COMUNE DI SASSETTA Provincia di Livorno

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1 COMUNE DI SASSETTA Provincia di Livorno SASSETTA (LI) Via Roma 15 Tel. 0565/ Fax Cod.Istat Cod.Fiscale Part.IVA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 30 del 24 novembre 2014 Oggetto: Legge Regionale n. 68 del 27 dicembre Norme sul sistema delle autonomie locali. Proposta di modifica ambiti di dimensione territoriale adeguata n.18 e 19 mediante costituzione di nuovo ambito ATTO DI INDIRIZZO. L anno duemilaquattordici addì ventiquattro del mese di novembre alle ore nella sede comunale, convocato con avvisi scritti e recapitati a norma di legge, si è riunito il Consiglio comunale. COGNOME e NOME CARICA Presente Assente Cencioni Luciano Sindaco X Pallini Ciro Consigliere maggioranza X Lorenzelli Paolo Consigliere maggioranza X Venanti Diego Consigliere maggioranza X Lorenzelli Eleonora Consigliere maggioranza X Serni Agnese Consigliere minoranza X Gatteschi Francesco Consigliere minoranza X RIEPILOGO 5 2 Consiglieri assegnati n. 7 Consiglieri in carica n. 7 Assiste all adunanza il Segretario Comunale Dott. Lucio D Agostino che provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti il sig. Cencioni Luciano nella sua qualità di Sindaco, assume la presidenza dell adunanza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell oggetto sopra indicato.

2 IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO: CHE l allegato A della L.R. 68/2011 stabilisce i seguenti ATO (Ambiti Territoriali Ottimali) per l esercizio associato delle funzioni: AMBITO 18 Comune Popolazione residente 31 dicembre 2009 Bibbona Castagneto Carducci TOTALE ABITANTI AMBITO 19 Comune Popolazione residente 31 dicembre 2009 Campiglia Marittima Piombino San Vincenzo Sassetta 583 Suvereto TOTALE ABITANTI CHE i Comuni di Cecina e Rosignano Marittimo non sono inseriti in alcun ambito ; 2. CHE il tema della riforma della pubblica amministrazione, a fronte dei tagli delle macchine burocratiche, assume un ruolo determinante per rilanciare l economia e ridare credibilità alla politica; 3. CHE la necessità di ridefinire un quadro degli assetti tradizionali delle nostre Istituzioni con concrete iniziative locali, è sempre più impellente e urgente; 4. CHE appare evidente la volontà dei piccoli Comuni di mantenere la loro autonomia; 5. CHE occorre favorire percorsi di innovazione negli assetti istituzionali che realizzino forme di cooperazione in grado di garantire una gestione più efficiente delle funzioni locali. DATO ATTO: DELL EVOLUZIONE degli assetti originali imposta dalla normativa di questi anni, da ultimo dalla Legge 7 aprile 2014, n. 56 ss.mm.ii.; CHE in questa fase di riorganizzazione delle funzioni delle Province, gli Enti Locali sono chiamati ad assumere un ruolo più determinante ed incisivo;

3 DELLA conseguente necessità dei Comuni di realizzare un forte coordinamento fra di loro; DELLE sempre più esigue risorse a disposizione dei Comuni; DI un quadro normativo di livello regionale che definisce ambiti all interno dei quali i Comuni possono associare fra di loro le diverse funzioni amministrative; CHE l esercizio delle funzioni fondamentali dei comuni in materia di servizi sociali è disciplinato dalla legislazione regionale di settore, secondo l art. 56 della L.R. n. 68 del 2011, e che pertanto le relative funzioni saranno esercitate all interno degli ambiti delle zone distretto così come definite dall art. 64 e ss. Della L.R. n. 40 del 2005, ed individuate dall all. A della stessa legge. CONSIDERATO: CHE in questo quadro generale di riassetto complessivo delle Istituzioni occorre intraprendere quanto prima una seria politica di rilancio degli assetti locali, cercando di esaltare quei Comuni che devono già associare tutte le funzioni fondamentali; CHE attualmente il quadro normativo consente di associare le funzioni ai Comuni che facciano parte dello stesso ambito e che appartengano alla stessa Provincia; CHE nel territorio, insistono ad oggi ambiti diversi per le funzioni associate. CHE queste differenze impediscono ai Comuni appartenenti ai diversi ambiti di associare funzioni fra di loro. RITENUTO NECESSARIO il superamento dei confini amministrativi posti dalla presenza dei due diversi ambiti per le funzioni associate, e che i Comuni di Cecina e Rosignano Marittimo non fanno parte di nessun ambito, consentendo così ai diversi Comuni di associare liberamente le funzioni consolidando relazioni istituzionali fra i Comuni della Val di Cornia e della Bassa Val di Cecina. DATO ATTO che i Comuni di Piombino, Campiglia Marittima, San Vincenzo, Suvereto, Castagneto Carducci,Bibbona, Cecina, e Rosignano Marittimo hanno manifestato la volontà di costituire un unico ATO (Ambito Territoriale Ottimale) per l esercizio associato delle funzioni, ai sensi della L.R. 68/2011 RITENUTO di aderire alla richiesta alla Regione Toscana di costituzione di un nuovo ambito, come sopra delineato, nelle forme e modalità di cui alla citata L.R. 68/2011 per le funzioni associate che, comprendendo tutti i Comuni della Val di Cecina e della Val di Cornia, consenta di superare i confini ad oggi imposti dall esistenza di due ambiti diversi. VISTI: - IL D.Lgs n. 267, recante il Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, in particolare gli articoli da 30 a 33, come successivamente integrato e modificato. - LA legge regionale n. 68 del 27 dicembre 2011 art. 54 Con voti favorevoli n 5 su n.5 consiglieri presenti, votanti n. 5, astenuti n.0 contrari n. 0 DELIBERA

4 1. DI ADERIRE alla proposta di richiesta della modifica degli ambiti di dimensione territoriale adeguata n. 18 e n.19 mediante la costituzione di un nuovo ambito che ricomprenda i Comuni di Piombino,Campiglia Marittima, San Vincenzo, Suvereto, Sassetta, Castagneto Carducci, Bibbona, Cecina e Rosignano Marittimo; 2. DI INVIARE, unitamente agli altri Comuni di cui sopra, la richiesta di istituzione del nuovo ambito al Presidente della Giunta Regionale Toscana, per gli adempimenti di competenza 3. DI DARE ATTO che l'esercizio delle funzioni fondamentali dei comuni in materia di servizi sociali è disciplinato dalla legislazione regionale di settore, secondo l art. 56 della L.R. n. 68 del 2011, e che pertanto le relative funzioni saranno esercitate all interno degli ambiti delle zone distretto così come definite dall art. 64 e ss. Della L.R. n. 40 del 2005, ed individuate dall all. A della stessa legge. Inoltre, rilevata l urgenza di provvedere stante la scadenza di termini per l attuazione di gestioni associate obbligatorie, Con voti favorevoli n 5 su n.5 consiglieri presenti, votanti n. 5, astenuti n.0 contrari n. 0 DELIBERA Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134 comma 4 del d.lgs. n. 267/2000.

5 DELIBERA CC N. 30 DEL 24 NOVEMBRE 2014 Letto, confermato e sottoscritto IL PRESIDENTE Cencioni Luciano Copia della presente deliberazione, completa degli eventuali allegati, ai sensi e per gli effetti dell art.124, comma primo, del T.U. D.Lgs n.267/2000, è affissa dalla data odierna all Albo Pretorio on line e vi rimarrà per quindici giorni consecutivi. Sassetta, 25/11/2014 E DIVENUTA ESECUTIVA IL GIORNO Per decorrenza del termine ai sensi dell art.134, terzo comma, del D.Lgs n.267/2000, a seguito di regolare pubblicazione all Albo Pretorio on line dalla data di cui sopra per 10 giorni naturali consecutivi. Sassetta, li

6 DELIBERA CC N. 30 DEL 24 NOVEMBRE 2014 Letto, confermato e sottoscritto IL PRESIDENTE f.to Cencioni Luciano f.to Copia della presente deliberazione, completa degli eventuali allegati, ai sensi e per gli effetti dell art.124, comma primo, del T.U. D.Lgs n.267/2000, è affissa dalla data odierna all Albo Pretorio on line e vi rimarrà per quindici giorni consecutivi. Sassetta, 25/11/2014 f.to per copia conforme all originale Sassetta, E DIVENUTA ESECUTIVA IL GIORNO Per decorrenza del termine ai sensi dell art.134, terzo comma, del D.Lgs n.267/2000, a seguito di regolare pubblicazione all Albo Pretorio on line dalla data di cui sopra per 10 giorni naturali consecutivi. Sassetta, li