La giornata del riuso a Primiero

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1 22 ottobre 2005 La giornata del riuso a Primiero un esperienza davvero positiva agenda primiero

2 l inizio mattutino, un po in sordina

3 L idea e chi l ha lanciata Sull onda del successo registrato dalla Festa del Ri-uso organizzata a Trento, la Provincia Autonoma ha promosso anche nei comprensori del Trentino la stessa iniziativa. Dopo una prima tornata, svoltasi in giugno, è stato lanciato un secondo appuntamento per il 22 ottobre. In questa occasione, si è pensato di coinvolgere anche Primiero, approfittando della rete di collegamenti messa in piedi dall Agenda 21 Locale. In quel contesto era infatti già stato individuato l obiettivo di promuovere un uso più prolungato delle cose e di creare una zona di transito degli oggetti in disuso prima che divengano rifiuti. L idea era proposta anche come occasione per avviare delle collaborazioni con i gestori dei Centri di Raccolta Zonale e trovare delle semplici modalità di riduzione dei rifiuti. L idea di questa prima Giornata del Riuso è stata presentata a Primiero, in accordo con il Comprensorio e con il supporto di Piazza Grande Professional, società incaricata dalla Provincia, invitando una serie di gruppi e associazioni operanti nel campo dello sviluppo sostenibile e delle attività sociali. i primi arrivi

4 Il principio ispiratore la biblioteca virtuosa Il principio ispiratore della Giornata è molto semplice: prolungare l uso degli oggetti facilitandone il passaggio di mano in mano. Infatti, lo slogan proposto per Primiero è stato: + RIUSO - RIFIUTI + RISPARMIO - CONSUMI Con questo criterio si sono esaminate le varie soluzioni alternative - mercatino dell usato, baratto, offerta libera... - per organizzare una proposta leggera, che tendesse a coinvolgere tutti nell assumere comportamenti positivi nella riduzione dei rifiuti e dello spreco di risorse, ampliando la riflessione sul tema e contribuendo a innalzare la sensibilità e capacità d azione diffusa. Così, per facilitare al massimo lo scambio, si è deciso di non porre limiti sui tipi di oggetti da scambiare purché riusabili o, al limite, aggiustabili. Si è anche deciso di promuovere la modalità più libera di scambio, non legata a corrispettivi né in denaro, né in natura: una semplice messa a disposizione, senza presidio da parte di chi offre l oggetto e senza obbligo di riprenderlo - se non scambiato - a fine giornata.

5 Le adesioni e le riunioni Dal primo incontro organizzativo è nato un tavolo di progettazione che ha coinvolto gruppi e volontari (li trovate elencati alla fine di questo fascicolo) in tre riunioni operative. Alla ricerca della località in cui attuare la giornata, si sono svolti anche dei contatti con le Amministrazioni comunali e alla fine la scelta è caduta su piazza San Marco a Transacqua, per la centralità e accessibilità del sito, ma anche per il convinto appoggio del Comune che ha messo a disposizione uomini e mezzi. Un importante problema era anche costituito dal che fare degli oggetti che rimangono alla sera. Anche in questo caso, la convinta adesione della Caritas decanale ha permesso di risolvere la questione prevedendo il prelievo da parte dell associazione di tutti gli oggetti (vestiti, arredi, giochi...) utili per la sua attività di sostegno ai popoli dell Est. Un ultimo problema non da poco era costituito dal che fare con gli oggetti eventualmente non prelevati dalla Caritas. Il Comune ha messo a disposizione un deposito, in attesa di sviluppi. il bio-ristoro solidale

6 Svolgimento della giornata La Giornata si è svolta dalle 10 alle 17 ed ha visto diversi momenti di contorno. Sono stati riproposti i lavori realizzati nelle scuole della valle sul tema Crescere con-tatto, per i quali i ragazzi hanno riutilizzato numerosi materiali di scarto. In tarda mattinata, si è tenuto un laboratorio di compostaggio al quale hanno assistito alcune classi delle scuole elementari. E, sempre in mattinata, una classe delle medie ha svolto un indagine tra i presenti sul significato del riuso. Nel pomeriggio, si è svolto, a cura di alcuni giovani volontari, un Laboratorio di aggiustaggio di computer e materiale informatico. Nel tardo pomeriggio, si è tenuto lo spettacolo teatrale con il Signor Scatoloni, un clown che parla di rifiuti e inquinamento con i bambini. In più, per tutta la giornata, è stato offerto da Mammamia e Mandacarù un golosissimo servizio bar con prodotti biologici e del commercio equo e solidale. Erano anche presenti dei banchetti informativi su tematiche sello sviluppo sostenibile curati dal Parco Paneveggio Pale di San Martino, da Azienda Ambiente, dal Laboratorio Ambientale dell Azione Provinciale per la Protezione dell Ambiente e da Agenda 21 Locale. qui c è da divertirsi!

7 I risultati della Giornata il tecnorecupero Naturalmente, il cuore dell evento è sempre rimasto lo scambio di oggetti, distribuiti e ordinati - grazie al lavoro di numerosi volontari - sotto una serie di gazebo e sopra un gran numero di tavoli e panche. Il dato più sorprendente è stato il grande afflusso di persone da tutto il comprensorio (sicuramente diverse centinaia di avventori, distribuiti in tutta la giornata) e la gran massa di oggetti scambiati (impossibile contarli, ma nell ordine delle diverse migliaia). È quasi impossibile dare un elenco esaustivo dei tipi di oggetti scambiati (si vedano le foto che qui pubblichiamo) ma è il caso di sottolineare come il loro stato di conservazione fosse, salvo poche eccezioni, molto buono e risultassero quindi quasi tutti riusabili. Altro dato importante è il fatto che sono decisamente pochi (rispetto al totale di quelli scambiati) gli oggetti rimasti in deposito, grazie sia all interesse dei partecipanti, sia alla presenza della Caritas.

8 Prospettive È utile infine sottolineare come, per l occasione, Piazza San Marco sia diventata anche un piacevole luogo d incontro e discussione. Le persone, dapprima titubanti e via via sempre più rassicurate, si sono avvicinate ai tavoli e ai banchetti per raccogliere informazioni e fare commenti. Lo scambio non è quindi stato solo materiale ma anche di idee e sollecitazioni. Tra queste ultime, l auspicio che la Giornata venga periodicamente ripetuta perché, in fondo, risponde ad un esigenza sentita da molti: coloro che portano e anche coloro che prelevano gli oggetti. E forse è proprio questo il risultato maggiore: l aver sollevato la questione e sollecitato sensibilità per un tema sinora poco sentito. Al punto da suggerire una trasformazione di questo incontro occasionale in un appuntamento ricorrente: una piccola nuova tradizione che offra ai cittadini di Primiero un servizio concreto e un occasione per incontrarsi e pensare insieme. Mr. Scatoloni & fans

9 persone, momenti e situazioni

10 La prima Giornata del ri-uso è stata possibile grazie alla collaborazione di: Agenda 21 Locale di Primiero Azienda Ambiente Manuela Bagnoli Lucia Bertagnin Gianfranco Bettega Ilaria Bettega Patrizia Bettega Bruno Bonat Margherita Bonat Federico Boni Luciana Boschetto Gabriella Bosmin Liliana Brandstetter Caritas decanale di Primiero Silvia Cesari Nicola Chiavarelli Comprensorio di Primiero Comune di Transacqua Antonia Corona Alessia Doff Paolo Facinelli Antonella Faoro Rudi Feldkircher Francesca Fossen Monica Gadenz Roberto Gobber Italia Nostra Primiero Laboratorio Ambientale APPA Maddalena Longo Taziarga Lorenzet Eliana Loss Mammamia! Mandacarù Maura Marinello Anna Maria Mattalia Paolo Meneguz Paolo Obber Filippo Ongaro Fiorenza Pollon Piazza Grande Professional Provincia Autonoma di Trento Radio Primiero Luca Scalet Marco Scalet Giorgio Simion Marco Simoni Nicola Sordo Carlo Turra Sergio Turra Laura Zampiero Simonetta Zanetel Cristina Zorzi Decimo Zorzi Rosaria Zuppa