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1 Il Progetto di sviluppo del Sistema di Gestione per la Qualità dell ASL 2 Savonese Presentazione Convegno Regionale 30 marzo 2006 Gli strumenti del governo clinico: l auditl clinico, il risk management, l empowermentl del cittadino. A.Apicella Responsabile Ufficio Qualità ASL 2 Savonese F.Focarile Consulente Biosistemi M.P. Marchese Ufficio Qualità ASL 2 SV Elaborazione Grafica biosistemi

2 1997 viene istituito l Ufficio Qualità Inizia il cammino

3 Nel 1999 la Conferenza dei servizi

4 Il primo piano annuale per la Qualità nel 2000

5 Home / la Regione per la sanità / progetti e programmi / qualità percepita Programma a finanziamento del Ministero della sanità: percezione di qualità e risultato delle cure. Costituzione di una rete integrata di osservatori regionali Percezione di qualità e risultato delle cure costituzione di una rete integrata di osservatori regionali (Programmi speciali 502/92 art. 12 comma 2 lettera b) Introduzione e obiettivi del Progetto La percezione che i cittadini e gli utenti hanno della qualità dei servizi sanitari e delle cure è un tema sul quale si concentra a livello internazionale l'attenzione di molti attori dei sistemi sanitari. Gli utenti ed i cittadini in generale vogliono "contare di più" sostenuti da un effettivo miglioramento degli strumenti posseduti e dalle opportunità di partecipazione. Su questo tema nel 2000 è stato finanziato (D.Lgs 502/02, art.12)a una cordata di proponenti (Regioni Emilia Romagna capofila, Toscana, Lombardia, Marche, Liguria, e Azienda Ospedaliera di Padova, Scuola di Sociologia Sanitaria della Università di Bologna) un programma speciale che ha per scopo la costituzione di una rete permanente di osservatori regionali orientati alla rilevazione periodica e continuativa della percezione della qualità dei servizi sanitari "dalla parte dei cittadini - utenti " e alla rilevazione di misure di outcome su patologie/condizioni selezionate, tramite l'utilizzo diffuso nelle Aziende Sanitarie di strumenti e metodi quali- quantitativi. Nei giorni 29 e 30 gennaio 2004 presso la sede del Consiglio Regionale Via Fieschi, 15, Genova, si è svolto il convegno "Qualità percepita e Qualità delle cure" durante il quale sono stati presentati i risultati finali del progetto e le esperienze realizzate nelle Aziende Sanitarie liguri. Il programma del Convegno e gli altri file sono scaricabili sia in formato pdf che rtf. Per tutte le informazioni relative all'uso dei file.pdf, cliccare sul bottone "istruzioni". Cronogramma del programma ministeriale in formato.pdf (142 Kb) - in formato.rtf (44 Kb) Scheda Libro "Costruzione, sperimentazione e validazione di strumenti per la rilevazione della qualità percepita secondo una metodologia integrata quali-quantitativa" in formato.pdf (136 Kb) - in formato.rtf (45 Kb) Programma del Convegno Regionale "Qualità percepita e Qualità delle cure" in formato.pdf (40 Kb) - in formato.rtf (11 Kb) biosistemi

6 alcuni progetti significativi.. Progetto benchmarking Confrontarsi per migliorare : le prassi, le risorse i risultati con 9 ospedali italiani Fiaso-Databank Realizzate indagini di soddisfazione degli utenti e degli operatori o Studio sperimentale prospettico di efficacia ed efficienza dell adozione di profili di assistenza Università di Novara e Agenzia Regione Marche o Piano aziendale formazione (ogni anno sempre più presenti gli strumenti per il miglioramento della qualità)

7 Home / Azienda / Documentazione / Bilancio Sociale / Indice Indice Bilancio sociale Bilancio Sociale Note introduttive Indice 1.PROFILO AZIENDALE (.pdf 297 kb) 1.1 Cenni storici 1.2 Contesto normativo 1.3 Missione aziendale e principi di riferimento 1.4 Governance aziendale e modello organizzativo 1.5 Gestione aziendale: aspetti qualificanti 1.6 Il bacino di utenza dell'azienda 1.7 L'A.S.L. n. 2 in cifre 2.DIMENSIONE SOCIALE (.pdf 1.5 mb) A) Contesto relazionale 2.1 Gli stakeholder dell'azienda 2.2 Gli utenti: aspetti generali 2.3 Gli utenti: particolari tipologie 2.4 Medicina di base e specialistica e tempi d'attesa 2.5 Le risorse umane 2.6 I fornitori 2.7 Le Associazioni di volontariato e tutela 2.8 La Regione Liguria 2.9 La Conferenza dei Sindaci 2.10 Le Associazioni di volontariato P.P. A.A. e CRI per trasporto di assistiti in ambulanza B) Interventi strutturali 2.11 Gli investimenti in tecnologia nel corso del I principali interventi edilizi e impiantistici nel corso del 2004 C) Comunicazione e iniziative diverse 2.13 I mezzi di comunicazione aziendali 2.14 Il "call center unificato" 2.15 La gestione ambientale 2.16 L'Attività di prevenzione 3.LA QUALITÀ NELL'AZIENDA (.pdf 81 kb) 3.1 L'impegno della direzione 3.2 L'assetto organizzativo 3.3 Aspetti operativi DIMENSIONE ECONOMICA (omissis) 4.1 Il quadro delle risorse 4.2 Struttura del bilancio d'esercizio 2004 ANDAMENTO GENERALE DELLA GESTIONE (omissis) 5.1 Attività e risultati gestionali 5.2 Attività di ricerca e sviluppo 5.3 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 5.4 Sedi secondarie biosistemi

8 biosistemi

9 Unità Operative progetto Direzione Medica SV e Cairo UO DI DEGENZA: - Ginecologia ed ostetricia SV - Pediatria SV - Chirurgia pediatrica SV - Medicina I SV - Medicina II SV - Medicina Cairo - Neurologia SV - Nefrologia e Dialisi SV - Cardiologia SV - Cure intermedie SV UO AMMINISTRATIVE: Centro Controllo Direzionale Sistemi Informativi Provveditorato Ufficio Formazione e Agg. UO DI SERVIZI - Anatomia Patologica SV - Laboratorio di patol. clinica SV - Centro trasfusionale SV - Farmacia ospedaliera SV - Radiologia Cairo - Radiologia SV (*) - Riabilitazione SV e Cairo - Servizio 118 SV - Anestesia e Rianimazione SV - Blocco operatorio SV - Anestesia e blocco Cairo - Pronto Soccorso SV - Pronto Soccorso Cairo 24 UUOO sanitarie 4 UUOO Amministrative/Tecniche

10 Caratteristiche del progetto Il progetto si caratterizza per i seguenti tratti essenziali: visione sistemica (nella prospettiva di un effettivo Sistema Qualità Aziendale) orientamento ai clienti e alle parti interessate approccio per processi (rete di processi aziendali strettamente correlati nella produzione di valore aziendale) ricerca di una sempre maggiore integrazione tra strutture e servizi interni messa in sicurezza dei percorsi clinici e assistenziali, a tutela della sicurezza e della salute delle parti interessate (pazienti, famigliari, operatori sanitari) valorizzazione dei processi direzionali (pianificazione, programmazione e controllo) Responsabilizzazione, partecipazione e coinvolgimento diretto del personale Crescita del patrimonio di competenze aziendali Approccio per priorità Rapidità di realizzazione +/- Orientamento ai risultati e al valore biosistemi

11 Pianificazione, programmazione e controllo Processi Clinici Processi Diagnostici e Servizi Sanitari Processi Amministrativi Logistici e Alberghieri Processi Tecnico-Patrimoniali Sistemi Informativi Sistema Sicurezza Gestione e sviluppo delle risorse umane biosistemi

12 Caratteristiche del progetto Il modello proposto e le relative strategie di sviluppo: -Garantiscono la conformità alle prescrizioni normative previste dal modello per l Accreditamento istituzionale (Nazionali e Regionali); -Consentono di contribuire al raggiungimento degli obiettivi assegnati dalla Regione e fatti propri dalla Direzione Aziendale -Garantiscono l integrazione e lo sviluppo coerente con percorsi finalizzati all accreditamento professionale; -Garantiscono la integrazione con altri sistemi di gestione: Sistema di Gestione ambientale, sistema di Gestione della sicurezza, Sistema a per la responsabilità Sociale - Facilitano la rendicontazione delle attività in modo trasparente e comprensibile biosistemi

13 Il percorso formativo Impostazione applicativa La fase formativa assume una valenza progettuale: l analisi e l interpretazione delle metodologie illustrate viene centrata direttamente sulla realtà aziendale. Integrazione Integrazione tra percorso progettuale/realizzativo realizzativo e percorso formativo: i momenti formativi anticipano e orientano la fase di progettazione e implementazione del sistema. Personalizzazione Gli interventi formativi sono preceduti da incontri preparatori, finalizzati alla stesura di una sceneggiatura personalizzata, concordata e integrata da casi/documenti di interesse aziendale. biosistemi

14 Il ruolo dei Valutatori Interni Coaching Gruppi di Lavoro Su base volontaria. Con partecipazione al corso di 24 ore Supporto tecnico ed alla gestione dei Gruppi per la Qualità (GQ) di UO o di processo trasversale nella realizzazione del Sistema Qualità Verifiche ispettive Interne Verifiche Ispettive Interne in preparazione della Verifica Ispettiva tiva Esterna biosistemi

15 La struttura organizzativa e le funzioni Direzione Indirizzo strategico Ufficio Qualità Referenti Gestione Qualità Gruppi per la Qualità di UO Coordinamento Delegati dal Direttore per la realizzazione ed attuazione del SGQ 2 RGQ + 2 operatori per la realizzazione ed attuazione del SGQ Valutatori Interni Visite Ispettive interne, Coaching G per la Qualità Direttori di UO Operatori delle UUOO Impegno nel raggiungimento degli obiettivi e coinvolgimento di tutto t il personale Comprensione ed applicazione del SGQ biosistemi

16 2006 e oltre.. INTEGRAZIONE : parola chiave Controllo di gestione, accreditamento, certificazione, gestione rischio clinico, indicatori, ascolto cittadini e operatori, ambiente, EMB, EBN, tecnologie, audit, formazione Formazione Piano Qualita Rischio clinico Piano strategico triennale

17 CLINICAL GOVERNANCE: strategia che coinvolge tutti i professionisti dell organizzazione ed integra strumenti e metodi in tutti i processi di governo aziendali

18 biosistemi

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