OSSERVAZIONE: 01 RICHIEDENTE: PROTOCOLLO: DATA: RIFERIMENTO CATASTALE: OGGETTO:

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "OSSERVAZIONE: 01 RICHIEDENTE: PROTOCOLLO: DATA: RIFERIMENTO CATASTALE: OGGETTO:"

Transcript

1 OSSERVAZIONE: n. 01 RICHIEDENTE: Bellini Cesare, Bellini Costante, Gavezzoli Maria, Bellini Giordano PROTOCOLLO: n DATA: 4 febbraio 2013 RIFERIMENTO CATASTALE: foglio 4, mappale 17 OGGETTO: considerato che nel vecchio PRG la zona oggetto di osservazione era individuata come Area agricola produttiva, mentre nel nuovo PGT è classificata come Ambiti agricoli di elevato valore paesistico e testimoniale, nella quale sono vietate nuove edificazioni, ma è possibile l ampliamento di strutture esistenti fino ad una percentuale massima del 10%, chiede la possibilità di modifica di tale percentuale portandola dal 10% al 15% in modo da poter realizzare un nuovo capannone avente indicativamente dimensioni di ml 120,50x14,50 per una slp di 1.727,25 mq ed altezza di gronda pari a 7.00 ml, oltre ad un portico indicativamente dimensioni pari a 15,00x10,00 ml e altezza di gronda pari a ml 7.00.di collegamento con la stalla esistente. L osservazione è finalizzata a realizzare una nuova struttura di servizio all azienda agricola di proprietà in sostituzione degli immobili disponibili nella cascina Castello in stato di fatiscenza tale da non poter garantire l incolumità sia dei mezzi che delle persone che ne usufruiscono. CONTRODEDUZIONE: il comma 6 dell art delle N.T.A. recita: Sono ammessi i seguenti interventi edilizi: manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, demolizione con ricostruzione. Sono ammessi interventi di ampliamento (senza sopralzo) una tantum del 10% dei manufatti esistenti a destinazione agricola esclusivamente: - per dimostrate esigenze di carattere produttivo; - per esigenze legate al benessere animale; - (nel caso di residenza dell imprenditore agricolo) per interventi di adeguamento igienico sanitario. Tale facoltà di ampliamento è consentita esclusivamente qualora sia dimostrata ed accertata l impossibilità di assolvere alle necessità intervenendo su eventuali manufatti esistenti dismessi. Tale norma è riferita ai manufatti ubicati all interno degli Ambiti agricoli di elevato valore paesistico e testimoniale, mentre si rileva che l osservazione è riferita anche a manufatti interni al limitrofo Nucleo di Antica Formazione. Pertanto, le motivazioni stesse addotte per l aumento della possibilità di ampliamento dal 10% al 15% ( Attualmente tali immobili si trovano in uno stato di fatiscenza e di degrado tali da non poter garantire la loro stabilità strutturale (che oltretutto sono in continua fase peggiorativa), mettendo

2 così a rischio l incolumità sia dei mezzi che delle persone che ne usufruiscono ) non possono essere prese in considerazione per valutare una variazione della citata norma di piano, riferita peraltro a diversa zona urbanistica rispetto a quella ove gli stessi sono in parte ubicati. Si rileva altresì la vicinanza dell ipotizzato nuovo manufatto agricolo alla chiesetta della Formica, con le evidenti implicazioni di carattere paesistico che ne potrebbero scaturire. Per tali motivazioni si ritiene adeguata la norma del PGT anche ai fini dei possibili interventi di adeguamento aziendale. PROPOSTA DI DELIBERAZIONE: osservazione non accolta per le motivazioni espresse nella controdeduzione; IL CONSIGLIO COMUNALE IN SEDE DI DISCUSSIONE, MODIFICA LA CONTRODEDUZIONE NELLA SEGUENTE FORMULAZIONE: CONTRODEDUZIONE: il comma 6 dell art delle N.T.A. recita: Sono ammessi i seguenti interventi edilizi: manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, demolizione con ricostruzione. Sono ammessi interventi di ampliamento (senza sopralzo) una tantum del 10% dei manufatti esistenti a destinazione agricola esclusivamente: - per dimostrate esigenze di carattere produttivo; - per esigenze legate al benessere animale; - (nel caso di residenza dell imprenditore agricolo) per interventi di adeguamento igienico sanitario. Tale facoltà di ampliamento è consentita esclusivamente qualora sia dimostrata ed accertata l impossibilità di assolvere alle necessità intervenendo su eventuali manufatti esistenti dismessi. Tale norma è riferita ai manufatti ubicati all interno degli Ambiti agricoli di elevato valore paesistico e testimoniale, mentre si rileva che l osservazione è riferita anche a manufatti interni al limitrofo Nucleo di Antica Formazione. Pertanto, le motivazioni stesse addotte per l aumento della possibilità di ampliamento dal 10% al 15% ( Attualmente tali immobili si trovano in uno stato di fatiscenza e di degrado tali da non poter garantire la loro stabilità strutturale (che oltretutto sono in continua fase peggiorativa), mettendo così a rischio l incolumità sia dei mezzi che delle persone che ne usufruiscono ) non possono essere prese in considerazione per valutare una variazione della citata norma di piano, riferita peraltro a diversa zona urbanistica rispetto a quella ove gli stessi sono in parte ubicati. Si rileva altresì la vicinanza dell ipotizzato nuovo manufatto agricolo alla chiesetta della Formica, con le evidenti implicazioni di carattere paesistico che ne potrebbero scaturire. Pur condividendo quanto sopra, si propone il parziale accoglimento dell osservazione, nel senso di consentire l ampliamento fino al 15% per i soli immobili oggetto dell osservazione indicati all interno degli ambiti agricoli di elevato valore paesistico e testimoniale, a condizione che tale ampliamento sia concentrato nelle zone a ovest degli edifici esistenti.

3 OSSERVAZIONE: n. 02 RICHIEDENTE: Bellini Costante, Gavezzoli Maria PROTOCOLLO: n DATA: 22 febbraio 2013 RIFERIMENTO CATASTALE: mappale 101 OGGETTO: considerato che i proprietari del lotto oggetto di osservazione, nel 1995 firmavano con il comune di Azzano Mella una Convenzione (registrata a Brescia il 07/04/1995 al n 2776 e trascritta alla Conservatoria dei Registri Immobiliari di Brescia il 14/04/1995 al n 10261) per l autorizzazione del progetto di lottizzazione interessante le aree di proprietà; considerato inoltre che nel vecchio PRG l area era inserita nel piano di lottizzazione della zona C2 Edilizia residenziale di espansione in atto e che i proprietari realizzarono tutte le opere di urbanizzazione previste nel sopraccitato progetto, mentre nel nuovo PGT è classificata come Ambito agricolo di elevato valore paesistico e testimoniale, chiede di riassegnare all area la destinazione residenziale allo scopo di realizzare una casa di civile abitazione per i proprietari, conduttori dell azienda agricola posta nelle immediate vicinanze ed attualmente in affitto nella vicina cascina Castello. CONTRODEDUZIONE: preso atto dei contenuti dell osservazione e del fatto che le aree in oggetto sono state oggetto di specifica convenzione urbanistica e che le previste opere di urbanizzazione sono state realizzate, si ritiene l osservazione accoglibile attribuendo alle aree di proprietà la destinazione urbanistica Ambiti a destinazione prevalentemente residenziale di contenimento allo stato di fatto e verde urbano di salvaguardia, in conformità con le aree limitrofe. Tenuto altresì conto che per tali ambiti non vi è possibilità di nuova edificazione, si prevede l individuazione di apposito perimetro che individui un comparto soggetto a normativa particolareggiata ove ammettere l edificazione di una slp residenziale pari a 400 mq, attraverso permesso di costruire, per un altezza massima pari a 7,5 m. Si prevede altresì che l intervento sia soggetto a parere obbligatorio e vincolante della commissione per il paesaggio. Per gli altri parametri urbanistici si rimanda ai contenuti dell art delle N.T.A. PROPOSTA DI DELIBERAZIONE: osservazione accolta per le motivazioni e con i contenuti espressi nella controdeduzione.

4 OSSERVAZIONE: n. 03 RICHIEDENTE: Autostrade Centro Padane spa PROTOCOLLO: n DATA: 28 febbraio 2013 RIFERIMENTO CATASTALE: OGGETTO: chiede, a seguito dell ultimazione delle attività di costruzione del Raccordo Ospitaletto - Montichiari e la conseguente apertura al traffico, di aggiornare il tracciato e le relative fasce di rispetto ai sensi degli Art. 16, 17 e 18 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n 285 e degli Art. 26,27 e 28 del regolamento di esecuzione ed attuazione del nuovo Codice della Strada. non necessaria. CONTRODEDUZIONE: trattandosi dell adeguamento degli elaborati di PGT alla reale situazione esistente, si propone l accoglimento dell osservazione. PROPOSTA DI DELIBERAZIONE: osservazione accolta per le motivazioni e con i contenuti espressi nella controdeduzione.

5 OSSERVAZIONE: n. 04 RICHIEDENTE: Federici Susanna, in qualità di legale rappresentante della ditta Kimar S.r.l. PROTOCOLLO: n DATA: 12 marzo 2013 RIFERIMENTO CATASTALE: foglio 6, mappale 22 OGGETTO: essendo in corso uno studio per ampliare l immobile attraverso un sopralzo, assunto che le NTA del PGT considerano come superficie coperta gli sbalzi superiori a 1,50 m e che nell immobile sono presenti sbalzi di 2,00 m, il che porterebbe a superare l RC ammesso, chiede che lo stesso venga aumentato per la zona Ambiti produttivi Consolidati ; in subordine, chiede che la possibilità di aumento di RC sia concessa solamente per l immobile oggetto di osservazione. CONTRODEDUZIONE: considerate le esigenze specifiche esplicitate nell osservazione e tenuto conto che le stesse sono finalizzate ad esigenze di adeguamento aziendale, si ritiene accoglibile l osservazione attraverso l individuazione di un comparto soggetto a normativa particolareggiata ove ammettere, nel rispetto degli altri parametri individuati dal PGT, in superficie coperta in aggiunta all esistente pari a 200 mq realizzabili attraverso permesso di costruire. Si prescrive il parere obbligatorio e vincolante della commissione per il paesaggio. PROPOSTA DI DELIBERAZIONE: osservazione accolta per le motivazioni e con i contenuti espressi nella controdeduzione.

6 OSSERVAZIONE: n. 05 RICHIEDENTE: Baresi Italo, Claudio Enrica PROTOCOLLO: n DATA: 16 marzo 2013 RIFERIMENTO CATASTALE: NCT, foglio 8, mappali 343, 377 sub. 1, 377 sub. 3. OGGETTO: chiedono la possibilità di realizzare portici anche in centro storico in deroga ai volumi. CONTRODEDUZIONE: verificata la consistenza degli immobili di proprietà e tenuto conto che la richiesta è finalizzata a soddisfare bisogni presumibilmente familiari, si propone l accoglimento dell osservazione attraverso l individuazione di un comparto soggetto a normativa particolareggiata all interno del nucleo di antica formazione che ammetta la realizzazione di un portico, di profondità massima pari a 4 metri, addossato all edificio principale. Si prevedono altresì i seguenti parametri: altezza massima pari all esistente, distanza dai confini di proprietà 5 metri (salvo deroga concessa dai confinanti), titolo abilitativo richiesto: permesso di costruire con parere obbligatorio e vincolante della commissione per il paesaggio. PROPOSTA DI DELIBERAZIONE: osservazione accolta per le motivazioni e con i contenuti espressi nella controdeduzione.

7 OSSERVAZIONE: n. 06 RICHIEDENTE: Madella Giovanni PROTOCOLLO: n DATA: 19 marzo 2013 RIFERIMENTO CATASTALE: mappale 634, foglio 8 OGGETTO: 1) considerato che nel precedente Piano Regolatore Generale, gli immobili in oggetto erano classificati in zona B edilizia residenziale esistente e di completamento semintesiva, avente un indice di densità fondiaria pari a 2.00 mc/mq, chiede che l attuale destinazione urbanistica attribuita all area in oggetto dal PGT adottato, ovvero ambito a destinazione prevalentemente residenziale di contenimento, possa essere variata e convertita in ambito residenziale consolidato classe 1 ; 2) chiede che il limite del nucleo di antica formazione sia rettificato ponendolo a mt ad ovest dal fabbricato esistente in maniera da potere eventualmente ricostruire il preesistente fabbricato accessorio leggermente traslato. CONTRODEDUZIONE: 1) valutata la consistenza immobiliare e l ubicazione urbanistica, si ritiene la richiesta del cittadino accoglibile attraverso l attribuzione al lotto classificato dal PGT come Ambito a destinazione prevalentemente residenziale di contenimento allo stato di fatto e verde urbano di salvaguardia della destinazione urbanistica Ambiti residenziali consolidati classe 1. Si prevede altresì l individuazione, sull area oggetto di cambio di destinazione urbanistica, del perimetro di un comparto soggetto a normativa particolareggiata con le seguenti prescrizioni: titolo abilitativo per la capacità edificatoria aggiuntiva all esistente: permesso di costruire convenzionato; obbligo di cessione ovvero obbligo di assoggettamento all uso pubblico, sempre per la capacità edificatoria aggiuntiva all esistente, di 1,5 posti/auto (arrotondati per eccesso) per ogni unità immobiliare; altri parametri urbanistico-edilizi come da indicazioni dell art. 4.9 delle N.T.A. Si prescrive il parere obbligatorio e vincolante della commissione per il paesaggio; 2) valutata la non compromissione della leggibilità del perimetro del nucleo di antica formazione derivante dalla possibile accettazione della richiesta del cittadino, si propone l accoglimento della stessa attraverso la traslazione del perimetro del NAF come da richiesta e l estensione della previsione urbanistica indicata al punto precedente all intero lotto escluso dal nucleo antico.

8 PROPOSTA DI DELIBERAZIONE: 1) osservazione accolta per le motivazioni e con i contenuti espressi nella controdeduzione; 2) osservazione accolta per le motivazioni e con i contenuti espressi nella controdeduzione. 1) 2)

C I T T À D I P O T E N Z A UNITÀ DI DIREZIONE PROTEZIONE CIVILE-GESTIONE AMMINISTRATIVA DEL PATRIMONIO

C I T T À D I P O T E N Z A UNITÀ DI DIREZIONE PROTEZIONE CIVILE-GESTIONE AMMINISTRATIVA DEL PATRIMONIO C I T T À D I P O T E N Z A UNITÀ DI DIREZIONE PROTEZIONE CIVILE-GESTIONE AMMINISTRATIVA DEL PATRIMONIO PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE OGGETTO: approvazione dei criteri per la cessione dei

Dettagli

REGIONE LOMBARDIA - PROVINCIA DI CREMONA. Comune di Romanengo PRIMA VARIANTE PARZIALE AL VIGENTE PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO

REGIONE LOMBARDIA - PROVINCIA DI CREMONA. Comune di Romanengo PRIMA VARIANTE PARZIALE AL VIGENTE PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO REGIONE LOMBARDIA - PROVINCIA DI CREMONA Comune di Romanengo PRIMA VARIANTE PARZIALE AL VIGENTE PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PIANO DEI SERVIZI E PIANO DELLE REGOLE) ELENCO E SINTESI DEI CONTRIBUTI

Dettagli

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna Area Programmazione e Gestione del Territorio ALLEGATO 1 DETERMINAZIONE VALORI DI RIFERIMENTO DELLE AREE INSERITE NEGLI STRUMENTI URBANISTICI, AI FINI

Dettagli

QUADRO SINOTTICO DEGLI INTERVENTI

QUADRO SINOTTICO DEGLI INTERVENTI COMUNE DI BRESCIA SETTORE SPORTELLO UNICO DELL EDILIZIA Legge regionale 13 marzo 2012 - n. 4 Norme per la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e altre disposizioni in materia urbanistico edilizia

Dettagli

COMUNE DI CASNIGO RELAZIONE

COMUNE DI CASNIGO RELAZIONE COMUNE DI CASNIGO RELAZIONE DI VARIANTE AL P.G.T. PER AMPLIAMENTO INSEDIAMENTO PRODUTTIVO IN VIA PREDA N. 9 PER CONTO DELLA DITTA CILAS ALPINA S.R.L. CON PROCEDURA DI CUI ALL ART. 8 DEL D.P.R. 16072010

Dettagli

1. PREMESSA STRALCIO DELLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE VIGENTI STRALCIO DELLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE VARIANTE...

1. PREMESSA STRALCIO DELLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE VIGENTI STRALCIO DELLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE VARIANTE... SOMMARIO 1. PREMESSA... 2 2. STRALCIO DELLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE VIGENTI... 2 3. STRALCIO DELLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE VARIANTE... 5 1 1. PREMESSA In seguito alle considerazioni riportate

Dettagli

COMUNE DI ACQUI TERME Provincia di Alessandria AREA CON DESTINAZIONE RESIDENZIALE EX CASEIFICIO MERLO

COMUNE DI ACQUI TERME Provincia di Alessandria AREA CON DESTINAZIONE RESIDENZIALE EX CASEIFICIO MERLO AREA CON DESTINAZIONE RESIDENZIALE EX CASEIFICIO MERLO GENNAIO 2009 AREA CON DESTINAZIONE RESIDENZIALE EX CASEIFICIO MERLO LOCALIZZAZIONE AREA STRADARIO DI ACQUI TERME Area con destinazione residenziale

Dettagli

Città di Pescara. Medaglia d oro al Merito Civile ALLEGATO A INDIRIZZI OPERATIVI LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 19 AGOSTO 2009

Città di Pescara. Medaglia d oro al Merito Civile ALLEGATO A INDIRIZZI OPERATIVI LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 19 AGOSTO 2009 Città di Pescara Medaglia d oro al Merito Civile ALLEGATO A INDIRIZZI OPERATIVI LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 19 AGOSTO 2009 1 ALLEGATO A INDIRIZZI OPERATIVI - LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 19 AGOSTO 2009 Art.

Dettagli

Nuovo Piano Casa Regionale

Nuovo Piano Casa Regionale Nuovo Piano Casa Regionale Legge 11 agosto 2009 n. 21, come modificata dalle leggi 13 agosto 2011 nn. 10 e 12 Settembre 2011 AMBITO DI APPLICAZIONE (Art. 2) La Legge si applica agli edifici: Legittimamente

Dettagli

VARIANTE PARZIALE P.R.G. RELATIVA P.I.I. CANONICA (art L.R. N. 12/2005)

VARIANTE PARZIALE P.R.G. RELATIVA P.I.I. CANONICA (art L.R. N. 12/2005) COMUNE DI TRIUGGIO (MILANO) VARIANTE PARZIALE P.R.G. RELATIVA P.I.I. CANONICA (art. 25 - L.R. N. 12/2005) DOC. N 1 - DELIBERAZIONE DI ADOZIONE E APPROVAZIONE DOC. N 2 - AZZONAMENTO VIGENTE - INDIVIDUAZIONE

Dettagli

- Comparto D2.7 A - Comparto D2.7 B - Piano Particolareggiato 4

- Comparto D2.7 A - Comparto D2.7 B - Piano Particolareggiato 4 La VARIANTE interessa i seguenti Comparti: - Comparto D2.7 A - Comparto D2.7 B - Piano Particolareggiato 4 Per questi comparti è prevista la modifica sia della parte di testo che della parte grafica. Si

Dettagli

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DELIBERA C.C. N. 22 DEL 03/11/2009. Piano delle Regole

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DELIBERA C.C. N. 22 DEL 03/11/2009. Piano delle Regole COMUNE di TAVERNOLE S/MELLA Provincia di Brescia PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DELIBERA C.C. N. 22 DEL 03/11/2009 VARIANTE 2011 Piano delle Regole Estratto Norme tecniche di attuazione modificate a seguito

Dettagli

Allegato 4. Estratto di mappa Procedura Esecutiva R.G.E. n 219/2013 Il CTU: Dott. Arch. Federica Carpanini

Allegato 4. Estratto di mappa Procedura Esecutiva R.G.E. n 219/2013 Il CTU: Dott. Arch. Federica Carpanini Allegato 4. Estratto di mappa Procedura Esecutiva R.G.E. n 219/2013 Il CTU: Dott. Arch. Federica Carpanini Allegato 5. Planimetrie catastali Procedura Esecutiva R.G.E. n 219/2013 Il CTU: Dott. Arch. Federica

Dettagli

CITTÀ DI CONEGLIANO Provincia di Treviso

CITTÀ DI CONEGLIANO Provincia di Treviso CITTÀ DI CONEGLIANO Provincia di Treviso Area Governo del Territorio e Sviluppo Attività Produttive PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE PARZIALE ai sensi dell art. 50 comma 4 lett. h) L.R. n.61/1985 e s.m.e.i.

Dettagli

Comune di Lonate Ceppino Servizi Urbanistici

Comune di Lonate Ceppino Servizi Urbanistici Comune di Lonate Ceppino Servizi Urbanistici RICHIESTA DI PERMESSO DI COSTRUIRE PRATICA EDILIZIA n. INTESTATA A Parte riservata all ufficio I sottoscritt 1) nato/a a prov. il residente in via/p.zza n.

Dettagli

BANDO DI ASTA PUBBLICA IMMOBILIARE N. 1/2013. LOTTO N. 10 Terreno in via Motta - Mestre. Direzione Patrimonio e Casa

BANDO DI ASTA PUBBLICA IMMOBILIARE N. 1/2013. LOTTO N. 10 Terreno in via Motta - Mestre. Direzione Patrimonio e Casa BANDO DI ASTA PUBBLICA IMMOBILIARE N. 1/2013 LOTTO N. 10 Terreno in via Motta - Mestre Direzione Patrimonio e Casa Agosto 2013 Lotto n. 10 1 terreno in via Motta - Mestre UBICAZIONE: via Motta Mestre CARATTERI

Dettagli

Il Responsabile della III Area Arch. Nicla Paola Frezza. 11 febbraio 2011

Il Responsabile della III Area Arch. Nicla Paola Frezza. 11 febbraio 2011 LEGGE REGIONALE 21/12/2010 N.19 MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 8 OTTOBRE 2009, N. 22 "INTERVENTI DELLA REGIONE PER IL RIAVVIO DELLE ATTIVITÀ EDILIZIE AL FINE DI FRONTEGGIARE LA CRISI ECONOMICA, DIFENDERE

Dettagli

COMUNE DI FORESTO SPARSO BERGAMO

COMUNE DI FORESTO SPARSO BERGAMO COMUNE DI TELGATE Piazza V. Veneto, 42 24060 Telgate (BG) Tel. 035830121 Fax 0354421101 Codice Fiscale e P.IVA 00240940163 e-mail: tecnico@comune.telgate.bg.it COMUNE DI FORESTO SPARSO BERGAMO RELAZIONE

Dettagli

Piano di Governo del Territorio - Documento di Piano 1

Piano di Governo del Territorio - Documento di Piano 1 Piano di Governo del Territorio - Documento di Piano Indice Aree di trasformazione di interesse pubblico...3 TRP Area per la localizzazione di servizi per l istruzione...4 TRP - Nuova area a servizi tecnologici

Dettagli

PIANO REGOLATORE GENERALE

PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNE DI PADOVA SETTORE PIANIFICAZIONE URBANISTICA PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE AL P.R.G. PER LA RIDEFINIZIONE DEL SISTEMA DEI SERVIZI E DELLE NORME (REVOCA PARZIALE E NUOVA ADOZIONE PARZIALE) Allegato

Dettagli

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE SETTORE TERRITORIO Servizio Urbanistica VARIANTE AL PRG VIGENTE RELATIVA ALLA DISCIPLINA URBANISTICA DEGLI ALBERGHI AI SENSI DELLA L.R. 07 FEBBRAIO 2008 N. 1 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Sanremo, 21/04/2011

Dettagli

S C H E D A T E C N I C A

S C H E D A T E C N I C A COMUNE DI CALVATONE U F F I C I O T E C N I C O PROVINCIA DI CREMONA ================================================================== S C H E D A T E C N I C A ==================================================================

Dettagli

Terreno in via Santorre di Santarosa - Marghera

Terreno in via Santorre di Santarosa - Marghera Terreno in via Santorre di Santarosa - Marghera Terreno in via Santorre di Santarosa - Marghera UBICAZIONE: tra via Settembrini e via Santorre di Santarosa - Marghera CARATTERI GENERALI Descrizione dell

Dettagli

PGT del Comune di Verrua Po AMBITI DEL TESSUTO URBANO CONSOLIDATO RESIDENZIALE E PARTE I. RIEPILOGO SCHEDE DEL TESSUTO URBANO CONSOLIDATO:...

PGT del Comune di Verrua Po AMBITI DEL TESSUTO URBANO CONSOLIDATO RESIDENZIALE E PARTE I. RIEPILOGO SCHEDE DEL TESSUTO URBANO CONSOLIDATO:... 1 SCHEDA AU_03_18175.pdf COMUNE DI VERRUA PO PROVINCIA DI PAVIA PGT TESSUTO URBANO CONSOLIDATO AMBITI DEL TESSUTO URBANO CONSOLIDATO RESIDENZIALE INDICE PARTE I. RIEPILOGO SCHEDE DEL TESSUTO URBANO CONSOLIDATO:...

Dettagli

ATTI TECNICI ARCA - NORD SALENTO CITTA DI MESAGNE

ATTI TECNICI ARCA - NORD SALENTO CITTA DI MESAGNE CITTA DI MESAGNE ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI, URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITTORIO, PATRIMONIO, CENTRO STORICO E DECORO URBANO Via Roma 2-72023 - Mesagne (BR) tel. 0831 732 230 /228 fax 0831 777403

Dettagli

di pavimento residenziale (Slpr)

di pavimento residenziale (Slpr) Scheda n.4 «S. Andrea» SUB AMBITI 1. Descrizione L estensione complessiva dell ambito è di 51 ha, e interessa l area compresa tra le ultime abitazioni del quartiere Pescara, fin quasi al confine comunale

Dettagli

Piano Casa Regione Lazio

Piano Casa Regione Lazio Legge Regionale 11 agosto 2009, n. 21 Piano Casa Regione Lazio Misure straordinarie per il settore edilizio ed interventi per l edilizia residenziale sociale 1 PRINCIPALI CONTENUTI: Interventi di ampliamento

Dettagli

Parere n. 42/2010 Intervento edilizio di recupero di un rustico situato da P.R.G.C. in nucleo storico-ambientale

Parere n. 42/2010 Intervento edilizio di recupero di un rustico situato da P.R.G.C. in nucleo storico-ambientale Parere n. 42/2010 Intervento edilizio di recupero di un rustico situato da P.R.G.C. in nucleo storico-ambientale E chiesto parere in merito all assentibilità di intervento edilizio consistente nel recupero

Dettagli

T A B E L L A A L L E G A T O A

T A B E L L A A L L E G A T O A T A B E L L A A L L E G A T O A A R E E E D I F I C A B I L I AREA LIBERA : area di completamento all interno del PRG oppure lotto in un piano particolareggiato già collaudato. C A L C O L O I M P O N

Dettagli

con sede in via/piazza n. che rappresenta in qualità di

con sede in via/piazza n. che rappresenta in qualità di Comune di Villata Provincia di Vercelli Sportello Unico edilizia P.G. Marca da bollo da euro 10,33 DOMANDA DI PERMESSO DI COSTRUIRE (articoli da 11 a 15 del d.p.r. n. 380 del 2001) ordinario per interventi

Dettagli

VALUTAZIONE AREE FABBRICABILI AI FINI I.C.I. ANNO 2003

VALUTAZIONE AREE FABBRICABILI AI FINI I.C.I. ANNO 2003 Associazione Comuni Modenesi Area Nord SERVIZIO TRIBUTI Via Cesare Battisti, 21 41037 Mirandola (MO) COMUNE DI CAVEZZO VALUTAZIONE AREE FABBRICABILI AI FINI I.C.I. ANNO 2003 IL FUNZIONARIO RESPONSABILE

Dettagli

NUOVA BADIA U.M.I. N.1

NUOVA BADIA U.M.I. N.1 COMUNE DI BAGNOLO CREMASCO PROVINCIA DI CREMONA Piano Attuativo di iniziativa privata residenziale-commerciale Ambito di Trasformazione Residenziale 2 ai sensi della l.r. 12/2005 e ai sensi dell art. 5

Dettagli

La presente relazione di stima è stata redatta per determinare il più probabile valore di

La presente relazione di stima è stata redatta per determinare il più probabile valore di RELAZIONE DI STIMA PER LA DETERMINAZIONE DEL VALORE DI MERCATO DI UN FABBRICATO (EX FRANCA) E RELATIVO SCOPERTO ESCLUSIVO, OLTRE A TERRENO AGRICOLO ADIACENTE UBICATI A PESARO IN VIA CAPRILE S.N.C. PROPRIETA

Dettagli

Le fasi di formazione della pianificazione comunale. Legge del 1865 «Sulle espropriazioni per pubblica utilità»

Le fasi di formazione della pianificazione comunale. Legge del 1865 «Sulle espropriazioni per pubblica utilità» Le fasi di formazione della pianificazione comunale Legge del 1865 «Sulle espropriazioni per pubblica utilità» Piano regolatore del nucleo urbano esistente; piano regolatore di ampliamento; norme per l

Dettagli

RELAZIONE TECNICO - ILLUSTRATIVA e DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

RELAZIONE TECNICO - ILLUSTRATIVA e DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNE DI TERZOLAS OGGETTO: PIANO ATTUATIVO RELATIVO ALLE P.F. 96/3, 96/4, 96/8, 96/10, 96/11 NEL COMUNE CATASTALE E AMMINISTRATIVO DI TERZOLAS. COMMITTENTE: Amministrazione

Dettagli

STUDIO TECNICO GEOM. CARLO GIOVANNI MARENZI

STUDIO TECNICO GEOM. CARLO GIOVANNI MARENZI STUDIO TECNICO GEOM. CARLO GIOVANNI MARENZI 1 ALLEGATO 2a) Tabella con indicati i parametri urbanistici ed edilizi riferiti all'area oggetto prima e dopo l'intervento, effettuando anche la verifica degli

Dettagli

Legge Regionale n. 13 Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio urbanistico della Lombardia

Legge Regionale n. 13 Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio urbanistico della Lombardia Piano Legge Regionale n. 13 Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio urbanistico della Lombardia Il Comune di Brescia con delibera n. 196 del 12 ottobre 2009 ha

Dettagli

PERIMETRAZIONE AMBITO - PIANO DI RECUPERO PER DEMOLIZIONE CON RICOSTRUZIONE E AMPLIAMENTO DI FABBRICATO RESIDENZIALE - COMMERCIALE DITTA: BOSCARO EZIO

PERIMETRAZIONE AMBITO - PIANO DI RECUPERO PER DEMOLIZIONE CON RICOSTRUZIONE E AMPLIAMENTO DI FABBRICATO RESIDENZIALE - COMMERCIALE DITTA: BOSCARO EZIO PERIMETRAZIONE AMBITO - PIANO DI RECUPERO PER DEMOLIZIONE CON RICOSTRUZIONE E AMPLIAMENTO DI FABBRICATO RESIDENZIALE - COMMERCIALE DITTA: BOSCARO EZIO RELAZIONE ILLUSTRATIVA OTTOBRE 2014 RELAZIONE ILLUSTRATIVA

Dettagli

COMUNE DI TREVISO. Variante n. 48 al P.R.G.

COMUNE DI TREVISO. Variante n. 48 al P.R.G. Variante n. 48 al P.R.G. ALLEGATO C Alla DCC n. del Adeguamento alle prescrizioni del Piano di Rischio Aeroportuale ADOZIONE CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 62/14/DCC DEL 30.9.2015 ESTRATTO

Dettagli

IreBuilding S.r.l.s. Sede operativa: Via Genova n , Pescara (PE) - Tel C.F., P.IVA e n. di iscrizione al registro delle

IreBuilding S.r.l.s. Sede operativa: Via Genova n , Pescara (PE) - Tel C.F., P.IVA e n. di iscrizione al registro delle C.F., P.IVA e n. di iscrizione al registro delle imprese di Pescara 02155990688 - email Irebuilding@gmail.com - email certificata Irebuilding@pec.it QUADRO A - INFORMAZIONI GENERALI a.1. - Descrizione

Dettagli

Regione Lazio. Leggi Regionali

Regione Lazio. Leggi Regionali 12/08/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 64 Pag. 10 di 300 Regione Lazio Leggi Regionali Legge Regionale 8 agosto 2014, n. 8 Modifiche alle leggi regionali 6 luglio 1998, n. 24 (Pianificazione

Dettagli

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE ROMA CAPITALE Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica Direzione Programmazione e Pianificazione del Territorio U.O. Programmazione degli Interventi di Trasformazione Urbana MUNICIPIO XIX PROGRAMMA

Dettagli

Baranzate Via Monte Bisbino, 34. Gennaio 2012

Baranzate Via Monte Bisbino, 34. Gennaio 2012 Baranzate Via Monte Bisbino, 34 Gennaio 2012 01 Baranzate, Via Monte Bisbino 34 Caratteristiche principali Proprietà: Capannone artigianale con uffici, da riconvertire Indirizzo: Baranzate, via Monte Bisbino

Dettagli

1 Studio tecnico arch. Marielena Sgroi

1 Studio tecnico arch. Marielena Sgroi DOCUMENTO DI PIANO 1 P. d. C n 10 VIA ALLA PISCINA c a b 144 a b c 145 P. d. C n 10 VIA ALLA PISCINA Descrizione dell area L ambito interessa un comparto ubicato tra la piscina di interesse sovraccomunale

Dettagli

LOCALIZZAZIONE E CONSISTENZA DELL'INTERVENTO

LOCALIZZAZIONE E CONSISTENZA DELL'INTERVENTO LOCALIZZAZIONE E CONSISTENZA DELL'INTERVENTO Il presente Piano Particolareggiato di Iniziativa Privata, riguarda un area localizzata in San Nicolò, tra la via Lampugnana e la via Aldo Serena, oggetto di

Dettagli

COMUNE DI RIMINI CF/P.IVA

COMUNE DI RIMINI CF/P.IVA COMUNE DI RIMINI CF/P.IVA 00304260409 DIREZIONE PIANIFICAZIONE E GESTIONE TERRITORIALE Settore Pianificazione Attuativa ed Edilizia Residenziale Pubblica U.O. Piani Attuativi Privati NORME TECNICHE DI

Dettagli

L'area d intervento dell intero piano è sita in Comune di Villa Estrense (PD) nella frazione, identificata catastalmente al:

L'area d intervento dell intero piano è sita in Comune di Villa Estrense (PD) nella frazione, identificata catastalmente al: PREMESSA: Gli elaborati che si accompagnano al presente progetto sono presentati dal Sig. Gallana Aniceto, via della Commenda, n 8, 39049 Vipiteno BZ, C.F. GLLNCT34H16L937H. Il tecnico incaricato è l architetto

Dettagli

PIANO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA

PIANO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA IMPRESA F.LLI TESTORI S.N.C. E ALTRI- BALLABIO SIG. INVERNIZZI GIANCARLO BALLABIO LARIUS IMMOBILIARE S.R.L. - CREMELLA SETTORE DI TRASFORMAZIONE s8 AMBITO AT Prati di Cabratec PIANO ATTUATIVO DI INIZIATIVA

Dettagli

LOTTO N. 6 Ex scuola elementare Trivignano

LOTTO N. 6 Ex scuola elementare Trivignano LOTTO N. 6 Ex scuola elementare Trivignano Direzione Patrimonio e Casa Lotto n. 6 Ex scuola elementare Trivignano UBICAZIONE: via Castellana, angolo via Cà Lin Trivignano CARATTERI GENERALI Descrizione

Dettagli

Piano Attuativo di Iniziativa Privata

Piano Attuativo di Iniziativa Privata Comune di Pisa Piano Attuativo di Iniziativa Privata Variante al Regolamento Urbanistico- Scheda Norma n. 06.1 Cisanello - area filtro verde - area agricola S. Michele - comparto 3 N o r m e T e c n i

Dettagli

Salumificio ALIPRANDI S.p.A Stabilimento 2. Complesso per. Lavorazione carni - AMPLIAMENTO

Salumificio ALIPRANDI S.p.A Stabilimento 2. Complesso per. Lavorazione carni - AMPLIAMENTO Via Capolago,16 Tel. 02.70600602 02.26680329 Fax 02.26680395 20133 MILANO ITALIA http://www.strmilano.it - e-mail: str@strmilano.it Salumificio ALIPRANDI S.p.A Stabilimento 2 Complesso per Lavorazione

Dettagli

Il Piano di Governo del Territorio Primo workshop di formazione esterna

Il Piano di Governo del Territorio Primo workshop di formazione esterna Il Piano di Governo del Territorio Primo workshop di formazione esterna Arch. Paolo Simonetti Illustrazione di alcuni casi applicativi TEATRO AUDITORIUM SAN FEDELE Milano, 16 novembre 2010 I casi illustrati

Dettagli

COMUNE DI PIANORO PROVINCIA DI BOLOGNA

COMUNE DI PIANORO PROVINCIA DI BOLOGNA COMUNE DI PIANORO PROVINCIA DI BOLOGNA DICHIARAZIONE CONFORMITA URBANISTICA ASSEVERAZIONE AI REQUISITI TECNICI DELLE OPERE EDILIZIE ED AI PARAMETRI PREVISTI DAL PSC E DAL RUE VIGENTI (ai sensi art. 481

Dettagli

Determinazione del valore di mercato, all'attualità, di un terreno, con destinazione edificatoria, sito Corso Umberto 1 del comune di Acquaro (vv)

Determinazione del valore di mercato, all'attualità, di un terreno, con destinazione edificatoria, sito Corso Umberto 1 del comune di Acquaro (vv) PROCEDURA ESECUTIVA 79/04 Determinazione del valore di mercato, all'attualità, di un terreno, con destinazione edificatoria, sito Corso Umberto 1 del comune di Acquaro (vv) Il perito Architetto Antonio

Dettagli

Norme Tecniche di Attuazione

Norme Tecniche di Attuazione B VARIANTE PARZIALE AL PIANO REGOLATORE GENERALE PARTE STRUTTURALE E OPERATIVA DEL COMUNE DI SAN GEMINI Norme Tecniche di Attuazione Progettisti: Ufficio Tecnico Comunale del Comune di San Gemini Arch.

Dettagli

Domande poste frequentemente ( FAQ - Frequently Asked Questions)

Domande poste frequentemente ( FAQ - Frequently Asked Questions) 1 La richiesta di chiarimenti formulata dall Amm.ne Com.le di Potenza riguarda l applicazione delle limitazioni contenute nella norma regionale al comma 1-quater dell art. 6 della L.R. n. 25/2012 in sostituzione

Dettagli

COMUNE DI BUGGIANO (Provincia di Pistoia)

COMUNE DI BUGGIANO (Provincia di Pistoia) COMUNE DI BUGGIANO (Provincia di Pistoia) Prot. n. OSSERVAZIONI ALLA DELIBERA C.C. N. 38 DEL 12.08.2009 DI ADOZIONE DEL REGOLAMENTO URBANISTICO DEL COMUNE DI BUGGIANO OSSERVAZIONE N 227 DEL 01/12/2009

Dettagli

RIDOTTI DEL 20% (Da applicare nella zona A) 2 Oneri Urbanizzazione Primaria. 4 Totale 34,55. 3 Oneri Urbanizzazione Secondaria.

RIDOTTI DEL 20% (Da applicare nella zona A) 2 Oneri Urbanizzazione Primaria. 4 Totale 34,55. 3 Oneri Urbanizzazione Secondaria. Tabella C/A - ONERI DI URBANIZZAZIONE - RESIDENZIALE (per ogni metro cubo di volume) COSTI MEDI COMUNALI PER URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA AGGIORNATI LUGLIO 00 RIDOTTI DEL 0% (Da applicare nella

Dettagli

ART. 9 NORME GENERALI PER GLI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI E TERZIARI

ART. 9 NORME GENERALI PER GLI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI E TERZIARI funzioni attinenti la produzione di beni e di servizi, sia pubblici sia privati, purché le attività svolte o previste non siano tali da costituire fonte di inquinamento atmosferico, del suolo o sonoro,

Dettagli

Allegato alla Delibera di Consiglio Comunale n. 22 del 16/04/2009

Allegato alla Delibera di Consiglio Comunale n. 22 del 16/04/2009 Regolamento esplicativo per la determinazione delle dotazioni di parcheggi pubblici e privati inerenti gli interventi edilizi ricadenti nell ambito del Piano Particolareggiato delle Strutture Ricettive

Dettagli

TORINO Via Bistagno, 10. Palazzo uffici

TORINO Via Bistagno, 10. Palazzo uffici TORINO Via Bistagno, 10 Palazzo uffici Aprile 2013 Localizzazione 2 Descrizione Il complesso immobiliare occupa un intero isolato, di forma romboidale, delimitato a nord-est da Via Monbasiglio, a est da

Dettagli

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE I N D I C E

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE I N D I C E NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE I N D I C E TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI PARTE PRIMA - ASPETTI GENERALI DEL PIANO art. 1.1. - applicazione ed arco temporale di validità del Piano art. 1.2. - elaborati

Dettagli

PERIZIA DI STIMA COMUNE DI QUINZANO D OGLIO PROVINCIA DI BRESCIA AREA SERVIZI PER IL TERRITORIO

PERIZIA DI STIMA COMUNE DI QUINZANO D OGLIO PROVINCIA DI BRESCIA AREA SERVIZI PER IL TERRITORIO COMUNE DI QUINZANO D OGLIO PROVINCIA DI BRESCIA AREA SERVIZI PER IL TERRITORIO OGGETTO: DETERMINAZIONE DEI VALORI DELLE AREE EDIFICABILIAI AI FINI DEL CALCOLO DELL IMPOSTA MUNICIPALE UNICA. PERIZIA DI

Dettagli

VALORI DELLE AREE FABBRICABILI AI FINI DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI CON EFFETTO DAL 1 GENNAIO 2008

VALORI DELLE AREE FABBRICABILI AI FINI DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI CON EFFETTO DAL 1 GENNAIO 2008 VALORI DLL AR FABBRICABILI AI FINI DLL IMPOSTA COMUNAL SUGLI IMMOBILI CON FFTTO DAL 1 GNNAIO 2008 Le valutazioni espresse nella seguente tabella sono da intendersi come valori medi assegnati a terreni

Dettagli

COMUNE DI DOZZA. (Provincia di Bologna)

COMUNE DI DOZZA. (Provincia di Bologna) COMUNE DI DOZZA (Provincia di Bologna) REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE DEL VALORE VENALE DELLE AREE FABBRICABILI AI FINI DELL APPLICAZIONE DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (approvato con deliberazione

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA Provincia di Udine COMUNE SAN GIORGIO DI NOGARO PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA VARIANTE NON SOSTANZIALE DEL PAC (EX PRPC) DI INIZ. PUBBLICA DENOMINATO

Dettagli

Richiesta di Permesso di Costruire per Ampliamento di Edificio Artigianale

Richiesta di Permesso di Costruire per Ampliamento di Edificio Artigianale Adriano Ceola - via Piovese 223, 35127 Padova tel. e fax 049.754764, email: adriano.ceola@libero.it Cod. fisc. CLEDRN67B11G224Q - P. iva 02259800288 Architetto della Provincia di Padova n 1316 - Consulente

Dettagli

PIANO ATTUATIVO PER L AMPLIAMENTO SENZA INCREMENTO DELLA SUPERFICIE DI VENDITA DEL CENTRO COMMERCIALE GRANDATE

PIANO ATTUATIVO PER L AMPLIAMENTO SENZA INCREMENTO DELLA SUPERFICIE DI VENDITA DEL CENTRO COMMERCIALE GRANDATE PIANO ATTUATIVO PER L AMPLIAMENTO SENZA INCREMENTO DELLA SUPERFICIE DI VENDITA DEL CENTRO COMMERCIALE GRANDATE Relazione tecnico illustrativa INDICE 1. PREMESSA... 2 2. SITUAZIONE CATASTALE E PROPRIETA...

Dettagli

Comune di CASALVECCHIO DI PUGLIA

Comune di CASALVECCHIO DI PUGLIA Comune di CASALVECCHIO DI PUGLIA 71030 Provincia di FOGGIA IMU - IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Valutazione suoli ricadenti nelle zone omogenee del P.R.G. del Comune di Casalvecchio di Puglia ACCERTAMENTO

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA COMUNE DI GRAVEDONA ED UNITI PROVINCIA DI COMO ATTO UNILATERALE D OBBLIGO PER L INTERVENTO

REPUBBLICA ITALIANA COMUNE DI GRAVEDONA ED UNITI PROVINCIA DI COMO ATTO UNILATERALE D OBBLIGO PER L INTERVENTO REPUBBLICA ITALIANA COMUNE DI GRAVEDONA ED UNITI PROVINCIA DI COMO REP. ATTO UNILATERALE D OBBLIGO PER L INTERVENTO EDILIZIO DI INIZIATIVA PRIVATA RELATIVO AGLI IMMOBILE SITI IN GRAVEDONA ED UNITI MUNICIPIO

Dettagli

Identificazione dell area

Identificazione dell area Identificazione dell area L area interessata dal presente Piano Urbanistico Attuativo è posta in Loc. San Nicolò di ROTTOFRENO, PIACENZA, in Via Emilia Est 35; è identificata al N.C.T. del Comune di Rottofreno

Dettagli

COMUNE DI BUGGIANO (Provincia di Pistoia)

COMUNE DI BUGGIANO (Provincia di Pistoia) COMUNE DI BUGGIANO (Provincia di Pistoia) Prot. n. OSSERVAZIONI ALLA DELIBERA C.C. N. 38 DEL 12.08.2009 DI ADOZIONE DEL REGOLAMENTO URBANISTICO DEL COMUNE DI BUGGIANO OSSERVAZIONE N. 210 DEL 30/11/2009

Dettagli

REGIONE CAMPANIA. Legge regionale n. 19 del 28 dicembre 2009

REGIONE CAMPANIA. Legge regionale n. 19 del 28 dicembre 2009 REGIONE CAMPANIA Legge regionale n. 19 del 28 dicembre 2009 v. anche legge regionale n. 1 del 5 gennaio 2011; DGR n. 145 del 12 aprile 2011 (Linee guida per la valutazione della sostenibilità energetica

Dettagli

COMUNE DI AZZANO MELLA Provincia di Brescia VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI AZZANO MELLA Provincia di Brescia VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COPIA COMUNE DI AZZANO MELLA Provincia di Brescia Delibera N. 59 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: APPROVAZIONE VALORI MINIMI DI RIFERIMENTO AI FINI I.M.U. PER LE AREE EDIFICABILI

Dettagli

PIANO ATTUATIVO A.T.R. n 4

PIANO ATTUATIVO A.T.R. n 4 COMUNE DI BONATE SOPRA - Provincia di BERGAMO PIANO ATTUATIVO A.T.R. n 4 Committente : AELLE S.R.L./PREVITALI GIUSEPPE Oggetto Allegato : Relazione Paesistica Marzo 2012 Allegato g PROGETTISTA : Dott.

Dettagli

TITOLO I - NORME GENERALI

TITOLO I - NORME GENERALI TITOLO I - NORME GENERALI - CAPO I - GENERALITÀ Art. 1 - Natura, scopi, contenuti e riferimenti del PRG pag. 1 Art. 2 - Modalità generali di attuazione, piani attuativi pag. 1 Art. 3 - Effetti e cogenza

Dettagli

di proprietà Fin Beton S.r.l. in liquidazione, in Concordato Preventivo, con sede a Milano via G. Leopardi n. 2 alla data del

di proprietà Fin Beton S.r.l. in liquidazione, in Concordato Preventivo, con sede a Milano via G. Leopardi n. 2 alla data del PERIZIA DI STIMA dell area agricola a Verolavecchia (BS) via luigi Contratti codice FB27 di proprietà Fin Beton S.r.l. in liquidazione, in Concordato Preventivo, con sede a Milano via G. Leopardi n. 2

Dettagli

Piano esecutivo per il recupero urbanistico del nucleo di edilizia ex abusiva n Pian Saccoccia

Piano esecutivo per il recupero urbanistico del nucleo di edilizia ex abusiva n Pian Saccoccia Piano esecutivo per il recupero urbanistico del nucleo di edilizia ex abusiva n. 19.11 Pian Saccoccia La manovra di recupero dei nuclei di edilizia ex abusiva L Amministrazione di Roma Capitale, fin dalla

Dettagli

PROGETTO DI AREA ARTIGIANALE IN COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI (PV)

PROGETTO DI AREA ARTIGIANALE IN COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI (PV) Variante di PRG Redatta ai sensi del DPR 447/98 S.U.A.P. Sportello Unico Attività Produttive PROGETTO DI AREA ARTIGIANALE IN COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI (PV) Luglio 2009 VIA SCOPOLI, 12 27100 PAVIA

Dettagli

Oneri di Urbanizzazione Primaria e Secondaria

Oneri di Urbanizzazione Primaria e Secondaria Oneri di Urbanizzazione Primaria e Secondaria Gli oneri si applicano alla superficie lorda, determinata ai soli fini del presente provvedimento, dalla somma delle S.U.L., così come previsto dall art. 3

Dettagli

COMUNE DI CASIER Provincia di Treviso

COMUNE DI CASIER Provincia di Treviso COMUNE DI CASIER Provincia di Treviso Settore Uso e Assetto del Territorio Piano di Zonizzazione Acustica Valutazioni tecniche sulle Osservazioni 7 settembre 2016 Numero Ditta 01 Secco Sistemi Spa Data

Dettagli

ESTRATTI CARTOGRAFICI E ESTRATTO NORME TECNICHE E TABELLE TECNICHE PARAMETRICHE TAVOLA 02

ESTRATTI CARTOGRAFICI E ESTRATTO NORME TECNICHE E TABELLE TECNICHE PARAMETRICHE TAVOLA 02 Progettista via dell'autostrada n. 9 51019 Ponte Buggianese (PT) COMUNE DI ALTOPASCIO Provincia di Lucca VARIANTE PUNTUALE AL REGOLAMENTO URBANISTICO ai sensi dell'art.8 del DPR n.160/2010 e dell'art.

Dettagli

RELAZIONE TECNICO - URBANISTICA

RELAZIONE TECNICO - URBANISTICA COMUNE DI NERETO PROVINCIA DI TERAMO OGGETTO : PROGRAMMA INSEDIATIVO IN VARIANTE ALLO STRUMENTO URBANISTICO IN APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO PER PROGRAMMI DI ADEGUAMENTO ED INTEGRAZIONE DELL ASSETTO EDILIZIO

Dettagli

Comune di Monteriggioni Provincia di Siena Area Assetto del Territorio ed Attività Produttive

Comune di Monteriggioni Provincia di Siena Area Assetto del Territorio ed Attività Produttive All. lettera A) Comune di Monteriggioni Provincia di Siena Area Assetto del Territorio ed Attività Produttive RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (redatta ai sensi dell art. 18 della L.R. 10 novembre

Dettagli

Piano casa: cosa è possibile fare

Piano casa: cosa è possibile fare Piano casa: cosa è possibile fare Recupero edilizio e funzionale degli edifici esistenti Ampliamento della volumetria o sostituzione degli edifici esistenti Lo scorso 15 ottobre il Consiglio Comunale di

Dettagli

PdZ 20 PONTE DI NONA OCTIES

PdZ 20 PONTE DI NONA OCTIES maggio 2011 PdZ 20 PONTE DI NONA OCTIES Indice 1 Oggetto della Variante 2 Descrizione delle aree oggetto di variante 3 Dimensionamento del piano 1 Oggetto della Variante La Variante octies al Piano di

Dettagli

DEFINIZIONI DI CENTRO ABITATO La perimetrazione del centro abitato del territorio comunale ha una doppia valenza in quanto:

DEFINIZIONI DI CENTRO ABITATO La perimetrazione del centro abitato del territorio comunale ha una doppia valenza in quanto: CODICE DELLA STRADA In data 28.09.2010, l Ufficio Mobilità del Comune di Campi Bisenzio ha evidenziato la necessità di procedere all adeguamento della perimetrazione dei centri abitati così come previsto

Dettagli

PdZ C22 CASALE NEI QUINQUIES

PdZ C22 CASALE NEI QUINQUIES maggio 2011 PdZ C22 CASALE NEI QUINQUIES Indice 1 Oggetto della Variante 2 Descrizione delle aree oggetto di variante 3 Dimensionamento del piano 1 Oggetto della Variante La Variante quinquies al Piano

Dettagli

Area su cui insiste una previsione edificatoria finalizzata alla realizzazione di una struttura di servizio per attività sanitarie

Area su cui insiste una previsione edificatoria finalizzata alla realizzazione di una struttura di servizio per attività sanitarie VALORIZZAZIONE PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMUNE DI GROSSETO 2009 DESCRIZIONE Area su cui insiste una previsione edificatoria finalizzata alla realizzazione di una struttura di servizio per attività sanitarie

Dettagli

COMUNE DI TREZZO SULL ADDA

COMUNE DI TREZZO SULL ADDA COMUNE DI TREZZO SULL ADDA Provincia di Milano Settore gestione del territorio, lavori pubblici e sviluppo economico Oggetto RELAZIONE TECNICA Il Comune di Trezzo sull'adda dispone di un Piano di Governo

Dettagli

NUOVO PIANO REGOLATORE GENERALE

NUOVO PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNE DI PERUGIA Settore Governo e Sviluppo del Territorio e dell Economia U.O. Urbanistica NUOVO PIANO REGOLATORE GENERALE TESTO UNICO DELLE NORME DI ATTUAZIONE Parte operativa STRALCIO Gruppo di lavoro:

Dettagli

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS COMUNE DI IGLESIAS

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS COMUNE DI IGLESIAS PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS COMUNE DI IGLESIAS VARIANTE NON SOSTANZIALE PER MODIFICA DELLA SOLA TIPOLOGIA EDILIZIA NEL LOTTO Y8 DEL COMPARTO Y DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO DENOMINATO FRAGATA NORD Proprietari:

Dettagli

SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA

SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA ( Art. 10, 22, comma 7, 36, 37 D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 L.R. 30 luglio 2009, n. 14) ) Spazio riservato al Comune marca da bollo Al RESPONSABILE dello SPORTELLO UNICO

Dettagli

OGGETTO: Quesiti sull applicazione della L.R. n. 22/09 (Piano Casa).

OGGETTO: Quesiti sull applicazione della L.R. n. 22/09 (Piano Casa). Prot. n. 726056 del 29 novembre 2011 OGGETTO: Quesiti sull applicazione della L.R. n. 22/09 (Piano Casa). Il Comune formula dei quesiti su problematiche emerse in sede di attuazione della L.R. 8 ottobre

Dettagli

Art. 2 Volumetria, Superficie lorda di pavimento e Superficie Coperta massima realizzabile

Art. 2 Volumetria, Superficie lorda di pavimento e Superficie Coperta massima realizzabile Art. 1 Ambito del Programma Integrato di Intervento TS1 Le presenti norme disciplinano gli interventi relativi alle aree comprese all interno del perimetro del P.I.I. di vi Papa Giovanni XXIII, denominato

Dettagli

AREA EX SKY SITA A MALAMOCCO LIDO DI VENEZIA Via Malamocco

AREA EX SKY SITA A MALAMOCCO LIDO DI VENEZIA Via Malamocco AREA EX SKY SITA A MALAMOCCO LIDO DI VENEZIA Via Malamocco La immobiliare Veneziana Srl Vega Parco Scientifico Porta dell innovazione Via della Libertà 12 Marghera Ve mail:immobiliareveneziana@gmail.com

Dettagli

PIANO REGOLATORE GENERALE

PIANO REGOLATORE GENERALE REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO CITTA' DI SAN MAURO TORINESE L.R. 5 DICEMBRE 1977 N.56 E S.M.I. PIANO REGOLATORE GENERALE APPROVATO CON DELIBERAZIONE GIUNTA REGIONALE 142-3494 DEL 18/O2/1986 VARIANTE

Dettagli

VARIANTE SPECIFICA AL PIANO REGOLATORE GENERALE Via Legnari - Capoluogo

VARIANTE SPECIFICA AL PIANO REGOLATORE GENERALE Via Legnari - Capoluogo VARIANTE SPECIFICA AL PIANO REGOLATORE GENERALE Via Legnari - Capoluogo (art. 15, comma 4 della L.R. n. 47/1978 e ss.mm.ii.) Adozione: delibera C.C. n. 56 del 29/04/2014 RELAZIONE ILLUSTRATIVA Il Responsabile

Dettagli

Esame delle diverse problematiche relative alle cabine elettriche dal punto di vista della disciplina urbanistica e della normativa edilizia.

Esame delle diverse problematiche relative alle cabine elettriche dal punto di vista della disciplina urbanistica e della normativa edilizia. Seminario CABINE ELETTRICHE Esame delle diverse problematiche relative alle cabine elettriche dal punto di vista della disciplina urbanistica e della normativa edilizia. Seminario CABINE ELETTRICHE Queste

Dettagli

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE TAVOLA 1: NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Art. 1 - ELEMENTI COSTITUTIVI DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO Sono elementi costitutivi del Piano Particolareggiato gli elaborati grafici e gli allegati qui di seguito

Dettagli