SCHEDA WHY INVEST IN PISA

Dimensione: px

Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SCHEDA WHY INVEST IN PISA"

Linda Cosentino
6 anni fa
Visualizzazioni

1 SCHEDA WHY INVEST IN PISA PARTE NAUTICA La nautica rappresenta una delle produzioni di punta della Toscana, con molte eccellenze localizzate nel territorio di Pisa-Livorno. Il Cantiere Azimut Benetti, tra gli stabilimenti di Viareggio e di Livorno, realizza circa 40 imbarcazioni totalizzando circa il 17% del mercato italiano degli yacht espresso in metri lineari. Overmarine, tra Viareggio e Pisa, costruisce un ulteriore 5%. In totale la Toscana rappresenta il primo produttore mondiale, con il 17% del mercato della nautica da diporto (settore grandi yacht, di cui l Italia detiene complessivamente il 39% del mercato mondiale) [fonte CNA]. La provincia di Pisa vanta nel settore 371 imprese con 2185 addetti, mentre la provincia di Livorno dispone di 642 imprese per circa 2700 addetti. La presenza di porti turistici come quello di Marina di Pisa recentemente costruito, il porto commerciale di Livorno e le strutture legate alla produzione localizzate tra Pisa e Livorno nell area dei Navicelli rappresentano gli atout di un territorio con una forte vocazione per la nautica da diporto, sia sotto il profilo industriale che quello dell offerta di servizi per i diportisti. Sul totale di 58 marine censite per la Toscana [fonte Navigo], l offerta provinciale di Pisa e Livorno dispone di oltre posti barca [fonte APL]. Queste cifre forniscono un quadro dell importanza e del potenziale economico del settore da diporto lungo tutta la filiera, dalla produzione fino alla ricettività ed accoglienza turistica.

2 Figura 1 In Alto, La Darsena Morosini del porto di Livorno, dedicata ai mega yacht, una delle eccellenze industriali della Toscana. Tra tutte le produzioni industriali toscane, la nautica rappresenta uno dei settori di punta a livello non soltanto europeo, ma anche mondiale. Da ricordare in particolare il rilievo italiano nelle produzioni nautiche e navali nel mondo, con una quota del commercio complessivo globale del 4,4% in valore nel 2016 (riferito sia alle produzioni della nautica da diporto che alla cantieristica navale, in particolare quella da crociera) [fonte annuario Istat-ICE].

3 PARTE GENERALE La città di Pisa e le sue infrastrutture di trasporto costituiscono con le infrastrutture portuali situate lungo la costa, segnatamente Livorno e Piombino, nonché le altre facilities logistiche come l interporto di Guasticce e l autoparco del Faldo un sistema territoriale ampio e diversificato, che fa naturalmente della logistica un suo punto di forza. Pisa, grazie all aeroporto e al nodo ferroviario, rappresenta un punto focale di istradamento di merci e di passeggeri fra la costa e il retroterra italiano ed europeo, mentre i porti commerciali di Livorno e di Piombino costituiscono un polo gateway di assoluta importanza nel Mediterraneo, posizionandosi al primo posto in Italia per diversi segmenti di traffico, come le auto nuove e i prodotti forestali. Si configura quindi un vero e proprio Nodo logistico complesso dell Alto Tirreno, integrato con i corridoio di trasporto transeuropei e in grado di offrire una vasta rete di servizi intermodali. Il sistema territoriale di Pisa e Livorno dispone di infrastrutture moderne ed efficienti, quali ad esempio la più estesa facility per la movimentazione di auto nuove in Italia, il Faldo, un interporto con piazzali e magazzini per oltre un milione di metri quadrati e un terminal ferroviario di 126 mila metri quadrati, banchine a meno venti metri in corso di realizzazione nel porto di Piombino e lo scalo multipurpose di Livorno, con oltre 13 km di banchine dove si movimentano un ampia varietà di merci. Attraverso il Canale dei Navicelli, che collega il porto di Livorno alla città della Torre in 17 km, queste banchine si estendono fino al retroterra pisano, dove la Darsena pisana consente di localizzare strutture logistiche e distributive integrate mare-ferro-aereo. Livorno e Pisa sono del resto anche un riferimento importante per quanto riguarda il trasporto di passeggeri: quasi 5 milioni di passeggeri hanno scelto l aeroporto di Pisa nel 2016; nello stesso anno 807 mila crocieristi hanno scalato Livorno e 2,4 milioni di persone è stato il volume di movimento complessivo per quanto riguarda i traghetti; numeri che fanno riflettere sul ruolo svolto dal nodo logistico complesso dell Alto Tirreno in relazione ai flussi turistici e di affari che interessano la Toscana e non solo. I progetti appena conclusi e in corso, come la Darsena Europa del porto di Livorno, il potenziamento dell accessibilità della Darsena Pisa, il polo delle demolizioni navali di Piombino, i collegamenti marittimi, ferroviari e stradali esistenti rendono il Nodo logistico complesso una destinazione naturale di investimenti nel settore dei trasporti e della logistica.

4 Figura 2, veduta del porto di Livorno, della Strada di Grande Comunicazione Firenze-Pisa-Livorno e dello scalo merci ferroviario di Livorno Calambrone, il più importante della Toscana

TRASPORTI E LOGISTICA Il Nodo logistico complesso dell Alto Tirreno costituisce un pivot fondamentale delle relazioni Nord-Sud e Est-Ovest nell area mediterranea.

5 TRASPORTI E LOGISTICA Il Nodo logistico complesso dell Alto Tirreno costituisce un pivot fondamentale delle relazioni Nord-Sud e Est-Ovest nell area mediterranea. I dati forniti qui di seguito dimostrano l importanza della logistica e dei trasporti per l area e il suo potenziale di sviluppo. Tabella 1, Movimento portuale 2016, fonte Assoporti Porto Movimento Contenitori (TEU) Di cui rinfuse Passeggeri complessivo Livorno Piombino Tabella 2, le nuove Autorità di Sistema portuale italiane. Dati la Voce.info Con oltre 28 milioni di tonnellate movimentate nel 2014, la nuova Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale rappresenta la sesta realtà italiana. I porti di Livorno e Piombino, ulteriormente cresciuti nel 2015 e nel 2016, vantano un ampia diversificazione di traffici e disponibilità di spazi per lo sviluppo, cosa che invece molti altri porti italiani non hanno. Non rilevano soltanto le merci per il movimento portuale, ma anche i passeggeri. Sotto questo profilo ancora una volta Livorno e Piombino giocano un ruolo importante nel contesto nazionale.

6 Nel 2015 il numero di crocieristi a Livorno ha raggiunto unità. A Portoferraio sono state sfiorate le 30 mila unità. Nel 2016 si prevede di superare il milione di passeggeri, per quasi la totalità in transito (e il 62% di questi non si ferma a Livorno, ma si dirige verso le località turistiche situate al di fuori della provincia labronica). Per il 19,21% i crocieristi si dirigono verso Pisa/Firenze, per il 18,05% verso Firenze soltanto e per il 14,37% verso Pisa solamente. Le escursioni organizzate dai tour operator in Toscana hanno generato un volume di affari pari a 11 milioni di euro circa nel Si stima invece l impatto delle escursioni organizzate autonomamente dai crocieristi pari a 4,20 milioni di euro. Complessivamente, i crocieristi e i membri dell equipaggio che transitano per il porto di Livorno contribuiscono all economia regionale per 37,40 milioni di euro, di cui 28 vengono spesi fuori Livorno e 9 milioni di euro in città. I porti toscani di Livorno, e in misura minore Portoferraio, rappresentano il 6,3% del totale del movimento crocieristi in Italia (10,4 milioni di persone totali nel 2014). Il grafico qui sotto riporta i risultati di un indagine campionaria condotta nel 2014 sulle destinazioni del retroterra preferiste dai crocieristi che scalano Livorno: Grafico 1- Indagine campionaria delle mete dei crocieristi che scalano il porto di Livorno-fonte Porto di Livorno 2000 La Toscana si posiziona tuttavia soltanto sesta nel dato complessivo nazionale del crocierismo, nonostante il suo rilievo nel panorama turistico italiano. Da qui il grande potenziale di recupero, da realizzare in sinergia fra porti e località turistiche di destinazione.

7 Nello stesso anno, l aeroporto di Pisa ha visto un movimento di passeggeri, facendo del Galileo Galilei l undicesimo scalo italiano. Da questo emerge un dato di movimento di passeggeri, combinato tra porto di Livorno e Aeroporto di Pisa, per oltre 7 milioni di passeggeri annui. La Darsena Pisana, situata a soli 15 km dal porto, dispone a sua volta di 600 metri di banchine e un collegamento ferroviario recentemente ripristinato. La felice collocazione geografica e la dotazione di infrastrutture ha permesso fino ad oggi a 15 imprese di insediarsi. Lo sviluppo dalle Darsena Europa e dei collegamenti ferroviari del porto di Livorno sono destinati ad avere un grande impatto sul traffico di merci nel Nodo Logistico complesso dell Alto Tirreno. In particolare è la modalità ferroviaria quella che dovrà giocoforza avere un ruolo crescente nell instradamento dei flussi di merci verso il Corridoio Scandinavo-Mediterraneo, anche in conformità con i Regolamenti europei (cfr Regolamento EU 1315/2013-linee Guida TEN-T). Fonte AUTORITA DI SISTEMA PORTUALE DEL MAR TIRRENO SETTENTRIONALE

Documenti analoghi

- I servizi logistici del Porto di Venezia -

La nuova Autostrada del Mare tra la Sponda Nord e Sud del Mediterraneo: Venezia Alessandria d Egitto Tartus - I servizi logistici del Porto di Venezia - Milano, 30 aprile 2010 Il mercato locale I traffici