DEMETRA DONNE IN AIUTO Centro antiviolenza

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1 Centro Antiviolenza DEMETRA DONNE IN AIUTO Centro antiviolenza DATI STATISTICI 0 Corso Garibaldi 80 Lugo (RA) c/o Casa del Volontariato www. perglialtri.it/demetra demetradonneinaiuto@virgilio.it

2 L Associazione Demetra Donne in aiuto è stata fondata il 5 luglio del 005 per aprire anche nel territorio lughese un Centro Antiviolenza che desse sostegno ed aiuto alle donne vittime di violenza familiare. L Associazione si avvale di volontarie con competenze in campo psicologico e legale. L Associazione fa parte di: Associazione nazionale dei centri antiviolenza D.i.Re - Donne in Rete contro la violenza, fondata il 8 settembre 008; Coordinamento delle case e dei centri antiviolenza dell Emilia Romagna fondata l 8 giugno del 009; Demetra è tra le socie fondatrici. Da molti anni dal 997 il Coordinamento regionale dei Centri antiviolenza, in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, promuove l attività di raccolta dati attraverso l utilizzo di uno strumento di rilevazione comune a tutti i Centri. Il Gruppo di lavoro del coordinamento che segue la ricerca, enuclea temi e questioni sui quali sviluppare attività di ricerca. DATI STATISTICI DALL APERTURA DEL CENTRO (7 OTTOBRE 005) AL 0 SETTEMBRE 0 ANNO DONNE ACCOLTE DONNE OSPITATE MINORI OSPITATI/E 005 / / / / 0 / / 0 57 / / TOT. 7 0 I dati vengono raccolti annualmente. Nel caso dell anno 005 ci si riferisce al periodo che va dal 7/0/005 al //005, nel caso del 0 invece dal /0/0 al 0/09/0. Nel 78% dei casi le donne hanno dichiarato di aver subito violenze e maltrattamenti da parte di familiari di sesso maschile. Il restante % si è rivolto all associazione per problemi di povertà, disagio, ricerca del lavoro, consulenze in merito alla separazione. Con il Progetto Una Casa per Te di ospitalità in emergenza (attivo da ottobre 00 a settembre 00) sono state ospitate 0 donne e minori (loro figli). Due non avevano figli e due erano in gravidanza. Il progetto si attivava in seguito a segnalazione delle Forze dell Ordine, del Pronto Soccorso, della Polizia Municipale, o ancora dei Servizi Sociali su un cellulare di reperibilità h. Le donne, con o senza minori, erano messe in sicurezza in seguito a minacce di morte o di violenze ed erano ospitate in attesa di ottenere provvedimenti del tribunale (quali ordine di allontanamento) o in attesa di essere inserite in strutture di ospitalità per periodi di media o lunga durata. La permanenza delle donne nella struttura d emergenza nella sede dell Associazione Demetra, ha

3 avuto una durata media di / giorni. Il periodo più breve di ospitalità è durato tre giorni, il più lungo sessanta giorni.l Associazione ha provveduto a fare la spesa per le donne, accompagnarle in tribunale, dai legali, dai medici, a fare colloqui di sostegno periodicamente e osservare le relazioni tra i minori e le loro madri. Inoltre ha provveduto a svolgere consulenze legali in caso di denuncia o separazione. Il progetto di ospitalità è stato sospeso per mancanza di fondi il settembre del 00. DATI STATISTICI DELL ANNO 0 Nell anno 0 il centro antiviolenza ha accolto donne, di cui in percorso dagli anni precedenti. Donne che hanno subito violenza % 7% 80% si no 9 donne accolte (80%) hanno subito una o più forme di violenza. Il % invece si è rivolta al centro per lo sportello lavoro o per consulenze legali in merito alla separazione. Per il 7% delle donne non è stato possibile rilevare il dato.

4 Nazionalità delle donne che hanno subito violenza % % % italiana straniera Le donne straniere rappresentano un terzo delle donne accolte che hanno subito violenza. Comune di residenza 0 Lugo Bagnacavallo Fusignano Conselice Massa Lombarda Alfonsine Ravenna 5 Faenza Cotignola Puglia Veneto Il centro antiviolenza ha la sede a Lugo, quindi è più facile per le residenti di questo comune prendere contatto e avvicinarsi al centro.

5 Classi di età % 0% % % 8-9 anni 0-9 anni 9% 9% 0-9 anni anni 0-9 anni La fascia di età maggiormente rappresentata è quella che va dai 0 ai 9 anni. Il non rilevato è molto alto perché si riferisce alle donne che contattano il centro telefonicamente o via mail. Stato civile % 9% % 8% 8% 7% coniugata nubile convivente separata legalmente separata di fatto divorziata La metà delle donne che si sono rivolte al centro sono coniugate e il 9% convivono con il partner. Il % invece ha interrotto la relazione col partner: sono infatti divorziate o separate legalmente o di fatto. 5

6 Come ha conosciuto il centro 8 9 altro associazionismo consultorio sito internet uffici comunali, scuole altro centro antiviolenza SERT mass media polizia SIMAP/CSM servizi sociali carabinieri PS/ospedale familiari/parenti/amici Molte donne vengono indirizzate al centro da conoscenti o familiari. Tipologie di violenza subita dalle donne 9 5 violenza fisica violenza sessuale violenza economica violenza psicologica Delle donne accolte nel 0, 9 di loro hanno subito violenza. Le donne possono subire una o più tipi di violenze. Quasi tutte (9%) hanno subito violenza psicologica. Questa tipologia di violenza si attua attraverso l umiliazione, gli insulti, la denigrazione, le minacce, i pedinamenti, gli inseguimenti; è una forma subdola di violenza perché non ha effetti visibili come lividi o feriti. In questa forma di

7 violenza rientrano anche le minacce di ferire o di morte rivolte alle donne o a persone a lei care. Può essere espressa con la distruzione di oggetti o compiendo atti di violenza nei confronti degli animali domestici. Sono tutte azioni volte a tenere in uno stato di soggezione le vittime per assumerne il controllo. Le donne che ne sono oggetto hanno, a lungo termine, conseguenze psicologiche gravi come ansia, paura, disturbi del sonno o dell alimentazione, depressione, ecc. è possibile che la donna ricorra all uso o abuso di sostanze per tollerare il clima di accerchiamento psicologico che sta subendo. La violenza psicologica è stata paragonata ad una tortura, ad un vero e proprio lavaggio del cervello della vittima che perde la propria autostima e le proprie risorse interiori. Spesso gli uomini maltrattanti denigrano la compagna o la moglie davanti ai figli/e o ad altri familiari o amici. Lo stalking è una forma di violenza psicologica. Nel 0 7 delle donne che si sono rivolte all associazione hanno subito stalking. L 80% delle donne ha subito violenza fisica. La violenza fisica consiste in schiaffi, pugni, calci e qualunque atto volto a colpire e/o ferire il corpo; può anche essere attuata con l uso di oggetti contundenti. Le conseguenze più comuni sono tagli, ematomi, bruciature, ustioni, fratture, traumi cranici, ecc. Causa anche conseguenze sul piano psicologico come angoscia, ansia, paura, disturbi dell alimentazione, difficoltà di concentrazione, insonnia, fino ad arrivare all uso o all abuso di sostanze come psicofarmaci, droghe, alcol. La metà delle donne (5%) ha subito violenza economica. Essa consiste in ogni forma di controllo e privazione delle risorse economiche delle donne, di impedimento della ricerca o del mantenimento del lavoro. Sono inclusi comportamenti come non mettere la donna al corrente della situazione patrimoniale del partner, costringere la donna a fare debiti, tenerla in situazione di privazione economica continua, impedirle di lavorare, obbligarla a licenziarsi. Il % delle donne ha subito violenza sessuale. Questa tipologia è quasi sempre sottostimata perché è la violenza più difficile da raccontare e per la quale le donne provano più vergogna. Consiste in ogni imposizione di pratiche sessuali non desiderate, essere costrette alla sessualità contro il proprio volere, essere brutalizzate o umiliate durante un rapporto sessuale, o essere costretta a rapporti sessuali con amici del proprio partner o a guardare materiale pornografico. La violenza sessuale, contrariamente a quanto si crede, viene agita da estranei o sconosciuti solo in una minima parte dei casi: come ogni altra forma di violenza nei confronti delle donne viene agita soprattutto ad opera di partner, ex partner, familiari, conoscenti o amici della donna. È molto più difficile per una donna denunciare una violenza sessuale se ad agirla è un conoscente o addirittura il partner. 7

8 Conseguenze delle violenze subite dalle donne (risposta multipla) danni permanenti, invalidità idee di suicidio, autolesionismo altro perdita del lavoro ricovero, degenza in ospedale autolimitazioni nella vita quotidiana abuso di farmaci, alcolici, stupefacenti isolamento sociale e familiare crisi di panico fratture ossee, commozione cerebrale difficoltà a gestire i figli/e ematomi, bruciature, tagli disturbi del sonno e/o dell'alimentazione Autore delle violenze collega/datore di lavoro amico/conoscente figlio fratello altro familiare o parente madre 8 0 padre ex convivente coniuge Le donne subiscono violenza principalmente dai familiari di sesso maschile. La maggioranza sono partner o ex partner. Due donne hanno subito violenza dal proprio partner anche quando ormai era diventato un ex partner. In due casi le donne hanno subito violenza anche dalla madre. Questo è dovuto al clima di isolamento sia fisico che psicologico che vivono le donne vittime di violenza, a cui tutti i familiari possono contribuire, comprese le madri. 8

9 Nazionalità dell'autore delle violenze % 7% % italiani stranieri 9