STATUTO dell Associazione Reflessologi Zu Allegato all Atto Costitutivo

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1 STATUTO dell Associazione Reflessologi Zu Allegato all Atto Costitutivo Art. 1: Denominazione. E costituita, l Associazione Professionale di Reflessologi denominata: ASSOCIAZIONE REFLESSOLOGI ZU, Ente non commerciale di Tipo Associativo ai fini e per gli effetti dell Art. 5 del D.Lgs 4 Dicembre 1997 n 460 e nel rispetto degli Art. 36 e seguenti del Codice Civile. La durata dell associazione è di 81 anni prorogabili. Art. 2: Oggetto. L ASSOCIAZIONE REFLESSOLOGI ZU, in seguito chiamata per brevità Associazione, è apolitica e senza fini di lucro. Potrà svolgere ogni attività patrimoniale, economica e finanziaria consentita, utile o comunque opportuna per il raggiungimento delle proprie finalità. E l organo che rappresenta ufficialmente la categoria dei Reflessologi Zu avente come obiettivi principali la loro tutela e la divulgazione e l approfondimento della Reflessologia Zu, ovvero l insieme delle tecniche che permettono di stimolare la vitalità della persona operando sui piedi e sui percorsi energetici dei meridiani, secondo quanto tramandato dalla Medicina Tradizionale Cinese. Art. 3: Finalità. Tra le finalità principali dell Associazione si elencano: l identificazione e la formalizzazione delle caratteristiche e dei livelli qualitativi necessari e sufficienti all inserimento nei propri elenchi degli operatori professionali per conferire agli stessi credibilità, per tutelare la qualità del settore e per favorire il riconoscimento del diploma e della professione del Reflessologo Zu la tutela degli interessi di tutti gli associati per la loro opera nelle forme consuete di lavoro o nell ambito di organizzazioni di volontariato, enti di assistenza, associazioni amatoriali e in ogni altra forma in cui si possa esprimere una attività di livello professionale meritevole di tutela, sostegno e promozione il monitoraggio della formazione costante dei propri associati, istituendo modalità e percorsi di crescita professionale e di aggiornamento, organizzando corsi e incontri di approfondimento, seminari, stages, conferenze, sessioni di dimostrazione teorica e pratica della Reflessologia Zu o di altre discipline bionaturali la ricerca, l evoluzione e la promozione della conoscenza della Reflessologia Zu, la diffusione della cultura del benessere secondo la Medicina Tradizionale Cinese e delle discipline bionaturali il controllo dell osservanza da parte degli associati della normativa vigente e di tutti i doveri di correttezza, come previsto nel Codice Deontologico e nell eventuale regolamentazione interna, assumendo quando doveroso e necessario iniziative censorie e disciplinari nei confronti degli associati e sostenendo azioni conciliative (non di carattere legale) in tutte le controversie eventualmente insorgenti fra gli associati o tra i singoli associati e terzi. Le attività e le finalità dell Associazione sono ispirate ai principi di pari opportunità e al rispetto dei diritti inviolabili della persona. Art. 4: Rapporto con altri Enti. L Associazione potrà collaborare con altre associazioni, organismi, enti pubblici e privati (con cui si condividono finalità e metodi) con lo scopo di: conseguire le finalità statutarie promuovere iniziative per raccolte occasionali di fondi al fine di reperire le risorse finalizzate esclusivamente al raggiungimento dell oggetto sociale di cui all Art. 2 effettuare attività produttive, accessorie e strumentali ai fini istituzionali L Associazione dovrà tuttavia mantenere sempre la più completa indipendenza nei confronti degli organi di Governo, delle aziende pubbliche e private e delle organizzazioni sindacali.

2 Art. 5: Conflitti di interesse. L Associazione si impegna a rimuovere ogni eventuale situazione che determini l insorgenza di conflitti di interesse o manifeste incompatibilità attribuibili a coloro che ricoprono le cariche associative vigenti (Consiglio Direttivo, Collegio dei Probiviri, Comitato Tecnico Formativo). Art. 6: I Soci. I Soci sono tutti i coloro che fanno regolare domanda di iscrizione e che vengono ammessi a seguito della valutazione e approvazione da parte del Consiglio Direttivo come riportato al successivo Art. 7. Possono fare domanda di iscrizione tutti coloro che: sono in possesso di diploma/attestato di Reflessologia Zu rilasciato da una Scuola Fiduciaria oppure possono certificare un adeguato curriculum formativo o adeguate esperienze lavorative oppure stanno frequentando il regolare percorso di formazione in una Scuola Fiduciaria I Soci si suddividono in due tipologie: Professionisti cioè tutti coloro in possesso di diploma/attestato di Reflessologo Zu (o che possono certificare un adeguato curriculum formativo o adeguate esperienze lavorative) e che dispongono di un assicurazione a copertura della responsabilità civile per la propria attività Ordinari tutti gli altri Soci La presenza di due tipologie distinte non assume nessun significato di carattere discriminatorio in quanto i Soci di entrambe le tipologie godono esattamente degli stessi diritti e obblighi riportati agli Art. 9 e 10. La definizione dei requisiti e dei parametri che determinano l ammissione alle diverse tipologie sono stabilite nel Regolamento stilato dal Consiglio Direttivo e deliberato dall Assemblea dei Soci. Tali requisiti e parametri si riferiscono agli standard medio-alti in uso nel settore e possono subire variazioni e implementazioni conseguenti alla costante evoluzione delle materie riguardanti il settore delle DBN, della Medicina Tradizionale Cinese e in particolar modo della Reflessologia Zu. L acquisizione e il mantenimento della qualifica di Socio è subordinato al pagamento della quota associativa il cui importo è fissato annualmente dal Consiglio Direttivo. Per potersi iscrivere è richiesto il compimento del 18 anno di età a l assolvimento dell obbligo scolastico secondo le norme vigenti in Italia. L iscrizione è da considerarsi a tempo indeterminato. Art. 7: Domanda di ammissione. La domanda di ammissione a Socio deve essere presentata al Consiglio Direttivo che deciderà sull accoglimento o il rigetto dell ammissione dell aspirante. Costituisce motivo di non accettazione della domanda dell Associato l aver riportato condanne penali definitive per reati dolosi incompatibili con lo spirito e le finalità dell Associazione. L iscrizione si intende accettata, salvo diversa comunicazione da parte del Consiglio Direttivo, dopo 30 giorni dalla domanda e relativo versamento della quota. Il rigetto della domanda di iscrizione deve essere comunicato per iscritto all interessato specificandone i motivi. In questo caso l aspirante Socio entro 30 giorni ha la facoltà di presentare ricorso all Assemblea, che prenderà in esame la richiesta nel corso della sua prima riunione. Art. 8: Quote associative. I Soci hanno il dovere di versare annualmente la quota associativa determinata dal Consiglio Direttivo, così come le eventuali contribuzioni integrative che il Consiglio Direttivo sia stato autorizzato dall Assemblea a stabilire. Art. 9: Diritti dei Soci. I Soci hanno diritto di essere informati su tutte le attività ed iniziative dell Associazione, di partecipare con diritto di voto alle assemblee, di essere eletti alle cariche sociali e di svolgere il lavoro comunemente concordato. Essi hanno inoltre il diritto di recedere in qualsiasi momento dalla qualifica di socio o da carica elettiva, mediante comunicazione scritta fatta al Consiglio Direttivo.

3 Art. 10: Obblighi dei Soci. E fatto obbligo dei Soci: il rispetto e l osservanza delle norme dello Statuto, del Codice Deontologico e dell eventuale regolamento interno il rispetto delle delibere di carattere etico, professionale ed economico assunte dall Assemblea, dal Consiglio Direttivo e dal Comitato Tecnico Formativo la cura dell aggiornamento professionale della propria formazione partecipando alle iniziative stabilite dall Associazione o da altri enti di formazione qualificati dall Associazione. Art.11: Provvedimenti disciplinari. Qualora venga meno agli obblighi indicati all Art. 10 o incorra in comportamenti scorretti sul piano deontologico, etico o morale, il Socio potrà essere sottoposto a provvedimenti disciplinari da parte del Consiglio Direttivo oppure dal Collegio dei Probiviri, su segnalazione del Consiglio Direttivo, di un altro Associato o di terzi. Art. 12: Perdita della qualifica di Socio. La qualifica di Socio si può perdere: a) per morosità del versamento della quota associativa b) per dimissioni volontarie, a seguito di comunicazione scritta c) per esclusione Perdono la qualifica di Socio per esclusione: tutti coloro che si rendano colpevoli di atti di indisciplina e/o comportamenti scorretti sul piano etico o morale che costituiscono violazione di norme presenti nello Statuto, nel Codice Deontologico, nel regolamento interno tutti coloro che, senza adeguata ragione, si mettano in condizione di inattività prolungata La perdita della qualifica di Socio nei casi a) e b) è deliberata dal Consiglio Direttivo mentre, in caso di esclusione, la delibera del Consiglio Direttivo deve essere ratificata alla prima Assemblea utile. Contro il provvedimento di esclusione, il Socio escluso ha la possibilità di appellarsi all Assemblea alla prima scadenza utile, restando nel frattempo escluso. Le dimissioni volontarie e le esclusioni non danno diritto alla restituzione della parte residua della quota associativa già versata. Art. 13: Riammissione. Trascorso il periodo minimo di un anno dalla ratifica di esclusione o venuta meno la causa dell esclusione stessa, l Associato può ripresentare domanda di iscrizione al Consiglio Direttivo il quale, sentito il Collegio del Probiviri e accertata la decadenza dei motivi di esclusione, può disporre la riammissione dell Associato salvo ratifica nella prima Assemblea utile. Art. 14: Prestazioni dei Soci. Tutte le prestazioni fornite dai Soci a favore dell Associazione sono gratuite, salvo eventuali rimborsi delle spese effettivamente sostenute e autorizzate. Art. 15: Organi dell Associazione. Sono organi dell Associazione: l Assemblea dei Soci, il Consiglio Direttivo, il Collegio dei Probiviri, il Presidente, il Comitato Tecnico Formativo. Tutte le cariche sociali sono gratuite; sono inoltre elettive, ad eccezione del Comitato Tecnico Formativo i cui membri sono nominati direttamente dal Consiglio Direttivo. Art. 16: L Assemblea dei Soci. L Assemblea è organo sovrano ed è composta da tutti i Soci. L Assemblea è presieduta di norma dal Presidente che procede alla convocazione: almeno una volta all anno entro due mesi dalla chiusura dell esercizio, ogni qualvolta lo ritenga necessario il Consiglio Direttivo ed infine quando ne è fatta richiesta motivata da almeno un decimo degli associati. Per convocare l Assemblea, il Consiglio Direttivo si riunisce in seduta, delibera il giorno e l ora della prima convocazione ed il giorno della seconda convocazione che deve avvenire almeno il giorno successivo alla prima.

4 Le Assemblee sono convocate mediante mezzo di comunicazione che il Consiglio Direttivo ritiene più opportuno; la comunicazione va inviata a tutti i Soci, anche se sospesi o esclusi, almeno 20 giorni prima del giorno previsto. L avviso di convocazione deve contenere il giorno, l ora e la sede della convocazione ed infine l ordine del giorno con il dettaglio dei punti oggetto di discussione. Art. 17: Tipologie dell Assemblea dei Soci. L Assemblea può essere costituita in forma ordinaria o straordinaria a cui possono intervenire tutti i Soci in regola con il pagamento della quota associativa. Sono Assemblee straordinarie quelle convocate per deliberare in ordine alle modifiche dello Statuto dell Associazione, allo scioglimento della stessa o sulla devoluzione del patrimonio, di conseguenza sono Assemblee ordinarie tutte le altre. L Assemblea ordinaria o straordinaria è validamente costituita in prima convocazione con la presenza di tanti Soci che rappresentino almeno il 50% degli iscritti, mentre in seconda convocazione è valida qualunque sia il numero dei presenti. L Assemblea convocata in sede ordinaria: discute ed approva il bilancio preventivo e il rendiconto consuntivo discute ed approva il programma generale annuale di attività, compresi gli appuntamenti validi a sostenere la formazione continua degli associati provvede alla nomina, a seguito di votazione, delle cariche elettive riguardanti Consiglio Direttivo e Collegio dei Probiviri, determinando preventivamente il numero dei componenti discute ed approva gli eventuali regolamenti predisposti dal Consiglio Direttivo per il corretto funzionamento dell Associazione decide sull esclusione e la riammissione dei Soci ai sensi degli Art. 12 e 13 discute e decide su tutti gli argomenti posti all ordine del giorno e sulla responsabilità degli Amministratori (intesi come membri del Consiglio Direttivo). Art. 18: Consiglio Direttivo. E composto da non meno di 3 (tre) membri. Per la prima volta, la determinazione del numero dei membri e la loro nomina vengono effettuate nell atto costitutivo; successivamente i componenti del Consiglio saranno nominati dall Assemblea con votazione a scrutinio segreto. Il Consiglio Direttivo dura in carica 3 (tre) esercizi e i suoi componenti sono rieleggibili. I membri eletti sceglieranno autonomamente tra loro le cariche degli Amministratori ovvero: Presidente, Vice Presidente, Segretario, Tesoriere e Consiglieri. Il Consiglio è convocato dal Presidente ogni volta che vi sia materia su cui deliberare, e quando ne sia fatta richiesta da almeno un terzo dei membri Amministratori. La convocazione è fatta mediante mezzo di comunicazione che il Presidente reputerà più opportuno, almeno 20 giorni prima della riunione. Le riunioni sono valide quando vi interviene la maggioranza dei membri Amministratori mentre le delibere sono adottate a maggioranza assoluta dei presenti con votazione palese. L Amministratore che non partecipa a più di tre riunioni consecutive può essere dichiarato decaduto dalla carica con una votazione a maggioranza semplice degli altri componenti del Consiglio. Il Consiglio Direttivo è investito dei più ampi poteri per la gestione dell Associazione ponendo in essere ogni atto esecutivo necessario per la realizzazione del programma delle attività che non siano riservate per legge o per statuto alla competenza dell Assemblea dei Soci. Nello specifico: elegge/revoca tra i propri membri il Presidente, il Vice Presidente, il Tesoriere, il Segretario e i Consiglieri provvede alla nomina diretta dei membri del Comitato Tecnico Formativo esegue tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione determina l ammontare delle quote associative e il termine ultimo per il loro versamento cura l esecuzione delle delibere dell Assemblea dei Soci predispone il programma annuale delle attività e lo propone all Assemblea presenta annualmente all Assemblea per l approvazione: la relazione annuale, il rendiconto economico e finanziario dell esercizio trascorso da cui risultino i beni, i contributi e lasciti ricevuti, le spese suddivise per categorie analitiche, nonché il bilancio preventivo per l anno in corso conferisce procure generale e speciali assume e licenzia eventuali prestatori di lavoro (dirigenti, funzionari, impiegati e collaboratori) fissandone mansioni, qualifiche e retribuzioni propone all Assemblea i Regolamenti per il funzionamento dell Associazione e degli altri Organi Sociali stabilisce le prestazioni di servizi ai Soci, ai terzi e le relative norme e modalità di erogazione riceve, accetta o respinge le domande di adesione di nuovi Soci

5 ratifica e respinge i provvedimenti di urgenza adottati dal Presidente delibera in ordine all esclusione dei Soci così come specificato nell Art. 12 Nel caso in cui vengano a mancare in modo irreversibile uno o più Amministratori, il Consiglio Direttivo provvede alla loro sostituzione affidando autonomamente ad interim le cariche scoperte oppure attingendo alla graduatoria dei non eletti; allorché tale lista fosse esaurita, indice elezioni suppletive per i membri da sostituire. Art. 19: Il Presidente. E il Legale Rappresentante dell Associazione e ha l uso della firma sociale. Dura in carica quanto il Consiglio Direttivo. E autorizzato a riscuotere pagamenti di ogni natura e a qualsiasi titolo e a rilasciarne quietanza. Ha facoltà di nominare avvocati e procuratori nelle liti riguardanti l Associazione davanti a qualsiasi autorità giudiziaria e amministrativa in qualsiasi grado e giudizio. Può delegare parte dei suoi poteri ad altri Amministratori o Soci con procura generale o speciale. In caso di assenza o impedimento le sue mansioni sono esercitate dal VicePresidente vicario. In casi di oggettiva necessità può adottare provvedimenti d urgenza sottoponendoli alla ratifica del Consiglio Direttivo. Qualora il Consiglio Direttivo, per fondati motivi, non ratifichi tali provvedimenti, degli stessi risponde personalmente il Presidente. Art. 20: Il Vice Presidente. Coadiuva il Presidente in base alle deleghe o incarichi conferitigli. In caso di assenza del Presidente o per sua manifesta impossibilità temporanea ad operare per cause oggettive o soggettive, il Vice Presidente ha il compito di rappresentare l Associazione in tutti gli ambiti in cui si renda necessario. Art. 21: Il Tesoriere. E responsabile della gestione amministrativa e finanziaria dell Associazione inerente l esercizio finanziario e degli adempimenti di carattere contabile. Cura la redazione dei rendiconti economici e finanziari preventivi e consuntivi, sulla base delle delibere adottate dal Consiglio Direttivo. Stanti i compiti affidati, al Tesoriere è conferito potere di operare con Banche e Uffici Postali, ivi compresa la facoltà di aprire o estinguere conti correnti, firmare assegni di traenza, effettuare prelievi, girare assegni per l incasso e comunque eseguire ogni e qualsiasi operazione inerente le mansioni affidategli dagli Organi Statutari. Ha firma libera e disgiunta dal Presidente del Consiglio Direttivo, per importi il cui limite massimo viene definito dal Consiglio stesso. Art. 22: Il Segretario. E il responsabile della redazione dei verbali delle sedute di Consiglio e Assemblea, che trascrive sugli appositi libri affidati alla sua custodia unitamente al libro Soci. E altresì responsabile del trattamento dei dati personali di cui al D.lgsl.196/03. Art. 23: I Consiglieri. Sono coloro che hanno l incarico di proporre, suggerire, concordare e supportare proattivamente ogni discussione e attività interna al Consiglio Direttivo, al fine di facilitare e favorire il raggiungimento delle finalità dell Associazione. Art. 24: Collegio dei Probiviri. Viene eletto dall Assemblea dei Soci con scrutinio segreto ed è composto da non meno di 3 (tre) membri che sceglieranno tra loro il Presidente del Collegio con potere di rappresentanza. Dura in carica 3 (tre) esercizi e i suoi componenti sono rieleggibili. Qualsiasi Socio con una anzianità associativa di almeno cinque anni consecutivi può candidarsi all elezione per la carica di Probiviro, purché non ricopra altre cariche sociali o intenda candidarsi ad esse, sia in regola con tutti gli articoli statutari e non sia mai stato soccombente in un giudizio di violazione dello Statuto, del Codice Deontologico, di eventuale regolamento interno. La funzione del Collegio dei Probiviri è quella di controllare il rispetto delle norme statutarie, etiche e deontologiche da parte dei Soci e degli altri organi sociali, nonché di dirimere eventuali controversie che dovessero sorgere tra Soci ovvero tra Soci e organi sociali ovvero tra Soci e terzi, escluse quelle che per legge o per statuto competono ad altre entità giudicanti. Il Collegio dei Probiviri opera in piena indipendenza e risponde, per il tramite dei suoi componenti, esclusivamente all Assemblea dei Soci. Il Collegio dei Probiviri agisce per propria iniziativa o su segnalazione, esamina e giudica secondo equità, in via arbitraria irrituale e senza formalità di procedura, trasmettendo quindi il proprio insindacabile giudizio al Consiglio Direttivo che adotterà gli opportuni provvedimenti attuativi.

6 Art. 25: Comitato Tecnico Formativo. E formato da Soci Professionisti scelti dal Consiglio Direttivo tra coloro che non ricoprono altre cariche sociali e che hanno maggiore anzianità, esperienza e comprovata professionalità secondo i parametri stabiliti nel Regolamento e dalle delibere emanate dalle Assemblee degli Associati e dal Consiglio Direttivo. In sintonia e in collaborazione con il Consiglio Direttivo: programma e gestisce l attività formativa che consiste in aggiornamento professionale, approfondimento teorico/pratico e arricchimento culturale organizza e gestisce le attività di valutazione per la certificazione dei Soci Professionisti. Art. 26: Votazioni e delibere. Per le votazioni si procede normalmente per alzata di mano. Per l elezione di tutte le cariche sociali la votazione avviene per scrutinio segreto con voto su scheda. Le delibere proposte alle Assemblee ordinarie e straordinarie sono prese a maggioranza dei voti dei Soci presenti, sono immediatamente esecutive e devono risultare insieme alla sintesi del dibattito da apposito verbale sottoscritto dal Segretario dell Assemblea. Nelle delibere riguardanti l approvazione del bilancio ed in quelle che riguardano la loro diretta responsabilità, gli Amministratori non hanno diritto di voto. E consentita l espressione del voto per delega o per corrispondenza. Art. 27: Esercizio Sociale e Rendiconto. L esercizio sociale decorre dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno. Entro il 30 marzo di ciascun anno, il Consiglio presenta per l approvazione all Assemblea ordinaria: la relazione annuale, il rendiconto economico e finanziario consuntivo dal quale risulteranno i beni, i contributi e lasciti ricevuti nonché il rendiconto preventivo per l anno in corso. Indipendentemente dal rendiconto economico e finanziario, in caso di raccolte occasionali pubbliche di fondi, l Assemblea ordinaria è tenuta ad approvare entro 3 (tre) mesi dalla chiusura dell esercizio, un apposito e separato rendiconto tenuto e conservato ai sensi dell Art. 22 del DPR 600/73, dal quale devono risultare, anche a mezzo di una relazione illustrativa, in modo chiaro e trasparente, le entrate e le spese relative a ciascuna delle celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione indicate dall Art. 108 del DPR 917/86. Art. 28: Entrate. Le entrate dell Associazione sono costituite da: quote associative contributi di privati, dello Stato, di Enti, di Organismi internazionali, di Istituzioni pubbliche, finalizzati al sostegno di specifiche e documentate da attività o progetti donazioni e lasciti testamentari rimborsi derivanti da convenzioni entrate derivanti da raccolte pubbliche e occasionali di fondi ogni altra entrata che pervenga a qualsiasi titolo all Associazione Art. 29: Patrimonio sociale. E costituito da: l insieme delle entrate dell Associazione di cui all Art. 28 beni mobili e immobili azioni, obbligazioni e altri titoli pubblici e privati, donazioni, lasciti o successioni altri accantonamenti e disponibilità patrimoniali Il patrimonio deve essere utilizzato, secondo le leggi vigenti, nel modo più opportuno per il conseguimento delle finalità dell Associazione. Le quote sociali non sono trasferibili, se non mortis causa, e non sono in alcun modo rivalutabili. Art. 30: Scioglimento dell Associazione e devoluzione dei beni. Lo scioglimento dell Associazione può avvenire per decisione dell Assemblea che si riunisce in sede straordinaria, ai sensi dell Art. 17 del presente Statuto, o per il venir meno degli associati. In caso di scioglimento, il patrimonio dell Associazione, dedotte le passività, verrà devoluto ad altra associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità e salvo diversa destinazione imposta dalla Legge. In nessun caso possono essere distribuiti beni, utili e riserve ai Soci. Art. 31: Norma finale. Il presente Statuto deve essere osservato come atto fondamentale dell Associazione. Per quanto non vi viene espressamente previsto si fa riferimento alle vigenti disposizioni legislative in materia.