Linee guida per la prevenzione e il contrasto al Fenomeno del Caporalato

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Linee guida per la prevenzione e il contrasto al Fenomeno del Caporalato"

Transcript

1 Linee guida per la prevenzione e il contrasto al Fenomeno del Caporalato Le Linee Guida sono state elaborate nell ambito di un progetto formativo realizzato da Éupolis Lombardia, su incarico della Direzione Generale Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione di Regione Lombardia. Hanno partecipato al percorso formativo i Comandi di Polizia Locale dei comuni capoluogo della Lombardia e ci si è avvalsi della collaborazione di: Fondazione ISMU, INPS Milano, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università Cattolica di Milano, Direzione Interregionale del Lavoro di Milano (DIL), Associazione per gli Studi Giuridici sull'immigrazione (ASGI), Direzione Territoriale del Lavoro di Milano (DTL), Italia Lavoro, Guardia di Finanza Sezione Operativa di Corsico, Gruppo Carabinieri Tutela del Lavoro.

2 Le Linee Guida si propongono come strumento per orientare correttamente lo svolgimento delle attività di prevenzione e di contrasto al fenomeno del Caporalato da parte di tutti i Comandi di Polizia Locale della Lombardia. Le proposte sono organizzate in 5 ambiti. 1. Superamento dei confini amministrativi nello svolgimento delle indagini I. Progettare percorsi di pedinamento invertiti: dall esterno all interno del territorio di competenza. Quando non è possibile intervenire sul luogo di lavoro ed accertare la regolarità dei lavoratori presenti, cambiare strategia realizzando un percorso di indagini inverso: un esempio potrebbe essere il tentativo di agganciare i veicoli provenienti dall esterno per individuare i luoghi di destinazione presenti sul territorio di competenza. II. Ottenere deroghe per azioni extra-territoriali da parte delle Prefetture. Il modello EXPO di deroga concesso dalla Prefettura di Milano potrebbe essere riproposto alla propria Prefettura competente; si potrebbero, altresì, stipulare convenzioni direttamente tra Comuni limitrofi al territorio di competenza. III. Instaurare e consolidare collaborazioni fra Polizie Locali. Condividere le proprie conoscenze e competenze con altri Comandi, in una logica di dare e avere costruttiva ed efficace ai fini investigativi; realizzare indagini congiunte fra Comandi di diverso grado di specializzazione in materia. IV. Individuare figure referenti sul tema del contrasto al Caporalato nei diversi ambiti. Ogni Comando dovrebbe istituire una o più figure esperte rispetto alla specifica attività del contrasto al Caporalato e, più in generale, del lavoro nero. Qualora ciò non risultasse possibile per insufficienza di organico, si potrà ricorrere a figure esperte di altri Comandi territorialmente contigui, e stabilire, quindi, le modalità di collaborazione. 2. Accordi con altre Istituzioni fondamentali per la conduzione delle indagini I. Costruire Accordi e Protocolli di Intesa con istituzioni incaricate di gestire passaggi chiave del processo di indagini sul tema. Stipulare accordi formali con la Direzione Territoriale del Lavoro (DTL), in primo luogo, per garantire una supervisione circa la regolarità formale delle azioni e, nella fase finale, per quanto riguarda le sanzioni. Collaborazioni analoghe andrebbero stabilite anche con INPS e ASL.

3 II. III. Costruire rapporti di collaborazione anche interpersonali con figure chiave appartenenti ad altre istituzioni per lo svolgimento delle indagini e per tutte le collaborazioni che si rendono necessarie. Costruire rapporti di collaborazione anche interpersonali con figure strategiche non solo di altre istituzioni, ma anche in relazione ad associazioni non governative ed organismi impegnati nella tutela dei diritti fondamentali delle persone straniere. Elemento determinante risulta infatti la condizione della persona offesa, che si caratterizza per la sua vulnerabilità e debolezza, per cui l instaurazione di un rapporto di fiducia con la stessa diventa determinante anche al fine di poter svolgere indagini più approfondite e ottenere elementi di conoscenza sul rapporto lavorativo. 3. Gestire al meglio il processo di indagine I. Pianificare ex ante gli interventi integrando i sistemi informativi e incrociando le informazioni a disposizione con azioni di intelligence. II. Creare modalità e strumenti per l accesso alle banche dati in ogni Comando con la possibilità che questi vengano utilizzati anche da Comandi meno organizzati e strutturati. III. Condividere con la DTL i risultati attesi rispetto alle indagini e alle segnalazioni, in modo da raccogliere adeguatamente le informazioni durante l intero processo. IV. Nelle attività di appostamento, utilizzare autovetture civetta possibilmente diverse, per evitare di essere identificati; sfruttare i sistemi di video sorveglianza presenti nelle vie per raccogliere informazioni. V. Nelle attività di pedinamento: stabilire le priorità in base alla probabilità di illegalità (es. lavoratori stranieri con documenti fotocopiati e con abbigliamento riconducibile alle attività monitorate, come quella cantieristica). VI. Nelle attività di ispezione: qualora nel corso delle indagini maturassero evidenze relative a lavoratori che risiedono o lavorano fuori dal territorio di competenza, richiedere al Magistrato la deroga per proseguire con le indagini oltre il confine amministrativo. 4. Concentrarsi sui settori più a rischio I. Mappare il territorio censendo le attività a rischio (es. gestite da stranieri) per tipologia territoriale (rurale, industriale, urbanizzata) in modo da localizzare le aree più esposte. Per quanto riguarda i settori di attività:

4 II. Il settore dell Edilizia oggi risulta maggiormente associato a fenomeni di lavoro nero e risulta poco visibile il fenomeno del reclutamento. III. Nel settore del Commercio bisogna considerare l ostacolo linguistico, soprattutto con alcune comunità (es. cinesi), realizzando indagini possibilmente con mediatori culturali. IV. Nell ambito dei Trasporti, tener conto della possibilità che i lavoratori siano contrattualizzati attraverso accordi di lavoro stipulati nel Paese d origine, molto diversi come diritti e retribuzione da quelli italiani. V. Il settore dell Agricoltura rappresenta un terreno particolarmente soggetto a violazioni e a situazioni di sfruttamento; pertanto le aree ad alto sviluppo agricolo del territorio regionale dovrebbero essere ispezionate con attenzione, utilizzando come guida gli indicatori di sfruttamento. VI. Nel settore Manifatturiero risulta problematico comprovare la condizione di sfruttamento, perché senza un attiva partecipazione del lavoratore è difficile evidenziare le difformità fra il contratto e l effettivo svolgimento del lavoro, specialmente in relazione all orario e alla retribuzione. VII. Il settore della Logistica costituisce un terreno ad alto rischio di lavoro nero che andrebbe approfondito e ispezionato; in particolare, devono essere considerate le cooperative, ove presenti. 5. Individuare gli indici di sfruttamento Senza la denuncia del lavoratore che conferma la sussistenza dello sfruttamento lavorativo è difficile accertare il fenomeno del Caporalato. Al fine di condurre indagini il più possibile efficaci si suggerisce quanto segue. I. Realizzare verifiche amministrative, sui luoghi di lavoro, sulla documentazione dei datori di lavoro e sui lavoratori. II. Importanza fondamentale assumono i cinque indici di sfruttamento che sono contenuti specificamente nell art. 603 bis c.p. concernente il reato di intermediazione e sfruttamento lavorativo. Le categorie indicate dalla norma riguardano: la retribuzione (palesemente difforme dai parametri dei contratti collettivi e comunque sproporzionata rispetto all attività svolta), gli orari lavorativi (sistematica violazione della normativa in materia attinente all orario di lavoro, al riposo settimanale, all aspettativa obbligatoria, alle ferie), la sicurezza e l igiene sui luoghi di lavoro (violazioni tali da esporre il lavoratore a pericolo per la salute, la sicurezza o l incolumità personale), e infine le generali condizioni di lavoro, nonché i metodi di sorveglianza nei confronti dei lavoratori, cui si aggiungono le situazioni alloggiative particolarmente degradanti. Nella realtà le forme di sfruttamento possono essere assai varie e di intensità spesso

5 differente; dunque l utilizzo dei 5 indicatori può costituire uno strumento proficuo ed efficace anche al fine di orientamento delle indagini e della raccolta delle prove. Dei 5 indicatori, concentrarsi nell accertamento dell orario di lavoro, sulle condizioni di igiene e sicurezza, sui luoghi di reclutamento e sulle condizioni abitative, che costituiscono elementi direttamente verificabili dalla Polizia Locale. Risulta, invece, più difficile rilevare lo sfruttamento attraverso il salario, a causa gli elementi di prova necessari.

Chimec S.p.A. Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. n. 231 del 8 giugno 2001

Chimec S.p.A. Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. n. 231 del 8 giugno 2001 INDICE Chimec S.p.A. Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. n. 231 del 8 giugno 2001 PARTE SPECIALE F IMPIEGO DI CITTADINI STRANIERI IRREGOLARI 118 1. Reato di impiego di cittadini

Dettagli

PARTE SPECIALE N IMPIEGO DI CITTADINI TERZI IL CUI SOGGIORNO E IRREGOLARE

PARTE SPECIALE N IMPIEGO DI CITTADINI TERZI IL CUI SOGGIORNO E IRREGOLARE PARTE SPECIALE N IMPIEGO DI CITTADINI TERZI IL CUI SOGGIORNO E IRREGOLARE PARTE SPECIALE N IMPIEGO DI CITTADINI TERZI IL CUI SOGGIORNO E IEEGOLARE 1. Le fattispecie dei delitti di impiego di cittadini

Dettagli

***** PARTE SPECIALE E

***** PARTE SPECIALE E MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO AI SENSI DEL D. LGS. 231/2001 DI GROUPE SEB ITALIA S.P.A. ***** PARTE SPECIALE E I REATI CONNESSI ALLO SFRUTTAMENTO DEL LAVORO O DELL'OCCUPAZIONE ILLEGALE

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE PER IL CONTRASTO AL CAPORALATO RINNOVO CONTRATTI DI LAVORO PROVINCIALI PER GLI OPERAI AGRICOLI E FLOROVIVAISTI

DISEGNO DI LEGGE PER IL CONTRASTO AL CAPORALATO RINNOVO CONTRATTI DI LAVORO PROVINCIALI PER GLI OPERAI AGRICOLI E FLOROVIVAISTI DISEGNO DI LEGGE PER IL CONTRASTO AL CAPORALATO RINNOVO CONTRATTI DI LAVORO PROVINCIALI PER GLI OPERAI AGRICOLI E FLOROVIVAISTI CONVENZIONI CON AGENZIE DI SOMMINISTRAZIONE Disegno di legge C. 4008, recante

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 2490 Seduta del 10/10/2014

DELIBERAZIONE N X / 2490 Seduta del 10/10/2014 DELIBERAZIONE N X / 2490 Seduta del 10/10/2014 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI PAOLA BULBARELLI MARIA CRISTINA

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro N. 214 17.11.2016 Contrasto al caporalato: legge in G.U. Dal 4 novembre u.s. sono entrate in vigore le norme in materia di contrasto ai

Dettagli

Torino 27 febbraio 2018 Avv. Alessandra D Angelo - ASGI

Torino 27 febbraio 2018 Avv. Alessandra D Angelo - ASGI Vittime di tratta richiedenti protezione internazionale: l emersione e la tutela in fase di accoglienza e in audizione. Esame di casi studio Torino 27 febbraio 2018 Avv. Alessandra D Angelo - ASGI Habid

Dettagli

Renzo La Costa

Renzo La Costa Renzo La Costa Necessaria corrispondenza tra nr. dei rimborsi e giornate retributite LEGGE 29 ottobre 2016, n. 199 Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento

Dettagli

Non si applicano le disposizioni dell articolo

Non si applicano le disposizioni dell articolo Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo ART. 1. (Modifica dell articolo 603 bis

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato MATARRELLI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato MATARRELLI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI CAMERA DEI DEPUTATI N. 3405 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato MATARRELLI Modifiche al codice penale,

Dettagli

I ghetti dell agromafia

I ghetti dell agromafia ! I ghetti dell agromafia Schiavitù e complessità nel sistema agricolo italiano 18 dicembre 2018 La strage degli sfruttati Ma cosa si intende per schiavitù? Sono questi gli schiavi moderni? Nel 2010 i

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE BELLANOVA, DAMIANO, BOCCUZZI, GNECCHI, MIGLIOLI, RAMPI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE BELLANOVA, DAMIANO, BOCCUZZI, GNECCHI, MIGLIOLI, RAMPI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1220 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI BELLANOVA, DAMIANO, BOCCUZZI, GNECCHI, MIGLIOLI, RAMPI Introduzione degli articoli 603-bis,

Dettagli

Prefettura di Reggio Calabria Ufficio territoriale Governo

Prefettura di Reggio Calabria Ufficio territoriale Governo COMUNICATO PER MINISTERO Continua incessante l azione lo Stato di contrasto al caporalato, al lavoro nero e all immigrazione clandestina nella Piana di Gioia Tauro. Il Prefetto di Reggio, Michele di Bari,

Dettagli

DDL caporalato Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento

DDL caporalato Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento DDL caporalato Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo Sommario Introduzione...

Dettagli

Distacco transnazionale: linee guida per l attività ispettiva

Distacco transnazionale: linee guida per l attività ispettiva Vademecum Distacco transnazionale: linee guida per l attività ispettiva Roberto Camera - Funzionario dell Ispettorato Nazionale del Lavoro L Ispettorato Nazionale del Lavoro ha predisposto un vademecum,

Dettagli

Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi. Approvata dal Comitato di Gestione in data..

Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi. Approvata dal Comitato di Gestione in data.. Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi Circolare n. 14/13 contenente disposizioni inerenti l esercizio dell attività di controllo e i termini

Dettagli

Il ruolo delle ASL in relazione alla sicurezza e igiene del lavoro. Giuseppe Petrioli Direttore Dipartimento di Prevenzione ASL 10 di Firenze

Il ruolo delle ASL in relazione alla sicurezza e igiene del lavoro. Giuseppe Petrioli Direttore Dipartimento di Prevenzione ASL 10 di Firenze Il ruolo delle ASL in relazione alla sicurezza e igiene del lavoro Giuseppe Petrioli Direttore Dipartimento di Prevenzione ASL 10 di Firenze Enti preposti al controllo: ASL Azienda USL (Unità funzionali

Dettagli

Con Giulia & Angela ricapitoliamo Gli organi di vigilanza e le procedure ispettive

Con Giulia & Angela ricapitoliamo Gli organi di vigilanza e le procedure ispettive Con Giulia & Angela ricapitoliamo Gli organi di vigilanza e le procedure ispettive Gli organi di vigilanza e le procedure ispettive Per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori, il D.Lgs 81/08

Dettagli

La regolarizzazione dei lavoratori extracomunitari

La regolarizzazione dei lavoratori extracomunitari La regolarizzazione dei lavoratori extracomunitari di Celeste Vivenzi Pubblicato il 5 settembre 2012 un ripasso della prassi (per i datori di lavoro) per regolarizzare i lavoratori extracomunitari irregolari

Dettagli

Progetto europeo: il traffico di esseri umani a scopo di accattonaggio STOP FOR BEG

Progetto europeo: il traffico di esseri umani a scopo di accattonaggio STOP FOR BEG Progetto europeo: il traffico di esseri umani a scopo di accattonaggio STOP FOR BEG PREMESSA A seguito dell entrata nell Unione Europea di paesi come Romania, Bulgaria, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia,

Dettagli

SICUREZZA DEL LAVORO: le norme in vigore dal 25 agosto 2007

SICUREZZA DEL LAVORO: le norme in vigore dal 25 agosto 2007 SICUREZZA DEL LAVORO: le norme in vigore dal 25 agosto 2007 di angelo facchini Pubblicato il 12 settembre 2007 La legge 123 del 3 agosto 2007 opera in misura restrittiva in tema di sicurezza del lavoro.

Dettagli

Corso di formazione per agenti della Polizia Locale

Corso di formazione per agenti della Polizia Locale Corso di formazione per agenti della Polizia Locale Dott.ssa Nicoletta Cornaggia Servizio di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro ASL Pavia Le motivazioni per la formazione Realizzare un azione coordinata

Dettagli

STUDIO ZITO CIRCOLARE N. 8/2015

STUDIO ZITO CIRCOLARE N. 8/2015 STUDIO ZITO CIRCOLARE N. 8/2015 ISPETTORATO DEL LAVORO Sistema ispettivo a capo del Ministero del Lavoro è formato da : -DGL Direzione generale nazionale del lavoro coordina -DIL Direzioni interregionale

Dettagli

PROTOCOLLO DI LEGALITA. tra. PREFETTURA DI MILANO e STAZIONE APPALTANTE PREMESSO

PROTOCOLLO DI LEGALITA. tra. PREFETTURA DI MILANO e STAZIONE APPALTANTE PREMESSO PROTOCOLLO DI LEGALITA tra PREFETTURA DI MILANO e STAZIONE APPALTANTE L'anno, il giorno del mese di, presso la Prefettura di Milano, PREMESSO 1. che i firmatari del presente Protocollo esprimono la comune

Dettagli

Mediatore interculturale

Mediatore interculturale identificativo scheda: 21-009 stato scheda: Validata Descrizione sintetica Il mediatore interculturale svolge l attività di intermediazione linguistica e culturale tra l immigrato e il personale della

Dettagli

Prefettura di Massa-Carrara Ufficio Territoriale del Governo

Prefettura di Massa-Carrara Ufficio Territoriale del Governo PROTOCOLLO DI INTESA Controllo del Vicinato tra Prefettura di Massa Carrara e Sindaco di Massa PREMESSO che: la sicurezza è una condizione imprescindibile per garantire ai cittadini il pieno esercizio

Dettagli

Parte speciale M. Delitto d impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare. (art. 25 duodecies del D.Lgs. 231/2001) GIUGNO 2018

Parte speciale M. Delitto d impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare. (art. 25 duodecies del D.Lgs. 231/2001) GIUGNO 2018 Parte speciale M Delitto d impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (art. 25 duodecies del D.Lgs. 231/2001) GIUGNO 2018 1 INDICE Descrizione Pag. DELITTI D IMPIEGO DI CITTADINI

Dettagli

DDL caporalato Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento

DDL caporalato Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento DDL caporalato Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo Sommario Introduzione...

Dettagli

LA GUARDIA DI FINANZA NEL CONTRASTO ALLE FRODI ED AI REATI COMUNITARI TORINO, 27 NOVEMBRE 2009

LA GUARDIA DI FINANZA NEL CONTRASTO ALLE FRODI ED AI REATI COMUNITARI TORINO, 27 NOVEMBRE 2009 LA GUARDIA DI FINANZA NEL CONTRASTO ALLE FRODI ED AI REATI COMUNITARI TORINO, 27 NOVEMBRE 2009 MISSIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA Finanza Pubblica Economia Sicurezza Difesa Entrate Uscite Mercato dei capitali

Dettagli

PARTE SPECIALE I PRINCIPI GENERALI DI COMPORTAMENTO APPLICABILI ALLE ALTRE FATTISPECIE DI REATO

PARTE SPECIALE I PRINCIPI GENERALI DI COMPORTAMENTO APPLICABILI ALLE ALTRE FATTISPECIE DI REATO MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D.LGS. 231/2001 PRINCIPI GENERALI DI COMPORTAMENTO APPLICABILI ALLE ALTRE FATTISPECIE DI REATO Approvato in data 19 luglio 2018 INDICE 1 PREMESSA 3 2

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE DEI COMUNI TRENTINI AD INIZIATIVE EUROPEE ED INTERNAZIONALI. tra

PROTOCOLLO D INTESA PER PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE DEI COMUNI TRENTINI AD INIZIATIVE EUROPEE ED INTERNAZIONALI. tra CCT_CAL REG_CAL 05/06/2018 0000392 A - Allegato Utente 1 (A01) PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROTOCOLLO D INTESA PER PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE DEI COMUNI TRENTINI AD INIZIATIVE EUROPEE ED INTERNAZIONALI

Dettagli

Testare la cittadinanza UE come cittadinanza lavorativa : dalla violazione dei diritti al rafforzamento del regime dei diritti del lavoro

Testare la cittadinanza UE come cittadinanza lavorativa : dalla violazione dei diritti al rafforzamento del regime dei diritti del lavoro Testare la cittadinanza UE come cittadinanza lavorativa : dalla violazione dei diritti al rafforzamento del regime dei diritti del lavoro Obiettivi Generale: promuovere la piena cittadinanza e la partecipazione

Dettagli

I reati in materia di caporalato, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro

I reati in materia di caporalato, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro Alberto Giuliani I reati in materia di caporalato, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro PADOVA UNIVERSITY PRESS Un vivo ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile

Dettagli

L esperienza dello SPISAL AULSS 20 di Verona. Luciano Marchiori

L esperienza dello SPISAL AULSS 20 di Verona. Luciano Marchiori L esperienza dello SPISAL AULSS 20 di Verona Luciano Marchiori Gli infortuni nell Ulss 20 Verona N. infortuni Frequenza cumulativa % N. aziende 1.541 25,0 41 3.082 50,0 289 4.623 75,0 685 6.226 100,0 2.712

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA

SENATO DELLA REPUBBLICA SENATO DELLA REPUBBLICA Attesto che il Senato della Repubblica, il 1 agosto 2016, ha approvato il seguente disegno di legge, d iniziativa del Governo: Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del

Dettagli

Periodico informativo n. 80/2010

Periodico informativo n. 80/2010 Periodico informativo n. 80/2010 Sicurezza ed ispezioni sul lavoro: gli interventi del Ministero Gentile cliente, con il presente documento informativo è Nostra cura metterla a conoscenza che negli ultimi

Dettagli

Conferenza stampa del 21 dicembre 2017

Conferenza stampa del 21 dicembre 2017 Conferenza stampa del 21 dicembre 2017 Cosa è l Ispettorato Nazionale del Lavoro L Ispettorato Nazionale del Lavoro nasce il 1 gennaio 2017, con il compito di riunire sotto il controllo di un unico soggetto

Dettagli

Guardia di Finanza COMANDO REGIONALE PUGLIA BILANCIO OPERATIVO 2016

Guardia di Finanza COMANDO REGIONALE PUGLIA BILANCIO OPERATIVO 2016 Guardia di Finanza COMANDO REGIONALE PUGLIA BILANCIO OPERATIVO 2016 Bari, 21 Marzo 2017 1 OBIETTIVO STRATEGICO: IL CONTRASTO ALL EVASIONE, ALL ELUSIONE ED ALLE FRODI FISCALI RISULTATI CONSEGUITI NEL CONTRASTO

Dettagli

LA POLITICA NAZIONALE E REGIONALE DI PREVENZIONE E SICUREZZA SUL LAVORO

LA POLITICA NAZIONALE E REGIONALE DI PREVENZIONE E SICUREZZA SUL LAVORO LA POLITICA NAZIONALE E REGIONALE DI PREVENZIONE E SICUREZZA SUL LAVORO Belluno, 7 aprile 2011 avv. Alberto Chinaglia Direzione Regionale Prevenzione Sistema istituzionale Sistema Istituzionale Art. 5,

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI CAMERA DEI DEPUTATI N. 3298 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI MONGIELLO, VICO, GINEFRA, BOCCIA,

Dettagli

Mediatore interculturale

Mediatore interculturale identificativo scheda: 21-009 stato scheda: Validata Descrizione sintetica Il mediatore interculturale svolge l attività di intermediazione linguistica e culturale tra l immigrato e il personale della

Dettagli

STUDIO ZITO CIRCOLARE N. 5/2015

STUDIO ZITO CIRCOLARE N. 5/2015 STUDIO ZITO CIRCOLARE N. 5/2015 Definizione di CONTRATTO Nel diritto italiano un CONTRATTO DI LAVORO è stipulato tra un datore di lavoro ed un lavoratore per la costituzione di un rapporto di lavoro. Il

Dettagli

Progetto Programmazione e Gestione delle Politiche Migratorie. Immigrazione e Lavoro Sommerso Azioni di Prevenzione, Contrasto e Politiche Attive

Progetto Programmazione e Gestione delle Politiche Migratorie. Immigrazione e Lavoro Sommerso Azioni di Prevenzione, Contrasto e Politiche Attive Progetto Programmazione e Gestione delle Politiche Migratorie Immigrazione e Lavoro Sommerso Azioni di Prevenzione, Contrasto e Politiche Attive MLPS - Direzione Generale per l attività ispettiva: «La

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO

MODELLO ORGANIZZATIVO Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 Parte Speciale L Impiego di cittadini di paesi 1 1. Il reato di impiego di lavoratori stranieri irregolari di cui all art.

Dettagli

Legge 199 caporalato Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di

Legge 199 caporalato Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di Legge 199 caporalato Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo Sommario Introduzione...

Dettagli

Lavoratori immigrati nel settore delle costruzioni:

Lavoratori immigrati nel settore delle costruzioni: Associazione per gli Studi Giuridici sull immigrazione (ASGI) Italiani e stranieri nel mercato del lavoro: uguaglianza formale e disuguaglianza sostanziale» 27 novembre 2017 Lavoratori immigrati nel settore

Dettagli

L azione di contrasto del Comando CC Tutela Lavoro in materia di lavoro irregolare

L azione di contrasto del Comando CC Tutela Lavoro in materia di lavoro irregolare Convegno Nazionale Immigrazione e lavoro sommerso Azioni di Prevenzione, Contrasto e Politiche Attive L azione di contrasto del Comando CC Tutela Lavoro in materia di lavoro irregolare Roma, 30 ottobre

Dettagli

Mediatore interculturale

Mediatore interculturale identificativo scheda: 21-009 stato scheda: Validata Descrizione sintetica Il mediatore interculturale svolge l attività di intermediazione linguistica e culturale tra l immigrato e il personale della

Dettagli

Allegato 1- Format per la presentazione di nuovo Profilo/Obiettivo da inserire nel Repertorio

Allegato 1- Format per la presentazione di nuovo Profilo/Obiettivo da inserire nel Repertorio Denominazione Profilo/Obiettivo MEDIATORE INTERCULTURALE Indirizzi del Profilo (se previsti) Professioni NUP/ISTAT correlate [primo indirizzo] [altro indirizzo] 3.4.5.2.0 Tecnici del reinserimento e dell

Dettagli

Continuano i controlli "anticaporalato" dei Carabinieri

Continuano i controlli anticaporalato dei Carabinieri Continuano i controlli "anticaporalato" dei Carabinieri Incuranti delle critiche e folli lamentele della associazioni agricole tarantine Confagricoltura in testa, i militari del Nucleo Ispettorato del

Dettagli

IIS Confalonieri-De Chirico CORSO SERALE

IIS Confalonieri-De Chirico CORSO SERALE IIS Confalonieri-De Chirico CORSO SERALE Piano dell Offerta Formativa Anno scolastico 2016/17 Il corso serale dell Istituto Confalonieri-De Chirico offre percorsi di Istruzione Professionale di secondo

Dettagli

IL LAVORATORE STRANIERO: INGRESSO E SOGGIORNO PER LAVORO LA TUTELA DEL LAVORATORE IRREGOLARE

IL LAVORATORE STRANIERO: INGRESSO E SOGGIORNO PER LAVORO LA TUTELA DEL LAVORATORE IRREGOLARE IL LAVORATORE STRANIERO: INGRESSO E SOGGIORNO PER LAVORO LA TUTELA DEL LAVORATORE IRREGOLARE Corso di formazione sul diritto degli stranieri per i difensori d ufficio presso i centri di identificazione

Dettagli

Si tratta di aspetti rimessi integralmente alle autonome valutazioni e decisioni degli enti. Orientamenti applicativi delle Regioni-Autonomie locali

Si tratta di aspetti rimessi integralmente alle autonome valutazioni e decisioni degli enti. Orientamenti applicativi delle Regioni-Autonomie locali La contrattazione integrativa ed in particolare le corrette modalità di incremento delle risorse decentrate, in attuazione delle previsioni dell art. 15, comma 2, del CCNL dell 1.4.1999. La possibilità

Dettagli

Accordo regionale di attuazione del Protocollo d intesa tra Agenzia delle Entrate e Agenzia del Territorio

Accordo regionale di attuazione del Protocollo d intesa tra Agenzia delle Entrate e Agenzia del Territorio Direzione Regionale della Liguria Direzione Regionale della Liguria Accordo regionale di attuazione del Protocollo d intesa tra Agenzia delle Entrate e Agenzia del Territorio tra L Agenzia delle Entrate

Dettagli

Incaricato del Ministero dell Interno AUDIT CON I COMUNI

Incaricato del Ministero dell Interno AUDIT CON I COMUNI AUDIT CON I COMUNI STRUMENTI, OPPORTUNITA' E AZIONI PREVISTE PER I TERRITORI INTERESSATI DAI FENOMENI DI SVERSAMENTO ILLECITO E INCENDIO DI RIFIUTI Presentazione degli Audit Con il Patto dell'11 luglio

Dettagli

Come garantire il coinvolgimento dei lavoratori

Come garantire il coinvolgimento dei lavoratori Come garantire il coinvolgimento dei lavoratori Una delle linee strategiche adottate dal legislatore per definire la riforma della disciplina in materia di salute e sicurezza sul lavoro, operata attraverso

Dettagli

LA NUOVA LEGGE SUL CAPORALATO

LA NUOVA LEGGE SUL CAPORALATO Anno X n. 3 novembre 2016 ildirittodeilavori Tra le novità più importanti della nuova Legge sul caporalato vi sono le quelle apportate all art. 603-bis del c.p., in cui si distingue la separazione dell

Dettagli

INDICE SOMMARIO PARTE UNICA PROTOCOLLI ADDIZIONALI CEDU ADDENDA AL CODICE CIVILE PARTE III CODICE CIVILE

INDICE SOMMARIO PARTE UNICA PROTOCOLLI ADDIZIONALI CEDU ADDENDA AL CODICE CIVILE PARTE III CODICE CIVILE INDICE SOMMARIO PARTE UNICA PROTOCOLLI ADDIZIONALI CEDU 1. Protocollo addizionale n. 2 alla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell uomo e delle libertà fondamentali, l attribuzione alla Corte

Dettagli

CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA LEGISLAZIONE IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE E ASILO a cura dell A.S.G.I

CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA LEGISLAZIONE IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE E ASILO a cura dell A.S.G.I CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA LEGISLAZIONE IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE E ASILO a cura dell A.S.G.I CARTA BLU PER I MIGRANTI CHE SVOLGONO LAVORI ALTAMENTE QUALIFICATI E STRUMENTI DI TUTELA CONTRO LO SFRUTTAMENTO

Dettagli

Circolare Lavoro Irregolare

Circolare Lavoro Irregolare Circolare Lavoro Irregolare Quadro normativ vo sanzionatorio 13 Ottobre 2015 Dal 24 settembre 2015, per effetto dell'entrata in vigore del D.Lgs151/2015, recante disposizioni di razionalizzazione e semplificazione

Dettagli

Circolare Lavoro Irregolare Sanzioni maggiorate del 20% dalla legge di Bilancio Quadro normativo sanzionatorio

Circolare Lavoro Irregolare Sanzioni maggiorate del 20% dalla legge di Bilancio Quadro normativo sanzionatorio Circolare Lavoro Irregolare Sanzioni maggiorate del 20% dalla legge di Bilancio 2019 25 Gennaio 2019 Quadro normativo sanzionatorio Sospensione dell impresa L istituto della sospensione dell attività,

Dettagli

Diffusione soluzioni di sicurezza in edilizia

Diffusione soluzioni di sicurezza in edilizia Diffusione soluzioni di sicurezza in edilizia Obiettivo specifico del Piano Regionale Edilizia 2010-2012 Delibera n. 468 del 6/6/2011 della Giunta Regionale Toscana Analisi situazione iniziale Il Piano

Dettagli

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE GESTIONE E CONTROLLO AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001, N. 231

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE GESTIONE E CONTROLLO AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001, N. 231 MODELLO DI ORGANIZZAZIONE GESTIONE E CONTROLLO AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001, N. 231 ALLEGATO H - PARTE SPECIALE 5 REATO DI IMPIEGO DI CITTADINI DI PAESI TERZI CON SOGGIORNO IRREGOLARE

Dettagli

Il lavoro sommerso e irregolare degli stranieri in Italia

Il lavoro sommerso e irregolare degli stranieri in Italia Il lavoro sommerso e irregolare degli stranieri in Italia - Profili sulle politiche Luogo Presentazione: Roma Auditorium Isfol Data: martedì 24 Giugno 2014 Autore: Francesco Pomponi Anni 90/2000 Crescita

Dettagli

Valutazione del Rischio Stress Lavoro Correlato (RSLC): Significato e Metodologia. SPP- Stress Lavoro-Correlato 1

Valutazione del Rischio Stress Lavoro Correlato (RSLC): Significato e Metodologia. SPP- Stress Lavoro-Correlato 1 Valutazione del Rischio Stress Lavoro Correlato (RSLC): Significato e Metodologia SPP- Stress Lavoro-Correlato 1 Che cos è è il Rischio da Stress Lavoro Correlato (SLC) Il D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. stabilisce

Dettagli

Visite guidate in aziende o in diverse strutture

Visite guidate in aziende o in diverse strutture Visite guidate in aziende o in diverse strutture I documenti proposti presentano alcune tipologie di strumenti da utilizzare per la progettazione, lo svolgimento e la valutazione di una visita aziendali

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUL LAVORO

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUL LAVORO I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUL LAVORO CONTESTO DI RIFERIMENTO nel 2008 Viene approvato il Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 che integra e completa la sequenza logica delle

Dettagli

Convegno Nazionale Roma, 25 novembre 2010 Auditorium INAIL

Convegno Nazionale Roma, 25 novembre 2010 Auditorium INAIL Dipartimento della Prevenzione e della Comunicazione Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria Dipartimento Processi Organizzativi (ex ISPESL) Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome Il

Dettagli

Sintesi delle Linee Guida per l Alternanza Scuola-Lavoro. Il potenziamento dell alternanza scuola-lavoro segue tre direttrici principali:

Sintesi delle Linee Guida per l Alternanza Scuola-Lavoro. Il potenziamento dell alternanza scuola-lavoro segue tre direttrici principali: Sintesi delle Linee Guida per l Alternanza Scuola-Lavoro Il potenziamento dell alternanza scuola-lavoro segue tre direttrici principali: Lo sviluppo dell orientamento per studenti dell ultimo anno (anche

Dettagli

06/10/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 2. Regione Lazio

06/10/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 2. Regione Lazio Regione Lazio DIREZIONE AFF. ISTITUZIONALI, PERSONALE E SIST. INFORMATIVI Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 30 settembre 2016, n. G11071 Approvazione dello schema di convenzione per Enti Pubblici

Dettagli

PARTE SPECIALE 4 REATO DI IMPIEGO DI CITTADINI TERZI IL CUI SOGGIORNO E IRREGOLARE

PARTE SPECIALE 4 REATO DI IMPIEGO DI CITTADINI TERZI IL CUI SOGGIORNO E IRREGOLARE PARTE SPECIALE 4 REATO DI IMPIEGO DI CITTADINI TERZI IL CUI SOGGIORNO E IRREGOLARE Indice 1. FUNZIONE DELLA PARTE SPECIALE... 3 2. LE FATTISPECIE DEI REATI... 3 3. LE ATTIVITA SENSIBILI DELLA FONDAZIONE...

Dettagli

PARTE SPECIALE G IL REATO DI IMPIEGO DI CITTADINI PROVENIENTI DA PAESI TERZI IL CUI SOGGIORNO E IRREGOLARE EX ART. 25 DUODECIES D.LGS.

PARTE SPECIALE G IL REATO DI IMPIEGO DI CITTADINI PROVENIENTI DA PAESI TERZI IL CUI SOGGIORNO E IRREGOLARE EX ART. 25 DUODECIES D.LGS. PARTE SPECIALE G IL REATO DI IMPIEGO DI CITTADINI PROVENIENTI DA PAESI TERZI IL CUI SOGGIORNO E IRREGOLARE EX ART. 25 DUODECIES D.LGS. 231/01 Revisione Data Descrizione Approvato da 0 12/10/2017 Adozione

Dettagli

Circolare N.28 del 25 Febbraio 2014

Circolare N.28 del 25 Febbraio 2014 Circolare N.28 del 25 Febbraio 2014 Fuoribusta, lavoro in nero ed orari di lavoro. Le sanzioni applicabili Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che è stato recentemente pubblicata una

Dettagli

Le attività di contrasto al lavoro sommerso e irregolare previste dalla legge di bilancio 2019

Le attività di contrasto al lavoro sommerso e irregolare previste dalla legge di bilancio 2019 Le attività di contrasto al lavoro sommerso e irregolare previste dalla legge di bilancio 2019 Vitantonio Lippolis Incremento delle sanzioni in materia di lavoro, legislazione sociale e sicurezza 1) Sono

Dettagli

Stress lavoro-correlato: L aggiornamento della valutazione e del documento come occasione di miglioramento

Stress lavoro-correlato: L aggiornamento della valutazione e del documento come occasione di miglioramento Stress lavoro-correlato: L aggiornamento della valutazione e del documento come occasione di miglioramento Monza 23 gennaio 2018 Mariarosaria Spagnuolo Responsabile Salute e Sicurezza sul Lavoro 5 parole

Dettagli

ASSE.CO. A cura del Centro Studi del CPO di Roma OTTOBRE-DICEMBRE 2014 SEDE DEL CORSO: FONDAZIONE STUDI ORESTE BERTUCCI

ASSE.CO. A cura del Centro Studi del CPO di Roma OTTOBRE-DICEMBRE 2014 SEDE DEL CORSO: FONDAZIONE STUDI ORESTE BERTUCCI ASSE.CO. OTTOBRE-DICEMBRE 2014 SEDE DEL CORSO: FONDAZIONE STUDI ORESTE BERTUCCI 1 In cosa consiste? Asseverazione di conformità dei rapporti di lavoro Strumento di legalità certificazione rilasciata dall

Dettagli

Registrazione della durata del lavoro

Registrazione della durata del lavoro Registrazione della durata del lavoro Obbligo e differenti regimi di registrazione Avv. Karin Valenzano Rossi Basi legali Legge sul lavoro («LL») Art. 46 LL Ordinanza 1 concernente la legge sul lavoro

Dettagli

Partner Ufficiali: Cantiere d innovazione

Partner Ufficiali: Cantiere d innovazione Partner Ufficiali: Cantiere d innovazione Contesto Indice Cantiere d innovazione Obiettivi PREMESSA Il contesto Contesto Nella prima parte del 2013 è continuata la recessione Dall estate sono emersi segnali

Dettagli

Capitolo 6 Tematiche trasversali a valenza provinciale

Capitolo 6 Tematiche trasversali a valenza provinciale Capitolo 6 Tematiche trasversali a valenza provinciale Tematiche trasversali a valenza provinciale La complessità del governo del sistema, lo sviluppo di attività nelle diverse aree di intervento e il

Dettagli

I L ISPEZIONE DEL LAVORO: DALLA RIFORMA BIAGI AL COLLEGATO LAVORO

I L ISPEZIONE DEL LAVORO: DALLA RIFORMA BIAGI AL COLLEGATO LAVORO Sommario SOMMARIO Presentazione... XI Nota sull Autore... XIII Parte I L ISPEZIONE DEL LAVORO: DALLA RIFORMA BIAGI AL COLLEGATO LAVORO Capitolo 1 Ispezione del lavoro 1. La riforma della vigilanza... 3

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PER MANIFESTAZIONI DI INTERESSE

AVVISO PUBBLICO PER MANIFESTAZIONI DI INTERESSE AVVISO PUBBLICO PER MANIFESTAZIONI DI INTERESSE per la formazione di un elenco di Cooperative Sociali, Imprese o Società interessate a creare e/o gestire attività lavorative all interno della Casa Circondariale

Dettagli

Comune di Umbertide Direzione Provinciale del Lavoro Asl n.1 Provincia di Perugia

Comune di Umbertide Direzione Provinciale del Lavoro Asl n.1 Provincia di Perugia POLIZIA PROVINCIALE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Pubblichiamo volentieri a conferma del ruolo multiforme che può assumere oggi la Polizia Provinciale nel contesto dei grandi temi sociali e giuridici,

Dettagli

Attività dei Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro

Attività dei Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Attività dei Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Anno 2013 Nella Regione Umbria la programmazione delle attività di prevenzione negli ambienti di lavoro con l individuazione delle

Dettagli

Articolo 1 (Oggetto e finalità)

Articolo 1 (Oggetto e finalità) Modalità e termini per accertare il grado di rappresentatività delle associazioni datoriali, dei lavoratori autonomi, dirigenziali e delle cooperative ai fini della costituzione degli organi collegiali

Dettagli

IL SINP SVILUPPI OPERATIVI E QUADRO DI RIFERIMENTO. Firenze, 15 gennaio INAIL Direzione centrale Prevenzione

IL SINP SVILUPPI OPERATIVI E QUADRO DI RIFERIMENTO. Firenze, 15 gennaio INAIL Direzione centrale Prevenzione IL SINP SVILUPPI OPERATIVI E QUADRO DI RIFERIMENTO Firenze, 15 gennaio 2013 IL SINP - Il decreto attuativo Con decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e del Ministero della Salute, di

Dettagli

RACCOMANDAZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO 1

RACCOMANDAZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO 1 Raccomandazione 197 RACCOMANDAZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio

Dettagli

Sintesi delle Linee guida per l alternanza scuola-lavoro

Sintesi delle Linee guida per l alternanza scuola-lavoro Sintesi delle Linee guida per l alternanza scuola-lavoro a cura di Francesco Celentano Francesco Celentano 1 Le tre direttrici del potenziamento dell alternanza scuola-lavoro Lo sviluppo dell orientamento

Dettagli

"L'immigrazione in Lombardia: casi, azioni e strumenti per la Polizia locale

L'immigrazione in Lombardia: casi, azioni e strumenti per la Polizia locale Progetto POL.INTEGRA Polizia e Operatori Locali per l INTEGRAzione Convenzione di Sovvenzione n.2013/fei/prog-105612 CUP ASSEGNATO AL PROGETTO E83E14000030007 Percorso per Comandanti e Ufficiali di Polizia

Dettagli

30/01/2017 9:35:42 Pagina 1 di 7

30/01/2017 9:35:42 Pagina 1 di 7 Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Mediatore Interculturale Edizione 2017 Professioni NUP/ISTAT correlate 3.4.5.2.0 - Tecnici del reinserimento e dell integrazione sociale Attività economiche di

Dettagli

I.I.S. ROGGIANO GRAVINA (CS) A.S. 2018/2019. D.Lgs 81/2008 e s.m.i. PARTE V^

I.I.S. ROGGIANO GRAVINA (CS) A.S. 2018/2019. D.Lgs 81/2008 e s.m.i. PARTE V^ I.I.S. ROGGIANO GRAVINA (CS) A.S. 2018/2019 D.Lgs 81/2008 e s.m.i. PARTE V^ A cura del prof. Gianfranco Granieri Corso Sicurezza Lavoro 81/08 Docente Formatore MIUR RSPP IIS Roggiano Gravina (CS) PARTE

Dettagli

PROGETTO BIBLIOTECA. Anno Scolastico

PROGETTO BIBLIOTECA. Anno Scolastico PROGETTO BIBLIOTECA Anno Scolastico 2016-2017 PREMESSA L'innovazione della scuola passa anche per le biblioteche scolastiche che dovrebbero diventare, nell'idea del Ministero dell'istruzione, dei laboratori

Dettagli

SISTEMI DI REFERENZIAZIONE. Servizi socio-sanitari

SISTEMI DI REFERENZIAZIONE. Servizi socio-sanitari ALLEGATO 7 [S1.5] MEDIATORE INTERCULTURALE Descrizione sintetica: Il Mediatore interculturale svolge attività di mediazione tra cittadini immigrati e la società locale, promuovendo, sostenendo e accompagnando

Dettagli

Supplemento ordinario n. 42/L alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 226 A LLEGATO F. Enti fornitori

Supplemento ordinario n. 42/L alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 226 A LLEGATO F. Enti fornitori A LLEGATO F Enti fornitori 1002 Allegato F Quadro dei Soggetti, componenti del SINP, Fornitori dei dati e delle informazioni in attuazione del complessivo quadro normativo di cui al Decreto legislativo

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DI LEGALITA E TRASPARENZA NEI CONTRATTI PUBBLICI DI APPALTO. tra

PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DI LEGALITA E TRASPARENZA NEI CONTRATTI PUBBLICI DI APPALTO. tra PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DI LEGALITA E TRASPARENZA NEI CONTRATTI PUBBLICI DI APPALTO tra la Regione Toscana, di seguito denominata Regione, con sede in Firenze, Piazza Duomo n. 10 Palazzo Strozzi

Dettagli

Proposta di Patto Provinciale per la prevenzione e il contrasto alla dispersione scolastica e formativa. Bozza di lavoro 1

Proposta di Patto Provinciale per la prevenzione e il contrasto alla dispersione scolastica e formativa. Bozza di lavoro 1 Proposta di Patto Provinciale per la prevenzione e il contrasto alla dispersione scolastica e formativa 1 Bozza di lavoro 1 Considerati la Legge del 27 dicembre 2006 n. 296 articolo 1, comma 622, che prevede

Dettagli