D.G.R. n.x/2942del Prof.ssa Elvira Schiavina
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1 D.G.R. n.x/2942del Prof.ssa Elvira Schiavina 09 marzo 2016
2 Schema del percorso
3 DGR 2942/2014 Misura Residenzialità Leggera/Assistita Target Utenza: Persone fragili anziani o disabili che abbiano compiuto 60 anni in condizioni di fragilità/parziale autosufficienza, che provengono dal proprio domicilio o dalla RSA, qualora la valutazione riscontri condizioni che consentano l attivazione della misura. Religiosi e religiose anziani (come da ex dgr 4086/2015) che, in relazione a diverse forme di non autosufficienza, sono assistiti presso le loro dimore abituali, quali conventi e comunità religiose. Non è appropriata l assistenza nei confronti di persone con grave compromissione d organo/sistema che ne mette a repentaglio la sopravvivenza; la stessa, se presente, costituisce pertanto motivo di esclusione dalla misura. Obiettivi: Offrire sostegno nella vita quotidiana in un ambiente protetto, attraverso le figure professionali con competenze socio-assistenziali e sanitarie, in base all intensità del bisogno assistenziale. Valutazione: Effettuata attraverso la Scheda di Orientamento in funzione della presenza del numero di domini compromessi come specificato nella DGR di riferimento
4 Riferimenti specifici Misura RSA Aperta Target Utenza Persone, al proprio domicilio, affette da Malattia di Alzheimer o da altra forma di demenza certificata e caratterizzate da una documentata situazione di fragilità della rete di supporto familiare e sociale. La certificazione di demenza/alzheimer deve essere fatta dalle UVA (Unità di Valutazione Alzheimer) o dallo specialista neurologo/geriatra operante in struttura accreditata; Persone non autosufficienti che hanno compiuto 75 anni in possesso del verbale di invalidità civile 100% con accompagnamento Non sono destinatarie della Misura le persone con patologia psichiatrica. L accesso alla misura avviene attraverso criteri condivisi con le 3 ASST.
5 Riferimenti specifici Misura RSA Aperta Valutazione Tenuto conto dei criteri di accesso individuati da Regione Lombardia per la Misura RSA Aperta si declinano ulteriori indicazioni relative all eleggibilità e all assegnazione delle tipologie di voucher ai beneficiari. Nello specifico: Colloqui di approfondimento con il caregiver e, se possibile, con l interessato Somministrazione della Scheda di Orientamento Triage Somministrazione della Scala Relative Stress Scale RSS al caregiver principale del richiedente (che abbia compiuto 75 anni o con diagnosi di demenza/alzheimer). Il punteggio >31 consente la presa in carico. Somministrazione di altre eventuali scale di valutazione validate in uso all èquipe.
6 Misura RSA Aperta DESTINATARI Persone con demenza certificata Over 75 anni non autosufficienti Le condizioni di accesso sono: -certificazione Alzheimer /demenza grave (redatta da medico specialista) - in attesa di strumento regionale omogeneo, i criteri della non autosufficienza 100% di invalidità + accompagnamento - RSS > 31 PROFILO 1. Prestazioni, anche di lunga durata, ma tendenzialmente legate all intervento di singoli professionisti (ASA/OSS ed educatore, ecc..), con l obiettivo di integrare/sostituire il lavoro del caregiver. Questo profilo può essere accompagnato da una valutazione da parte di una figura professionale per verificare la situazione ambientale e familiare o da care management leggero. 2. Prestazioni a maggiore integrazione professionale e/o interventi che, a seguito di una valutazione multiprofessionale, prevedono accessi a frequenza decrescente per es. per addestrare il caregiver (es. tecniche di assistenza nelle ADL, gestione dei disturbi comportamentali ecc). 3. Prestazioni a carattere continuativo o di lunga durata e a diverso mix professionale a maggiore intensità assistenziale, necessità di maggiore integrazione con altri servizi sociali e sociosanitari, accompagnati da eventuale valutazione anche complessa e/o care management anche intenso. VALORE VOUCHER
7 Misura RSA Aperta Valutazione Semplice Complessa Care management Leggero Media/ alta intensità Intenso Descrizione Effettuata dal medico Si considerano circa 90 minuti, incluso il tempo di spostamento e la stesura della relazione. Effettuata dal medico con infermiere / assistente sociale / terapista occupazionale Si considerano circa 2 ore per medico e 2 ore per l altra figura professionale, incluso il tempo di spostamento e la stesura della relazione. Descrizione Contatti telefonici di rassicurazione, informazione, orientamento aiuto alla famiglia nella costruzione e governo del piano assistenziale e mediazione di rete. Reperibilità telefonica, contatti telefonici programmati, accessi settimanali domiciliari, incontri periodici con i familiari. Reperibilità telefonica,contatti telefonici programmati, accessi settimanali domiciliari, incontri periodici con i familiari. Attività Contatti telefonici secondo le esigenze con cadenza quindicinale da parte dell assistente sociale care manager. contatti telefonici e visita domiciliare almeno quindicinali da parte dell assistente sociale care manager. contatti telefonici e visita domiciliare almeno settimanali da parte dell assistente sociale care manager. Costo Costo
8 Requisiti minimi sperimentali per tutte le misure Requisiti soggettivi del gestore: Tutti i soggetti erogatori delle misure devono essere in possesso dei requisiti soggettivi generali per la sottoscrizione del contratto delle unità d offerta sociosanitarie previsti dalla D.G.R. n del 31/10/2014, da attestarsi secondo le modalità in uso. Requisiti organizzativi e gestionali: Il soggetto gestore attua gli interventi previsti in piena aderenza alla valutazione multidimensionale del bisogno ed in conformità al Progetto Individuale redatto della ASL di residenza del beneficiario, per le misure che lo prevedono. Il Progetto Individuale, sulla base della valutazione, fissa gli obiettivi da conseguire, delinea il percorso di sostegno e di assistenza, indica gli interventi da attivare, gli attori coinvolti, le modalità e i tempi di verifica. Sulla base del Progetto Individuale predisposto dalla ASL, il soggetto erogatore definisce, in accordo con il soggetto beneficiario e il famigliare/caregiver, il Piano di Assistenza Individuale (da qui in poi PAI), che dovrà essere conservato presso la struttura erogatrice ai fini dei controlli di competenza delle ASL.
9 Requisiti minimi sperimentali per tutte le misure Devono essere garantiti i seguenti requisiti minimi sperimentali organizzativi e gestionali: presenza di carta dei servizi in cui siano definiti i criteri di accesso, le modalità di erogazione dei servizi e i loro costi documentazione riferita ad ogni singolo utente, comprensiva dei servizi/prestazioni/attività effettuati a cura degli operatori della struttura, compilata, conservata ed archiviata presso la struttura secondo le norme di legge presenza, adeguata per numero e qualifica, delle figure professionali necessarie per l erogazione delle prestazioni previste nel PAI/PEI, con verifica del possesso di: adeguato titolo professionale, abilitazione e iscrizione per l annualità in corso al relativo albo/ordine (per i profili tenuti) adozione delle seguenti procedure (se è prevista la somministrazione di farmaci): a. procedura per la gestione dei farmaci, idonea a garantire l eliminazione dei farmaci scaduti e a documentare la regolare effettuazione dei controlli da parte del personale preposto b. procedura di somministrazione dei farmaci idonea a garantirne la tracciabilità. Nella presa in carico deve essere inoltre assicurata: la predisposizione da parte del soggetto gestore del PAI entro 5 giorni dalla presa in carico di ciascun utente la coerenza tra il PAI e il Progetto Individuale redatto dalla ASL la condivisione del PAI con il soggetto beneficiario e i familiari/caregiver l effettiva erogazione dei servizi/prestazioni/attività individuate nel PAI da parte delle figure professionali previste e in possesso delle qualifiche professionali idonee.
10 Requisiti minimi sperimentali per misura RSA Aperta Per le RSA accreditate che intendono svolgere le azioni/misure previste dalla delibera, non vengono definiti requisiti strutturali o gestionali ulteriori rispetto a quelli già previsti dalla normativa vigente: dgr 7435 del 14/12/2001 Requisiti per l autorizzazione al funzionamento e per l accreditamento delle Residenze Sanitario assistenziali per Anziani (R.S.A.) Dovranno comunque essere rispettate le seguenti indicazioni: le attività collegate alla DGR 2942/2014 sono da considerarsi diverse ed aggiuntive rispetto alla prestazioni già previste per le unità d'offerta RSA, pertanto l'impegno orario del personale impiegato per le attività di cui alla presente misura deve essere documentato separatamente rispetto alle altre attività e non può essere considerato ai fini del computo dello standard assistenziale per le attività diurne in RSA (riferimento dgr 7435/01): le stesse devono essere svolte utilizzando le aree generali e di supporto, le aree di socializzazione e le aree destinate alla valutazione e alla terapia. Gli ospiti esterni non devono di norma usufruire dei servizi all'interno delle aree destinate alla residenzialità. Nel caso sia necessario utilizzare tali servizi (ad esempio il bagno assistito per l'igiene personale), l'attività deve essere svolta in orari e modalità tali da non interferire con la normale attività degli ospiti del nucleo per i ricoveri temporanei devono essere utilizzate le aree destinate alla residenzialità, nel rispetto della ricettività massima autorizzata per l unità d offerta.
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