BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ. Sustainability Report

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1 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ Sustainability Report 1

2 Indice 1 Storia e informazioni sulla Società Principi di sostenibilità Vision e mission aziendale Sostenibilità Ambientale Sostenibilità Sociale

3 1 Storia e informazioni sulla Società Il perimetro di rendicontazione di questo Bilancio di Sostenibilità comprende tutti gli stabilimenti italiani del Gruppo Palladio Zannini Industrie Grafiche Cartotecniche S.p.A. (di seguito Palladio Zannini). Il Gruppo risulta in particolare composto da tre stabilimenti: Stabilimento di Dueville (VI), costituito nel 1946 come Palladio e attuale sede legale della Società; Stabilimento di Thiene (VI), costituito nel 1999 come Palladio; Stabilimento di Pontedera (PI), costituito nel 2011 come Palladio Zannini. L oggetto dell attività del Gruppo può essere riassunto con la progettazione e produzione di astucci pieghevoli, divisori, blister card, foglietti istruzioni, cataloghi illustrati, etichette, etichette filigranate e nastri in alluminio per l industria farmaceutica e cosmetica. Il ciclo di produzione consta delle seguenti macrofasi comuni a tutti i siti: Prestampa polimeri (l insieme delle attività che partendo da un artwork, cartaceo o digitale, conducono a realizzare/sviluppare polimeri per la stampa. Stampa (l insieme delle attività che consentono utilizzando apposite macchine, matrici di stampa e inchiostri / vernici di ottenere supporti stampati ad uno o più colori (nel ns. caso fogli di carta o cartoncino o laminati). Post stampa (l insieme delle attività che partendo dal materiale stampato e utilizzando apposite macchine, colla, materiali ausiliari e imballaggi, conducono a realizzare il prodotto finito attraverso le fasi di taglio / fustellatura, piegatura, incollatura e imballaggio). Le attività a supporto della produzione possono essere così catalogate: Informatizzazione dei processi di gestione e pianificazione della produzione. Approvvigionamento e trasformazione di energie. Approvvigionamento di utilities (metano, acqua, ecc.). Approvvigionamento / stoccaggio e utilizzo di materie prime, materiali di imballaggio e materiali ausiliari (prodotti chimici, pellicole, lastre alluminio, ecc.). Manutenzione attrezzature e impianti. Spedizione e consegna (trasporto su gomma anche con mezzi propri). Gestione controllata dei rifiuti prodotti dai/nei siti (deposito temporaneo e movimentazione). Amministrazione e Vendite (organizzate dalla sede di Dueville). Formazione del personale. Prevenzione e protezione delle risorse umane e dell ambiente. 3

4 2 Principi di sostenibilità La Palladio Zannini, coerentemente con la propria vocazione di Azienda Socialmente Responsabile, conferma il proprio impegno nel promuovere nuove possibilità di sviluppo garantendo la tutela e l uso compatibile ed etico delle risorse naturali e umane. Il presente Bilancio di Sostenibilità rappresenta la prima emissione e pubblicazione. L organizzazione, si è ispirato, per la definizione dei contenuti del Report, ai principi di materialità, inclusività degli stakeholder, contesto di sostenibilità e completezza, al fine di garantire la qualità delle informazioni e l adeguatezza delle modalità di presentazione ai principi di equilibrio, chiarezza, accuratezza, tempestività, comparabilità e affidabilità. Le attività di rendicontazione e di redazione del documento finale hanno coinvolto trasversalmente tutte le funzioni di tutti gli stabilimenti italiani e sono state coordinate centralmente dalla funzione Direzione Qualità Sicurezza e Ambiente. In linea con gli impegni presi e perseguiti nell arco degli anni per la qualità, per l ambiente e per la sicurezza sul lavoro intende fare della sostenibilità l elemento centrale di tutti i processi aziendali che concorrono alla realizzazione del prodotto fornito al mercato in cui la stessa opera. Il pensiero della nostra azienda, a riguardo si può riassumere nella convinzione che lo sviluppo sostenibile è l'unica forma di sviluppo della società che non compromette la possibilità delle future generazioni di perdurare nello sviluppo stesso, preservando la qualità e la quantità del patrimonio e delle riserve naturali. L'obiettivo di tutto il gruppo Palladio Zannini è di mantenere uno sviluppo economico compatibile con l'equità sociale e gli ecosistemi, operante in regime di equilibrio ambientale. Ciò significa che le dimensioni economiche, sociali ed ambientali sono strettamente correlate ed ogni intervento di programmazione dovrà inevitabilmente tenere conto delle reciproche interrelazioni. L organizzazione intende perseguire e rendere pubblici attraverso il proprio bilancio di sostenibilità i propri impegni, di: rispetto della cultura aziendale espressa all interno della propria Carta dei valori applicabile a tutti dipendenti ed a tutte le attività gestite dall azienda. rispetto e tutela della Salute e Sicurezza sul Lavoro e dell Ambiente che costituiscono il fondamento delle strategie operative della Società e riguardano tutta l Organizzazione in relazione alle pertinenti attività/processi pianificati e svolti per la: Progettazione e produzione di materiali di confezionamento per l industria farmaceutica e cosmetica. nel rispetto delle Prescrizioni Legali vigenti nei Paesi in cui opera e in conformità ai principi del Codice Etico che si è impegnata a rispettare promozione di una gestione delle risorse forestali coerente con il rispetto dei valori etici e ambientali orientamento al miglioramento continuo. In particolare l organizzazione dichiara di non essere coinvolta né direttamente né indirettamente, in attività che risultano in contrasto con i valori delle proprie politiche di qualità, ambiente e sicurezza e FSC/PEFC (disboscamenti illegali, violazione, dei diritti umani, distruzione di foreste ad alto valore di conservazione, conversione di foreste in piantagioni o in altre forme non forestali, utilizzo di organismi geneticamente modificati in operazioni forestali ecc.). 4

5 Quanto sopra si traduce, annualmente, in specifici obiettivi e traguardi di miglioramento gestiti nell ambito dei sistemi conformi ai requisiti delle pertinenti Norme internazionali (OHSAS 18001, ISO 14001, ISO 9001, ecc.) ed è inoltre riscontrabile all interno della Carta dei Valori aziendale disponibile sul sito internet aziendale. Inoltre a partire dal Mese di Maggio 2012, l organizzazione ha aderito formalmente alla rete internazionale Global Compact delle Nazioni Unite attraverso la dichiarazione di impegno del Legale Rappresentante. L organizzazione dichiara il proprio impegno inoltre a condividere e diffondere i suddetti principi con tutto il personale e le altre Parti Interessate (Clienti e Fornitori). Il presente bilancio sarà reso pubblico attraverso il sito internet aziendale Politiche di gruppo Carta dei Valori e Codice Etico 5

6 Iscrizione alla carta dei principi U.S. Global Compact Iscrizione alla carta per la sostenibilità ambienta le 6

7 3 Vision e mission aziendale Il nostro mercato di riferimento è il mercato farmaceutico e il nostro core business è rappresentato dalla produzione di astucci. In questo ambito l organizzazione è continuamente impegnata nello Sviluppo dell innovazione di processo. Si segnala che nel corso degli ultimi anni sono stati fatti diversi investimenti in attrezzature e macchine ed in particolare per la fornitura di micro-lotti astucci, per l ammodernamento delle attrezzature e macchine di produzione dei foglietti illustrativi e nel segmento del controllo testi e conformità prodotto (Eye C) Inoltre risultano fattori critici di successo che hanno portato Palladio Zannini IGC ad essere leader nel mercato il continuo servizio al cliente con particolare attenzione al customer care e l impegno alla flessibilità produttiva. L obiettivo di Palladio Zannini è quello di offrire prodotti, servizi e competenze nel rispetto dei riquisiti previsti cercando, nel contempo, di anticipare e soddisfare le loro esigenze. I dati e know-how che i nostri clienti e partner ci affidano vengono trattati con la massima riservatezza, salvaguardia e rispetto delle leggi e dei requisiti normativi. 7

8 4 Sostenibilità Ambientale 4.1 Valutazione del ciclo di vita (LCA) LCA valuta, in modo sistematico, gli aspetti ambientali e gli impatti di un sistema o di più sistemi di prodotti, dall estrazione delle materie prime e risorse fino allo smaltimento finale, in accordo con gli obiettivi e il campo di applicazione definiti. Lo studio di LCA è stato effettuato su ciascuno dei tre stabilimenti del gruppo Palladio Zannini. Sono stati individuati e presi in considerazione i seguenti aspetti ambientali: 1) Emissioni di gas-serra dovute al trasporto di materie prime, prodotti e rifiuti (emissioni indirette); 2) Emissioni di gas-serra dovute alla lavorazione delle materie prime in ingresso al ciclo produttivo (emissioni indirette); 3) Emissioni di gas-serra dovute alla combustione di gas naturale negli stabilimenti (emissioni dirette e controllabili); 4) Emissioni di gas-serra dovute alla produzione di energia elettrica necessaria negli stabilimenti (emissioni dirette e controllabili); 5) Consumo idrici; 6) Produzione di rifiuti e scarti da materia prima (carta, cartone e derivati). Questo aspetto, seppur indirettamente, influenza il consumo di materia prima; 7) Produzione di reflui liquidi. 4.2 Inventario del ciclo di vita LCI In questa fase si effettua la raccolta dei dati per ogni processo unitario compreso nei confini del sistema. Tutti i dati, siano essi misurati, calcolati o stimati, son utilizzati per quantificare gli elementi in ingresso al processo unitario. Emissioni di gas serra derivanti dal trasporto di materie prime, prodotti e rifiuti Il materiale a disposizione fornito dall Azienda comprende: Lista dei viaggi in uscita dallo stabilimento di Pontedera relativa all anno 2011; Lista complessiva dei viaggi in uscita dai due stabilimenti di Vicenza (Dueville e Thiene) relativi all anno 2011; Indicazioni sui viaggi in ingresso agli stabilimenti per l approvvigionamento di materie prime di carta e cartone. Al fine di effettuare un interpretazione dei dati significativa e allo stesso tempo il meno dispendiosa ed onerosa possibile, sono stati considerati i viaggi più significativi dal punto di vista della percorrenza e della frequenza con cui vengono effettuati. Emissioni di gas serra derivanti dalla lavorazione dei materiali in ingresso (carta, cartone e loro derivati) Sono stati forniti dall azienda i dati riferiti all ultimo triennio contenenti i quantitativi di materie prime in ingresso a ciascun stabilimento. Nel dettaglio, si distinguono i seguenti materiali in ingresso: Cartone per lavorazione nella linea Astucci; Carta per lavorazioni nella linea Fogli Illustrativi; Etichette Autoadesive per lavorazioni nella linea Autoadesivi; 8

9 Emissioni di gas serra derivanti dal consumo di Gas Naturale per il riscaldamento dei locali Per ciascun stabilimento, sono stati forniti i consumi di gas naturale (fatture) relativi all ultimo triennio per lo stabilimento di Pontedera e agli ultimi sette anni per i due stabilimenti di Vicenza. Emissioni di gas serra derivanti dal consumo di Energia Elettrica Sono stati forniti dall Azienda i dati sui consumi energetici (fatture) degli stabilimenti relativi agli ultimi tre anni. Consumo di acqua Sono stati forniti dall Azienda i dati relativi ai consumi idrici (fatture) relativi all ultimo triennio per lo stabilimento di Pontedera e agli ultimi sette anni per i due stabilimenti di Vicenza. Produzione di rifiuti e scarti da materia prima (carta, cartone e derivati) Sono stati forniti i dati degli ultimi tre anni relativi ai quantitativi di materia prima (carta, cartone e derivati) in ingresso agli stabilimenti ed alla produzione di scarti e rifiuti di carta e cartone prodotti in ogni stabilimento (MUD e/o bolle acquisto sottoprodotto). Produzione di reflui liquidi Sono stati forniti i quantitativi di reflui liquidi prodotti in ogni stabilimento negli ultimi tre anni (MUD). Sono stati considerate le seguenti tipologie di rifiuti: CER : sospensioni acquose; CER : residui inchiostri UV; CER *: fanghi acquosi contenenti inchiostro e sostanze pericolose; CER : rifiuti liquidi acquosi contenenti adesivi e sigillanti; CER *: soluzioni di sviluppo e attivanti a base acquosa; CER *: altri solventi e miscele solventi; CER : soluzioni acquose di lavaggio. 4.3 Valutazione dell impatto del ciclo di vita (LCIA) I risultati emersi dall inventario del ciclo di vita vengono correlati con specifiche categorie ambientali attraverso l utilizzo di indicatori di categoria di impatto, i quali rappresentano in maniera quantificabile la categoria in questione. Una volta scelte le categorie di impatto ed i relativi indicatori, si convertono i risultati dell LCI mediante i fattori di caratterizzazione, ottenendo i risultati dei diversi indicatori di categoria. La somma dei contributi relativi a ciascuna categoria permette di ottenere il profilo LCIA, il quale ha lo scopo di fornire le informazioni riguardo ai fattori ambientali associati ai flussi in ingresso e in uscita dal sistema di prodotto. Selezione delle categorie di impatto Vengono riportate di seguito le categorie ambientali proposte dalla Society of Environmental Toxicology and Chemistry (SETAC Europe) nel proprio Working Group on LCIA : Estrazione di risorse abiotiche: questo tipo di risorse comprende tre diverse tipologie di elementi naturali: o Risorse non rinnovabili (combustibili fossili o minerali); o Risorse (acque sotterranee, sabbia e ghiaia); o Risorse rinnovabili (acque superficiali, energia solare, eolica ecc..). Estrazione di risorse biotiche: comprendenti biomasse raccolte sia in maniera sostenibile,sia in maniera non sostenibile (deforestazione). 9

10 Uso del territorio: riduzione delle specie animali e vegetali presenti in un determinato territorio. Global Warming (Effeto Serra): aumento della temperatura nella bassa atmosfera in conseguenza della presenza dei gas serra che intrappolano le radiazioni infrarosse. Impoverimento dell ozono atmosferico: conseguente incremento dell incidenza dei raggi ultravioletti, dannosi per l uomo e per tutti gli ecosistemi in generale. Ecotossicità: impatti sulle specie e sugli ecosistemi dovuti ad emissioni dirette o degradazioni successive dei prodotti. Tossicità umana: dovuta alla presenza di sostanze chimiche o biologiche emesse nell ambiente. Smog fotochimico: dovuto alla formazione di ozono troposferico in seguito alle reazioni di componenti organici volatili in presenza di luce e NO X. Acidificazione: rilascio di protoni (H + ) negli ecosistemi acquatici e terrestri. Eutrofizzazione: a causa di un eccesso di nitrati, fosfati, sostanze organiche ed elementi nutrienti. Classificazione Noti gli effetti e i danni potenziali delle emissioni sulla salute umana e sull ambiente, i risultati emersi dalla fase di inventario del ciclo di vita possono essere associati a una o più categorie di impatto. Caratterizzazione In questa fase avviene la quantificazione dell impatto generato. I dati presenti nell inventario vengono trasformati in indicatori di carattere numerico, determinando così il contributo relativo di ogni singola sostanza o risorsa usata. Applicazione al Gruppo Palladio Facendo riferimento ai risultati emersi dalla fase di inventario del ciclo di vita si elencano di seguito le categorie di impatto pertinenti: le emissioni di gas serra sono state associate alla categoria GLOBAL WARMING; il consumo di acqua è stato associato alla categoria ESTRAZIONE DI RISORSE ABIOTICHE; la produzione di scarti e quindi, seppur indirettamente, il consumo di carta e cartone, è stata associata alla categoria ESTRAZIONE DI RISORSE BIOTICHE; la produzione di reflui liquidi è stata associata alla categoria ECOTOSSICITÀ. 10

11 GLOBAL WARMING In seguito alla classificazione, sono state associate a questa categoria di impatto le emissioni di gas serra derivanti da: Trasporto materie prime, prodotti e rifiuti; Lavorazioni materiale cartaceo in ingresso; Consumo di gas naturale; Consumo di energia elettrica. Emissione di CO2 da trasporto materie prime, prodotti e rifiuti I dati forniti dall Azienda sono stati interpretati al fine di suddividere le emissioni derivanti dall autotrasporto per tutte le linee produttive dei vari stabilimenti. Il quantitativo di CO2 emessa per chilometro percorso è stato calcolato mediante i valori forniti dall ANPA (Agenzia Nazionale Protezione per l'ambiente) 1. Viaggi in uscita dallo stabilimento Sulla base del numero di viaggi e della loro percorrenza, sono stati calcolati per lo stabilimento di Pontedera e per il complessivo dei due stabilimenti vicentini i chilometri percorsi nell arco dell intero anno È stato quindi possibile determinare l emissione di gas serra per lo stabilimento di Pontedera e per i due stabilimenti di Vicenza. Per tutti gli stabilimenti, al fine di associare le emissioni alle varie linee produttive, sono stati presi in esame i quantitativi di materia prima in arrivo a ciascuna di esse ed è stato assunto che i prodotti in uscita dallo stabilimento fossero distribuiti allo stesso modo. Nelle tabelle sottostanti si mostra come si suddividono gli acquisti di materia prima tra le varie linee produttive. PONTEDERA Reparto Materia prima in ingresso [kg] Materia prima in ingresso [%] Astucci ,64 Fogli illustrativi ,57 Autoadesivi ,80 TOTALE Tabella 1 - Suddivisione degli acquisti nello stabilimento di Pontedera Reparto DUEVILLE + THIENE Materia prima in ingresso [kg] Materia prima in ingresso [%] Dueville - Astucci ,63 Dueville - Fogli illustrativi ,89 Thiene - Astucci ,48 TOTALE Tabella 2 - Suddivisione degli acquisti nello stabilimento di Dueville e Thiene 1 Emissioni riferite a mezzi pesanti a Diesel su percorrenze autostradali: 712,43 gco2/km 11

12 Viaggi in ingresso allo stabilimento Sono state calcolate le distanze percorse nell arco del 2011 considerando che i viaggi in ingresso agli stabilimenti avvengono con frequenza di: 2 arrivi/giorno per il cartone (linea Astucci); 2 arrivi/settimana per la carta (linea Fogli Illustrativi); Per quanto riguarda le etichette e autoadesivi, i viaggi in ingresso sono saltuari, visto che per il trasporto della materia prima vengono sfruttati i trasporti del cartone (si considera un valore forfettario di kilometri percorsi pari a 5000) In fase di valutazione dei dati, per il calcolo relativo al trasporto del cartone e della carta, sono stati considerati rispettivamente 220 giorni lavorativi/anno e 44 settimane lavorative/anno. Si riportano in Tabella 3, Figura 1 e Figura 2 le emissioni di CO 2 calcolate per ogni linea produttiva. Stabilimento Pontedera Linea Produttiva CO 2 trasporti in ingresso CO 2 trasporti in uscita CO 2 totale Kg CO2/ore lavoro Astucci 280,71 200,07 480,78 6,29 Fogli illustrativi 35,67 35,26 70,93 0,93 Autoadesivi 3,56 6,77 10,33 0,14 Dueville Astucci 280,71 182,62 463,33 9,05 Fogli illustrativi 35, ,67 1,38 Thiene Astucci 280,71 136,12 416,83 16,75 Tabella 3 - Emissioni di CO2 da trasporto Figura 1 - emissioni di CO2 da trasporto 12

13 Figura 2 - kg CO2/ore lavoro da trasporto Dal grafico di Figura 1 si nota come l emissione di gas serra imputabile principalmente alle linee produttive degli astucci. Da Tabelle 2 e 3 si può osservare infatti che le materie in ingresso agli stabilimenti sono principalmente costituite da cartone utilizzato per la produzione di astucci; questo, in base all assunzione presa in considerazione nell elaborazione dei dati, comporta che anche i viaggi in uscita dagli stabilimenti siano attribuibili principalmente ai prodotti della linea Astucci. 13

14 Emissioni di CO2 da lavorazione di materie prime (carta, cartone e altro materiale cartaceo) in ingresso al processo Per il calcolo delle emissioni di gas serra dalla lavorazione dei materiali cartacei impiegati negli stabilimenti della Palladio Zannini, è stato considerato lo sviluppo di 0,6 tonnellate di CO 2 prodotte per ogni tonnellata di materiale lavorato. Si riportano in Tabella 4, Figura 3 e Figura 4 i valori delle emissioni di CO 2 per ciascuna linea produttiva. Stabilimento Linea Produttiva CO 2 da lavorazione materia prima Kg CO2/ore lavoro Astucci 2536, , ,66 46,16 48,28 36,62 Pontedera Fogli illustrativi 491,40 559,28 493,12 8,94 9,88 6,45 Autoadesivi 112,74 113,38 94,66 2,05 2,00 1,24 Dueville Astucci 2198, , ,63 43,04 44,15 46,68 Fogli illustrativi 436,09 448,30 458,01 8,54 8,52 8,95 Thiene Astucci 1564, , ,15 65,21 67,68 71,55 Tabella 4 - Emissioni da lavorazione materie prime Figura 3 - emissioni di CO2 da lavorazione materie prime Dal grafico di Figura 3 si osserva come il contributo di CO 2 immessa in atmosfera sia da attribuire principalmente alle linee produttive degli Astucci a causa delle maggiori quantità di materie prime necessarie nel processo. Per ciascuna delle linee produttive, il quantitativo di materia prima in ingresso, e la relativa emissione di CO 2 in seguito alla produzione della stessa, si è confermato pressoché costante nell arco del triennio esaminato. 14

15 Figura 4 - kg CO2/ore lavoro da lavorazione materie prime Emissioni di CO2 da consumo di Gas Naturale Come già affermato in precedenza, il gas naturale è consumato per il riscaldamento dei locali. Partendo dai dati da fattura relativi ai consumi di ciascun stabilimento, sono state calcolate le emissione delle singole linee produttive mediante la seguente assunzione: è stato supposto che il consumo di gas naturale sia proporzionale all estensione di ogni reparto. È stata quindi calcolata la superficie dei locali interessati ad ogni linea produttiva, i valori sono riportati nelle seguenti tabelle. PONTEDERA Reparto Superficie [m 2 ] Superficie [%] Astucci 5544,5 57,00 Fogli illustrativi 2532,9 26,04 Autoadesivi 1649,9 16,96 TOTALE 9727,3 Tabella 5 - Superfici linee produttive dello stabilimento di Pontedera DUEVILLE Reparto Superficie [m 2 ] Superficie [%] Astucci 6237,0 73,94 Fogli illustrativi 2198,6 26,06 TOTALE 8435,6 Tabella 6 - Superfici linee produttive dello stabilimento di Dueville THIENE Reparto Superficie [m 2 ] Astucci 5544,5 Tabella 7 - Superficie linea produttiva dello stabilimento di Thiene 15

16 Di seguito sono riportati i quantitativi di CO 2 immessa per ogni linea produttiva. Stabilimento Linea Produttiva CO 2 da consumo Gas Naturale Kg CO2/ore lavoro Astucci 230,07 178,43 155,29 4,19 3,15 2,03 Pontedera Fogli illustrativi 105,10 81,51 70,94 1,91 1,44 0,93 Autoadesivi 68,46 53,10 46,21 1,25 0,94 0,60 Dueville Astucci 152,89 166,16 142,82 2,99 3,16 2,79 Fogli illustrativi 53,89 58,57 50,35 1,06 1,11 0,98 Thiene Astucci 74,35 93,80 88,76 3,10 3,80 3,57 Tabella 8 - Emissioni di CO2 da consumo Gas Naturale Figura 5 - emissioni di CO2 da consumo Gas Naturale Dal grafico di Figura 5 si osserva come il contributo di CO 2 sia da attribuire principalmente alle linee di produzione degli Astucci, caratterizzate da superfici più ampie rispetto alle altre. Si può notare inoltre come il trend dei consumi, così come quello delle conseguenti emissioni, ha seguito un andamento discendente nel corso del triennio in esame. 16

17 Figura 6 - kg CO2/ore lavoro da consumo Gas Naturale Emissioni di CO2 da consumo Energia Elettrica I dati forniti dall Azienda indicano i consumi generali di ogni stabilimento. Per il calcolo delle emissioni derivanti dai consumi di energia elettrica per ogni singola linea produttiva, sono state considerate le seguenti assunzioni: Il consumo elettrico della linea Astucci dello stabilimento Dueville è stato stimato pari a quello di Thiene (dove è presente la sola linea Astucci); Il consumo della linea Fogli Illustrativi dello stabilimento di Dueville è quindi calcolabile sottraendo al consumo totale dello stabilimento, quello relativo allo stabilimento di Thiene; Per lo stabilimento di Pontedera, si considerano i consumi delle linee Astucci e Fogli Illustrativi pari a quelli di Dueville. In questo modo, la differenza tra i consumi dello stabilimento di Pontedera e quelli di Dueville può essere associata alla linea degli Autoadesivi della sede toscana. Il quantitativo di CO 2 immessa nell ambiente è stato determinato attraverso la trasformazione dei consumi (espressi in kwh) in Tonnellate Equivalenti di Petrolio (TEP) 2 e il successivo passaggio da TEP a tonnellate di CO 2 equivalenti 3. In Tabella 9, Figura 7 e Figura 8 sono riportate le emissioni di CO 2 associate ai consumi elettrici di ciascuna linea produttiva. Stabilimento Linea Produttiva CO 2 da consumo Energia Elettrica Kg CO2/ore lavoro Astucci 773,34 770,85 814,48 14,07 13,61 10,66 Pontedera Fogli illustrativi 665,83 631,03 701,75 12,12 11,14 9,19 Autoadesivi 1085,46 861,49 600,90 19,76 15,21 7,87 Dueville Astucci 773,34 770,85 814,48 15,14 14,65 15,91 Fogli illustrativi 665,83 631,03 701,75 13,04 11,99 13,71 Thiene Astucci 773,34 770,85 814,48 32,22 31,23 32,72 Tabella 9 - Emissioni di CO 2 da consumi Energia Elettrica 2 1 MWh di Energia Elettrica = 0,23 TEP (fonte ETS cartiere) 3 1 TEP = 3,2 Tonnellate di CO 2 (fonte ENEA) 17

18 Figura 7 - emissioni CO 2 da consumo Energia Elettrica Si nota come i contributi delle varie linee produttive degli stabilimenti siano pressoché paragonabili tra loro. I valori calcolati risultano piuttosto stabili nel corso degli anni. Figura 8 - kg CO 2 da consumo Energia Elettrica GLOBAL WARMING - STABILIMENTO DI PONTEDERA Si riportano di seguito tutti i termini di emissioni di Gas Serra dello stabilimento di Pontedera e si calcolano il valore di emissione totale associato a ciascuna linea produttiva e l indice di emissione riferito alle ore lavoro-macchina. I risultati così ottenuti verranno normalizzati mediante il valore di riferimento 4 che rappresenta il valore di emissione di CO 2 annua a livello planetario. 4 Valore di riferimento planetario: 3,37E+12 [kg/anno] 18

19 Anno CO2 da carta CO2 trasporti PONTEDERA - Linea Astucci CO2 En. Elett. CO2 Gas Nat CO2 TOT Valore normalizzato ,21 773, , ,63 1,05E ,65 770, , ,94 1,09E ,66 480,78 814,48 155, ,21 1,26E-06 Tabella 10 - Global Warming Stabilimento di Pontedera, linea Astucci Anno CO2 da carta PONTEDERA - Linea Fogli illustrativi CO2 trasporti CO2 En. Elett. CO2 Gas Nat CO2 TOT Valore normalizzato ,4 665, , ,33 3,75E , ,027 81, ,82 3,77E ,123 70, ,748 70, ,75 3,97E-07 Anno Tabella 11 - Global Warming Stabilimento di Pontedera, linea Fogli illustrativi CO2 da carta CO2 trasporti PONTEDERA - Linea Autoadesivi CO2 En. Elett. CO2 Gas Nat CO2 TOT Valore normalizzato , ,46 68, ,67 3,76E , ,49 53, ,97 3,05E , ,33 600,9 46,21 752,11 2,23E-07 Tabella 12 - Global Warming Stabilimento di Pontedera, linea Autoadesivi Figura 9- Emissioni di CO 2 per lo stabilimento di Pontedera Come confermato anche dai vari singoli contributi all emissione di gas serra, si osserva come le emissioni derivanti dalla linea degli astucci siano considerevolmente più alte (circa il triplo) rispetto a quelle delle linee Fogli Illustrativi e Autoadesivi. Si nota inoltre che il quantitativo di CO 2 emessa nel triennio in esame, seppur di poco, possiede un aumento crescente. 19

20 Figura 10 - Emissioni CO 2 Pontedera - Indici Normalizzati GLOBAL WARMING - STABILIMENTO DI DUEVILLE Si riportano di seguito tutti i termini di emissioni di Gas Serra dello stabilimento di Dueville e si calcolano il valore di emissione totale associato a ciascuna linea produttiva e l indice di emissione riferito alle ore lavoro-macchina. I risultati così ottenuti verranno normalizzati mediante il valore di riferimento 5 che rappresenta il valore di emissione di CO 2 annua a livello planetario. Anno CO2 da carta , ,7 CO2 trasporti Non monitorato Non monitorato DUEVILLE - Linea Astucci CO2 En. Elett. CO2 Gas Nat CO2 TOT Valore normalizzato 773, , ,81 9,27E , , ,72 9,67E ,63 463, ,48 142, ,27 1,13E-06 Anno CO2 da carta , ,3 Tabella 13 - Global Warming Stabilimento di Dueville, linea Astucci DUEVILLE - Linea Fogli illustrativi CO2 trasporti Non monitorato Non monitorato CO2 En. Elett. CO2 Gas Nat CO2 TOT Valore normalizzato 665,83 53, ,81 3,43E ,03 58, ,9 3,38E ,01 70,68 701,75 50, ,79 3,80E-07 Tabella 14 - Global Warming Stabilimento di Dueville, linea Fogli illustrativi 5 Valore di riferimento planetario: 3,37E+12 [kg/anno] 20

21 Figura 11 - Emissioni di CO 2 per lo stabilimento di Dueville Così come per lo stabilimento di Pontedera, anche per lo stabilimento di Dueville si osserva come l emissioni di CO 2 siano attribuibili in gran parte alla linea Astucci. Anche per la sede di Dueville si registrano andamenti delle emissioni leggermente crescenti con gli anni. Figura 12 - Emissioni CO 2 Dueville - Indici Normalizzati GLOBAL WARMING - STABILIMENTO DI THIENE Si riportano di seguito tutti i termini di emissioni di Gas Serra dello stabilimento di Thiene e si calcola l emissione totale di CO 2 e l indice di emissione riferito alle ore lavoro-macchina. Anche in questo caso, il risultato di emissione di CO 2 ottenuto verrà normalizzato mediante il valore di riferimento 6 che rappresenta il valore di emissione di CO 2 annua a livello planetario. 6 Valore di riferimento planetario: 3,37E+12 [kg/anno] 21

22 Anno CO2 da carta , ,88 CO2 trasporti Non monitorato Non monitorato THIENE - Linea Astucci CO2 En. Elett. CO2 Gas Nat CO2 TOT Valore normalizzato 773,34 74, ,55 7,16E ,85 93,8 2535,53 7,52E ,15 416,83 814,48 88, ,22 9,20E-07 Tabella 15 - Global Warming Stabilimento di Thiene Figura 13 - Emissioni di CO 2 per lo stabilimento di Thiene Come per Pontedera e Dueville, anche l andamento delle emissioni di CO 2 derivanti dallo stabilimento di Thiene, possiedono un andamento crescente. Figura 14 - Emissioni CO 2 Thiene - Indici Normalizzati 22

23 GLOBAL WARMING - CONFRONTO TRA GLI STABILIMENTI Nel grafico di Figura 15 si raffrontano le emissioni totali di ciascuna linea produttiva dei tre stabilimenti, mentre in Figura 16 sono riportati i kg di CO 2 in funzione delle ore lavoro-macchina. Figura 15 - Emissioni complessive di CO2 per le varie linee produttive Figura 16 - Emissioni complessive di CO2 per ogni linea produttiva - Indici normalizzati ESTRAZIONE DI RISORSE ABIOTICHE: Consumo di Acqua Partendo dai dati da fattura relativi ai consumi idrici di ciascun stabilimento, sono stati calcolati i dati relativi alle singole linee produttive mediante la seguente assunzione: è stato supposto che il consumo idrico sia proporzionale all estensione di ogni reparto. È stata quindi calcolata la superficie dei locali interessati ad ogni linea produttiva (Tabella 5, Tabella 6 e Tabella 7) 15e di conseguenza il consumo di ciascun reparto. Di seguito sono riportati i consumi idrici per ogni linea produttiva. 23

24 Anno Astucci [m^3] Fogli ill. [m^3] PONTEDERA Autoadesivi [m^3] Astucci [m^3/ore] Fogli ill. [m^3/ore] Autoadesivi [m^3/ore] , ,294 0,026 0,012 0, , ,632 0,029 0,013 0, , ,017 0,039 0,018 0,012 Tabella 16 - Consumi idrici stabilimento di Pontedera DUEVILLE Anno Astucci [m^3] Fogli ill. [m^3] Astucci [m^3/ore] Fogli ill. [m^3/ore] ,000 0,032 0, ,844 0,035 0, ,026 0,033 0,012 Tabella 17 - Consumi idrici stabilimento di Dueville THIENE Anno Astucci [m^3] Astucci [m^3/ore] , , ,065 Tabella 18 - Consumi idrici stabilimento di Thiene Figura 17 - Consumi idrici per ogni linea produttiva 24

25 Figura 18 - Consumi idrici per ogni linea produttiva m 3 /ora lavoro-macchina Dal grafico di Figura 17 si nota come nel corso del triennio ci sia stato un sostanziale aumento dei consumi per lo stabilimento di Pontedera. A questo si associa una riduzione dei consumi nella sede di Thiene, mentre i consumi dello stabilimento di Dueville possono essere considerati pressoché costanti nel tempo. ESTRAZIONE DI RISORSE BIOTICHE: Produzione di rifiuti e scarti da materia prima (carta, cartone e derivati) I dati riguardanti gli scarti di materiale cartaceo (carta e cartone) forniti dall Azienda e relativi ai tre stabilimenti, sono stati elaborati, per mezzo di assunzioni specificate di seguito, al fine di ottenere valori e indici corrispondenti alle singole linee di processo per ciascun stabilimento. Noti i dati sugli acquisti di materia prima per ogni linea di prodotto (Tabella 1 e Tabella 2), è stato calcolato un indice di incidenza degli acquisti per valutare come sia distribuito il flusso di materia prima in ingresso lungo le varie linee di prodotto. Nelle tabelle seguenti vengono riportati i flussi in ingresso a ciascun stabilimento. PONTEDERA - Incidenza degli acquisti Anno Astucci [%] Fogli illustrativi [%] Autoadesivi [%] ,76 15,65 3, ,25 16,42 3, ,64 14,57 2,80 Tabella 19 - distribuzione del flusso di materia prima in ingresso a Pontedera DUEVILLE - Incidenza degli acquisti Anno Astucci [%] Fogli illustrativi [%] ,45 16, ,82 16, ,92 16,08 Tabella 20 - distribuzione del flusso di materia prima in ingresso a Dueville 25

26 Si consideri che lo stabilimento di Thiene riceve cartone come unica materia prima. In base alle suddette distribuzioni, stimiamo che anche la provenienza degli scarti possa avere la stessa incidenza. Sulla base di questa assunzione, si suddividono i flussi di materiale cartaceo in uscita. Di seguito sono riportate le tabelle indicanti le quantità di scarti cartacei in uscita da ciascuna linea produttiva. Sono inoltre indicati gli indici ottenuti dal rapporto tra la massa dello scarto allontanata e le ore lavoro-macchina dello stabilimento. Anno Astucci [kg] Astucci [kg/ore] PONTEDERA - Scarti per reparto F.I. [kg] F.I. [kg/ore] Autoad. [kg] Autoad. [kg/ore] , , , , , , , , ,63 Tabella 21 - Scarti cartacei per reparto, stabilimento di Pontedera DUEVILLE - Scarti per reparto Anno Astucci [kg] Astucci [kg/ore] Fogli illustrativi [kg] Fogli illustrativi [kg/ore] , , , , , ,14 Tabella 22 - Scarti cartacei per reparto, stabilimento di Dueville THIENE - scarti Anno Carta da macero [kg] Rif. Imballaggi [kg] Scarti [kg] Scarti [kg/ore] , , ,64 Tabella 23 - Scarti cartacei, stabilimento di Thiene 26

27 Figura 19 - Produzione di scarti di materiale cartaceo Dal grafico di Figura 19 si nota come le linee Astucci dei tre stabilimenti siano quelle interessate ad una maggior produzione di scarti da lavorazione della materia prima. La produzione di materiale di scarto negli ultimi tre anni ha mantenuto un andamento pressoché costante, anche se le linee più significative (Astucci) presentano leggeri incrementi. Figura 20 - Produzione di scarti di materiale cartaceo in kg/ore lavoro-macchina 27

28 REFLUI LIQUIDI In base ai dati forniti dall Azienda, sono stati suddivisi i reflui liquidi nelle varie linee produttive. Come già espresso nel paragrafo relativo alla raccolta dati, i rifiuti acquosi liquidi presi in considerazione sono i seguenti: CER : sospensioni acquose; CER : residui inchiostri UV; CER *: fanghi acquosi contenenti inchiostro e sostanze pericolose; CER : rifiuti liquidi acquosi contenenti adesivi e sigillanti; CER *: soluzioni di sviluppo e attivanti a base acquosa; CER *: altri solventi e miscele solventi; CER : soluzioni acquose di lavaggio; Nelle tabelle e grafici sottostanti vengono riportati i valori dei reflui per ogni reparto produttivo. Pontedera - Reparto Astucci Anno Quantità reflui liquidi prodotti [kg] * * Totale , , , , , ,8 Tabella 24 - Reflui liquidi stabilimento di Pontedera, linea Astucci Pontedera - Reparto Fogli Illustrativi Anno Quantità reflui prodotti [kg] * * Totale , , , , , ,1 Tabella 25 - Reflui liquidi stabilimento di Pontedera, linea Fogli illustrativi Pontedera - Reparto Autoadesivi Anno Quantità reflui liquidi prodotti [kg] * * Totale , , , , , ,1 Tabella 26 - Reflui liquidi stabilimento di Pontedera, linea Autoadesivi 28

29 Dueville - Reparto Astucci Anno Quantità reflui liquidi prodotti [kg] * Totale Tabella 27 - Reflui liquidi stabilimento di Dueville, linea Astucci Dueville - Reparto Fogli Illustrativi Anno Quantità reflui liquidi prodotti [kg] * Totale Tabella 28 - Reflui liquidi stabilimento di Dueville, linea Fogli illustrativi Thiene - Reparto Astucci Anno Quantità reflui liquidi prodotti [kg] * Totale Tabella 29 - Reflui liquidi stabilimento di Thiene, linea Astucci Figura 21 - Produzione Reflui liquidi Dal grafico di Figura 21 si osserva l influenza delle linee Astucci di Pontedera e Dueville sulla produzione totale di reflui liquidi. Inoltre è possibile notare una diminuzione della produzione (più marcata per le linee Astucci) nel corso del triennio

30 Figura 22 - Produzione reflui liquidi in kg/ore lavoro-macchina 30

31 5 Sostenibilità Sociale 5.1 Salute e Sicurezza All interno della Palladio Zannini è stato istituito un sistema per la gestione della sicurezza rappresentato dall insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni all'azienda finalizzati all'attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori; tale sistema è designato dal datore di lavoro, a cui risponde ed è adeguato alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative. Questo servizio di prevenzione e protezione dai rischi (SPP), volto alla salute e alla sicurezza dei lavoratori sul posto di lavoro, si avvale della collaborazione di un team di persone fra cui il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), designato dal datore di lavoro in ottemperanza all art. 17 del D.Lgs. 81/2008 e il medico competente del lavoro (MC). Per la gestione della sicurezza all interno dell azienda viene anche consultato, così come per la stesura del documento di valutazione dei rischi, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS). Queste persone in collaborazione e sotto la supervisione del datore di lavoro operano alla realizzazione dei programmi di intervento finalizzati a migliorare le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori all interno della Palladio Zannini S.p.A.. Tutti i lavoratori che lavorano per il Gruppo o per conto di esso (dipendenti e non) sono formati, informati e sensibilizzati per svolgere i loro compiti in sicurezza e per assumere le loro responsabilità in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro; la struttura aziendale partecipa, secondo le proprie attribuzioni e competenze, al raggiungimento degli obiettivi di sicurezza assegnati. La figura seguente mostra l andamento nel periodo di osservazione degli ultimi tre anni dell indice di frequenza degli infortuni (n infortuni*10 6 /ore lavorate) e dell indice di gravità (n giorni persi*10 3 /ore lavorate) per tutti gli stabilimenti italiani della Palladio Zannini. Indice frequenza annuo 40,00 35,00 30,00 25,00 20,00 15,00 10,00 5,00 0, Figura 23 Indice di frequenza infortuni per tutti gli stabimenti Indice gravità annuo 0,700 0,600 0,500 0,400 0,300 0,200 0,100 0, Figura 24 Indice di gravità infortuni per tutti gli stabilimenti 31

32 Nel corso del 2010 è evidente un incremento rispetto all andamento del periodo precedente, caratterizzato da un generale incremento del numero di infortuni. Per tali eventi non si evidenziano criticità: non vi sono cause o aree ricorrenti nè particolari gravità. Nel 2011 si è registrato una inversione di tendenza riportando sia la numerosità che la gravità degli infortuni ai livelli del Si segnala l introduzione dei circoli della sicurezza ed una maggiore responsabilizzazione dei capi reparto nell ambito delle attività del sistema di gestione della sicurezza. (aumento del coinvolgimento) 5.2 Sviluppo delle competenze, incentivazione e benefit L azienda, oltre ad incoraggiare i nostri dipendenti alla formazione volta a sviluppare capacità, conoscenze e professionalità, provvede a mantenere ed aumentare il knowhow dei propri dipendenti attraverso specifici programmi di formazione. Le Risorse Umane costituiscono il patrimonio primario per lo sviluppo e il successo della Palladio Zannini che pertanto è impegnata a tutelarle e a migliorarne il valore al fine di accrescerne le competenze e la partecipazione positiva. A tale scopo la Società contribuisce mettendo a disposizione commisurati strumenti informativi e formativi. La retribuzione e i benefits sociali riservati ai nostri dipendenti corrispondono almeno agli standard legali nazionali o locali, alle disposizioni o ai rispettivi accordi. Oltre il 70% dei nostri dipendenti usufruisce di un superminimo rispetto al minimo salariale legale. Sono costantemente osservati e sottoposti a verifiche periodiche il rispetto dei regolamenti nazionali relativi all orario di lavoro ed alle ferie. 5.3 Pari opportunità, diversità e non discriminazione La forza lavoro di Palladio Zannini è costituita senza discriminazioni di razza, colore, religione, età, sesso, orientamento sessuale, handicap, opinioni politiche, origine nazionale, estrazione sociale. Sono rispettate le convinzioni politiche e religiose dei nostri collaboratori purché si basino su principi democratici e sulla tolleranza nei confronti di opinioni diverse. Ogni collaboratore può fare le proprie rimostranze al suo superiore o alla relativa direzione se dovesse sentirsi trattato in modo ingiusto o impari per quanto riguarda le proprie condizioni di lavoro. I collaboratori non subiranno alcuno svantaggio a causa delle proprie rimostranze. L organizzazione vieta ogni genere di lavoro forzato e viene rispettato il principio del lavoro scelto liberamente. La selezione del personale da assumere è effettuata, garantendo pari opportunità a tutti i soggetti interessati, in base alla corrispondenza dei profili dei canditati e delle loro specifiche competenze rispetto a quanto atteso dall esigenze aziendali. Le informazioni richieste si limitano a quelle necessarie per verificare la rispondenza del profilo richiesto nel rispetto della sfera privata e delle opinioni del candidato. Il personale è assunto con regolari contratti di lavoro o di collaborazione. Ogni Collaboratore riceve complete informazioni inerenti: Caratteristiche del ruolo e delle mansioni da svolgere. Elementi normativi e retributivi (così come regolati dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e dalla contrattazione integrativa). Norme e procedure, associate all attività lavorativa Copia del Codice Etico in vigore 32

33 La Palladio Zannini garantisce il diritto di parità di salario tra uomo e donna a parità di mansione svolta. La gestione delle risorse umane è ispirata sistematicamente ai principi di equità e trasparenza evitando qualsiasi forma di discriminazione. Nell ambito dell organizzazione del lavoro sono favorite, compatibilmente con le esigenze tecnicoproduttive, quelle flessibilità che agevolano lo stato di maternità e la cura dei figli. INTEGRAZIONE DI PERSONE DISABILI Nella visione aziendale, le persone disabili godono degli stessi diritti quali membri della società e della vita professionale. Sostenerli nell integrazione in azienda e lavorare con loro in un clima di cooperazione sono principi essenziali della cultura imprenditoriale di Palladio Zannini. LAVORO MINORILE Il lavoro minorile è vietato e sono rispettati i diritti dei bambini. 5.4 Concorrenza La Palladio Zannini basa la propria capacità competitiva nella qualità dei prodotti / servizi richiesti, nell assistenza tecnica, nella professionalità e impegno dei propri Collaboratori, nell innovazione tecnologica e organizzativa. La stessa riconosce il valore della concorrenza libera e leale astenendosi da accordi illeciti e da comportamenti vessatori In particolare non c'è tolleranza per la corruzione. I rapporti tra i dipendenti e clienti, fornitori, partner e servizi pubblici sono gestiti con obiettività e integrità. E vietato qualsiasi tipo di accordo o clausole accessorie ad accordi che si riferiscano ad acquisizioni di vantaggi o agevolazioni di singole persone mediante procacciamento, assegnazione, fornitura, esecuzione e pagamento di incarichi. 5.5 Rapporti con i clienti ed i fornitori Palladio Zannini, attraverso un processo regolato da specifiche procedure qualitative, ambientali e di sicurezza, è sempre alla ricerca di partnership durature con i propri fornitori. In questo processo Palladio Zannini si impegna a verificare che i fornitori utilizzati svolgano le attività richieste coerentemente con le proprie politiche aziendali, le specifiche di appalto ed in conformità alle procedure ambientali e di sicurezza. L organizzazione ha stabilito specifiche procedure aziendali inerenti la selezione, scelta e sorveglianza del Fornitore (comprensive della richiesta di autocertificazione inerente l adesione a specifici obblighi sociali). In particolare la Palladio Zannini si impegna a non precludere ad alcun Fornitore, in possesso dei requisiti richiesti, la possibilità di competere alla vendita/fornitura dei prodotti/servizi necessari (fermo restando la ricerca del massimo vantaggio competitivo aziendale). Attraverso il proprio staff aziendale, anche i fornitori partecipano e collaborano nel soddisfare le esigenze aziendali in termini di qualità, costo e rispetto dei tempi di consegna. Mission aziendale è il dialogo aperto e trasparente (in linea con le buone consuetudini commerciali) evitando di prendere spunto da eventuali lacune contrattuali (o di eventi non prevedibili) per rimettere in discussione il contratto sfruttando la posizione di dipendenza in cui si è venuta a trovare la controparte. 33

34 5.6 Rapporti con le istituzioni ed amministrazioni pubbliche Qualsiasi rapporto con la Pubblica Amministrazione si ispira al rispetto dell imparzialità cui la stessa è tenuta e del buon andamento delle relazioni. Tali rapporti sono riservati solo alle Funzioni e alle responsabilità al riguardo delegate. Non è consentito promettere e/o offrire oggetti, servizi, prestazioni o favori di valore (a Dirigenti, Funzionari o Dipendenti della Pubblica Amministrazione o a loro parenti) per conseguire un interesse o un vantaggio per la Palladio Zannini. L offerta di doni o di altre utilità di modico valore sono ammesse solo se rientranti negli usi o costumi legittimi. Tutto il personale, a fronte di verifiche e/o ispezioni da parte delle Autorità Pubbliche Competenti, è impegnato a mantenere un comportamento di massima disponibilità e collaborazione. La Palladio Zannini non finanzia partiti, loro rappresentanti o candidati e si astiene da qualsiasi pressione (diretta o indiretta) nei confronti di esponenti politici. La Società può aderire a richieste di contributi, provenienti da Enti e Associazioni senza fini di lucro con regolari statuti e atti costitutivi. Le attività di sponsorizzazione possono riguardare i temi del sociale, dell ambiente, dello sport, dell arte e della cultura in genere. Si precisa inoltre che la Palladio Zannini non destina a finalità diverse da quelle per cui sono stati concessi eventuali contributi, sovvenzioni o finanziamenti pubblici. 5.7 I dieci principi del U.N. Global Compact I dieci principi enunciati dal Global Compact in materia di diritti umani, del lavoro e l'ambiente e condivisi universalmente sono i seguenti: DIRITTI UMANI Principio I Alle imprese è richiesto di promuovere e rispettare i diritti umani universalmente riconosciuti nell'ambito delle rispettive sfere di influenza; e di Principio II assicurarsi di non essere, seppure indirettamente, complici negli abusi dei diritti umani. LAVORO Principio III Alle imprese è richiesto di sostenere la libertà di associazione dei lavoratori e riconoscere il diritto alla contrattazione collettiva; Principio IV l'eliminazione di tutte le forme di lavoro forzato e obbligatorio; Principio V l'effettiva eliminazione del lavoro minorile; Principio VI l'eliminazione di ogni forma di discriminazione in materia di impiego e professione AMBIENTE Principio VII Alle imprese è richiesto di sostenere un approccio preventivo nei confronti delle sfide ambientali; di Principio VIII intraprendere iniziative che promuovano una maggiore responsabilità ambientale; e di Principio IX incoraggiare lo sviluppo e la diffusione di tecnologie che rispettino l'ambiente. LOTTA ALLA CORRUZIONE Principio X Le imprese si impegnano a contrastare la corruzione in ogni sua forma, incluse l'estorsione e le tangenti. 34

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