IL PIANO DI PROTEZIONE CIVILE partecipativo della val di bisenzio Conoscere il rischio per vivere in sicurezza
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- Alessio Palla
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1 IL PIANO DI PROTEZIONE CIVILE partecipativo della val di bisenzio Conoscere il rischio per vivere in sicurezza GIORNATA INFORMATIVA PER I RESIDENTI DEL COMUNE DI VERNIO 17 giugno 2015 REPORT Il terzo incontro pubblico del processo partecipativo Un Piano di Protezione Civile Partecipato, promosso dall Unione dei Comuni della Val di Bisenzio, si è svolto il 17 giugno nella sala consiliare del Comune a San Quirico di Vernio. A questa giornata informativa, dedicata ai residenti di Vernio, hanno partecipato 34 persone e alcuni rappresentanti del Comitato di Garanzia, tra i quali Claudio Maestripieri e Antonella Ciolini. Quest ultima ha, in apertura dei lavori, portato il saluto anche a nome degli altri componenti del Comitato di Garanzia, sottolineando l importanza di questo progetto partecipativo che ha saputo coinvolgere non soltanto gli adulti all interno di incontri come quello di stasera, ma anche i ragazzi delle scuole. Puntare sulle giovani generazioni in Protezione Civile, infatti, secondo Ciolini deve diventare una priorità delle istituzioni: i ragazzi non soltanto rispondono immediatamente e in maniera più efficiente alle sollecitazioni che vengono loro trasmesse, ma riescono a coinvolgere anche i familiari, amplificando le ricadute del messaggio in una sorta di positivo effetto domino. Il Sindaco Guglielmo Bongiorno L Assessore Alessandro Storai A fare gli onori di casa è stato l Assessore del Comune di Vernio Alessandro Storai il quale ha messo in evidenza quanto sia fondamentale far sì che i piani di protezione civile siano conosciuti dalla cittadinanza. Questo progetto partecipativo ha, secondo l Assessore, il merito di affrontare in maniera innovativa e allo stesso tempo efficace il tema cruciale del rendere partecipe i cittadini su concetti fondamentali quali l auto protezione, la conoscenza dei rischi del territorio e dei contenuti fondamentali dello
2 strumento di pianificazione. L Assessore ha ricordat che, il Comune di Vernio assieme agli altri due Comuni della vallata, ha deciso di delegare la gestione della funzione di Protezione Civile, all Unione dei Comuni per fare economia di scala e soprattutto per rendere maggiormente efficiente la gestione di una funzione così delicata per gli enti locali. Storai ha voluto ringraziare i cittadini che hanno raccolto l invito ad essere presenti a questo primo incontro informativo, cui seguirà un secondo appuntamento, il 26 giugno prossimo. Sarà in quella sede che gli argomenti affrontati in questa giornata, verranno sviluppati e approfonditi all interno di proposte concrete che andranno ad integrare la bozza di documento del Piano di Protezione Civile in fase di revisione. L Assessore, dopo aver annunciato che il Sindaco, impegnato in una riunione istituzionale a Roma, arriverà in tarda serata in tempo per chiudere i lavori, ha esteso il ringraziamento anche ai relatori che consentiranno con i loro interventi di approfondire le fasi del progetto partecipativo, ma soprattutto le tematiche di Protezione Civile per poter essere in grado già nella seconda parte della serata e, in maniera più diffusa, nell incontro finale del 26 giugno, di avere le nozioni e le cognizioni necessarie per poter fare delle proposte e avanzare dei suggerimenti all Ente. Ha poi preso parola il responsabile del progetto Federico Binaglia che ha svolto, con il supporto del videoproiettore, una presentazione della durata di circa 20 minuti. Binaglia ha dapprima inquadrato il tema dei processi partecipativi, evidenziando come quello in corso si collochi all ultimo gradino, quello più alto, della scala della partecipazione. Ha poi mostrato i contenuti della Legge della Regione Toscana n. 46 del 2013 che disciplina i processi partecipativi pubblici, attraverso anche l elargizione di contributi agli enti locali e ai soggetti promotori. In particolare, è stato sottolineato il ruolo ed il funzionamento dell Autorità Toscana, in relazione al sostegno ai progetti che incentivano la partecipazione dei cittadini presentati dagli enti locali. Sono stati spiegati poi gli obiettivi del processo in corso ed il ruolo deliberativo che avranno i partecipanti, nonché le modalità di coinvolgimento nella serie d incontri calendarizzati. Il secondo intervento tecnico è stato del Geologo Andrea Fiaschi, funzionario della Fondazione Prato Ricerche, il quale ha sintetizzato, anch egli con l ausilio di slides videoproiettate, cos è e com è strutturato il sistema di Protezione Civile locale e nazionale. In particolare si è soffermato a spiegare chi sono i soggetti e gli attori del sistema; il ruolo svolto dagli enti locali (Comuni, Unioni di Comuni e Province), dalle Regioni e dallo Stato. Ha poi inquadrato le funzioni e i compiti dei Piani di Protezione Civile, con particolare riferimento a quello intercomunale vigente in Val di Bisenzio, oggetto di revisione. Il Dott. Fiaschi ha illustrato in maniera dettagliata i principali contenuti dell attuale strumento pianificatorio, mettendo in evidenza quali sono e dove sono ubicate le aree di emergenza previste nel Comune di Vernio e la perimetrazione delle aree a rischio idraulico e idrogeologico. Particolare attenzione e approfondimento sono stati dedicati all altra tipologia di rischio endemico nella Val di Bisenzio: quello sismico. Nella seconda parte della riunione, dopo la pausa della cena, si è aperto un primo dibattito con i cittadini, stimolato dai consulenti del gruppo di lavoro. I partecipanti hanno a più riprese risposto alle sollecitazioni, entrando nel merito del Piano di Protezione Civile e avanzando diverse proposte relative all individuazione di nuove aree di attesa sul territorio comunale; ma anche proponendo modalità d intervento diverse nella manutenzione del territorio.
3 Ecco alcune delle proposte/considerazioni scaturite durante la discussione: Viene avanzata da un cittadino la proposta di poter organizzare nelle varie frazioni del territorio dei momenti specificatamente dedicati alla formazione/informazione della popolazione sulle tematiche di protezione civile. È sicuramente positivo poter avere accesso alle tecnologie informatiche (sito internet, social, app di protezione civile), ma per quella fascia di cittadinanza non alfabetizzata da un punto di vista informatico, sarebbe importante utilizzare anche i metodi tradizionali per spiegare i concetti che sono stati affrontati sino ad ora. Quindi l auspicio è quello di promuovere incontri periodici nelle frazioni all interno dei quali illustrare nel dettaglio ai cittadini il nuovo piano di protezione civile. All osservazione ha risposto il geologo Fiaschi, evidenziando che uno degli aspetti sui quali si concentrerà l attenzione nella nuova versione del Piano è proprio l informazione alla cittadinanza e saranno previsti proprio appuntamenti a ciò dedicati. Un volontario della Croce Rossa ha auspicato che all interno del redigendo Piano di Protezione Civile sia prestata particolare attenzione alle procedure da attivare in caso di emergenza per evitare che si verifichino episodi di scarso coordinamento e di scollamento tra la struttura della Protezione Civile intercomunale e dei singoli Comuni e i volontari. I volontari, infatti, danno la loro piena disponibilità ad affiancare le istituzioni negli interventi necessari in caso di emergenza, ma è necessario che vengano guidati e possibilmente coinvolti all interno dei meccanismi di coordinamento in maniera più efficace. Un tema ripreso da più parti è stato quello delle esercitazioni: solamente testando e provando il piano concretamente sul territorio è possibile non soltanto verificarne la validità e l efficacia, ma anche essere sicuri della corretta risposta da parte dei vari attori, inclusi i cittadini. Anzi, l organizzazione di esercitazioni periodiche sarebbe salutata positivamente anche da chi solitamente è più riluttante a partecipare e restio a dare la propria disponibilità a momenti di socializzazione. Per garantire la massima riuscita delle esercitazioni, viene proposto di ampliare l invito a partecipare alle esercitazioni periodiche che vengono organizzate nei plessi scolastici ai genitori. Sulla tematica della formazione, una partecipante ha salutato positivamente lo sforzo fatto dall Unione dei Comuni della Val di Bisenzio con questo processo partecipativo e ha sottolineato la centralità del coinvolgere il mondo della scuola per poter incrementare nella comunità la cultura di auto-protezione e, in generale, di protezione civile. Ha auspicato che i Comuni e l Unione dei Comuni possano collaborare in maniera stringente con la dirigenza scolastica per far sì che nei programmi formativi venga inserita in maniera organica l insegnamento della protezione civile. In quest ottica assume particolare rilievo la formazione agli insegnanti. Un partecipante ha evidenziato quanto sia diffuso (e non soltanto in Val di Bisenzio) il malcostume di realizzare in maniera errata le opere pubbliche. Questi errori producono danni e situazioni di pericolo per la popolazione. Uno degli esempi che viene avanzato è la costruzione delle fognature bianche con tubazioni di portata inadeguata alle necessità: basterebbe maggiore attenzione in fase e il patrocinio di UNCEM Toscana
4 di progettazione e realizzazione e secondo questo cittadino buona parte delle problematiche di emergenza di protezione civile a valle verrebbero evitate (frane, allagamenti, ecc.). Un altra tematica sulla quale i partecipanti hanno dibattuto è stata quella della manutenzione del territorio: pulire periodicamente le zanelle e i fossi eviterebbe l accentuarsi di molte delle problematiche che periodicamente si presentano in Val di Bisenzio. La serata si conclude con l intervento del Sindaco di Vernio Giovanni Morganti che, dopo aver salutato e ringraziato anche a nome dell Amministrazione comunale i presenti, ha risposto in maniera ampia ad alcune delle osservazioni e ai rilievi mossi dai partecipanti su problematiche specifiche del territorio. Il Sindaco ha voluto ribadire il sostegno e il contributo dato dal Comune di Vernio a questo progetto partecipativo che ha ottenuto un cospicuo finanziamento da parte dell Autorità Regionale per la Partecipazione. Si tratta di una prima, significativa esperienza che dovrà trovare prosecuzione e sviluppo all indomani dell approvazione dell aggiornamento del Piano vigente. Anche per il Sindaco, infatti, assume particolare rilievo il coinvolgimento della cittadinanza nell ambito della Protezione Civile; un coinvolgimento che non deve essere sporadico, bensì strutturato e frequente. Dopo aver ringraziato il gruppo di lavoro di Anci Innovazione e di Prato Ricerche che sta portando avanti il progetto, il primo cittadino ha invitato i partecipanti ad intervenire al World Café finale del prossimo 26 giugno che si terrà a Schignano alla Villa del Mulinaccio. Sarà in quella sede che le tematiche affrontate preliminarmente nel corso di questo incontro e negli altri incontri informativi, si tradurranno in proposte concrete da inserire nel nuovo Piano di Protezione Civile in fase di realizzazione.
5 e il patrocinio di UNCEM Toscana
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