PO di cooperazione transfrontaliera Bacino del Mediterraneo
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- Oreste Morelli
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1 PROGRAMMA DI SOSTENGO ALLA COOPERAZIONE REGIONALE APQ Paesi della sponda sud del Mediterraneo PO di cooperazione transfrontaliera Bacino del Mediterraneo Potenza, 26 giugno 2008
2 Sintesi della presentazione la cooperazione transfrontaliera nella Politica di Vicinato Quale cooperazione nel Mediterraneo? Il PO Bacino Mediterraneo: obiettivi e regole di attuaazione L esperienza italiana di preparazione ad ENPI: l APQ Programma di sostegno alla cooperazione regionale
3 Cooperazione transfrontaliera Il FESR ha finanziato la cooperazione transfrontaliera a partire dal 1991 attraverso l iniziativa comunitaria INTERREG : 230 milioni euro/anno destinati ai paesi membri Tacis ha finanziato la partecipazione dei paesi dell est dal : 32 milioni/anno Assistenza finanziaria a beneficio degli stati membri o degli stati confinanti Periodo di transizione : coordinamento tra Tacis/Cards, Meda e Interreg
4 CBC: principale innovazione della politica di vicinato Nel 2003 la Commissione adotta un nuovo approccio: Assistenza a beneficio comune di attori interni ed esterni per lo sviluppo integrato e armonioso dei territori transfrontalieri integrazione di obiettivi di politica estera e obiettivi di coesione Partecipazione delle autorità locali nella politica di assistenza esterna applicazione del principio di sussidiarietà Convergenza tra cooperazione decentrata allo sviluppo e cooperazione territoriale
5 CBC: principale innovazione della politica di vicinato Creazione di un unico strumento (ENPI) che opera su entrambi i lati dei confini esterni UE Finanziamento combinato riflette la duplice natura del CBC: 50% dal Fondo di Coesione (FESR) e 50% dai fondi relex
6 CBC: principale innovazione della politica di vicinato I principi della cooperazione territoriale vengono estesi alla cooperazione transfrontaliera: Partenariato: programmazione e gestione congiunta Programmazione pluriennale: 7 anni Co-finanziamento: minimo 10%
7 CBC: 3 programmi di bacino
8 CBC che investono i paesi del Mediterraneo Spagna/Marocco Nord Spagna/Marocco Sud Italia/Tunisia Mediterraneo M M M M Equivalenti al 34% delle risorse destinate ai CBC Risorse finanziarie FESR attribuibili all Italia per CBC Italia- Tunisia: 12 M Risorse finanziarie FESR attribuibili all Italia per CBC Mediterraneo: 48M
9 Programmi di cooperazione tranfrontaliera: 4 obiettivi Promuovere lo sviluppo socio-economico delle zone di frontiera Affrontare sfide comuni in settori quali l ambiente, la salute pubblica, la prevenzione e la lotta al crimine organizzato Assicurare confini efficienti e sicuri Promuovere azioni locali di collegamento tra popoli (contatti tra organizzazioni della società civile)
10 Quali sfide? Lezioni apprese dall esperienza APQ Partenariato multiregionale: Difficoltà di condivisione strategia comune Partenariato multilivello: Difficoltà adottare approccio co-sviluppo Sperimentazione asimmetria tra i partner livello decentramento embrionale per i partner sud Bassa autonomia finanziaria Bassa partecipazione cittadini Debole esperienza di governance Progettazione congiunta: Coinvolgimento dei partner nella condivisione della strategia
11 Quali sono le autorità locali omologhe? Algeria: 48 province (wilaya) organi distaccati del governo centrale Egitto: 26 Governatorati (muhafazat) e 126 distretti amministrativi guidati da un governatore e un consiglio esecutivo di nomina governativa struttura politica decentrata parallela detiene scarsi poteri 90% risorse locali costituita da trasferimenti statali Giordania: 12 Governatorati che operano come agenzie di sviluppo regionale 214 consigli municipali che fanno capo al Ministero degli Interni e al Ministero dell Ambiente e degli Affari rurali e municipali MMRAE il budget comunale deve essere approvato dal MMRAE e proviene per il 40% da trasferimenti statali Marocco: 26 Prefetture e 45 Province guidate dal Wali nominato dal sovrano sono state istituite le regioni e riconosciute come collettività locali concorrenza tra collettività locali e organi deconcentrati prevalenza dei trasferimenti statali rispetto alla fiscalità locale e controllo di tutela esercitato sul budget Tunisia: 23 Governatorati di nomina governativa controllo statale sulla politica fiscale
12 Quale cooperazione nel Mediterraneo? Dal processo di Barcellona all Unione Mediterranea 1995 Conferenza Euro-Mediterranea dei Ministri degli Esteri lancia il processo di Barcellona tra 15 paesi membri e 12 paesi partner Mediterraneo: Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Marocco, Autorità Palestinese, Siria, Tunisia, Turchia, Cipro e Malta Obiettivo di costruire un area di pace, stabilità e prosperità Partenariato politico e della sicurezza Partenariato economico e finanziario Partenariato socio-culturale e umano 2008 : 39 paesi milioni abitanti
13 Post-allargamento: i rapporti con i paesi vicini EFTA / EEA Paesi candidati (Turchia, Croazia, Macedonia) Candidati potenziali (Albania, Bosnia Herzegovina, Montenegro, Serbia e Kosovo) Processo di Stabilizzazione e Associazione Vicini Politica Europea di Vicinato: Paesi confinanti con l Europa allargata che non hanno una prospettiva di adesione all UE (all but institutions)
14 PEV: Obiettivi e principi Un quadro di relazioni più avanzate con i paesi vicini si inserisce base legale esistente (Accordi di Associazione, Accordi di Partenariato e cooperazione, Processo di Barcellona) Alternativa all allargamento con l obiettivo di affrontare le sfide comuni e costruire un area di prosperità, stabilità e sicurezza Offre graduale accesso al mercato europeo e partecipazione ai programmi europei, rafforzamento collegamenti infrastrutturali e immateriali Approccio differenziato da paese a paese (DIFFERENTIATION) Assistenza finanziaria a sostegno delle riforme politiche, economiche e sociali interne secondo un agenda di priorità concordate in comune (JOINT OWNERSHIP) Unico strumento finanziario di assistenza: ENPI circa 12 miliardi Euro
15 La proposta di rafforzamento del partenariato euromediterraneo: l Unione Mediterranea Obiettivo : Rafforzare cornice multilaterale regionale e il livello politico delle relazioni con i paesi mediterranei Cornice regionale estesa a Mauritania, Albania, Croazia, Montenegro e Bosnia Comunicazione della Commissione al Parlamento Primo summit: 13 luglio 2008 a Parigi Co-presidenza Comitato permanente congiunto Segretariato
16 La proposta delle regioni mediterranee: una politica di convergenza per rilanciare il processo di Barcellona Commissione Intermediterranea della Conferenza delle regioni periferiche marittime d Europa Insufficienza mezzi finanziari a incidere sulle condizioni strutturali di sviluppo economico e sociale dei paesi beneficiari Estendere la politica di convergenza a tutti i paesi del vicinato - finanziata dal bilancio europeo e da altri fondi fondi nazionali 5-7 miliardi l anno
17 Dove trovare i documenti
18 IL PO Bacino Mediterraneo TERRITORI ELEGGIBILI: 117 regioni di 19 paesi POPOLAZIONE: nei paesi del Bacino Mediterraneo 451 Mil. ab. nei territori eleggibili 142 Mil. hab.* STRUTTURA DEL PROGRAMMA: 4 priorità articolate in 10 misure BUDGET: 173 milioni di euro + 10% di cofinanziamento AUTORITA DI GESTIONE CONGIUNTA: Regione Sardegna INVIO DEL PO ALLA COMMISSIONE: 14 marzo 2008 DECISIONE CE DI APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA: prevista a luglio 2008 BANDI: primo bando previsto in autunno bandi per progetti standard ( ) 2 bandi per progetti strategici ( )
19 Lo Speciale sul sito della Regione Sardegna
20 regioni eleggibili Italia: Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana Marocco: Oriental, Taza-Al Hoceima-Taounate, Tangér-Tetouan regioni eleggibili Autorità Palestinese, Cipro, Israele, Libano, Malta: tutto il paese Algeria: Tlemcen, Ain Temouchent, Oran, Mostaganem, Chlef, Tipaza, Tlemcen, Ain Temouchent, Oran, Mostaganem, Chlef, Tipaza, Alger, Boumerdes, Tizi Ouzou, Bejaia, Jijel, Skika, Annaba, El Tarf Egitto: Marsa Matruh, Al Iskandryah, Al Buhayrah, Kafr ash Shaykh, Ad Marsa Matruh, Al Iskandryah, Al Buhayrah, Kafr ash Shaykh, Ad Daqahliyah, Dumyat, Ash Sharquiyah, Al Isma Daqahliyah, Dumyat, Ash Sharquiyah, Al Isma iliyah, Bur Sailiyah, Bur Sa id, Shamal Sina Spagna: Andalucía, Cataluña, Comunidad Valenciana, Murcia, Islas Baleares, Comunidad Valenciana, Murcia, Islas Baleares, Ceuta, Melilla Francia: Corse, Languedoc-Roussillon, Provence-Alpes -Côte d Azur
21 regioni eleggibili Grecia: Anatoliki Makedonia -Thraki, Kentriki Makedonia, Thessalia, Ipeiros, Ionia Nisia, Dytiki Ellada, Sterea Ellada, Peloponnisos, Attiki,Voreio Aigaio, Notio Aigaio, Kriti Giordania: Irbid, Al-Balga, Madaba, Al-Karak, Al- Trafila, Al-Aqaba Libia: Nuquat Al Kharms, Al Zawia, Al Aziziyah, Tarabulus, Tarunah, Al Nuquat Al Kharms, Al Khons, Zeleitin, Misurata, Sawfajin, Surt, Ajdabiya, Banghazi,,Al Fatah, Al Jabal All Akhdar,Damah, Tubruq Portogallo: Algarve Gran Bretagna: Gibraltar Siria: Al Ladhiqiyan, Tartus Tunisia: Madanin, Qabis, Safaqis, Al Mahdiyah, Al Munastir, Susah, Nabul, Bin Arous, Tunis, Al Arianah, Banzart, Bajah, Jendubah Turchia: Tekirda,Tekirdağ, Balıkesir, Izmir, Aydın, Antalya, Adana, Hatay
22 Principi principi chiave la sua attuazione: Benefici comuni Partenariato Complementarietà Cofinanziamento principi aggiuntivi scelti dalla task force del PO Bacino Mediterraneo Co-ownership Sviluppo sostenibile Uguaglianza delle opportunità, non discriminazione e rispetto dei diritti umani Dimensione territoriale del processo di sviluppo e valorizzazione delle potenzialità endogene della zona di cooperazione. Rafforzamento della competitività Integrazione e coordinamento con altre iniziative nazionali e locali.
23 Concentrazione delle azioni Costituiscono delle sfide comuni: affrontarle significa produrre dei risultati di cui può beneficiare l intero spazio di cooperazione; Sono capaci di fertilizzare i territori con elementi di innovazione (tecnologica e organizzativa); Sono capaci di mobilizzare le competenze di attori di diversa natura (pubblici e privati) e vari livelli (nazionale e locale); Possono apportare un valore aggiunto ad altri programmi e ad altre iniziative in corso nel Bacino del Mediterraneo.
24 Gestione del programma Struttura organizzativa Comitato di monitoraggio Comitati di Selezione dei Progetti Autorità di Gestione Congiunta Segretariato Tecnico Congiunta Diffusione delle opportunità offerte dal Programma e presenza nei territori Un Antenna per il Mediterraneo orientale. Un Antenna per il Mediterraneo occidentale con funzione di Liaison Office per assicurare il coordinamento tra ENPI/CBC e Programma Mediterraneo finanziato dai Fondi strutturali. un piano di comunicazione per facilitare la partecipazione degli attori locali attraverso l utilizzo delle ICT e delle lingue Inglese, Francese e Arabo.
25 Strutture di gestione L Autorità di Gestione Congiunta Responsabile della gestione e dell attuazione del Programma Operativo, assicura la legalità e la regolarità delle operazioni Sottoscrive gli Accordi finanziari con i Paesi partner mediterranei Pubblica le gare d appalto e i bandi per la selezione dei progetti, riceve le candidature Prepara i budget annuali del Programma. Inoltra le richieste di Pagamento alla Commissione Europea e procede con i pagamenti ai beneficiari finali Negozia e conclude i contratti con i capofila dei progetti L AGC opera con il supporto del Segretariato Tecnico Congiunto Il Segretariato Tecnico Congiunto responsabile della gestione quotidiana delle attività Assiste l Autorità di Gestione e il Comitato di Monitoraggio (preparazione dei bandi e alla selezione dei progetti) Fornisce assistenza ai soggetti proponenti per la preparazione delle proposte progettuali
26 Strutture di gestione Comitato di Monitoraggio Congiunto organo decisionale del Programma È presieduto dall Autorità di Gestione ed è composto da almeno un rappresentante per ciascun Paese partecipante Approva i criteri per la selezione dei progetti nonché le graduatorie finali dei progetti predisposta dai Comitati di Selezione Decide sulle risorse finanziarie da destinare ai vari bandi e alle attività di assistenza tecnica. Esamina e approva i rapporti finanziari annuali predisposti dall Autorità di Gestione. I Comitati di Selezione responsabili della valutazione dei progetti Sono composti da esperti Valutano i progetti predisponendo le graduatorie sulla base delle griglie di valutazione. Le graduatorie sono sottoposte all approvazione del Comitato di Monitoraggio Congiunto
27 Strutture decentrate ANTENNA DEL MEDITERRANEO OCCIDENTALE: Valencia (Spagna) Funzioni: Raccordo tra Programma ENPI e Programma Mediterraneo finanziato dal FESR Assistenza alle strutture organizzative centrali del Programma per la realizzazione delle attività di informazione, comunicazione e animazione. Supporto alla capitalizzazione dei risultati del Programma ANTENNA DEL MEDITERRANEO ORIENTALE: Aqaba (Giordania) Funzioni: Le Antenne Assistenza alle strutture organizzative centrali del Programma per la realizzazione delle attività di informazione, comunicazione e animazione Supporto alla capitalizzazione dei risultati del Programma
28 Tipologia di progetti: progetti strategici Le azioni saranno incentrate su temi scelti dal Comitato di Monitoraggio; questa tipologia dovrà contribuire all attuazione dei principi del Programma e a produrre effetti rilevanti dal punto di vista quantitativo e qualitativo. Indicativamente il 40% del budget totale è destinato a finanziare progetti strategici. Dimensione finanziaria: Minimo 2 - massimo 5 milioni Euro Partenariato: almeno 4 paesi: almeno 1 stato membro e 1 paese partner mediterraneo
29 Tipologia di progetti: progetti standard Sono proposti da attori locali attraverso partenariati transfrontalieri: le attività sono selezionate tramite bandi predisposti nell ambito del Programma. Integrati: i partner portano avanti parte delle azioni sul proprio lato del confine Simmetrici: attività simili condotte in modo parallelo su entrambi i lati del confine Semplici: realizzati prevalentemente su un lato del confine Dimensione finanziaria: minimo massimo 2milioni Partenariato: almeno 3 paesi di cui 1 stato membro e 1 paese partner mediterraneo *Il 50% delle risorse destinate alla priorità 4 Promozione del dialogo culturale e della governance locale potrà finanziare progetti con una soglia minima di euro.
30 Regole di attuazione e procedure Regolamento ENPI: 1638/2006 del 24 ottobre 2006 Regolamento di attuazione dei PO CBC ENPI: 951/2007 del 9 agosto 2007 (EuropeAid) PraG - Practical Guide to Contract Procedures for EC external actions, 2007 (EuropeAid) disimpegno automatico delle somme non spese entro il quarto anno dalla data di impegno (N+3) Decisione CE: adozione del Programma Congiunto Financing Agreement: firma dell Accordo Finanziario tra la Commissione e i paesi partner
31 Contratti e finanziamento Contratto Autorità di Gestione Congiunta Lead Partner Pagamenti Autorità di Gestione Congiunta > Lead Partner Finanziamento UE Anticipo all Autorità di Gestione Anticipo 80% dall Autorità di Gestione al Lead Partner Co-finanziamento nazionale Garantito da paesi partecipanti Per l Italia: a carico del Fondo di Rotazione (delibera CIPE 15 GIUGNO 2007)
32 Grazie per l attenzione! Mariangela Pantaleo mpantaleo.guest@formez.it
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