Inviata via A tutto il Personale del Settore

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1 Comune di Modena Settore Trasformazione Urbana e Qualità Edilizia Via Santi 60 - Tel. 059/ Fax 059/ giovanni.villanti@comune.modena.it Il DirigenteResponsabile Modena, 25/02/2003 Protocollo generale n /2003 Protocollo G.C. n. 3784/2003 CG-DO/do Inviata via A tutto il Personale del Settore SEDE OGGETTO: LEGGE REGIONALE 25/11/2002 N CONFORMITA' EDILIZIA E AGIBILITA' - DISPOSIZIONI OPERATIVE. A seguito della NOTA INFORMATIVA datata 10/12/2002 prot /2002, a ulteriore chiarimento dell'operatività della materia in oggetto, si dettano le seguenti disposizioni. Conformità edilizia e agibilità: Ai sensi degli articoli della Legge Regionale 25/11/2002 n.31, la CONFORMITA' EDILIZIA E AGIBILITA' è attestata: 1. con il CERTIFICATO DI CONFORMITA' EDILIZIA E AGIBILITA', che viene richiesto e rilasciato SOLO per i seguenti interventi edilizi: a) nuova edificazione b) ristrutturazione urbanistica c) ristrutturazione edilizia 2. con la SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA, che viene redatta, a firma di un professionista abilitato, e presentata per tutti gli altri interventi edilizi. Cosa si attesta: che l'opera realizzata corrisponde (è conforme) al progetto approvato con il permesso di costruire (o con una precedente concessione/autorizzazione edilizia), o al progetto presentato con la DIA, dal punto di vista dimensionale, prestazionale e delle prescrizioni urbanistiche ed edilizie; e, in particolare, la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti negli stessi installati. Definizione degli interventi che richiedono il certificato: Come chiarito, la legge regionale citata richiede il certificato solo per gli interventi edilizi di nuova edificazione e di ristrutturazione. Il concetto di NUOVA EDIFICAZIONE non coincide con NUOVA COSTRUZIONE, così come definito nell'allegato lettera g) L.R. 31/2002 1

2 Si interpreta l'art.21, comma 2, lettera a) in senso restrittivo, per cui per "Nuova edificazione", si intende la realizzazione di un nuovo edificio, qualunque sia la relativa destinazione. Quanto alla RISTRUTTURAZIONE, richiamata dall'art.21, comma 2, lettere b) c), si intende la Ristrutturazione di un intero edificio, alla quale può assimilarsi la riqualificazione, la ricomposizione tipologica e il ripristino tipologico. Di conseguenza, in via esemplificativa, gli Ampliamenti, se comportano una ristrutturazione, richiederanno il rilascio del certificato, mentre gli Ampliamenti che non comportano una ristrutturazione, avranno solo come conseguenza la presentazione della scheda tecnica descrittiva. Scheda tecnica descrittiva: Per gli interventi che non richiedono il rilascio del certificato, viene presentata solo la SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA. In questo caso la conformità è attestata con la dichiarazione del professionista abilitato contenuta in essa, la quale tiene luogo del certificato di conformità edilizia e agibilità. Quindi, a seguito della presentazione della scheda non si apre un procedimento amministrativo, volto al rilascio di un provvedimento abilitativo finale, in quanto - come chiarito - la conformità edilizia e l'agibilità sono già attestati con la scheda stessa. La SCHEDA va presentata all'unita' DI SERVIZIO AL PUBBLICO, in duplice copia, una delle quali viene restituita con il timbro e la data di avvenuta presentazione. Si ritiene opportuno che la scheda vada visionata dall'operatore tecnico di turno al ricevimento del pubblico, il quale, come per le DIA, o per le domande di rilascio del permesso di costruire, effettua la verifica della documentazione. Nel caso della scheda tecnica descrittiva si controlla semplicemente che la scheda sia correttamente presentata sotto il profilo formale, vale a dire che sia compilata e firmata dal professionista abilitato e che siano allegati i certificati di collaudo e le eventuali altre certificazioni previste per legge, la cui necessità e presenza siano autocertificati dal professionista abilitato (A tal fine il modulo della scheda tecnica descrittiva contiene questa autocertificazione del professionista). Una volta ritirata, la SCHEDA viene assunta a protocollo generale e i relativi dati vengono registrati nella procedura informatica. Quindi gli operatori addetti all'archivio inseriscono tempestivamente la scheda, all'interno del progetto relativo all'intervento edilizio a cui si riferisce. Domanda di rilascio del certificato: La DOMANDA va presentata all'unita' DI SERVIZIO AL PUBBLICO, i cui operatori hanno cura di controllare se la stessa è compilata correttamente dal soggetto avente titolo, vale a dire: a) il titolare del permesso di costruire b) il titolare della DIA, c) i loro successori o aventi causa. Gli operatori dell'unità di servizio al pubblico controllano che alla domanda siano allegati: a) la richiesta di accatastamento dell'immobile, quando prevista, firmata dal richiedente; b) la scheda tecnica descrittiva e relativi allegati. Se i 2 allegati obbligatori non sono prodotti, la domanda non viene ricevuta. Se la domanda è ricevibile, gli operatori dell'unità di servizio al pubblico procedono ad attribuire un numero progressivo cronologico (allo stesso modo delle DIA o delle domande di permesso di costruire), rilasciando al richiedente una ricevuta con il numero di protocollo attribuito. 2

3 Quotidianamente, gli operatori dell'unità consegnano le domande di rilascio del certificato presentate, al Referente dell'unità di Servizio al pubblico, il quale, in accordo con i Responsabili dell'ufficio Edilizia esistente e dell'ufficio Edilizia di nuova edificazione, procede all'assegnazione in istruttoria alle varie Unità di processo edilizio. Procedimento: Quando viene presentata la DOMANDA, si attiva un procedimento, che comporta una istruttoria, a conclusione della quale viene emesso il CERTIFICATO DI CONFORMITA' EDILIZIA E AGIBILITA'. L'istruttore tecnico assegnatario verifica innanzitutto se la domanda è stata presentata correttamente. Si tratta di una verifica di carattere formale, che non entra nel merito (in quanto il controllo di merito verrà effettuato solo qualora la domanda di che trattasi venga assoggettata a quei controlli previsti dall'art.22, commi 4 e 5). Cosa si controlla?: che si tratti di un intervento che effettivamente richiede il certificato, altrimenti è sufficiente la scheda tecnica descrittiva (in questo caso si scrive al richiedente una lettera nella quale semplicemente si chiarisce che, in questo caso, la conformità edilizia e l'agibilità risultano attestate dalla scheda tecnica descrittiva e si mette tutto agli atti). che la domanda sia completa di tutti gli allegati richiesti per legge; che ci siano e siano coerenti tutte le dichiarazioni e le certificazioni necessarie secondo le leggi vigenti, Documentazione integrativa: Nell'ambito dell'istruttoria, si può accertare la carenza di documentazione. Di conseguenza, entro 30 gg dalla data di presentazione della domanda, è possibile interrompere i termini del procedimento con l'invio di una richiesta di documenti integrativi. Possono essere richiesti solo documenti: che non siano nella disponibilità dell'amministrazione che non possano essere acquisiti autonomamente dall'amministrazione stessa. La legge non dice che deve essere mandata questa lettera per una sola volta (come invece nel procedimento di rilascio del permesso di costruire art.13, comma 3) Quindi se viene presentata documentazione ancora incompleta, si può scrivere una seconda lettera di sollecito dei documenti ancora mancanti. I termini restano interrotti fino al completo ricevimento di tutto quanto richiesto. Sempre che si siano interrotti i termini. Infatti la lettera di richiesta di documentazione integrativa va inviata tassativamente entro i 30 giorni dalla data di presentazione della domanda. Dopo di che eventuali lettere, inviate dopo i 30 gg dalla data di presentazione della domanda, che segnalano la carenza di documentazione non interrompono i termini del procedimento. Termini del procedimento: Il termine complessivo del procedimento di rilascio del certificato è di 90 gg dalla data di presentazione della domanda, salvo interruzioni, dovute alla richiesta di documentazione integrativa. Decorso inutilmente il termine complessivo del procedimento (90 gg), la conformità edilizia e agibilità si intende ATTESTATA, secondo quanto dichiarato dal professionista nella scheda tecnica descrittiva. Anche in questo caso (come nel caso di immobili che non richiedono il certificato), è la scheda tecnica descrittiva che tiene luogo del certificato di conformità edilizia e agibilità. Si ricorda che, ai sensi dell'art.2 della Legge 241/1990, il Comune, quando viene attivato con una domanda, ha l'obbligo di condurre il procedimento e di concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso. 3

4 In questo caso, al decorso del termine del procedimento, senza che il Comune si sia espresso, la legge attribuisce il significato di "attestazione per decorso del tempo", vale a dire un significato positivo a favore del privato, al fine di non creargli un pregiudizio derivante dalla perdurante mancanza del provvedimento espresso, del cui rilascio egli ha una legittima aspettativa. Decorso il temine del procedimento, senza che sia stato rilasciato il certificato, il certificato non può più essere rilasciato e la domanda viene posta agli atti. Non si effettuano c.d. "atti ricognitivi d'ufficio", in quanto il privato può tranquillamente dimostrare che la conformità edilizia e agibilità è attestata con la scheda tecnica descrittiva. Solo se il privato richiede un atto da parte del Comune, motivando la necessità di avere un documento ricognitivo da parte del Comune (per compravendita, per mutuo, ecc..), si invierà semplicemente una dichiarazione con la quale si dà atto che risulta presentata una domanda di rilascio del certificato, che sono decorsi i termini del procedimento e che la conformità edilizia e agibilità risulta attestata con la scheda tecnica descrittiva, ai sensi di legge. Inagibilità: Sia che risulti rilasciato il certificato, sia che la conformità risulti attestata con la scheda tecnica descrittiva, non viene meno il potere del Comune di dichiarare l'inagibilità di un edificio, o di parte di esso per motivi igienici, o per motivi strutturali. Termini e sanzioni: La legge prevede che la domanda di rilascio del certificato (nei casi in cui è dovuto), o la scheda tecnica descrittiva (in tutti gli altri casi) siano presentate entro 15 gg dalla data di presentazione della comunicazione di fine lavori. In caso di RITARDO, o di MANCATA PRESENTAZIONE, la legge prevede l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 77 a 464 euro. Nel RUE, in corso di predisposizione, il Comune di Modena ha legato alla presentazione della comunicazione di fine lavori, la presentazione della SCHEDA, o della DOMANDA di certificato, quando dovuto. Si invita pertanto, già da ora, ad attivarsi e a dare informazioni affinché il privato presenti contestualmente la comunicazione di fine lavori con la scheda tecnica descrittiva, o con la domanda di rilascio del certificato (quando dovuto). Controlli di merito: Il RUE disciplinerà anche le MODALITA' con le quali devono essere effettuati i controlli di merito, entro il termine complessivo del procedimento di rilascio del certificato di conformità edilizia e agibilità, anche con riguardo: ai diversi tipi di intervento e ai diversi ambiti del territorio. Tali controlli sono finalizzati a verificare la rispondenza dell'intervento realizzato agli elaborati di progetto approvati con il permesso di costruire, o presentati con la DIA. Pratiche in corso: La L.R. 31/2002, all'art.38, non fa salva l'applicazione della normativa previgente, per le domande di abitabilità presentate fino al 10/12/2002, che non hanno avuto conclusione. Quindi si applicano le norme nuove. Quindi, operativamente, come era già stato specificato nella NOTA INFORMATIVA datata 10/12/2002 prot /2002, si prospettano 3 casistiche: 4

5 1. Domande di rilascio del certificato di abitabilità presentate prima dell 11/12/2002 (data di entrata in vigore della Legge Regionale) per le quali è decorso il termine previsto dalla precedente normativa (DPR 425/1994), senza che si sia stato rilasciato il certificato di abitabilità. Queste vengono poste agli atti. Se il privato richiede un atto da parte del Comune, si invierà semplicemente una dichiarazione con la quale si dà atto che risulta presentata una domanda di rilascio del certificato, che sono decorsi i termini del procedimento e che l'abitabilità risulta attestata, ai sensi di legge. 2. Domande di rilascio del certificato di conformità edilizia e agibilità presentate a far data dall 11/12/2002, per un immobile sul quale è stato realizzato uno degli interventi che, secondo l art.21, comma 2, della L.R.31/2002, richiedono tale certificato. In questo caso, si dovrà predisporre la SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA, sulla base della quale verrà poi concluso il procedimento. Per le domande presentate ancora utilizzando la vecchia modulistica, dovrebbe già essere stata effettuata la relativa "regolarizzazione" vale a dire l'inoltro di una lettera di richiesta della SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA, presupposto indispensabile per l'operatività della nuova disciplina. 3. Interventi realizzati o in corso di realizzazione alla data dall 11/12/2002, che non richiedono il rilascio di tale certificato, perché esulano dalla casistica degli interventi indicati dall art.21, comma 2, della L.R.31/2002. In questo caso occorre presentare solo SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA, che tiene luogo del certificato. Una precisazione per gli edifici privi di precedente certificato di abitabilità. Si applica la normativa oggi vigente. Quindi, le domande di certificato (sempre che sia stato realizzato un intervento che richiede il certificato), vanno presentate secondo la procedura prevista dalla citata legge regionale. Se invece risulta realizzato un intervento che richiede solo la scheda tecnica, va presentata questa e basta. A questo proposito, si richiama la norma dell'art.i/72 del R.E. La presente vale come disposizione di servizio, fermo restando che eventuali ulteriori questioni operative non puntualmente descritte nella presente circolare, verranno verificate e risolte, di volta in volta, con i rispettivi responsabili di uffici e servizi. Originale, firmata e protocollata, è agli atti del settore Il dirigente responsabile di settore Ing. Giovanni Villanti 5