Un sermone per la Pasqua. La presenza di Cristo nel passato, nel presente e nel futuro

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1 Pietro Ciavarella Pasqua P 1/9 Un sermone per la Pasqua La presenza di Cristo nel passato, nel presente e nel futuro Introduzione. Oggi ricordiamo la risurrezione di Gesù, il Cristo. Come potete immaginare la risurrezione di Cristo è ricolma di significato. 1 Per esempio, la risurrezione del Figlio è il segno definitivo dell approvazione del Padre. La risurrezione vuol dire che il Padre ha pienamente accettato il sacrificio del Figlio. 2 Inoltre la risurrezione di Cristo è la garanzia della risurrezione di quelli che credono in lui. Nel Vangelo di Giovanni 14:19 Gesù stesso dice: poiché io vivo, anche voi vivrete (Nuova Diodati). La vita di Cristo è la garanzia della nostra vita. A questo riguardo, ci ricordiamo che in quello stesso capitolo di Giovanni Gesù dice di essere la Vita stessa. Ecco le sue parole (Giovanni 14:6): Io sono la vita, la verità e la vita. Per questo motivo non ci sorprende che Pietro, parlando della risurrezione di Cristo nel libro degli Atti 2:24, dice che era impossibile che il Cristo fosse trattenuto dalla morte. Pensateci: come poteva Cristo, che è la Vita stessa, essere trattenuto per sempre dalla morte? Era impossibile. Non mi fraintendete: Gesù era veramente morto. Ma non era possibile che egli rimanesse in quello stato. Cristo, la Vita, doveva per forza sorgere di nuovo, Cristo la Vita doveva per forza ri-sorgere! Non è un caso che uno dei nomi di Cristo è appunto il Risorto. Cristo è la Vita e Cristo è anche la 1 Per i genitori e quelli che si occupano della scuola domenicale. A breve esce da BE Edizioni ( il libro di Bruce Ware, Grandi Verità, per i bambini e per le bambine. Per la risurrezione sono attinenti le due sezioni del cap. 6, L opera che Gesù ha compiuto: Come Gesù ha trionfato su Satana per mezzo della sua espiazione per il peccato; e, in particolare, La risurrezione: la prova che la morte di Cristo per il peccato ha funzionato. 2 Filippesi 2:9-11; Romani 1:4; Atti 2:24.

2 Pietro Ciavarella Pasqua P 2/9 Risurrezione. 3 Troviamo un altro nome di Cristo in Luca 24:5, di cui vi ricordo il contesto. Le pie donne erano andate al sepolcro per preparare la salma di Gesù. Al sepolcro non trovano il corpo, ma vengono accolte da due angeli. E gli angeli chiedono alle donne: Perché cercate il vivente tra i morti? Ecco un altro nome di Cristo: egli è il Vivente, il Risorto e la Vita stessa. Ora si potrebbe dire che in un certo senso la vita vuole dire presenza, mentre la morte vuol dire assenza. Una persona morta non può essere presente con noi stamani. Solo le persone vive si possono trovare con noi in questa sala. Cristo era morto, ma poi è risuscitato. E questo vuol dire che egli è presente. Dal momento della sua risurrezione Cristo è sommamente presente. In questo sermone vorrei che riflettessimo insieme sulla presenza di Cristo in tre momenti: nel passato, nel presente e nel futuro. In ciascuno di questi tre momenti considereremo due cose: in che modo Cristo è presente e cosa vuole dire per noi quella presenza. Punto 1. Innanzitutto Cristo era presente nel passato. Intendo dire il passato in riferimento a noi oggi. Com è che Cristo era presente nel passato? In questo modo: dopo la sua risurrezione, e prima della sua ascensione in cielo, Cristo si è presentato vivo a più persone. Ovviamente i vangeli ci parlano di questi apparizioni del Cristo risorto. Ma c è anche un passo di questo tipo in 1 Corinzi 15. Si tratta dei versetti 3-9 che vi leggo ora. 3 Giovanni 11:25: Gesù disse: Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà.

3 Pietro Ciavarella Pasqua P 3/9 3 Poiché vi ho prima di tutto trasmesso, come l'ho ricevuto anch'io, che Cristo morì per i nostri peccati, secondo le Scritture; 4 che fu seppellito; che è stato risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture; 5 che apparve a Cefa [=Pietro], poi ai dodici. 6 Poi apparve a più di cinquecento fratelli [e sorelle] in una volta, dei quali la maggior parte rimane ancora in vita e alcuni sono morti. 7 Poi apparve a Giacomo, poi a tutti gli apostoli; 8 e, ultimo di tutti, apparve anche a me, come all'aborto; 9 perché io sono il minimo degli apostoli, e non sono degno di essere chiamato apostolo, perché ho perseguitato la chiesa di Dio. Qui non abbiamo un elenco completo delle apparizioni di Gesù. Per esempio, dal Vangelo di Giovanni sappiamo che Cristo è apparso anche a Maria Maddalena (20:11-18). Tuttavia in quest elenco vediamo delle cose molto interessanti. Al v. 5 Paolo dice che il Cristo risorto è apparso agli apostoli, e il v. 7 dice che è apparso anche a suo fratello Giacomo. Da Giovanni 7:5 sappiamo che in un primo momento i fratelli di Gesù non credevano in lui. Ma dopo essi hanno cambiato idea e forse Giacomo ha cambiato idea proprio per via di questa apparizione molto speciale. Chissà? Inoltre, al v. 6, Paolo dice che Cristo è apparso a più di cinquecento fratelli in una volta e poi precisa: dei quali la maggior parte rimane ancora in vita e alcuni sono morti. Quest affermazione ci fa capire uno dei motivi per cui Paolo ha incluso quest elenco in 1 Corinzi. Egli voleva che si capisse che c erano testimoni ancora in vita tanti testimoni che potevano testimoniare di aver visto il Cristo risorto. E in questo vediamo uno dei motivi per cui Cristo ha fatto queste apparizioni:

4 Pietro Ciavarella Pasqua P 4/9 per dare prova che egli era veramente risuscitato dai morti. 4 Tutti noi ricordiamo il caso celebre di Tommaso. Egli voleva vedere per sé il Cristo risorto. E Cristo ha accontentato Tommaso, presentandosi vivo anche a lui (Giovanni 20:24-29) proprio come prova che egli era davvero risorto. Oltre a queste apparizioni tra la risurrezione e l ascensione, nella sua grande misericordia, Cristo fa un eccezione quando appare a Saulo di Tarso, il grande persecutore della Chiesa. 5 Al v. 8 di 1 Corinzi 15 Paolo menziona questa apparizione speciale. 6 Attenzione: la presenza di Cristo nel passato, quando egli era apparso a tutte queste persone è anche importante per noi oggi. Egli è apparso a loro come prova che era veramente ritornato in vita. Poi alcuni di loro, testimoni oculari di queste cose, le hanno messe per iscritto per noi. 7 E noi, a nostra volta, leggiamo ora la loro testimonianza, per esempio quella di Paolo in 1 Corinzi 15:8-9. E questo vuol dire c è anche per noi la prova della risurrezione di Cristo per mezzo della testimonianza dei testimoni oculari. In questo primo punto abbiamo considerato la presenza di Cristo nel passato. Punto 2. Ora passiamo a parlare della presenza di Cristo nel presente. Qui bisogna fare una premessa. C è un senso in cui tutta la trinità è presente nella vita del 4 In Atti 17:30-31 Paolo fa presente un altra cosa che viene fuori dalla risurrezione di Gesù Cristo: la certezza che un giorno Dio giudicherà il mondo con giustizia. 5 Cfr. Atti 9; 1 Timoteo 1:13; Galati 1:13. 6 Si pensa anche all apparizione a Stefano (Atti 7:56) e a Giovanni (Apocalisse 1). 7 Per un introduzione a questo argomento cfr. Pietro Ciavarella, Testimoni oculari pp in Dizionario Biblico GBU, a cura di I. Howard Marshall (ed. it. a cura di Rinaldo Diprose), Ed. GBU, Chieti-Roma Per approfondire cfr. invece la straordinaria indagine di Richard Bauckham, Gesù e i testimoni oculari, Ed. GBU, Roma-Chieti 2010.

5 Pietro Ciavarella Pasqua P 5/9 credente. 8 Vediamo questo, per esempio, nel cap. 14 del Vangelo di Giovanni che potete leggere con calma a casa. 9 Ma dato che stiamo parlando della presenza di Cristo, in questa sede parleremo solo della seconda persona della trinità. A questo riguardo, vorrei farvi vedere due versetti, entrambi ben noti ed entrambi nel Vangelo di Matteo. Il primo è Matteo 18:20; qui Cristo promette di essere presente in mezzo al suo popolo: poiché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro. Le implicazioni di questo versetto sono più che chiare. Benché Cristo sia tornato fisicamente al Padre, spiritualmente egli è presente in mezzo al suo popolo. Basta che ci siano almeno due persone che si riuniscano nel suo nome. I credenti in questione si possono trovare in una grande metropoli o in un villaggio sperduto. La promessa non ha limiti geografici. Non ha neppure limiti temporali. Vediamo questo dal secondo versetto di Matteo, 28:20, l ultimo versetto di questo Vangelo. Il contesto è che Gesù era già apparso ai suoi discepoli e aveva appena affidato loro il cosiddetto Grande Mandato. Il Grande Mandato è il comando rivolto ai discepoli di fare altri discepoli per Gesù di tutte le nazioni del mondo un grande privilegio ed anche una grande sfida! Infatti, dover fare una cosa del genere da soli risulterebbe assai difficile, se non impossibile. Nessuno di noi è in grado di convertire a Cristo un cuore incredulo. Tuttavia, insieme al Grande Mandato che Cristo ci fa una promessa altrettanto grande la promessa della sua presenza costante fino alla fine del tempo. Vediamo questo a metà del v. 20: Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell età 8 Sulla trinità, potete leggere il mio Comprendere la Trinità, BE Edizioni, Firenze 2014: 9 Giovanni 14:16-19, 23; cfr. anche Efesini 4:6; Romani 8:9; Atti 2:33.

6 Pietro Ciavarella Pasqua P 6/9 presente. Senza Cristo il Grande Mandato sarebbe impossibile, con Cristo spiritualmente presente è impossibile che quest impresa fallisca! Per noi che vogliamo far conoscere Cristo agli altri la presenza di Cristo nel nostro presente ci dovrebbe essere di grande incoraggiamento. Finora abbiamo visto che nel passato Cristo ha dato prova della sua risurrezione, presentandosi vivo ai suoi discepoli. Poi abbiamo visto che egli continua a essere presente spiritualmente in mezzo al suo popolo. Ora infine vogliamo passare a vedere come saranno le cose nel futuro. Punto 3. Un giorno Cristo tornerà. Adesso, nel presente, Cristo è presente in mezzo al suo popolo spiritualmente. Ma un giorno Cristo sarà di nuovo presente in questo mondo fisicamente. Se siete ancora nel Vangelo di Matteo vi invito a trovare il capitolo 26:64. Il contesto è prima della crocifissione, quando il sommo sacerdote Caiafa chiede a Gesù se egli sia il Messia. La risposta di Gesù è potente. Sulla base di questa risposta Caiafa accuserà Gesù di aver bestemmiato. E cosa dice Gesù che fa arrabbiare così tanto il sommo sacerdote? Qui Cristo promette che un giorno egli ritornerà in gloria. Adesso sì, dovrà morire in ignominia; ma il suo ritorno sarà completamente differente. Inizio la lettura a metà del v. 63 dove Caiafa dice a Gesù: Ti scongiuro per il Dio vivente di dirci se tu sei il Cristo, il Figlio di Dio. Il v. 64: Gesù gli rispose: Tu l hai detto; anzi vi dico che da ora in poi vedrete il Figlio dell uomo seduto alla destra della Potenza, e venire sulle nuvole del cielo. Prima ancora di morire, Gesù promette la rivincita (se mi capite). Il ritorno di Cristo sarà potente e sarà glorioso.

7 Pietro Ciavarella Pasqua P 7/9 E come abbiamo detto prima, tale ritorno sarà anche fisico. Vale la pena vedere un versetto in merito, dato che ogni tanto certi gruppi parlano di un ritorno spirituale di Cristo. Sia chiaro: attualmente Cristo è presente spiritualmente in mezzo al suo popolo. Ma un giorno egli ritornerà nello stesso modo in cui è asceso in cielo, ovvero: fisicamente. Vediamo questo nel libro degli Atti 1:9-11. Qui assistiamo all ascensione di Cristo, quando egli ritorna in cielo al Padre. Atti 1:9 dice: [Gesù, avendo detto] queste cose, mentre [i discepoli] guardavano, fu elevato; e una nuvola, accogliendolo, lo sottrasse ai loro sguardi. Perciò: davanti agli occhi dei discepoli Gesù ascende in cielo fisicamente. Continuiamo ora la lettura al v. 10: 10 E come [i discepoli] avevano gli occhi fissi al cielo, mentre [Gesù] se ne andava, due uomini in vesti bianche si presentarono a loro e dissero: 11 Uomini di Galilea, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che vi è stato tolto, ed è stato elevato in cielo, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo. Le cose non potrebbero essere più chiare. La presenza futura di Cristo, oltre a potente e gloriosa, sarà anche una presenza fisica. A questo punto ci sarebbe da domandarci: il ritorno di Cristo nel futuro, il suo ritorno fisico, glorioso e potente, sarà una buona notizia o una cattiva notizia? (Dopotutto, spesso le notizie vengono in queste due forme.) In questo caso la risposta è dipende. Dipende dal rapporto che abbiamo con Cristo. Se noi apparteniamo a lui il suo ritorno sarà il giorno più bello della nostra esistenza. Vedere finalmente colui che ci ha amati e ha dato se stesso per noi, sarà una notizia sì buona

8 Pietro Ciavarella Pasqua P 8/9 straordinariamente buona! Viceversa, se non apparteniamo a Cristo, per noi il suo ritorno sarà una brutta notizia tragicamente brutta. Per cui, lo stesso ritorno sarà per alcuni una notizia gioiosa ma per altri una notizia angosciante. Tutto dipende da come ci rapportiamo con Cristo. Giovanni 3:36 dice: Chi crede nel Figlio ha vita eterna, chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio rimane su di lui. Se crediamo in lui in questa vita, la nostra vita futura sarà gloriosa. Se rifiutiamo di credere in lui in questa vita, la nostra vita futura sarà tragica. Ti imploro a non farti trovare nel secondo gruppo! Credi nel Signore Gesù Cristo, ora in questo momento, e la tua vita futura sarà gloriosa con lui. E se lui torna prima della tua morte, anche tu gioirai nel suo ritorno fisico, glorioso e potente. In conclusione, vi invito ad ascoltare la seguente dossologia 10 tratta dall Apocalisse 1:5-7: A lui [Cristo] che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che ha fatto di noi un regno e dei sacerdoti del Dio e Padre suo, a lui sia la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen. Ecco, egli viene con le nuvole e ogni occhio lo vedrà; lo vedranno anche quelli che lo trafissero, e tutte le tribù della terra faranno lamenti per lui. Sì, amen. ***** - Quattro post sula Pasqua o la Risurrezione di Cristo Una dosso-logia viene da due parole greche (gloria e parola) e significa uno slancio di lode verso Dio.

9 Pietro Ciavarella Pasqua P 9/ Cercate il quarto post nel periodo pasquale sul blog di (Pasqua è domenica 20 aprile 2014) - (sermoni) - (blog, libri e risorse gratuite) (lezioni di teologia)