Il Command Senior Enlisted Leader

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1 TECNICA, PROFESSIONE E SOCIETÀ Il Command Senior Enlisted Leader Il decano dei Sottufficiali Paolo FRANCESCHINI La figura del Command Senior Enlisted Leader nelle nostre Forze Armate sarebbe di grande vantaggio sia per i comandanti, sia per i sottufficiali che riuscirebbero ad essere parte sempre più attiva nell azione di comando Il Command Senior Enlisted Leader è il Sottufficiale con il grado apicale nella categoria, con compiti di notevole responsabilità: serve come consulente del comandante nell ambito del Command Team sulle questioni riguardanti i Sottufficiali e il loro impiego, addestramento e disciplina; sovraintende e contribuisce allo sviluppo professionale dei sottufficiali più giovani; interviene a favore del rispetto della disciplina e dei regolamenti; fornisce consigli e supporto morale ai sottufficiali. Facendo leva sulla sua capacità ed esperienza, può essere considerato un vero force multiplier per impiegare al meglio 62

2 Il Supreme Allied Commander Transformation, Gen. Jean Paul Palomeros e il Command Chief Master Sergeant Jack Johnson Jr. durante una cerimonia di ACT nel luglio il personale che sovraintende. Nell ambito dell Alleanza Atlantica, nel 2010 gli allora Comandanti Strategici della NATO, l Ammiraglio Stavridis Supreme Allied Commander Europe e il Generale Abrial Supreme Allied Commander Transformation, si incontrarono per la firma della NATO Non-Commisioned Officer Bi-Sc Strategy and Recommended Non-Commissioned Officer Guidelines. Il documento rappresenta un primo importante passo dell Alleanza per la revisione del ruolo della spina dorsale delle Forze Armate in quanto - attraverso l analisi delle discrepanze tra le capacità dei sottufficiali dei Paesi della NATO - fornisce linee guida comuni per la formazione, partendo dal grado più basso, fino ad arrivare al 63 Command Senior Enlisted Leader (CSEL). Nelle linee guida, l istituzionalizzazione di tale ruolo - assieme alla standardizzazione delle capacità dei sottufficiali dei Paesi della NATO e all attuazione di un programma di sviluppo professionale elaborato dall Alleanza a completamento del programma di addestramento nazionale - sono considerati degli imperativi strategici che permetteranno ai sottufficiali impiegati nella NATO di far fronte alle sfide del futuro. Selezione e formazione Alla base della designazione di un CSEL nella NATO c è sempre una selezione tra candidati. Nella maggior parte dei casi il posto viene richiesto dalle Nazioni interessate durante la revisione degli organi-

3 Il Command Senior Enlisted Leader 64 ci. La Nazione che si aggiudica il posto, presenterà poi più di un candidato. Non in tutti i comandi NATO, però, il posto di CSEL è assegnato ad una sola Nazione. Questo è il caso, ad esempio, dei due comandi strategici ACT ed ACO, dove tutti i Paesi dell Alleanza hanno avuto la possibilità di candidare i propri sottufficiali. Prima della fine del mandato del CSEL uscente, viene richiesto alle Nazioni, di presentare i nomi dei loro candidati. Essi verranno successivamente esaminati dal comandante, il quale, alla fine del processo di selezione sceglierà quello considerato più adeguato. La formazione di un CSEL potrebbe durare un intera carriera, partendo dai gradi più bassi dei sottufficiali, continuando fino ad arrivare ai gradi apicali della categoria. Il mantenimento degli standard di addestramento e formazione del personale che viene impiegato nella NATO, è di responsabilità delle Nazioni, ma - come precisato in precedenza - uno degli imperativi strategici per mettere in condizione i sottufficiali della NATO di affrontare le sfide del futuro in un ambiente multinazionale, è il programma di sviluppo professionale che esiste nella NATO e che rappresenta un completamento della formazione che le Nazioni forniscono al proprio personale. Oltre al catalogo dei corsi disponibile presso la Scuola NATO di Oberammergau - dove tra l altro esiste un corso specifico per Command Senior Enlisted Leader - anche Paesi partner della NATO offrono corsi per sottufficiali completamente accreditati dalla NATO stessa, come nel caso della Svizzera. Nell ambito del NATO/Partner for Peace NCO Development Programme, la scuola sottufficiali svizzera di Lucerna offre il NCO Advanced Leadership in an International Environment Course, riservato ai sottufficiali che rivestono i gradi superiori, e un corso simile ma riservato ai gradi intermedi. Impiego Peculiarità dei Command Senior Enlisted Leader è di avere grande capacità di networking, cioè di costruire una rete informale di comunicazione tra i paritetici della NATO. Questa rete si estende anche ai colleghi consulenti dei Capi di Stato Maggiore delle Forze Armate e della Difesa di Paesi NATO e partner con l intento di condividere lezioni apprese, esperienze e trovare soluzioni a problemi comuni in modo da fornire un sempre più efficace supporto ai Comandanti e alla categoria dei sottufficiali. Il Command Chief Master Sergeant Jack Johnson Jr. durante un suo briefing allo International Senior Enlisted Leader Seminar Considerato l evento di punta per la NATO in termini di sviluppo professionale dei sottufficiali, l International Senior Enlisted Leader Seminar si tiene dal 2005 annualmente presso il George C. Marshall European Center for Security Studies di Garmisch-Partenkirchen, in Baviera (il capo di Stato Maggiore della Difesa designa ogni anno un sottufficiale per la frequenza). Il tema centrale è lo sviluppo professionale dei sottufficiali tramite l esposizione a temi e argomenti che impattano le aree di interesse della NATO dell United States European Command. In molti Paesi appartenenti alla NATO e/o membri della Partnership for Peace, l equivalente del

4 Il Primo Maresciallo Luogotenente Maurizio D Alessandro in una fase della NCO and Enlisted soldiers challenge da lui organizzata nel CSEL della NATO è il Command Sergeant Major (CSM). Le Forze Armate di Paesi dell Alleanza come Stati Uniti, Canada, Regno Unito, per citarne solo alcuni, e quelle di Paesi che aderiscono alla Partnership for Peace, come ad esempio la Svizzera, hanno tradizioni ben radicate a riguardo. Ai gradi apicali della categoria sottufficiali troviamo CSM con un esperienza vastissima, costruita passo dopo passo negli anni. La progressione di carriera prevede che, ad ogni grado, corrisponda un adeguato livello di istruzione e impiego in modo da formare al meglio i leader della categoria. Essi hanno l abilità di comprendere l intento del comandante e di trasmetterlo agli altri sottufficiali, agevolando l azione di comando. Fanno in modo che la voce del corpo dei sottufficiali sia presa in considerazione nelle questioni che interessano la catena 65 di comando. Intervengono in questioni nell ambito della disciplina. E pur mantenendo un atteggiamento umile e disponibile senza indebolire o ostacolare l azione di comando, oltre che per i sottufficiali più giovani, sono un prezioso punto di riferimento anche per gli ufficiali che saranno i comandanti del futuro. L esperienza italiana Per chi serve lo Stato da membro delle Forze Armate, quello che si sta vivendo è un momento storico, dove un importante revisione dello strumento militare ci porterà a riorganizzarci operando; bisognerà rimodulare le Forze Armate in modo da renderle più efficienti ed efficaci. Nell ottica di ottimizzare le risorse disponibili, stiamo andando verso riduzioni di personale, mantenendo però invariati gli standard di qualità e quantità ai quali siamo abituati. In parole povere,

5 Il Command Senior Enlisted Leader Dall impiego nazionale alla NATO, un esempio da imitare Il Command Chief Master Sergeant Jack Johnson Jr. è stato per anni impiegato presso l United States Air Force e nell estate del 2014 è stato scelto per essere il Command Senior Enlisted Leader del NATO Allied Command Transformation. Durante un briefing da lui tenuto, gli è stato chiesto come intende interpretare il ruolo di CSEL in un ambiente internazionale come quello di ACT; ecco il suo pensiero: Da membro del Command Team assieme al Comandante, al Vice-Comandante e al Chief of Staff, il CSEL è il leader chiave per fare da tramite tra il Comandante e i Sottufficiali, indicando loro la strada da percorrere per il raggiungimento degli obiettivi indicati dal Comandante stesso. In qualità di CSEL di ACT, tra le mie responsabilità ci sono tutte le questioni riguardanti la pianificazione, l organizzazione, lo sviluppo dei Sottufficiali. Inoltre, è mia responsabilità, fornire valutazioni e raccomandazioni su una vasta gamma di materie che influenzano la capacità di trasformazione dell Alleanza e dei Paesi membri del Partner for Peace. Questo può essere raggiunto in quattro diversi ambiti. Per l Headquarters Supreme Allied Commander Transformation è mia responsabilità fornire una supervisione generale interna al Comando, garantendo il mantenimento degli standard, promuovendo lo sviluppo professionale, l impiego e la gratificazione dei Sottufficiali, curandone anche l aspetto del morale e del benessere. Inoltre, è mio compito assicurarmi che l organizzazione sia in grado di addestrare, equipaggiare e impiegare i Sottufficiali nell ottica della missione del Comando.In supporto alla NATO e Partner for Peace (PfP) Capacity Building attraverso la continua collaborazione con gli altri CSEL della NATO, lavoro al raggiungimento degli obiettivi dettati dalla 2010 Bi-Sc Command NCO Strategy and recommendations Guidelines. Ciò può essere ottenuto con la continua collaborazione tra CSEL della NATO, del PfP e di quelli a livello di Chief of Defense delle Nazioni in aderenza ai principi di Connected Forces Initiative, Defense Capacity Building, Smart Defense Initiatives and the Transatlantic Link Initiatives.A supporto del NATO/PfP Force Development il mio compito è quello di instaurare, migliorare e mantenere relazioni istituzionali con i CSEL di Paesi appartenenti alla NATO e PfP attraverso il dialogo, il tutoraggio ed opportunità di istruzione professionale militare. Per ultimo, essendo uno dei Sottufficiali più anziani degli Stati Uniti, ho il dovere di rimanere in sintonia con i cambiamenti della mia forza armata. Pertanto, è mio intento fornire la vision di Allied Command Transformation al mio Capo di Stato Maggiore della Difesa e ai CSEL di Forza armata. 66

6 saremo di meno, ma la qualità e la quantità del lavoro non dovranno cambiare. In questo contesto, un implementazione omogenea del ruolo del CSEL come membro del cosiddetto Command Team potrà fungere da force multiplier ed essere di grande supporto per il raggiungimento degli obiettivi che i nostri leader si pongono. Se si pensa che i sottufficiali, assieme alla truppa, rappresentano circa i tre quarti della forza, viene facile capire come un minimo incremento delle prestazioni dei singoli e un adeguato impiego dei sottufficiali possa influenzare il rendimento generale. Nelle nostre Forze Armate, le figure che, parzialmente, corrispondono al CSEL della NATO sono il Sottufficiale di Corpo per l Esercito Italiano, il Presidente dei Sottufficiali, Graduati e Militari di Truppa per l Aeronautica Militare e l Aiutante di Bordo per la Marina Militare; questa figura non e presente nell Arma dei Carabinieri. Solo nel caso dell Esercito, l incarico di Sottufficiale di Corpo è inserito nelle tabelle organiche come incarico esclusivo. In Italia ci sono molti sottufficiali di talento, qualcuno è stato impiegato anche all estero nel ruolo di CSEL, come, ad esempio, il Primo Maresciallo Luogotenente degli Alpini Maurizio D Alessandro, Command Sergeant Major di KFOR dal settembre 2014 al settembre 2015 Il Primo Maresciallo Procentese (sullo sfondo) ad una cerimonia della NATO 67

7 Il Command Senior Enlisted Leader e il Primo Maresciallo dell Aeronautica Militare Antonio Procentese, CSEL del C.A.O.C. di Torrejon. Non potendo fare solo affidamento sulle qualità personali, è necessaria l introduzione di una preparazione ancora più specifica che accompagni questi Sottufficiali durante la carriera e che meglio li prepari ad affrontare questi incarichi di responsabilità in ambito nazionale e nella NATO. Occorre ricordare che l Italia partecipa annualmente con sottufficiali ai 4 livelli di corsi formativi organizzati presso la NATO School di Oberammergau, e che alcuni hanno già completato l iter. Inoltre, l Esercito invia annualmente un sottufficiale del ruolo Marescialli alla frequenza della Sergeant Major Academy negli USA della durata di circa 12 mesi. Probabilmente bisognerà aspettare ancora prima di vedere i nostri sottufficiali ricoprire con disinvoltura e a tutti i livelli di comando questi importanti incarichi in Italia e in ambito internazionale, ma si tratta di un percorso importante da fare se si vuole avere Forze Armate più efficienti ed efficaci. L implementazione della figura del CSEL nelle nostre Forze Armate come membro del Command Team sarebbe di grande vantaggio sia per i comandanti, che avrebbero al loro fianco un sottufficiale esperto in grado di supportare l azione di comando da un punto di vista diverso, sia per i sottufficiali stessi che riuscirebbero ad essere parte sempre più attiva nell azione di comando e vedrebbero meglio indirizzati i frutti del loro lavoro, le loro esigenze ed aspirazioni personali in un momento di grande cambiamento per le nostre Forze Armate. 68