Lenti a Contatto - Contact lenses Agosto 2009, volume XI, numero 2. undicesimoanno. con il patrocinio di

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1 Lenti a Contatto - Contact lenses Agosto 2009, volume XI, numero 2 undicesimoanno con il patrocinio di

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3 Lenti a Contatto - Contact lenses Agosto 2009, volume XI, numero 2 Sommario Articoli Jill Woods, Craig Woods, Desmond Fonn Gestione del giovane presbite portatore di lenti a contatto pag. 3 Andrew J. Elder Smith I ragazzi possono trarre dei vantaggi dall uso delle lenti a contatto? pag. 9 Jayne Schofield Lenti a contatto multifocali: da opportunità a successo pag. 13 Pietro Gheller L'utilizzo di lenti a contatto RGP semi-sclerali nella gestione del cheratocono con tendenza esfoliativa all'apice pag. 21 Silva Tiranti La sfida del 2010: i clienti evangelisti - Autogoverno e stili sociali Prima parte pag. 25 Rubriche Fabrizio Zeri Immagini di LAC pag. 29 Laura Boccardo Tips & Tricks pag. 30 Laura Boccardo In libreria pag. 31 Note per gli autori pag. 32 ILLUMINAZIONE PARALLELEPIPEDA foto di Oscar De Bona undicesimoanno con il patrocinio di

4 Lenti a Contatto - Contact lenses Agosto 2009, volume XI, numero 2 Lenti a contatto Contact lenses Codirettori scientifici L. Lupelli (Roma), N. Pescosolido (Roma) Comitato scientifico L. Boccardo (Certaldo), M. Bovey (Palermo), R. Fletcher (London), A. Fossetti (Firenze), P. Gheller (Bologna), M. Lava (Roma), S. Lorè (Roma), A. Madesani (Forte dei Marmi), S. Maffioletti (Bergamo), L. Mannucci (Padova), U. Merlin (Rovigo), M. Pastorelli (Novi Ligure), M. Rolando (Genova), A. Rossetti (Cividale del Friuli), C. Saona (Barcelona), L. Sorbara (Toronto), M. Zuppardo (Roma) Ringraziamenti Si ringraziano A.I.LAC e S.Opt.I. per la collaborazione scientifica Comitato editoriale A. Calossi (Certaldo), O. De Bona (Marcon), M. Lava (Roma), C. Masci (Roma), F. Zeri (Roma) Segreteria O. De Bona via E. Mattei, Marcon (VE) tel rivista.lac@cibavision.com Nome della rivista LAC Direttore responsabile Marco Perini Proprietario testata BieBi Editrice Editore BieBi Editrice di Mauro Lampo Via Losana, Biella Tiratura Quadrimestrale, 32 pagine Tipografia Arti Grafiche Biellesi Via Biella, Candelo (BI) Registrazione Tribunale Biella, in data 6/5/99 al n. 487 Sped. gratuita Numeri arretrati Presso la segreteria 2

5 Gestione del giovane presbite portatore di lenti a contatto ARTICOLO Jill Woods, Craig Woods, Desmond Fonn McOptom, PhD FAAO, MOptom FAAO Riprodotto per gentile concessione di Optometry Today. Si ringraziano l autore e la casa editrice. PAROLE CHIAVE presbiopia, monovisione, multifocale, silicone idrogel, giovani presbiti Il quesito Arriva un momento in cui tutti gli applicatori si trovano di fronte a questo interrogativo: come trattare un portatore di lenti a contatto che inizia ad avere una capacità accomodativi ridotta? Esistono alcune soluzioni che possono essere prese in considerazione tra quelle possibili: lenti a contatto con geometria multifocale, monovisione, monovisione modificata, una variazione della prescrizione per lontano. 1 È opinione diffusa tra gli applicatori che la correzione con lenti a contatto multifocali non abbia lo stesso successo della correzione con la tecnica della monovisione poiché crea immagini fantasma, soprattutto durante la guida notturna, a causa della dilatazione delle pupille in condizioni di scarsa luminosità. 2,3,4 Tale convinzione, porta l applicatore a ritardare nel tempo la correzione della presbiopia iniziale o a incoraggiare il paziente verso la monovisione, rinunciando fin dall inizio all applicazione di lenti a geometria multifocale. Assieme a queste valutazioni, avendo a che fare con questo tipo di pazienti, gli applicatori devono anche stabilire quando attivare le loro strategie di gestione: suggerire l utilizzo di una correzione presbiopica al suo primo manifestarsi o attendere che questa penalizzi significativamente la visione da vicino? 1 Sebbene l eziologia della presbiopia derivi da numerosi fattori, comunemente si accetta l assunto che questa manifesti i suoi primi sintomi, nella maggioranza dei casi, tra i 40 e i 47 anni. 5 Questo studio è stato condotto al Centre for Contact Lens Research (CCLR), allo scopo di determinare l efficacia percepita soggettivamente di una nuova geometria multifocale di una lente silicone idrogel, paragonata alla abituale prescrizione per lontano e alla correzione in monovisione per i soggetti con presbiopia iniziale. Impostazione dello studio La ricerca è stata di tipo random, doppio cieco, bilaterale, con fornitura dei prodotti; i pazienti hanno utilizzato lenti di geometria diversa per una settimana alla volta. Sono Figura 1 BlackBerry PDA. Cara Sandra, questo è un promemoria per ricordarti che oggi è il giorno stabilito per il test al caffè state utilizzate lenti Air Optix Aqua Multifocal-Lo relativamente alla correzione multifocale e Air Optix per la correzione monofocale. (vedi Tabella 1). Ambedue queste lenti sono fatte dello stesso materiale, il Lotrafilcon B, quindi durante le fasi dello studio non è stato necessario alcun tipo di adattamento, che sarebbe stato opportuno se i materiali utilizzati fossero stati diversi. La geometria delle lenti multifocali è a visione simultanea e centro vicino. Per tutta la durata dello studio si è utilizzato Aosept Plus come prodotto di manutenzione. Il criterio dello studio prevedeva che i partecipanti alla ricerca fossero portatori di lenti a contatto morbide sferiche, di età tra i 38 e i 50 anni e che non avessero avuto precedenti esperienze di correzioni presbiopica con lenti a contatto. Al primo incontro i partecipanti sono stati divisi in due gruppi: coloro che hanno dichiarato di non avere problemi con la visione da vicino, e coloro che invece hanno dichiarato di aver già sperimentato difficoltà in questo senso. Il primo gruppo è stato definito come gruppo asintomatico e il secondo come gruppo sintomatico , vol. XI, n. 2

6 Gestione del giovane presbite portatore di lenti a contatto Parametri Tabella 1 Parametri lente a contatto. AIR OPTIX AQUA MULTFOCAL-Lo AIR OPTIX Produttore CIBA Vision CIBA Vision Materiale Lotrafilcon B Lotrafilcon B Classificazione FDA I I Contenuto acqua (%) 33% 33% Dk/t (-3.00 D) Raggio zona ottica post. (mm) Diametro (mm) Poteri sferici (D) TO -6.00D D to -6.00D Addizione per vicino Bassa addizione Non applicabile Il gruppo asintomatico Per questo gruppo di portatori che non riportavano difficoltà nella visione da vicino si è valutato l accettazione di Air Optix Aqua Multifocal-Lo. In questo gruppo i risultati visivi ottenuti con la multifocale sono stati messi a confronto con quelli ottenuti con la lente monofocale per lontano Air Optix, scelta in base alla loro abituale prescrizione. Il gruppo sintomatico In questo gruppo, dove era prevedibile un beneficio dall addizione, è stato condotto un confronto secondo tre direzioni: la lente Air Optix Aqua Multifocal- Lo rispetto, da una parte, alla prescrizione abituale e dall altra rispetto alla correzione in monovisione. Valutazione del comportamento della lente Nel corso della ricerca sono stati effettuati numerosi controlli, ma per gli scopi di questo articolo sono riportati soltanto i risultati dei punteggi soggettivi. Oltre a un questionario generale di valutazione riempito durante la visita settimanale, è stato richiesto ai partecipanti al test di svolgere specifiche attività tipiche della vita quotidiana e darne le relative valutazioni utilizzando un Blackberry PDA (Figura 1). La Tabella 2 riassume tali attività e le relative valutazioni. Attività di vita quotidiana e valutazioni soggettive Questo studio ha utilizzato alcuni aspetti specifici mirati a cogliere le performance della lente in situazioni tipiche della vita di tutti i giorni. Nel corso di ciascuna settimana di utilizzo della lente, si è richiesto ai partecipanti di portare a termine due tipi di attività, in due sere diverse, dopo il tramonto. L ora è stata scelta allo scopo di determinare eventuali difficoltà visive o Momento della rivelazione Giorno 2 o 3 dopo il tramonto Conteggio dei partecipanti Giorno 5 o 6 dopo il tramonto Controllo dopo una settimana Luogo Caffè Casa o Ufficio CCLR Tipo di valutazione Attività quotidiana BlackBarry PDA Attività quotidiana BlackBarry PDA Questionario di valutazione soggettiva Tabella 2 Profilo delle attività quotidiane complessive e valutazioni fatte per ciascuna settimana di utilizzo delle lenti. di sdoppiamento delle immagini, che possono derivare dall aumento del diametro pupillare in condizioni di scarsa luminosità. Si è considerato di fondamentale importanza che la registrazione della valutazione visiva soggettiva di queste attività avvenisse nello stesso momento in cui queste venivano svolte, e ciò allo scopo di ottenere la massima accuratezza possibile nelle valutazioni stesse. Per facilitare il raggiungimento di questo obbiettivo, sono stati forniti a ciascun partecipante, per tutta la durata dello studio, dei Blackberry PDA. Il web browser del BlackBerry è stato collegato tramite un interfaccia ad un database protetto che ha facilitato la memorizzazione dei dati inseriti con la relativa registrazione dell ora e del giorno. Per tutti i valori soggettivi è stata utilizzata una scala da 1 a 100, dove 100 rappresentava la migliore visione possibile. Asintomatici Sintomatici Addizione per lettura, D Valutazione su... guida notturna visione a distanze specifiche capacità di modificare la focalizzazione visione al computer visione alla TV visione per lettura guida diurna visione complessiva Figura 2 Distribuzione secondo l'addizione per lettura nei gruppi sintomatico e asintomatico. 4

7 Gestione del giovane presbite portatore di lenti a contatto ARTICOLO Attività per lontano Attività intermedie Attività per lontano Attività intermedie Guida diurna Guida notturna Lontano in genere Menù 1.2 metri Computer TV Guida diurna Guida notturna Lontano in genere Menù 1.2 metri Computer TV multifocale abituale Attività da vicino multifocale abituale Immagini fantasma in bassa luminosità multifocale monovisione abituale Attività da vicino multifocale monovisione abituale Immagini fantasma in bassa luminosità BlackBerry Giornali Cambio Guida Giornali focalizzazione notturna al caffè multifocale abituale multifocale BlackBerry al caffè abituale Figura 3 Gruppo Asintomatico - Valori soggettivi medi riguardo alla varie attività, suddivise per tipo di lente. L'asse y mostra la scala dei punteggi 0-100, dove 100 rappresenta la migliore visione possibile. BlackBerry Giornali Cambio focalizzazione multifocale monovisione abituale Guida notturna Giornali al caffè BlackBerry al caffè multifocale monovisione abituale Figura 4 Gruppo Sintomatico - Valori soggettivi medi riguardo alla varie attività, suddivise per tipo di lente. L'asse y mostra la scala dei punteggi 0-100, dove 100 rappresenta la migliore visione possibile. La prima prova richiedeva di guidare secondo un percorso prestabilito verso il luogo dove si trovava un determinato caffè. Una volta nel caffè i pazienti hanno fatto un ordinazione leggendo un menù a parete posto oltre un metro dietro al bancone del caffè e poi, una volta seduti nel salone lontano da sorgenti luminose intense, è stato loro richiesto di leggere per una decina di minuti e, leggendo,valutare la loro capacità di modificare la messa a fuoco tra lontano e vicino. La seconda prova, effettuata in una sera successiva, richiedeva la lettura, l utilizzo di un computer, e di una TV, ciascuna di queste operazioni per almeno dieci minuti Questo secondo compito è stato svolto a casa oppure in ufficio, utilizzando l illuminazione consueta. Risultati - Partecipanti In totale, per questa ricerca, sono stati reclutati 49 partecipanti. Di questi 24 hanno dichiarato di non aver avuto difficoltà nello svolgere le attività da vicino a loro assegnate. Gli altri 25 sono stati considerati sintomatici. Come era prevedibile si sono manifestati i sintomi tipici dell assenza della correzione da vicino. La distribuzione delle addizioni per lettura misurate durante il controllo iniziale è illustrata in Figura 2. Risultati - Il gruppo Asintomatico In Figura 3 sono illustrati i dati relativi al gruppo asintomatico che ha utilizzato le lenti multifocali e la prescrizione consueta. I risultati inerenti la visione per lontano hanno dimostrato una preferenza per la correzione abituale in tutte e tre le attività assegnate. Per quanto riguarda la visione intermedia non sì è manifestata una preferenza globale per un tipo di correzione specifico e altrettanto si può dire per quanto riguarda la visione da vicino. In condizioni di bassa illuminazione, relativamente alle attività da svolgere da vicino, è stata riferita una certa tendenza alla formazione di immagini fantasma, sia nell utilizzo della lente multifocale sia utilizzando la correzione abituale, mentre, per quanto attiene la guida, questo fenomeno è stato riferito essere di minore rilevanza utilizzando la correzione abituale. Risultati - Il gruppo Sintomatico In Figura 4 sono illustrati i risultati per il gruppo sintomatico, sia riguardo all utilizzo della lente multifocale, sia della prescrizione con monovisione sia, infine, della prescrizione abituale. I risultati relativi alla visione da lontano, a quella intermedia e a quella da vicino dimostrano una preferenza per la lente multifocale in tutte le attività svolte. In condizioni di bassa illuminazione è stata riportata una minore tendenza alla formazione di immagini fantasma con la lente multifocale rispetto alle altre due correzione, e anche questo relativamente a tutte e tre le attività svolte , vol. XI, n. 2

8 Gestione del giovane presbite portatore di lenti a contatto Discussione Che la valutazione accurata delle prestazioni soggettive rappresenti un aspetto essenziale nel determinare l efficacia di una data lente, è un aspetto ben documentato e ciò vale in particolare quando si paragonano diverse geometrie costruttive. È un errore basarsi unicamente sui risultati che si ottengono dai controlli effettuati negli studi, in quanto questi possono portare fuori strada in confronto all effettiva accettazione da parte del paziente. L assegnazione di attività concrete da svolgersi nell ambito della vita di tutti i giorni e l utilizzo del BlackBerry PDA, per rendere più semplice l inserimento dei dati con l indicazione del giorno e dell ora, forniscono la dimostrazione che questi valori rappresentano l effettiva percezione da parte dei partecipanti allo studio sulle prestazioni della lente. 8 Il gruppo asintomatico ha mostrato un alto livello di accettazione riguardo alla lente multifocale, in tutte le situazioni proposte, con punteggi generalmente superiori a 85, nella scala Per quanto riguarda le attività da svolgere in visione intermedia e da vicino sembra esserci una sostanziale equivalenza, dal punto di vista della soddisfazione. Questi risultati sono comprensibili in quanto coinvolgono soggetti asintomatici (da vicino) che non utilizzano addizione o con addizione estremamente bassa. Per quanto riguarda invece le attività da lontano, la tendenza è stata quella di preferire la prescrizione abituale. Anche il gruppo sintomatico ha mostrato un alto livello di accettazione della lente multifocale: tutti i risultati relativi alle lenti multifocali sono stati intorno a 85 o superiori. I risultati relativi alle prestazioni delle lenti sono stati più alti per quanto riguarda le multifocali, piuttosto che per gli altri due tipi di correzione adottata, in tutti i casi, facendo emergere una tendenza a valutare la multifocale come la lente che fornisce la migliore prestazione visiva complessiva. La lente multifocale, confrontata con la monovisione, è stata valutata statisticamente migliore (p<0.05) per certe attività visive di tipo dinamico: la guida, l utilizzo della TV e la capacità di cambiare la messa a fuoco. In breve Lo scopo dello studio è stato quello di determinare le prestazioni di una nuova lente multifocale in siliconeidrogel per i presbiti iniziali, paragonandola ad altre forme di correzione. I risultati ottenuti, per quanto riguarda il gruppo asintomatico, indicano che l intervento correttivo precoce con questa lente multifocale a bassa addizione non penalizza le prestazioni visive complessive. I risultati del gruppo sintomatico mostrano che la correzione in presenza di sintomi visivi può essere di aiuto sulle prestazioni visive complessive. In ambedue i gruppi si è manifestata, in condizioni di bassa illuminazione, la presenza di immagini fantasma/sdoppiate sia pure in misura limitata, presenza ugualmente avvertita precedentemente con l utilizzo di lenti multifocali con geometria a visione simultanea. Verosimilmente, le ragioni sono due: il basso potere dell addizione e la nuova geometria della lente. I risultati di questa ricerca portano a concludere che gli applicatori possono consigliare la correzione della presbiopia iniziale e che questo tipo di lente multifocale sembra essere una valida alternativa alla correzione con monovisione. Al giorno d oggi gli applicatori tendono ad utilizzare lenti in silicone-idrogel come materiale di prima scelta e di conseguenza esitano a tornare alle lenti idrogel quando le richieste visive dei pazienti diventano più complesse. 9 In conclusione, la lente Air Optix Aqua Multifocal-Lo offre una buona performance visiva per questo gruppo di presbiti iniziali e, cosa importante, non induce la succitata formazione di immagini fantasma in condizioni di bassa luminosità. Ringraziamenti La ricerca è stata finanziata da CIBA Vision (USA) Note sull Autore Ms Wood si è laureata in Optometria e Scienza della Visione alla City University, UK. Ha esercitato per sei anni a Londra come optometrista nel suo studio privato, lavorando nello stesso periodo al Greenwich Hospital in un gruppo sull ipovisione, insegnando alla City University e lavorando e insegnando al London Refraction Hospital (adesso Institute of Optometry). Successivamente ha lavorato in uno studio privato e insegnato all UMIST, prima di trasferirsi a Melbourne, Australia, nel In quella sede ha collaborato nella ricerca clinica sulle lenti a contatto con Noel e Chantal Brennan. L interesse per questo tipo di ricerca si è intensificato a partire dal 2005, quando si è trasferita a Waterloo, Canada, dove lavora come ricercatore clinico nel Centre for Contact Lens Research. 6

9 Gestione del giovane presbite portatore di lenti a contatto ARTICOLO Bibliografia 1. Bennett E. Contact lens correction of presbyopia. Clin Exp Ophthalmol 2008; 91: 3: Richdale K, Mitchell GL, Zadnik K. Comparison of multifocal and monovision soft contact lens corrections in patients with low astigmatism presbyopia. Optom Vis Sci 2006; 83: Guillon M, Maissa C, Cooper P et al. Visual performance of a multi-zone bifocal and a progressive multifocal contact lens. CLAO J 2002; 28: Fisher K. Presbyopic visual performance with modified monovision using multifocal soft contact lenses. ICLC 1997; 24: Weale RA. Epidemiology of refractive errors and presbyopia. SurvOphthalmol 2003; 48: 5: Benjamin WJ. Comparing multifocals and monovision. Contact Lens Spectrum 2007; 22: 7; Situ P, du Toit R, Fonn D et al. Successful monovision contact lens wearers refitted with bifocal lenses. Eye & Contact Lens 2003; 29: 3: Woods CA, Dumbleton K, German T. The assessment of contact lens symptomology using wireless handheld devices. Optom Vis Sci e-abstract Morgan PB, Efron N. A decade of contact lens prescribing trends in the United Kingdom ( ). Contact Lens Anterior Eye 2006; 29: , vol. XI, n. 2

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11 I ragazzi possono trarre dei vantaggi dall uso delle lenti a contatto? ARTICOLO Andrew J. Elder Smith MSc FCOptom DCLP FAAO FBCLA Riprodotto per gentile concessione di Optometry Today. Si ringraziano l'autore e la casa editrice. PAROLE CHIAVE compliance, educazione, giovani pazienti, giornaliere, silicone-idrogel Ho sempre temuto il momento in cui un genitore avrebbe potuto chiedermi Mio figlio può usare le lenti a contatto? o cosa ancora peggiore Vorrei che mio figlio usasse le lenti a contatto. La mia preoccupazione era: sarà prudente? Saranno capaci (o disposti) a seguire le regole relative al loro utilizzo e le norme igieniche per la manutenzione? Ci vorrà molto tempo per applicarle e per educarli? Quanto tempo dovrò impiegare per ottenere un risultato, solo per vedere questo capriccio svanire una volta che gli occhiali ritornino ad essere di tendenza? Ad essere franchi, tutti questi dubbi mi hanno spesso portato ad evitare l argomento con i ragazzi e i loro genitori. Nel corso degli anni lo sviluppo di nuove tecnologie ci ha fornito prodotti sempre migliori e ha ampliato la gamma di lenti e soluzioni disponibili, quindi sono giunto alla conclusione che questo tipo di preoccupazioni non erano né giustificate e neppure valide. Sono dunque diventato un convinto sostenitore dell utilizzo delle lenti a contatto, come elemento strategico nella correzione visiva dei miei giovani pazienti. Numerosi studi hanno ora dimostrato che il tempo necessario per applicare con successo una lente a contatto nei ragazzi è sostanzialmente lo stesso che negli adulti, e che i giovani portatori seguono le indicazioni molto bene. Quali sono i benefici per i ragazzi dell utilizzo delle lenti a contatto? Una ricerca condotta da Jeffrey Walline 1 e colleghi, all Ohio State University, ha studiato come le lenti a contatto hanno modificato la percezione di se stessi in soggetti miopi dagli otto agli undici anni di età. Hanno trovato che i bambini che indossavano lenti a contatto avevano una migliore valutazione rispetto al loro aspetto fisico, alla loro abilità atletica e accettazione sociale rispetto ai loro coetanei che utilizzavano gli occhiali. Studi precedenti 2 hanno dimostrato che le lenti a contatto migliorano in maniera significativa la qualità di vita dei bambini e degli adolescenti, in particolare per ciò che riguarda la percezione del proprio aspetto fisico, il gradimento della loro correzione visiva e la partecipazione alle varie attività. È quindi importante considerare il benessere generale dei nostri pazienti, non soltanto delle loro esigenze visive. È necessario tenere presente che noi siamo nella condizione di trasformare la vita di una giovane persona. È intorno ai 13 anni che un ragazzo scopre di aver bisogno di una correzione visiva così, negli anni della prima adolescenza, noi giochiamo un ruolo importante nello sviluppo della consapevolezza e della comprensione delle varie modalità di correzione visiva 3. I giovani sono più propensi a provare le lenti a contatto, rispetto agli adulti 4, ma solamente un quarto dei ragazzi, tra i dodici e i diciotto anni, ha affrontato l argomento con il proprio ottico. Inoltre, aspetto più critico, solo un terzo di questi si sono avvicinati all uso della lenti a contatto grazie al loro ottico 3. La ricerca ci dice che il 65% dei ragazzi portatori di occhiali tra i dodici e i quindici anni sono interessati all utilizzo delle lenti a contatto 4, tuttavia l età media alla quale si comincia ad utilizzarle è di diciannove anni 3. Come professionisti, sembriamo trascurare una porzione significativa dei nostri pazienti e di conseguenza un opportunità importante per costruire un attività di successo. Perché accade tutto questo? La risposta va forse ricercata attraverso l analisi di quelli che vengono percepiti come i tre ostacoli : I ragazzi non sono abbastanza maturi per aver cura delle lenti a contatto Si sa che i ragazzi sono portati ad assumere comportamenti rischiosi. Come tutti noi utilizzano la loro esperienza e le loro conoscenze per valutare una data situazione e comportarsi di conseguenza. Qualche volta sbagliano e fanno qualcosa di stupido o pericoloso. Così noi potremmo eliminare il rischio evitando di applicare loro le lenti, o incaricare un adulto responsabile per fare tutto al loro posto. In alternativa potremmo utilizzare lenti che abbiano un ampio margine di sicurezza, ed assicurarci che siano perfettamente istruiti sul loro uso. Compliance (seguire le regole) è la parola chiave. Tutti i portatori di lenti a contatto in una certa misu , vol. XI, n. 2

12 I ragazzi possono trarre dei vantaggi dall uso delle lenti a contatto? ra non seguono i consigli d uso. La ricerca riscontra che quattro ragazzi su cinque seguono le indicazioni quando utilizzano le lenti a contatto 3, sostanzialmente al pari degli adulti. Come sempre, le decisioni relative all idoneità e all attitudine a seguire le regole dovrebbero essere valutate su base individuale. Dobbiamo ricordarci che la maggior parte dei portatori non disattende le indicazioni deliberatamente, ciò avviene perché le regole sono poco compatibili con il loro stile di vita. Per esempio, un portatore di lenti a contatto va a trovare un gruppo di amici e poi decide di fermarsi per la notte, non ha con sé né gli occhiali né le lenti a contatto di scorta e neppure le soluzioni di manutenzione, quindi, cosa fare? Tornare a casa e abbandonare il party? Dormire con le lenti per uso diurno? Buttare via le lenti e avere poi difficoltà a tornare a casa il giorno dopo? Oppure, avendo previsto questa situazione, avete suggerito di mettere nel portafoglio o nella borsetta sempre un paio di lenti di scorta? Quando si sceglie la lente, stabilendone l utilizzo e il sistema di manutenzione per un determinato portatore, bisogna sceglierne una che superi le necessità della singola giornata. Ad esempio, se applicate lenti a chi si reca lontano per escursioni o campeggio, situazioni queste dove può essere complicato poter accedere a strutture igieniche, assicuratevi di applicare lenti che permettano un utilizzo abbastanza prolungato, ed assicuratevi che portino sempre con sé gocce reidratanti come parte del kit da campeggio. Informarli che durante la settimana le lenti devono essere utilizzate di giorno ma che se vanno in campeggio le possono tenere anche di notte. Qualora diventino fastidiose le devono rimuovere e il giorno successivo devono indossare gli occhiali. Tutto ciò migliora la qualità della loro vita e nello stesso tempo aumenta la compliance! L elemento vitale è che il portatore abbia padronanza di tutti gli aspetti relativi all utilizzo e alla manutenzione delle lenti. Questo aspetto deve essere affrontato fin dall inizio, discutendo delle lenti a contatto, e deve essere affrontato direttamente con il ragazzo, non con i genitori (anche se ovviamente anch essi dovrebbero essere coinvolti). Cosa importante, l applicatore dovrebbe utilizzare un linguaggio e un approccio comprensibile dal ragazzo. Anche il costo dell applicazione deve essere discusso alla presenza del ragazzo, in modo tale che si renda conto di quale sia l impegno economico affrontato dai suoi genitori. I principali produttori di lenti a contatto riconoscono la necessità di un approccio di questo genere e si stanno adoperando per aiutare gli applicatori a comunicare in modo più efficace con specifici gruppi di età. L applicazione delle lenti ai ragazzi assorbe la maggior parte del tempo nella mia attività Una ricerca condotta da Walline 5 ha misurato il tempo impiegato ad imparare a mettere, a togliere e ad eseguire la necessaria manutenzione delle lenti a contatto rispettivamente per ragazzi tra gli otto e i dodici anni e tra i tredici e i diciassette. Mediamente sono stati necessari quarantadue minuti per il primo gruppo e trenta per il secondo - grosso modo come per gli adulti. La ricerca ha dimostrato che il gruppo dei più giovani non ha richiesto più tempo in misura significativa rispetto al gruppo dei meno giovani, nei primi tre mesi di uso delle lenti. Si possono addestrare gli assistenti dello studio affinché assumano un ruolo maggiore nella consulenza ai ragazzi, per quanto riguarda la manipolazione e la manutenzione. Può essere di aiuto avvalersi di assistenti relativamente più vicini per età a quella dei portatori, per ottenere una maggiore empatia tra l utilizzatore e l istruttore. Qualche problema può sorgere se insegniamo a mettere le lenti a un ragazzo o a un bambino in presenza di un genitore. Se i ragazzi non riescono sin dal primo tentativo questo determina una situazione di imbarazzo e alcuni genitori si intromettono dando consigli, finendo solo per mostrare un aria di superiorità (soprattutto se sono portatori di lenti a contatto!). L educazione dei pazienti e dei loro genitori è la chiave per una assistenza efficace e rapida. Tale educazione dovrebbe iniziare ancora prima di effettuare l applicazione stessa e tutte le informazioni necessarie dovrebbero essere chiare e concise, utilizzando in ogni momento il linguaggio appropriato (cfr. la sezione informare dei benefici ). I ragazzi non sono considerati come acceleratore del business È un idea sbagliata quella di considerare i giovani come un settore di mercato di scarso profitto. Al giorno d oggi i ragazzi, come testimoniano altre categorie al dettaglio, esercitano un significativo potere d acquisto. Il gruppo di età tra i dodici e i diciotto anni rappresenta un consolidato segmento di mercato con un interesse attivo nelle lenti a contatto e, quindi, un opportunità per gli applicatori per far crescere il loro giro d affari. I giovani pazienti manifestano un minore tasso d abbandono, in modo significativo, rispetto a molti altri gruppi di età 3. Con la loro costanza e fedeltà al punto vendita, i giovani pazienti dimostrano di avere la potenzialità nell aumentare le entrate dell attività. I contattologi, che applicano lenti a contatto a bambini e ragazzi, riferiscono che il genitore portatore di occhiali 10

13 I ragazzi possono trarre dei vantaggi dall uso delle lenti a contatto? ARTICOLO che è sempre stato restio alle lenti a contatto, si converte ad esse una volta che si è reso conto di quanto sia facile! E ancora, nella società odierna, i ragazzi dispongono effettivamente di considerevoli entrate, sia in modo diretto sia attraverso i loro genitori. I genitori, certamente, restano i custodi della salute e delle finanze dei loro figli, tenendo presente ciò gli applicatori dovrebbero informare sia i ragazzi che i loro genitori sui benefici pratici e di stile di vita delle lenti a contatto e quello che queste possono offrire loro. Comunicare i benefici Come nelle parole della canzone Lets start at the very beginning, le lenti a contatto dovrebbero essere menzionate fin dalla prima volta che un bambino dimostra di aver bisogno di una correzione visiva - grosso modo in questi termini: Suo figlio ha bisogno di un aiuto per vedere bene le cose, ad esempio la lavagna a scuola, la TV, il cinema e cose lontane. È probabile che nei prossimi anni, man mano che l occhio si sviluppa, possa avere bisogno di un po più di aiuto e di indossare gli occhiali più spesso. Ad un certo punto questi diventeranno di impaccio durante certe attività: come nello sport, nell educazione fisica, al parco giochi, oppure potrà arrivare alla conclusione che non vuole utilizzare gli occhiali. A quel punto sarebbe una buona cosa prendere in considerazione l uso delle lenti a contatto. Ricordate di ripetere questo messaggio alla fine di ogni esame visivo, fornendo ogni volta informazioni scritte. Se non avete colto questa opportunità potete porre una domanda veramente efficace: Come ti comporti durante le ore di educazione fisica, quando fai sport o vai al parco giochi? L insegnante ti consente di indossare gli occhiali - oppure li togli e vai in giro vedendo sfocato? Se i genitori dicono che non credono che il loro figlio veda così male, inserisci nell occhiale di prova l opposto della prescrizione del figlio e lascia che siano loro stessi a valutare! Le opportunità per la crescita dell attività e della professione, rappresentate dagli adolescenti, risiedono nella soddisfazione di un bisogno insoddisfatto. È compito del team del punto vendita assicurarsi che i ragazzi e i loro genitori siano consapevoli dei vantaggi e degli svantaggi di tutti i tipi di correzione visiva, permettendo loro di fare le scelte più appropriate. Deve essere chiaro che non gli viene chiesto di scegliere tra l uso degli occhiali e quello delle lenti a contatto. Quello che offrite è la libertà di scegliere in quali circostanze utilizzare i primi e in quali circostanze utilizzare le seconde. Alcuni ragazzi e i loro genitori esitano ad affidarsi alle lenti a contatto, così non sanno se scegliere le lenti giornaliere (che possono diventare costose se utilizzate quotidianamente) o le lenti mensili, con l ulteriore complicazione dell utilizzo dei prodotti per la manutenzione. Che cosa consigliare? È essenziale informarli che le decisioni prese all atto della prima applicazione non sono scolpite nella pietra e che con il passare del tempo possono divenire più appropriate altre opzioni. All inizio potrebbe darsi che l utilizzo delle lenti si limiti soltanto alle attività sportive alcune volte alla settimana, e in questo senso le giornaliere potrebbero rappresentare la scelta migliore. Una volta sperimentata la libertà di una visione nitida senza l uso degli occhiali i ragazzi possono cominciare a utilizzare le lenti più spesso e più a lungo, nel qual caso diviene più opportuno passare alle lenti mensili in silicone-idrogel. Il dialogo tra pazienti e professionisti è di fondamentale importanza, specialmente riguardo all educazione sulle lenti a contatto di più ragazzi e dei loro genitori In che modo comunicare i benefici? Considerare il linguaggio utilizzato come parte integrante dell educazione all utilizzo della lente a contatto e allo stesso tempo considerare l importanza di un approccio personalizzato. Fornire materiali online a un pubblico tecnologicamente avanzato piuttosto che i classici vecchi depliants. Per non perdere l entusiasmo e l impegno del paziente è essenziale confezionare le lenti a contatto in modo tale da suscitare l interesse dei giovani pazienti. Dovremmo prendere in considerazione promozioni dedicate ai giovani e cartelloni nello studio che attraggano l interesse dei ragazzi nonché pubblicità mirate che possano meglio attrarre un pubblico più giovane. Conclusione Le lenti a contatto migliorano la qualità della vita di tutti i nostri portatori di occhiali. I ragazzi apprezzano i benefici pratici allo stesso modo dei pazienti più grandi. I pazienti giovani comprenderanno che con le lenti a contatto la visione può essere descritta come più naturale, in quanto si muovono assieme all occhio, e forniscono una visione periferica senza interruzioni, non si bagnano sotto la pioggia e non si appannano in presenza di vapore. Inoltre le lenti a contatto non hanno le restrizioni tipiche degli occhiali: durante l attività sportiva, nella vita di relazione e nell uso degli occhiali da sole! A un certo punto della vita, quando l immagine e l aspetto vengono considerati della massima importanza, i ragazzi possono provare imbarazzo con gli occhia , vol. XI, n. 2

14 Gli adolescenti meritano le lenti a contatto? li, spesso accompagnato da una scarsa propensione ad usarli. Le lenti a contatto migliorano la loro autostima e permettono con la loro flessibilità di modificare il loro aspetto secondo l umore, lo stile di vita o le preferenze personali. Le lenti a contatto colorate sono diffuse nel mercato giovanile e richiedono la stessa cura - è sicuramente meglio che vengano fornite da uno specialista piuttosto che da rivenditori meno affidabili. La compliance può essere migliorata assicurandolo che le lenti prescritte sono appropriate per il suo stile di vita. L approccio nuovo giorno-nuova lente delle giornaliere permette una maggiore igiene della lente stessa e combacia con il profilo di un portatore che ha uno stile di vita attivo e che pratica regolarmente sport. È stato dimostrato che le lenti giornaliere hanno un gradimento intorno all 81% 3, e allo stesso tempo i miglioramenti tecnologici, come quelli di Dailies AquaComfort Plus, permettono un comfort e comodità eccellenti. Le lenti mensili silicone-idrogel offrono i benefici della trasmissibilità all ossigeno. Le lenti Air Optix Aqua ad esempio lasciano passare cinque volte più ossigeno di una lente tradizionale in idrogel. La ricerca ha indicato che ciò rappresenta una caratteristica attrattiva per i giovani 3. Inoltre è stato accertato che la compliance per le lenti mensili è pari all 88% contro il 53% per le lenti quindicinali 3. lenti a contatto alla University of Bradford, e dal luglio 2007 fino al gennaio 2009 è stato Presidente del British Chapter dell American Academy of Optometry. Bibliografia Vedi Quindi perché dovremmo applicare le lenti ad un numero maggiore di ragazzi? I giovani di oggi sono consapevoli e informati sulla gamma di opzioni disponibili per la correzione visiva e il 66% di loro sono desiderosi di usare le lenti a contatto. La ricerca quindi mette in discussione i luoghi comuni che ci fanno esitare ad applicare le lenti ai ragazzi. L utilizzo delle lenti permette un miglioramento della qualità della vita in termini di autostima, flessibilità e possibilità di scelta. Discutendo in modo proattivo delle lenti a contatto con tutti i pazienti, inclusi i ragazzi, e massimizzando gli strumenti disponibili per attrarre il mercato giovanile, è possibile espandere questa area commerciale e professionale trascurata. Non è difficile, per cui iniziamo subito! Sull autore Andrew Eleder Smith è membro del Ciba Vision Professional Advisory Panel e fa parte del corpo insegnante di Ciba Vision Academy for Eyecare Excellence. È stato titolare di uno studio professionale che ha vinto il titolo di Contact Lens Practice of the Year 2008, Optician Awards. Ha venduto lo studio nel 2008 e ha avviato una consulenza professionale che offre dei training personalizzati. Inoltre Mr. Smith dirige l attività clinica del pronto soccorso, del reparto visione binoculare e 12

15 Lenti a contatto multifocali da opportunità a successo ARTICOLO Jayne Schofield FBDO (Hons) CL FBCLA - Clinical Affairs Manager presso CIBA VISION UK Apparso per la prima volta su Dispensingoptics (Maggio 2009). Si ringraziano l autore e la casa editrice per la gentile concessione a tradurre e pubblicare l articolo. Jayne Schofield illustra le opportunità, le sfide e le competenze per risolvere nel modo migliore il problema della presbiopia. In questo mondo non v è nulla di sicuro, tranne la morte e le tasse disse Benjamin Franklin nel Nonostante gli si attribuisca il merito di avere inventato le lenti bifocali per occhiali, Franklin fece una grave omissione. Senza eccezione, prima o poi tutti dobbiamo affrontare la presbiopia. Ricordo il momento esatto in cui mi ha colpito: nonostante ne riconoscessi i sintomi, mi sono sentito depresso e piuttosto contrariato. Da allora, ho capito che per molti la presbiopia non significa soltanto una correzione per la lettura, ma potenzialmente un vero cambiamento di stile di vita. PAROLE CHIAVE presbiopia, lenti a contatto, multifocali, comunicazione Questo articolo non si sofferma sulla miriade di lenti disponibili e sui relativi vantaggi clinici e tecnici: esistono molti ottimi libri e articoli che si occupano di questo aspetto. Invece, cercherò di illustrare la gamma di opportunità che la presbiopia ci offre, perché questo è un mercato garantito, se si considera che la popolazione che invecchia certo desidererà continuare a vedere bene da vicino. Anche in questi tempi di crisi economica, gli occhiali e le lenti a contatto sono tra i pochi articoli per i quali non si dovrebbe registrare un calo della domanda, o almeno lo speriamo, ma riuscire a cogliere questa opportunità è di fondamentale importanza. Questo articolo ha anche lo scopo di esaminare, con l'aiuto di alcuni ottici esperti e di grande esperienza, come riuscire a spiegare ai pazienti le opzioni disponibili in modo efficace e come la presbiopia può inserirsi tra le specializzazioni di un ottico. Cosa significa realmente presbiopia? Uno studio eseguito su 1400 presbiti in 7 paesi europei rivela l impatto effettivo della presbiopia sullo stile di vita di chi ha superato i quarant anni 1. Quasi l 80% fatica a leggere le etichette sulle medicine e sui generi alimentari. Più di uno su cinque firma gli assegni e le ricevute delle carte di credito senza riuscire a leggerne il contenuto. Quasi il 60% non riesce a leggere bene il cellulare e il 40% ha difficoltà nel leggere l'ora sull'orologio da polso. Circa il 25% delle donne ha problemi quando si deve truccare e un uomo su cinque si rade con difficoltà. Ma la comparsa della presbiopia segnala anche che stiamo invecchiando: per molti questo è difficile da accettare e il rifiuto diventa un atteggiamento abbastanza comune. Questa nuova condizione è anche origine di ansia, infatti le persone che si preoccupano della loro dipendenza dagli occhiali sono quasi il doppio rispetto a quelle che si affliggono per i capelli grigi o le rughe. Quanto è importante questa opportunità? A metà del 2007 l età media nel Regno Unito era 39 anni, in chiaro aumento rispetto ai 37 del Le statistiche nazionali prevedono che nel 2025 l'età media di un individuo sarà quella dei primi presbiti 2. Rivelano anche che quasi la metà della popolazione ha superato i 40 anni di età (il 42,3% è di età compresa tra 40 e 84 anni). Come è prevedibile, la necessità di correzione aumenta notevolmente con l avanzare dell età. Tuttavia, una recente ricerca di mercato condotta nel Regno Unito dalla società Mintel ha rilevato che, nonostante negli anni della presbiopia la percentuale di persone che necessitano di correzione aumenti, la percentuale di portatori di lenti a contatto diminuisce in modo altrettanto considerevole 3. Questa diminuzione sembra verificarsi molto rapidamente quando appaiono i primi sintomi della presbiopia. (si veda Figura 1) La società Mintel ha stimato che la percentuale di persone con correzione della vista che portano lenti a contatto, nella fascia di età compresa tra i 45 e i 64 anni, è approssimativamente pari al 5%, mentre nella fascia anni , vol. XI, n. 2

16 Lenti a contatto multifocali: da opportunità a successo Figura 1 L uso di lenti a contatto (rosa) diminuisce dopo i 44 anni, quando compare la presbiopia, mentre la correzione con occhiali (blu) aumenta costantemente (Mintel 2006 e statistiche nazionali). raggiunge circa il 30%. Si prevede che, entro il 2010, nel Regno Unito ci saranno poco meno di 16 milioni di persone in entrambe le fasce di età e Se fossimo in grado di mantenere la percentuale di portatori di lenti a contatto della fascia più giovane anche dopo la comparsa della presbiopia, significherebbe poter contare su tre milioni di portatori di lenti in più nel Regno Unito. Questo significa 840 milioni di sterline in più o una crescita del 32% del mercato totale dell ottica (considerando che un portatore medio di lenti mensili spende 30 sterline al mese e presupponendo un periodo d uso di 2-3 anni). Se questa previsione vi sembra un po' troppo ottimistica in questa fase, non sarebbe poi così irragionevole pensare che esiste il potenziale per raggiungere almeno il 20% di queste cifre, che assicurerebbe comunque un incremento di 168 milioni di sterline o di sterline l anno per l ottico medio. Le persone nella fascia di età più avanzata dispongono di maggiori risorse economiche rispetto ai più giovani. Gli over 50 spendono per il tempo libero circa 240 miliardi di sterline l anno e rappresentano più del 40% delle spese totali per beni di consumo. Negli ultimi due decenni, nell Europa Occidentale, le spese delle persone di età superiore ai 50 anni sono aumentate tre volte più velocemente rispetto alle spese di chi ha meno di 50 anni 4. Non possiamo certo attribuire alla mancanza di motivazione dei pazienti il numero limitato di presbiti portatori di lenti a contatto. Un recente studio condotto in cinque paesi Europei ha rilevato che il 50% delle donne che hanno superato i 40 anni sono convinte che le lenti a contatto avrebbero un effetto positivo sulla loro qualità di vita, mentre il 41% sostiene che proverebbe le lenti a contatto su proposta dell ottico e il 22% afferma che le lenti a contatto sarebbero la loro prima scelta per la correzione della vista. I ricercatori ritengono che la scarsa consapevolezza delle soluzioni disponibili per la correzione della vista rappresenti un fattore chiave tra le cause della scarsa correzione: sette persone su dieci hanno affermato di non aver mai sentito il termine presbiopia e solo il 59% conosceva i sintomi associati a questa condizione 5. Indipendentemente dalla crescita degli introiti che deriverebbe dall aumento delle vendite di lenti a contatto e degli onorari per le visite, gli ottici possono certamente beneficiare del rapporto con i loro pazienti portatori di lenti a contatto anche in modo indiretto. I portatori di lenti a contatto sono più fedeli (tasso di abbandono quattro volte inferiore) e vi è una probabilità tre volte maggiore che segnalino nuovi clienti rispetto agli altri pazienti 6. Consapevole delle enormi opportunità che il mercato - ancora non sfruttato - della presbiopia offre, in particolare con l invecchiamento della popolazione, l industria delle lenti a contatto ha investito molto in ricerca e sviluppo in questo specifico settore. Inoltre, a riprova dell importanza della formazione, della consapevolezza e della sicurezza dell ottico, le società produttrici di lenti a contatto hanno investito considerevolmente nella formazione degli ottici, come pure nel supporto e nello sviluppo del loro business. Quali sono gli ostacoli alla prescrizione di lenti a contatto multifocali morbide? Perché gli ottici hanno mostrato resistenze di fronte a questa enorme opportunità? Ecco alcune delle ragioni addotte: Non c è domanda I dati sopra riportati testimoniano che in realtà c è un certo livello di interesse. Sfortunatamente molti ottici non offrono le lenti multifocali ai loro pazienti quando presentano le varie alternative possibili: aspettano che siano i pazienti a chiederle. Tuttavia, la stragrande maggioranza dei pazienti non è a conoscenza dell esistenza di questi prodotti e coloro che invece li conoscono ritengono che se l ottico non li ha proposti significa che non sono la soluzione giusta. Questo fenomeno, molto diffuso nel settore delle lenti a contatto, in particolare nell industria, viene identificato come approccio reattivo e si contrappone all approccio proattivo. È ben documentato che, quando un ottico inizia una discussione con il paziente relativamente alle lenti a contatto (approccio proattivo), la probabilità che il paziente decida di procedere all applicazione delle lenti a contatto è molto più alta rispetto a quando l ottico aspetta che sia il paziente a parlarne per primo (approccio reattivo) 6,7. La differenza di successo tra questi due atteggiamenti è sorprendente. 14

17 Lenti a contatto multifocali: da opportunità a successo ARTICOLO In uno studio del 1996 di Jones et al. sono stati confrontati due gruppi di 80 soggetti non portatori di lenti a contatto, distinti in gruppo proattivo e gruppo reattivo. È stato rilevato che solo nove degli 80 soggetti del gruppo reattivo alla fine hanno optato per le lenti a contatto. Invece, ben 46 degli 80 soggetti (21 su 33 presbiti) del gruppo proattivo hanno scelto le lenti a contatto. Richiedono troppo tempo di trattamento Per molto tempo, gli ottici hanno avuto la sensazione che, per riuscire ad applicare le lenti a contatto multifocali a un paziente, sia richiesto un tempo di trattamento molto maggiore rispetto alla monovisione, in particolare per i primi presbiti. In uno studio recente è stato calcolato quante lenti sono state necessarie per riuscire a prescrivere le lenti a contatto a 26 presbiti sintomatici, a cui in precedenza non era mai stata prescritta alcuna forma di correzione per la presbiopia 8. I risultati hanno dimostrato che per arrivare a prescrivere le nuove lenti multifocali in silicone idrogel come prima correzione per la presbiopia, si dedica praticamente lo stesso tempo richiesto dalle lenti monovisione. Per me va bene la monovisione Grazie al progresso tecnologico nel settore dei materiali e della progettazione delle lenti a contatto, le lenti multifocali sono sempre più diffuse ed è stato dimostrato che offrono prestazioni superiori rispetto alle lenti monovisione in termini di acuità visiva, stereoacuità e gradimento generale dei pazienti 9,10. Gli ottici stanno iniziando a cambiare lentamente il loro atteggiamento. La recente pubblicazione di Philip Morgan e Nathan Efron, sulle tendenze nella prescrizione delle lenti a contatto nel Regno Unito 11, dimostra che negli ultimi anni la prescrizione di lenti multifocali ha iniziato a sostituire quella di lenti monovisione. Tuttavia, le percentuali generali sono ancora relativamente molto basse e si deve ancora fare molto per assicurarsi che i pazienti non stiano accettando modalità correttive non del tutto ottimali, quando invece sono disponibili alternative migliori. Il compromesso in termini di visione è eccessivo Ogni tipo di correzione per la presbiopia comporta il rischio di compromettere la visione: chi ha detto che gli occhiali sono la soluzione perfetta? Chiedete a un pilota o a un elettricista quanto bene funzionano i loro occhiali varifocali quando guardano oggetti da vicino alzando la testa. Chiedete a un emmetrope, o a un paziente che porta lenti a contatto per lontano a visione singola, quanto è comodo dovere continuamente mettere e togliere gli occhiali. Ieri In passato gli ottici tendevano spesso a non essere favorevoli all'applicazione delle lenti multifocali e a dipingere un quadro tutt'altro che roseo sulla possibilità di applicarle con risultati positivi. Perché un paziente dovrebbe voler provare le lenti a contatto, se gli è stato detto che la visione potrebbe risultare compromessa, o addirittura che potrebbero non funzionare in alcuni casi? Inoltre, agli ottici è sempre stato detto di selezionare con attenzione i potenziali portatori di lenti a contatto multifocali. Quello che manca nella letteratura sull argomento è una descrizione chiara di cosa può essere considerato una scommessa sicura. Sicuramente, nel tempo dedicato a mettere in discussione la motivazione di un paziente e a delineare i rischi delle lenti multifocali, non sarebbe meglio semplicemente offrire al paziente la possibilità di provarle personalmente? Oggi Ora che sono disponibili nuovi prodotti che utilizzano materiali migliori e sono il frutto di studi più avanzati, forse ci sono buone ragioni per essere più ottimisti rispetto alla possibilità di successo delle lenti multifocali. Tuttavia, un nuovo approccio rispetto alla presbiopia richiede un nuovo atteggiamento, e gli ottici più moderni se ne sono resi conto. Le esperienze di questi colleghi possono aiutarci a individuare nuovi modi per sviluppare questa opportunità nell ambito della nostra attività. Successo in vista Consapevolezza e negazione Nonostante la sua diffusione, più del 40% delle persone non conosce il processo di invecchiamento dell'occhio e quindi non si rende conto del fatto che, presto o tardi, la loro vista inizierà a peggiorare 1. Solo un terzo dei soggetti conosceva il termine presbiopia e tra questi la maggioranza ha dimostrato di non aver compreso bene le implicazioni di questa condizione 1. Questo dimostra chiaramente non solo la portata del compito che gli ottici si trovano a dover affrontare, ma anche l enorme opportunità che hanno di informare e rendere felici i loro pazienti. Gli ottici che comprendono l importanza di questo compito e che sanno come informare meglio i pazienti sono quelli che ottengono i migliori risultati con i presbiti. Secondo l optometrista Sarah Morgan, per la maggior parte dei primi presbiti è difficile venire a patti con i cambiamenti dovuti all'età. Per gli emmetropi, che potrebbero a torto illudersi che non porteranno mai gli , vol. XI, n. 2

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