale sono stati sottoscritti, in data 17 dicembre 2007, la convenzione di tesoreria accentrata e, in data 21 dicembre 2007, il sottostante contratto di conto corrente di corrispondenza. Per gestire tale rischio è stato sottoscritto, con validità dal 01/01/2013 e sempre con la Controllante, un nuovo contratto di conto corrente e convenzione di tesoreria accentrata. Per effetto di questo contratto come già negli anni passati si potrà gestire, nel 2013 e negli anni a seguire, il rischio liquidità senza fare ricorso all indebitamento bancario, ricorrendo, invece, all utilizzo dell affidamento, reso disponibile dalla controllante ed ammontante a migliaia di Euro. Rischio credito Il rischio credito rappresenta l esposizione della Vostra Società a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Tale rischio può discendere sia da fattori di natura più strettamente tecnicocommerciale od amministrativo-legale (contestazioni sulla natura/quantità della fornitura, sulla interpretazione di clausole contrattuali, ecc.), sia da fattori di natura tipicamente finanziaria, ovvero il cosiddetto credit standing della controparte. Per Idroelettrica, l esposizione al rischio credito è principalmente legata alla corretta valutazione del Socio-consorziato, a cui è stata effettuata la somministrazione di energia elettrica. 22 Stante la sospensione delle attività consortili Idroelettrica porrà la massima attenzione al controllo di tale rischio. Le azioni di gestione e controllo del rischio

25 Bilancio 2012 credito hanno permesso di contenere, nel 2012, i costi per svalutazione dei crediti vantati verso Soci consorziati accertati a bilancio a soli 49,3 migliaia di Euro (pari al 0,17% del valore della produzione) unicamente riferiti a perdite presunte. Trattamento delle informazioni riservate Relativamente al Codice in materia di protezione dei dati personali, la Società, in forza dei rapporti contrattuali intercorrenti con C.V.A. S.p.A. a s.u., ha a quest ultima demandato l adempimento degli obblighi previsti in materia di privacy, nominandola, altresì, Responsabile Esterno per il trattamento dei dati. A tal proposito, si segnala come la C.V.A. S.p.A. a s.u. abbia deciso di continuare a predisporre, in un ottica di maggior tutela, il Documento Programmatico per la Sicurezza dei dati di cui all Allegato B del D. Lgs. 196/03 - Disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza dei dati, nonostante il Decreto Legge Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e sviluppo, approvato dal Consiglio dei Ministri il 27 gennaio 2012, abbia abolito tale osservanza. Altre informazioni Per quanto attiene agli adempimenti posti in essere per esimere la Società dalla responsabilità amministrativa, ai sensi del D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, in caso di reati commessi nell interesse o a vantaggio della stessa da amministratori, dirigenti e dipendenti, la Società si è da tempo dotata di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, sul quale vigila un Organismo di Vigilanza composto da quattro membri, all uopo nominato e dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo. L attività del suddetto Organismo di Vigilanza ha trovato riscontro nelle Relazioni periodiche sottoposte all attenzione del Consiglio di Amministrazione, nell ambito delle quali sono state esposte le azioni di controllo e verifica svolte dal medesimo, tra le quali assumono particolare rilevanza quelle relative ai temi della sicurezza sul lavoro (D. Lgs. 81/08 e s.m.i.) e della tutela ambientale (D. Lgs. 152/2006). A tal proposito, si evidenzia come la conferma della Certificazione OHSAS 18001:2007 relativa alla Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché l ottenimento della Certificazione ISO 14001:2004 concernente il proprio Sistema 23

26 Relazione sulla Gestione di Gestione Ambientale, rappresentino per la Società un ottimo risultato anche nell ottica dell esenzione dalla responsabilità ai sensi del sopra citato Decreto. Sul punto, si rileva, altresì, come l Organismo di Vigilanza abbia proseguito nella fattiva collaborazione con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione della controllante C.V.A. S.p.A. a s.u., al quale è demandato il compito di occuparsi della sicurezza aziendale in forza di un contratto di outsourcing concluso con la Stessa. Al fine di pervenire all ottimizzazione dei presidi di controllo delle aree ritenute sensibili ai sensi della normativa vigente, inoltre, l Organismo di Vigilanza ha monitorato le evoluzioni sia delle strutture societarie e delle attività ivi svolte, sia della normativa di riferimento, suggerendo gli eventuali adeguamenti necessari e supportando la Società nell implementazione di nuove specifiche procedure aziendali e nell attività di formazione ed informazione di tutto il personale aziendale. Attività di direzione e coordinamento Il Vostro Consorzio non detiene partecipazioni di controllo in altre Società, mentre è soggetto, in base agli artt e seguenti del Codice Civile, ad attività di direzione e coordinamento da parte della controllante Compagnia Valdostana delle Acque Compagnie Valdôtaine des Eaux S.p.A. (siglabile C.V.A. S.p.A. a s.u.). Nell'ambito della nota integrativa vengono evidenziati i rapporti intercorsi con la Società che esercita l'attività di direzione e coordinamento, C.V.A. S.p.A. a s.u., e con le altre Società dalla stessa controllate: C.V.A. Trading S.r.l., Deval S.p.A., Idroenergia S.c.r.l., Valdigne Energie S.r.l.. Nel corso del 2012 non sono state realizzate transazioni di alcun tipo con le società C.V.A. SOLE S.r.l.,, Piansano Energy S.r.l. e Vallenergie S.p.A., anch esse controllate da C.V.A. S.p.A. a s.u.. Le operazioni rientranti nell attività di direzione e coordinamento, concluse nell esercizio 2012, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando invece nell ordinario corso degli affari. Dette operazioni sono state regolate a condizioni di mercato, quando non concluse, o dettate da specifiche condizioni normative. In ottemperanza a quanto richiesto dal comma 5 dell art bis C.C.: 24

27 Bilancio 2012 si rinvia a quanto indicato nelle parti successive della presente relazione per quanto riguarda l informativa concernente i rapporti intrattenuti con chi esercita l attività di direzione e coordinamento e le Società dalla stessa controllate; si precisa che le operazioni intercorse con i suddetti soggetti sono avvenute a normali condizioni di mercato; si ribadisce che l appartenenza al Gruppo C.V.A. ha permesso alla Società di fruire di benefici in tutti i settori della gestione e che, per quanto riguarda gli effetti sul risultato dell esercizio, gli stessi possono essere considerati positivi, in quanto in assenza di tale appartenenza riteniamo che la Vs. Società non avrebbe potuto esercitare la propria attività se non sopportando maggiori costi. I rapporti in essere con la Società controllante e le Società sottoposte al controllo della stessa possono essere così riepilogati in forma tabellare: Situazione patrimoniale al 31/12/2012 valori espressi in migliaia di euro Società Crediti Crediti Crediti diversi Debiti Debiti Debiti diversi Totale finanziari commerciali finanziari commerciali Crediti-Debiti valori espressi in migliaia di euro Società Controllante C.V.A. S.p.A. 986,00 143,90 299,60-26, ,70 = ,70 Società Controllate - Società Partecipate - Società sottoposte al controllo della Controllante Idroenergia S.c.r.l. = = = = - 14,30 = - 14,30 CVA Trading = 1.064,00 = = - 220,00 = 844,00 Valdigne Energie S.r.l. = 1,10 = = = 1,10 CVA Sole S.r.l. = = = = = - CVA Vento S.r.l. = = = = = - Deval S.p.A. = = = = ,50 = ,50 Piansano Energy S.r.l. = = = = = - Telcha S.r.l. = = = = = - Deval S.p.a. = = = = = - Vallenergie S.p.A. = = = = = - TOTALE 986, ,00 299,60-26, , ,40 25

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