L' amministrazione controllata

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1 TRATTATO DI DIRITTO CIVILE E COMMERCIALE GIA DIRETTO DA ANTONIO CICU FRANCESCO MESSINEO CONTINUATO DA PIERO SCHLESINGER LUIGIMENGONI STEFANIA PACCHI PESUCCI L' amministrazione controllata MILANO - DOTT. A. GIUFFRE EDITORE 2004

2 INDICE SOMMAKIO CAPITOLO I L'AMMINISTRAZIONE CONTROLLATA E LA LEGGE FALLIMENTARE 1. Premessa circa la possibilita di individuare procedure alternative al fallimento 1 2. Segue: La soluzione concordataria 4 3. Segue: L'amministrazione controllata e la conservazione dell'attivita Le critiche mosse all'amministrazione controllata L'evoluzione della procedura di amministrazione controllata L'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato d'insolvenza: la piu recente evoluzione del modello dell'amministrazione controllata La natura giuridica dell'amministrazione controllata 28 CAPITOLO II L'APERTURA DELLA PROCEDURA 1. I presupposti oggettivi delle procedure concorsuali e la crisi dell'impresa La risposta del legislatore alia crisi dell'impresa I presupposti oggettivi dell'amministrazione controllata: a) la temporanea difficolta di adempiere le proprie obbligazioni H dibattito dottrinale e giurisprudenziale circa il significato da attribuire a temporanea difficolta e la differenziazione dallo stato d'insolvenza I presupposti oggettivi dell'amministrazione controllata: b) le comprovate possibilita di risanare l'impresa Dottrina e giurisprudenza dinanzi al presupposto delle «comprovate possibilita di risanare l'impresa» II presupposto soggettivo dell'amministrazione controllata L'impresa cessata La sottoponibilita dei soci illimitatamente responsabili all'amministrazione controllata della societa L'amministrazione controllata di gruppo La grande impresa e la composizione della sua crisi dopo l'entrata in vigore del d.lgs. 270/ I requisiti soggettivi di ammissibilita 88

3 X INDICE SOMMARIO 13. L'iscrizione nel registro delle imprese II requisito della regolare contabilita La dottrina e la giurisprudenza sul significato di regolare contabilita La legge 24 luglio 1978, n. 391 e la sua influenza sull'interpretazione del requisito di regolare contabilita Le precedenti procedure concorsuali Le precedenti condanne penali La meritevolezza La meritevolezza delle societa II significato della «meritevolezza» La domanda II tribunale competente La durata della procedura II giudizio di ammissione II decreto di ammissione: la motivazione II decreto di ammissione: la pubblicita II decreto di ammissione o di non ammissione: l'impugnabilita La decorrenza del termine di durata dell'amministrazione controllata CAPITOLO III GLI EFFETTI DELL'AMMISSIONE ALLA PROCEDURA 1. II termine di decorrenza degli effetti Gli effetti per il debitore Gli effetti sull'organizzazione societaria, sull'azienda e sultimpresa Gli effetti sulla capacita processuale del debitore Gli atti di straordinaria amministrazione posti in essere dal debitore senza la prescritta autorizzazione: le conseguenze II divieto dei pagamenti dei crediti anteriori Gli effetti per i creditori II divieto di acquisire diritti di prelazione Le azioni di cognizione, l'azione di risoluzione e la decadenza dal beneficio del termine Le azioni per la ricomposizione del patrimonio L'azione surrogatoria II decorso degli interessi La rivalutazione dei crediti di lavoro La compensazione Gli effetti dell'amministrazione controllata sui rapporti giuridici preesistenti I contratti di durata pendenti 215

4 INDICE SOMMARIO XI CAPITOLO IV GLI ORGANI DELLA PROCEDURA 1. Gli organi della procedura: il tribunale II giudice delegato II commissario giudiziale 221 CAPITOLO V L'ADUNANZA DEI CREDITORI 1. La convocazione dell'adunanza dei creditori L'intervento del debitore e dei creditori Altri soggetti ai quali pud riconoscersi il diritto di partecipazione all'adunanza L'oggetto dell'adunanza. L'attivita del commissario giudiziale e del giudice delegato L'esclusione dal voto dei creditori privilegiati Casi di esclusione dal voto ai sensi dell'art. 177 UC 1. fall.: fattispecie particolari Segue. Casi di esclusione dal voto ai sensi dell'art. 177" c 1. fall.: fattispecie particolari II computo delle maggioranze II voto degli obbligazionisti La chiusura dell'adunanza e atti successivi L'esclusione dal voto e i rimedi 255 CAPITOLO VI LA CHIUSURA DELL'AMMINISTRAZIONE CONTROLLATA 1. Le cause di cessazione dell'amministrazione controllata in generale Le singole ipotesi di cessazione: Pomesso deposito della somma necessaria per la procedura e la mancata approvazione della proposta Le singole ipotesi di cessazione: le fattispecie indicate all'art fall Le singole ipotesi di cessazione: gli artt fall, e fall II ripristino della solvibilita II risanamento dell'impresa Se il debitore abbia diritto, in caso di esito negativo dell'amministrazione controllata, di proporre un concordato preventivo La successione di procedure: daltamministrazione controllata al concordato preventivo, al fallimento La prededuzione I crediti sorti durante il concordato preventivo subiscono un trattamento diverso rispetto a quelli sorti durante l'amministrazione controllata. Le ragioni della differenziazione secondo la tesi della Cassazione 299

5 INDICE SOMMARIO 11. La non prededucibilita per i crediti sorti nel corso della procedura di concordato preventivo. La tesi della Cassazione II computo dei termini per l'esercizio delle azioni revocatorie e il decorso degli interessi 303 Indice analitico 311