COMUNE DI FORTE DEI MARMI (Provincia di Lucca)

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1 COPIA COMUNE DI FORTE DEI MARMI (Provincia di Lucca) Piazza Dante, Forte dei Marmi Lucca C.F. e P.I tel. 0584/2801 Fax 0584/ DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 37 Data 04/07/2013 OGGETTO: RIDETERMINAZIONE DELL ALIQUOTA DI COMPARTECIPAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF ANNO L anno duemilatredici il giorno quattro del mese di luglio alle ore nella sala delle adunanze Consiliari provvisoria presso Villa Bertelli convocato con appositi avvisi scritti e recapitati a norma di legge, si è riunito in sessione Ordinaria ed in seduta di prima convocazione il Consiglio Comunale del quale sono membri i seguenti Signori: 1)Buratti Umberto; 2)Molino Michele; 3)Felici Alessio; 4)Nardini Rachele; 5)Tonini Simone; 6)Cecchi Giuliana; 7)Bibolotti Italo; 8)Mattugini Francesco; 9)Popper James Jochen; 10)Giannotti Fabio; 11)Monteforte Gabriele. All appello risultano: Presenti Assenti 1 Buratti Umberto Sindaco X 2 Molino Michele Consigliere X 3 Felici Alessio Consigliere X 4 Nardini Rachele Consigliere X 5 Tonini Simone Presidente X 6 Cecchi Giuliana Consigliere X 7 Bibolotti Italo Consigliere X 8 Mattugini Francesco Consigliere X 9 Popper James Jochen Consigliere X 10 Giannotti Fabio Consigliere X 11 Monteforte Gabriele Consigliere X 9 2 Assume la presidenza il Dott. Tonini Simone, Presidente Partecipa alla seduta il Segretario Generale Sortino Dott. Sergio Camillo La seduta è pubblica. Il Presidente, constatato che gli intervenuti sono in numero legale, dichiara aperta la seduta ed invita i convocati a deliberare sull argomento sopraindicato.

2 IL CONSIGLIO COMUNALE Il Presidente Tonini concede la parola al Vice Sindaco Molino che relaziona sull argomento; Al termine: VISTO il Dlgs 360/1998 con cui è stata istituita l addizionale comunale all IRPEF ed in particolare: - l art.1, c.3 ove si stabilisce che i comuni, con regolamento adottato ai sensi dell art. 52 del Dlgs 446/1997, possono disporre la variazione dell aliquota di compartecipazione dell addizionale. La variazione dell aliquota di compartecipazione dell addizionale non può eccedere complessivamente 0,8 punti percentuali; - l art.1, c.3 bis ove si stabilisce che, con il medesimo regolamento del c.3, può essere stabilita una soglia di esenzione in ragione del possesso do speciali requisiti reddituali; VISTO l art.1, comma11, del Decreto Legge , n.138, convertito, con modificazioni, nella L , n.148, il quale dispone che, con riferimento all addizionale comunale all I.R.P.E.F., a decorrere dall anno 2012 non si applica la sospensione di cui all art.1, comma 7, del Decreto Legge , n.93, convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 luglio 2088, n.126, confermata poi dall articolo 1, comma 123, della Legge , n.220, dove i comuni possono stabilire aliquote dell addizionale comunale all I.R.P.E.F. differenziate esclusivamente in relazione agli scaglioni di reddito stabiliti, ai fini dell imposta sul reddito delle persone fisiche, dalla Legge statale; RITENUTO che, per motivi di maggiore equità fiscale e salvaguardia dei redditi bassi, sia opportuno applicare l addizionale IRPEF con un criterio differenziato per scaglioni e con una soglia di esenzione per redditi inferiori a ,00 (tale importo, non è da intendersi come franchigia sul reddito imponibile); CONSIDERATO che il DPR 917/1986 stabilisce i seguenti scaglioni di reddito per la determinazione dell imposta sul reddito delle persone fisiche: - fino a euro - oltre euro e fino a euro - oltre euro e fino a euro - oltre euro e fino a euro - oltre euro; VISTO il c.169 dell art.1 della L.296 del e l art.53, c.16 della L.388/2000, con cui si stabilisce che gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza, compresa l addizionale comunale all IRPEF, entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione e le stesse entrano in vigore al 1 gennaio dell anno a cui il bilancio si riferisce; VISTO l esercizio provvisorio operante ex lege ai sensi e per gli effetti dell art.163, commi 1 e 3, del D.Lgs. 267/2000 (TUEL) ed in conseguenza della Legge 228/2012 (Legge di Stabilità 2013) è stato differito al 30 Giugno 2013 il termine per l approvazione del bilancio di previsione degli Enti Locali;

3 RICHIAMATE le seguenti deliberazioni di Consiglio Comunale: - n.14 del 21/02/2000, con la quale veniva fissata l'aliquota dell'addizionale IRPEF nella misura dello 0,2%; - n.20 del 17/04/2008, con la quale veniva approvato il regolamento che disciplina l addizionale comunale all IRPEF e stabiliva l esenzione dall'addizionale comunale all'irpef per i redditi complessivi annui dichiarati non superiori ad ,00; - n.79 del 23/03/2010 con la quale si confermava, l'aliquota dell'addizionale comunale all IRPEF, nella misura dello 0,2%, stabilendo la sua esenzione per i redditi complessivi annui dichiarati non superiori ad ,00; - n.68 del , con la quale è stata approvata la variazione dell aliquota di compartecipazione dell addizionale comunale IRPEF per scaglioni di reddito nella misura dello 0,8% stabilendone l esenzione per i redditi inferiori od uguali ,00 (tale importo, non è da intendersi come franchigia sul reddito imponibile); RECEPITO l accordo fra le organizzazioni Sindacali Confederali Cgil, Cisl, Uil della Versilia, le federazioni provinciali e comunali dei Pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp. Uil ed il Comune di Forte dei Marmi sulle politiche a favore della popolazione a basso reddito siglato in data 19 giugno 2013; VISTO lo statuto comunale ed il vigente regolamento di contabilità; VISTO l art.97 del TUEL; VISTI gli allegati pareri espressi ai sensi dell art. 49, comma 1, del D.Lgs. 267/2000; VISTO il D.Lgs n. 267 del (Testo Unico); - Con voti unanimi favorevoli espressi per alzata di mano dai nove (9) Consiglieri presenti e votanti (compreso il Sindaco): D E L I B E R A 1) Di rideterminare per l anno 2013 le aliquote per i vigenti scaglioni, come di seguito riportato, per salvaguardare i redditi più bassi adattando le politiche di bilancio ad esigenze di equità e di tutela delle classi più deboli: SCAGLIONI DI REDDITO ALIQUOTA fino a euro 0,50% oltre e fino a euro 0,55% oltre e fino a euro 0,65% oltre e fino a euro 0,75% oltre euro 0,80%

4 È stata inoltre istituita una soglia di esenzione (c.3-bis dell art.1 del D.Lgs n.360/1998), per i redditi da 0 a ,00. L esenzione è riferita al reddito imponibile. La stessa deve essere intesa come limite di reddito, al di sotto del quale, l addizionale comunale all IRPEF non è dovuta e, nel caso di superamento del suddetto limite, la stessa si applica al reddito imponibile con le aliquote progressive sopra evidenziate; 2) Di modificare, il regolamento per la disciplina dell addizionale comunale all I.R.P.E.F. all art.2 Determinazione dell aliquota approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.20 del 17/04/2008; 3) Di pubblicare la presente deliberazione sul sito informatico dell ente e di inviarne copia, entro 30 gg. dalla pubblicazione all'albo, al Ministero delle Finanze - Direzione Centrale Fiscalità Locale - Viale Europa 242 ROMA; Indi, su proposta del Presidente, con voti unanimi favorevoli espressi per alzata di mano dai nove (9) Consiglieri presenti e votanti (compreso il Sindaco): IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA ALTRESI Di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, c. 4, D.Lgs 267/2000.

5 Approvato e sottoscritto: IL PRESIDENTE Fto Dott. Tonini Simone Il sottoscritto Segretario Generale, visti gli atti d ufficio, ATTESTA - che la presente deliberazione viene pubblicata all Albo Pretorio on-line dal per quindici giorni consecutivi come prescritto dall art. 32, comma 1, della legge n. 69. Copia conforme all originale in carta libera per uso amministrativo. Dalla Residenza Comunale che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il giorno 04/07/2013: - Perché dichiarata immediatamente eseguibile (art. 134, comma 4, D.Lgs n 267/2000). Dalla Residenza Comunale