C R CARICO. Fig Sistema meccanico

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "C R CARICO. Fig. 2.1 - Sistema meccanico"

Transcript

1 2 DINAMIA DEL SISTEMA MOTOE AIO 2. Equazione di equilibrio meccanico Nel caso di movimeno roaorio, che rappresena il caso più comune nel campo degli azionameni elerici, il moore ed il relaivo carico azionao possono essere rappresenai come un sisema di masse roani secondo la schemaizzazione indicaa in Fig. 2.: MOTOE AIO J M M J Fig Sisema meccanico Supponendo che la rasmissione del moo venga effeuaa mediane un albero ed un giuno di ipo rigido, in modo che la velocià dell asse lao moore e lao carico sia la sessa, l equazione di equilibrio dinamico del sisema (Legge di Newon) si scrive: M d( J) d dj = = J + (2.) ove: - M, coppia morice, è la coppia eleromagneica sviluppaa dal moore elerico; -, coppia resisene, rappresena l opposizione offera dal carico (le coppie sono espresse in [Nm]); - J è il momeno di inerzia delle masse roani rispeo all asse di roazione, espressa in [kgm 2 ]; - è la velocià di roazione, espressa in [rad/s] (radiani meccanici, da non confondere con i radiani elerici che inconreremo nel seguio). Supposa rascurabile l inerzia del giuno, ed indicaa con JM l inerzia del moore e J l inerzia del carico, si avrà: J = J M + J (2.2) Nella relazione (2.) il ermine dj compare nelle ipologie di carico ad inerzia variabile, come le cenrifughe, le bobinarici (indusria essile e della cara) oppure nei robo indusriali dove la geomeria del carico varia con il empo. Nella maggior pare delle applicazioni, peralro, l inerzia è (o si può assumere) cosane, da cui l equazione meccanica si riduce alla: M d = J (2.3) Il ermine J d rappresena, per omogeneià dimensionale, una coppia, dea coppia di inerzia (o inerziale) la quale è presene solo nel funzionameno ransiorio, ovvero quando la La velocià di roazione è espressa sovene in [giri/min] (rpm in inglese), pari a 2π/60 [rad/s], cioè: rad 2π giri 2π dn n M = J s = 60 min, 60 ap.2 Dinamica del sisema moore carico (200) 0/03/0 6.4

2 Equazione di equilibrio meccanico 3 velocià dell azionameno varia, cioè si è in fase di accelerazione (se la velocià aumena) o di decelerazione (se diminuisce). Il segno della coppia di inerzia è deerminao in modo univoco dalla differenza ra coppia morice e resisene. In paricolare, per carichi cosiddei passivi (inrodoi nel seguio) si ha: M M M > < = d > 0, d < 0, d = 0, accelerazione decelerazione = cosane, regime sazionario (2.4) Nella formulazione dell equazione meccanica qui presenaa, nel ermine coppia resisene sono conglobai diversi effei, alcuni dei quali non direamene riconducibili al carico. In paricolare, anche in assenza di carico, saranno preseni effei resiseni dovuo ad ineviabili fenomeni dissipaivi quali l ario nei cuscinei che sosengono l asse di roazione (ario saico, (2.5)) o la venilazione del fluido circosane (ario viscoso (2.6)): = K sgn() (2.5) S = (2.6) 2 KV 2 Fig araerisiche dell ario saico e viscoso Quesi effei vengono conglobai nella coppia resisene dovua al carico, espressa in ermini di funzione =(), dea caraerisica di carico. Perano, in conclusione, si può dire che il carico inerviene nel funzionameno di un azionameno araverso due soli parameri: - l inerzia delle masse roani J ; - la coppia di carico, in ermini di caraerisica (). 2.. Funzione di rasferimeno del sisema meccanico Al fine di una analisi qualiaiva delle caraerisiche del sisema meccanico, l equazione di equilibrio meccanico (2.3) può essere espressa in ermini di funzione di rasferimeno applicando la rasformazione di Laplace:

3 4 ap. 2 Dinamica del sisema moore carico M L ( ) L ( ) M d( ) L J J ( s) ( s) [ s( s) ( = 0) ] (2.7) da cui: M ( s) ( s) = Js( s) (2.8) avendo assuno per semplicià ( = 0) = 0. La funzione di rasferimeno è, per definizione, il rapporo ra la grandezza di uscia e quella d ingresso del sisema. Nel caso del sisema meccanico l ingresso è rappresenao dalla coppia d inerzia, l uscia dalla velocià di roazione, la funzione di rasferimeno del sisema meccanico è daa da: G m ( s) ( s ) = = (2.9) ( s) ( s) Js M m Js G M (s) Fig Schema a blocchi del sisema meccanico cui corrisponde lo schema a blocchi in Fig Ne risula che il sisema meccanico ha un comporameno inegrale 2. Possiamo allora disegnare, in modo qualiaivo, le rispose canoniche del sisema meccanico, cioè gli andameni nel empo dell uscia () in funzione di andameni cosani (gradino) o lineari (rampa) dell ingresso M() (). Tecnicamene, ineressa la risposa al gradino, discussa al paragrafo isposa al gradino di coppia La risposa al gradino di un sisema a comporameno puramene inegrale è una rampa, Fig Nel caso paricolare la velocià (uscia) cresce linearmene finché la coppia di inerzia J = M (ingresso) si maniene cosane e posiiva 3. Si individuano perano le zone di funzionameno: 2 Infai, dalle proprieà della rasformaa di Laplace, è noo che: F 0 ( u) du cioè moliplicare per /s una variabile F(s) nel dominio di Laplace equivale a farne l inegrale nel dominio del empo. 3 Si può pensare, per fissare le idee, al funzionameno a vuoo, in cui = 0 e quindi l'ingresso del nosro sisema è la sola coppia morice J = M. L F( s) s

4 Equazione di equilibrio meccanico 5 J Ω TANSITOIO EGIME Fig isposa al gradino di coppia - in ransiorio (velocià variabile nel empo); - a regime (velocià cosane). La pendenza della rampa di velocià dipende dall'ampiezza della coppia di inerzia (proporzionalmene) e dall'inerzia (inversamene); infai, durane il ransiorio si ha: M () = 0 < < (2.0) J Si definisce empo di salia, il empo necessario per raggiungere il valore di riferimeno Ω (il valore della velocià a regime). Dall'espressione della velocià nel caso di ransiorio a rampa si ricava: dove: rappresena l'accelerazione, da cui: ( ) Ω = a (2.) = * = M a (2.2) J * Ω = [ s] (2.3) a Maggiore l'accelerazione (cioè la pendenza della rampa) minore il empo di salia. Poiché l'accelerazione dipende da J (direamene) e da J (inversamene), si possono riporare i segueni due casi qualiaivi: - ad inerzia cosane, la velocià di riferimeno viene raggiuna in empo minore se la coppia d'inerzia è più grande; - a coppia d'inerzia cosane, la velocià di riferimeno viene raggiuna in empo minore se l'inerzia è più piccola.

5 6 ap. 2 Dinamica del sisema moore carico Ω 2 J cosane J J2 J > J2 2 Fig isposa al gradino di coppia: influenza della coppia massima Ω 2 J cosane J < J 2 J 2 Fig isposa al gradino di coppia: influenza dell inerzia

6 elazione velocià posizione elazione velocià posizione La dinamica del sisema meccanico è descria in modo compleo considerando anche la relazione esisene ra la velocià e la posizione, imporane sia per gli azionameni per conrollo di posizione (in cui la posizione è la variabile conrollaa) sia quando la conoscenza della posizione permee di migliorare le presazioni del conrollo (ipico il caso del moderno conrollo veoriale degli azionameni in correne alernaa). M LATO MOTOE ALBEO DI TASMISSIONE IGIDO θ θ 0 LATO AIO Fig elazione velocià posizione () dθ = () (2.4) dove: - () è la velocià di roazione in [rad/s] - θ() è la posizione angolare in [rad] (meccanici). Anche in al caso, benché banale, si può possono valuare le proprieà in ermini di sisema applicando (per omogeneià di raazione) la rasformazione di Laplace, e deerminare la corrispondene funzione di rasferimeno ed il diagramma a blocchi: L L dθ( ) L θ ( ) θ( s), ( ) ( s), sθ( s) θ( = 0) (2.5) da cui: s θ ( s) = ( s) (2.6) avendo assuno per semplicià θ( = 0) = 0. La funzione di rasferimeno ra velocià e posizione è di ipo puramene inegrale: s θ G θ (s) Fig Schema a blocchi della relazione velocià posizione

7 8 ap. 2 Dinamica del sisema moore carico θ( s) G θ ( s) = (2.7) ( s) Il diagramma a blocchi è un semplice inegraore, Fig Anche in queso caso si possono valuare le rispose canoniche del sisema, per un ingresso a gradino e a rampa isposa al gradino di velocià θ * θ J * Fig isposa al gradino di velocià La risposa al gradino di velocià, illusraa in Fig. 2.9, è una rampa di posizione. Se all isane = * la velocià è poraa a zero la posizione resa cosane (albero fermo) al valore θ *. In praica, il gradino di velocià (eoricamene oenibile con un impulso di coppia d inerzia) non è fisicamene realizzabile a causa dell inerzia del sisema meccanico isposa alla rampa di velocià La risposa alla rampa di velocià, illusraa in Fig. 2.0, è una parabola di posizione. In paricolare, una classica soluzione uilizzaa per il conrollo di posizione in caena chiusa è il movimeno con profilo di velocià a riangolo, nel quale il riangolo di velocià viene realizzao; appuno, con due rai di rampa prima in salia e quindi in discesa, cui corrispondono andameni di posizione a parabola con concavià opposa. Ω P angene θ * θ J Fig isposa alla rampa di velocià

8 Traieorie ipiche del conrollo di moo 9 icordando che la velocià è la derivaa della posizione (cioè corrisponde alla angene della funzione posizione), si comprende come in al caso lo sposameno avviene con la dovua gradualià sia in fase di parenza che di arrivo (posizione rispeivamene min e max e velocià nulla). 2.3 Diagramma a blocchi del sisema meccanico compleo Il sisema meccanico, nella sua espressione più generale, è oenuo considerando insieme l eq. dell equilibrio dinamico e la relazione ra la velocià e la posizione, dalle quali si ricava il seguene sisema di eq. differenziali lineari del Iº ordine: d = ( M ) ( J cosane) J dθ = (2.8) In Fig. 2. è indicao lo schema a blocchi associao al sisema (2.8), oenuo collegando in cascaa gli schemi a blocchi relaivi delle singole relazioni. Si può osservare come, nel sisema azionameno, il moo sia semplicemene il risulao dell imposizione di una coppia, cioè le raieorie di moo siano impose mediane opporuni profili di coppia. Talora si parla di daore di coppia, inendendo il sisema (conrollao) in grado di generare, con la precisione volua, deerminai profili di coppia e quindi un movimeno di deerminae caraerisiche, specie nei servo azionameni. m Js s θ G M (s) eroazione sul moore in ermini di ensioni indoe G θ (s) Fig Schema a blocchi del sisema meccanico compleo 2.4 Traieorie ipiche del conrollo di moo Supponendo di avere a disposizione un daore di coppia ideale, vale a dire un azionameno in grado di generare un profilo di coppia qualsiasi (come si desidera), inroduciamo le raieorie ipiche nel conrollo di moo Traieorie ipiche del conrollo di velocià Supponiamo di avere, per semplicià, coppia resisene nulla ( = 0), cioè un carico semplicemene inerziale (caraerizzao dalla sola inerzia).

9 20 ap. 2 Dinamica del sisema moore carico Una ipica raieoria del conrollo di velocià è quella con andameno di velocià a rampa, il quale si oeneva imponendo un profilo di coppia a gradino. Nelle figure segueni sono indicai gli andameni nel caso di due ipiche sequenze di lavoro: - avviameno ed arreso (Fig. 2.2); - avviameno, inversione di velocià ed arreso (Fig. 2.3). È ineressane punualizzare che, per una deerminaa inerzia oale J del sisema meccanico la pendenza della rampa (cioè la accelerazione o la decelerazione) dipende unicamene dalla coppia che il daore è in grado di fornire. Il limie, cioè la coppia massima erogabile, dipende, negli auaori elerici, dalla massima correne che il moore elerico può erogare. Al proposio, si disingue ra correne nominale (che è la massima correne erogabile in coninuià) e correne di picco (che è la massima correne erogabile per brevi periodi). M Fig Sequenza avviameno ed arreso Ω p M 2 Fig Sequenza avviameno, inversione di velocià ed arreso Nei ransiori, si deve considerare la correne di picco. In base al suo valore si dovrà fissare un limie di correne nel disposiivo di conrollo (queso sempre nei servo azionameni) cioè realizzare un conrollo di correne. Queso aspeo sarà chiaro dopo aver sudiao il moore in correne coninua Traieorie ipiche del conrollo di posizione In queso caso, con riferimeno al profilo di velocià, si disinguono due ipiche raieorie: - sposameno con profilo di velocià riangolare - sposameno con profilo di velocià a rapezio

10 Traieorie ipiche del conrollo di moo 2 Sempre supponendo carico inerziale ( = 0), i due casi sono illusrai nei segueni paragrafi Sposameno con profilo di velocià riangolare Il calcolo della raieoria nel caso dello sposameno con profilo di velocià riangolare, per la sua imporanza praica e per la sua semplicià, viene descrio in deaglio. Per generalià, immaginiamo di avere le rampe in salia ed in discesa di pendenze diverse. Per quano riguarda l andameno della velocià si ha: Ω p () = Ωp ( τ) = Ω p τ 0 < 0 < τ (2.9) essendo: - Ωp il valore di picco raggiuno dalla velocià (verice del riangolo) - τ un ascissa emporale (inrodoa per comodià) con origine in =. Per quano riguarda l andameno della posizione, si ha: θ ( ) = θ ( τ) = 0 Ω 2 p ( ) = + θ 2 0 τ ( τ) dτ + θ ( 0) Ω 2 τ < <= p ( 0) = Ω τ + Ω 0 < τ <= τ p p (2.20) θ Ω P angene θ J τ Fig Sposameno con profilo di velocià riangolare dove la posizione iniziale θ (0) è saa assuna pari a zero e: θ ( 0) = θ ( ) = Ω p (2.2) 2 rappresena lo sposameno effeuao nel rao in salia. Lo sposameno complessivo θ * può essere ricavao come segue: θ * Ω 2 p = θ ( ) = Ωp + Ω p = Ω p + Ω p (2.22) Inroducendo le accelerazioni (in [rad/s 2 ]) delle rampe in salia ed in discesa:

11 22 ap. 2 Dinamica del sisema moore carico Ω p Ωp as = ad = Ωp = as = ad (2.23) si oiene: θ * 2 = as + ad (2.24) Le relazioni (2.23) e (2.24), pose a sisema, sono in grado di risolvere queso ipo di problema: noi lo sposameno da effeuare θ * e le accelerazioni (pendenze) delle rampe in salia ed in discesa as ed ad si calcola il empo di salia e di discesa e quindi il empo oale = + dello sposameno. Queso è il problema di verifica, cioè noo il sisema (le accelerazioni possibili, il che vuol dire coppia morice disponibile, coppia resisene ed inerzia) si debbono calcolare le presazioni (in queso caso relaive ad uno sposameno). Il problema di progeo richiede l uilizzo delle formule in modo inverso: in al caso bisogna definire le accelerazioni (cioè la coppia morice se il carico e l inerzia del sisema sono dai) ali da garanire un deerminao movimeno (ampiezza e empi dello sposameno) Sposameno con profilo di velocià rapezio Quesa ipo di raieoria deve essere applicaa quando la velocià di picco Ωp, che si oerrebbe in uno sposameno con profilo di velocià riangolare, è superiore al limie massimo imposo ΩMAX, che può dipendere dall applicazione o dall azionameno 4. Nel rao a velocià cosane l andameno di posizione è una rea. La limiazione di velocià aumena il empo di posizionameno. θ ΩMAX θ J rea Fig Sposameno con profilo di velocià rapezio 4 La velocià massima dell azionameno può dipendere dal carico, dal moore elerico o dagli organi di rasmissione. Nel caso del moore elerico occorre disinguerla dalla velocià nominale, che dipende dalla ensione nominale, e che può essere superaa adoando dei conrolli paricolari del moore (deflussaggio). La velocià massima meccanica è di norma maggiore di quesa, ed è fissaa in base alle forze cenrifughe del sisema ed alle caraerisiche dei cuscinei.

12 Azionameni reversibili Azionameni reversibili Un azionameno si dice reversibile quando consene di funzionare in ui e quaro i quadrani del piano coppia velocià 5. Ad esempio l azionameno per il conrollo di velocià con inversione di moo appariene a quesa caegoria. Analizziamone il funzionameno con riferimeno alla Fig. 2.6, supponendo per semplicià = 0. Si disinguono le segueni zone e puni di funzionameno: coppia/velocià quadrane funzionameno zona : M > 0, > 0 Iº ransiorio da moore in avani puno 2: M = = 0, > 0 Iº a regime da moore in avani zona 3: M < 0, > 0 IIº ransiorio da generaore zona 4: M < 0, < 0 IIIº ransiorio da moore indiero puno 5: M = = 0, < 0 IIIº a regime da moore indiero zona 6: M > 0, < 0 IVº ransiorio da generaore puno 0: M = = 0, = 0 origine del piano moore fermo regime ransiorio M Ω p Fig Andameni coppia velocià durane una sequenza di moo con inversione Se si considera la poenza meccanica all albero di rasmissione, daa dal prodoo della coppia per la velocià: P m = [wa ] (2.25) si possono definire le segueni zone di funzionameno: - nel Iº e IIIº quadrane si ha Pm > 0, la poenza fluisce dalla macchina elerica verso il carico, il funzionameno della macchina elerica è da moore; - nel IIº e IVº quadrane si ha Pm < 0, la poenza fluisce dalla macchina azionaa verso la macchina elerica, la quale funziona da generaore o freno. Ovviamene, l azionameno può fermarsi a funzionare in modo permanene (e non solo durane i ransiori, come illusrao in queso esempio) in uno dei quaro quadrani, in funzione 5 A ale riguardo occorre disinguere ra funzionameno a regime e funzionameno ransiorio e ra carichi aivi e passivi, dao che (vedremo) il funzionameno a regime come generaore o freno è possibile solo con carichi aivi.

13 24 ap. 2 Dinamica del sisema moore carico di quelle che sono le caraerisiche della macchina azionaa, cioè della caraerisica di carico della macchina azionaa (qui si è supposo carico nullo, = 0). Infai, a regime, si ha M =, per cui il puno di funzionameno ad una cera velocià è imposo dalla curva = () del carico, dea appuno caraerisica di carico o della coppia resisene. IVº quadrane GENEATOE o FENO 6 M Iº quadrane MOTOE AVANTI Ω p Ω p IIIº quadrane MOTOE INDIETO M IIº quadrane GENEATOE o FENO Fig Funzionameno nel piano coppia velocià durane una sequenza di moo con inversione Alra osservazione imporane è quesa: nel funzionameno da generaore o da freno si ha Pm < 0, cioè la poenza meccanica fluisce dalla macchina azionaa verso la macchina elerica (l energia meccanica resiuia dal carico è l energia cineica delle masse roani) 2 E m = J [ Joule] (2.26) 2 È in quese condizioni che il converiore è chiamao a meere in ao la dissipazione o il recupero di ale energia Esempio del monacarichi Un esempio ineressane di un azionameno reversibile chiamao a lavorare a regime in ui e quaro i quadrani del piano coppia/velocià è rappresenao dal monacarichi, illusrao in Fig Esso è composa da una gabbia di sollevameno di peso F (a vuoo) e di un conrappeso di peso F + Q/2 sospesi alle esremià oppose di una fune di sollevameno (di peso supposo nullo). La fune è disposa su una puleggia movimenaa dall azionameno. Supponendo pari a Q il peso dell oggeo da sollevare, ed assumendo posiive la coppia sviluppaa dall azionameno (nel seguio semplicemene coppia ) e la velocià nel funzionameno da moore in sollevameno (verso aniorario) sono possibili due siuazioni di funzionameno a seconda che la gabbia sia piena o vuoa.

14 Azionameni reversibili 25 conrappeso pesi: F+Q/2 gabbia F oggeo da muovere Q Fig. 2.8 Monacarichi Nel funzionameno a gabbia piena il peso dell insieme gabbia più oggeo da sollevare prevale rispeo al conrappeso, la coppia resisene è oraria qualunque sia il verso del movimeno: se in salia, si funziona da moore avani (coppia e velocià posiive); se in discesa si funziona da freno (o generaore) indiero (coppia ancora posiiva e velocià negaiva). Nel funzionameno a gabbia vuoa prevale il peso del conrappeso, la coppia resisene è anioraria qualunque sia il verso del movimeno: se in salia, si funziona da freno (o generaore) avani (coppia negaiva e velocià posiiva); se in discesa si funziona da moore indiero (coppia e velocià negaive). = Q/2 Funzionameno a gabbia piena 0 Q/2 F+Q/2 F+Q = - Q/2 Funzionameno a gabbia vuoa 0 - Q/2 F+Q/2 F Fig araerisiche di coppia resisene nel funzionameno a gabbia piena e vuoa In ciascuno dei due casi, il verso (cioè il segno) della coppia resisene è indipendene dalla velocià ma dipende solo dalla differenza ra il peso della gabbia e del conrappeso. L andameno della caraerisica di carico () corrispondene alle due siuazioni è indicaa in Fig Il funzionameno nei quaro quadrani del piano coppia/velocià è riassuno in Fig Il segno delle caraerisiche di carico iene cono del fao che la coppia resisene è consideraa con segno meno nell equazione dell equilibrio dinamico, cioè a regime si ha = (il segno della coppia morice e quello della coppia resisene coincidono).

15 26 ap. 2 Dinamica del sisema moore carico freno indiero moore avani F+Q/2 F+Q moore indiero freno avani F+Q/2 F Fig Funzionameno reversibile di un azionameno per monacarichi 2.6 Tipi di carico: coppie aive e passive I carichi di un azionameno elerico sono classificabili in base all andameno della caraerisica coppia/velocià (cioè relaivamene al funzionameno a regime) come carichi aivi e passivi oppie aive Le coppie di carico di ipo aivo sono diree sempre in modo da opporsi al moo di salia o compressione. Apparengono a quesa caegoria i carichi dovui alla presenza di forze graviazionali (forza peso) o forze di deformazione elasica, ricollegabili ad energie poenziali. I carichi aivi hanno caraerisiche in cui il verso della coppia è indipendene dal verso del moo. Un esempio è rappresenao dalle caraerisiche di carico del monacarichi in Fig oppie passive Le coppie di carico di ipo passivo sono diree sempre in modo da opporsi al moo. Apparengono a quesa caegoria i carichi dovui alla presenza di forze di ario e aglio o forze di deformazione in corpi rigidi non elasici, cioè forze di ipo dissipaivo. I carichi passivi hanno caraerisiche in cui il verso della coppia cambia con il verso del moo. Un esempio è rappresenao dalle caraerisiche di carico dell ario saico e viscoso in Fig araerisiche di carico Le caraerisiche di coppia resisene, cioè gli andameni coppia di carico in funzione della velocià () dipendono dalla macchina azionaa. Le principali ipologie sono indicae in Fig. 2.2.

16 araerisiche di carico 27 (a) (b) (c) (d) (e) (f) Fig Principali ipi di caraerisiche di carico L ario saico causa una coppia resisene cosane che cambia con il verso di roazione, come mosra la caraerisica (a). A macchina ferma ( = 0), la coppia resisene può assumere un qualsiasi valore compreso ra i limii imposi dall ario che appare in movimeno. Sovene, la coppia di spuno è superiore a quella di movimeno (ario di primo disacco.), come indicao nella caraerisica (b). Quese caraerisiche sono ipiche delle macchine uensili, laminaoi, roaive. La caraerisica (c) presena una coppia resisene cosane indipendene dal senso di roazione, ed è ipica degli ascensori e dei monacarichi. L ario viscoso (radene) provoca la caraerisica (d) con una coppia resisene proporzionale alla velocià di roazione. Quesa caraerisica si oiene anche sui banchi prova, quando il moore da provare è accoppiao ad una macchina in correne coninua funzionane come generaore su una resisenza di carico. I venilaori, i compressori cenrifughi e le pompe forniscono la caraerisica (e), con la coppia resisene che cresce con il quadrao (o poenza superiore) della velocià di roazione. Infine, gli avvolgiori presenano la caraerisica (f) a poenza cosane. La coppia resisene è inversamene proporzionale alla velocià di roazione, evidenemene in una zona limiaa di velocià. In genere, le macchine azionae presenano caraerisiche di carico che sono una combinazione di quelle appena descrie. Infine, a pag.28, sono elencae le principali ipologie di macchine azionae e la corrispondene caraerisica di carico (nel solo quadrane di funzionameno da moore avani). L andameno della poenza assorbia dal carico (prodoo coppia velocià) è anche indicaa con P.

17 28 ap. 2 Dinamica del sisema moore carico Macchine coninue da cara Macchine roaive da sampa Macchine roaive essili Pompe volumeriche a ingranaggi, a palee, a pisoni ompressori alernaivi ompressori frigoriferi a pisoni Trasporaori a nasro, a caena, a scosse, coclee, roocelle Funivie, seggiovie, eleferiche Mescolaori (non cenrifughi) a pale, a amburo roaivo Molazze per cara, per cacao, per granulai Franoi a pale, a barre, a mole, a cono, a cilindro, a rulli Sollevaori, paranchi, argani arrelli raslani, palleizzaori, posizionaori Laminaoi, esrusori, rafile P Tab. 2. Tipi di carico a coppia cosane Pompe cenrifughe Venilaori cenrifughi Pompe assiali e cenrifugo-assiali ompressori a vie e cenrifughi Mescolaori cenrifughi di liquidi Agiaori P Tab. 2.2 Tipi di carico quadraici con la velocià Torni paralleli, fronali, vericali Alesarici, fresarici, forarici Piallarici per legno Avvolgiori, bobinarici Mandrini di macchine uensili e di unià operarici Apparecchi di sollevameno carichi Laminaoi reversibili P Tab. 2.3 Tipi di carico a poenza cosane Presse meccaniche e idrauliche alandre a frizioni viscose Freni a correni parassie Pompe ad anello liquido P Tab. 2.4 Tipi di carico lineari con la velocià

18 Indice delle figure 29 Tes di apprendimeno ) Schemaizzare il sisema meccanico di un azionameno elerico 2) Illusrare l equazione di equilibrio meccanico 3) icavare la funzione di rasferimeno e lo schema a blocchi del sisema meccanico 4) Quali sono le coppie resiseni inerne ad un moore elerico? 5) Disegnare la risposa in velocià al gradino di coppia di un sisema meccanico 6) Discuere dell influenza dell inerzia e della coppia massima sulla risposa al gradino di coppia 7) Illusrare la relazione velocià-posizione e ricavarne lo schema a blocchi 8) Disegnare la risposa di posizione alla rampa di velocià 9) Schemaizzare il sisema meccanico compleo e disegnarne lo schema a blocchi 0) Descrivere l andameno nel empo delle grandezze meccaniche nella sequenza avviameno/regime/arreso con coppia resisene nulla ) ome 0), con coppia resisene ipo ario saico 2) Descrivere l andameno nel empo delle grandezze meccaniche nella sequenza avviameno/regime/inversione di velocia/regime/arreso con coppia resisene nulla 3) ome 2), con coppia resisene ipo ario saico 4) Descrivere il posizionameno con profilo di velocià riangolare 5) icavare l espressione dello sposameno in funzione dei empi di accelerazione e decelerazione 6) Descrivere i problemi di verifica e progeo per un azionameno per posizionameno con profilo di velocià riangolare 7) Illusrare il funzionameno nei quaro quadrani del piano coppia velocià di un azionameno reversibile 8) Illusrare l esempio del monacarichi 9) osa indicano i ermini coppie aive e passive? 20) ipeere il es 0) con coppia resisene di ipo aivo 2) ipeere il es 2)) con coppia resisene di ipo aivo 22) Illusrare le principali ipologie di caraerisiche di carico in relazione alle diverse macchine azionae Indice delle figure Fig Sisema meccanico... 2 Fig araerisiche dell ario saico e viscoso... 3 Fig Schema a blocchi del sisema meccanico... 4 Fig isposa al gradino di coppia... 5 Fig isposa al gradino di coppia: influenza della coppia massima... 6 Fig isposa al gradino di coppia: influenza dell inerzia... 6 Fig elazione velocià posizione... 7 Fig Schema a blocchi della relazione velocià posizione... 7 Fig isposa al gradino di velocià... 8 Fig isposa alla rampa di velocià... 8 Fig Schema a blocchi del sisema meccanico compleo... 9 Fig Sequenza avviameno ed arreso Fig Sequenza avviameno, inversione di velocià ed arreso Fig Sposameno con profilo di velocià riangolare... 2

19 30 ap. 2 Dinamica del sisema moore carico Fig Sposameno con profilo di velocià rapezio Fig Andameni coppia velocià durane una sequenza di moo con inversione...23 Fig Funzionameno nel piano coppia velocià durane una sequenza di moo con inversione Fig. 2.8 Monacarichi Fig araerisiche di coppia resisene nel funzionameno a gabbia piena e vuoa Fig Funzionameno reversibile di un azionameno per monacarichi Fig Principali ipi di caraerisiche di carico Indice delle abelle Tab. 2. Tipi di carico a coppia cosane Tab. 2.2 Tipi di carico quadraici con la velocià Tab. 2.3 Tipi di carico a poenza cosane Tab. 2.4 Tipi di carico lineari con la velocià INDIE 2 Dinamica del sisema moore carico Equazione di equilibrio meccanico Funzione di rasferimeno del sisema meccanico isposa al gradino di coppia elazione velocià posizione isposa al gradino di velocià isposa alla rampa di velocià Diagramma a blocchi del sisema meccanico compleo Traieorie ipiche del conrollo di moo Traieorie ipiche del conrollo di velocià Traieorie ipiche del conrollo di posizione Sposameno con profilo di velocià riangolare Sposameno con profilo di velocià rapezio Azionameni reversibili Esempio del monacarichi Tipi di carico: coppie aive e passive oppie aive oppie passive araerisiche di carico...26 Tes di apprendimeno...29 Indice delle figure...29 Indice delle abelle...30 INDIE...30

V AK. Fig.1 Caratteristica del Diodo

V AK. Fig.1 Caratteristica del Diodo 1 Raddrizzaore - Generalià I circuii raddrizzaori uilizzano componeni come i Diodi che presenano la caraerisica di unidirezionalià, cioè permeono il passaggio della correne solo in un verso. In figura

Dettagli

VALORE EFFICACE DEL VOLTAGGIO

VALORE EFFICACE DEL VOLTAGGIO Fisica generale, a.a. /4 TUTOATO 8: ALO EFFC &CCUT N A.C. ALOE EFFCE DEL OLTAGGO 8.. La leura con un mulimero digiale del volaggio ai morsei di un generaore fornisce + in coninua e 5.5 in alernaa. Tra

Dettagli

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A. 2014-15 Esercitazione 7 CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A. 2014-15 Esercitazione 7 CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A. 4-5 Eserciazione 7 CICUII IN EGIME SINUSOIDALE Fa. Un generaore di correne alernaa con volaggio massimo di 4 e frequenza di 5 Hz è collegao a una resisenza 65 Ω.

Dettagli

velocità angolare o pulsazione (gradi /s oppure rad/s) (angolo percorso da V in un intervallo di tempo)

velocità angolare o pulsazione (gradi /s oppure rad/s) (angolo percorso da V in un intervallo di tempo) V A = AMPIEZZA = lunghezza di V A ALTERNATA Proiezione di V X ISTANTE = velocià angolare o pulsazione (gradi /s oppure rad/s) (angolo percorso da V in un inervallo di empo) DEVE ESSERE COSTANTE Angolo

Dettagli

Struttura dei tassi per scadenza

Struttura dei tassi per scadenza Sruura dei assi per scadenza /45-Unià 7. Definizione del modello ramie gli -coupon bonds preseni sul mercao Ipoesi di parenza Sul mercao sono preseni all isane ZCB che scadono fra,2,,n periodi Periodo:

Dettagli

Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria

Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria Universià di Napoli Parenope Facolà di Ingegneria Corso di Comunicazioni Elerice docene: Prof. Vio Pascazio a Lezione: 7/04/003 Sommario Caraerizzazione energeica di processi aleaori Processi aleaori nel

Dettagli

Media Mobile di ampiezza k (k pari) Esempio: Vendite mensili di shampoo

Media Mobile di ampiezza k (k pari) Esempio: Vendite mensili di shampoo Media Mobile di ampiezza k (k pari) Esempio: Vendie mensili di shampoo Mese y 1 266,0 2 145,9 3 183,1 4 119,3 5 180,3 6 168,5 7 231,8 8 224,5 9 192,8 10 122,9 11 336,5 12 185,9 1 194,3 2 149,5 3 210,1

Dettagli

RISPOSTA NEL DOMINIO DEL TEMPO

RISPOSTA NEL DOMINIO DEL TEMPO RISPOSTA NEL DOMINIO DEL TEMPO Nel dominio del empo le variabili sono esaminae secondo la loro evoluzione emporale. Normalmene si esamina la risposa del sisema a un segnale di prova canonico, cioè si sollecia

Dettagli

Il condensatore. Carica del condensatore: tempo caratteristico

Il condensatore. Carica del condensatore: tempo caratteristico Il condensaore IASSUNTO: apacia ondensaori a geomeria piana, cilindrica, sferica La cosane dielerica ε r ondensaore ceramico, a cara, eleroliico Il condensaore come elemeno di circuio: ondensaori in serie

Dettagli

POLITECNICO DI MILANO IV FACOLTÀ Ingegneria Aerospaziale Fisica Sperimentale A+B - I Appello 16 Luglio 2007

POLITECNICO DI MILANO IV FACOLTÀ Ingegneria Aerospaziale Fisica Sperimentale A+B - I Appello 16 Luglio 2007 POLIECNICO DI ILNO IV FCOLÀ Ingegneria erospaziale Fisica Sperimenale + - I ppello 6 Luglio 007 Giusificare le rispose e scriere in modo chiaro e leggibile. Sosiuire i alori numerici solo alla fine, dopo

Dettagli

GENERALITA SULLE MACCHINE ELETTRICHE

GENERALITA SULLE MACCHINE ELETTRICHE GENERALITA SULLE MACCHINE ELETTRICHE Una macchina è un organo che assorbe energia di un deerminao ipo e la rasforma in energia di un alro ipo. Energia in Energia in MACCHINA ingresso uscia Energia dispersa

Dettagli

Esercitazione n 2. Morganti Nicola Matr. 642686. Molla ad elica cicilindrica

Esercitazione n 2. Morganti Nicola Matr. 642686. Molla ad elica cicilindrica ar. 64686 olla ad elica cicilindrica Eserciazione n 9 In figura è rappresenao un basameno sospeso anivibrane di una macchina nella quale viene originaa una forza perurbane alernaa sinusoidale di inensià

Dettagli

Lezione n.7. Variabili di stato

Lezione n.7. Variabili di stato Lezione n.7 Variabili di sao 1. Variabili di sao 2. Funzione impulsiva di Dirac 3. Generaori impulsivi per variabili di sao disconinue 3.1 ondizioni iniziali e generaori impulsivi In quesa lezione inrodurremo

Dettagli

METODI DECISIONALI PER L'AZIENDA. www.lvproject.com. Dott. Lotti Nevio

METODI DECISIONALI PER L'AZIENDA. www.lvproject.com. Dott. Lotti Nevio METODI DECISIONALI PER L'AZIENDA www.lvprojec.com Do. Loi Nevio Generalià sui sisemi dinamici. Variabili di sao, di ingresso, di uscia. Sisemi discrei. Sisemi lineari. Paper: Dynamic Modelling Do. Loi

Dettagli

Nome..Cognome. classe 3D 26 Gennaio 2013. Verifica: Parabola e circonferenza

Nome..Cognome. classe 3D 26 Gennaio 2013. Verifica: Parabola e circonferenza Nome..Cognome. classe D Gennaio 0 erifica: Parabola e circonferenza. Dai la definizione di parabola. Considera la parabola di fuoco F(,) e direrice r:, deermina: a) l equazione dell asse b) le coordinae

Dettagli

Lezione 10. (BAG cap. 9) Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia

Lezione 10. (BAG cap. 9) Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia Lezione 10 (BAG cap. 9) Il asso naurale di disoccupazione e la curva di Phillips Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Universià di Pavia In queso capiolo Inrodurremo uno degli oggei più conosciui

Dettagli

Si analizza la lavorazione attuale per ricavare dati sulla durata utensile. A questo scopo si utilizza la legge di Taylor:

Si analizza la lavorazione attuale per ricavare dati sulla durata utensile. A questo scopo si utilizza la legge di Taylor: Esercizio D2.1 Torniura cilindrica eserna Un ornio parallelo è arezzao con uensili in carburo e viene uilizzao per la sgrossaura di barre in C40 da Φ 32 a Φ 28. Con un rapporo di velocià corrispondene

Dettagli

Anche sugli impianti in esercizio è possibile intervenire attuando una serie di soluzioni in grado di ridurre sensibilmente il consumo di energia.

Anche sugli impianti in esercizio è possibile intervenire attuando una serie di soluzioni in grado di ridurre sensibilmente il consumo di energia. Risparmio Energeico Risparmio Energeico per Scale e Tappei Mobili La riduzione dei consumi di energia proveniene dalle foni fossili non rinnovabili (perolio, carbone) è una delle priorià assolue, insieme

Dettagli

del segnale elettrico trifase

del segnale elettrico trifase Rappresenazione del segnale elerico rifase Gli analizzaori di poenza e di energia Qualisar+ consenono di visualizzare isananeamene le caraerisiche di una ree elerica rifase. Rappresenazione emporale I

Dettagli

MACCHINE ELETTRICHE. Campo rotante. Stefano Pastore. Dipartimento di Ingegneria e Architettura Corso di Elettrotecnica (IN 043) a.a.

MACCHINE ELETTRICHE. Campo rotante. Stefano Pastore. Dipartimento di Ingegneria e Architettura Corso di Elettrotecnica (IN 043) a.a. MACCINE ELETTRICE Campo roane Sefano Pasore Diparimeno di Ingegneria e Archieura Corso di Eleroecnica (IN 043) a.a. 01-13 Inroduzione campo magneico con inensià ane che ruoa aorno ad un asse con velocià

Dettagli

Adottando il metodo più corretto (in riferimento al Manuale di Meccanica, Hoepli) verificare la resistenza strutturale del dente.

Adottando il metodo più corretto (in riferimento al Manuale di Meccanica, Hoepli) verificare la resistenza strutturale del dente. 1) Risolvere i segueni due esercizi (empo assegnao 2h) a) Un riduore cosiuio da una coppia di ruoe nae a ni drii a proporzionameno normale ve rasmeere una poenza di 5kW. Inolre si hanno i segueni dai:

Dettagli

Lezione 11. Inflazione, produzione e crescita della moneta

Lezione 11. Inflazione, produzione e crescita della moneta Lezione 11 (BAG cap. 10) Inflazione, produzione e crescia della monea Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Universià di Pavia Tre relazioni ra produzione, disoccupazione e inflazione Legge di Okun

Dettagli

Operazioni finanziarie. Operazioni finanziarie

Operazioni finanziarie. Operazioni finanziarie Operazioni finanziarie Una operazione finanziaria è uno scambio di flussi finanziari disponibili in isani di empo differeni. Disinguiamo ra: operazioni finanziarie in condizioni di cerezza, quando ui gli

Dettagli

Giorgio Porcu. Appunti di SISTEMI. ITI Elettronica Classe QUINTA

Giorgio Porcu. Appunti di SISTEMI. ITI Elettronica Classe QUINTA Giorgio Porcu Appuni di SSTEM T Eleronica lasse QUNTA Appuni di SSTEM T Eleronica - lasse QUNTA 1. TEORA DE SSTEM SSTEMA ollezione di elemeni che ineragiscono per realizzare un obieivo. l ermine è applicabile

Dettagli

funzione: trasformare un segnale ottico in un segnale elettrico;

funzione: trasformare un segnale ottico in un segnale elettrico; Foorivelaori (a semiconduore) funzione: rasformare un segnale oico in un segnale elerico; ipi: fooconduori; foodiodi (pn, pin, a valanga...) caraerisiche: modo di funzionameno; larghezza di banda; sensibilià;

Dettagli

2. Politiche di gestione delle scorte

2. Politiche di gestione delle scorte deerminisica variabile nel empo Quando la domanda viaria nel empo, il problema della gesione dell invenario divena preamene dinamico. e viene deo di lo-sizing. Consideriamo il caso in cui la domanda pur

Dettagli

L ipotesi di rendimenti costanti di scala permette di scrivere la (1) in forma intensiva. Ponendo infatti c = 1/L, possiamo scrivere

L ipotesi di rendimenti costanti di scala permette di scrivere la (1) in forma intensiva. Ponendo infatti c = 1/L, possiamo scrivere DIPRTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE Modello di Solow (1) 1 a. a. 2015-2016 ppuni dalle lezioni. Uso riservao Maurizio Zenezini Consideriamo un economia (chiusa e senza inerveno dello sao) in cui viene prodoo

Dettagli

Circuiti dinamici. Circuiti del primo ordine. (versione del ) Circuiti del primo ordine

Circuiti dinamici. Circuiti del primo ordine.  (versione del ) Circuiti del primo ordine ircuii dinamici ircuii del primo ordine www.die.ing.unibo.i/pers/masri/didaica.hm (versione del 4-5- ircuii del primo ordine ircuii del primo ordine: circuii il cui sao è definio da una sola variabile

Dettagli

USO DELL OSCILLOSCOPIO

USO DELL OSCILLOSCOPIO Con la collaborazione dell alunno Carlo Federico della classe IV sez. A Indirizzo Informaica Sperimenazione ABACUS Dell Isiuo Tecnico Indusriale Saele A. Monaco di Cosenza Anno scolasico 009-010 Prof.

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO SIMULAZIONE DELLA II PROVA A.S. 014-15 Indirizzo: SCIENTIFICO Tema di: MATEMATICA 1 Nome del candidao Classe Il candidao risolva uno dei due problemi; il problema da

Dettagli

Economia e gestione delle imprese - 07. Sommario. Liquidità e solvibilità

Economia e gestione delle imprese - 07. Sommario. Liquidità e solvibilità Economia e gesione delle imprese - 07 Obieivi: Descrivere i processi operaivi della gesione finanziaria nel coneso aziendale. Analizzare le decisioni di invesimeno. Analizzare le decisioni di finanziameno.

Dettagli

Lezione n.12. Gerarchia di memoria

Lezione n.12. Gerarchia di memoria Lezione n.2 Gerarchia di memoria Sommario: Conceo di gerarchia Principio di localià Definizione di hi raio e miss raio La gerarchia di memoria Il sisema di memoria è molo criico per le presazioni del calcolaore.

Dettagli

Università di Pisa - Polo della Logistica di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici. Anno Accademico: 2013/14

Università di Pisa - Polo della Logistica di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici. Anno Accademico: 2013/14 Universià di isa - olo della Logisica di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sisemi Logisici Anno Accademico: 03/4 CORSO DI SISTEMI DI MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO Docene: Marino Lupi

Dettagli

Automazione Industriale AA 2002-2003 Prof. Luca Ferrarini

Automazione Industriale AA 2002-2003 Prof. Luca Ferrarini Auomazione Indusriale AA 2002-2003 Prof. Luca Ferrarini Laboraorio 1 Obieivi dell eserciazione Sviluppare modelli per la realizzazione di funzioni di auomazione Comprensione e uilizzo di Ladder Diagrams

Dettagli

Regolatori switching

Regolatori switching 2 A4 Regolaori swiching I regolaori di ensione lineari hanno il grave difeo di non consenire il raggiungimeno di valori di efficienza paricolarmene elevai. Infai, in quese archieure gli elemeni di regolazione

Dettagli

ITI GALILEO FERRARIS S. GIOVANNI LA PUNTA APPUNTI DI TELECOMUNICAZIONI PER IL 5 ANNO IND. ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI

ITI GALILEO FERRARIS S. GIOVANNI LA PUNTA APPUNTI DI TELECOMUNICAZIONI PER IL 5 ANNO IND. ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI ITI GALILEO FERRARIS S. GIOVANNI LA PUNTA APPUNTI DI TELECOMUNICAZIONI PER IL 5 ANNO IND. ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Prof. Ing. R. M. Poro A cura della TELECOMUNICAZIONI Con il ermine elecomunicazioni

Dettagli

IL RISCALDAMENTO DELLE MACCHINE ELETTRICHE

IL RISCALDAMENTO DELLE MACCHINE ELETTRICHE IL RISCALDAMENO DELLE MACCHINE ELERICHE Lezione 3: Riscaldameno delle macchine eleriche Fenomeni ransiori ransiorio elerico i IL RIS SCALDAM moore e m carico secondi 10-4 10-1 10-3 10 ω Θ e m ransiorio

Dettagli

Circuiti del primo ordine

Circuiti del primo ordine Circuii del primo ordine Un circuio del primo ordine è caraerizzao da un equazione differenziale del primo ordine I circuii del primo ordine sono di due ipi: L o C Teoria dei Circuii Prof. Luca Perregrini

Dettagli

Regime dinamico nel dominio del tempo

Regime dinamico nel dominio del tempo egime dinamico nel dominio del empo Appuni a cura dell Ingg. Basoccu Gian Piero e Marras Luca Tuors del corso di LTTOTNIA per meccanici e chimici A. A 3/4 e 4/5 Ulimo aggiornameno // Appuni a cura degli

Dettagli

Sommario. Introduzione. Progetto di alberi di trasmissione Concentrazione di tensioni

Sommario. Introduzione. Progetto di alberi di trasmissione Concentrazione di tensioni 3 La orsione Sommario Inroduzione Alberi saiamene indeerminai Carihi orsionali su alberi irolari Momeno dovuo a ensioni inerne Deformazioni angenziali parallele all asse Progeo di alberi di rasmissione

Dettagli

Un po di teoria. cos è un condensatore?

Un po di teoria. cos è un condensatore? Sudio sperimenale del processo di carica e scarica di un condensaore cos è un condensaore? Un po di eoria Un condensaore è un sisema di due conduori affacciai, dei armaure, separai da un isolane. Esso

Dettagli

PROPRIETÀ ENERGETICHE DEI BIPOLI

PROPRIETÀ ENERGETICHE DEI BIPOLI CAPITOLO 4 PROPRIETÀ ENERGETICHE DEI BIPOLI 4.1 Poenza elerica. Conservazione delle poenze eleriche. Si consideri un circuio N con b bipoli e siano i 1 i 2 i b le correni e v 1 v 2 v b le ensioni; per

Dettagli

Esercizi di Matematica Finanziaria

Esercizi di Matematica Finanziaria Esercizi di Maemaica Finanziaria Copyrigh SDA Bocconi Faori nanziari Classi care e rappresenare gra camene i segueni faori nanziari per : (a) = + ; 8 (b) = ( + ; ) (c) = (d) () = ; (e) () = ( + ; ) (f)

Dettagli

Motori elettrici per la trazione veicolare. Vincenzo Di Dio

Motori elettrici per la trazione veicolare. Vincenzo Di Dio Moori elerici per la razione veicolare Vincenzo Di Dio Tipologie di moori elerici uilizzai per la razione veicolare Moori a correne coninua Moori a correne alernaa Sincroni Asincroni Correni eleriche e

Dettagli

Cinematica moto armonico. Appunti di Fisica. Prof. Calogero Contrino

Cinematica moto armonico. Appunti di Fisica. Prof. Calogero Contrino 2006 Cinemaica moo armonico Appuni di Fisica Prof. Calogero Conrino : definizione Il moo di un puno maeriale P è deo armonico se soddisfa le segueni condizioni: La raieoria è un segmeno. Le posizioni occupae

Dettagli

Osservabilità (1 parte)

Osservabilità (1 parte) eoria dei sisemi - Capiolo 9 sservabilià ( pare) Inroduzione al problema della osservabilià: osservazione e ricosruzione. Sai indisinguibili e sai non osservabili...3 Soospazi di osservabilià e non osservabilià

Dettagli

MATEMATICA FINANZIARIA A.A. 2007 2008 Prova dell 8 febbraio 2008. Esercizio 1 (6 punti)

MATEMATICA FINANZIARIA A.A. 2007 2008 Prova dell 8 febbraio 2008. Esercizio 1 (6 punti) MATEMATICA FINANZIARIA A.A. 007 008 Prova dell 8 febbraio 008 Nome Cognome Maricola Esercizio (6 puni) La vendia raeale di un bene di valore 000 prevede il pagameno di rae mensili posicipae cosani calcolae

Dettagli

Moltiplicazione di segnali lineari

Moltiplicazione di segnali lineari Moliplicazione di segnali lineari Processo non lineare: x ( x ( x ( Meodologia uilizzaa per: Campionameno ed acquisizione dai Processi di comunicazione (modulazione Abbiamo viso con il campionameno dei

Dettagli

Pianificazione di traiettorie nello spazio cartesiano

Pianificazione di traiettorie nello spazio cartesiano Corso di Roboica 1 Pianificazione di raieorie nello spazio caresiano Prof. Alessandro De Luca Roboica 1 1 Traieorie nello spazio caresiano le ecniche di pianificazione nello spazio dei giuni si possono

Dettagli

Trasformazioni di Galileo

Trasformazioni di Galileo Principio di Relaivià Risrea (peciale) e si sceglie un dr rispeo al uale le leggi della fisica sono scrie nella forma più semplice (dr ineriale) allora le sesse leggi valgono in ualunue alro dr in moo

Dettagli

La programmazione aggregata nella supply chain. La programmazione aggregata nella supply chain 1

La programmazione aggregata nella supply chain. La programmazione aggregata nella supply chain 1 La programmazione aggregaa nella supply chain La programmazione aggregaa nella supply chain 1 Linea guida Il ruolo della programmazione aggregaa nella supply chain Il problema della programmazione aggregaa

Dettagli

Regime dinamico nel dominio del tempo

Regime dinamico nel dominio del tempo egime dinamico nel dominio del empo Appuni a cura dell Ingg. Basoccu Gian Piero e Marras Luca Tuors del corso di A. A 3/4 e 4/5 Ulimo aggiornameno 4//9 Premessa egime sazionario Un sisema elerico è in

Dettagli

I confronti alla base della conoscenza

I confronti alla base della conoscenza I confroni alla ase della conoscenza Un dao uaniaivo rae significao dal confrono con alri dai Il confrono è la prima e più immediaa forma di analisi dei dai I confroni Daa una grandezza G, due suoi valori

Dettagli

A. Quantità edificatorie e densità territoriale...1

A. Quantità edificatorie e densità territoriale...1 Cara di Urbanisica I Pro.ssa Arch. Fabiola Fraini Cara di Urbanisica I --- a.a. 2003/2004 PROGETTO PER UN AMBITO URBANO NEL QUARTIERE DI CENTOCELLE Laboraorio progeuale annuale INDICAZIONI RIGUARDO LE

Dettagli

tp = 0 P + t r a 0 P Il modello di crescita aritmetico deriva dalla logica del tasso di interesse semplice

tp = 0 P + t r a 0 P Il modello di crescita aritmetico deriva dalla logica del tasso di interesse semplice Eserciazione 7: Modelli di crescia: arimeica, geomerica, esponenziale. Calcolo del asso di crescia e del empo di raddoppio. Popolazione sabile e sazionaria. Viviana Amai 03/06/200 Modelli di crescia Nella

Dettagli

Cap 3.1- Prima legge della DINAMICA o di Newton

Cap 3.1- Prima legge della DINAMICA o di Newton Parte I Cap 3.1- Prima legge della DINAMICA o di Newton Cap 3.1- Prima legge della DINAMICA o di Newton 3.1-3.2-3.3 forze e principio d inerzia Abbiamo finora studiato come un corpo cambia traiettoria

Dettagli

Modello di una macchina in corrente continua

Modello di una macchina in corrente continua Modello di una macchina in correne coninua Consideriamo un moore in correne coninua con ecciazione indipendene, in generale per esso poremo scrivere le segueni relazioni: e( ) = K Φ ω( ) v dia ( ) ( )

Dettagli

COMPORTAMENTO SISMICO DELLE STRUTTURE

COMPORTAMENTO SISMICO DELLE STRUTTURE COMPORTAMENTO SISMICO DELLE STRUTTURE Durane un erreoo, le oscillazioni del erreno di fondazione provocano nelle sovrasani sruure delle oscillazioni forzae. Quando il erreoo si arresa, i ovieni della sruura

Dettagli

Programmazione della produzione a lungo termine e gestione delle scorte

Programmazione della produzione a lungo termine e gestione delle scorte Programmazione della produzione a lungo ermine e gesione delle score Coneso. Il problema della gesione delle score consise nel pianificare e conrollare i processi di approvvigionameno dei magazzini di

Dettagli

MOTO RETTILINEO UNIFORMEMENTE ACCELERATO (M.R.U.A.) Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Francesco Garofalo

MOTO RETTILINEO UNIFORMEMENTE ACCELERATO (M.R.U.A.) Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Francesco Garofalo MOTO RETTILINEO UNIFORMEMENTE ACCELERATO (M.R.U.A.) Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Francesco Garofalo Accelerazione Il moo reilineo uniformemene accelerao è il moo di un puno sooposo ad

Dettagli

ESEMPI DI ESERCIZI SU IRPEF ED IRES

ESEMPI DI ESERCIZI SU IRPEF ED IRES ESEMPI DI ESERCIZI SU IRPEF ED IRES 1. Irpef 1) Dopo avere definio il conceo di progressivià delle impose, si indichino le modalià per la realizzazione di un sisema di impose progressivo. 2) Il signor

Dettagli

A.A. 2013/14 Esercitazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI

A.A. 2013/14 Esercitazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI A.A. 2013/14 Eserciazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI Esercizio 1 - IRPEF Il signor X, che vive solo e non ha figli, ha percepio, nel corso dell anno correne, i segueni reddii: - Reddii da lavoro dipendene

Dettagli

Sviluppare una metodologia di analisi per valutare la convenienza economica di un nuovo investimento, tenendo conto di alcuni fattori rilevanti:

Sviluppare una metodologia di analisi per valutare la convenienza economica di un nuovo investimento, tenendo conto di alcuni fattori rilevanti: Analisi degli Invesimeni Obieivo: Sviluppare una meodologia di analisi per valuare la convenienza economica di un nuovo invesimeno, enendo cono di alcuni faori rilevani: 1. Dimensione emporale. 2. Grado

Dettagli

TEST D'INGRESSO DI FISICA

TEST D'INGRESSO DI FISICA Liceo Scien co Paritario R. Bruni Padova, 20/09/2012 TEST D'INGRESSO DI FISICA Cognome e nome Segna con una croce%a la risposta che ri eni corre%a. 1) Che cos'è l'ordine di grandezza di un numero? (a)

Dettagli

LEZIONE 3 INDICATORI DELLE PRINCIPALI VARIABILI MACROECONOMICHE. Argomenti trattati: definizione e misurazione delle seguenti variabili macroecomiche

LEZIONE 3 INDICATORI DELLE PRINCIPALI VARIABILI MACROECONOMICHE. Argomenti trattati: definizione e misurazione delle seguenti variabili macroecomiche LEZIONE 3 INDICATORI DELLE RINCIALI VARIABILI MACROECONOMICHE Argomeni raai: definizione e misurazione delle segueni variabili macroecomiche Livello generale dei prezzi, Tasso d inflazione, π IL nominale,

Dettagli

Principi di ingegneria elettrica. Lezione 19 a. Conversione elettromeccanica dell'energia Trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica

Principi di ingegneria elettrica. Lezione 19 a. Conversione elettromeccanica dell'energia Trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica Principi di ingegneria elerica Lezione 19 a Conversione eleromeccanica dell'energia Trasmissione e disribuzione dell'energia elerica acchina elerica elemenare Una barra condurice di lunghezza l immersa

Dettagli

Soluzione degli esercizi del Capitolo 2

Soluzione degli esercizi del Capitolo 2 Sisemi di auomazione indusriale - C. Boniveno, L. Genili, A. Paoli 1 degli esercizi del Capiolo 2 dell Esercizio E2.1 Il faore di uilizzazione per i processi in esame è U = 8 16 + 12 48 + 6 24 = 1. L algorimo

Dettagli

FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE E APPLICAZIONI

FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE E APPLICAZIONI CAPITOLO FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE E APPLICAZIONI Sono le funzioni aveni come dominio e codominio dei sooinsiemi dei numeri reali; esse sono alla base dei modelli maemaici preseni in ogni campo

Dettagli

Corso di IMPIANTI TECNICI per l EDILIZIAl. Vaso di espansione. Prof. Paolo ZAZZINI Dipartimento INGEO Università G.

Corso di IMPIANTI TECNICI per l EDILIZIAl. Vaso di espansione. Prof. Paolo ZAZZINI Dipartimento INGEO Università G. Corso di IMPIANTI TECNICI per l EDILIZIAl aso di espansione Prof. Paolo ZAZZINI Diparimeno INGEO Universià G. D Annunio Pescara www.lf.unich.i Prof. Paolo ZAZZINI Diparimeno INGEO Universià G. D Annunio

Dettagli

ELENCO FILTRI DI USCITA INVERTER. Prodotti considerati:

ELENCO FILTRI DI USCITA INVERTER. Prodotti considerati: Moori, azionameni, accessori e servizi per l'auomazione EENCO FITRI DI USCITA INVERTER PER A RIDUZIONE DE dv/dt della ensione di uscia ( riduzione della ensione di modo comune e differenziale) Prodoi considerai:

Dettagli

7 I convertitori Analogico/Digitali.

7 I convertitori Analogico/Digitali. 7 I converiori Analogico/Digiali. 7 1. Generalià Un volmero numerico, come si evince dal nome, è uno srumeno che effeua misure di ensione mediane una conversione analogicodigiale della grandezza in ingresso

Dettagli

Azionamenti Elettrici

Azionamenti Elettrici Azionameni Elerici 2.4. CONVERTITORI DC/DC... 33 2.4.1. Conrollo dei converiori DC/DC... 33 2.4.2. FullBridge converer (DC/DC)... 34 2.4.2.1. PWM con commuazione di ensione bipolare...35 2.4.2.2. PWM con

Dettagli

Analisi dei guasti a terra nei sistemi MT a neutro isolato e neutro compensato

Analisi dei guasti a terra nei sistemi MT a neutro isolato e neutro compensato Analisi dei uasi a erra nei sisemi MT a neuro isolao e neuro compensao - Problemaiche inereni alle proezioni 5N e 67N - A cura di: n. laudio iucciarelli n. Marco iucciarelli . nroduzione Di seuio viene

Dettagli

, proporzionale alla RH%, si fa riferimento allo schema di figura 3 composto dai seguenti blocchi:

, proporzionale alla RH%, si fa riferimento allo schema di figura 3 composto dai seguenti blocchi: Esame di Sao di Isiuo Tecnico Indusriale A.S. 007/008 Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Tema di: ELETTRONICA Si deve rilevare l umidià relaiva RH% presene in un ambiene, nell inervallo 0 90%,

Dettagli

Legame fra l azione della forza agente sul punto durante l intervallo dt e la variazione della sua quantita di moto

Legame fra l azione della forza agente sul punto durante l intervallo dt e la variazione della sua quantita di moto Seconda legge di Newon: Fd = dp Legame fra l azione della forza agene sul puno durane l inervallo d e la variazione della sua quania di moo Casi in cui F() e noa: relaivamene rari Spesso per conoscere

Dettagli

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI Capitolo I LE FUNZIONI A DUE VARIABILI In questo primo capitolo introduciamo alcune definizioni di base delle funzioni reali a due variabili reali. Nel seguito R denoterà l insieme dei numeri reali mentre

Dettagli

Cinematica del punto materiale 1. La definizione di cinematica.

Cinematica del punto materiale 1. La definizione di cinematica. Cinemaica del puno maeriale 1. La definizione di cinemaica. 2. Posizione e Sposameno 3. Equazione oraria del moo 4. Traieoria 5. Moo in una dimensione. 6. Velocià media e velocià isananea. 7. Moo reilineo

Dettagli

MODELLI AFFLUSSI DEFLUSSI

MODELLI AFFLUSSI DEFLUSSI MODELLI AFFLUSSI DEFLUSSI Al ecnico si presenano moli casi in cui non è sufficiene la deerminazione delle massime porae ramie i crieri di similiudine idrologica, precedenemene esposi. Si ciano, a iolo

Dettagli

Circuito RC. Una resistenza R collegata ad una sorgente di tensione in una maglia circuitale limita il flusso di carica => V = RI

Circuito RC. Una resistenza R collegata ad una sorgente di tensione in una maglia circuitale limita il flusso di carica => V = RI Circuio Una resisenza R collegaa ad una sorgene di ensione in una maglia circuiale limia il flusso di carica => V = RI Un condensaore collegao ad una sorgene di ensione in una maglia circuiale immagazzina

Dettagli

LEGGE DI STEVIN (EQUAZIONE FONDAMENTALE DELLA STATICA DEI FLUIDI PESANTI INCOMPRIMIBILI) z + p / γ = costante

LEGGE DI STEVIN (EQUAZIONE FONDAMENTALE DELLA STATICA DEI FLUIDI PESANTI INCOMPRIMIBILI) z + p / γ = costante IDRAULICA LEGGE DI STEVIN (EQUAZIONE FONDAMENTALE DELLA STATICA DEI FLUIDI PESANTI INCOMPRIMIBILI) z + p / γ = costante 2 LEGGE DI STEVIN Z = ALTEZZA GEODETICA ENERGIA POTENZIALE PER UNITA DI PESO p /

Dettagli

4 Il Canale Radiomobile

4 Il Canale Radiomobile Pare IV G. Reali: Il canale radiomobile 4 Il Canale Radiomobile 4.1 INTRODUZIONE L evoluzione fondamenale nella filisofia di progeo delle rei di comunicazione indoor è il passaggio dalla modalià di rasmissione

Dettagli

Spinotto autoforante Acciaio al carbonio con zincatura galvanica bianca

Spinotto autoforante Acciaio al carbonio con zincatura galvanica bianca WS EN Spinoo auoforane Acciaio al caronio con zincaura galvanica ianca 14592 SUPPORTO TECNICO Documenazione complea e consulenza personalizzaa RAPIDITA E PRECISIONE fissaggio rapido senza preforo con possiilià

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA

LA CORRENTE ELETTRICA L CORRENTE ELETTRIC H P h Prima che si raggiunga l equilibrio c è un intervallo di tempo dove il livello del fluido non è uguale. Il verso del movimento del fluido va dal vaso a livello maggiore () verso

Dettagli

I): informazione perfetta: lavoratori e imprese conoscono P e W:

I): informazione perfetta: lavoratori e imprese conoscono P e W: Il Monearismo Il mercao del lavoro secondo i monearisi Conrai a breve ermine si aggiusano velocemene I): informazione perfea: lavoraori e imprese conoscono e W: W i prezzi : da a = 2 W - domanda: da a

Dettagli

Sistemi Lineari e Tempo-Invarianti (SLI) Risposta impulsiva e al gradino

Sistemi Lineari e Tempo-Invarianti (SLI) Risposta impulsiva e al gradino Sisemi Lineari e Tempo-Invariani (SLI) Risposa impulsiva e al gradino by hp://www.oasiech.i Con sisema SLI si inende un sisema lineare e empo invariane, rispeo alla seguene figura: Lineare: si ha quando

Dettagli

Telecontrollo via internet del processo SBR con tecniche di intelligenza artificiale

Telecontrollo via internet del processo SBR con tecniche di intelligenza artificiale Universià degli Sudi di Firenze Facolà di Ingegneria Tesi di laurea magisrale in Ingegneria per l'ambiene e il Terriorio 20 Aprile 2006 Teleconrollo via inerne del processo SBR con ecniche di inelligenza

Dettagli

La risposta di un sistema lineare viscoso a un grado di libertà sollecitato da carichi impulsivi. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1

La risposta di un sistema lineare viscoso a un grado di libertà sollecitato da carichi impulsivi. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 La risposa di un sisema lineare viscoso a un grado di liberà solleciao da carichi impulsivi Prof. Adolfo Sanini - Dinamica delle Sruure 1 Inroduzione 1/2 Un carico p() si definisce impulsivo quando agisce

Dettagli

Biblioteca di Telepass + 2 biennio TOMO 4. Il portafoglio salvo buon fine: accreditato diretto in c/c e gestione mediante il Conto Anticipi

Biblioteca di Telepass + 2 biennio TOMO 4. Il portafoglio salvo buon fine: accreditato diretto in c/c e gestione mediante il Conto Anticipi Biblioeca di Telepass + biennio TOMO UNITÀ I I prodoi bancari: il fi do e i fi nanziameni alla clienela Il porafoglio salvo buon fine: accrediao direo in c/c e gesione mediane il Cono nicipi Tuorial ESERCIZIO

Dettagli

Terminologia relativa agli aggregati

Terminologia relativa agli aggregati N. 17 I/10 Terminologia relaiva agli aggregai Schede ecniche Edilizia Genio civile 1 Presupposi Con l'inroduzione delle Norme europee (EN) riguardani gli aggregai, la erminologia finora uilizzaa è saa

Dettagli

Equazioni differenziali lineari

Equazioni differenziali lineari 0.0. 2. Equazioni differenziali lineari Da un puno di visa dinamico, i sisemi lineari sazionari sono descrii da equazioni differenziali ordinarie lineari a coefficieni cosani: a n d n y d n + a n d n y

Dettagli

La vischiosità dei depositi a vista durante la recente crisi finanziaria: implicazioni in una prospettiva di risk management

La vischiosità dei depositi a vista durante la recente crisi finanziaria: implicazioni in una prospettiva di risk management La vischiosià dei deposii a visa durane la recene crisi finanziaria: implicazioni in una prospeiva di risk managemen Igor Gianfrancesco Camillo Gilibero 31/01/1999 31/07/1999 31/01/2000 31/07/2000 31/01/2001

Dettagli

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Vasi d espansione e accumuli

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Vasi d espansione e accumuli FOCUS TECNICO IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMIANTI IDROSANITARI asi d espansione e accumuli RODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA Due sono i sisemi normalmene uilizzai per produrre acqua calda saniaria: quello

Dettagli

Esempi di funzione. Scheda Tre

Esempi di funzione. Scheda Tre Scheda Tre Funzioni Consideriamo una legge f che associa ad un elemento di un insieme X al più un elemento di un insieme Y; diciamo che f è una funzione, X è l insieme di partenza e X l insieme di arrivo.

Dettagli

BIOMECCANICA A A 2 0 11-2 0 1 2. P r o f. s s a M a r i a G u e r r i s i D o t t. P i e t r o P i c e r n o

BIOMECCANICA A A 2 0 11-2 0 1 2. P r o f. s s a M a r i a G u e r r i s i D o t t. P i e t r o P i c e r n o A A 2 0 11-2 0 1 2 U N I V E R S I TA D E G L I S T U D I D I R O M A T O R V E R G ATA FA C O LTA D I M E D I C I N A E C H I R U R G I A L A U R E A T R I E N N A L E I N S C I E N Z E M O T O R I E

Dettagli

A A 2 0 1 2-2 0 1 3 BIOMECCANICA. P i e t r o P i c e r n o, P h D

A A 2 0 1 2-2 0 1 3 BIOMECCANICA. P i e t r o P i c e r n o, P h D A A 2 0 1 2-2 0 1 3 U N I V E R S I TA D E G L I S T U D I D I R O M A T O R V E R G ATA FA C O LTA D I M E D I C I N A E C H I R U R G I A L A U R E A T R I E N N A L E I N S C I E N Z E M O T O R I E

Dettagli

Processi stocastici. Corso Segnale e Rumore Giorgio Brida Giugno/luglio 2007 Pagina 1 di 33

Processi stocastici. Corso Segnale e Rumore Giorgio Brida Giugno/luglio 2007 Pagina 1 di 33 Processi socasici Inroduzione isemi lineari e sazionari; luuazioni casuali, derive e disurbi; processi socasici sazionari in senso lao, unzione di auocorrelazione e spero di poenza; risposa di un sisema

Dettagli

1.7. Il modello completo e le sue proprietà

1.7. Il modello completo e le sue proprietà La Teoria Generale 1 1.7. Il modello compleo e le sue proprieà Il ragionameno svolo fino a queso puno è valido per un livello dao del salario nominale e dei prezzi. Le grandezze preseni nel modello, per

Dettagli

SCELTE INTERTEMPORALI E DEBITO PUBBLICO

SCELTE INTERTEMPORALI E DEBITO PUBBLICO SCELTE INTERTEMPORALI E DEBITO PUBBLICO Lo sudio delle poliiche economiche con il modello IS-LM permee di analizzare gli effei di breve periodo delle decisioni di poliica fiscale e monearia del governo.

Dettagli

Transitori del primo ordine

Transitori del primo ordine Università di Ferrara Corso di Elettrotecnica Transitori del primo ordine Si consideri il circuito in figura, composto da un generatore ideale di tensione, una resistenza ed una capacità. I tre bipoli

Dettagli

Un sistema di controllo può essere progettato fissando le specifiche:

Un sistema di controllo può essere progettato fissando le specifiche: 3. Specifiche dei Sistemi Un sistema di controllo può essere progettato fissando le specifiche: nel dominio del tempo (tempo di salita, tempo di assestamento, sovraelongazione, ecc.); nel dominio della

Dettagli