BAMBINE E BAMBINI TEMPORANEAMENTE FUORI DALLA FAMIGLIA DI ORIGINE. Affidamenti familiari e collocamenti in comunità al 31 dicembre 2010

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1 BAMBINE E BAMBINI TEMPORANEAMENTE FUORI DALLA FAMIGLIA DI ORIGINE Affidamenti familiari e collocamenti in comunità al 31 dicembre 2010

2 Nota informativa indagine Soggetto promotore:ministero del Lavoro e delle politiche sociali Soggetto realizzatore: Istituto degli Innocenti Firenze Periodo di rilevazione: anno 2011 Popolazione di rifermento: bambini e ragazzi di minore etàpresenti al 31 dicembre 2010 nelle strutture di accoglienza residenziali e nelle famiglie affidatarie Tipo di rilevazione: indagine campionaria rappresentativa sia a livello nazionale che regionale L indagine campionaria ha permesso di aggiornare il quadro di conoscenza sui minorenni che sperimentano la condizione di fuori dalla propria famiglia di origine, in primis restituendo la stima di quanti, bambini e adolescenti,vivono questa esperienza. Accanto all'indagine campionaria èstato sviluppato anche un percorso di ricerca qualitativa di tipo partecipativo con bambini e adolescenti in affido e in struttura Il rapporto sintetico è disponibile ai seguenti indirizzi:

3 La raccolta delle informazioni relative all accoglienza si è realizzata tramite quattro schede di rilevazione: un questionario rivolto ai servizi residenziali socioeducativi ; un questionario individuale rivolto ai soggetti presenti nei servizi residenziali al 31/12/2010; un questionario rivolto ai servizi territoriali che gestiscono l'affido, che indaga: le caratteristiche strutturali del servizio, al 31/12/2010 e di tutti i dimessi nell anno; un questionario individuale rivolto ai soggetti in affidamento familiare che rileva informazioni aggiuntive di approfondimento su una selezione di soggetti presenti al 31/12/2010.

4 Minorenni 0 17 anni fuori dalla famiglia di I origine al 31/12 /2010 e confronto con le ricerche censuarie al 30 giugno 1998 e 1999 Al 31 dicembre 2010 i minorenni fuori dalla famiglia di origine eaccolti presso i servizi residenziali familiari e socioeducativi e le famiglie affidatarie sono pari a erano nel 1998/ %

5 Minorenni 0 17 anni nelle strutture residenziali e nelle famiglie affidatarie al 31/12 /2010 e confronto con i censimenti precedenti + 4,9%

6 Bambini e ragazzi fuori famiglia per residenti di 0-17 anni In termini relativi la condizione di fuori famiglia di origine interessa in media nel nostro Paese poco meno di 3 bambini e ragazzi di 0-17 anni ogni coetanei

7 Ma quanti bambini beneficiano delle risorse di accoglienza nel corso dell anno? L insieme dei bambini e dei ragazzi fuori dal proprio nucleo familiare si compone non soltanto dei soggetti rilevabili in una data precisa(31/12/2010) un istantanea del fenomeno, ma anche di tutti quei bambini e quei ragazzi dimessi nell anno e non più presenti al 31/12/2010 ( minorenni) Bambini e ragazzi fuori famiglia al 31 dicembre Anni totale tasso per enni residenti Bambini e ragazzi fuori famiglia dall 1 gennaio al 31 dicembre Accolti nell anno totale tasso per enni residenti , , (+24%) 2, (+20%) 3,9

8 Propensione all'uso dell'una o dell'altra risorsa di accoglienza

9 Affidamenti familiari ogni collocamento nei servizi residenziali

10 La carriera nell'accoglienza Il 39% dei bambini e degli adolescenti non èalla prima esperienza di accoglienza. La situazione di provenienza, dati % Lo 0,8% ha alle spalle la dissoluzione di una adozione e ha un nuovo decreto di adottabilità Il 7% èin attesa di adozione Il 2,9% ha alle spalle un decreto di adozione, e vive una condizione di fallimento dell'esperienza adottiva in attesa di provvedimento

11 Bambini e ragazzi fuori dalla famiglia di origine per minori residenti secondo la nazionalità Anni 1998/99 e 2010 Complessivamente la quota di stranieri è aumentata dal 10 al 22%, ma la popolazione straniera residente si è quintuplicata da 2% al 10%. l'incidenza ècalata negli anni considerati, ma i dati al 2010 indicano che la probabilitàche l evento collocamento fuori famiglia si verifichi tra i ragazzi stranieri èancora 3 volte superiore rispetto a quello degli italiani ,4 6,5 2,2 2,4 1998/ f uori famiglia italiani per minori italiani fuori f amiglia stranieri per minori stranieri

12 Bambini e ragazzi fuori dalla famiglia di origine per la classe d età all inizio dell accoglienza ed al 31/12/2010(composizione percentuale) 100,0 80,0 23,2 17,8 41,0 60,0 40,0 20,0 28,9 15,1 15,2 20,4 24,4 8,9 5,3 0,0 Inizio accoglienza Al 31/12/ anni 3-5 anni 6-10 anni anni anni

13 Bambini e ragazzi fuori dalla famiglia di origine secondo la tipologia di disabilità certificata psichico 7,4% sensoriale 0,4% plurimo 2,3% fisico 1,3% nessuna disabilità certificata 88,7%

14 I cinque principali motivi dell accoglienza 37% inadeguatezza genitoriale 9% dipendenza genitori 8% problemi relazionali tra genitori 7% maltrattamenti e incuria 6% problemi sanitari genitori Motivi secondari: difficoltàeconomiche e abitative, assenza di rete sociale, ecc...

15 Quale provvedimento di collocamento è stato adottato? Il 69% dei bambini èstato collocato fuori dal nucleo con un provvedimento giudiziale. Particolare propensione all'uso di questo strumento si rileva in : Piemonte 80% dei casi, Liguria 78%, Bolzano 76% In affido familiare èpiùprobabile entrare con provvedimento giudiziale (76%) mentre l'inserimento in struttura sembra che sia con maggiore frequenza un percorso negoziale consensuale tra servizi e famiglia (37% dei bambini ècollocato in forma consensuale) 1 bambino su 4 èinserito in struttura o in famiglia affidataria a seguito dell'adozione di un provvedimento di emergenza ex art 403 cc

16 Si tratta di figli, non di orfani o di bambini abbandonati Solo l 1% èorfano di entrambi i genitori e un altro 1% figli di genitori ignoti (e hanno o sono in attesa di un decreto di adottabilità) Il 63% dei bambini ha fratelli, e ben il 53% dei bambini censiti ha uno o piùfratelli anch essi accolti fuori dalla famiglia: uno su quattro proviene da nuclei familiari da cui sono stati allontanati almeno 3 bambini. In particolare nelle regioni caratterizzate da famiglie più numerose: Sicilia, Campania e Puglia. Il 40% incontra i fratelli almeno una volta a settimana, il 18% ha perso i contatti.

17 Le relazioni con i genitori Il 74% dei bambini che sono in comunitàe il 60% di quelli in affido incontrano i propri genitori tutte o quasi tutte le settimane Il 42% dei ragazzi in comunitàrientra a casa il fine settimana Rimane comunque una certa quota di accolti che non vede mai la madre (16%) e che non vede, in modo particolare, il padre (32%)

18 Le permanenze dell accoglienza dei presenti al 31 dicembre 2010

19 Le permanenze dell accoglienza dei presenti al 31 dicembre 2010 negli affidi e nelle comunità Negli affidi: Nelle comunità: minore di 3 mesi 5% da 3 a 12 mesi 16% da 24 a 48 mesi 22% oltre 48 mesi 10% minore di 3 mesi 13% oltre 48 mesi 43% da 12 a 24 mesi 15% da 3 a 12 mesi 32% da 24 a 48 mesi 21% da 12 a 24 mesi 23%

20 I dimessi nel corso del % rientrano in famiglia 33% cambiano accoglienza 8% vita autonoma 7% affidamento preadottivo A fine 2010 sono presenti neomaggiorenni (18-21 anni); il 36% è straniero

21 Minorenni fuori famiglia al 31 dicembre 2010 secondo l età all inizio dell accoglienza e il luogo dell accoglienza

22 CHI VA IN AFFIDO E CHI IN STRUTTURA? ALCUNE RICORRENZE NEI DATI SUGGERISCONO L'ESISTENZA DI ALCUNI CRITERI DI ORIENTAMENTO I BAMBINI IN STRUTTURA sono preferibilmente MSNA (85% vs 48% degli altri bambini) Stranieri (57% vs 47% degli italiani) Grandi di età (anche se il 5% sono piccolissimi (0-2) Con disabilità di tipo psichico (71% in struttura) Se tra le motivazioni prevalgono problematiche comportamentali del bambino/ragazzo: comportamenti problematici (93%); devianza (96%), dipendenza da sostanze (73%); il bambino è stato vittima di abusi sessuali (73%) I BAMBINI IN AFFIDAMENTO FAMILIARE sono preferibilmente Italiani Più piccoli di età Con disabilità di tipo fisico (70% è in affido) Se tra le motivazioni prevalgono situazioni di difficoltà nella cura educativa e nell'assistenza: Decesso dei genitori (85% in affido) Dipendenza dei genitori (72%) Presenza i problemi sanitari dei genitori

23 Alcuni aspetti dell accoglienza Il 45% degli affidi èsvolto all interno della cerchia parentale entro il IV grado (era il 53% nel Oggi questa quota arriva al 78% in Campania, al 69% in Puglia,, al 71% in Molise) Il 98% degli accolti nelle comunitàha un suo Pei; lo ha il 74% degli affidati La famiglia di origine partecipa nella misura del 41% alle verifiche del progetto di affidamento, mentre solo nel 14% in quelle di inserimento in comunità Nel 74% il servizio sociale fa specifiche attivitàcon le famiglie di origine Il 24% degli affidi è omoculturale, di cui il 64% intrafamiliare e il 36% extrafamiliare

24

25 I costi dell'accoglienza

26 I costi dell'accoglienza

27 Il rapporto sintetico è disponibile ai seguenti indirizzi: GRAZIE.

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