Idrocarburi Aromatici Policiclici Considerazioni generali e metodi di stima del rischio
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- Eduardo Graziano Moroni
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1 SIMLII Sez. Regionale Ligure UNI GE Scuola Specializzazione in Medicina del Lavoro 30 maggio 2012 Idrocarburi Aromatici Policiclici Considerazioni generali e metodi di stima del rischio D. Cottica Centro Ricerche Ambientali
2 DEFINIZIONE di IAP Almeno due anelli aromatici aventi due atomi di carbonio in comune IL PIU SEMPLICE: NAFTALENE POSSONO ESSER PRESENTI: CATENE DI IDROCARBURI ETEROATOMI (N, S)
3 AERODISPERSIONE SONO UBIQUITARI NEGLI AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO: Sorgenti naturali Processi di combustione Attività industriali Abitudini di vita
4 SORGENTI/ESPOSIZIONE Incendi, attività vulcanica Fumo di tabacco Alimentazione Riscaldamento (gas, idrocarburi, legna) Energia termoelettrica Gas di scarico da autotrazione Industria petrolifera (bitumi, asfalti) Oli minerali (conservanti, lubrorefrigeranti, taglio) Cokerie
5 Processo chimico di formazione degli IAP 1. Idrocarburi lineari (alifatici, naftenici, alchil aromatici) 2. Radicalizzazione 3. Ciclizzazione 4. Aromatizzazione (Metalli, Ni!!!!) 5. Policondensazione
6 STATO FISICO Sostanze che entrano nel ciclo tecnologico polveri con polveri con vapori Tv=0 Tv 0 Dove? Quando? Per quanto? Come?
7 Caratteristiche chimico-fisiche Sostanza P.E. C P.F. C Naftalene Antracene Benzo(a)antracene Crisene Benzo(a)pirene Benzo(e)pirene Dibenzo(a,b)antracene
8 Miscele di polveri e vapori principio del metodo: l aria ambiente viene aspirata attraverso un ingresso ben definito ed un selettore aerodinamico di particelle in modo che siano selezionate le polveri inalabili che, con i vapori, si depositano su substrati di raccolta che possono essere combinazioni di filtri, spugne porose, adsorbenti solidi; l analisi strumentale dipende molto dalla tipologia della matrice;
9 Sistemi di campionamento Metodo Substrato di campionamento aerosol OSHA 58 Fibra di vetro N. P. NIOSH 5506; 5515; 5800 PTFE (teflon) Substrato di campionamento vapori Amberlite XAD-2 PAH-BCMELP Fibra di quarzo PUF; PUF/XAD-2 EPA TO13 Fibra di quarzo PUF; PUF/XAD-2
10 ANALISI STRUMENTALE Estrazione mediante solvente in bagno ad ultrasuoni Analisi Strumentale: HPLC-Fluorescenza HRGC-MS-SIM
11 TLV per il B(a)P (µg/m 3 ) TRK-DFG 2004 TRK-DFG 2004 OSHA 2005 ACGIH 2005 Produzione, carico e scarico forni cokerie: 5 Altre attività produttive: 2 Frazione volatile del catrame di carbone: 200 Esposizione al < livello possibile: A2
12 ESPOSIZIONE PER VIA CUTANEA MONITORAGGIO BIOLOGICO MISURA DIRETTA DELLA POTENZIALE PENETRAZIONE CUTANEA immersione deposizione contatto superficiale
13 ESPOSIZIONE PER VIA CUTANEA NON ESISTONO METODICHE UFFICIALI REGIONI CUTANEE A DIVERSA ESPOSIZIONE DIFFUSIONE DAGLI INDUMENTI EVENTI ACCIDENTALI
14 METODI E STRUMENTI PADS esterno indumenti sotto gli indumenti superficie campionamento ridotta rispetto a quella cutanea
15 METODI E STRUMENTI WIPE TESTS strofinamento superficie cutanea con substrati stesse superfici dei pads stesse problematiche del lavaggio
16 MONITORAGGIO BIOLOGICO URINE 1- idrossi pirene 1- naftolo 3- idrossibenzo(a)pirene
17 Oli Lubrorefrigeranti e da taglio Produzione, Autofficine, Metalmeccanica Nuovi: siliconici, alifatici, raffinati al solvente o severamente raffinati NO IAP Oli usati: formazione per stress termico (ciclo tecn.) Aerosolizzazione: utensili elettromeccanici; uso aria compressa Contatto cutaneo: maneggio pezzi; deposizione Zona respiratoria; pads; 1-OH
18 Oli protettivi Produzione, Metalmeccanica (meccanica pesante, cantieristica navale) Nuovi: frazioni alifatiche, nafteniche, aromatiche medio/alto bollenti Superfici non sgrassate >>> predisposizione a formare IAP (saldatura>>>molatura>>taglio) Aerosolizzazione: particellati (fumi di saldatura; polveri di molatura/pulitura con utensili granulometria!!!) Contatto cutaneo: deposizione>>maneggio pezzi; Zona respiratoria; pads; 1-OH
19 Bitumi e Asfalti Produzione, asfaltatura strade, edilizia Nuovi: presenza IAP molto disomogenea Elevate superfici trattate; influenza stagionalità; (situazione meteoclimatica) Aerodispersione: fumi (temperatura di applicazione!) Contatto cutaneo: deposizione>>maneggio attrezzature (difficoltà ad individuare le superfici cutanee esposte) Zona respiratoria; pads; 1-OH
20 Cokerie Forni coke Elevata polverosità; elevata temperatura; piani di carico sopra i forni (TRK- DFG) Aerodispersione: polveri, fumi; vapori (temperatura sopra i forni, tenuta degli impianti, movimentazione quantità elevate) Contatto cutaneo: deposizione, pulizia impianti (difficoltà ad individuare le superfici cutanee esposte) Zona respiratoria; pads; 1-OH
21 Gas di scarico motori Autisti, vigili urbani, esattori pedaggi, magazzinieri, cantieristica stradale (gallerie), autofficine Polveri respirabili con adsorbiti gli IAP; vapori nelle vicinanze della sorgente Aerodispersione: polveri, fumi; vapori (ventilazione, distanza dalla sorgente; intensità traffico; % diesel/benzina) Contatto cutaneo:?!? Zona respiratoria; 1-OH
Pietro Apostoli, Simona Catalani, Jacopo Fostinelli
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