ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Le macchine (principali riferimenti normativi)
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- Fabia Rizzo
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1 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Le macchine (principali riferimenti normativi) * DPR 547/ Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro; ABROGATA * Decreti n. 593 e 594 del 28/11/1987 (Attuazione DIRETTIVA 86/295/CEE e 86/296/CEE) -(sistemi ROPS e FOPS); * Dlgs 626/ ( Attuazione delle direttive riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute del lavoratori sul luogo di lavoro) ABROGATA * DPR 24 LUGLIO 1996 n. 459 (Attuazione DIRETTIVA MACCHINE 89/392/CEE) - Regolamento di introduzione ed utilizzo di macchine e componenti di sicurezza in vigore dql ) ABROGATA Dlgs 359/ (Attuazione della direttiva 95/63/CEE relativa ai requisiti minimi di sicurezza e di salute per l uso delle attrezzature di lavoro da parte dei lavoratori) Dlgs n. 17/2010 (attuazione della NUOVA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 41 del 19 febbraio 2010 con entrata in vigore il 6 marzo 2010 * Testo unico per la sicurezza Dlgs 81/2008 e DLgs 106/2009 (TITOLO III uso delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale, All. V, VI, VII)
2 La DIRETTIVA MACCHINE 89/392/CEE Esordiva così Considerando che il costo sociale dovuto all alto numero di infortuni provocati direttamente dall utilizzatore delle macchine può essere ridotto integrando la sicurezza nella progettazione e nella costruzione stessa delle macchine.. NUOVA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE recepita in Italia con Dlgs n. 17/2010, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 41 del 19 febbraio 2010 con entrata in vigore il 6 marzo 2010 SI APPLICA A: Macchine Attrezzature intercambiabili Componenti di sicurezza Accessori di sollevamento Catene funi e cinghie Dispositivi amovibili di trasmissioni meccanica Quasi-macchine
3 NUOVA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE recepita in Italia con Dlgs n. 17/2010, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 41 del 19 febbraio 2010 con entrata in vigore il 6 marzo 2010 La MACCHINA è un insieme equipaggiato o destinato ad essere equipaggiato di un sistema di azionamento diverso dalla forza umana, Sono MACCHINE anche quelle provvisoriamente prive di un sistema di azionamento (ad esempio quelle prive di motore); quelle a cui mancano solamente gli allacci per l alimentazione/movimento, oppure elementi di collegamento al sito di impiego, oppure pronte per essere installate e che può funzionare solo dopo essere stato montate su un mezzo di trasporto o installate in un edificio o in una costruzione (come ad esempio una gru da montare su un autocarro). L Allegato IV contiene l elenco delle macchine ritenute più pericolose La SEMI-MACCHINA è identificate come gli insiemi che costituiscono quasi una macchina, ma che, da soli, non sono in grado di garantire un applicazione ben determinata; un sistema di azionamento è una quasi-macchina; le quasi-macchine sono unicamente destinate ad essere incorporate o assemblate ad altre macchine o ad altre quasi-macchine o apparecchi per costituire una macchina
4 FATTORI DA CONSIDERARE PRIMA DELL ACQUISTO DI UNA MACCHINA Robustezza Versatilità di impiego Possibilità di riserva Rendimento - rendimento meccanico - rendimento produttivo - rendimento economico Potenza assorbita (varia con la prestazione) e installata (maggiore di quella assorbita) Costo del macchinario (costo di impianto + costo di esercizio)
5 RENDIMENTO ECONOMICO Ce = Cf/n + Cv Ce = costo di esercizio per unità di prodotto Cf = costo fisso annuo per unità di prodotto (ammortamento, interessi capitale, magazzinaggio, manutenzione, assicurazione ecc.) Cv = Costo variabile per unità di prodotto (consumi, manodopera ecc.) n = le unità di prodotto annue AMMORTAMENTO Quota teorica di ammortamento annuale Cn Cn = C[i (1+i) n /(1+i) n -1] C = capitale da rimborsare n = annualità previste per il rimborso i = tasso di interesse annuo Quota teorica di ammortamento Cn Cn = C/2000 (1/Na + 0,1 Nr/Na) Na = anni di vita totale Nr = anni di vita residui 2000 = ore di lavoro/anno ipotizzate
6 -Marcatura CE -Conformità alle norme armonizzate (disposizioni di carattere tecnico adottate dagli organismi di normazione europea e trasposte in norme nazionali) - Dichiarazione sottoscritta dal fabbricante di rispondenza ai R.E.S. (dichiarazione di conformità) -libretto di istruzioni e manutenzione -libretto interventi effettuati Dlgs n. 17/ art. 12 La marcatura 'CE' viene apposta sulla macchina in modo visibile, leggibile e indelebile, conformemente all'allegato III
7 Requisiti Essenziali di Sicurezza R.E.S. (direttiva CEE) Fattori di rischio legati alla macchina (tipo, dispostivi di comando, manutenzione ) Fattori di rischio legati all impiego (ciclo di lavorazione, necessità di interventi manuali, facilità di comandi, carico-scarico ) Fattori di rischio legati all uomo (attenzione, interpretazione degli eventi, capacità di intervento, confidenza, stanchezza ) Fattori di rischio legati all ambiente (illuminazione, rumore, inquinanti ) Livelli sonori dell emissione acustica Equipaggiamento elettrico e comandi delle macchine. comando ad azione mantenuta comando a due mani
8 Allegato IV Dlgs n. 17/2010 tra le macchine ritenute più pericolose e che possono riguardare il cantiere vi sono: Seghe per la lavorazione del legno Presse, comprese le piegatrici, per la lavorazione a freddo dei metalli, a carico e/o scarico manuale, i cui elementi mobili di lavoro possono avere una corsa superiore a 6 mm e una velocità superiore a 30 mm/s. Macchine per lavori sotterranei dei seguenti i tipi: - macchine mobili su rotaia; locomotive e benne di frenatura, - armatura semovente idraulica, - con motore a combustione interna destinati ad equipaggiare macchine per lavori sotterranei. Apparecchi per il sollevamento di persone o di persone e cose con un rischio di caduta verticale superiore a 3metri. Strutture di protezione in caso di ribaltamento (ROPS Rollo Over Protection Sistem) Strutture di protezione contro la caduta di oggetti (FOPS Falling Objects Protection Sistem)) Queste sono soggette all esame di un organismo notificato dotato di competenza tecnica e requisiti di imparzialità. Per quelle con comprese nell allegato IV è sufficiente la dichiarazione di conformità del costruttore che dovrà predisporre un fascicolo tecnico per illustrare la rispondenza ai requisiti essenziali della direttiva. La macchina deve avere il fascicolo tecnico (Allegato VII Dlgs n. 17/2010)
9 Allegato 1 Ogni macchina deve essere accompagnata da istruzioni per l'uso nella o nelle lingue comunitarie ufficiali dello Stato membro in cui la macchina è immessa sul mercato e/o messa in servizio. Le istruzioni che accompagnano la macchina devono essere "Istruzioni originali" o una "Traduzione delle istruzioni originali"; in tal caso alla traduzione deve essere allegata una copia delle istruzioni originali. In deroga a quanto sopra, le istruzioni per la manutenzione destinate ad essere usate da un personale specializzato incaricato dal fabbricante o dal suo mandatario possono essere fornite in una sola lingua comunitaria compresa da detto personale
10 Allegato VII Dlgs n. 17/2010 Il fascicolo tecnico comprende gli elementi seguenti: a) un fascicolo di costruzione composto: - da una descrizione generale della macchina, - da un disegno complessivo della macchina e dagli schemi dei circuiti di comando, nonché dalle relative descrizioni e spiegazioni necessarie per capire il funzionamento della macchina, - dai disegni dettagliati e completi, eventualmente accompagnati da note di calcolo, risultati di prove, certificati, ecc., che consentano la verifica della conformità della macchina ai requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute, - dalla documentazione relativa alla valutazione dei rischi che deve dimostrare la procedura seguita, inclusi: i) un elenco dei requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute applicabili alla macchina, ii) le misure di protezione attuate per eliminare i pericoli identificati o per ridurre i rischi e, se del caso, l'indicazione dei rischi residui connessi con la macchina, -dalle norme e dalle altre specifiche tecniche applicate, che indichino i requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute coperti da tali norme SEGUE
11 - da qualsiasi relazione tecnica che fornisca i risultati delle prove svolte dal fabbricante stesso o da un organismo scelto dal fabbricante o dal suo mandatario, - da un esemplare delle istruzioni della macchina, - se del caso, dalla dichiarazione di incorporazione per le quasi-macchine incluse e dalle relative istruzioni di assemblaggio, - se del caso, da copia della dichiarazione CE di conformità delle macchine o di altri prodotti incorporati nella macchina, - da una copia della dichiarazione CE di conformità; b) nel caso di fabbricazione in serie, le disposizioni interne che saranno applicate per mantenere la conformità delle macchine alle disposizioni del presente decreto legislativo. Il fabbricante deve effettuare le ricerche e le prove necessarie sui componenti e sugli accessori o sull'intera macchina per stabilire se essa, in conseguenza della sua progettazione o costruzione, possa essere montata e messa in servizio in condizioni di sicurezza. Nel fascicolo tecnico devono essere inclusi le relazioni e i risultati pertinenti. Il fascicolo tecnico deve essere messo a disposizione delle autorità competenti degli Stati membri per almeno 10 anni a decorrere dalla data di fabbricazione della macchina o dell'ultima unità prodotta nel caso di fabbricazione in serie. Tale fascicolo tecnico non deve necessariamente trovarsi nel territorio della Comunità, né essere sempre materialmente disponibile. Il fascicolo tecnico deve tuttavia poter essere riunito e reso disponibile in tempi compatibili con la sua importanza da parte della persona nominata nella dichiarazione CE di conformità.
12 Avvertenze nell'uso di macchine edili -Usare indumenti aderenti al corpo -Evitare maniche, giacche, camiciotti svolazzanti e cravatte, scarpe sciolte che potrebbero impigliarsi negli organi in movimento causando infortuni gravi finanche mortali. -Si devono proteggere con apposite coperture, cinghie, ingranaggi e tutti gli organi in movimento. -Prima di avviare la macchina, avvertire per tempo le persone che si trovano nei pressi di essa onde evitare possibili infortuni. -Non avviare motori a combustione interna in ambienti non sufficientemente ventilati o chiusi. -Evitare di azionare macchine che non si conoscano senza aver ricevuto prima una idonea formazione e successiva autorizzazione. -Avvertire chi di competenza, quando i motori sforzano o si surriscaldano eccessivamente e quando le valvole e gli interruttori agiscono ripetutamente. -In caso di mancanza di corrente, aprire subito gli interruttori dei motori elettrici -Non pulire, lubrificare a mano, riparare gli organi e gli elementi in moto delle macchine. -Non lasciare incustodite le macchine con motore in moto, ma dopo aver spento il motore asportare la chiave di messa in moto così da evitare che personale non autorizzato la possa utilizzare - Controllare periodicamente I' efficienza delle macchine, secondo quanto previsto nei libretti d'uso e manutenzione che ciascun fabbricante deve fornire al momento dell acquisto
13 Eccessivo peso sulle macchine Affondamento di un escavatore
14 PRINCIPALI CATEGORE DI MACCHINE macchine per lo scavo, movimento terra e palificazioni macchine per lo spandimento, livellamento e costipamento del terreno macchine per mescolamento dei materiali macchine per il trasporto apparecchi per il sollevamento attrezzature per lavorazioni specifiche
15 Macchine per lo scavo, movimento terra e palificazioni
16 Variazioni percentuali del noleggio nell ultimo triennio (fonte MAIA spa)
17 V = volume in banco V t xa = volume per il trasporto V c xaxb = volume costipato per formare rilevati
18 P = produzione = lavoro svolto in un ciclo x 60 tempo di ciclo
19 I cingoli consentono una maggiore superficie di appoggio - Migliorare la resistenza alle aggressioni - Limitare strappi al battistrada - Evitare strappi durante il superamento di ostacoli -Migliore evacuazione di acqua e fango - Aumentare la durata e la solidità -Consentire la riscolpitura e la ricostruzione, allungando la vita del pneumatico
20 L escavatore - produzione oraria circa 320 mc/h
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29 Il carico della benna (quantità reale di materiale nella benna in ogni ciclo di scavo) dipende dalle dimensioni della benna e dalle caratteristiche del terreno, cioè dal fattore di riempimento di quel materiale. Carico medio della benna = capacità a colmo benna x fattore di riempimento
30 TEMPI DI CICLO
31 Escavatore come gru possibile se appositamente omologato e solo per sollevamenti di servizio
32 PARAMETRI CHE INCIDONO SUL CALCOLO DELLA PRODUZIONE PER UN LAVORO DI SCAVO Si deve scavare un banco di terreno limoso asciutto di mc, che moltiplicati per coefficiente di rigonfiamento del terreno s, pari a 1,25 corrispondono ad un Volume Reale Vr = mc Immaginiamo di lavorare 10 gg con 2 escavatori per 9 ore lavorative giornaliere. Lo scavo giornaliero sarà dato da e lo scavo orario sarà /10 2 = 1.437,5 mc/g 1.437,5/9 = 159,72 mc/h approssimato a 160 mc/h
33 Diagramma dei volumi
34 Diagramma dei Volumi depurato dai paleggi e profilo di Brückner Il costo totale C è dato da C = c x M Dove c è il costo unitario e M è il momento di trasporto determinato dal prodotto del volume massimo del cantiere di compenso V e la distanza media di trasporto n
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36 Escavatore a tazze
37 Potenza da 5 a 50 Cv produzione da 10 a 200 mc/h
38 Blondins draganti Produzione da 20 a 150 mc/h
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40 Terna (trattore, escavatore, pala caricatrice)
41 Pala caricatrice Produzione 360 mc/h
42 INSTABILITA DELLA PALA CARICATRICE 1. Per sollevamento dell assale posteriore al momento del carico e dello scarico 2. Per sollevamento di uno degli assali durante le frenate e le brusche accelerazioni 3. Per il rollio laterale nelle curve
43 Apripista/bulldozer Produzione fino a 600 mc/h (90 m di percorso)
44 Apripista con ripper
45 CICLO DI IMPIEGO DI UN BULLDOZER 1. Scavo del materiale e carico della lama per un breve tratto 2. Spinta del materiale accumulato 3. Ritorno a vuoto in retromarcia per iniziare un nuovo ciclo Inclinazioni della lama
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50 Terna
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52 Miniescavatore
53 Equipaggiamenti diversi
54 Macchine per lo spandimento, livellamento e costipamento del terreno
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56 Ruspa Produttività 250 mc/h (600 m di percorso)
57 LIVELLATRICE- MOTORGRADER
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59 Livellatrice Telaio diritto: usato nelle passate lunghe e nei lavori di finitura Telaio articolato: usato per ottenere un più alto grado di manovrabilità intorno ad ostacoli, nelle aree ristrette e per livellare in curva o in banchina A passo di granchio: una delle ruote anteriori viaggia sulla stessa traiettoria di quelle posteriori, accoppiate, dal lato opposto
60 Rulli compattatori leggeri Q< 2,5 t - medi Q< 4 t pesanti Q< 6 t - pesantissimi Q > 6 t
61 RULLI STATICI (a due o più cilindri) - rulli lisci - rulli gommati o pneumatici RULLI VIBRANTI - compattatori vibranti a telaio articolato (pneumatici + cilindro vibrante) - rulli vibranti tandem a telaio rigido (anteriore statico e sterzante + posteriore vibrante) - rulli vibranti a telaio articolato (due cilindri motori vibranti)
62 Piastra vibrante
63 Macchine per il trasporto
64 Ferrovia a scartamento ridotto e vagoncini decoville
65 DIMENSIONI MAX PER LA CIRCOLAZIONE SENZA SCORTA Larghezza 2,50 m altezza 4 m lunghezza 12 m peso 20 t
66 Dumper Minidumper
67 Dumper
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69 Funicolare terrestre
70 Funicolare aerea
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74 Carrello trasportatore
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