6 UK NEQAS USERS MEETING Meeting Scientifico Servizi di Quality Assessment Professionali UK NEQAS nel Laboratorio Integrato di Ematologia

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1 6 UK NEQAS USERS MEETING Meeting Scientifico Servizi di Quality Assessment Professionali UK NEQAS nel Laboratorio Integrato di Ematologia Immunoematologia & Medicina Trasfusionale Milano, 20 Novembre 2013 Presentazione dello schema e criticità riscontrate Francesco Bennardello Referente scientifico italiano UK NEQAS BTLP

2 Summary Inserimento dei risultati Le regole per l identificazione degli anticorpi Analisi del questionario sui test Pre-Trasfusionali Esercizio 13R9

3 L inserimento dei risultati dell esercizio

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7 Le regole per l identificazione degli anticorpi

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9 Condizioni che comportano penalità Interpretazioni errate di false reazioni positive o negative. Specificità effettivamente presente non inserita come positiva nel caso in cui si ritiene che essa possa essere individuabile sulla base di due reazioni negative e due positive (come indicato nelle linee guida BCSH). Specificità non presente inserita come positivamente identificata.

10 Condizioni che comportano penalità Una specificità inserita come Non può essere esclusa, ma si ritiene invece che possa essere esclusa, sia per una o più reazioni negative con cellule positive per l antigene in questione. Una specificità inserita come Non può essere esclusa, ma dal fenotipo fornito per il paziente risulta che il paziente è positivo per l'antigene corrispondente

11 Analisi del questionario sui test pretrasfusionali

12 Questionario sui test Pre-Trasfusionali Distribuito con l esercizio 12R4 Aprile 2012 Introduzione Lo scopo di questo questionario è stato quello di aggiornare le informazioni di base sui test pre-trasfusionali di routine (gruppo e procedure di screening di anticorpi). Percentuali di risposte Hanno risposto 39/53 (74%) laboratori. Due hanno rimandato i moduli in bianco e due degli intervistati hanno dichiarato che i loro laboratori non eseguono di routine test pre-trasfusione. I dati dei 35 laboratori sono stati analizzati, ma non tutti hanno risposto a ciascuna domanda.

13 Questionario sui test Pre-Trasfusionali Distribuito con l esercizio 12R4 Aprile 2012 Carichi di lavoro (n=34)

14 Questionario sui test Pre-Trasfusionali Distribuito con l esercizio 12R4 Aprile 2012

15 Questionario sui test Pre-Trasfusionali Distribuito con l esercizio 12R4 Aprile 2012

16 Trend nell uso del computer crossmatch

17 Questionario sui test Pre-Trasfusionali - Italia Distribuito con l esercizio 12R4 Aprile 2012 Procedure UK 2012 (n=283) Italia 2012 (n=35) Danimarca 2012 (n=14) Portogallo 2012 (n=21) Piena automazione per gruppo e ricerca anticorpi irregolari Usata durante le ore di routine 81% 97% 93% 19% Percentuale della piena automazione usata 24/7 90% 85% 93% 25% Percentuale della piena automazione interfacciata con il sistema gestionale 98% 97% 100% 50% Gruppo ABO/D in routine Micropiastra in fase liquida 10% NDA 0% 5% Agglutinazione su colonna 86% NDA 100% 95% Omette prova indiretta gruppo su pazienti con gruppo storico 23% 74% 64% 50% Reagenti tipizzazione D Singolo anti-d usato per pazienti con un gruppo storico 52% 71% 93% 65% Singolo anti-d usato per pazienti senza un gruppo storico 28% 3% 86% 15% Di routine includi IAT per la tipizzazione D sugli apparenti D negativi 5% 70% 8% 33% Includi un reagente anti-cde 3% 60% 0% 50% Metodi di routine per stabilire la compatibilità Rilascio elettronico 54% 83% 100% 10% Immediate spin 8% 0% 0% 0% IAT ( ± altre tecniche) 38% 17% 0% 90% Tecnologia IAT per screening anticorpale Agglutinazione su colonna 92% 94% 100% 100% Micropiastra in fase solida 8% 6% 0% 0% Tecnologia IAT per crossmatching Agglutinazione su colonna 98% 100% 100% 100% Provetta 2% 0% 0% 0%

18 Esercizio 13R9 Ottobre 2013

19 SCOPI PRINCIPALI DELL ESERCIZIO Esercizio in urgenza per valutare la sensiblità del crossmatch eseguito con tecnica IAT (test all antiglobulina indiretto). Per evitare la deselezione di donatori antigeni negativi, è stato simulato uno scenario in cui non vi è tempo sufficiente per identificare gli anticorpi o per selezionare unità antigene negative per il Paziente 2 (anti-jkb).

20 Regno Unito e Irlanda 397/400 (99,3%) LABORATORI PARTECIPANTI Italia 66/68 (97.0%) Tipizzazione ABO Rh 67 /68 (98.5%) Screening anticorpale e identificazione anticorpale 64/68 (94.1%) Crossmatch

21 RIASSUNTO DELL ESERCIZIO Paziente 1 - Gruppo A D positivo, anti-wr a titolo 8 vs. emazie Wr(a+) Paziente 2 - Gruppo O D positivo, anti-jk b titolo 2 vs. emazie Jk(a+b+) Paziente 3 - Gruppo AB D negativo, assenza di anticorpi irregolari I titoli sono stati ottenuti alla data di chiusura dell esercizio utilizzando una sospensione in provetta con LISS nel laboratorio UK NEQAS Donatore W Gruppo O D negativo, Wr(a-), Jk(a-b+) Donatore Y Gruppo O D positivo, Wr(a+), Jk(a+b+) Donatore Z Gruppo A D negativo, Wr(a-), Jk(a+b-)

22 MONITORAGGIO DELLE PRESTAZIONI Il Paziente 1 non è stato valutato per lo screening in quanto la rilevazione dell'anticorpo anti-wr a dipende dal profilo di cellule di screening utilizzato. Il cross match non è stato valutato per i Pazienti 1 o 3 a causa di problemi procedurali con l'esercizio: il Paziente 1 perché le istruzioni non chiedevano esplicitamente un crossmatch IAT e alcuni partecipanti hanno eseguito un crossmatch sierologico che non includeva il test indiretto all antiglobulina il Paziente 3 perché uno o più donatori erano stati 'deselezionati' da molti laboratori di tutto il mondo, in contrasto con le istruzioni dell esercizio.

23 TIPIZZAZIONE ABO/D Italia Un laboratorio ha riportato il Paziente 1 come B D positivo e il Paziente 3 come AB D positivo. Le reazioni registrate con l anti-a, l anti-b e l anti-d combaciavano con le interpretazioni fatte per entrambi i Pazienti. Regno Unito e Irlanda Un laboratorio non è stato capace di interpretare il gruppo ABO per i pazienti 1 e 3, a causa di reazioni anomale nel gruppo indiretto. Paziente 1 - Gruppo A D positivo, anti-wr a titolo 8 vs. emazie Wr(a+) Paziente 2 - Gruppo O D positivo, anti-jk b titolo 2 vs. emazie Jk(a+b+) Paziente 3 - Gruppo AB D negativo, assenza di anticorpi irregolari

24 SCREENING ANTICORPALE Italia Un laboratorio ha riportato lo screening anticorpale per il Paziente 2 come negativo, presumibilmente a causa di un errore nell inserimento dei dati, visto che era stata registrata una reazione positiva con lo IAT. Regno Unito e Irlanda 1 screening anticorpale negativo è stato registrato a causa del test eseguito sul campione di campione di sangue intero per il paziente 2 invece del campione di plasma. 1 screening anticorpale positivo è stato registrato per il paziente 1 (a causa di anti-wr a?). Paziente 1 - Gruppo A D positivo, anti-wr a titolo 8 vs. emazie Wr(a+) Paziente 2 - Gruppo O D positivo, anti-jk b titolo 2 vs. emazie Jk(a+b+) Paziente 3 - Gruppo AB D negativo, assenza di anticorpi irregolari

25 CROSSMATCH paziente 1 donatore Y Italia 5/64 (7,8%) laboratori hanno mancato l incompatibilità Regno Unito e Irlanda 22/389 (5,7%) laboratori hanno mancato l incompatibilità 1 assegnazione elettronica (electronic issue) 15 per crossmatch sierologico che non includeva IAT 5 reazioni negative per il crossmatch IAT (due dovute alla trasposizione dei campioni dei donatori). Paziente 1 - Gruppo A D positivo, anti-wr a titolo 8 vs. emazie Wr(a+) Donatore Y Gruppo O D positivo, Wr(a+), Jk(a+b+)

26 CROSSMATCH paziente 2 Regno Unito e Irlanda: 12 (3,1%) laboratori hanno mancato le incompatibilità dovute all anti-jkb 3 IAT negativi vs. Donatori W e Y 1 errore di inserimento dati 1 ha avuto problemi nel preparare le sospensioni delle emazie 1 ha usato un test manuale urgente con un metodo in-house DiaMed con una riduzione del tempo di incubazione (10 minuti) 9 hanno mancato la incompatibilità solamente con il donatore Y 7 BioVue (manuale e automatica) con BLISS come diluente dei globuli rossi 2 DiaMed metodo manuale Escludendo gli errori di inserimento, 11 laboratori hanno mancato una o più incompatibilità. 7/11 (64%) utilizzavano BioVue (27% usa BioVue complessivamente) e tutti usavano BLISS come diluente dei globuli rossi. Paziente 2 - Gruppo O D positivo, anti-jk b titolo 2 vs. emazie Jk(a+b+) Donatore W Gruppo O D negativo, Wr(a-), Jk(a-b+) Donatore Y Gruppo O D positivo, Wr(a+), Jk(a+b+)

27 CROSSMATCH paziente 2 Italia: 25/65 (38,4%) laboratori hanno mancato l incompatibilità dovuta all anti-jk b 2 verso il Donatore W e il Donatore Y 23 versus il Donatore Y soltanto. Tutti hanno registrato reazioni negative nel crossmatch IAT, eccetto uno che ha registrato i risultati del cross match in DRT ma non con lo IAT. Paziente 2 - Gruppo O D positivo, anti-jk b titolo 2 vs. emazie Jk(a+b+) Donatore W Gruppo O D negativo, Wr(a-), Jk(a-b+) Donatore Y Gruppo O D positivo, Wr(a+), Jk(a+b+)

28 DISCUSSIONE E PUNTI DI APPRENDIMENTO 1. L anti-wr a è un anticorpo relativamente comune IgM e/o IgG, ma è raramente implicato in casi di gravi reazioni trasfusionali di tipo emolitico. Wr a è un antigene a bassa frequenza (circa1 su 1000 caucasici) e non vi è alcun obbligo che le cellule Wr(a+) siano presenti su un pannello per la ricerca di anticorpi. L anti-wr a è più spesso rilevato in pazienti con altri alloanticorpi o con autoanticorpi. Se l anti-wr a è noto essere presente, le unità trovate negative con IAT dovrebbero essere selezionati per la trasfusione. Tuttavia, è considerato un rischio accettabile che l'anti-wr a potrebbe essere perso quando si viene utilizzata il cross match elettronico.

29 DISCUSSIONE E PUNTI DI APPRENDIMENTO 2. Più laboratori hanno mancato l'incompatibilità tra il paziente 2 vs Donatore Y Jk (a+b+) rispetto vs Donatore W Jk (a-b+), suggerendo che l'anti-jk b in questo esercizio mostrava un effetto 'dose', che non è raro per gli anticorpi Kidd. Gli anticorpi Kidd sono una causa comune di reazione trasfusionale emolitica acuta e ritardata. 3. La sicurezza del processo e la sensibilità del crossmatch sierologico IAT è essenziale perché: In caso d'urgenza, può essere necessario rilasciare unità compatibili IAT finché è stata stabilita la specificità di un anticorpo se ci fosse un errore di identificazione degli anticorpi o di fenotipizzazione delle donazioni, unità antigene positive potrebbe essere crociate per un paziente con un anticorpo clinicamente significativo in una situazione di routine

30 DISCUSSIONE E PUNTI DI APPRENDIMENTO 2. Più laboratori hanno mancato l'incompatibilità tra il paziente 2 vs Donatore Y Jk (a+b+) rispetto vs Donatore W Jk (a-b+), suggerendo che l'anti-jk b in questo esercizio mostrava un effetto 'dose', che non è raro per gli anticorpi Kidd. Gli anticorpi Kidd sono una causa comune di reazione trasfusionale emolitica acuta e ritardata. 3. La sicurezza del processo e la sensibilità del crossmatch sierologico IAT è essenziale perché: In caso d'urgenza, può essere necessario rilasciare unità compatibili IAT finché è stata stabilita la specificità di un anticorpo se ci fosse un errore di identificazione degli anticorpi o di fenotipizzazione delle donazioni, unità antigene positive potrebbe essere crociate per un paziente con un anticorpo clinicamente significativo in una situazione di routine

31 DISCUSSIONE E PUNTI DI APPRENDIMENTO 4. Se viene fatta qualche variazione rispetto alle istruzioni del produttore (come abbreviazione del tempo di incubazione in situazioni urgenti, ricentrifugazione), questo dovrebbe essere pienamente convalidato considerando i rischi di ottenere falsi reazioni negative. 5. Ortho Clinical Diagnostics fornisce procedure validate per il crossmatch con entrambi i metodi: sospensione e addizione sia con test in manuale, sia in automatico. Tuttavia, Ortho consiglia che li metodo sospensione che utilizza Diluente globuli rossi allo 0,8% ha una maggiore sensibilità, dovuta ad una forza ionica inferiore nella miscela finale rispetto al metodo di addizione che usa cellule al 3-5% e BLISS. 6. E importante essere consapevoli che i campioni VEQ sono presentati in una sospensione cellulare al 7-10% in soluzione di Alsever, e dovranno essere manipolati in un formato appropriato a seconda della metodica utilizzata.

32 Grazie per l attenzione

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