ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 35. ) Delibera N.1249 del

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1 REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 35. ) Delibera N.1249 del Proponente TITO BARBINI DIPARTIMENTO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Pubblicita /Pubblicazione: Atto soggetto a pubblicazione integrale Dirigente Responsabile:Enrico Favi Estensore: Enrico Favi Oggetto: Reg. CE 1257/99 - Piano di sviluppo rurale della Toscana Approvazione criteri e modalità di assegnazione delle risorse disponibili del Piano e ripartizione finanziaria agli Enti delegati alla gestione delle misure. Presenti: TITO BARBINI PAOLO BENESPERI AMBROGIO BRENNA SUSANNA CENNI RICCARDO CONTI TOMMASO FRANCI MARCO MONTEMAGNI ANGELO PASSALEVA ENRICO ROSSI MARIA CONCETTA ZOPPI Assenti: CHIARA BONI Presidente della seduta: Segretario della seduta: CLAUDIO MARTINI CARLA GUIDI ALLEGATI N : 1 ALLEGATI: Denominazione Pubblicazione Tipo di trasmissione Riferimento A Si Cartaceo+Digitale Allegato A Note: ATTO MODIFICATO CON DELIBERAZIONE G.R.T. N DEL

2 LA GIUNTA REGIONALE VISTI: - il Regolamento (CE) n.1257/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia (FEAOG) e che abroga taluni regolamenti; - il Regolamento (CE) n.1750/1999 della Commissione, del 23 luglio 1999, recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n.1257/1999 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEAOG; - il regolamento (CE) 2603/1999 della Commissione del 9 dicembre 1999 recante norme transitorie per il sistema di sostegno allo sviluppo rurale istituito dal regolamento (CE) n.1257/1999; - il regolamento (CE) 2075/2000 che modifica il regolamento (CE) 1750/99; - la delibera CIPE n.225/99 ed in particolare il punto 8 del deliberato; - il Piano di sviluppo rurale della Regione Toscana approvato con la Decisione della Commissione europea n. C(2000) 2510 del 7/9/00; - la Legge regionale n. 10 del Modifiche alla L.r : norme generali per l esercizio delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, foreste, caccia e pesca ; - la propria deliberazione n del reg. CEE 1257/99 Piano di sviluppo rurale della Regione Toscana Riepilogo delle spese per l annualità 2000 e previsioni finanziarie sino alla fine del periodo di programmazione - la propria deliberazione n del reg. CE 1257/99 Piano di sviluppo rurale della Regione Toscana procedure generali di attuazione e priorità per la selezione delle domande ; PRESO ATTO che la citata deliberazione G. R n. 1184/00 al punto 3 prevede le modalità di ripartizione delle risorse fra gli Enti delegati in materia di forestazione caccia e pesca, e che Nell ambito dell assegnazione ricevuta gli Enti delegati possono determinare le previsioni finanziarie delle singole misure, rispettando: - la ventilazione del totale annuale della spesa pubblica prevista nell assegnazione; - le ripartizioni percentuali per asse riferite al totale dell intero periodo di programmazione. ; RITENUTO necessario individuare le somme da ripartire fra gli Enti delegati per il finanziamento delle domande presentate in riferimento ai bandi di prossima pubblicazione, sottraendo agli importi previsti dalla citata deliberazione G. R. n. 1098/00 l ammontare degli impegni pregressi sulle misure di accompagnamento e quello degli importi relativi alle misure che la citata deliberazione G.R. n. 1184/00 affida alla gestione regionale; CONSIDERATO che tali importi potranno essere corretti in base all effettiva capacità di spesa degli Enti delegati e alla verifica delle previsioni finanziarie inviate dagli Enti stessi secondo quanto previsto dalla deliberazione G.R. n. 1184/00; A VOTI UNANIMI DELIBERA 1. di approvare l allegato A, costituente parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, nel quale sono indicati i criteri e le modalità di assegnazione dei fondi disponibili per l intero periodo di vigenza del piano di sviluppo rurale, nonché la tabella contenente gli importi effettivamente assegnati a ciascun Ente per le misure di propria competenza, finalizzati all accettazione di nuove domande;

3 2. di richiedere agli Enti delegati la definizione delle proprie previsioni finanziarie, scomposte per misura/asse/anno di programmazione, secondo lo schema allegato, entro dieci giorni dall adozione del presente atto; 3. il presente provvedimento è soggetto a pubblicità ai sensi della L.R.9/95 in quanto conclusivo del procedimento amministrativo regionale. In ragione del particolare rilievo del provvedimento, che per il suo contenuto deve essere portato alla piena conoscenza della generalità dei cittadini, se ne dispone la pubblicazione per intero (compreso l allegato) sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell art.2, comma 3, della L.R. 18/96. Il Dirigente Responsabile ENRICO FAVI SEGRETERIA DELLA GIUNTA IL COORDINATORE VALERIO PELINI Il Coordinatore MARCO G. ROMAGNOLI

4 ALLEGATO A MODALITA E CRITERI DI ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE DEL PIANO DI SVILUPPO RURALE. Si riportano di seguito i principali passaggi per la definizione delle risorse da assegnare agli Enti delegati coinvolti nell attuazione del Piano di sviluppo rurale della Toscana. I) MODALITA 1. Definizione delle spese su regolamenti pregressi Sono state acquisite presso gli Enti delegati le previsioni di richieste di liquidazione, totali e ripartite per anno, per i regolamenti 2078, 2079 e 2080/92 (misure di accompagnamento); 2. Definizione delle risorse libere Dalle risorse complessive previste dal PSR per il periodo 2001/2006 (v. citata deliberazione n. 1098/00) sono state detratte le risorse di cui al punto 1 sui singoli anni di riferimento (v. tab.1); Tab. 1 CALCOLO DELLE RISORSE LIBERE (Milioni di euro) Riferimento normativo TOTALE reg. CEE 2078/92 51,187 37,212 20,148 2,097 1,271 1, ,173 reg. CEE 2079/92 0,229 0,187 0,178 0,155 0,121 0,101 0,971 reg. CEE 2080/92, ,780 20,603 5,351 4,905 4,625 4,034 51,298 reg. CEE 2080/92, 8.2 6,610 8,248 0,000 0,000 0,000 0,000 14,858 totale pregresso 69,806 66,250 25,677 7,157 6,017 5, ,300 Disponibile 83,654 90,077 98, , , , ,730 risorse libere 13,848 23,827 72,377 94,505 97,599 98, ,430 Le spese sul reg. CEE 2080/92 previste dagli Enti delegati in carico al 2001 sono state ripartite per il 50% sul 2001 e per il 50% sul Definizione delle risorse da assegnare agli Enti delegati Dal totale delle risorse libere di cui al punto 2 sono state detratte quelle relative alle misure gestite direttamente dalla Regione Toscana (misura 7, 8.2.2iii, 9.3i, 9.4, 9.8, valutazione) (v. tab.2); Tab.2 CALCOLO DELLE RISORSE DA ASSEGNARE AGLI DELEGATI (Milioni di euro) Misure di competenza Regione TOTALE Misura 7 2,666 2,666 2,667 2,667 2,667 2,667 16,000 Azione 8.2.2iii 0,000 0,450 0,450 0,450 0,450 0,450 2,250 Misura 9.3i 0,250 0,330 0,345 0,350 0,360 0,365 2,000 Misura 9.4 0,000 1,800 2,000 2,000 2,200 2,200 10,200 Misura 9.8 0,000 3,467 4,267 4,667 5,066 5,200 22,667 Valutazione 0,078 0,000 0,000 1,450 0,000 1,450 2,978 Totale risorse RT 2,994 8,713 9,729 11,584 10,743 12,332 56,095 Risorse libere da tab.1 13,848 23,827 72,377 94,505 97,599 98, ,430 Risorse libere Enti Del. 10,854 15,114 62,648 82,921 86,856 85, , Assegnazione per Ente delegato In base al quadro delle deleghe definito dalla deliberazione G. r. 1184/00, per ciascun ente viene calcolata, in base ad un insieme di criteri definiti al successivo punto II, la dotazione di misura e successivamente il totale , ripartito per asse e per annualità; al fine di assicurare la coerenza con quanto previsto al punto 3 dell allegato alla citata deliberazione n. 1184/00, l assegnazione agli Enti è ripartita esclusivamente in: 1

5 - totale per annualità FEOGA; - totale per asse, secondo le percentuali complessive stabilite dal PSR della Regione Toscana; - totale complessivo per singolo Ente. II) CRITERI DI ASSEGNAZIONE I criteri utilizzati per l assegnazione delle risorse sono conformi ai principi generali, esposti nel regolamento 1257/99 e nel PSR, e agli obbiettivi specifici delle misure che compongono il Piano di sviluppo rurale; tali criteri sono stati pertanto suddivisi in due categorie: criteri generali, comuni a tutte le misure e criteri specifici, individuati per le singole misure. I criteri di ripartizione generali sono relativi alla: - ruralità - coesione economica e sociale. Sono considerati i seguenti parametri con i relativi pesi percentuali: - SAU (superficie agricola utilizzata); - SUT (superficie utilizzata totale); - Densità popolazione; - Occupati in agricoltura; - Spopolamento; - PIL procapite. I criteri specifici per misura sono i seguenti: Misura 1 Investimenti in aziende agricole : - Valore aggiunto in agricoltura (VAA); - numero imprese iscritte alla Camera di Commercio; Misura 2 Insediamento giovani agricoltori : - numero imprese iscritte alla Camera di Commercio; - occupati corretto con età degli stessi. Misura 3 Formazione - numero imprese iscritte alla Camera di Commercio; - numero di occupati in agricoltura. Misura 4 Prepensionamento - numero imprese iscritte alla Camera di Commercio; - occupati corretto con età degli stessi. Misura 5 Zone svantaggiate e zone a vincolo ambientale - Superficie direttiva CEE 75/268. Misura 6 Misure agroambientali - Valore aggiunto in agricoltura (VAA); - Superficie agricola utilizzata (SAU). Misura 8.1 Imboschimento di terreni agricoli - Superficie agricola utilizzata (SAU). Misura 8.2 Altre misure forestali - Superficie forestale; 2

6 - Superficie montana. Misura 9.1 Ricomposizione fondiaria - Superficie irrigua Misura 9.2 Servizi di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole - numero imprese iscritte alla Camera di Commercio; - numero di occupati in agricoltura. Misura 9.3 Commercializzazione di prodotti agricoli e di qualità azione ii. - numero imprese iscritte alla Camera di Commercio. Misura 9.5 Servizi essenziali per l economia e per le popolazioni rurali - numero posti letto agriturismo Misura 9.6 Gestione delle risorse idriche in agricoltura - Superficie irrigua. Misura 9.7 Sviluppo e miglioramento delle infrastrutture rurali - Superficie montana. Misura 9.9i Tutela dell ambiente di competenza di tutti gli Enti delegati. - Superficie montana. Misura 9.9 Tutela dell ambiente di competenza esclusiva delle Province. - Superficie montana Misura 9.10 Ricostituzione del potenziale agricolo danneggiato da disastri naturali e l introduzione di adeguati strumenti di prevenzione azione v - numero ettari a vigneto Misura 9.10 Ricostituzione del potenziale agricolo danneggiato da disastri naturali e l introduzione di adeguati strumenti di prevenzione - Superficie montana. Nella tabella 3, sono riassunti i criteri generali e specifici e il peso loro assegnato. Tab. 3 in % Criteri/Misure ii i v Competenza ** ** * ** ** ** ** *** * * * ** * * *** * *** ** Generali Specifici n.imprese CCIAA VAA Età media occ n.occupati agric SAU Sup. montana Sup. 75/ Sup. forestale (IFT) 30 n.posti letto agritur. 20 Sup.irrigua n.ettari vigneti 50 Competenza: *misure e azioni con delega esclusiva alle Province ** misure e azioni con delega esclusiva alle Province e C.M. fino alla lettera L *** misure e azioni con delega alle Province e tutte le C.M. 3

7 III) DATI DEFINITIVI A DISPOSIZIONE DELL ENTE PER LA PROCEDURA DI RIPARTIZIONE INTERNA L assegnazione agli Enti delegati è indicata nella tabella n. 4, in base a tale ripartizione l Ente definisce la dotazione delle singole misure di propria competenza, nel rispetto di quanto previsto dal punto 3 dell allegato alla deliberazione n. 1184/00, che si richiama per comodità di lettura: Nell ambito dell assegnazione ricevuta gli Enti delegati possono determinare le previsioni finanziarie delle singole misure, rispettando: la ventilazione del totale annuale della spesa pubblica prevista nell assegnazione; le ripartizioni percentuali per asse riferite al totale dell intero periodo di programmazione. La previsione finanziaria per il 2001 può essere effettuata da parte degli Enti limitatamente alle misure attivate per la prima fase con il presente atto e di seguito indicate. In relazione alla misura 8.2 Altre misure forestali, gli Enti devono inoltre definire la dotazione finanziaria degli interventi di competenza pubblica da attuarsi mediante i programmi di cui al precedente capitolo 2 e di quelli attuabili da soggetti privati individuati tramite i bandi sopra descritti. Una ulteriore distinzione deve essere prevista nel caso delle misure 9.9 e 9.10, in quanto entrambe prevedono interventi sia pubblici che privati. Gli Enti possono quindi effettuare le proprie scelte, redigendo una tabella di previsioni finanziarie secondo il modello riportato in tabella 5. I vincoli dati dalla deliberazione n. 1184/00 fissano i seguenti parametri: - ripartizione per assi (sull intero periodo ) asse 1 26% asse 2 55% asse 3 19% - ripartizione annuale: i = 3,15% ii = 4,39% iii = 18,19% iv = 24,08% v = 25,22% vi = 24,96% 4

8 Tabella 4 Assegnazione risorse agli Enti delegati Enti delegati Totale % su tot. Reg. (in migliaia di euro) Asse 1 Asse 2 Asse 3 Provincia di Arezzo ,06% Provincia di Firenze ,09% Provincia di Grosseto ,10% Provincia di Livorno ,44% Provincia di Lucca ,01% Provincia di Massa ,67% Provincia di Pisa ,62% Provincia di Pistoia ,23% Provincia di Prato ,97% Provincia di Siena ,86% C.m. Lunigiana A ,76% C.m. Garfagnana C ,51% C.m. Media Valle Serchio D ,83% C.m. Mugello E ,62% C.m. Montagna fiorentina E ,76% C.m. Alta Val di Cecina F ,09% C.m. Casentino G ,20% C.m. Valtiberina H ,79% C.m. Amiata grossetana I ,26% C.m. Amiata senese I ,83% C.m. Elba e Capraia L ,53% C.m. Alta Versilia M 257 0,07% C.m. Area lucchese N 344 0,10% C.m. Appennino Pistoiese O 943 0,27% C.m. Val di Bisenzio P 423 0,12% C.m. Pratomagno Q 326 0,09% C.m. Colline Metallifere R ,31% C.m. Colline del Fiora S ,51% C.m. Cetona T 446 0,13% C.m. Val di Merse U 590 0,17% TOSCANA ,00%

9 PIANO DI SVILUPPO RURALE DELLA TOSCANA TABELLA 5 PREVISIONI FINANZIARIE PER MISURA ENTE: in euro x annualità (2001) 3,15% 3 annualità (2002) 4,39% 4 annualità (2003) 18,19% 5 annualità (2004) 24,08% 6 annualità (2005) 25,22% 7 annualità (2006) 24,96% Totale 100% Spesa pubblica Spesa pubblica Spesa pubblica Spesa pubblica Spesa pubblica Spesa pubblica Spesa pubblica ASSE 1 26% pu/pr (*) Misura 1 a. 0 Misura 2 b. 0 Misura 3 c. 0 Misura 4 d. 0 ASSE 2 55% Misura 5 e. 0 Misura 6 f. 0 Misura 8.1 h. 0 Misura 8.2 i. pu 0 pr 0 ASSE 3 19% Misura 9.1 k. 0 Misura 9.2 l. 0 Misura 9.3ii m. 0 Misura 9.5 p. 0 Misura 9.6 q. 0 Misura 9.7 r. 0 Misura 9.9 t. pu 0 pr 0 Misura 9.10 u. 0 Misura 9.10v u. 0 Totale Piano 100% Legenda Asse 1 Sostegno al sistema produttivo agricolo agroindustriale: - Misura 1 Investimenti nelle aziende agricole - Misura 4 Prepensionamento - Misura 2 Insediamento dei giovani agricoltori - Misura 3 Formazione Asse 2 Sostegno al miglioramento dell'ambiente rurale: - Misura 5 Zone svantaggiate e zone soggette a vincoli ambientali - Misura 8.2 Altri interventi forestali - Misura 6 Misure agroambientali - Misura 8.1 Imboschimenti dei terreni agricoli Asse 3 Sostegno allo sviluppo integrato del territorio rurale: - Misura 9.1 Ricomposizione fondiaria - Misura 9.7 Sviluppo e miglioramento delle infrastrutture rurali - Misura 9.2 Servizi di sostituzione e assistenza alla gestione delle aziende agricole - Misura 9.9 Tutela dell'ambiente - Misura 9.3 Commercializzazione di prodotti agricoli di qualità - azione ii - Misura 9.10 Ricostituzione del potenziale agricolo danneggiato da disastri naturali - Misura 9.5 Diversificazione delle attività del settore agricolo - Misura 9.10v Ricostituzione del potenziale agricolo danneggiato da disastri naturali- azione v - Misura 9.6 Gestione delle risorse idriche in agricoltura 6

10 (*) pu= interventi pubblici pr= interventi privati 7