Percorso Parkinson: la presa in carico globale La rete socio assistenziale al Pio Albergo Trivulzio
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- Feliciano De Angelis
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1 Azienda di Servizi alla Persona ISTITUTI MILANESI MARTINIT E STELLINE E PIO ALBERGO TRIVULZIO Percorso Parkinson: la presa in carico globale La rete socio assistenziale al Pio Albergo Trivulzio dott. Cristina Paggetta, Specialista Neurologo neurologo Pio Albergo Trivulzio dott Pierluigi Rossi, Specialista Fisiatra direttore U.O.C. Recupero, Rieducazione Funzionale e Poliambulatorio Pio Albergo Trivulzio Milano - 20 maggio
2 Il «progetto Parkinson» è un percorso Diagnostico Terapeutico Riabilitativo e Assistenziale 2
3 Necessita di APPROPRIATEZZA di CURA declinata in - APPROPRIATEZZA PROFESSIONALE e - APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA 3
4 1 HEALT INTERVENTIONS INTERVENTO GIUSTO AL PAZIENTE GIUSTO 2 TIMING APPROPRIATEZZA PROFESSIONALE AL MOMENTO GIUSTO E PER LA GIUSTA DURATA 3 SETTING NEL POSTO GIUSTO APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA 4 PROFESSIONAL DAL PROFESSIONISTA GIUSTO 4
5 DEFINIZIONI DI APPROPRIATEZZA SECONDO LA RAND CORPORATION UNA PROCEDURA E APPROPRIATA SE: IL BENEFICIO ATTESO SUPERA LE EVENTUALI CONSEGUENZE NEGATIVE CON UN MARGINE SUFFICIENTEMENTE AMPIO. (Rand Corporation USA) 5
6 DEFINIZIONI DI APPROPRIATEZZA SECONDO IL GLOSSARIO DEL MINISTERO DELLA SALUTE: UN INTERVENTO SANITARIO E APPROPRIATO SE FORNITO NEI MODI E NEI TEMPI ADEGUATI, SULLA BASE DI STANDARD RICONOSCIUTI, CON UN BILANCIO POSITIVO TRA BENEFICI, RISCHI E COSTI. 6
7 DEFINIZIONI DI APPROPRIATEZZA SECONDO LA FONDAZIONE GIMBE L INTERVENTO E APPROPRIATO QUANDO: VIENE EROGATO ALLA PERSONA GIUSTA, NEL MOMENTO GIUSTO, PER LA GIUSTA DURATA, NEL POSTO GIUSTO, DAL PROFESSIONISTA GIUSTO (Piano formativo GIMBE EDUCATION) 7
8 COME DEFINIRE I CRITERI DI APPROPRIATEZZA PROFESSIONALE LE RACCOMANDAZIONI DI LINEE GUIDA PRODOTTE DA GRUPPI MULTI PROFESSIONALI CON RIGOROSA METODOLOGIA, EVIDENCE BASED, RAPPRESENTANO LA BASE SCIENTIFICA PER DEFINIRE I CRITERI DI APPROPRIATEZZA O, IN LORO ASSENZA, DA METODI DI CONSENSO FORMALE (CONSENSUS CONFERENCE, METODO RAND, METODO DELPHI, METODO DEL GRUPPO NOMINALE) 8
9 APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA L APPROPRIATEZZA DI SERVIZI E PRESTAZIONI SANITARIE RAPPRESENTA LA CHIAVE PER LA SOSTENIBILITA DI QUALUNQUE SISTEMA SANITARIO, RAPPRESENTA UNA DIMENSIONE DELLA QUALITA DELL ASSISTENZA SANITARIA INSIEME AD EFFICACIA SICUREZZA, EQUITA ED EFFICIENZA E MISURA L ADERENZA AI PROCESSI CLINICI E ORGANIZZATIVI SECONDO STANDARD DEFINITI 9
10 Organizzazione generale del PAT Degenze geriatriche riabilitative (CURE INTERMEDIE) Servizi di diagnosi cura e riabilitazione (RRF: Recupero e Rieducazione Funzionale, Radiologia, Lab. Analisi, Specialisti di branca). Residenze sanitarie assistenziali (RSA) 10
11 Si svolge a favore dei Pazienti ricoverati nelle Degenze specialistiche Degenze generali geriatriche Degenze di sperimentazione Post acuta Day hospital e ambulatori 11
12 Si svolge a favore dei Pazienti ricoverati nelle Degenze specialistiche Degenze generali geriatriche Day hospital specialistico Ambulatoriali 12
13 Si svolge a favore dei Pazienti ricoverati nelle Degenze specialistiche Degenze generali geriatriche Day hospital specialistico Ambulatoriali 13
14 => Il Personale specializzato: medici Fisiatri, Neurologi, Pneumologi, Cardiologi, Geriatri Fisioterapisti Terapisti occupazionali Massofisioterapisti Logopedisti Psicomotricisti Personale infermieristico («l infermiere della Riabilitazione») e personale di supporto. 14
15 => Le Strutture: palestre attrezzate per le Sezioni di Degenza locali attrezzati per la terapia occupazionale locali attrezzati per la psicomotricità locali attrezzati per massoterapia e terapie fisiche box per logopedia locali per l unità valutativa protesica 15
16 => Offerta riabilitativa per i pazienti: Fisioterapia, recupero e rieducazione funzionale Rieducazione del linguaggio e della deglutizione Terapie fisiche (Ultrasuoni, TENS, Ozonoterapia, Magnetoterapia, Ionoforesi, Tecar, Onde d urto,) Valutazione, prescrizione, addestramento all uso degli ausili Studio degli adattamenti ambientali al domicilio Massoterapia e linfodrenaggio 16
17 Modalità operativa: L Equipe interprofessionale valuta i Pazienti e stende il Progetto Riabilitativo Individuale. Intorno ai Pazienti c è chi si occupa della loro autonomia sul piano biologico, psicologico e sociale, stabilendo così un alleanza terapeutica.. 17
18 Equipe interprofessionale per la valutazione del paziente adulto / anziano: FISIOTERAPISTA INFERMIERE della CAPO SALA RIABILITAZIONE FISIATRA NEUROLOGO PNEUMOLOGO. CARDIOLOGO LOGOPEDISTA T. OCCUPAZIONALE UNITA VALUTATIVA PROTESICA Ass. SOCIALE TECNICO ORTOPEDICO MEDICO Specialista di branca PISCOLOGO 18
19 Inoltre il Servizio di RRF garantisce prestazioni riabilitative per i seguenti settori: RSA (600 posti letto) Centro diurno continuo (100 posti) Hospice (13 posti letto) Day Hospital Specialistico e Generale Geriatrico (9 posti) Prestazioni ambulatoriali (circa all anno) Prestazioni domiciliari (circa all anno) 19
20 Vi è anche una particolare attenzione verso i soggetti più fragili, come i pazienti oncologici e affetti da malattia di Alzheimer. 20
21 Vi è inoltre una speciale attenzione verso i soggetti fragili arruolati nel, «Progetto amputati» per il recupero deambulatorio con protesi di nuova concezione biomeccanica. (In accordo con gli obiettivi della ATS Città Metropolitana - Milano). 21
22 In questo panorama riabilitativo, abbiamo aperto una finestra su un'altra fragilità: La M. di Parkinson dando vita ad un «Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale» specifico. 22
23 L anziano entra in contatto con il mondo della riabilitazione geriatrica nei seguenti modi: Evento Acuto Ospedale MEDICINA RIABILITATIVA OSPEDALIERA Evento sub acuto e / o Patologia Cronica MEDICINA RIABILITATIVA EXTRAOSPEDALIERA Cure Internmedie Residenza Sanitaria Assistenziale Degenza diurna Riabilitazione ambulatoriale Riabilitazione domiciliare 23
24 Piano nazionale della Cronicità..area in progressiva crescita che comporta un notevole impegno di risorse, richiedendo continuità di assistenza per periodi di lunga durata e una forte integrazione dei servizi sanitari con quelli sociali. necessitando di servizi residenziali e territoriali finora non sufficientemente disegnati e sviluppati nel nostro Paese (Ministero della Salute, 2016:4). 24
25 Epidemiologia In Italia le persone affette da Parkinson sono circa ; La prevalenza della malattia è pari all 1-2% della popolazione sopra i 60 anni e al 3-5% della popolazione sopra gli 85 anni.
26 Il disagio multidimensionale Disease Illness Sickness immaginario di sickness sickness istituzionale in print 2017: (M. Marzulli, L. Lombi, La malattia di Parkinson attraverso le voci di pazienti e caregiver. Un'indagine nell'area metropolitana di Milano, in S. Porcu e G. Giarelli (a cura di) Longterm care e non-autosufficienza: questioni teoriche, metodologiche e politico-organizzative, Franco Angeli, Milano. 26
27 Il Percorso Parkinson Cure intermedie: 19 pazienti parkinsoniani (5%) RSA: 20 pazienti parkinsoniani (3%) 27
28 Il Percorso Parkinson : l equipe multidisciplinare FISIOTERAPISTA INFERMIERE della DIETISTA RIABILITAZIONE FISIATRA NEUROLOGO LOGOPEDISTA CARDIOLOGO GASTROENTEROLOGO. T. OCCUPAZIONALE LOGOPEDISTA Ass. SOCIALE TECNICO ORTOPEDICO GERIATRA PISCOLOGO 28
29 Il Percorso Parkinson : l equipe multidisciplinare CDCD (ex UVA) DERMATOLOGO ENDOCRINOLOGO OCULISTA ONCOLOGO OSTEOPOROSI ORTOPEDICO PNEUMOLOGO REUMATOLOGO UROLOGO 29
30 Il Percorso Parkinson Ambulatorio dedicato di Neurologia Richiesta di: «Visita Neurologica per Malattia di Parkinson o Parkinsonismo o Disturbi del Movimento» Ambulatorio dedicato di Fisiatria Richiesta di: «Visita Fisiatrica per Malattia di Parkinson o Parkinsonismo o Disturbi del Movimento» 30
31 Il Percorso Parkinson: l integrazione Percorsi dedicati: Se necessario lo specialista neurologo richiederà la valutazione specialistica: Visita Cardiologia Visita Gastroenterologia Valutazione del Dietista Visita Psicologica Valutazione dei Disturbi dell equilibrio tramite pedana stabilometrica Visita Geriatrica Valutazione dell Assistente Sociale Visita Oculistica Visita Dermatologica 31
32 Il percorso Parkinson: la riabilitazione Lo specialista fisiatra propone le seguenti prestazioni di tipo riabilitativo: Ambulatoriale, di gruppo o individuale Centro Diurno Continuo DH riabilitativo Domiciliare Degenza (In accordo con il neurologo) 32
33 Il Percorso Parkinson: la degenza Trattamento in regime di degenza presso reparto di riabilitazione intensiva: Si accede su prescrizione del medico di Medicina Generale per pazienti provenienti o dal domicilio o dalle strutture ospedaliere accreditate Le domande vengono valutate dal Neurologo che ne individuerà la collocazione Alla fine della degenza verrà messa in atto una dimissione protetta con inserimento del paziente nella fase del percorso a lui più idonea Il personale seguirà un percorso di formazione continua e saranno seguiti procedure e protocolli specifici 33
34 Il Percorso Parkinson: il Domicilio Riabilitazione Domiciliare Assistenza Domiciliare Integrata Assistenza Domiciliare Integrata per Demenza RSA aperta 34
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37 RSA APERTA è un servizio rivolto a: Persone affette da Demenza certificata da specialista Neurologo/geriatra di una struttura pubblica o convenzionata Persone di età superiore ai 75 anni non autosufficienti sottoposta a una valutazione multidimensionale da parte di ATS, residenti nella città di Milano e iscritti al SSR lombardo. Per l attivazione è necessario che il familiare/caregiver si rivolga direttamente al Distretto ATS Città Metropolitana di competenza che effettuata la valutazione multidimensionale dei bisogni provvede ad emettere un voucher sociosanitario secondo il profilo corrispondente (intervent a bassa,media, alta intensità)
38 Il Percorso Parkinson: la RSA Per i pazienti più gravi con polipatologie invalidanti, perdita di autonomia e con supporto familiare non adeguato residenti in Lombardia è possibile accedere alla RSA Per accedervi è necessaria la presentazione della domanda di inserimento e della scheda sanitaria che verrà seguita da colloquio con l Ass. Sociale e da una valutazione multidisciplinare comprendente il neurologo Il paziente verrà valutato periodicamente dall equipe sempre coordinata dallo specialista neurologo Verranno seguiti protocolli specifici ed il personale effettuerà un percorso di formazione continua 38
39 Conclusioni: Numero telefonico percorso Parkinson: Indirizzo mail Percorso Parkinson 39
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