Pediatric Trigger Toolkit
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- Bonaventura Papi
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1 Pediatric Trigger Toolkit Giovanna Russo UOC Ematologia ed Oncologia Pediatrica Azienda Policlinico Vittorio Emanuele Università di
2 Trigger: solo un indizio Evento avverso: lesione fisica non intenzionale derivante o correlata alle cure mediche, che richiede un ulteriore controllo, una terapia o un ricovero in ospedale o determina il decesso del paziente Errore Danno
3 I trigger relativi alle cure 1. Trasfusione di sangue o emoderivati 2. Emergenza, arresto cardiaco o respiratorio, attivazione di un intervento salvavita Dialisi acuta 3. Emocoltura positiva 4. Indagini radiologiche o doppler per embolia o trombosi delle vene profonde 5. Riduzione Hb e/o Ht del 25% durante il ricovero Caduta del paziente 6. Lesioni da decubito 7. Ricovero in ospedale entro 30 giorni dalla dimissione Utilizzo di sistemi di contenzione 8. Infezioni correlate a pratiche assistenziali Stroke in ospedale 9. Trasferimento a un livello superiore di cure 10. Complicanze di procedure Sono 10 trigger identificati dalla lettera C
4 I trigger relativi alle cure 1. Trasfusione di sangue o emoderivati 2. Emergenza, arresto cardiaco o respiratorio, attivazione di un intervento salvavita 3. Emocoltura positiva 4. Indagini radiologiche o doppler per embolia o trombosi delle vene profonde 5. Riduzione Hb e/o Ht del 25% durante il ricovero 6. Lesioni da decubito 7. Ricovero in ospedale entro 30 giorni dalla dimissione 8. Infezioni correlate a pratiche assistenziali 9. Trasferimento a un livello superiore di cure 10. Complicanze di procedure Emorragia Il rilievo di una trasfusione di sangue o emoderivati o di un brusco calo dell Hb o Ht senza emorragia non è un evento avverso. Nei pazienti con patologia emato-oncologica la trasfusione di emocomponenti può far parte della cosiddetta terapia di supporto, volta a correggere gli effetti negativi della chemioterapia o della stessa malattia di base sulla crasi ematica, e pertanto non essere correlata ad eventuali eventi avversi
5 I trigger relativi alle cure 1. Trasfusione di sangue o emoderivati 2. Emergenza, arresto cardiaco o respiratorio, attivazione di un intervento salvavita 3. Emocoltura positiva 4. Indagini radiologiche o doppler per embolia o trombosi delle vene profonde 5. Riduzione Hb e/o Ht del 25% durante il ricovero 6. Lesioni da decubito 7. Ricovero in ospedale entro 30 giorni dalla dimissione 8. Infezioni correlate a pratiche assistenziali 9. Trasferimento a un livello superiore di cure 10. Complicanze di procedure Emergenza, arresto cardiaco o respiratorio, attivazione di un intervento salvavita. Tali eventi vanno indagati attentamente perché potrebbero rappresentare l evoluzione più critica di un evento avverso. Es.: emorragia Tuttavia, non tutti sono eventi avversi, in quanto potrebbero essere correlati alla naturale progressione della malattia. Un emergenza o un arresto cardio-respiratorio nel postoperatorio (entro le 24 ore) o in sala operatoria dovrebbero essere sempre considerati eventi avversi.
6 I trigger relativi alle cure 1. Trasfusione di sangue o emoderivati 2. Emergenza, arresto cardiaco o respiratorio, attivazione di un intervento salvavita 3. Emocoltura positiva 4. Indagini radiologiche o doppler per embolia o trombosi delle vene profonde 5. Riduzione Hb e/o Ht del 25% durante il ricovero 6. Lesioni da decubito 7. Ricovero in ospedale entro 30 giorni dalla dimissione 8. Infezioni correlate a pratiche assistenziali 9. Trasferimento a un livello superiore di cure 10. Complicanze di procedure Infezione correlata all assistenza Un emocoltura positiva deve essere indagata per rilevare un eventuale infezione correlata a pratiche assistenziali. Generalmente, gli eventi avversi associati a questo trigger includono le infezioni che si manifestano 48 ore dopo il ricovero, ad esempio le infezioni correlate a dispositivi intravascolari e le sepsi. Le emocolture positive associate a infezioni comunitarie non devono essere incluse come eventi avversi.
7 I trigger relativi alle cure 1. Trasfusione di sangue o emoderivati 2. Emergenza, arresto cardiaco o respiratorio, attivazione di un intervento salvavita 3. Emocoltura positiva 4. Indagini radiologiche o doppler per embolia o trombosi delle vene profonde 5. Riduzione Hb e/o Ht del 25% durante il ricovero 6. Lesioni da decubito 7. Ricovero in ospedale entro 30 giorni dalla dimissione 8. Infezioni correlate a pratiche assistenziali 9. Trasferimento a un livello superiore di cure 10. Complicanze di procedure Trombosi venosa profonda e/o embolia polmonare In molti casi, tali evenienze potrebbero essere eventi avversi. Le eccezioni riguardano embolie e trombosi associate a patologie tumorali o disfunzioni piastriniche. Se il ricovero è successivo alla comparsa di queste patologie, indagare eventuali cause di trombosi o embolia correlate a cure sanitarie prima dell ospedalizzazione. Nei bambini la valutazione del rischio tromboembolico e la eventuale profilassi non è supportata da evidenze La mancanza di profilassi che non esita in trombosi o embolia non è da considerare un evento avverso ma un errore di omissione.
8 I trigger relativi alle cure 1. Trasfusione di sangue o emoderivati 2. Emergenza, arresto cardiaco o respiratorio, attivazione di un intervento salvavita 3. Emocoltura positiva 4. Indagini radiologiche o doppler per embolia o trombosi delle vene profonde 5. Riduzione Hb e/o Ht del 25% durante il ricovero 6. Lesioni da decubito 7. Ricovero in ospedale entro 30 giorni dalla dimissione 8. Infezioni correlate a pratiche assistenziali 9. Trasferimento a un livello superiore di cure 10. Complicanze di procedure Lesioni da decubito Una lesione da decubito insorta durante la degenza è un evento avverso.
9 I trigger relativi alle cure 1. Trasfusione di sangue o emoderivati 2. Emergenza, arresto cardiaco o respiratorio, attivazione di un intervento salvavita 3. Emocoltura positiva 4. Indagini radiologiche o doppler per embolia o trombosi delle vene profonde 5. Riduzione Hb e/o Ht del 25% durante il ricovero 6. Lesioni da decubito 7. Ricovero in ospedale entro 30 giorni dalla dimissione 8. Infezioni correlate a pratiche assistenziali 9. Trasferimento a un livello superiore di cure 10. Complicanze di procedure TVP, EP, infezione, La riammissione in ospedale entro i 30 giorni successivi al ricovero potrebbe celare un evento avverso che si è manifestato dopo la dimissione (soprattutto in caso di degenze brevi), ad esempio l infezione della ferita chirurgica, la trombosi delle vene profonde, l embolia polmonare.
10 I trigger relativi alle cure 1. Trasfusione di sangue o emoderivati 2. Emergenza, arresto cardiaco o respiratorio, attivazione di un intervento salvavita 3. Emocoltura positiva 4. Indagini radiologiche o doppler per embolia o trombosi delle vene profonde 5. Riduzione Hb e/o Ht del 25% durante il ricovero 6. Lesioni da decubito 7. Ricovero in ospedale entro 30 giorni dalla dimissione 8. Infezioni correlate a pratiche assistenziali 9. Trasferimento a un livello superiore di cure 10. Complicanze di procedure Ogni danno subito dopo una procedura diagnostica o terapeutica Una complicanza in seguito ad esecuzione di una qualsiasi procedura è considerata evento avverso.
11 I trigger relativi alla terapia farmacologica 1. Positività della coprocultura C. Difficile 2. PTT > a 100 secondi 3. INR > 6 4. Glicemia < a 50 mg/dl 5. Azotemia o creatininemia 2 volte > 6. Somministrazione di vit. K 7. Somministrazione anti-istaminico Somministrazione Flumazenil 8. Somministrazione Naloxone 9. Somministrazione anti emetici 10. Eccessiva sedazione Sono 10 trigger identificati dalla lettera M
12 I trigger relativi alla terapia farmacologica 1. Positività della coprocultura C. Difficile 2. PTT > a 100 secondi 3. INR > 6 4. Glicemia < a 50 mg/dl 5. Azotemia o creatininemia 2 volte > 6. Somministrazione di vit. K 7. Somministrazione anti-istaminico 8. Somministrazione Naloxone 9. Somministrazione anti emetici 10. Eccessiva sedazione Infezione correlata all assistenza Verificare recente somministrazione di terapia antibiotica In questi casi la presenza di C. Difficile è un evento avverso
13 I trigger relativi alla terapia farmacologica 1. Positività della coprocultura C. Difficile 2. PTT > a 100 secondi 3. INR > 6 4. Glicemia < a 50 mg/dl 5. Azotemia o creatininemia 2 volte > 6. Somministrazione di vit. K (no neonati) 7. Somministrazione anti-istaminico 8. Somministrazione Naloxone 9. Somministrazione anti emetici 10. Eccessiva sedazione Sanguinamenti, anemizzazioni acute Verificare la somministrazione di eparina o anticoagulanti. La somministrazione di Vit K potrebbe essere stata necessaria per correggere un eccessiva scoagulazione. Tutti i neonati sono carenti di vitamina K, a causa della sterilità del loro tubo gastro-enterico. Per prevenire la malattia emorragica del neonato, causata appunto da questa carenza, tutti i neonati vengono sottopoti a somministrazione profilattica di vitamina K per via i.m
14 I trigger relativi alla terapia farmacologica 1. Positività della coprocultura C. Difficile 2. PTT > a 100 secondi 3. INR > 6 4. Glicemia < a 50 mg/dl 5. Azotemia o creatininemia 2 volte > 6. Somministrazione di vit. K 7. Somministrazione anti-istaminico 8. Somministrazione Naloxone 9. Somministrazione anti emetici 10. Eccessiva sedazione Sopore, agitazione Verificare se terapia insulinica o IGO Verificare se somministrato glucosio Se il paziente è asintomatico non è evento avverso
15 I trigger relativi alla terapia farmacologica 1. Positività della coprocultura C. Difficile 2. PTT > a 100 secondi 3. INR > 6 4. Glicemia < a 50 mg/dl 5. Azotemia o creatininemia 2 volte > 6. Somministrazione di vit. K 7. Somministrazione anti-istaminico 8. Somministrazione Naloxone 9. Somministrazione anti emetici 10. Eccessiva sedazione Danno renale Verificare se somministrati farmaci nefrotossici o mezzi di contrasto Se evidenza di alterata funzione renale pre-esistente o diabete mellito, non è evento avverso
16 I trigger relativi alla terapia farmacologica 1. Positività della coprocultura C. Difficile 2. PTT > a 100 secondi 3. INR > 6 4. Glicemia < a 50 mg/dl 5. Azotemia o creatininemia 2 volte > 6. Somministrazione di vit. K 7. Somministrazione anti-istaminico 8. Somministrazione Naloxone 9. Somministrazione anti emetici 10. Eccessiva sedazione Reazione allergica a farmaco in paziente con allergia già nota Verificare la terapia somministrata e la storia clinica del paziente
17 I trigger relativi alla terapia farmacologica 1. Positività della coprocultura C. Difficile 2. PTT > a 100 secondi 3. INR > 6 4. Glicemia < a 50 mg/dl 5. Azotemia o creatininemia 2 volte > 6. Somministrazione di vit. K 7. Somministrazione anti-istaminico 8. Somministrazione Naloxone 9. Somministrazione anti emetici 10. Eccessiva sedazione Ipotensione marcata o sedazione prolungata Verificare se recente somministrazione di oppioidi Non è evento avverso se usato come antidoto nei casi di abuso
18 I trigger relativi alla terapia farmacologica 1. Positività della coprocultura C. Difficile 2. PTT > a 100 secondi 3. INR > 6 4. Glicemia < a 50 mg/dl 5. Azotemia o creatininemia 2 volte > 6. Somministrazione di vit. K 7. Somministrazione anti-istaminico 8. Somministrazione Naloxone 9. Somministrazione anti emetici escluso paz in chemioterapia 1. Eccessiva sedazione Nausea, vomito che interferiscono con alimentazione, con il recupero post-operatorio o ritardano la dimissione Verificare se correlati a somministrazione di farmaci Se solo 1-2 episodi risolti con anti emetici non è evento avverso Nei pazienti in chemioterapia nausea/vomito non sono eventi avversi. Nei bambini il vomito può far parte di moltissimi quadri clinici e raramente è correlato all assunzione di farmaci
19 I trigger relativi alla terapia farmacologica 1. Positività della coprocultura C. Difficile 2. PTT > a 100 secondi 3. INR > 6 4. Glicemia < a 50 mg/dl 5. Azotemia o creatininemia 2 volte > 6. Somministrazione di vit. K 7. Somministrazione anti-istaminico 8. Somministrazione Naloxone 9. Somministrazione anti emetici 10. Eccessiva sedazione Sonnolenza prolungata, ipersedazione, ipotensione Verificare se somministrati sedativi, analgesici, miorilassanti Se l eccesso di sedazione è legato ad incongrua assunzione di farmaci da parte del paziente non è evento avverso
20 I trigger relativi all Area Pediatrica 1. Aumento transaminasi 5 volte valore 2. Somministrazione di diazepam, midazolam come anticonvulsivante (escluso pz epilettico) 3. Convulsioni 4. Cancellazione di una procedura elettiva 5. Somministrazione di idrocortisone 6. Improvvisa sospensione di un farmaco 7. Consulenze specialistiche Sono 7 trigger identificati dalla lettera p
21 I trigger relativi all Area Pediatrica 1. Aumento transaminasi 5 volte valore 2. Somministrazione di diazepam, midazolam come anticonvulsivante (escluso pz epilettico) 3. Convulsioni 4. Cancellazione di una procedura elettiva 5. Somministrazione di idrocortisone 6. Improvvisa sospensione di un farmaco 7. Consulenze specialistiche Reazioni a farmaci In assenza di altri segni di compromissione epatica (virus etc), può essere la spia di un danno epatico da farmaci (nei bambini paracetamolo, cefalosporine etc)
22 I trigger relativi all Area Pediatrica 1. Aumento transaminasi 5 volte valore 2. Somministrazione di diazepam, midazolam come anticonvulsivante (escluso pz epilettico) 3. Convulsioni 4. Cancellazione di una procedura elettiva 5. Somministrazione di idrocortisone 6. Improvvisa sospensione di un farmaco 7. Consulenze specialistiche Diselettrolitemie, tossicità da farmaci Nel bambino si possono verificare convulsioni per diselettrolitemia o per tossicità da farmaci. Le convulsioni febbrili e le convulsioni del paziente epilettico e/o sindromico non sono eventi avversi
23 I trigger relativi all Area Pediatrica 1. Aumento transaminasi 5 volte valore 2. Somministrazione di diazepam, midazolam come anticonvulsivante (escluso pz epilettico) 3. Convulsioni 4. Cancellazione di una procedura elettiva 5. Somministrazione di idrocortisone 6. Improvvisa sospensione di un farmaco 7. Consulenze specialistiche Evento avverso sopravvenuto, reazione a farmaci Se la cancellazione di una procedura elettiva non dipende da un esigenza organizzativa, può rivelare un evento avverso sopravvenuto L improvvisa sospensione di un farmaco potrebbe essere la conseguenza di una reazione allergica, di un sovradosaggio, o di una complicazione nel decorso clinico
24 I trigger relativi all Area Pediatrica 1. Aumento transaminasi 5 volte valore 2. Somministrazione di diazepam, midazolam come anticonvulsivante (escluso pz epilettico) 3. Convulsioni 4. Cancellazione di una procedura elettiva 5. Somministrazione di idrocortisone 6. Improvvisa sospensione di un farmaco 7. Consulenze specialistiche Reazione allergica La somministrazione di idrocortisone sottende ad un evento avverso se resa necessaria da una reazione allergica per un farmaco con allergia nota per il paziente
25 I trigger relativi all Area Pediatrica 1. Aumento transaminasi 5 volte valore 2. Somministrazione di diazepam, midazolam come anticonvulsivante (escluso pz epilettico) 3. Convulsioni 4. Cancellazione di una procedura elettiva 5. Somministrazione di idrocortisone 6. Improvvisa sospensione di un farmaco 7. Consulenze specialistiche Evento avverso La necessità di una consulenza specialistica (chirurgica, infettivologica, intensivistica, etc) potrebbe indicare la comparsa nel quadro clinico eventi avversi. Ad es. la consulenza intensivistica può essere richiesta per valutare la gestione di una diselettrolitemia o di una terapia del dolore o di una insufficienza respiratoria, tutti possibili eventi avversi. Una consulenza cardiologica può essere richiesta per ipertensione (evento spesso iatrogeno in pediatria), etc
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