Strutture e processi aziendali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Strutture e processi aziendali"

Transcript

1 Strutture e processi aziendali Le combinazioni economiche di istituto Lezione 8 13 ottobre 2015

2 Nobel per l'economia 2015 ad Angus Deaton

3 Nobel per l'economia 2015 ad Angus Deaton Il Nobel per l'economia 2015 va allo scozzese Angus Deaton, per i suoi studi su consumi, povertà e welfare. Deaton (che ha 69 anni e attualmente insegna Economia e Affari Internazionali all'università di Princeton, New Jersey) ha chiarito le relazioni tra consumi individuali e conseguenze di queste decisioni sull'intera economia, un lavoro di grande importanza per micro e macro economia e per il welfare dei paesi in via di sviluppo. In particolare, Deaton ha ricevuto il Premio per tre diversi campi di studio: il sistema per stimare la domanda dei diversi beni sviluppato, insieme a John Muellbauer, negli anni '80; gli studi sul collegamento tra consumi e reddito condotti negli anni '90; e i suoi lavori su come misurare gli standard di vita e i livelli di povertà nei paesi in via di sviluppo con l'aiuto di ricerche condotte in ambito familiare. Una parte importante delle sue ricerche si è concentrata sulle conseguenze che le decisioni economiche prese a livello politico, come per esempio l'aumento dell'aliquota IVA su beni di prima necessità, hanno sul comportamento economico della collettività.

4 CAMBIAMENTO NECESSARIO. Negli anni '60 e '70, Deaton dimostrò, con i suoi studi, quanto i modelli economici usati all'epoca per predire come la domanda dei consumatori variasse in risposta ai prezzi delle merci e al reddito fossero restrittivi, e non riflettessero realisticamente il comportamento dei consumatori. UN NUOVO APPROCCIO. La sfida era formulare un modello abbastanza generale e flessibile da tener conto dell'andamento della domanda di beni nella società, ma abbastanza semplice da essere utilizzato in ambito statistico e politico. Il Modello di domanda quasi ideale di Deaton e Muellbauer risponde a questa duplice esigenza. Ancora oggi, è essenziale tanto in ambito accademico, quanto a livello pratico negli studi che precedono le decisioni economiche dei governi. NEL DETTAGLIO. Negli ultimi anni, il lavoro di Deaton si è concentrato su come misurare gli standard di vita e di povertà nei paesi in via di sviluppo. In particolare, l'economista ha dimostrato come i dati di consumo delle singole case e famiglie siano un indicatore economico più affidabile rispetto ai dati sul reddito. Le sue ricerche hanno inoltre evidenziato come un uso sapiente dei dati relativi ai singoli nuclei familiari e ai loro consumi possa evidenziare, per esempio, la relazione tra reddito e assunzione di calorie, o tra reddito e discriminazione di genere all'interno di una famiglia. Il lavoro di Deaton sta contribuendo e ha contribuito a trasformare l'economia da un ammasso di dati teorici e generici, a studi testati sul campo a partire da dati dettagliati, empirici e misurati sull'individuo. Fonte:

5

6 Le combinazioni economiche di Ferrari Filmato Ferrari 6

7 Multipli vicini più al comparto del lusso che al settore auto Ai prezzi di offerta al pubblico annunciati venerdì, Ferrari vale in Borsa fra gli 8 e gli 8,65 miliardi di euro, con un enterprise value (cioè un valore esclusi i debiti) di poco superiore ai 10 miliardi. L'incasso previsto di milioni di euro per Fca è inferiore alle attese più recenti: ancora nei giorni scorsi c'era chi parlava di 1 miliardo di euro. Il valore di Ipo non si discosta in realtà molto dalle stime formulate dagli analisti già un anno fa, quando fu annunciata la quotazione del Cavallino; stime che, a loro volta, seguivano in parte le affermazioni dello stesso Marchionne. Nella presentazione tenuta a Detroit nel maggio 2014, infatti, pur scrivendo a caratteri cubitali «Ferrari non è in vendita», il manager aveva già fornito la sua valutazione: «Ferrari può produrre 10mila vetture l'anno (contro le attuali 7mila, ndr) e arrivare quindi a 1 miliardo di euro di Ebitda. I multipli Ebitda delle aziende del lusso sono compresi fra 9x e 12x». Tabelline alla mano, ciò corrispondeva a 9-12 miliardi di enterprise value (Ev), ovvero - al netto dei 2 miliardi di debito che Ferrari si accollerà al momento dello scorporo - fra i 7 e i 10 miliardi di valore di Borsa. Gabriele Gambarova, analista di Banca Akros, dice che «il prezzo di offerta delle azioni Ferrari non ci sorprende ed è vicino alle nostre stime: applicando un multiplo di 12,5 all'ebitda 2015 stimato a 752 milioni di euro, si ottengono 9,4 miliardi di enterprise value; se si sottrae un debito netto industriale attorno ai 750 milioni, si arriva agli 8,65 miliardi di euro della valorizzazione al prezzo massimo».

8 In un report pubblicato all'epoca dell'annuncio della quotazione, Mediobanca indicava un multiplo fra 10 e 12, che partendo da un Ebitda più basso «puntava» a un Ev di 7,6-9,1 miliardi (e un Ev, calcolato con il metodo dei flussi di cassa Dcf, di 10,3 miliardi). Molti degli analisti stranieri erano meno ottimisti: Barclays vedeva un «bull case», un caso ottimista, di Ev a 8,66 miliardi e un equity value a 7,1; Exane si fermava a 5,8 miliardi partendo da una stima di Ebitda 2015 di 720 milioni e applicando un multiplo di 8x. Le banche del consorzio di collocamento, dunque, sono fiduciose che il mercato riconosca di fatto a Ferrari, grazie alla sua esclusività, multipli più vicini a quelli del lusso che non alle rivali a quattro ruote. Per quanto riguarda Fiat Chrysler, se Ferrari dovesse sbarcare a Wall Street a 50 dollari per azione - il valore intermedio della forchetta di prezzo -, la quota dell'80% ancora in mano a Fca varrebbe 7,5 miliardi di dollari, ovvero 6,65 miliardi di euro. Dopo il balzo di venerdì (+2,6% a 13,81 euro) Fca valeva a Milano 17,71 miliardi di euro; dedotta Ferrari resterebbero circa 11 miliardi di euro di capitalizzazione, poco meno dei 12 miliardi di Peugeot a Parigi, meno di un quarto dei 46 miliardi (in euro) che General Motors valeva venerdì a Wall Street. Il collocamento della quota del Cavallino permetterà a Fiat Chrysler di ridurre l'indebitamento, con un afflusso di cassa di poco più di tre miliardi fra incasso dell'ipo e «Note» emessa da Ferrari (il calo del debito industriale sarà inferiore). Lo scorporo avverrà comunque nel 2016, quindi il bilancio consolidato di quest'anno di Fca includerà ancora i risultati economici dell'azienda di Maranello. Quest'ultima dopo la separazione si ritroverà con un debito netto fra gli 1,5 e i 2 miliardi di euro e un patrimonio netto negativo per circa 200 milioni (come da prospetto pro-forma). Andrea Malan, Il Sole 24 Ore

9 Il sistema degli accadimenti L economia aziendale si occupa delle azioni e dei fenomeni che si manifestano nell azienda e nel suo ambiente. (Attività di produzione e di vendita, i comportamenti dei clienti e dei fornitori, le variazioni della normativa economica di riferimento) Sistema degli accadimenti: azioni e fenomeni economici e non economici - avvinti a sistema da relazioni molteplici. 9

10 Le combinazioni economiche generali Nell ambito del sistema degli accadimenti di ciascun istituto una posizione centrale è occupata dalle combinazioni economiche generali. Complessivo delle operazioni economiche svolte dalle persone all interno di un istituto. 10

11 Le categorie di analisi delle combinazioni economiche Per analizzare l articolazione delle combinazioni economiche si ricorre ad alcuni concetti chiave: A. Le NEGOZIAZIONI B. Le FUNZIONI, dette coordinazioni economiche parziali C. Le AREE D AFFARI, dette combinazioni economiche parziali ed elementari 11

12 Le coordinazioni parziali delle imprese DEFINIZIONE Le coordinazioni economiche parziali sono insiemi di processi caratterizzati da una funzione e da un insieme di competenze specialistiche applicate allo svolgimento della stessa. Ad esempio, la FUNZIONE Ricerca e Sviluppo : è l insieme delle attività che hanno la funzione di ideare e di sviluppare nuovi prodotti e nuovi processi produttivi e si svolge utilizzando particolari competenze di progettazione, di calcolo, di prova, e così via. Altri esempi di funzioni : acquisti di merci e di servizi destinati alla produzione, trasformazione fisica e tecnica, commercializzazione, logistica, personale, finanza, ecc. 12

13 Le coordinazioni parziali delle imprese OPERAZIONI DI ORGANIZZAZIONE 1 CONFIGURAZIONE DELL ASSETTO ISTITUZIONALE 3 4 OPERAZIONI DI RILEVAZIONE 2 OPERAZIONI DI GESTIONE 2a 2b GESTIONE CARATTERISTICA GESTIONE PATRIMONIALE 2d GESTIONE ASSICURATIVA 2e GESTIONE TRIBUTARIA 2c GESTIONE FINANZIARIA 13 X

14 Le attività di configurazione dell assetto 1 istituzionale Sono le operazioni che determinano la nascita, il disegno di base, le trasformazioni e la cessazione dell istituto: la costituzione dell istituto la compagine iniziale dei soci e le successive trasformazioni la prima scelta e le trasformazioni di forma giuridica la configurazione degli organi di governo le acquisizioni, fusioni, scissioni la stipulazione di alleanze la liquidazione dell istituto Tutte le altre classi di operazioni sono fortemente influenzate dalle scelte di configurazione dell assetto istituzionale. 14

15 Le attività di configurazione dell assetto istituzionale Gennaio 2009: Fiat annuncia l'accordo preliminare e non vincolante con Chrysler per rilevare il 35% della casa di Auburn Hills. Aprile 2009: Si aprono le trattative per la chiusura dell'affare. L'a.d. Fiat, Sergio Marchionne, incontra il vertici del sindacato statunitense Uaw e le banche creditrici di Chrysler. Maggio 2009: All'inizio di maggio Marchionne annuncia che diventerà Ceo di Chrysler. Il 14 del mese arriva il via libera all'operazione Fiat da parte della Federal Trade Commission Usa. Giugno/Luglio 2009: Fiat detiene ufficialmente il 20% di Auburn Hills. Il 24 luglio anche la Commissione Ue autorizza l accordo. Novembre/Dicembre 2009: Il primo piano industriale di Auburn Hills firmato Marchionne vede prevede il lancio di 16 nuovi modelli di auto. Aprile 2010: Il 21 aprile i conti di Chrylser tornano in nero. Marchionne annuncia il lancio della nuova Jeep Grand Cherokee, la prima vettura dell'era FCA. Settembre 2010: L'assemblea straordinaria di Fiat approva il 15 settembre lo scorporo delle attività dei veicoli industriali e dei macchinari agricoli, costituendo la nuova società Fiat Industrial. Fusione FIAT con Chrysler (1/2) 15

16 Le attività di configurazione dell assetto istituzionale Gennaio 2011: Fiat sale dal 20 al 25% di Chrysler sfruttando la clausola per il raggiungimento degli obiettivi di innovazione tecnologica. Aprile/Luglio 2011: Fiat avanza al 30% di Chrysler sfruttando un altro bonus per l'innovazione e il 24 maggio esercita un'opzione del 16% per salire al 46% del capitale. A luglio Fiat si attesta al 53,5% di Chrysler. Gennaio 2012: A inizio 2012 il Lingotto con il raggiungimento del terzo obiettivo di performance - ovvero un'auto, la berlina Dart, basata su piattaforma Fiat da produrre in Usa - si posiziona al 58,5% di Chrysler. Gennaio 2014: Dopo un lungo contenzioso di fronte alla Corte del Delaware, Fiat si accorda per comprare dal fondo pensione del sindacato Usa il residuo 41,5% della casa di Detroit. Il 29 gennaio viene annunciato il nome della societa post fusione, Fiat Chrysler Automobiles, con il nuovo logo Fca. Giugno/Luglio 2014 : Il cda del Lingotto approva la fusione di Fiat nella controllata olandese Fiat Investments, che a fusione completata prenderà il nome di Fiat Chrysler Automobiles (Fca) e sarà la holding di controllo del gruppo. Agosto 2014: L'assemblea straordinaria dei soci di Fiat del 1 agosto approva la fusione con Chrysler e la nascita di Fca. Il nuovo gruppo avrà sede legale in Olanda e domicilio fiscale in Gran Bretagna. Ottobre 2014: L'assemblea straordinaria di Fiat approva il 15 settembre lo scorporo delle attività dei veicoli industriali e dei macchinari agricoli, costituendo la nuova società Fiat Industrial. Fusione FIAT con Chrysler (2/2) 16

17 2 La gestione La gestione è l insieme di operazioni attraverso le quali l impresa attua direttamente la produzione economica (progetta, acquista, trasforma, vende). La gestione è utilmente scomponibile in cinque insiemi di attività: Gestione caratteristica Gestione finanziaria Gestione patrimoniale Gestione tributaria Gestione assicurativa 17 X

18 2a La gestione caratteristica Insieme delle operazioni di gestione che: (a) identificano la funzione economico-tecnica tipica di ciascuna impresa; (b) originano la maggior parte dei costi e dei ricavi dell impresa. Esempi di gestione caratteristica: per le imprese agricole, estrattive e manifatturiere: acquisto di impianti e di materie prime, trasformazione tecnica, vendita; per le imprese commerciali: negoziazioni di acquisto e di vendita di beni privati, operazioni di trasporto e di immagazzinamento; per le banche: negoziazioni di credito di prestito in raccolta e in impiego; per le imprese di assicurazione: assunzione di rischi specifici, investimento dei mezzi disponibili, liquidazione dei sinistri. Produce il reddito operativo della gestione caratteristica: utile, se positivo, perdita, se negativo. 18 X

19 La gestione caratteristica di Benetton COSTI E RICAVI DELLA GESTIONE CARATTERISTICA 19

20 La gestione caratteristica: riflessi organizzativi

21 2b La gestione patrimoniale Può accadere che, per un certo periodo di tempo, un impresa disponga di mezzi monetari eccedenti rispetto a quanto richiesto dalla gestione caratteristica (in generale, dalle altre gestioni); in questi casi, si attiva la gestione patrimoniale che consiste nell investimento di tali mezzi monetari al fine di trarne un reddito. L investimento può consistere, ad esempio, nell acquisto di titoli di Stato, di azioni di altre imprese e di immobili da reddito e da rivalutazione. La gestione patrimoniale è in linea di principio una gestione attiva, ma talvolta può provocare perdite (ad esempio, per quotazioni decrescenti delle azioni acquistate). 21

22 2b La gestione patrimoniale Pirelli divorzia dal business immobiliare, spin-off entro il

23 2c La gestione patrimoniale E l insieme delle operazioni volte a coprire il fabbisogno finanziario, ossia il fabbisogno di mezzi monetari necessari per avviare l impresa e per sostenerne lo sviluppo. Il fabbisogno finanziario nasce perché di regola nelle imprese gli incassi derivanti dalle vendite si manifestano successivamente ai pagamenti derivanti dagli acquisti. Il fabbisogno finanziario si copre ricorrendo a capitale proprio, o capitale di rischio capitale di prestito (mutui, obbligazioni,.) > gestione finanziaria in senso stretto Le decisioni in merito al capitale proprio sono anche decisioni di assetto istituzionale in quanto al capitale di rischio sono collegati i diritti di proprietà e di governo dell impresa. Attività: (1) previsione e analisi del fabbisogno finanziario, (2) valutazione tra capitale proprio e di prestito, (3), attuazione delle negoziazioni, (4) gestione dei relativi contratti. La gestione finanziaria è una gestione passiva : comporta interessi passivi sul capitale di terzi e remunerazioni del capitale proprio. 23 X

24 La gestione finanziaria di Benetton COSTI DELLA GESTIONE FINANZIARIA 24

25 2d La gestione assicurativa Consiste nella copertura dei rischi particolari d impresa (furti, incendi, danni a terzi, ecc.) mediante la sottoscrizione di contratti di assicurazione (negoziazioni di rischi particolari). I rischi coperti possono derivare sia dalla gestione caratteristica sia dalle gestioni patrimoniale e finanziaria. E una gestione tipicamente passiva comportando il costo dei premi assicurativi e indennizzi solo a fronte di equivalenti danni. 25

26 La gestione assicurativa

27 La gestione assicurativa di Benetton COSTI DELLA GESTIONE ASSICURATIVA 27

28 2e La gestione tributaria Consiste nella liquidazione e nel pagamento della vasta gamma di tributi che le imprese devono corrispondere allo Stato (e ad altri enti pubblici) a fronte dei beni pubblici ricevuti. Gli oneri tributari sono suscitati sia dalla gestione caratteristica sia dalle gestioni patrimoniale e finanziaria Differenti scelte d impresa (relative, ad esempio, alla forma giuridica, alle modalità di finanziamento, alle localizzazione) determinano differenti combinazioni e livelli di tributi da corrispondere. La gestione tributaria è tipicamente una gestione passiva comportando solo oneri tributari. 28

29 La gestione tributaria Sole24Ore, 2 ottobre 2012

30 Il profilo reddituale e monetario della gestione Tutte le gestioni, con i loro costi e ricavi concorrono a determinare il risultato dell impresa. Le due gestioni attive (caratteristica e patrimoniale) e le tre gestioni passive (finanziaria, assicurativa, tributaria) possono pesare variamente nel determinare l utile o la perdita. Analogamente, tutte le gestioni, con i loro pagamenti e riscossioni, concorrono a determinare i flussi monetari complessivi dell impresa e la sua solvibilità. Il profilo reddituale e il profilo monetario sono strettamente connessi, ma non coincidono.

31 Il contributo delle gestioni al risultato reddituale: esempi A B C Ricavi della gestione caratteristica Costi della gestione caratteristica Risultato della gestione caratteristica Risultato della gestione patrimoniale Oneri della gestione assicurativa Oneri della gestione finanziaria Risultato prima delle imposte Oneri della gestione tributaria Risultato netto

32 3 L organizzazione Si compone di due grandi classi di attività: 1. Progettazione dell assetto organizzativo: Progettazione della struttura organizzativa dell impresa codificandola in organigrammi e in mansionari, cosicché ciascun prestatore di lavoro sappia quali attività svolgere e a quali sono le strutture gerarchiche appartiene. Progettazione dei sistemi operativi che si dividono in sistemi di pianificazione e programmazione e sistemi di gestione del personale. 2. Gestione dei prestatori di lavoro (gestione del personale), in modo tale che l impresa disponga sempre di un organismo adatto, per dimensione e competenze, a svolgere le combinazioni economiche pianificate e che le persone siano equamente ricompensate ed abbiano la possibilità di crescere personalmente e professionalmente (processi di ricerca, selezione ed inserimento del personale; processi di analisi delle mansioni e dei carichi di lavoro; processi di determinazione della liquidazione delle retribuzioni; processi di valutazione delle potenzialità delle persone, di promozione e di rotazione ). 32

33 3 L organizzazione Le operazioni di organizzazione danno origine, tra le altre, alle negoziazioni di lavoro, che si concretizzano in contratti stipulati dall impresa con i prestatori di lavoro. Retribuzioni Prestazioni di lavoro attese Con riguardo alle retribuzioni, si negoziano cinque componenti: la retribuzione periodica fissa (normalmente liquidata mensilmente), la retribuzione variabile legata ai risultati dell azienda (liquidata di solito annualmente), la retribuzione variabile legata ai risultati individuali o di team, il trattamento di fine rapporto il trattamento pensionistico, liquidato dal momento della cessazione del rapporto di lavoro. 33

34 I 5 punti della mutazione di FIAT Video (Superquark)

35 4 La rilevazione È svolta allo scopo di predisporre dati ed informazioni destinati sia alle persone che operano all interno dell impresa e che devono prendere decisioni nelle varie aree funzionali, sia alle persone e agli istituti portatori di interessi nei confronti dell impresa, che devono con essa attivare e sviluppare rapporti (clienti, fornitori, finanziatori, Stato, prestatori di lavoro). In altri termini le operazioni di rilevazione sono attività di: raccolta elaborazione conservazione diffusione dei dati e delle informazioni e servono per supportare le scelte dei decisori sia interni sia esterni all azienda. Gli output della rilevazione sono il bilancio di esercizio, la contabilità dei costi, le statistiche delle vendite, le analisi di mercato e di settore e, in generale, tutti gli strumenti che consentono di elaborare, rappresentare, conservare e diffondere dati ed informazioni. Si compone di parti denominate contabilità generale contabilità analitica sistemi informativi direzionali 35

36 Le combinazioni economiche parziali (aree di affari) Molte imprese attuano più combinazioni economiche parziali o, con altra espressione, operano in più aree di affari. Una combinazione economica parziale è definita da una certa gamma di prodotti destinata ad un certo mercato (una combinazione prodottomercato). Ad esempio, una stessa impresa può operare contemporaneamente nelle seguenti aree di affari: quotidiani di informazione quotidiani sportivi riviste di moda libri di narrativa e saggistica libri scolastici Per quanto distinte, le combinazioni economiche parziali di una stessa impresa sono sempre strettamente interconnesse. 36

37 La matrice coordinazioni x combinazioni parziali: un esempio Prog. assetti istituzionali Gestione caratteristica - ricerca e sviluppo - approvvigionamenti - fabbricazione - commercializzazione - logistica Gestione finanziaria Gestione patrimoniale Gestione assicurativa Gestione tributaria Organizzazione Rilevazione A. Prodotti per agricoltura B. Prodotti farmaceutici Attività Fertilizzantrassitari comuni sici biotici comuni ad A e Antipa- Attività Analge- Anti- Attività comuni B 37

38 Le combinazioni economiche parziali di Unilever

Capitolo III (A) LE COMBINAZIONI ECONOMICHE DI ISTITUTO (prima parte: parr. 3.1 e 3.2)

Capitolo III (A) LE COMBINAZIONI ECONOMICHE DI ISTITUTO (prima parte: parr. 3.1 e 3.2) Capitolo III (A) LE COMBINAZIONI ECONOMICHE DI ISTITUTO (prima parte: parr. 3.1 e 3.2) 1 IL SISTEMA DEGLI ACCADIMENTI L economia aziendale si occupa, in generale, delle azioni e dei fenomeni che si manifestano

Dettagli

Organizzazione dell azienda farmacia e farmacoeconomia

Organizzazione dell azienda farmacia e farmacoeconomia Organizzazione dell azienda farmacia e farmacoeconomia Sistema di rilevazione: economicità, bilancio, indici di bilancio Claudio Jommi claudio.jommi@pharm.unipmn.it Agenda delle prossime lezioni Equilibrio

Dettagli

Capitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL ECONOMICITA

Capitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL ECONOMICITA Capitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL ECONOMICITA 1 CONOSCERE PER DECIDERE I soggetti coinvolti nella vita dell azienda hanno il diritto e il dovere di conoscere le condizioni del suo svolgimento,

Dettagli

L azienda e la sua gestione P R O F. S A R T I R A N A

L azienda e la sua gestione P R O F. S A R T I R A N A L azienda e la sua gestione P R O F. S A R T I R A N A L azienda può essere considerata come: Un insieme organizzato di beni e persone che svolgono attività economiche stabili e coordinate allo scopo di

Dettagli

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio 1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa

Dettagli

Contabilità generale e contabilità analitica

Contabilità generale e contabilità analitica 1/5 Contabilità generale e contabilità analitica La sfida della contabilità analitica è di produrre informazioni sia preventive che consuntive. Inoltre questi dati devono riferirsi a vari oggetti (prodotti,

Dettagli

LA TRASFORMAZIONE DEI SISTEMI AMMINISTRATIVI E CONTABILI: IL PASSAGGIO DALLA CONTABILITÀ FINANZIARIA AI NUOVI SISTEMI CONTABILI (CO.GE.

LA TRASFORMAZIONE DEI SISTEMI AMMINISTRATIVI E CONTABILI: IL PASSAGGIO DALLA CONTABILITÀ FINANZIARIA AI NUOVI SISTEMI CONTABILI (CO.GE. LA TRASFORMAZIONE DEI SISTEMI AMMINISTRATIVI E CONTABILI: IL PASSAGGIO DALLA CONTABILITÀ FINANZIARIA AI NUOVI SISTEMI CONTABILI (CO.GE. E COAN) Prof.ssa Claudia SALVATORE Università degli Studi del Molise

Dettagli

L ABC DELL ECONOMIA AZIENDALE. A cura di Chiara Morelli

L ABC DELL ECONOMIA AZIENDALE. A cura di Chiara Morelli L ABC DELL ECONOMIA AZIENDALE A cura di Chiara Morelli LE AZIENDE DI PRODUZIONE L attività economica di produzione di beni e servizi è svolta da unità economiche denominate Aziende di produzione o Imprese.

Dettagli

ANALISI PER FLUSSI. Dott. Fabio CIGNA

ANALISI PER FLUSSI. Dott. Fabio CIGNA ANALISI PER FLUSSI Dott. Fabio CIGNA IL CONCETTO DI EQUILIBRIO GENERALE E DI ANALISI FINANZIARIA 2 ANALISI PER FLUSSI IL CONCETTO DI EQUILIBRIO GENERALE E DI ANALISI FINANZIARIA L azienda deve operare

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

L azienda e le funzioni aziendali

L azienda e le funzioni aziendali UDA 5 TEMA 3 L operatore impresa L azienda e le funzioni aziendali a cura di Lidia Sorrentino Il concetto di azienda. Per soddisfare i propri bisogni, fin dall antichità l uomo si è associato con altre

Dettagli

Indice. pagina 2 di 10

Indice. pagina 2 di 10 LEZIONE PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA DOTT.SSA ROSAMARIA D AMORE Indice PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA---------------------------------------------------------------------------------------- 3 LA STRUTTURA

Dettagli

CICLO DI GESTIONE CICLO DI GESTIONE

CICLO DI GESTIONE CICLO DI GESTIONE CICLO DI GESTIONE CICLO DI GESTIONE Entrate mezzi monetari e simili Entrate mezzi monetari e simili Finanziamenti Investimenti Trasformazioni Disinvestimenti Rimborsi o Remunerazioni Uscite mezzi monetari

Dettagli

L ANALISI PER INDICI

L ANALISI PER INDICI Obiettivo dell analisi per indici è la valutazione delle scelte dell imprenditore attraverso la misurazione degli effetti economici, finanziari e patrimoniale prodotti dalle stesse. La corretta misurazione

Dettagli

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,

Dettagli

Obiettivi della lezione #4

Obiettivi della lezione #4 Obiettivi della lezione #4 La lezione oggi affronta i seguenti temi: modelli DCF: valore attuale netto e rendimento (saggio di rendimento interno) di un progetto il ruolo delle modalità di finanziamento

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

BANCA ALETTI & C. S.p.A.

BANCA ALETTI & C. S.p.A. BANCA ALETTI & C. S.p.A. in qualità di Emittente e responsabile del collocamento del Programma di offerta al pubblico e/o quotazione dei certificates BORSA PROTETTA e BORSA PROTETTA con CAP e BORSA PROTETTA

Dettagli

INTRODUZIONE ALLE RILEVAZIONI CONTABILI

INTRODUZIONE ALLE RILEVAZIONI CONTABILI INTRODUZIONE ALLE RILEVAZIONI CONTABILI Nell ambito del corso di economia aziendale, verranno effettuate una serie di lezioni relative alla cd. Ragioneria Ragioneria: disciplina che si occupa delle rilevazioni

Dettagli

LA GESTIONE AZIENDALE

LA GESTIONE AZIENDALE LA GESTIONE AZIENDALE GESTIONE = insieme delle operazioni che l impresa effettua, durante la sua esistenza, per realizzare gli obiettivi perseguiti dal soggetto economico. ESERCIZIO = parte di gestione

Dettagli

Il mercato mobiliare

Il mercato mobiliare Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente

Dettagli

TEMI D ESAME. Valore contabile Valore corrente Brevetti 20.000 35.000 Magazzino 26.000 22.000

TEMI D ESAME. Valore contabile Valore corrente Brevetti 20.000 35.000 Magazzino 26.000 22.000 TEMI D ESAME N.1 QUESITO In data 1 gennaio 2005 Alfa S.p.A. ha acquistato una partecipazione dell 80% in Beta S.p.A., pagando un prezzo pari a euro 60.000. Il patrimonio netto contabile di Beta alla data

Dettagli

Lezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni. Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri

Lezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni. Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri Lezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri Valutazione degli investimenti in azioni Intuitivamente si crea valore quando un azienda

Dettagli

LA LETTURA DEL BILANCIO ANALISI E INDICI DI BILANCIO

LA LETTURA DEL BILANCIO ANALISI E INDICI DI BILANCIO LA LETTURA DEL BILANCIO ANALISI E INDICI DI BILANCIO Prof R Bauer Strumenti di analisi e lettura del bilancio: L analisi di bilancio può essere condotta con : A) la riclassificazione degli schemi di bilancio;

Dettagli

Il sistema delle operazioni tipiche di gestione

Il sistema delle operazioni tipiche di gestione Il sistema delle operazioni tipiche di gestione 1 LA GESTIONE Sistema delle attività svolte sul capitale per la realizzazione della funzione di CREAZIONE DI UTILITÀ propria di ogni azienda Il capitale

Dettagli

- Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi -

- Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi - 71 - Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi - Il Titolo 3 delle uscite è costituito dai rimborsi di prestiti e dalle anticipazioni di cassa. La contrazione di mutui a titolo oneroso

Dettagli

Capitolo II. GLI ISTITUTI, LE AZIENDE, LA SPECIALIZZAZIONE ECONOMICA

Capitolo II. GLI ISTITUTI, LE AZIENDE, LA SPECIALIZZAZIONE ECONOMICA Capitolo II. GLI ISTITUTI, LE AZIENDE, LA SPECIALIZZAZIONE ECONOMICA 1 LE SOCIETÀ UMANE E IL BENE COMUNE Ciascuna persona partecipa a più società umane di varia natura: famiglie, Stato, istituti pubblici

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

Lezione 4. Controllo di gestione. Il controllo direzionale

Lezione 4. Controllo di gestione. Il controllo direzionale Lezione 4 Il controllo direzionale Sistema di pianificazione e controllo PIANIFICAZIONE STRATEGICA PIANO 1 2 OBIETTIVI OBIETTIVI ATTIVITA 3 DI LUNGO PERIODO DI BREVE PERIODO OPERATIVA 5 BUDGET FEED-BACK

Dettagli

PROGRAMMAZIONE IN BASE ALLE LINEE GUIDA : ECONOMIA AZIENDALE PIANO DI LAVORO OBIETTIVI MINIMI PER LA CLASSE 4 M S.I.A.

PROGRAMMAZIONE IN BASE ALLE LINEE GUIDA : ECONOMIA AZIENDALE PIANO DI LAVORO OBIETTIVI MINIMI PER LA CLASSE 4 M S.I.A. PROGRAMMAZIONE IN BASE ALLE LINEE GUIDA : ECONOMIA AZIENDALE PIANO DI LAVORO OBIETTIVI MINIMI PER LA CLASSE 4 M S.I.A. Tomo 1 Modulo1 1. Le società di persone. Gestire il sistema delle rilevazioni con

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE. (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra)

ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE. (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra) ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra) La GESTIONE (operazioni che l azienda compie per raggiungere i suoi fini) può essere: ORDINARIA

Dettagli

LA RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO: IL REPORT FORM

LA RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO: IL REPORT FORM LA RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO: IL REPORT FORM Il conto economico che abbiamo esaminato fino ad ora si presenta a sezioni contrapposte: nella sezione del DARE vengono rilevati i costi, e nella

Dettagli

IL BILANCIO DI ESERCIZIO

IL BILANCIO DI ESERCIZIO IL BILANCIO DI ESERCIZIO CHE COS E UN BILANCIO Il bilancio è un insieme di documenti che illustrano la situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell impresa a tutti i soggetti interessati. CHI

Dettagli

I processi di finanziamento (segue)

I processi di finanziamento (segue) I processi di finanziamento (segue) Finanziamenti a titolo di capitale + capitale proprio Finanziamenti a titolo di credito + debiti a breve e a lungo termine Realizzi derivanti dalle vendite di prodotti/servizi

Dettagli

Programmazione disciplina: Tecniche professionali dei servizi commerciali. Impostare ed elaborare le scritture di assestamento.

Programmazione disciplina: Tecniche professionali dei servizi commerciali. Impostare ed elaborare le scritture di assestamento. MODULO 0 LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E LA CHIUSURA DEI CONTI RISULTATI DI APPRENDIMENTO Impostare ed elaborare le scritture di assestamento. Elaborare le scritture di chiusura CONOSCENZE Il concetto di

Dettagli

3 PASSI NELL IMPRESA E NEL LAVORO AUONOMO. Appunti di Finanza Aziendale Dott. Vulpinari Gianluigi

3 PASSI NELL IMPRESA E NEL LAVORO AUONOMO. Appunti di Finanza Aziendale Dott. Vulpinari Gianluigi 3 PASSI NELL IMPRESA E NEL LAVORO AUONOMO Gli elementi utili per aprire un attività imprenditoriale Rovigo, 14 maggio 2008 Appunti di Finanza Aziendale Dott. Vulpinari Gianluigi La scelta di intraprendere

Dettagli

Aumenti reali del capitale sociale

Aumenti reali del capitale sociale Aumenti reali del capitale sociale Gli aumenti del capitale sociale possono essere: virtuali con gli aumenti virtuali non aumentano i mezzi a disposizione della azienda e il suo patrimonio netto, che si

Dettagli

Economia dei gruppi e bilancio consolidato. Esempi di quesiti d esame. (limitatamente alla parte dedicata al bilancio consolidato) * * *

Economia dei gruppi e bilancio consolidato. Esempi di quesiti d esame. (limitatamente alla parte dedicata al bilancio consolidato) * * * Economia dei gruppi e bilancio consolidato Esempi di quesiti d esame (limitatamente alla parte dedicata al bilancio consolidato) Q. 1 Il Candidato, ricorrendo alla costruzione del foglio di lavoro di stato

Dettagli

Corso di Corporate e Investment Banking

Corso di Corporate e Investment Banking Anno Accademico 2010/2011 Corso di Corporate e Investment Banking Appello del 21 settembre 2011 Il tempo a disposizione è di 120 minuti. Scrivere subito su ogni pagina nome, cognome e numero di matricola.

Dettagli

Introduzione. fornisce un rendiconto dell attività economica di una impresa relativa all ultimo anno solare;

Introduzione. fornisce un rendiconto dell attività economica di una impresa relativa all ultimo anno solare; Appunti di Economia Documenti costituenti il bilancio d esercizio di una impresa Introduzione... 1 Stato patrimoniale... 2 Debiti e crediti... 3 Equazione contabile fondamentale dello stato patrimoniale...

Dettagli

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO 2 La valutazione delle immobilizzazioni immateriali Seconda lezione 1 DEFINIZIONE condizioni produttive controllate dall impresa, utili per l esercizio della sua gestione

Dettagli

7.4 w Il conto economico a margine di contribuzione di singole combinazioni produttive parziali: la segment analysis

7.4 w Il conto economico a margine di contribuzione di singole combinazioni produttive parziali: la segment analysis 7.4 w Il conto economico a margine di contribuzione di singole combinazioni produttive parziali: la segment analysis I risultati economici globali di un impresa possono essere riorganizzati anche al fine

Dettagli

CONVEGNO BNL / ODCEC TORINO. Problematiche inerenti l utilizzo di prodotti a copertura dei rischi

CONVEGNO BNL / ODCEC TORINO. Problematiche inerenti l utilizzo di prodotti a copertura dei rischi Torino, 22 novembre 2013 CONVEGNO BNL / ODCEC TORINO Problematiche inerenti l utilizzo di prodotti a copertura dei rischi INTEREST RATE SWAP Gli strumenti finanziari che vengono utilizzati a copertura

Dettagli

Strumenti finanziari Ias n.32 e Ias n.39

Strumenti finanziari Ias n.32 e Ias n.39 Strumenti finanziari Ias n.32 e Ias n.39 Corso di Principi Contabili e Informativa Finanziaria Prof.ssa Sabrina Pucci Facoltà di Economia Università degli Studi Roma Tre a.a. 2004-2005 prof.ssa Sabrina

Dettagli

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA FIAT: BILANCIO 2012 E CONVOCAZIONE DELL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA FIAT: BILANCIO 2012 E CONVOCAZIONE DELL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA FIAT: BILANCIO 2012 E CONVOCAZIONE DELL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI Il Consiglio di Amministrazione della Fiat S.p.A., riunitosi oggi a Torino, ha: approvato il Bilancio

Dettagli

Principali indici di bilancio

Principali indici di bilancio Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco

Dettagli

Introduzione al concetto di azienda e alle operazioni di gestione

Introduzione al concetto di azienda e alle operazioni di gestione Introduzione al concetto di azienda e alle operazioni di gestione 1 L attività economica L attività umana diventa attività ECONOMICA quando comporta l uso di beni, risorse ovvero di mezzi scarsi, per la

Dettagli

La valutazione delle risorse immateriali nel quadro della valutazione d azienda

La valutazione delle risorse immateriali nel quadro della valutazione d azienda La valutazione delle risorse immateriali nel quadro della valutazione d azienda I concetti di capitale in economia aziendale; Metodi alternativi a confronto; Casi di studio ed applicazioni pratiche I concetti

Dettagli

IL RENDICONTO FINANZIARIO

IL RENDICONTO FINANZIARIO IL RENDICONTO FINANZIARIO IL RENDICONTO FINANZIARIO INDICE IL RENDICONTO FINANZIARIO,... 2 LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA,... 3 IL RENDICONTO FINANZIARIO DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA,... 6 PRIMO PASSO:

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

MODELLO DI COMUNICAZIONE FINANZIARIA

MODELLO DI COMUNICAZIONE FINANZIARIA MODELLO DI COMUNICAZIONE FINANZIARIA Check list delle informazioni di riferimento Applicato dalle Banche che hanno aderito alla proposta di Accordo di CONFINDUSTRIA PESARO-URBINO FINALITA E CONTENUTI DEL

Dettagli

26/10/2010. I processi di finanziamento. Processi di finanziamento. Processi di gestione monetaria. FABBISOGNO di mezzi finanziari

26/10/2010. I processi di finanziamento. Processi di finanziamento. Processi di gestione monetaria. FABBISOGNO di mezzi finanziari 1. Pianificazione finanziaria: fabbisogno e fonti di finanziam. Processi di finanziamento 4. Rimborso dei finanziamenti I processi di finanziamento Processi economici di produzione 2. Acquisizione dei

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

CONTABILITA GENERALE

CONTABILITA GENERALE CONTABILITA GENERALE 6 II) SCRITTURE DI GESTIONE E) SCRITTURE RELATIVE AL LAVORO DIPENDENTE 14 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 E. Scritture relative

Dettagli

SERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER

SERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER TEMPORARY MANAGER Il Business Plan Temporary Manager La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie. John Maynard Keynes Che cosa e e a cosa serve E un documento volto

Dettagli

I contributi pubblici nello IAS 20

I contributi pubblici nello IAS 20 I contributi pubblici nello IAS 20 di Paolo Moretti Il principio contabile internazionale IAS 20 fornisce le indicazioni in merito alle modalità di contabilizzazione ed informativa dei contributi pubblici,

Dettagli

(Cash Flow Statements)

(Cash Flow Statements) RENDICONTO FINANZIARIO IAS 7 (Cash Flow Statements) 1 SOMMARIO Concetti generali sul Rendiconto Finanziario Come si fa a redigere un Rendiconto Finanziario? 2 1 Concetti generali sul Rendiconto Finanziario

Dettagli

Corso di Finanza aziendale

Corso di Finanza aziendale I RISULTATI ECONOMICI e FINANZIARI tendono a divergere: Corso di Finanza aziendale La dinamica finanziaria Risultato economico: somma algebrica costi e ricavi flussi reddituali comprende poste derivanti

Dettagli

Relazione sulla gestione

Relazione sulla gestione PIANORO CENTRO SPA SOCIETA' DI TRASFORMAZIONE URBANA Sede legale: PIAZZA DEI MARTIRI 1 PIANORO (BO) Iscritta al Registro Imprese di BOLOGNA C.F. e numero iscrizione: 02459911208 Iscritta al R.E.A. di BOLOGNA

Dettagli

FUSIONI E ACQUISIZIONI

FUSIONI E ACQUISIZIONI FUSIONI E ACQUISIZIONI 1. Fusioni e acquisizioni: concetti introduttivi 2. Il valore del controllo di un impresa 3. La redditività di un acquisizione 4. Alcuni tipi particolari di acquisizioni: LBO, MBO

Dettagli

L analisi dei costi: il costing

L analisi dei costi: il costing L analisi dei Costi - a.a. 2012/2013 L analisi dei costi: il costing 1 La tecnica del costing (1) Il termine costing indica la tecnica specificatamente rivolta alla rilevazione dei costi. Negli ultimi

Dettagli

MODI DI FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA

MODI DI FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA MODI DI FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA 1 OPERATORI FINANZIARI ATTIVI E PASSIVI Gli operatori finanziari possono essere divisi in quattro gruppi: Le famiglie; Le imprese; La pubblica amministrazione; il resto

Dettagli

ANALISI QUANTITATIVA E QUALITATIVA DEL CAPITALE IN SEDE DI COSTITUZIONE DI AZIENDA

ANALISI QUANTITATIVA E QUALITATIVA DEL CAPITALE IN SEDE DI COSTITUZIONE DI AZIENDA ANALISI QUANTITATIVA E QUALITATIVA DEL CAPITALE IN SEDE DI COSTITUZIONE DI AZIENDA IL CAPITALE LORDO IN SEDE DI ISTITUZIONE FASI DELL ISTITUZIONE: PROGETTO: PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ, LOCALIZZAZIONE, CAPITALI

Dettagli

BILANCIO E COMUNICAZIONE FINANZIARIA Simulazione d esame del 27 maggio 2013

BILANCIO E COMUNICAZIONE FINANZIARIA Simulazione d esame del 27 maggio 2013 NOME: BILANCIO E COMUNICAZIONE FINANZIARIA Simulazione d esame del 27 maggio 2013 COGNOME: N. DI MATRICOLA: Utilizzando lo spazio sottostante a ciascun quesito: 1) Il candidato, dopo avere brevemente spiegato

Dettagli

ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale Marche

ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale Marche Partita Iva: vantaggi e svantaggi L apertura della partita iva consente di diventare liberi professionisti, con conseguenti vantaggi e svantaggi. Lavorare come liberi professionisti, consente di poter

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ( in base alle linee guida) : ECONOMIA AZIENDALE Classi Quarte indirizzo AFM

PROGRAMMAZIONE ( in base alle linee guida) : ECONOMIA AZIENDALE Classi Quarte indirizzo AFM PROGRAMMAZIONE ( in base alle linee guida) : ECONOMIA AZIENDALE Classi Quarte indirizzo AFM Tomo 1 Modulo1 1. Le società di persone Individuare e accedere alla normativa attività. Gestire il sistema delle

Dettagli

Pianificazione economico-finanziaria Prof. Ettore Cinque. Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria

Pianificazione economico-finanziaria Prof. Ettore Cinque. Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria Bilanci preventivi e piani finanziari perché utilizzarli? Simulazione di scenari e valutazione impatto variabili di business Analisi compatibilità

Dettagli

Milano, 30 marzo 2004

Milano, 30 marzo 2004 Milano, 30 marzo 2004 Gruppo TOD S: crescita del fatturato (+8.1% a cambi costanti). Continua la politica di forte sviluppo degli investimenti. 24 nuovi punti vendita nel 2003. TOD S Il Consiglio di Amministrazione

Dettagli

LE OPERAZIONI E I PROCESSI AZIENDALI. Finanziamento Investimento Produzione Vendita

LE OPERAZIONI E I PROCESSI AZIENDALI. Finanziamento Investimento Produzione Vendita LE OPERAZIONI E I PROCESSI AZIENDALI La vita delle aziende si realizza attraverso una sequenza di operazioni e processi, svolti da soggetti diversi e con modalità diverse, coordinati tra loro per il raggiungimento

Dettagli

IAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari

IAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari IAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari Roma, marzo/maggio 2015 Finalità e ambito di applicazione Un investimento immobiliare è una proprietà immobiliare posseduta per: Percepire canoni d affitto Ottenere

Dettagli

COMUNICATO STAMPA RICAVI IN CRESCITA (+15%) NEL PRIMO SEMESTRE RISULTATO OPERATIVO ED EBITDA IN AUMENTO SOLIDA POSIZIONE FINANZIARIA

COMUNICATO STAMPA RICAVI IN CRESCITA (+15%) NEL PRIMO SEMESTRE RISULTATO OPERATIVO ED EBITDA IN AUMENTO SOLIDA POSIZIONE FINANZIARIA COMUNICATO STAMPA GRUPPO RATTI IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI RATTI S.P.A. HA APPROVATO LA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2012 RICAVI IN CRESCITA (+15%) NEL PRIMO SEMESTRE RISULTATO

Dettagli

PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE

PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE I.S.I.S. M. Pagano G.L. Bernini - Napoli PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE Classe IV, sez. D Indirizzo: Amministrazione, Finanza e Marketing Anno scolastico 2014/2015 Prof. Fedele Filpi Il corso di Economia

Dettagli

MODELLO PER LA CREAZIONE DI UN BUSINESS PLAN

MODELLO PER LA CREAZIONE DI UN BUSINESS PLAN MODELLO PER LA CREAZIONE DI UN BUSINESS PLAN RICHIEDENTE Azienda, ragione sociale Indirizzo Persona di contatto Numero di telefono E-mail Luogo e data Firma e qualifica della persona autorizzata Business

Dettagli

Il Bilancio e i Principi Internazionali IAS-IFRS parte III

Il Bilancio e i Principi Internazionali IAS-IFRS parte III Il Bilancio e i Principi Internazionali IAS-IFRS parte III Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale - A.A. 2009/2010 1 Il passivo Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale - A.A. 2009/2010

Dettagli

I fondi a cedola di Pictet. Cedole predeterminate, sostenibili e a costo zero

I fondi a cedola di Pictet. Cedole predeterminate, sostenibili e a costo zero I fondi a cedola di Pictet Cedole predeterminate, sostenibili e a costo zero Aggiornamento al 28 Aprile 2014 Come Banca Pictet intende la distribuzione dei proventi Cedola predefinita Le percentuali di

Dettagli

IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2008:

IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2008: CAMFIN s.p.a. COMUNICATO STAMPA IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2008: RISULTATO NETTO CONSOLIDATO: -42 MLN DI EURO (+9,1 MLN DI EURO NEL PRIMO SEMESTRE 2007). IL DATO RISENTE DEL

Dettagli

in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento

in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento Società per Azioni Via Lucrezia Romana, 41/47-00178 Roma P. IVA, Codice Fiscale e n. di Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 04774801007

Dettagli

LE OPERAZIONI DELLA GESTIONE AZIENDALE SONO ALL ORIGINE DEL FLUSSO DELLE INFORMAZIONI CHE DESCRIVONO L ATTIVITA DELL AZIENDA

LE OPERAZIONI DELLA GESTIONE AZIENDALE SONO ALL ORIGINE DEL FLUSSO DELLE INFORMAZIONI CHE DESCRIVONO L ATTIVITA DELL AZIENDA LE OPERAZIONI DELLA GESTIONE AZIENDALE SONO ALL ORIGINE DEL FLUSSO DELLE INFORMAZIONI CHE DESCRIVONO L ATTIVITA DELL AZIENDA IL TRATTAMENTO CONTINUATIVO E SISTEMATICO DEL FLUSSO INFORMATIVO CONSENTE L

Dettagli

VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI

VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI C E N S I S VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA La ricerca del Censis Sintesi Roma, 11 giugno 2014 Il Censis ha sviluppato un modello per stimare l impatto economico e sull occupazione

Dettagli

Economia Aziendale. Lezione 1

Economia Aziendale. Lezione 1 Economia Aziendale Pagina 2 Contenuto didattico Le operazioni di gestione Il sistema delle rilevazioni contabili Lo strumento principale per le rilevazioni contabili: il conto La rilevazione tra sistema

Dettagli

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati L Evoluzione del Listino: società e titoli quotati Nel biennio 1997-98 la Borsa italiana ha compiuto importanti progressi, in termini sia di dimensione complessiva che di livello qualitativo del listino.

Dettagli

Viene utilizzato in pratica anche per accompagnare e supportare adeguatamente le richieste di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto.

Viene utilizzato in pratica anche per accompagnare e supportare adeguatamente le richieste di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto. BUSINESS PLAN Un business plan o (piano di business, o progetto d'impresa) è una rappresentazione degli obiettivi e del modello di business di un'attività d'impresa. Viene utilizzato sia per la pianificazione

Dettagli

5 L AZIENDA DI PRODUZIONE. 14 ottobre 2005 Ragioneria Generale e Applicata 1

5 L AZIENDA DI PRODUZIONE. 14 ottobre 2005 Ragioneria Generale e Applicata 1 5 L AZIENDA DI PRODUZIONE 14 ottobre 2005 Ragioneria Generale e Applicata 1 Due principali tipologie di aziende Tutte le aziende esercitano attività di acquisizione, produzione ed uso dei beni economici

Dettagli

GLI INDICI DI BILANCIO PER LE ANALISI FINANZIARIE

GLI INDICI DI BILANCIO PER LE ANALISI FINANZIARIE GLI INDICI DI BILANCIO PER LE ANALISI FINANZIARIE GLI INDICI DI BILANCIO Gli indici sono rapporti tra grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie contenute nello stato patrimoniale e nel conto economico

Dettagli

Economia aziendale - introduzione-

Economia aziendale - introduzione- Economia aziendale - introduzione- Economia aziendale scienza che studia le condizioni di esistenza e le manifestazioni di vita delle aziende (Zappa 1927) mira a dare norme e precetti per la razionale

Dettagli

Cash flow e capacità di rimborso

Cash flow e capacità di rimborso Cash flow e capacità di rimborso Descrizione 1. I fabbisogni finanziari I fabbisogni finanziari di una azienda sono determinati da: incremento delle attività; decremento delle passività. Appartiene alla

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione

Dettagli

PARTE A 1. Si valuti la convenienza della operazione di acquisto di una posizione di cambio a termine a tre mesi, in assenza di costi di negoziazione.

PARTE A 1. Si valuti la convenienza della operazione di acquisto di una posizione di cambio a termine a tre mesi, in assenza di costi di negoziazione. PARTE A 1 A1) L azienda Beta presenta questi due problemi: a) L azienda vende i propri prodotti ad una società straniera per un importo di 480.000 $, con pagamento a tre mesi. L azienda ha sostenuto i

Dettagli

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese

Dettagli

DUAL D&O INFORMAZIONI GENERALI QUESTIONARIO. 1. La Società ha modificato la propria ragione sociale negli ultimi 5 anni?...

DUAL D&O INFORMAZIONI GENERALI QUESTIONARIO. 1. La Società ha modificato la propria ragione sociale negli ultimi 5 anni?... D&O LINE - tailor made DUAL D&O Edizione 1209 Proposta di assicurazione R.C. per gli Amministratori, Dirigenti e Sindaci di societa. Include coperture di RC patrimoniale per la società. La seguente proposta

Dettagli

Bilancio delle assicurazioni Struttura e contenuto

Bilancio delle assicurazioni Struttura e contenuto Risk and Accounting Bilancio delle assicurazioni Struttura e contenuto Marco Venuti Agenda La disciplina di rif erimento Stato patrimoniale consolidato Conto economico consolidato Stato patrimoniale di

Dettagli

Concetto di patrimonio

Concetto di patrimonio Concetto di patrimonio Il patrimonio o capitale si può definire, in prima approssimazione, come l insieme l dei beni a disposizione del soggetto aziendale in un determinato momento; in un accezione più

Dettagli

Fatturato e Cash flow in crescita

Fatturato e Cash flow in crescita GRUPPO SOL COMUNICATO STAMPA RISULTATI DI BILANCIO CONSOLIDATO AL 31-12- 2005 Fatturato e Cash flow in crescita Fatturato consolidato: Euro 346 milioni (+7,5%) Cash Flow: Euro 56,3 milioni (+4 %) Utile

Dettagli

Temi speciali di bilancio

Temi speciali di bilancio Università degli Studi di Parma Temi speciali di bilancio Il rendiconto finanziario L analisi per flussi -Nuovi elementi per la valutazione dell assetto economico globale -Migliore interpretazione indici

Dettagli

Matrice Excel Calcolo rata con DURATA DEL FINANZIAMENTO determinata dall'utente

Matrice Excel Calcolo rata con DURATA DEL FINANZIAMENTO determinata dall'utente Matrice Excel Calcolo rata con DURATA DEL FINANZIAMENTO determinata dall'utente L'acquisto di un immobile comporta un impegno finanziario notevole e non sempre è possibile disporre della somma di denaro

Dettagli

La contabilizzazione del leasing: disciplina attuale e prospettive future

La contabilizzazione del leasing: disciplina attuale e prospettive future Principi contabili internazionali La contabilizzazione del leasing: disciplina attuale e prospettive future Marco Venuti Università Roma 3 2014 Agenda Caratteristiche dell operazione di leasing Il mercato

Dettagli

Il Bilancio di esercizio

Il Bilancio di esercizio Il Bilancio di esercizio Il bilancio d esercizio è il fondamentale documento contabile che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell impresa al termine di un periodo amministrativo e il

Dettagli

6.932.528,46 PREZZO DI LISTINO ESCLUSA IVA

6.932.528,46 PREZZO DI LISTINO ESCLUSA IVA DATI CONOSCITIVI RILEVATI FONTE INFORMATIVA VALORI CONSIDERATI ( valutati con prudenza) forma giuridica S.r.L. macchinari ( linea completa di produzione ) 6.932.528,46 PREZZO DI LISTINO ESCLUSA IVA -http://italian.alibaba.com

Dettagli

RISOLUZIONE N. 58/E. OGGETTO: Operazioni di asset swap su Obbligazioni Generali 6,5% 2010. Interpello art. 11 legge 27-7-2000, n. 212 XY S.p.A.

RISOLUZIONE N. 58/E. OGGETTO: Operazioni di asset swap su Obbligazioni Generali 6,5% 2010. Interpello art. 11 legge 27-7-2000, n. 212 XY S.p.A. RISOLUZIONE N. 58/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 06 marzo 2003 OGGETTO: Operazioni di asset swap su Obbligazioni Generali 6,5% 2010. Interpello art. 11 legge 27-7-2000, n. 212 XY S.p.A.

Dettagli