Legge Regione Toscana 68/2015 regolamento 38/R del 22/6/2016

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1 Defibrillatori

2 Legge Regione Toscana 68/2015 regolamento 38/R del 22/6/2016 impianti presenti sul territorio regionale obbligo di dotazione a carico dei gestori la dotazione è requisito per l'apertura dell'impianto formazione sull'utilizzo dei defibrillatori erogata dalle ASL (ambito 118) e dai soggetti formatori accreditati. il Comune esercita le funzioni di vigilanza e controllo in ordine al rispetto degli obblighi a carico dei soggetti gestori degli impianti e degli assegnatari degli spazi, anche avvalendosi delle aziende USL. non si applica agli impianti pubblici ad accesso libero nè a quelli di proprietà statale

3 Legge Regione Toscana 68/2015 regolamento 38/R del 22/6/2016 In ogni impianto sportivo (gestito da soggetti pubblici, da associazioni o da privati). il più vicino possibile al luogo di svolgimento dell'attività sportiva o motorio-ricreativa, raggiungibil al massimo in tre minuti a passo veloce. manutenzione a carico dei gestori degli impianti (verifiche, controlli e manutenzioni periodiche, secondo le scadenze previste dal manuale d'uso e nel rispetto delle normative). obbligo di verificare regolarmente l'operatività del defibrillatore prima dell'inizio dell'attività sportiva o motorio-ricreativa: annotare su apposito registro il corretto funzionamento dello strumento tramite semplice verifica dell'apposita spia (altrimenti: sospensione attività fino a ripristino funzionamento)

4 Legge Regione Toscana 68/2015 regolamento 38/R del 22/6/2016 Per tutto lo svolgimento dell'attività sportiva deve essere assicurata la presenza degli esecutori BLS-D. Nel caso in cui il gestore assegni spazi a società, enti o associazioni sportive, l'obbligo di garantire la presenza dell'esecutore BLS-D è a carico di questi soggetti. Gestore e assegnatario possono concordare che la presenza dell'esecutore sia garantita dal gestore con oneri a carico dei soggetti assegnatari. Sugli sport in movimento il regolamento specifica gli obblighi contenuti nella normativa statale (d.m. 24 aprile 2013).

5 Obbligo defibrillatore in Toscana: dal 1/7/2016 Obbligo defibrillatore sul territorio nazionale dal 1/7/2017; il rinvio nazionale ha effetto in Toscana solo per gli sport in movimento così come definiti dall art. 2 comma 1 lettera d) della L.R. 68/2016 e assoggettati agli obblighi di cui all art 9 del relativo Regolamento attuativo n. 38/R del 22 giugno 2016.

6 Articolo 117 della Costituzione Italiana Tutela della salute; Competenza legislativa statale regionale; 18 febbraio 1982 DM per la tutela sanitaria dello sport agonistico; 28 febbraio 1983 DM per la tutela sanitaria dello sport non agonistico.

7 Decreto Balduzzi 24 aprile 2013; Disciplina certificazione attività sportiva non agonistica e amatoriale; Linee guida dotazione DAE e dispositivi salvavita che si collega al DIM 18/03/2011 (determinazione dei criteri e modalità diffusione DAE).

8 Idea di fondo del decreto Balduzzi: Aumentare prevenzione nel mondo sportivo Certificazioni differenziate; Obbligo DAE nel mondo sportivo; Formazione operatori di primo soccorso e previsione estesa allo sport dilettantistico.

9 LEGISLAZIONE NAZIONALE DECRETO MINISTERIALE 18 MARZO 2011 Determinazione dei criteri e delle modalità di diffusione dei defibrillatori automatici esterni D.A.E....Ritenuto di dover adottare le linee guida allo scopo di disciplinare i casi in cui si rende necessario la dotazione e l'impiego, da parte di società sportive, sia professionistiche che dilettantistiche, di defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) ed eventuali altri dispositivi salvavita.

10 VIGILANZA E CONTROLLO IL COMUNE ESERCITA LE FUNZIONI DI VIGILANZA E CONTROLLO AVVALENDOSI DELLE ASL E' DOVERE DEI GESTORI DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DICHIARARE: - LA PROPRIA DOTAZIONE E LA COLLOCAZIONE DEI DEFIBRILLATORI. - L'OSSERVANZA DEGLI OBBLIGHI DI FORMAZIONE. - LA PRESENZA DI PERSONALE ABILITATO. - LA PERFETTA FUNZIONALITA' TECNICA DELL'IMPIANTO ELETTROMEDICALE.

11 SANZIONI L'INOSSERVANZA DELL'OBBLIGO DI DOTAZIONE DI DEFIBRILLATORI ART. 4 COMPORTA LA CHIUSURA DEGLI IMPIANTI SINO AL SUO ADEMPIMENTO - L'ASSENZA DI PERSONALE QUALIFICATO QUINDI FORMATO, ALL'USO DEGLI IMPIANTI ELETTROMEDICALI DURANTE LE ORE DI APERTURA COMORTA UNA SANZIONE DA UN MIN. DI 2.500,00 AD UN MAX DI 5.000,00 EURO - LA MANCATA MANUTENZIONE PERIODICA DA PARTE DEI GESTORI DEGLI IMPIANTI COMPORTA UNA SANZIONE AMMINISTRATIVA PECUNIARIADI UN MIN DI 1.000,00 AD UN MAX DI 2.000,00 EURO

12 Certificazione medica sportiva Legge Regione Toscana 35/2003 Definizione attività sportiva non agonistica; Medici certificatori; Periodicità; Esami clinici; Modello del certificato.

13 Chi sono gli sportivi non agonisti? Gli alunni delle scuole nell ambito delle attività parascolastiche (al di fuori degli istituti); Partecipanti ai giochi sportivi studenteschi antecedenti alla fase nazionale; Tesserati per FSN, EPS del CONI che non siano riconosciuti agonisti dal DM 18/2/82 potestà singole FSN

14 MEDICI ABILITATI Medici generici verso i soli propri assistiti Pediatri verso i soli propri assistiti Medici specialisti in medicina dello sport Medici iscritti alla FMSI (anche in forma aggregata)

15 MEDICI ABILITATI TOSCANA, legge regionale 35/2003 per lo sport agonistico: non medici, ma struttura accreditata. v. testo della legge

16 Sito web Ordine dei Medici di Firenze Cominciamo dall'attività ludico-motoria/amatoriale. Cos'è, con maggiore esattezza? Per attività ludico-motoria/amatoriale si intende quella praticata da soggetti non tesserati con le Federazioni sportive nazionali o con gli Enti di promozione sportiva e finalizzata al raggiungimento e al mantenimento del benessere psicofisico della persona. L attività ludico-motoria/amatoriale, quindi, non è finalizzata al raggiungimento di prestazioni sportive di livello e non prevede un aspetto competitivo. Si può fare qualche esempio di attività ludico-motoria/amatoriale? Ad esempio fare jogging al parco, fare fitness in palestra, fare danza, andare in piscina o altre attività similari. Anche fare calcetto o giocare a tennis con gli amici è attività ludico-motoria/amatoriale se l attività viene svolta al di fuori di ogni contesto di gare o competizioni promosse da società sportive. Se invece queste stesse attività sono praticate da soggetti tesserati con le Federazioni sportive nazionali o con gli Enti di promozione sportiva, allora si ricade nell'attività sportiva vera e propria che può essere di tipo agonistico o non agonistico a seconda dell'impegno psico-fisico richiesto.

17 Allora, per andare in palestra è necessario o no il certificato medico? Come detto sopra, se la palestra è affiliata ad una Federazione sportiva nazionale o ad un Ente di promozione sportiva e il cliente viene tesserato all'atto dell'iscrizione in palestra, allora è necessario produrre il certificato medico di idoneità all'attività sportiva non agonistica. In tal caso la palestra deve rilasciare al cliente un modulo ove richiede il certificato medico esplicitando chiaramente a quale Federazione Sportiva o Ente di promozione sportiva è affiliata. Invece, se la palestra non è affiliata a nessuna Federazione sportiva nazionale o a nessun Ente di promozione sportiva, allora il cliente vi svolge soltanto un'attività ludico-motoria e quindi non serve alcun certificato medico. Vi possono essere palestre affiliate ad una Federazione sportiva nazionale o ad un Ente di promozione sportiva, in cui alcuni clienti vengono tesserati, mentre altri no. In questi casi, solo i clienti tesserati devono presentare il certificato per attività non agonistica, mentre gli altri non devono presentare alcunché. Ovviamente quanto detto sopra vale non solo per le palestre, ma anche per le piscine e altri impianti sportivi.

18 Per lo svolgimento dell'attività ludico-motoria/amatoriale è necessaria una valutazione medica con relativa certificazione? Come detto sopra, non è necessaria alcuna certificazione medica e quindi l'attività ludicomotoria può essere svolta in forma libera. In ogni caso, pur non essendovi nessun obbligo di certificazione medica, il cittadino può certamente chiedere un consiglio al proprio medico sull attività che intende intraprendere. Ma non perché vi sia un obbligo in tal senso, ma solo per una valutazione di opportunità. In questo caso, a quale medico sarebbe opportuno rivolgersi? Preferibilmente al medico di famiglia o pediatra che conosce l assistito e quindi è in grado di valutare il caso con maggiori elementi di giudizio. Ma in linea di principio qualunque medico è in grado di dare questo tipo di consigli. E se il cittadino richiede comunque al medico la redazione di un certificato? Il medico, dopo aver fatto presente che questo certificato non è necessario, può comunque rilasciarne uno dove attesta che il cittadino gode di buona salute e non ha patologie in atto. Questo certificato di buona salute è a pagamento? Sì, perché trattandosi di un certificato non necessario, non è coperto dal Servizio Sanitario Nazionale.

19 Si considera attività sportiva non agonistica quella svolta dai seguenti soggetti: - Alunni che svolgono attività sportiva organizzata dalle scuole nell ambito delle attività parascolastiche in orario extra-curriculare; - Studenti che partecipano ai Giochi della Gioventù nelle fasi precedenti a quella nazionale; - Tutti coloro che svolgono attività organizzate dal CONI, da società sportive affiliate alle Federazioni sportive nazionali, agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI, che però non siano considerati atleti agonisti. Per l attività sportiva non agonistica, come sopra definita, è necessario il certificato medico? Sì, è obbligatorio il certificato medico, tranne che per alcuni sport per i quali l'impegno fisico è molto ridotto o assente. Quali sono questi sport con impegno fisico ridotto o assente? Gli sport di tiro (tiro a segno, tiro a volo, tiro con l'arco, tiro dinamico sportivo), il biliardo sportivo, le bocce (ad eccezione della specialità volo di tiro veloce), il bowling, il bridge, la dama, i giochi e gli sport tradizionali (regolamentati dalla FIGEST), il golf, la pesca sportiva di superficie (ad eccezione della pesca d'altura), gli scacchi, il curling. Inoltre sono comprese nella categoria esonerata dall'obbligo del certificato medico anche le attività con impegno fisico minimo come l'aeromodellismo, le imbarcazioni radiocomandate, l'attività sportiva cinotecnica.

20 Esistono alcune attività fisiche specifiche che impongono una particolare attenzione clinica? Sì, quando un soggetto non tesserato ad una società sportiva partecipa a manifestazioni di particolare ed elevato impegno cardiovascolare patrocinate da società sportive. Ad esempio: manifestazioni podistiche di lunghezza superiore ai 20 km, granfondo di ciclismo, di nuoto, di sci di fondo o altre tipologie analoghe. In questi casi, il controllo medico deve necessariamente comprendere, oltre alla rilevazione della pressione arteriosa, un elettrocardiogramma basale, uno step test o un test ergometrico con monitoraggio dell attività cardiaca e altri eventuali accertamenti ritenuti utili e opportuni a giudizio del medico. Quali medici possono rilasciare questo tipo di certificato? I medici specialisti in medicina dello sport presso gli ambulatori della ASL o i centri privati autorizzati o i medici di medicina generale e pediatri, limitatamente ai propri assistiti. I certificati per attività sportiva di particolare ed elevato impegno cardiovascolare sono a pagamento? Sì, con oneri a carico del richiedente. Quanto tempo vale questo tipo di certificato? Ha validità per 1 anno dalla data del rilascio.

21 Per attività agonistica si intende quella attività praticata continuativamente, sistematicamente ed esclusivamente in forme organizzate dalle Federazioni sportive nazionali, dagli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI e dal Ministero dell'istruzione, per quanto riguarda i Giochi della Gioventù a livello nazionale. Tale attività ha lo scopo di conseguire prestazioni sportive di elevato livello. La qualificazione sportiva agonistica, anche in base ai limiti di età, è stabilita da ogni singola Federazione sportiva e dagli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI. Il libretto sanitario sportivo è il libretto strettamente personale sul quale devono essere annotati i dati dell'atleta e gli estremi delle visite medico-sportive superate. E' un documento indispensabile per l'attività sportiva agonistica, che ogni atleta deve possedere e che deve essere esibito in occasione delle visite medico-sportive. E' rilasciato dai centri di medicina dello sport delle ASL o privati accreditati al momento della prima visita medico-sportiva. Chi può rilasciare il certificato di idoneità all'attività agonistica? Esclusivamente i medici specialisti in medicina dello sport presso i centri pubblici o privati accreditati. Chi deve richiedere l'idoneità sportiva agonistica? L'atleta o la società sportiva cui appartiene? La richiesta deve provenire dalla società sportiva e deve essere redatta secondo il modulo regionale. L'atleta si deve presentare al centro di medicina dello sport con tale richiesta e con il suo libretto sanitario sportivo.

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