Capitolo 5. Introduzione dati: modifica del modello della struttura

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1 Capitolo 5 Introduzione dati: modifica del modello della struttura Questo capitolo presenta una panoramica dei comandi e delle opzioni per la modifica degli oggetti e del modello della struttura. Verranno affrontate le seguenti metodologie di modifica dei dati della struttura: Capitolo 5 Introduzione dati: modifica del modello della struttura Modifica del modello della struttura Uso dei comandi: taglia, copia, incolla, cancella, annulla Impiego dei comandi taglia, copia, incolla Uso dei comandi da tastiera (shortcut) Comandi di modifica degli oggetti Modifica di strutture generate con generatori automatici Il menu Modifica Capitolo 5 Pag. 1

2 Modifica del modello della struttura La modellazione di una struttura con PRO_SAP viene realizzata impiegando oggetti: elementi 2D, elementi 3D, nodi, solai, ecc.. e altre componenti come vincoli rigidi, elastici, ecc.., per rispondere alle varie esigenze di progettazione. Ogni oggetto introdotto è un entità individuale che può essere spostato, copiato, ridimensionato assieme o indipendentemente da tutti gli altri oggetti presenti nel modello della struttura. Allo stesso modo, una struttura realizzata con i generatori automatici di strutture, può essere modificata nella sua interezza, utilizzando pochi semplici comandi. Questo capitolo presenta i comandi e i procedimenti di modifica del modello della struttura e degli oggetti che lo compongono. I comandi di modifica sono contenuti nella Barra di modifica attivabile nel seguente modo: Aiuti Barre degli strumenti Barra di modifica N.B. Il programma prevede due distinte misure angolari. Per le operazioni di editing, di controllo armature ecc. si utilizzano gradi sessagesimali. I risultati delle analisi (rotazioni) i carichi (spostamenti impressi) e le rigidezze (vincoli elastici) sono espressi in radianti. Uso dei comandi: taglia, copia, incolla, cancella, annulla I comandi di modifica hanno effetto sugli elementi selezionati, pertanto per l utilizzo dei comandi di modifica è necessaro: 1. selezionare gli elementi da modificare 2. utilizzare uno o più comandi di modifica (tasla, ruota, etc.) 3. deselezionare gli elementi La facilità e la flessibilità delle operazioni di modifica del modello, durante le operazioni di introduzione dei dati è caratterizzata dall uso di alcuni importanti comandi tipici dell ambiente di lavoro Windows: Annulla: annulla l ultima operazione; Ripristina: ripristina l operazione precedentemente annullata; Taglia: taglia gli oggetti selezionati e li colloca nella cartella degli Appunti di Windows Copia: copia gli oggetti selezionati e colloca la copia nella cartella degli Appunti di Windows; Incolla: inserisce nel documento il contenuto degli Appunti di Windows. Attivando questo comando viene visualizzata la finestra per l inserimento delle coordinate di due punti, che definiscono lo spostamento degli oggetti da incollare dalla posizione iniziale. Se i due punti che rappresentano lo spostamento coincidono con nodi, le loro coordinate possono essere inserite facendo clic con il mouse sui nodi iniziale e finale; in caso contrario è necessario digitarle da tastiera. Cancella: cancella i nodi e/o gli elementi selezionati; questo comando attiva un menu a cursore che riporta le opzioni di cancellazione a disposizione dell utente: Nodi ed Elementi Elimina i nodi e gli elementi selezionati; Solo Nodi Elimina i nodi selezionati; Nodi con Elementi Elimina i nodi selezionati e gli elementi ad esso connessi; Solo Elementi Elimina gli elementi selezionati; Elementi con nodi Elimina gli elementi selezionati e i nodi ad esso connessi; Impiego dei comandi taglia, copia, incolla Per utilizzare i comandi taglia, copia, incolla, è necessario operare come segue: (Deve essere attiva la Barra di modifica) 1 Selezionare gli oggetti da copiare o tagliare; 2 Premere il comando Capitolo 5 Pag. 2

3 Taglia oppure Copia 3 Selezionare l opzione di interesse; 4 Premere il comando Incolla 5 Nella finestra Definizione spostamento, inserire le coordinate dei punti che rappresentano lo spostamento degli oggetti selezionati dalla loro posizione iniziale (il segmento viene indicato con colore rosso), premere il tasto Ok, premere il tasto Esci. Uso dei comandi da tastiera (shortcut) Sono disponibili i seguenti comandi da tastiera: Nuovo CTRL+N Apri CTRL+O Chiudi CTRL+W Salva CTRL+S Stampa CTRL+P Annulla CTRL+Z ALT+BACK Ripeti CTRL+Y Taglia CTRL+X Copia CTRL+C Incolla CTRL+V SHIFT+INSERT Elimina CANC Seleziona tutto CTRL+A Sel. Nessuno ESC Trova CTRL+F F3 CTRL+T Guida tasto F1 Racchiudi doppio click col bottone centrale (rotella) Comandi di modifica degli oggetti Nella Barra di modifica sono presenti alcuni comandi che consentono di definire dei parametri utilizzabili nelle successive operazioni di modifica del modello: Collega nodi Numero di copie Numero di divisioni L attivazione di questi comandi influenza le successive operazioni di modifica. Collega nodi Effettua la generazione automatica delle travi di collegamento di uno o più nodi, ottenuti dall operazione di copia, con i nodi origine; per attivare il comando, si effettua semplicemente un clic con il mouse. Numero di copie Questo comando permette di definire il numero di copie da generare, durante un operazione di copiatura. Per definire il numero di copie e necessario eseguire i seguenti: 1 Premere il comando Numero di copie; 2 Nella finestra Ripetizione copia definire il numero desiderato, premere il comando Applica; Numero di divisioni Questo comando permette di definire il numero di suddivisioni da generare, durante un operazione di divisione di uno o più oggetti. Per definire il numero di divisioni e necessario eseguire i seguenti: 1 Premere il comando Numero di divisioni; 2 Nella finestra Definizione n. divisioni, definire il numero desiderato, premere il comando Applica. I comandi di modifica degli oggetti, contenuti nella Barra di modifica sono i seguenti: Stira nodo Permette la traslazione del nodo selezionato, effettuando contemporaneamente la modifica degli elementi a questo connessi. Per effettuare lo stiramento di un nodo è necessario eseguire i seguenti comandi: 1 Premere il comando Stira nodo; 2 Fare clic sul nodo da stirare; Capitolo 5 Pag. 3

4 3 Assegnare nella finestra Definizione spostamento con un clic del mouse, o direttamente nelle caselle di testo, i valori delle coordinate della nuova posizione del nodo, premere il tasto Ok, quindi il tasto Esci. Stira box Permette la traslazione degli oggetti selezionati, effettuando contemporaneamente la modifica degli elementi a questi connessi. Per effettuare lo stiramento di un gruppo di oggetti è necessario eseguire i seguenti comandi: 1 Selezionare gli oggetti da stirare; 2 Premere il comando Stira box; 3 Assegnare nella finestra Definizione spostamento con un clic del mouse, o direttamente nelle caselle di testo, i valori delle coordinate dei punti iniziale e finale che definiscono lo spostamento degli oggetti selezionati (il segmento che mi definisce la traslazione viene indicato con colore rosso), premere il tasto Ok, quindi il tasto Esci. Se si desidera operare in coordinate relative, e sufficiente assegnare, nella finestra Stira box, a tutte le coordinate il valore 0 e si introdurre, in una o più coordinate finali (xfinale, yfinale, zfinale) il valore dello spostamento da realizzare. Esempio: Per stirare uno o più oggetti, di 100 cm in direzione X eseguire i seguenti comandi: 1. Selezionare gli oggetti; 2. Premere il comando Stira box; 3. Azzerare tutti i valori contenuti nella finestra Definizione spostamento con un clic del tasto destro del mouse in una posizione qualunque della finestra; 4. Assegnare nella casella xfinale il valore 100, premere il tasto Ok, quindi il tasto Esci. Estende nodi Permette di estendere il nodo di estremità di uno o più elementi fino ad intersecare una direzione assegnata (linea di riferimento). Per effettuare l estensione di un gruppo di nodi è necessario eseguire i seguenti comandi: 1. Selezionare i nodi da estendere; 2. Premere il comando Estende nodi; 3. Assegnare nella finestra Definizione linea di riferimento con un clic del mouse, o direttamente nelle caselle di testo, i valori delle coordinate del punto iniziale e finale che individuano la linea di riferimento; Estende verticale Permette di estendere i nodi selezionati e gli elementi a loro collegati fino ad intersecare un piano assegnato attraverso la individuazione di 3 punti. Gli elementi verranno stirati modificando solo la coordinata Z dei nodi. Per effettuare l estensione di un gruppo di nodi è necessario eseguire i seguenti comandi: 1. Selezionare i nodi da estendere; 2. Premere il comando Estende verticale; 3. Assegnare nella finestra Definizionedel piano per 3 punti con un clic del mouse, o direttamente nelle caselle di testo, i valori delle coordinate dei tre punti che individuano il piano di riferimento (il piano può essere sia orizzontale, sia inclinato, ad es. la falda di un tetto) Sposta su piano Permette di estendere i nodi selezionati e gli elementi a loro collegati fino ad intersecare un piano assegnato attraverso la individuazione di 3 punti. Gli elementi verranno stirati in direzione perpendicolare al piano indicato. Per effettuare l estensione di un gruppo di nodi è necessario eseguire i seguenti comandi: 1. Selezionare i nodi da estendere; 2. Premere il comando Sposta su piano; 3. Assegnare nella finestra Definizionedel piano per 3 punti con un clic del mouse, o direttamente nelle caselle di testo, i valori delle coordinate dei tre punti che individuano il piano di riferimento (il piano può essere sia orizzontale o verticale, sia inclinato) Trasla Permette la traslazione degli oggetti selezionati. Per effettuare la traslazione di un gruppo di oggetti è necessario eseguire i seguenti comandi: 1 Selezionare gli oggetti da traslare; 2 Premere il comando Trasla; 3 Assegnare nella finestra Definizione traslazione con un clic del mouse, o direttamente nelle caselle di testo, i valori delle coordinate dei punti iniziale e finale che definiscono la traslazione degli oggetti selezionati (il segmento che mi definisce la traslazione viene indicato con colore rosso), premere il tasto Ok, quindi il tasto Esci. Ruota Permette la rotazione degli oggetti selezionati. Per effettuare la rotazione di un gruppo di oggetti è necessario eseguire i seguenti comandi: Capitolo 5 Pag. 4

5 1 Selezionare gli oggetti da ruotare; 2 Premere il comando Ruota; 3 Assegnare nella finestra Definizione rotazione con un clic del mouse, o direttamente nelle caselle di testo, i valori delle coordinate dei punti iniziale e finale che definiscono l asse attorno a cui avviene la rotazione degli oggetti selezionati (il segmento che rappresenta l asse di rotazione viene indicato con colore rosso); 4 Assegnare, nella finestra Definizione rotazione, il valore dell angolo di rotazione, premere il tasto Ok, quindi il tasto Esci. Specchia Permette la modifica degli oggetti selezionati nella loro copia speculare. Per effettuare la copia speculare di un gruppo di oggetti è necessario eseguire i seguenti comandi: 1 Selezionare gli oggetti da specchiare ; 2 Premere il comando Specchia; 3 Assegnare nella finestra Definizione piano di specchiatura con un clic del mouse, o direttamente nelle caselle di testo, i valori delle coordinate dei punti iniziale e finale che definiscono la direzione perpendicolare al piano di specchiatura degli oggetti selezionati (il segmento viene indicato con colore rosso) premere il tasto Ok, quindi il tasto Esci. Scala Permette la modifica della scala degli oggetti selezionati. Per effettuare la modifica della scala di un gruppo di oggetti è necessario eseguire i seguenti comandi: 1 Selezionare gli oggetti da scalare; 2 Premere il comando Scala; 3 Assegnare nelle caselle di testo della finestra Operazione di scala, i valori dei fattori di scala nelle direzioni degli assi globali X, Y, Z, premere il tasto Ok, quindi il tasto Esci. Divide Permette la divisione degli elementi selezionati in un numero n di parti. Per effettuare la divisione di uno o più elementi è necessario eseguire i seguenti comandi: 1 Selezionare gli elementi da dividere; 2 Premere il comando Numero di divisioni; 3 Nella finestra Definizione numero di divisioni definire il numero di parti in cui dividere gli elementi selezionati; 4 Premere il tasto Applica; 5 Premere il comando Divide. Interseca Permette la divisione di un elemento selezionato in corrispondenza di uno o più nodi sovrapposti all elemento e selezionati. Il comando è attivo su tutti gli elementi D2, D3 e solidi, per nodi posizionati internamente o sul bordo degli elementi. Il comando effettua, quindi, la connessione automatica tra i nodi e gli elementi sovrapposti e selezionati. Per effettuare l intersezione è necessario operare nel seguente modo: 1. Selezionare gli elementi e i nodi ad essi sovrapposti; 2. Premere il comando Interseca; 3. Gli elementi vengono spezzati i corrispondenza dei nodi e collegati automaticamente. Taglia Permette di tagliare uno o più elementi D2 e D3 secondo una linea di riferimento assegnata. Per tagliare gli elementi è necessario operare nel seguente modo: 1. Selezionare gli elementi D3 da tagliare; 2. Premere il comando Taglia ed assegnare, nella finestra visualizzata, le coordinate dei due punti/nodi di definizione della linea di riferimento; premere Ok, premere Esci. 3. Gli elementi vengono tagliati lungo la linea di intersezione con la retta di riferimento, e vengono inseriti automaticamente i relativi nodi. Capitolo 5 Pag. 5

6 Estende (regolare) Permette di estendere uno o più elementi D3, fino a far coincidere il bordo della mesh con la direzione della linea di riferimento. L estensione della mesh avviene mantenendo inalterata la regolarità della maglia, in una delle direzioni. Per eseguire l estensione degli elementi è necessario operare nel seguente modo: 1. Selezionare gli elementi da estendere; 2. Premere il comando Estende (regolare) ed assegnare, nella finestra visualizzata, le coordinate dei due punti/nodi di definizione della linea di riferimento; premere Ok, premere Esci. 3. Gli elementi vengono estesi fino alla retta di riferimento, mantenendo inalterati i passi della maglia in direzione perpendicolare alla direzione di estensione. Copia Trasla Genera una copia degli oggetti selezionati, con una data traslazione. Per effettuare la copia traslata di un gruppo di oggetti è necessario eseguire i seguenti comandi: 1 Selezionare gli oggetti da copiare; 2 Premere il comando Numero di copie; 3 Nella finestra Ripetizione copia definire il numero di copie che si desidera realizzare, premere il tasto Applica; 4 Premere il comando Trasla; 5 Assegnare nella finestra Definizione traslazione con un clic del mouse, o direttamente nelle caselle di testo, i valori delle coordinate dei punti iniziale e finale che definiscono la traslazione degli oggetti selezionati (il segmento che mi definisce la traslazione viene indicato con colore rosso), premere il tasto Ok, quindi il tasto Esci. Copia Ruota Genera una copia degli oggetti selezionati attorno ad un dato asse. Per effettuare la copia ruotata di un gruppo di oggetti è necessario eseguire i seguenti comandi: 1 Selezionare gli oggetti da ruotare; 2 Premere il comando Numero di copie; 3 Nella finestra Ripetizione copia definire il numero di copie che si desidera realizzare, premere il tasto Applica; 4 Premere il comando Copia Ruota; 5 Assegnare nella finestra definizione rotazione con un clic del mouse, o direttamente nelle caselle di testo, i valori delle coordinate dei punti iniziale e finale che definiscono l asse attorno a cui avviene la rotazione degli oggetti selezionati (il segmento che rappresenta l asse di rotazione viene indicato con colore rosso); 6 Assegnare, nella finestra Definizione rotazione, il valore dell angolo di rotazione, premere il tasto Ok, quindi il tasto Esci. Copia Specchia Crea una copia degli oggetti selezionati formata dall immagine speculare degli oggetti stessi. Per effettuare la copia speculare di un gruppo di oggetti è necessario eseguire i seguenti comandi: 1 Selezionare gli oggetti da copiare; 2 Premere il comando Copia Specchia; 3 Assegnare nella finestra Definizione piano di specchiatura con un clic del mouse, o direttamente nelle caselle di testo, i valori delle coordinate dei punti iniziale e finale che definiscono la direzione perpendicolare al piano di specchiatura degli oggetti selezionati (il segmento viene indicato con colore rosso), premere il tasto Ok, quindi il tasto Esci. Copia Scala Genera una copia degli oggetti selezionati, modificandone la scala. Capitolo 5 Pag. 6

7 Per effettuare la copia con modifica della scala di un gruppo di oggetti è necessario eseguire i seguenti comandi: 1 Selezionare gli oggetti da copiare; 2 Premere il comando Copia Scala; 3 Assegnare nelle caselle di testo della finestra Operazione di scala, i valori dei fattori di scala nelle direzioni degli assi globali X, Y, Z. Premere il tasto Ok, quindi il tasto Esci. Modifica di strutture generate con generatori automatici Ogni struttura ottenuta da un generatore automatico può essere modificata e rigenerata con pochi e semplici comandi. Per modificare una struttura ottenuta con un generatore automatico è necessario eseguire i seguenti comandi: 1 Premere il tasto: Setta filtro Esclude generati (in questo modo è possibile effettuare la selezione delle strutture generate con i generatori automatici); 2 Premere il tasto Nessuno; 3 Premere il tasto Singolo; 4 Selezionare con un clic del mouse la struttura (la struttura risulta completamente selezionata); 5 Premere 2 volte il tasto destro del mouse, nella finestra che viene visualizzata (relativa alla struttura selezionata) modificare i parametri di interesse, premere il tasto Ok. In questo modo la struttura viene rigenerata, variando solamente le caratteristiche modificate e mantenendo tutto il resto inalterato. Il menu Modifica Il menu Modifica consente di accedere consente di accedere ai seguenti comandi di gestione dell analisi della struttura: Il menu di gestione delle macro-strutture; Il menu di gestione dei comandi avanzati; Il comando di aiuto per rotazione travi; Il comando di aiuto per l applicazione dei carichi sugli elementi solidi e D3. Il comando Trasformazioni; I comandi Esporta e Importa Sottostruttura. Per la descrizione del comando Macro-strutture è necessario consultare il Capitolo 8 - Assegnazione carichi: modellazione dei carichi agenti sulla struttura del manuale di PRO_SAP. I comandi di gestione delle analisi avanzate: il menu Comandi avanzati Nel contesto di Introduzione dati è consentito effettuare la definizione di opzioni definizione e modifica del modello della struttura. Per effettuare le selezioni è sufficiente attivare i seguenti comandi: Modifica Comandi avanzati Viene visualizzata la Tabella dei comandi avanzati che contiene le seguenti cartelle: Introduzione dati Contiene le opzioni di scelta relative alle funzioni di controllo e modifica del modello della struttura. Le opzioni contenute nella cartella Introduzione dati permettono di gestire e controllare i seguenti aspetti: Check dati-struttura: effettuato solo su elementi visibili Permette di realizzare il controllo del modello della struttura, limitatamente alla porzione di struttura visibile (per rendere non visibili gli oggetti selezionati è possibile utilizzare i comandi Visualizza Nascondi). Check dati-struttura: controllo dettami sismici (dimensioni sezione) Permette di realizzare il controllo delle dimensioni geometriche delle sezioni e della lunghezza della trave in rapporto alle prescrizioni normative, con riferimento alle seguenti norme: Circolare 10/04/97, n.65 AA.GG. istruzioni per l applicazione delle Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche di cui al D.M. 16/01/96. Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n del 20 marzo 2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica. Capitolo 5 Pag. 7

8 Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n Modifiche ed integrazioni all ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n del 20 marzo D.M. 14/01/2008 Norme tecniche per le costruzioni Fili fissi: utilizzati solo per le carpenterie (nessun effetto sulle azioni) Permette di applicare i fili fissi agli elementi della struttura, senza che questa operazione alteri le azioni di calcolo. Le azioni sono calcolate, comunque, con elementi posizionati in asse e le modifiche introdotte alla loro posizione hanno effetto solamente sul disegno delle carpenterie di piano. Fili fissi: scarico solaio in asse trave solida (offset anche per il carico) Permette di tenere conto dell eccentricità del carico applicato dal solaio alla trave, nel caso in cui venga assegnato alla trave un filo fisso che ne modifichi la posizione geometrica. Il carico del solaio viene applicato in corrispondenza della posizione di asse dell elemento trave, considerato in modalità solida. Copia di nodi ed elementi: copia anche i carichi assegnati Permette di copiare gli elementi selezionati realizzando contemporaneamente la copia dei carichi applicati. D3: Ripartizione impronte di carico: Permette di scegliere con quale algoritmo raipartire i carichi di tipo impronta assegnati agli elementi D3 Piano rigido: solo membrane triangolari Permette di definire il piano rigido del solaio, mediante una mesh di membrane di forma esclusivamente triangolare. Piano rigido: usa algoritmo più veloce Permette di definire il piano rigido del solaio, mediante una mesh di membrane tale da consentire la generazione più veloce. Criteri generazione mesh Contiene le opzioni di scelta relative alle funzioni di generazione automatica della mesh. La generazione automatica della mesh si ha utilizzando uno dei seguenti comandi: - Genera mesh D3 mesh poligonale - Genera mesh D3 da file esterno. Usa algoritmo poligonale Realizza la mesh con un algoritmo semplificato (opzione sconsigliata). Dimensione massima lato elemento: Permette assegnare il valore (in cm) del valore massimo della dimensione dei lati degli elementi D3 generati dal meshatore. Elementi triangolari e quadrangolari Realizza la mesh con elementi D3 sia triangolari che quadrangolari Elementi quadrangolari Realizza la mesh con elementi D3 solamente quadrangolari Elementi triangolari Realizza la mesh con elementi D3 solamente triangolari Imperfezioni strutturali Contiene i comandi necessari a modificare la geometria del modello. E possibile realzzare un modello, caricarlo, ottenere i risultati ed esportare la deformata in una combinazione di carico. Per esportare la deformata, nel contesto visualizzazione risultati utilizzare i comandi contenuti nella cartella Rigidezze geometriche, che consentono la creazione un file contenente la geometria Capitolo 5 Pag. 8

9 della struttura deformata, oppure le azioni N (sforzi normali), generate nella combinazione individuata nella apposita casella. Le traslazioni e le azioni N della struttura possono essere salvate con valore amplificato, se si desidera in questo modo introdurre un coefficiente di sicurezza. Il valore dei coefficienti moltiplicatori viene inserito nelle apposite finestre. Le opzioni di salvataggio: Salva traslazioni amplificate Salva azioni amplificate generano i file rispettivamente.trs e.azn, che possono essere salvati nella cartella di interesse. I comandi contenuti nella cartella Imperfezioni strutturali permettono di realizzare le seguenti operazioni: Scrivi geometria (file tipo.xyz) Permette di creare un file, con estensione.xyz, contenente la geometria della struttura presente nella sessione di lavoro in corso. Questa funzione può essere utilizzata per recuperare la geometria iniziale della struttura, in seguito all utilizzo del comando Modifica geometria (somma file tipo.trs). Leggi geometria (file tipo.xyz) Permette di leggere il file generato con il comando Scrivi geometria (file tipo.xyz) e aggiornare la geometria della struttura presente nella sessione di lavoro in corso. Modifica geometria (somma file tipo.trs) Permette di leggere un file con estensione.trs, creato con la funzione Rigidezze geometriche del Contesto di Visualizzazione dei risultati, contenente la geometria della struttura in condizione deformata, e di assegnare tale deformazione alla struttura presente nella sessione di lavoro in corso. Rimuovi imperfezioni da CAD Permette di effettuare un arrotondamento delle coordinate dei nodi del modello (è possibile assegnare il numero di cifre decimali da utilizzare). Questo comando è comodo nel caso in cui, facendo un zoom molto stretto su un nodo, le aste non sembrano convergere al nodo. Il comando Aiuto per rotazione travi Il comando Aiuto per rotazione travi consente di impostare la rotazione di un elemento trave, attorno all asse locale 1, rispetto ad un piano di riferimento (ad es. rotazione degli arcarecci per posizionarsi parallelamente al piano della falda). La rotazione viene assegnata definendo l angolo della base della sezione della trave rispetto al piano di riferimento individuato da tre punti/nodi. Per realizzare la rotazione è sufficiente eseguire i seguenti comandi: 1. Selezionare le travi di interesse; 2. Premere il comando Modifica Aiuto per rotazione travi nella finestra visualizzata assegnare le coordinate del piano di riferimento facendo clic con il mouse sui nodi di interesse e definire la rotazione; 3. Premere il comando Ok e quindi il comando Esci; 4. Controllare la rotazione assegnata attivando la modalità di visualizzazione solida. Per la descrizione del comando Aiuto per carico solidi e D3 è necessario consultare il Capitolo 8 - Assegnazione carichi: modellazione dei carichi agenti sulla struttura del manuale di PRO_SAP. Il comando Trasformazioni consente di accedere al menu di trasformazione delle coordinate. Modellazione della struttura mediante importazione di strutture e parti di strutture La capacità di dialogo di PRO_SAP permette all utente di importare/esportare, nella corrente sessione di lavoro, strutture o parti di strutture da/verso una o più sessioni di lavoro. L utilizzo dei comandi di Capitolo 5 Pag. 9

10 importazione/esportazione di strutture, permette di recuperare o unire modelli o parti di modelli, completi di tutte le caratteristiche geometriche e di carico, realizzati in differenti sessioni di lavoro. Il comando di importazione permette all utente di: Recuperare parzialmente o totalmente una struttura già realizzata; Unire strutture o parti di struttura realizzate da più utenti in diverse sessioni di lavoro; Gli archivi di sezioni, materiali, fondazioni, carichi, ecc... presenti nella corrente sessione di lavoro, vengono aggiornati in modo automatico con l acquisizione delle caratteristiche geometriche e di carico proprie della struttura importata. Il comando del menu Modifica Esporta sottostruttura Permette l esportazione di una struttura o parte di struttura presente nella corrente sessione di lavoro di PRO_SAP. Importa sottostruttura Permette l importazione una struttura o parte di struttura nella sessione corrente di PRO_SAP. Utilizzo dei comandi di esportazione ed importazione delle strutture Mediante i comandi riportati di seguito, è possibile vedere come si effettua il trasferimento di strutture o parti di strutture tra due differenti sessioni di lavoro di PRO_SAP, allo scopo di agevolare e velocizzare le operazioni di modellazione. Per esportare o importare una struttura o sottostruttura, è necessario: 1. Nella sessione di lavoro corrente selezionare la struttura o sottostruttura che si desidera esportare; 2. Attivare i comandi: Modifica Esporta sottostruttura 3. Nella sessione di lavoro di destinazione della struttura attivare i seguenti comandi: Modifica Importa sottostruttura 4. Nella finestra che è visualizzata introdurre (se necessario) le coordinate del punto iniziale e finale del segmento che definisce lo spostamento della sottostruttura, nelle apposite finestre dati (x iniziale, y iniziale, z iniziale, x finale, y finale, z finale), facendo clic con il mouse sul nodo, oppure introducendo i valori da tastiera, se il punto non coincide con un nodo. 5. Premere il tasto Ok; premere il tasto Esci. 6. Effettuare il salvataggio della nuova sessione di lavoro. Capitolo 5 Pag. 10

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