VALUTAZIONE DEI RISCHIO CHIMICO VALUTAZIONE DEI RISCHI ISTITUTO BERTACCHI. Via XI Febbraio, 6 LECCO (LC)

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1 03/05/2011 Pagina 1 di 25 VALUTAZIONE DEI RISCHI per la sicurezza e la salute dei lavoratori derivanti dalla presenza di agenti chimici pericolosi ISTITUTO BERTACCHI Via XI Febbraio, 6 LECCO (LC) Il presente documento costituisce l aggiornamento del documento di valutazione dei rischi ai sensi del D.Lgs. 81/08, Titolo IX, capo I 01 03/05/2011 Revisione RSPP Datore di Lav /05/2007 Prima emissione RSPP Datore di Lav. rev. Data Descrizione delle modifiche elaborato approvato STUDIO ARES s.r.l. - VIA PALESTRO, LECCO TEL info@studioares.net FAX UNICO VIA BAERTSCH, BERGAMO TEL infobg@studioares.net

2 03/05/2011 Pagina 2 di 25 INDICE 1. PRESENTAZIONE 3 2. PREMESSA NORMATIVA 3 3. METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DI ESPOSIZIONE AGLI AGENTI CHIMICI PERICOLOSI 7 4. DESCRIZIONE DELL AZIENDA VALUTAZIONE PRELIMINARE DEL PERICOLO MISURE DI SICUREZZA ADOTTATE E VALUTAZIONE DETTAGLIATA DEL RISCHIO PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO NOTA FINALE ALLEGATI 25

3 03/05/2011 Pagina 3 di PRESENTAZIONE Il documento di valutazione dei rischi di esposizione dei lavoratori ad agenti chimici pericolosi: o è stato redatto ai sensi del D.Lgs. n. 81, titolo IX, capo I ; o costituisce parte integrante del documento di valutazione dei rischi redatto ai sensi del D.Lgs. 81/08 art. 4; o è soggetto ad aggiornamento periodico ove si verifichino notevoli mutamenti che potrebbero averla resa superata ovvero quando i risultati della sorveglianza medica ne mostrino la necessità. La valutazione dei rischi è stata condotta in collaborazione con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione con la collaborazione del Medico Competente e il coinvolgimento preventivo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. 2. PREMESSA NORMATIVA La valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori viene effettuata a fronte di quanto richiesto dal D.Lgs. 81/08, art. 28; il presente documento si riferisce alla valutazione dell esposizione ad agenti chimici pericolosi sul luogo di lavoro, in ottemperanza a quanto richiesto dall'art. 223, e ne costituisce la necessaria integrazione. Il D.L.gs 81/08 prescrive infatti al Datore di Lavoro di effettuare la valutazione dei rischi di esposizione dei lavoratori preliminarmente, di aggiornarla periodicamente in funzione di modifiche sostanziali nel frattempo intercorse, e di prendere in base alle risultanze, tutte le misure di prevenzione e protezione, collettiva ed individuale, necessarie a ridurre al minimo il rischio. La valutazione dei rischi contiene le informazioni relative a: o natura, caratteristiche di pericolosità e quantitativi delle sostanze chimiche presenti; o modalità di utilizzo, misure di prevenzione e protezione messe in atto; o entità di esposizione, intesa come numero di lavoratori potenzialmente esposti, tipo, durata e frequenza dell esposizione; o effetti delle misure di sicurezza messe in atto; o valori limite di esposizione e valori biologici dell agente; o risultati dei controlli sanitari e dei monitoraggi ambientali effettuati; o eventuali conclusioni tratte dalle azioni di sorveglianza sanitaria già intraprese; o eventuali misure che si ritenga mettere in atto, in base alle risultanze della valutazione dei rischi. D07-02 r2

4 03/05/2011 Pagina 4 di 25 Il D.Lgs. 81/08 si applica a tutte le attività in cui siano presenti sostanze pericolose ed in particolare sono compresi: o la produzione; o la manipolazione; o l'immagazzinamento; o il trasporto o l'eliminazione; o il trattamento dei rifiuti. Gli agenti chimici sono quelli classificati o classificabili come: o sostanze pericolose ai sensi del decreto legislativo 3 febbraio 1997, n. 52, e successive modifiche; o preparati pericolosi ai sensi del decreto legislativo 14 marzo 2003, n. 65, e successive modifiche; o che possano comportare un rischio per la sicurezza e la salute dei lavoratori a causa di loro proprietà chimico-fisiche chimiche o tossicologiche e del modo in cui sono utilizzati o presenti sul luogo di lavoro; o gli agenti chimici cui è stato assegnato un valore limite di esposizione professionale. In particolare occorre riferirsi a sostanze e preparati: a) esplosivi b) comburenti c) estremamente infiammabili d) facilmente infiammabili e) infiammabili f) molto tossici g) tossici h) nocivi i) corrosivi j) irritanti k) sensibilizzanti l) cancerogeni m) mutageni n) tossici per il ciclo riproduttivo

5 03/05/2011 Pagina 5 di 25 Sono invece esclusi dal campo di applicazione del titolo IX, capo I del D.Lgs. 81/08 sostanze e preparati che siano solo: o) pericolosi per l'ambiente La classificazione può essere individuata dalle frasi di rischio (frasi R) presenti sulle schede di sicurezza. Parlando di pericolo (o rischio potenziale) è possibile differenziare, come indica il D.Lgs. 81/08, tra: Pericolo (o rischio potenziale) Irrilevante per la salute Basso per la sicurezza Non irrilevante per la salute Non basso per la sicurezza Riferimento normativo Obblighi D.Lgs. 81/08 art. 224, comma 2 Valutazione dei rischi Informazione e formazione D.Lgs. 81/08 art. 224, comma 2 Valutazione dei rischi Informazione e formazione Misure specifiche di protezione e prevenzione Disposizioni in caso di incidenti o di emergenze Sorveglianza sanitaria Si ricorda che l analisi del rischio di esposizione ad agenti cancerogeni, ove pertinente, deve essere effettuata ai sensi del D.lgs. 81/08, titolo IX, capo II e riportata all interno della valutazione dei rischi nell ambiente di lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/08, con compilazione del registro degli esposti. Un ulteriore importante riferimento normativo è dato dagli obblighi previsti dall art. 5 comma 2 D.lgs. 334/99 relativo ad azienda a rischio di incidente rilevante (Legge "Seveso"), per cui anche gli stabilimenti che utilizzino sostanze pericolose al di sotto dei quantitativi limite previsti dall Allegato I del D.Lgs. 334/99 stesso devono provvedere all individuazione dei rischi con conseguente aggiornamento del documento di valutazione, ed alla formazione/informazione del personale ai sensi del D.M. 16 marzo 1998.

6 03/05/2011 Pagina 6 di 25 La tabella seguente riporta infine un quadro dei principali riferimenti normativi relativi al rischio chimico. Argomento Riferimento - Sicurezza e igiene del lavoro - D.Lgs 81/08. - Agenti a rischio di incendio ed esplosione - Dispositivi di protezione individuali - Classificazione, etichettatura e imballaggio di sostanze e preparati pericolosi TITOLO IX, capo I - PROTEZIONE DA AGENTI CHIMICI TITOLO IX, capo II - PROTEZIONE DA AGENTI CANCEROGENI MUTAGENI - D.M. 10/03/98 - D.P.R. 23/03/98 n D.Lgs 04/12/92 n D.M. 02/05/01 - L. 02/02/97 n 52 - D.Lgs. 16/07/98 n Segnaletica di sicurezza - D.Lgs. 81/08, titolo V - Attività comportanti rischi di incidente rilevante - D.Lgs. 17/08/99 n D.M. 16/03/98

7 (specifiche criticità) ISTITUTO BERTACCHI 03/05/2011 Pagina 7 di METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DI ESPOSIZIONE AGLI AGENTI CHIMICI PERICOLOSI 3.1 SCHEMA LOGICO DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI ESPOSIZIONE AGLI AGENTI CHIMICI PERICOLOSI Nella Figura seguente è rappresentato lo schema logico previsto dal D.Lgs. 81/08 per la valutazione del rischio di esposizione agli agenti chimici. Art. 223 c.1 Dati sostanze: Proprietà pericolose Limiti di esposizione Quantità presenti Art. 223 c.1 Effetti delle misure preventive e protettive adottate Art. 223 Valutazione preliminare dei rischi/pericoli Art. 223 c.1 Dati attività: Modalità di lavorazione Tipo di esposizione Durata di esposizione Livello di esposizione Art. 223 c.2 Misure adottate Casi con rischio residuo di notevole esposizione Non irrilevante Art. 225 c.1 (art. 224 c.2) I pericoli con - Valutazione dettagliata nessi con gli agenti chimici sono: del rischio (residuo) Irrilevante (art 224 c.2) Art DM 10/3/98 Aggiornamento Piano di Emergenza Art. 224 c.2 Esito valutazione Art. 224 Predisposizione del documento di valutazione dei rischi Art. 227 Informazione e formazione per i lavoratori Valutazione periodica del rischio No Sì Art. 225 c.1,5,6,7 Eliminazione o riduzione del rischio mediante misure specifiche di prevenzione e protezione Esistono esposti lavoratori a T, Xn, Xi? Sì Art Predisposizione sorveglianza sanitaria E dimostrabile altrimenti il raggiungimento di adeguati livelli di sicurezza No Art. 225 c.2 Monitoraggio periodico degli agenti chimici in ambiente di lavoro

8 03/05/2011 Pagina 8 di 25 Nello schema è possibile individuare due fasi separate e sequenziali nella valutazione dei rischi 1. Valutazione preliminare 2. Valutazione dettagliata che per correttezza sarebbe opportuno differenziare in: 1. Valutazione preliminare del pericolo 2. Valutazione dettagliata del rischio residuo in quanto, dalle considerazioni effettuate sul campo di applicazione della normativa, consegue che la valutazione preliminare non può essere una valutazione analitica del rischio di esposizione dei singoli lavoratori, ma solo una individuazione del pericolo di esposizione agli agenti chimici. Solo con questa interpretazione è possibile spiegare le terminologie di rischio irrilevante per la salute/ basso per la sicurezza e non irrilevante per la salute/ non basso per la sicurezza, che altrimenti sarebbero in contrasto con l evidenza che il rischio di esposizione debba essere comunque basso, anche in realtà complesse che utilizzino agenti pericolosi in quantità significative. La valutazione dettagliata del rischio è obbligatoria solo per le situazioni nelle quali il pericolo non è irrilevante; in questi stessi casi anche necessario: o adottare misure specifiche di prevenzione e protezione; o aggiornare il Piano di emergenza per includere eventuali scenari incidentali relativi a rischi chimici; o prevedere la sorveglianza sanitaria per gli esposti ad agenti pericolosi per la salute; o dimostrare, anche con misurazioni di agenti chimici in luoghi di lavoro, il raggiungimento di adeguati livelli di sicurezza. Nei paragrafi che seguono sono illustrate le varie fasi in cui deve essere articolata la valutazione dei rischi.

9 03/05/2011 Pagina 9 di RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI La prima operazione è quella della raccolta delle informazioni pertinenti relative agli agenti chimici pericolosi (quantitativi utilizzati, stato fisico, classificazione di pericolo, limiti di esposizione e valori limite biologici). Per quanto riguarda i valori limite di esposizione professionale o i valori limite biologici (se pertinenti) occorre riferirsi agli allegati del D.Lgs. 81/08. Dato che tali allegati sono attualmente solo esemplificativi occorre identificare gli agenti per cui esistano riferimenti di legge, mentre per gli altri agenti occorre riferirsi alle norme tecniche riconosciute. I dati di cui sopra sono di particolare utilità in caso si debba procedere successivamente con la valutazione di dettaglio. A livello comunitario la definizione di limiti è stata effettuata: o per il Piombo (Allegato II Dir. 98/24/CE), o e per alcuni agenti specifici (Allegato Dir. 2000/39/CE), o oltre che per benzene, polveri di legno e CVM (Direttiva recepita con D.Lgs. 66/2000) Per le altre sostanze ci si riferirà a valori limite internazionalmente riconosciuti. L ACGIH ( pubblica annualmente svariati documenti in proposito ed in particolare il volume TLVs and BEIs in cui sono riportati aggiornati i valori di diversi indicatori di pericolosità sulla giornata, sul breve periodo o sul brevissimo periodo di esposizione. In seguito si svolge una analisi del ciclo produttivo che comprende uno schema a blocchi che evidenzia i flussi in ingresso/uscita, una identificazione del lay-out dell area in esame e l identificazione delle sostanze presenti e di eventuali ulteriori pericoli. Una volta identificato il pericolo di esposizione ad agenti pericolosi, si circoscrive l analisi ai soggetti effettivamente esposti (analisi mansionale). Si raccolgono pertanto le seguenti informazioni: o Descrizione del ciclo produttivo (descrizione e schema a blocchi) o Definizione delle mansioni o Per ciascuna mansione, definizione dei luoghi fisici in cui vengono svolte le attività (lay-out dell area) o Per ciascuna mansione e ciascun luogo fisico, definizione delle attività e delle fasi operative svolte, compreso il trattamento degli effluenti, travasi, miscelazioni, aggiunte, ecc. o Per ciascuna mansione, prodotti chimici pericolosi per i quali esiste esposizione; va precisato anche se l'esposizione è sicura o possibile in caso di incidente/infortunio/anomalia e va specificata la via di contatto o Per ciascuna esposizione o potenziale esposizione, informazioni su frequenza o probabilità di accadimento, durata dell'esposizione, livello di esposizione o Individuazione delle mansioni omogeneamente esposte

10 03/05/2011 Pagina 10 di 25 Dopo aver eseguito questo lavoro preliminare, vengono individuate tutte le misure di prevenzione e protezione adottate, come ad esempio: o l'uso di attrezzature e materiali adeguati, al fine di evitare o ridurre al minimo il rilascio di agenti chimici pericolosi o l'applicazione di misure di protezione collettive alla fonte del rischio e appropriate misure organizzative; o l'applicazione di misure di protezione individuali, comprese le attrezzature di protezione individuali, qualora non si riesca a prevenire con altri mezzi l'esposizione; o corsi e attività di formazione e informazione effettuati (registrate e verificate); 3.3 VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI RISCHIO Una volta raccolti tutti i dati necessari si procede con la valutazione vera e propria del livello di rischio a cui sono esposti i lavoratori. In questo paragrafo è riportata la descrizione qualitativa del metodo utilizzato per effettuare la valutazione preliminare del pericolo mediante il programma Info Risk distribuito dalla Regione Piemonte. Vengono considerati i seguenti fattori, che andranno a definire un preciso indice di rischio: o livello di rischio, cioè la presenza di dati pregressi che indicano incidenza di malattie professionali o altre patologie. o classe di gravità delle sostanze utilizzate, che definisce l entità del danno possibile derivante dall utilizzo delle sostanze chimiche. o durata dell esposizione (intesa come percentuale rispetto al tempo totale dell attività lavorativa degli esposti) o livello di esposizione, che viene definito sulla base della quantità di prodotto utilizzato, il suo stato fisico, la tipologia dell impianto, il tipo di processo, le misure di protezione collettive adottate. Questi dati vengono riassunti in un unico indice che può risultare o BASSO, per il quale non sono necessarie misure particolari ( rischio irrilevante ) o MODESTO, per il quale sarà necessario adottare qualche misura di prevenzione o protezione per la salute dei lavoratori esposti ( rischio non irrilevante ) o MEDIO, per il quale occorrerà adottare a brevissimo termine, delle misure di prevenzione o protezione per la salute dei lavoratori esposti ( rischio non irrilevante ) o ALTO, per il quale sarà necessario procedere ad immediate verifiche tecniche ( rischio non irrilevante ) o MOLTO ALTO, per il quale sarà necessario procedere ad immediate verifiche tecniche ( rischio non irrilevante ) I dati ottenuti devono essere mediati anche con le misure di protezione personale adottate.

11 03/05/2011 Pagina 11 di ULTERIORI ATTIVITA Al termine dell analisi, una volta intraprese tutte le misure di eliminazione o riduzione del rischio di esposizione, si procede alla rivalutazione del rischio residuo, al fine anche di valutarne l efficacia. Si tiene conto dei risultati di eventuali misurazioni e monitoraggi degli agenti che possono comportare un rischio per i lavoratori confrontarle con i valori limite di esposizione professionale. Per i lavoratori esposti ad un rischio non irrilevante il medico competente individua i parametri da controllare sia a livello ambientale che di indicatori biologici di esposizione, inoltre egli istituisce ed aggiorna una cartella sanitaria e di rischio custodita presso l'azienda, o l'unità produttiva, e fornisce al lavoratore interessato tutte le informazioni. Nella cartella di rischio sono, tra l'altro, indicati i livelli di esposizione professionale individuali forniti dal Servizio di prevenzione e protezione. Avendo definito l analisi in condizioni di emergenza parte integrante della valutazione del rischio di esposizione, risulta necessario al termine dei lavori integrare il Piano di Emergenza Interno in modo che tenga conto degli eventi che possano causare un esposizione dei lavoratori, delle loro conseguente, definisca gli interventi necessari, stabilisca le modalità e i contenuti della formazione del personale e delle esercitazioni periodiche. Le attività di formazione e informazione sono obbligatorie per tutte le diverse casistiche individuate. Tra le informazioni da fornire è possibile prevedere indicazioni sulle esposizioni individuali, l estratto dei risultati delle analisi e valutazioni di sicurezza contenenti le informazioni sui rischi di incidente rilevante specifici per il reparto/impianto in oggetto, l estratto del piano di emergenza interno, differenziato secondo l incarico nel corso dell'eventuale emergenza, integrato con gli aspetti di coordinamento con gli eventuali interventi richiesti a seguito dell'attivazione del piano di emergenza esterna. 3.5 STESURA DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Il presente documento di valutazione dei rischi contiene le informazioni di cui sopra e va ad aggiornare la valutazione dei rischi di cui al D.Lgs. 81/08. Il presente documento di valutazione dei rischi viene aggiornato periodicamente e comunque a fronte di modifiche sostanziali che comportino una variazione dei livelli di esposizione.

12 03/05/2011 Pagina 12 di DESCRIZIONE DELL AZIENDA 4.1 DESCRIZIONE GENERALE DEI LUOGHI DI LAVORO E DELLE ATTIVITA Dati anagrafici RAGIONE SOCIALE TIPO DI ATTIVITA DATORE DI LAVORO SEDE LEGALE SEDI OPERATIVE RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI MEDICO COMPETENTE ISTITUTO BERTACCHI Istituto d istruzione superiore Dirigente scolastico Prof. Ugo Baglivo Via XI Febbraio 6 Lecco (LC) Via XI Febbraio 6 Lecco (LC) (LC) Vittorio Campione Prof. Rizzolino Salvatore Dott. Pisati Elenco e descrizione dei reparti Reparto Mansione Personale ATA Docenti laboratorio di chimica Tecnici laboratorio di chimica Elenco e la descrizione delle mansioni Reparto Mansione Attività Collaboratore scolastico Attività di detersione e sanificazione degli ambienti : laboratorio chimica Docenti laboratorio chimica Utilizzo di agenti chimici per attività didattiche di laboratorio : laboratorio chimica Tecnici di laboratorio chimica Utilizzo di agenti chimici per attività didattiche di laboratorio

13 03/05/2011 Pagina 13 di AGENTI CHIMICI UTILIZZATI Gli agenti utilizzati in azienda sono i seguenti: N. Agente Reparto Mansione Frequenza 1. LIPOS MAP Collaboratore scolastico occasionalmente 2. ORANGE 131 Collaboratore scolastico occasionalmente 3. SAPONE LAVAMANI Collaboratore scolastico occasionalmente 4. SIRIO WC Collaboratore scolastico occasionalmente 5. SODIO IPOCLORITO Collaboratore scolastico occasionalmente 6. LE SAVON Collaboratore scolastico occasionalmente 7. ALCOOL ETILICO DENATURATO Collaboratore scolastico occasionalmente 8. ACIDO ACETICO Docente laboratorio raramente 9. ACIDO CLORIDRICO Docente laboratorio raramente 10. ACIDO BORICO Docente laboratorio raramente 11. ACIDO NITRICO Docente laboratorio raramente 12. ACIDO OELICO Docente laboratorio raramente 13. ACIDO OSSALICO Docente laboratorio raramente 14. ACIDO SOLFORICO Docente laboratorio raramente 15. ACIDO STEARICO Docente laboratorio raramente 16. ACETONE Docente laboratorio raramente 17. ACQUA DI CALCE Docente laboratorio raramente 18. ACQUA OSSIGENATA Docente laboratorio raramente 19. AGAR POLVERE Docente laboratorio raramente 20. ALCOOL ETILICO Docente laboratorio raramente 21. ALLUME DI ROCCA Docente laboratorio raramente 22. ALLUMINIO POLVERE Docente laboratorio raramente 23. AMMONIACA Docente laboratorio raramente 24. AMMONIO CLORURO Docente laboratorio raramente 25. AMMONIO NITRATO Docente laboratorio raramente 26. AMMONIO SOLFATO Docente laboratorio raramente 27. AMMONIO SOLFOCIANURO Docente laboratorio raramente 28. ANTIMONIO OSSICLORURO Docente laboratorio raramente 29. ARANCIO METILE Docente laboratorio raramente

14 03/05/2011 Pagina 14 di 25 N. Agente Reparto Mansione Frequenza 30. ARGENTO NITRATO Docente laboratorio raramente 31. BARIO CARBONATO Docente laboratorio raramente 32. BARIO CLORURO Docente laboratorio raramente 33. BARIO IDRATO Docente laboratorio raramente 34. BARIO IDROSSIDO Docente laboratorio raramente 35. BARIO SOLFATO Docente laboratorio raramente 36. BENEDICT REATTIVO Docente laboratorio raramente 37. BORACE Docente laboratorio raramente 38. CALCE IDROSSIDO Docente laboratorio raramente 39. CALCE POLVERE Docente laboratorio raramente 40. CALCE VIVA Docente laboratorio raramente 41. CALCIO CARBONATO Docente laboratorio raramente 42. CALCIO CLORURO Docente laboratorio raramente 43. CARBONE ANIMALE Docente laboratorio raramente 44. CROMO POLVERE Docente laboratorio raramente 45. ETERE DI PETROLIO Docente laboratorio raramente 46. ETERE ETILICO Docente laboratorio raramente 47. FEHLING REATTIVO Docente laboratorio raramente 48. FENOFTALEINA Docente laboratorio raramente 49. FERRO NITRATO Docente laboratorio raramente 50. FERRO POLVERE Docente laboratorio raramente 51. FERRO SOLFATO Docente laboratorio raramente 52. FERRO SOLFURO Docente laboratorio raramente 53. FORMALDEIDE Docente laboratorio raramente 54. FRUTTOSIO Docente laboratorio raramente 55. GLICERINA Docente laboratorio raramente 56. GLUCOSIO Docente laboratorio raramente 57. GOMMA ARABICA Docente laboratorio raramente 58. IODIO BISULBLIMATO Docente laboratorio raramente 59. LITIO CLORURO Docente laboratorio raramente 60. LUGOL Docente laboratorio raramente 61. MAGNESIO CARBONATO Docente laboratorio raramente 62. MAGNESIO METALLICO Docente laboratorio raramente 63. MAGNESIO OSSIDO Docente laboratorio raramente 64. MAGNESIO SOLFATO Docente laboratorio raramente

15 03/05/2011 Pagina 15 di 25 N. Agente Reparto Mansione Frequenza 65. MANGANESE BIOSSIDO Docente laboratorio raramente 66. MANGANESE SOLFATO Docente laboratorio raramente 67. POTASSIO OSSIDO TARTRATO Docente laboratorio raramente 68. POTASSIO BROMURO Docente laboratorio raramente 69. POTASSIO CARBONATO Docente laboratorio raramente 70. POTASSIO CLORATO Docente laboratorio raramente 71. POTASSIO IDRATO Docente laboratorio raramente 72. POTASSIO IODURO Docente laboratorio raramente 73. POTASSIO NITRATO Docente laboratorio raramente 74. POTASSIO PERMANGANATO Docente laboratorio raramente 75. RAME CLORURO Docente laboratorio raramente 76. RAME METALLICO Docente laboratorio raramente 77. RAME NITRATO Docente laboratorio raramente 78. RAME POLVERE Docente laboratorio raramente 79. RAME SOLFATO Docente laboratorio raramente 80. SODIO ACETATO Docente laboratorio raramente 81. SODIO BICARBONATO Docente laboratorio raramente 82. SODIO BISOLFITO Docente laboratorio raramente 83. SODIO BORATO Docente laboratorio raramente 84. SODIO BROMURO Docente laboratorio raramente 85. SODIO CARBONATO Docente laboratorio raramente 86. SODIO CLORURO Docente laboratorio raramente 87. SODIO IDRATO Docente laboratorio raramente 88. SODIO IDROSSIDO Docente laboratorio raramente 89. SODIO IODURO Docente laboratorio raramente 90. SODIO NITRATO Docente laboratorio raramente 91. SODIO SOLFATO Docente laboratorio raramente 92. SODIO TETRABORATO Docente laboratorio raramente 93. SODIO TISOLFATO Docente laboratorio raramente 94. STAGNO METALLICO GRANULARE Docente laboratorio raramente 95. STRONZIO CARBONATO Docente laboratorio raramente 96. STRONZIO CLORURO Docente laboratorio raramente 97. STRONZIO NITRATO Docente laboratorio raramente 98. ZINCO Docente laboratorio raramente 99. ZINCO METALLICO Docente laboratorio raramente

16 03/05/2011 Pagina 16 di 25 N. Agente Reparto Mansione Frequenza 100. ZINCO OSSIDO Docente laboratorio raramente 101. ZINCO POLVERE Docente laboratorio raramente 102. ZINCO SOLFATO Docente laboratorio raramente 103. ZOLFO Docente laboratorio raramente 104. ZOLFO SUBLIMATO Docente laboratorio raramente 105. ACIDO ACETICO Tecnico laboratorio occasionalmente 106. ACIDO CLORIDRICO Tecnico laboratorio occasionalmente 107. ACIDO BORICO Tecnico laboratorio occasionalmente 108. ACIDO NITRICO Tecnico laboratorio occasionalmente 109. ACIDO OELICO Tecnico laboratorio occasionalmente 110. ACIDO OSSALICO Tecnico laboratorio occasionalmente 111. ACIDO SOLFORICO Tecnico laboratorio occasionalmente 112. ACIDO STEARICO Tecnico laboratorio occasionalmente 113. ACETONE Tecnico laboratorio occasionalmente 114. ACQUA DI CALCE Tecnico laboratorio occasionalmente 115. ACQUA OSSIGENATA Tecnico laboratorio occasionalmente 116. AGAR POLVERE Tecnico laboratorio occasionalmente 117. ALCOOL ETILICO Tecnico laboratorio occasionalmente 118. ALLUME DI ROCCA Tecnico laboratorio occasionalmente 119. ALLUMINIO POLVERE Tecnico laboratorio occasionalmente 120. AMMONIACA Tecnico laboratorio occasionalmente 121. AMMONIO CLORURO Tecnico laboratorio occasionalmente 122. AMMONIO NITRATO Tecnico laboratorio occasionalmente 123. AMMONIO SOLFATO Tecnico laboratorio occasionalmente 124. AMMONIO SOLFOCIANURO Tecnico laboratorio occasionalmente 125. ANTIMONIO OSSICLORURO Tecnico laboratorio occasionalmente 126. ARANCIO METILE Tecnico laboratorio occasionalmente 127. ARGENTO NITRATO Tecnico laboratorio occasionalmente 128. BARIO CARBONATO Tecnico laboratorio occasionalmente 129. BARIO CLORURO Tecnico laboratorio occasionalmente 130. BARIO IDRATO Tecnico laboratorio occasionalmente 131. BARIO IDROSSIDO Tecnico laboratorio occasionalmente 132. BARIO SOLFATO Tecnico laboratorio occasionalmente 133. BENEDICT REATTIVO Tecnico laboratorio occasionalmente 134. BORACE Tecnico laboratorio occasionalmente

17 03/05/2011 Pagina 17 di 25 N. Agente Reparto Mansione Frequenza 135. CALCE IDROSSIDO Tecnico laboratorio occasionalmente 136. CALCE POLVERE Tecnico laboratorio occasionalmente 137. CALCE VIVA Tecnico laboratorio occasionalmente 138. CALCIO CARBONATO Tecnico laboratorio occasionalmente 139. CALCIO CLORURO Tecnico laboratorio occasionalmente 140. CARBONE ANIMALE Tecnico laboratorio occasionalmente 141. CROMO POLVERE Tecnico laboratorio occasionalmente 142. ETERE DI PETROLIO Tecnico laboratorio occasionalmente 143. ETERE ETILICO Tecnico laboratorio occasionalmente 144. FEHLING REATTIVO Tecnico laboratorio occasionalmente 145. FENOFTALEINA Tecnico laboratorio occasionalmente 146. FERRO NITRATO Tecnico laboratorio occasionalmente 147. FERRO POLVERE Tecnico laboratorio occasionalmente 148. FERRO SOLFATO Tecnico laboratorio occasionalmente 149. FERRO SOLFURO Tecnico laboratorio occasionalmente 150. FORMALDEIDE Tecnico laboratorio occasionalmente 151. FRUTTOSIO Tecnico laboratorio occasionalmente 152. GLICERINA Tecnico laboratorio occasionalmente 153. GLUCOSIO Tecnico laboratorio occasionalmente 154. GOMMA ARABICA Tecnico laboratorio occasionalmente 155. IODIO BISULBLIMATO Tecnico laboratorio occasionalmente 156. LITIO CLORURO Tecnico laboratorio occasionalmente 157. LUGOL Tecnico laboratorio occasionalmente 158. MAGNESIO CARBONATO Tecnico laboratorio occasionalmente 159. MAGNESIO METALLICO Tecnico laboratorio occasionalmente 160. MAGNESIO OSSIDO Tecnico laboratorio occasionalmente 161. MAGNESIO SOLFATO Tecnico laboratorio occasionalmente 162. MANGANESE BIOSSIDO Tecnico laboratorio occasionalmente 163. MANGANESE SOLFATO Tecnico laboratorio occasionalmente 164. POTASSIO OSSIDO TARTRATO Tecnico laboratorio occasionalmente 165. POTASSIO BROMURO Tecnico laboratorio occasionalmente 166. POTASSIO CARBONATO Tecnico laboratorio occasionalmente 167. POTASSIO CLORATO Tecnico laboratorio occasionalmente 168. POTASSIO IDRATO Tecnico laboratorio occasionalmente 169. POTASSIO IODURO Tecnico laboratorio occasionalmente

18 03/05/2011 Pagina 18 di 25 N. Agente Reparto Mansione Frequenza 170. POTASSIO NITRATO Tecnico laboratorio occasionalmente 171. POTASSIO PERMANGANATO Tecnico laboratorio occasionalmente 172. RAME CLORURO Tecnico laboratorio occasionalmente 173. RAME METALLICO Tecnico laboratorio occasionalmente 174. RAME NITRATO Tecnico laboratorio occasionalmente 175. RAME POLVERE Tecnico laboratorio occasionalmente 176. RAME SOLFATO Tecnico laboratorio occasionalmente 177. SODIO ACETATO Tecnico laboratorio occasionalmente 178. SODIO BICARBONATO Tecnico laboratorio occasionalmente 179. SODIO BISOLFITO Tecnico laboratorio occasionalmente 180. SODIO BORATO Tecnico laboratorio occasionalmente 181. SODIO BROMURO Tecnico laboratorio occasionalmente 182. SODIO CARBONATO Tecnico laboratorio occasionalmente 183. SODIO CLORURO Tecnico laboratorio occasionalmente 184. SODIO IDRATO Tecnico laboratorio occasionalmente 185. SODIO IDROSSIDO Tecnico laboratorio occasionalmente 186. SODIO IODURO Tecnico laboratorio occasionalmente 187. SODIO NITRATO Tecnico laboratorio occasionalmente 188. SODIO SOLFATO Tecnico laboratorio occasionalmente 189. SODIO TETRABORATO Tecnico laboratorio occasionalmente 190. SODIO TISOLFATO Tecnico laboratorio occasionalmente 191. STAGNO METALLICO GRANULARE Tecnico laboratorio occasionalmente 192. STRONZIO CARBONATO Tecnico laboratorio occasionalmente 193. STRONZIO CLORURO Tecnico laboratorio occasionalmente 194. STRONZIO NITRATO Tecnico laboratorio occasionalmente 195. ZINCO Tecnico laboratorio occasionalmente 196. ZINCO METALLICO Tecnico laboratorio occasionalmente 197. ZINCO OSSIDO Tecnico laboratorio occasionalmente 198. ZINCO POLVERE Tecnico laboratorio occasionalmente 199. ZINCO SOLFATO Tecnico laboratorio occasionalmente 200. ZOLFO Tecnico laboratorio occasionalmente 201. ZOLFO SUBLIMATO Tecnico laboratorio occasionalmente

19 03/05/2011 Pagina 19 di VALUTAZIONE PRELIMINARE DEL PERICOLO Il dettaglio della valutazione del pericolo connessa con le sostanza utilizzate in azienda è riportata nei report di stampa di InfoRisk (Allegato 1 ANALISI DEI RISCHI PER LA SALUTE) che contiene, per ciascuna mansione ed agente i valori calcolati relativamente a: o gravità o durata o livello di esposizione o indice di sintesi In sintesi i risultati ottenuti sono i seguenti: Rischio individuato Sostanza Reparto LIPOS MAP ORANGE 131 SAPONE LAVAMANI SIRIO WC SODIO IPOCLORITO LE SAVON ALCOOL ETILICO DENATURATO ACIDO BORICO FORMALDEIDE FERRO NITRATO FENOFTALEINA MANGANESE SOLFATO FERRO SOLFURO ARGENTO NITRATO BASSO ZINCO CALCIO CARBONATO STRONZIO NITRATO MAGNESIO METALLICO ETERE DI PETROLIO MANGANESE BIOSSIDO ETERE ETILICO SODIO BISOLFITO ALLUMINIO POLVERE RAME NITRATO ACIDO OSSALICO AMMONIACA ACIDO ACETICO ACIDO NITRICO ALCOOL ETILICO BENEDICT REATTIVO

20 03/05/2011 Pagina 20 di 25 Rischio individuato Sostanza Reparto POTASSIO IDRATO FEHLING REATTIVO ACIDO CLORIDRICO BARIO IDRATO SODIO IDROSSIDO SODIO IDRATO ACIDO SOLFORICO AMMONIO NITRATO ANTIMONIO OSSICLORURO BARIO CLORURO BARIO IDROSSIDO POTASSIO NITRATO POTASSIO CLORATO ARANCIO METILE ACIDO STEARICO SODIO NITRATO SODIO IODURO FERRO POLVERE CALCE VIVA RAME SOLFATO RAME CLORURO CALCE POLVERE RAME METALLICO CALCE IDROSSIDO MAGNESIO OSSIDO BARIO CARBONATO RAME POLVERE CROMO POLVERE SODIO BROMURO POTASSIO IODURO POTASSIO CARBONATO MAGNESIO CARBONATO SODIO SOLFATO ZINCO METALLICO GOMMA ARABICA SODIO CARBONATO SODIO BORATO SODIO TISOLFATO LITIO CLORURO BORACE STRONZIO CARBONATO ZOLFO SUBLIMATO ZINCO OSSIDO STRONZIO CLORURO

21 03/05/2011 Pagina 21 di 25 Rischio individuato Sostanza Reparto SODIO TETRABORATO ZINCO SOLFATO BARIO SOLFATO AGAR POLVERE IODIO BISULBLIMATO ACETONE AMMONIO CLORURO LUGOL ACQUA OSSIGENATA ZINCO POLVERE MAGNESIO SOLFATO ACQUA DI CALCE ALLUME DI ROCCA STAGNO METALLICO GRANULARE ACIDO OELICO AMMONIO SOLFOCIANURO SODIO BICARBONATO SODIO ACETATO POTASSIO BROMURO CARBONE ANIMALE FERRO SOLFATO FRUTTOSIO GLICERINA GLUCOSIO POTASSIO OSSIDO TARTRATO POTASSIO PERMANGANATO ZOLFO SODIO CLORURO CALCIO CLORURO

22 03/05/2011 Pagina 22 di MISURE DI SICUREZZA ADOTTATE E VALUTAZIONE DETTAGLIATA DEL RISCHIO Il livello di rischio riscontrato per gli altri agenti chimici è risultato essere, per le mansioni di personale ATA, Docente e Tecnico laboratorio di chimica, IRRILEVANTE PER LA SALUTE E BASSO PER LA SICUREZZA, pertanto non risulta necessario adottare particolari misure di sicurezza, oltre a quelle già attuate alla data di redazione del presente documento. In sede di valutazione sono stati considerati tutti i prodotti chimici presenti e in uso.

23 03/05/2011 Pagina 23 di PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO MISURA DA ATTUARE ENTRO ATTUATA IL FIRMA Formazione ed informazione del personale dipendente Ottobre 2011 D07-02 r2

24 03/05/2011 Pagina 24 di NOTA FINALE Il presente documento è la prima revisione (revisione n. 01) del 03/05/2011, verrà portato a conoscenza del Rappresentante dei lavoratori. Il datore di lavoro Il medico competente Il responsabile S.P.P Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza D07-02 r2

25 03/05/2011 Pagina 25 di ALLEGATI Della presente relazione sono parte integrante i seguenti allegati: Allegato 1 Analisi dei rischi per la salute relativa agli agenti chimici considerati

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