CORSO DI FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO. in materia di Gestione del Rischio derivante da. Materiali Contenenti Amianto

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1 Assessorato politiche per la salute Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Sanità Pubblica CORSO DI FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO in materia di Gestione del Rischio derivante da Materiali Contenenti Amianto Hotel Royal Carlton, via Montebello 8 - Bologna 1 Edizione: 25 /03 /2014 e 1-8 /04 / Edizione: /05 /2014

2 Assessorato politiche per la salute Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Sanità Pubblica CORSO DI FORMAZIONE /AGGIORNAMENTO in materia di Gestione del Rischio derivante da Materiali Contenenti Amianto 6 -Criteri per la certificazione della restituibilità di ambienti bonificati Adriano Albonetti

3 ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 6- Criteri per la certificazione della restituibilità di ambienti bonificati 6a) Criteri guida generali 6b) Criteri per la certificazione della restituibilità

4 ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 6a) Criteri guida generali Le operazioni di certificazione di restituibilità di ambienti bonificati dall'amianto, effettuate per assicurare che le aree interessate possono essere rioccupate con sicurezza, dovranno essere eseguite da funzionari della USL competente. Le spese relative al sopralluogo ispettivo ed alla determinazione della concentrazione di fibre aerodisperse sono a carico del committente i lavori di bonifica. I principali criteri da seguire durante la certificazione sono: assenza di residui di materiali contenenti amianto entro l'area bonificata; assenza effettiva di fibre di amianto nell'atmosfera compresa nell'area bonificata. Per la verifica di questi criteri occorre seguire una procedura che comporta l'ispezione visuale preventiva e quindi il campionamento dell'aria che deve avvenire operando in modo opportuno per disturbare le superfici nell'area interessata (campionamento aggressivo). Il campionamento dell'aria può avvenire solo se l'area è priva di residui visibili di amianto.

5 ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA Ispezione visuale preventiva Prima di procedere alla ispezione visuale tutte le superfici all'interno dell'area operativa bonificata devono essere adeguatamente asciutte. Poiché spesso l'ispezione richiede l'accesso visuale in luoghi non sufficientemente illuminati, è necessario disporre di torce elettriche portatili. L'ispezione visuale deve essere quanto più accurata possibile e deve comprendere non solo i luoghi e le superfici a vista, ma anche ogni altro luogo parzialmente o completamente nascosto, anche se di piccole dimensioni (quali angoli, rientranze, sporgenze sulle pareti, sul soffitto e sul pavimento). L'ispezione deve essere condotta dopo la rimozione dei teli in polietilene utilizzati durante la bonifica ma mentre l'area è ancora confinata (prima della rimozione delle barriere, dell'unità di decontaminazione e della sigillatura di porte, finestre e impianto di ventilazione). I sigillanti devono essere usati, ma solo dopo l'ispezione e prima del campionamento aggressivo finale, per incapsulare residui di amianto presenti in luoghi difficilmente accessibili o difficilmente praticabili.

6 ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA Campionamento dell'aria Il campionamento aggressivo comporta il disturbo con mezzi meccanici di tutte le superfici accessibili, di regola iniziando da quelle verticali e quindi operando su quelle orizzontali. Può essere utile mantenere negli ambienti interessati l'aria in movimento, creando anche una omogeneizzazione della concentrazione, mediante ventilatori di potenza ridotta. Poiché tali operazioni provocano la diffusione di fibre nell'atmosfera, è importante che siano predisposte tutte le misure necessarie per la protezione degli operatori e per il controllo della eventuale fuoriuscita di polvere. Le operazioni di disturbo debbono iniziare contemporaneamente alla partenza degli apparecchi di campionamento.

7 ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA Campionamento dell'aria (Criteri di monitoraggio) Effettuare, indicativamente, due campionamenti per superfici fino a 50 m², almeno tre campionamenti per superfici fino a 200 m², un ulteriore campionamento ogni 200 m² in più. Per aree bonificate maggiori di 600 m² si può usare un numero di campioni minore. Nel caso di ambienti con molte stanze separate può essere necessario effettuare misure in ogni stanza. Questi criteri hanno valore generale e possono essere adattati ad esigenze particolari relative a casi specifici.

8 ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA 6b) Criteri per la certificazione della restituibilità I locali dovranno essere riconsegnati a conclusione dei lavori di bonifica con certificazioni finali attestanti che: a) a) sono state eseguite, nei locali bonificati, valutazioni della concentrazione di fibre di amianto aerodisperse mediante l'uso della microscopia elettronica in scansione; b) b) è presente, nei locali stessi, una concentrazione media di fibre aerodisperse non superiore alle 2 ff/l. I metodi analitici da impiegare vengono riportati nell'allegato 2.

9 Area 1 = 100 m 2 Area 3 (22 x 50) m 2 = 1000 Area 2 = 40 m 2

10 Area = 100 m 2 N. Campioni: Area 2: da bonificare Area = 40 m 2 N. Campioni: Area (22 x 50) m 2 = 1000

11 Area 1 = 100 m 2 N. Campioni: 3 Area 3: Area 2 = 40 m 2 N. Campioni: 2 Area (22 x 50) m 2 = 1000

12 Area 1 = 100 m 2 N. Campioni: 3-0,1 f/l - 0,1 f/l - 0,2 f/l Area 3: Area 2 = 40 m 2 Area (22 x 50) m 2 = 1000

13 Area 1 = 100 m 2 N. Campioni: 3-1,5 f/l - 0,7 f/l - 0,7 f/l Quali sono i valori? Area 3: Area 2 = 40 m 2 Area (22 x 50) m 2 = 1000

14 DM 6/9/94 B) Microscopia elettronica a scansione (SEM) 1B) Procedura per campionamento e analisi: n) Variabilità del metodo: se si assume una distribuzione casuale di tipo Poissoniano delle fibre sulla membrana di prelievo, per un volume campionato di ca litri (su un solo filtro o su due da 1500 litri ciascuno) e per una superficie del filtro esaminata pari a ca. 1 mm2 il ritrovamento di 1 fibra corrisponde a ca. 100 F/m3. Assumendo valida una distribuzione Poissoniana, con il 95% di probabilità il numero medio di fibre per mm2 sul filtro sarà compreso tra F/mm2 (limite fiduciario inferiore o LFI) e 5.6 F/mm2 (limite fiduciario superiore o LFS) e cioè tra 2.5 e 560 F/m3 (vedi tabelle della distribuzione di Poisson). Per 0 fibre trovate in ca. 1 mm2, le tabelle indicano che il valore superiore della distribuzione Poissoniana è pari a ca. 4 fibre/mm2 e cioè una concentrazione pari a ca. 400 F/m3.

15 Area 1 = 100 m 2 N. Campioni: 3 - LFS 2,69 f/l - LFS 1,68 f/l - LFS 1,68 f/l Quali sono i valori? Area 3: Area 2 = 40 m 2 Area (22 x 50) m 2 = 1000

16 ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA

17 ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO SANITÀ PUBBLICA

18 Area 1 = 100 m 2 N. Campioni: 3-2,50 f/l - 0,13 f/l - 0,26 f/l Si fa la media? Area 2 = 40 m 2

19 Certificazione di restituibilità? 2,69 f/l 1,50 f/l 0,22 f/l 0,1 f/l Area 3: Area (22 x 50) m 2 = 1000 N. Campioni: 6 0,13 f/l 0,11 f/l

20 Certificazione di restituibilità? 1,5 f/l 0,61 f/l 0,80 f/l 0,60 f/l Area 3: Area (22 x 50) m 2 = 1000 N. Campioni: 6 0,72 f/l 0,60 f/l

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