Proteggiamo i salari e le condizioni di lavoro

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1 Proteggiamo i salari e le condizioni di lavoro Con le misure di accompagnamento per la libera circolazione delle persone

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3 Contenu Dumping salariale: È scandaloso, basta! 4 Lavorare in Svizzera e percepire salari svizzeri 6 Applicazione dei salari minimi 8 Potenziare le misure d accompagnamento e colmare le lacune 10 Una ricetta sbagliata: i contingenti non proteggono dal dumping salariale 12 La Svizzera trae beneficio dagli Accordi bilaterali ma soltanto grazie a misure di accompagnamento efficaci. 14

4 4 Dumping salariale: È scandaloso, È indubbiamente uno scandalo che in Svizzera un muratore proveniente dal Portogallo debba lavorare per 3.15 euro l ora; che un lavoratore ungherese per posare piastrelle percepisca appena 400 franchi al mese; che i muratori slovacchi vengano mandati nelle pericolosissime rovine di asbesto per una paga inferiore a 10 euro l ora. Uno scandalo dagli effetti perversi: il dumping salariale causa forti pressioni su tutti gli stipendi dei salariati in Svizzera. Noi vogliamo por fine a questo scandalo facendo smettere i responsabili, i subappaltatori senza scrupoli, che non hanno il minimo rispetto delle regole e dei contratti, ditte svizzere ed estere che incrementano i loro profitti facendo lavorare i dipendenti sotto costo. Questi predatori comprendono solamente una risposta: salari minimi vincolanti, controlli efficaci e sanzioni durissime in caso di violazione del

5 basta! 5 contratto. Ma le associazioni padronali e l UDC si oppongono a provvedimenti efficaci di questo tipo in difesa dei salari. Mentre i primi preferiscono abbassare i salari, i secondi vedono nei lavoratori esteri, per altro già sfruttati, i capri espiatori; i primi mirano al profitto economico grazie al dumping salariale e i secondi ne traggono notevoli vantaggi a livello politico. I datori di lavoro formano insieme alla destra xenofoba una coalizione per il dumping salariale. Poiché più viene sfruttata la manodopera estera a basso costo, più aumenta la pressione sui salari svizzeri. Dunque il nostro compito deve consistere nel potenziamento di misure di accompagnamento tese a proteggere i salari e le condizioni lavorative in Svizzera. E esattamente questo il nostro obiettivo.

6 6 Lavorare in Svizzera e percepire Gli Accordi bilaterali e le misure di accompagnamento stabiliscono che chi lavora in Svizzera deve percepire un salario svizzero e beneficiare delle condizioni di lavoro valide in Svizzera, indipendentemente dalla provenienza della ditta, sia essa svizzera o estera, e indipendentemente dalla nazionalità dei lavoratori, siano essi svizzero o stranieri. Se ciò verrà applicato in maniera coerente, la Svizzera ospiterà esattamente il numero di lavoratori esteri di cui l economia ha bisogno. Oggi, grazie alle misure di accompagnamento, esistono finalmente anche in Svizzera controlli efficaci dei salari e delle condizioni lavorative. In passato lo stipendio rappresentava uno dei segreti più protetti di ogni cittadino in Svizzera. Questo sistema, quindi, si prestava ad abusi di ogni genere. Oggi, invece, ogni anno vengono controllati circa datori di lavoro. Dove i controllori riscontrano delle irregolarità, i datori di lavoro colti in fallo devono versare i salari o le parti di salario mancanti. In più vengono multati. Inoltre questo tipo di violazione ha già portato all esclusione dal mercato del lavoro svizzero di oltre 2000 datori di lavoro esteri.

7 salari svizzeri 7 Il dumping salariale è un problema serio per molti lavoratori. Sin dalla sua fondazione il sindacato Unia s impegna per una tutela efficace delle condizioni di lavoro e dei salari, contro la massiccia opposizione dei datori di lavoro e dei partiti di destra. Abbiamo già messo in atto molti miglioramenti, quali, ad esempio: n più controlli salariali in sempre più rami economici; n una base legale che agevola il conferimento della Dichiarazione di obbligatorietà generale ai CCL, rendendoli vincolanti per tutti i lavoratori dello stesso settore n salari minimi cantonali per i settori problematici; n salario minimo in tutta la Svizzera per il personale domestico; n in diversi rami dell artigianato, l obbligo dei datori di lavoro di versare una cauzione. Se i salari e le condizioni di lavoro non sono rispettati, l azienda risponde con il capitale della cauzione; n una responsabilità solidale che inchioda alla loro responsabilità le imprese che subappaltano i lavori a terzi che praticano il dumping salariale. Tuttavia, ciò non ci consente ancora di essere soddisfatti. Rivendichiamo dunque ulteriori miglioramenti delle disposizioni di protezione (ved. anche pagina 10)

8 8 Applicazione dei salari minimi Salari minimi e misure d accompagnamento sono un binomio inseparabile. I salari minimi servono solo se vi sono controlli sistematici. Perciò esistono le misure di accompagnamento che prevedono controlli severi. D atro canto, è vero che vi sono settori privi di salari minimi, in cui sono previsti dei controlli, ma di regola i controlli sono efficaci solo dove esistono dei minimi salariali vincolanti. Unia s impegna per introdurre ovunque possibile dei Contratti collettivi di lavoro con salari minimi vincolanti. Ma siccome ciò non è attuabile ovunque, Unia ha lanciato (in cooperazione con altri sindacati dell USS) un iniziativa popolare per l introduzione di un salario minimo garantito su tutto il territorio nazionale. Nessun lavoratore deve percepire meno di 4000 franchi al mese o 22 franchi all ora.

9 Proteggere il lavoro e i salari giorno per giorno: per i controllori dei cantieri del Canton Zugo la sorpresa è stata grande, il 12 settembre 2011, in occasione di un controllo in un complesso residenziale in costruzione a Rotkreuz (ZG): un imprenditore svizzero sfruttava in modo vergognoso 18 lavoratori ungheresi, facendoli posare piastrelle per uno stipendio assolutamente irrisorio: al mese guadagnavano 420 franchi, ciò che equivale a meno di tre franchi l ora. Ora l impresa deve versare loro la differenza, poiché in Svizzera devono essere applicati salari svizzeri. Altrimenti risulterebbero minacciati tutti i salari di tutti gli addetti alla posa di piastrelle che operano e vivono in Svizzera. 9

10 10 Potenziare le misure d accompa e colmare le lacune L aumento dei casi di dumping salariale denunciati e puniti dimostra innanzitutto che le misure protettive iniziano ad avere effetto e, secondariamente, che i controlli devono ancora migliorare, che le misure di accompagnamento devono essere inasprite per potere combattere con maggiore efficacia il dumping salariale. Unia rivendica in particolare n Controlli dei libri paga più frequenti n Stop ai «finti autonomi» n Obbligo di cauzione per le aziende estere n Pene più severe/multe più salate n La rapida introduzione della responsabilità solidale in caso di violazioni da parte dei subappaltatori. n Definizione inopinabile del concetto di «salario usuale nel luogo e nel settore» nonché di «dumping salariale». n Salari minimi legali (contratti normali di lavoro) per i settori in cui i lavoratori sono sistematicamente sottopagati. n Possibilità di decretare uno stop immediato dei lavori laddove sussiste un sospetto di dumping salariale.

11 gnamento 11 Come lotta il sindacato Unia? Inizialmente i sindacati erano gli unici a esigere l introduzione di un obbligo di cauzione per le imprese o la responsabilità solidale. Nel frattempo diversi contratti collettivi di lavoro per le professioni artigianali hanno introdotto una cauzione obbligatoria. Vantaggi: il pagamento di salari arretrati, di contributi alle assicurazioni sociali o di eventuali multe può essere coperto con queste cauzioni, che tutte le aziende sono tenute a depositare prima di iniziare il lavoro. Anche riguardo alla responsabilità solidale, sempre più datori di lavoro hanno riconosciuto che devono essere eliminate le scappatoie per i subappaltatori. Il Parlamento ha infine ceduto alle nostre pressioni approvando l introduzione di una responsabilità solidale. Unia formula anche delle proposte concrete per estendere i controlli, come avviene ad esempio nel Canton Ginevra, con il lancio di un iniziativa cantonale intesa a incrementare le attività di controllo.

12 Variazione del numero di stranieri in percentuale del totale della popolazione residente Una ricetta sbagliata: i contingenti non proteggono dal Da decenni la Svizzera è un paese d immigrazione, perché la nostra economia ha bisogno di manodopera dall estero. L arrivo più consistente di lavoratori dall estero si è verificato all inizio degli Anni Novanta, molto prima dell introduzione della libera circolazione delle persone, nel Il sistema del contingentamento praticato in passato dalla polizia degli stranieri non costituiva tuttavia una protezione contro il dumping salariale e il lavoro nero. Al contrario, i datori di lavoro richiedevano i permessi di lavoro per il numero desiderato di lavoratori esteri, senza che avvenissero controlli né delle condizioni di lavoro né dei salari. Perciò le misure di accompagnamento rappresentano un progresso importante nella lotta contro il dumping salariale. Siamo stati in grado di imporre questi miglioramenti contro la volontà dei datori di lavoro e dell UDC. Oggi sono sempre i medesimi ambienti che osteggiano l estensione delle misure protettive e che vedrebbero di buon occhio la loro abolizione. La loro intenzione è evidente: la manodopera o basso costo e senza alcun diritto proveniente dall estero non ha nessuna possibilità di opporsi. Si lascia facilmente intimorire e ricattare

13 Negli anni 90 non vi era ancora la libera circolazione delle persone con l Unione Europea. Ciononostante all epoca l immigrazione ha raggiunto valori da primato. Nel 2004 la Svizzera ha eliminato la «preferenza nazionale» L immigrazione in un primo momento è rimasta stabile, aumentava per poi ridiscendere l anno successivo. Più determinanti degli aspetti legali concernenti l immigrazione sono le condizioni quadro dell economia. 13 dumping salariale allo scopo di ridurgli i salari. Per l UDC il dibattito sul dumping salariale è sempre un arma gradita come pretesto per condurre la solita campagna xenofoba. È dimostrato: i contingenti non hanno alcun effetto contro la pressione sui salari. Chi intende contrastare effettivamente il dumping salariale non si mette di certo a dar la caccia agli stranieri, ma fa in modo che le aziende che operano in Svizzera debbono pagare salari svizzeri. Dumping salariale in stile UDC: nella primavera 2012 l albergatore Stoller, esponente dell UDC zurighese, ha ristrutturato il suo albergo. I lavori sono stati eseguiti da un azienda il cui proprietario negli scorsi anni ha dichiarato bancarotta con diverse ditte, lasciando i lavoratori senza salario. Anche sul cantiere dell hotel Stoller questa ditta occupava muratori ungheresi senza dichiarare regolarmente la loro presenza. Per evitare controlli, Stoller ha tentato di vietare a Unia l accesso al proprio cantiere.

14 14 La Svizzera trae beneficio dagli ma soltanto grazie a misure di a La migrazione lavorativa contribuisce direttamente alla stabilità della crescita della nostra economia. A trarne beneficio sono anche le nostre istituzioni sociali. Infatti i lavoratori immigrati versano molto più denaro alla previdenza della vecchiaia di quanto ne ricevono sotto forma di rendite (ved. grafico). In verità la campagna denigratoria dell UDC contro i cosiddetti approfittatori nel sociale è del tutto infondata. È vero che la migrazione lavorativa genera anche problemi. In passato la Svizzera è stata sufficientemente forte per superare tali problemi. E lo è ancora. Non è necessario isolarsi. Come nel mondo del lavoro, anche in altri ambiti politici quali il mercato degli alloggi, nella formazione, nei trasporti e nelle politiche ambientali servono misure di accompagnamento più incisive e attuate in maniera più coerente.

15 28 % 17 % Contributi delle lavoratrici e dei lavoratori esteri all AVS Rendite AVS versate alle stranieri e agli stranieri L AVS è chiaramente la più importante assicurazione sociale della Svizzera. Ma non sono in molti a sapere che l AVS deve molto proprio alla manodopera estera. Infatti dalla statistica 2011 dell Ufficio federale di statistica emerge che «la partecipazione della popolazione straniera al finanziamento dell AVS è attualmente circa una volta e mezzo superiore a quella delle rendite». In altri termini, senza la popolazione straniera l AVS sarebbe deficitaria. Unia Segretariato centrale Weltpoststrasse 20 Casella postale 272 CH-3000 Berna 15 Accordi bilaterali ccompagnamento efficaci Tutelare le condizioni di lavoro: è questa la nostra condizione per continuare a sostenere la libera circolazione delle persone La libera circolazione delle persone è inseparabilmente legata agli Accordi bilaterali con l UE. Chi li vuole disdire deve rispondere a un quesito preciso e cioè: come può la Svizzera, in quanto nazione esportatrice, imporsi sul mercato europeo? Il 60 percento delle esportazioni svizzere sono pur sempre destinate al mercato europeo. Senza gli Accordi bilaterali con l UE, centinaia di migliaia di posti di lavoro sarebbero minacciati. Per mantenere la loro competitività le aziende svizzere ridurrebbero i salari o trasferirebbero all estero le loro strutture produttive. Noi sindacati non vogliamo correre questo rischio. Siamo intenzionati a mantenere gli Accordi bilaterali. Ma non a qualsiasi prezzo. Le nostre condizioni sono chiare: occorrono misure protettive efficaci per tutelare i nostri salari e le condizioni di lavoro vigenti in Svizzera. Solo così la libera circolazione delle persone potrà essere mantenuta a lungo termine. Salario mensile lordo: CHF Tabella della quota Unia Salario mensile CHF Quota da a da a da a da a da a da a oltre apprendisti/e 7.40 senza att. lucrativa pensionati/e Salario mensile CHF Quota a da a da a da a da a da a da a da a da a da a Mod. di pagamento: mensile trimestrale semestrale annuale Insieme per ottenere di più.

16 Unia nelle tue vicinanze: Sì, aderisco al sindacato Unia. Cognome Nome del datore di lavoro Nome Apprendista dal al Via Lingua di corrispondenza I D F ESP PORT NPA/Località/Paese Lingua madre Data di nascita Nazionalità Cellulare Tel. priv. Permesso di dimora B C G L (durata:. ) Conto bancario o postale (n.) Professione/ramo Nome e sede della banca Adesione tramite (persona) Luogo/data Firma Dichiaro la mia adesione al sindacato Unia e mi impegno a versare regolarmente le quote associative conformemente alla scala contributiva sul retro o alle decisioni dell Assemblea dei/delle delegati/e. Dichiaro di riconoscere lo Statuto e i regolamenti del sindacato Unia. Aargau Bachstr. 41, Postfach 3918, 5001 Aarau, T , aargau@unia.ch Bern Monbijoustr. 61, 3001 Bern, T , bern@unia.ch Biel-Seeland / Solothurn Murtenstr. 33, Postfach 1792, 2501 Biel, T , biel-solothurn@unia.ch Fribourg route des Arsenaux 15, 1705 Fribourg, T , fribourg@unia.ch Genève chemin Surinam 5, case postale 288, 1211 Genève 13, T , geneve@unia.ch Neuchâtel avenue de la Gare 3, case postale, 2001 Neuchâtel, T , neuchatel@unia.ch Nordwestschweiz Rebgasse 1, Gewerkschaftshaus, 4005 Basel, T , nordwestschweiz@unia.ch Ostschweiz-Graubünden Lämmlisbrunnenstr. 41, 9000 St. Gallen, T , ostschweiz-graubuenden@unia.ch Ticino via Canonica 3, Casella postale 5650, 6900 Lugano, T , ticino@unia.ch Transjurane rue des Moulins 19, case postale 1042, 2800 Delémont, T , transjurane@unia.ch Vaud place de la Riponne 4, Case postale 7667, 1002 Lausanne, T , vaud@unia.ch Valais rue de la Dent-Blanche 9, 1950 Sion, T , valais@unia.ch Zentralschweiz St. Karlistr. 21, Postfach 4864, 6002 Luzern, T , zentralschweiz@unia.ch Zürich-Schaffhausen Stauffacherstr. 60, Postfach 1544, 8026 Zürich, T , zuerich-schaffhausen@unia.ch Unia Segretariato centrale Weltpoststrasse 20 Casella postale 20 CH-3000 Berna 15 T info@unia.ch