Sostenibilità del sistema Agroalimentare Mantovano

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1 Consulta Tecnica degli Ordini e Collegi della Provincia di Mantova Sostenibilità del sistema Agroalimentare Mantovano Problema Nitrati Gestione ambientale e ruolo Dell Ente Locale

2 Oggetto dell intervento COSTRUZIONE DI IMPIANTO DI BIOGAS DA 250 Kw CON ANNESSO STRIPPAGGIO DELL AMMONIACA

3 Localizzazione e denominazione dell Azienda Agricola Comune di CERESARA Provincia di MANTOVA Azienda Agricola BOMPIERI MARCO Sede Sociale: Piubega MANTOVA - Via Casaloldo n 5 Sede Impianto: San Martino Gusnago di Ceresara

4 Potenzialità aziendale e produzione di effluenti zootecnici SETTORI DI N CAPI Q.LI Q.LI TIPO LT/Q.LE MC. MC ALLEVAMENTO CAPO TOTALE STABULAZIONE GIORNO TOTALE GIORNO ANNO INGRASSO GRIGLIATO ,50 INGRASSO lunga GRIGLIATO ,50 INGRASSO GRIGLIATO ,80 MAGRONCELLI ,3 720 GRIGLIATO ,92 MAGRONCELLI ,3 720 GRIGLIATO ,92 MAGRONCELLI ,3 720 GRIGLIATO ,92 MAGRONCELLI ,3 720 GRIGLIATO ,92 LATTONZOLI ,3 321 GRIGLIATO ,53 INGRASSO PAV. Parz. Grigl ,70 INGRASSO PAV. Parz. Grigl ,70 INGRASSO PAV. Parz. Grigl ,70 INGRASSO PAV. Parz. Grigl ,70 INGRASSO PAV. Parz. Grigl ,

5 Situazione autorizzativa rispetto alla direttiva nitrati L azienda è autorizzata al riutilizzo agronomico degli effluenti zootecnici per l annata 2010 ai sensi della D.G.R 5868/2007 Il Pua presentato nel 2010 è conforme con le asportazioni colturale ma non con il limite dei 170 Kg/N/ha che dovrà essere rispettato nel Poa- Pua 2011

6 Impianto di abbattimento nitrati progettato L impianto si propone di ridurre del 85% la quantità di ammoniaca presente all interno di questo liquame mediante l estrazione aria/liquido in torre di contatto controcorrente provvedere al successivo recupero dell ammoniaca mediante assorbimento su soluzione di acido solforico in uno scrubber con produzione di solfato di ammonio. Lo strippaggio dell ammoniaca avviene nella colonna denominata C1 (vedi allegato ): il calore proveniente dalla centrale di cogenerazione viene canalizzato e inviato alla colonna, nella quale viene introdotto il chiarificato ottenuto dalla separazione del liquame proveniente dal digestore anaerobico, in cui è presente l ammoniaca da strippare. Nella colonna di strippaggio, costituita da corpi di riempimento, avviene l intimo contatto tra l aria calda e l ammoniaca contenuta nel liquame, in questo modo si ottiene l effetto di strippaggio desiderato. Per riuscire a raggiungere il risultato previsto, occorre che i tempi di contatto tra l aria e lo slurry siano abbastanza elevati, pertanto nella colonna si manterranno una bassa velocità dell aria, ed un alto hold-up, in modo da avere un tempo di residenza medio del liquame di circa tre ore.

7 Impianto di abbattimento nitrati progettato (2) La colonna è corredata di un phmetro di controllo, che sarà in grado di gestire una eventuale adduzione di CaOH, in caso si necessiti di basificazione del liquame stesso; tale adduzione,al momento, non appare strettamente necessaria, ma data la variabilità del prodotto in ingresso la possibilità di dosaggio viene comunque prevista in caso di bisogno; l operazione di basificazione permette di avere un risultato identico con tempi di residenza in colonna inferiori. Successivamente l aria che attraversa la colonna di strippaggio raggiunge la colonna di assorbimento, denominata C2, che è dotata di un tipo di riempimento con una superficie di contatto molto elevata per metro di colonna; questo accorgimento permette di avere un altezza equivalente di stadio inferiore, migliorando l efficacia del trattamento; in questa colonna circola una soluzione di acido solforico che reagisce con l ammoniaca secondo la reazione: 2NH4OH + H2SO4 ---> (NH4)2SO4 + 2H2O Il funzionamento della colonna a batch porta ad una diminuzione della concentrazione di acido solforico man mano che l ammoniaca viene assorbita, pertanto la colonna è posta sotto controllo di ph, in modo che al raggiungimento del valore di ph=5,5 e il raggiungimento minimo del 8% - 12% in titolo di azoto del solfato ammoniacale.

8 Layout di processo

9 Risultato finale: bilancio di massa La problematica nitrati e la sostenibilità ambientale nel mantovano -Rivalta sul MIncio

10 Confronto tra situazione pre e post trattamento effluenti zootecnici Situazione pre-trattamento Situazione post-trattamento Il solfato ammonico sarà ceduto sul libero mercato e per questo l azienda è iscritta all albo nazionale delle ditte produttrici di concimi

11 Conto economico sintetico

12 Iter Autorizzativo La realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili sono normati dal d.lgs. 29 Dicembre 2003 n 387 et seguenti. L autorizzazione alla realizzazione del progetto su menzionato, rientra tra quelli enunciate della DGR 25 Novembre 2009 n 8/10622 Linee guida per l autorizzazione di impianti per la produzione di energia da Fonti Rinnovabili (FER) -. Et seguente Decreto 10 Settembre 2010 PARTE II comma 12.4 delle linee guida impianto di produzione di biogas da biomasse vegetali e liquami zootecnici, in assetto cogenerativo, di potenza inferiore a kw (250 KW) Le dimensioni del medesimo, 250 kw, relativamente all iter autorizzativo, per il comma 12.4 del suddetto Decreto, rientra tra gli impianti che non necessitano l avvio del procedimento di Autorizzazione Unica e sono soggetti alla disciplina di Denuncia di Inizio Attività di cui agli art. 22 e 23 del d.p.r 380/2001. Nella circostanza specifica si è proceduto alla richiesta di Permesso di Costruire ai sensi della L.R. 12/2005, con acquisizione dei pareri ASL, ARPA e Vigili del Fuoco. In provincia di Mantova, il tempo medio per il rilascio di tali autorizzazioni da parte delle Amministrazioni Comunali, va dai 90 ai 120 gg.

13 Conclusioni La tecnica per la rimozione dell azoto con la produzione di energia attraverso un impianto di Biogas avente una potenzialità di 250 kw determina i seguenti vantaggi applicativi: Il trattamento anaerobico degli effluenti zootecnici abbatte notevolmente l imbatto odorifero dello stesso sia nella fase di stoccaggio che in quella distributiva in campo. La produzione di energia compensa ampiamente i costi dell impianto e di abbattimento dell azoto. Il calore residuo del cogeneratore viene impiegato nello strippaggio dell ammoniaca riducendo l uso di reagenti per innalzare il PH. La produzione di energia deriva esclusivamente da effluenti zootecnici, quindi a costo zero. Il Solfato ammonico prodotto ammonta a circa 4,5 mc/giorno ed il prezzo di mercato dello stesso, al 8 % azoto, si aggira intorno a 1,5-2,3 q.le. Il fabbisogno di terreno dell allevamento, per il riutilizzo agronomico degli effluenti zootecnici viene ridotto del 70% Tali tipologie di trattamento degli effluenti zootecnici, beneficiano di forme di finanziamento da parte della D.G. Agricoltura Regione Lombardia..

14 Tale tecnica presenta anche i seguenti svantaggi applicativi: E applicabile ad allevamenti di dimensioni mediamente elevate, almeno q.li di P.V. Cantieristicamente assomma le problematiche dell impianto di Biogas con quelle dello strippaggio. Richiede la connessione ad una fonte di calore : cogenerazione di metano Richiede una assistenza tecnica all impianto operata da personale altamente qualificate Non riduce la quantità degli effluenti zootecnici prodotti dall allevamento Richiede un adeguato monitoraggio delle emissioni in atmosfera.

15 Grazie per l attenzione! Claudio Leoni, dottore agronomo

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