PROGETTAZIONE ANNUALE A.S /2017 OPLA SI GIOCA! NEL GRANDE MONDO DEL GIOCO: GIOCANDO SI IMPARA!
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- Stefania Volpe
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1 PROGETTAZIONE ANNUALE A.S /2017 OPLA SI GIOCA! NEL GRANDE MONDO DEL GIOCO: GIOCANDO SI IMPARA!
2 PREFAZIONE Il gioco è una componente imprescindibile del bambino e dell uomo. Attraverso il gioco il bambino si identifica, libera le proprie energie, si relaziona e impara. Nel gioco il bambino si preoccupa meno di essere giudicato e valutato, non ha paure, che spesso lo bloccano in altre situazioni ed esperienze. Grazie al gioco il bambino, in special modo nell età evolutiva, ha la possibilità di divertirsi e acquisire, sviluppare e perfezionare contemporaneamente le conoscenze e le abilità che sono alla base di ogni futuro apprendimento. Giocare vuole dire per il bambino affermarsi, affermare la propria personalità, costruire la propria identità da solo e con l aiuto degli altri. In forma di gioco i bambini possono apprendere e interiorizzare concetti e valori, anche difficili e complessi. Il gioco diventa dunque anche un mezzo per insegnare, far capire e far apprezzare. Il gioco è dunque propedeutico: giocare è conoscersi! Ed è proprio per questo che si è deciso di proporre questo progetto ai nostri bambini. Il gioco risulta essere mediatore nella relazione bambino-adulto. La presenza dell insegnante assolve al ruolo sia di garante delle regole che di partner di gioco, laddove il bambino stesso lo richieda.
3 FILO CONDUTTORE : GIOCO DUNQUE SONO : IL GIOCO COME STRUMENTO DI CRESCITA E DI SCOPERTA. SFONDO INTEGRATORE: LE OLIMPIADI E LA LORO STORIA. DOCUMENTO DI RIFERIMENTO: INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL INFANZIA.
4 MAPPA PROGETTUALE Mi ascolto Esploro Ci provo OPLA SI GIOCA! NEL GRANDE MONDO DEL GIOCO: GIOCANDO SI IMPARA! Gioco con I.R.C Gioco insieme PROGETTO TEATRO-MUSICA come supporto al piano di lavoro per tutto l anno.
5 AMBITI TEMATICI MI ASCOLTO Mi ascolto : la priorità è la presa di coscienza globale e segmentaria del proprio corpo, che permette al bambino di sentirsi a proprio agio. Da qui la necessità di dare spazio e voce alle emozioni, che devono essere riconosciute, verbalizzate e rispettate per poter esser trasformate in motore di crescita. E importante aiutare il bambino a maturare la scoperta e la conoscenza di se stesso nel rapporto corpo/movimento/emozione, a scoprire il piacere del movimento indirizzato e a conquistare situazioni di benessere e tranquillità. Punto di partenza sarà la storia personale del bambino che lo porterà poi ad ampliare il suo orizzonte verso tutto ciò che lo circonda. PERCORSO: La cura delle relazioni,dal senso di estraneità -nella fase d inserimento- al senso di appartenenza al gruppo. I Passaggi fondamentali sono: l accoglienza e l integrazione; la corporeità e i suoi linguaggi comunicativi; la maturazione del sé identitario e del sé sociale. ESPLORO
6 In questo ambito tematico lo scopo principale è approfondire, raffinare e consolidare la percezione sensoriale rispetto al bambino e al mondo che lo circonda. Attraverso le attività ludiche proposte il bambino ha la possibilità di utilizzare adeguatamente gli organi di senso al fine di incrementare la sua capacità di percepire, sentire e interiorizzare il mondo. La natura è uno spettacolo magico, che incanta grandi e piccini. La stagionalità nei cambiamenti e la ciclicità che la contraddistinguono, offre l opportunità di effettuare con i bambini percorsi di osservazione e conoscenza che sono alla base della costruzione di atteggiamenti e modi scientifici di guardare il mondo. Ciò pone le basi per la successiva elaborazione di concetti scientifici e matematici che verranno proposti poi in futuro. Ogni giorno dell anno diverrà così fonte di nuove scoperte, per il bambino, che svilupperà negli anni della scuola dell infanzia un rapporto forte e consapevole con la natura. PERCORSO:
7 Dalla consapevolezza del se corporeo che si muove nello spazio in rapporto agli altri e agli elementi naturali (esplorazione e ricerca), alla capacità di osservare, imparare a riconoscere e differenziare gli stimoli che provengono dal mondo esterno. CI PROVO
8 L immagine che il bambino si fa di sé, del proprio io è un processo che si sviluppa di pari passo con la scoperta che il bambino fa dell altro e con la capacità di modulare il proprio agire in relazione a quello altrui. Le semplici attività ludico motorie proposte in quest ambito tematico aiutano il bambino a intraprendere percorsi volti allo sviluppo dell autostima e della socialità positiva: permettono di manifestare le emozioni, di sperimentare il rapporto con l altro, la ricerca di sintonia nei movimenti in coppia, la consapevolezza delle proprie capacità e delle differenti caratteristiche personali. Lo scopo è quello di sostenere l evoluzione dei rapporti affettivi connessi alla soddisfazione del bisogno di sicurezza e di autostima in un contesto relazionale positivo, che favorisca la capacità di adattamento alla realtà e alle nuove relazioni. PERCORSO:
9 In un processo positivo di auto riconoscimento e autostima, insieme al riconoscimento e al rispetto dell altro, il bambino si muove con il compagno in uno spazio di cui sarà possibile avere una mappa condivisa. Inizialmente il bambino acquisisce padronanza dello spazio concreto, poi dello spazio astratto, comprende cioè quei punti di riferimento(vicino/lontano; sopra/sotto;dentro/fuori) che preparano alla futura lateralizzazione, alla diversa rappresentazione dello spazio e alla corretta collocazione in esso.
10 GIOCO CON Nel rapporto con un oggetto il bambino consolida il rapporto con il proprio corpo, la conoscenza di sé, la percezione di contrasto tra staticità e dinamismo, la previsione di situazioni di pericolo, ma impara anche ad usare strumenti e materiali in modo coerente e costruttivo. Gli oggetti diventano il tramite dell incontro e dello scambio con l altro da sé e l occasione per situazioni di cooperazione. Con i giochi motori contenuti in questo ambito tematico il bambino scopre il mondo che lo circonda, toccando, muovendo, manipolando gli oggetti che gli stanno intorno. L utilizzo degli oggetti pone il bambino in comunicazione con la realtà e nello stesso tempo gli offre la possibilità di esplorarla esprimendo la propria fantasia e la propria creatività. PERCORSO: Le attività proposte in questo ambito tematico delineano un percorso finalizzato a creare vissuti di fiducia, soddisfazione e piacere. Nel rispetto delle tappe evolutive proprie dell età (3/4/5 anni)a cui si rivolgono, le attività non prevedono né aspetti agonistici, né abilità fisiche particolari, hanno invece un forte richiamo al pensiero creativo, alla capacità di trasformare, di cambiare la
11 previsione dell utilizzo degli oggetti, di dare spazio alla flessibilità d azione dei bambini. Un cuscinone o uno scatolone possono diventare una moto, una barca, un cavallo, una casa etc Per facilitare un rapporto creativo dei bambini con gli oggetti le attività saranno precedute da un momento di esplorazione e gioco libero con i materiali.
12 GIOCO INSIEME Il bambino nella prima infanzia non è in grado di mediare i suoi desideri con quelli altrui e la cooperazione è una competenza che matura nel tempo e una direzione a cui devono mirare gli interventi dell insegnante. Prima infatti si impara a giocare vicino agli altri, successivamente si fa riferimento a un piccolo gruppo di pari, per arrivare poi a sentire l appartenenza a un gruppo più esteso. PERCORSO: Tenendo conto delle abilità dei bambini ai quali si rivolgono, i giochi proposti non sono veri e propri giochi di squadra e non prevedono attività articolate. Le abilità personali richieste sono accessibili a tutti e modulabili secondo le diverse esigenze di ogni bambino e non è richiesta di vinti e vincitori. L aspetto sociale delle attività si esprime nell esperienza di appartenere a un gruppo di gioco e nella capacità di condividere obiettivi semplici. Per questo le attività proposte, che tendono a sviluppare l ambito relazionale utilizzando la dimensione del fare, stimolano la maturazione della coscienza di sè in relazione all agire sociale: risultato finale di tali attività sarà riuscire ad ottenere da parte dei bambini la cooperazione tra pari con grande successo.
13 I.R.C. San Francesco, quale testimone esemplare nel farsi prossimo evangelico, ispira una cultura basata sull amore, sull umiltà, sull accettazione e sulla condivisione e il rispetto del prossimo. Questi sono atteggiamenti che costituiscono aspetti imprescindibili del quotidiano impegno educativo e cristiano. PERCORSO: Dalla conoscenza della storia vera di San Francesco d Assisi e del suo Cantico delle Creature alla scoperta che tutto ciò che ci circonda è stato creato e donato da Dio, che ci ha anche mandato suo figlio Gesù (lettura della vera storia di Gesù attraverso brani del Vangelo).
14 TRAGUARDI DI COMPETENZA IL SE E L ALTRO Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.
15 IL CORPO E IL MOVIMENTO Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all interno della scuola e all aperto. Controlla l esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva. Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.
16 IMMAGINI,SUONI,COLORI Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione ); sviluppa interesse per l ascolto della musica e per la fruizione di opere d arte. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.
17 I DISCORSI E LE PAROLE Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
18 LA CONOSCENZA DEL MONDO Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi. Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
19 I.R.C L alunno riflette su Dio creatore e padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell ambiente in cui vive. riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell esperienza personale, familiare e sociale.
20 MODALITA DI REALIZZAZIONE Utilizzo di Schede operative per la pianificazione dei contenuti,di interventi e strategie,di attività e di laboratori, di iniziative e manifestazioni in base ai criteri delle età e dei livelli di sviluppo. MODALITA DI VERIFICA E VALUTAZIONE Utilizzo di schede per la verifica e la valutazione. attività di verifica e di valutazione per la scuola dell infanzia rispondono a una funzione di carattere formativo e alla necessità di creare una memoria documentativa. La verifica è il momento che consente una maggior consapevolezza professionale attraverso la riflessione e l analisi del lavoro svolto nella sua complessità, individuandone i punti di forza e di debolezza. La valutazione, riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita; evita inoltre di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché è orientata a esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità. Le
21 In fede Arrigoni Valentina Cappello Giuseppina De Benedictis Barbara Montaldi Ilia Passerini Laura Scotti Barbara
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