NOTA SUL RITROVAMENTO DI CINQUE SPECIE DI MOLLUSCHI GASTROPODA, PROSOBRANCHIA POCO CONOSCIUTI O NUOVI PER LE ACQUE DEL MEDITERRANEO
|
|
- Ilario Carnevale
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 MARCO TAVIANI t NOTA SUL RITROVAMENTO DI CINQUE SPECIE DI MOLLUSCHI GASTROPODA, PROSOBRANCHIA POCO CONOSCIUTI O NUOVI PER LE ACQUE DEL MEDITERRANEO Estratto da Quaderni della Civica Stazione Idrobiologica di Milano, n. 5 : 39-50, 1974 S.A.G.S.A. - Grandate (Co)
2 MARCO TAVIANI NOTA SUL RITROVAMENTO DI CINQUE SPECIE DI MOLLUSCHI GASTROPODA, PROSOBRANCHIA POCO CONOSCIUTI O NUOVI PER LE ACQUE DEL MEDITERRANEO " introduzione Nell'ambito dei programmi di ricerca nel Mediterraneo svolti dal Laboratorio di Geologia Marina del C.N.R. di Bologna, a bordo della n/o Bannock, sono state eseguite numerose campionature a notevole profondità che hanno fornito abbondante materiale malacologico. 11 materiale è ancora in corso di studio. Solo parte delle malacofaune raccolte nel Mar Tirreno durante la Crociera CST 6 è stata pubblicata da Co- LANTONI, PADOVANI & TAMPIERI, Fra le numerose specie reperite alcune risultano nuove per le acque mediterranee. Vengono qui fornite notizie su cinque specie di Gasteropodi prosobranchi. Tutti gli esemplari sonò stati trovati privi delle parti molli. Le cinque specie sono: Fissurisepta papillosa SEGUENZA Fissurisepta granulosa JEFFREYS Pilidium fulvum (O. F. MULLER) Pseudomalaxis (Spirolaxis) centriftrga MONTEROSATO Cerithiella macrocephala DAUTZENBERG & FISCHER Fissurisepta grantilosa JEFFREYS e Pseudomalaxis centriftiga MONTS. sono già state segnalate da COLANTONI, PADOVANI & TARIPIERI, Fissurisepta papillosa SEG. è citata da MONTEROSATO l890 per i Funnazzi (Palermo). Pilidium fulvum (0. F. MULLER) è stato segnalato per il Mediterraneo da MONTEZOSATO, 1878, che riporta i dati: T. fulvn, Tripoli (CARPENTER & JEFFREYS) e da PALLARY 1919 per Railileh (Egitto). (*) Ricerca eseguita con il contributo e la collaborazione del Laboratorio di Geologia Marina del C.N.R. di Bologna.
3 Desidero qui ringraziare il Dott. Colantoni del L.G.M. di Bologna per avermi affidato il materiale da studiare e per la lettura critica del presente lavoro. I miei ringraziamenti vanno inoltre al Dott. Sabelli e al Dott. Di Geronimo per la collaborazione prestatami. Osservazioni sulle specie Fissurisepta papillosa SEGUENZA Crociera: CST 68; staz. 20 dragaggio - Lat. 39" 51' 4" Long. 12" 36' 0" 39" 51' 4" 12" 36' 4" Localitk: Tirreno Centrale - Monte Vavilov Profonditk : m Tipo di fondale: limo fangoso Materiale: 1 esemplare (dim. 2,l mm) I1 genere Fisstirisepta si differenzia da Puncturella (del quale era considerato sottogenere da THIELE, 1925) per la struttura delle branchie. La specie in esame non è ricordata da COLANTONI, PADOVANI & TAMPIERI, 1970; l'unico esemplare raccolto era stato infatti assimilato alla F. granulosa JEFFREYS. I caratteri distintivi fra queste due specie sono elencati più avanti sotto F. granulosa. Pur essendo subfossile e coll'apice leggermente danneggiato, l'esemplare è agevolmente riconducibile alla specie di SEGUENZA. In particolare è ben evidente la peculiare ornainentazione a grossi granuli disseminati in filari che dall'apice giungono al bordo esterno della conchiglia. Non è invece perfettamente visibile la forma del setto che ha molta importanza nella sistematica specifica di questo genere. NORDSIECK, 1968, riporta la specie per il Golfo di Biscaglia e per l'atlantico settentrionale. Nelle tavole dellla. i disegni della F. papillosa e della F. granulosa sono invertiti; si confrontino infatti le illustrazioni originali della F. grant~losa in JEFFKEYS, La specie è nota fossile nel Pliocene di Messina e della Calabria. Fissurisepta gra~zulosa JEFFREYS Crociera: CST 68; staz. 20 dragaggio - Lat. 39" 51' 4" Long. 12" 36' 0" 39" 51' 4" 12" 36' 4" Località: Tirreno Centrale - Monte Vavilov Profondità: m Tipo di fondale: limo fangoso Materiale: 1 esemplare (dim. 2,l mm) F. granulosa è stata descritta nel 1882 da JEFFREYS. Reperita dall'a. nel 1870 a Drobak (Norvegia sudorieritale) in tre esemplari, fu dallo stesso classificata come F. papillosa SEGUENZA. Successivamente, nel 1877,
4 considerava i suoi esemplari appartenenti a una nuova specie di Fissurisepta che però non descriveva. Solo nel 1882, dopo il ritrovamento di un nuovo esemplare a 292 braccia di profondità, descriveva col nome di F. granulosa tutti e quattro gli esemplari. Recentemente 200 esemplari, dei quali cinque vivi, sono stati dragati fra i metri di profondità al largo della stazione biologica dell'università di Bergen, Norvegia, su fondali sabbiosi e sabbioso-organogeni a prevalenti frammenti di conchiglie e scheletri di celenterati. 11 materiale è stato oggetto di una nota di WARF,N, 1972, del Dipartimento di Zoologia dellluniversità di Gotheburg. In NORDSIECK, 1968, la specie è riportata per il Golfo di Biscaglia e per la Norvegia settentrionale; lo stesso indica la profondità di 90 metri. L'esemplare rinvenuto nel Tirreno è subfossile. Nel 1973 due altri esemplari, privi delle parti molli ma freschi, sono stati dragati dalla n/o Bannock nel Canale di Sicilia fra i metri. I caratteri che distinguono questa specie dalla congenere F. papillosa sono: 1) Scultura formata da filari di piccoli granuli più o meno numerosi e distanziati, mentre in F. papillosa i granuli sono di dimensioni assai maggiori (papille!) e i filari sono in nuinero molto inferiore. 2) I1 setto triangolare, mentre in F. papillosa è semicircolare. 3) I1 foramen pressoché circolare, ovale in F. papillosa. 4) Le dimensioni maggiori. 5) La conchiglia più sottile. 6) Benché la forma sia estremamente variabile, la conchiglia è generalmente meno alta di quella di F. papillosa. Pilidium f ulvum (O. F. MULLER) Crociera: Ad 70; staz. 14 dragaggio - Lat. 41" 22'2" Long. 17" 05' 6" ' O" 17" 05' 7" Ad 70; staz. 29 dragaggio - Lat. 41" 17'9" Long. 17" 10' 9" 41" 16' 0" 17" 10' 6" Località: Adriatico meridionale a Nord di Bari Profondità: fra i m (staz. 14) - fra i 300/180 m (staz. 29) Tipo di Fondale: fangoso Materiale: una trentina di esemplari (dimensioni comprese Fra i 318 mm) Nel 1970 furono reperite nel Basso Adriatico alcune conchiglie appartenenti al genere Pilidium. Le caratteristiche conchigliari corrispondono a quelle di Pilidium fulvum (O. F. MDLI.ER) specie non rara nel Nord-Atlantico a profondità variabili. Il confronto degli esemplari adria-
5 tici colle ottime illustrazioni di JEFFREYS, 1865, e di ZIEGELMEIER, 1969 (l'esemplare figurato da questo A. presenta però ornamentazione meno marcata) conferma l'appartenenza degli stessi alla specie sopracitata. Secondo NORDSIECK, 1968, la distribuzione della specie è limitata alla Scozia, Irlanda e Norvegia ("). Lo stesso A. indica come dimensioni massime 5 mm, valore inferiore alle dimensioni massime degli esemplari adriatici. ZIEGELMEIER, 1969, riporta la misura di 9 mm. Negli esemplari esaminati la colorazione varia dal giallo intenso al bianco sporco. I1 materiale è stato studiato tre anni dopo il ritrovamento e non si può stabilire se parte di esso fosse vivente al momento del rinvenimento. Pseudomalaxis (Spivolaxis) centvifuga MONTEROSATO Crociera: CST 68; staz. 3 bennata - Lat. 39" 30' 1" Long. 14" 47' 2" Località: Tirreno centrale - Cima Ovest del Monte Palinuro Profondità: 165 m Tipo di fondale: sabbioso-argilloso con numerosissimi frammenti grossolani Materiale: 1 esemplare (dimensioni 4,3 mm) Specie rarissima nota per Madera. NORDSIECK, 1968 fornisce, oltre alla località sopracitata, le dimensioni (4 mm) ed una breve descrizione. Differisce dalla congenere P. zanclaea (PHILIPPI) per l'ornamentazione più marcata e formata da un solo cordone (due nella P. zanclaea), la maggiore rugosità della superficie, la sezione più quadrata e per le caratteristiche embrionali. In P. centrifuga infatti la protoconca è assai più piccola e di forma differente. La figura 5 presenta un esemplare dragato recentemente (1973) nel Canale di Sicilia (dim. 3,2 mm): come si vede la caratteristica dei giri disgiunti, da cui la denominazione cerztriftiga, non è sempre presente. Rimangono invece costanti le altre caratteristiche specifiche. In figura 6 è illustrato, per confronto, un esemplare di P. zanclaea del Canale di Sicilia (dim. 3,8 mm). Si osservino in particolare le notevoli differenze relative alle protoconche e ornamentazioni delle due specie. In MONTEROSATO, 1873 si legge: La sola analogia fra Bifrontia e Caecum consiste nell'avvolgimento della spira, la quale in alcuni individui della B. zanclaea (*") è centrifuga, ed ha gli anfratti staccati e non aderenti l'uno con l'altro D. Tale caratteristica può essere quindi comune alle due specie e non riveste perciò carattere distintivo fra le stesse. (*) SEGUENZ~Z, 1870 cita una Tecturu fulva (= P. J:tlvicii~) fossile della «Zancleano» superiore di Rometta (Messina). ("*) Psectdonznlaxis zanclaea (N.d.A.).
6 Cerithiella macrocephala DAUTZENBERG & FISCHER Crociera: CS 71; staz 4 dragaggio - Lat. 36" 16' 8" Long. 13" 41' 5" 3@ 17' 7" 13" 42' 7" Località : Canale di Sicilia Profondità: 600 m Tipo di fondale: limo fangoso Materiale: 1 esemplare (dim. 9 mm) Specie di profondità reperita nel 1896 alle Azzorre. Non mi risultano segnalazioni successive. NORDSIECK, 1968, riporta i dati degli AA. La specie deve il nome specifico alle caratteristiche embrionali. i1 primo dei due giri embrionali infatti si presenta ingrossato e di forma sferica. È specie assai prossima al Cerithiopsis martensi DALL dal quale differisce per talune caratteristiche dell'ornamentazione. Considerazioni sulla presenza di queste specie nel Mediterraneo I1 motivo per il quale soltanto ora (a parte le già ricordate segnalazioni) esse vengono citate per il Mediterraneo può essere imputabile a: 1) Effettiva rarità delle specie. 2) Immigrazione recente. 3) Immigrazione dalllatlantico durante il Quaternario probabilmente nel Wurmiano (ultima glaciazione) anni fa circa. A questo proposito si può pensare che le specie vivano tuttora in Mediterraneo perfettamente adattate o allo stato di popolazione relitta, oppure che si siano completamente estinte. La presenza di depositi sommersi di faune fossili wurmiane nel Mediterraneo è infatti nota (MARS, 1958, ed altri). Ritengo che il ritrovamento recente di F. papillosa, F. granulosa, P. centrifuga e Cerithiella macrocephala, sia dovuto essenzialmente alla loro rarità e all'habitat profondo. Propendo invece a considerare gli esemplari adriatici di P. fulvum fossili del Wurmiano. Suffragano questa ipotesi: A) La distribuzione nordatlantica della specie considerata. B) 11 fatto che sia specie ad habitat tipicamente epi-infraneritico (pur raggiungendo occasionalmente profondità più elevate). Ciò è quindi in contrasto coi dati batimetrici in Adriatico che danno per la specie valori largamente superiori al suo optimum di diffusione. Appartenendo invece gli esemplari in questione ad una fauna vissuta nell'ultimo Wurmiano, i valori batimetrici si avvicinerebbero notevolmente
7 a quelli tipici ai quali attualmente, in Atlantico, vive la specie. Infatti dall'acme dell'ultimo WurrrljaMlo ad oggi, la linea di riva ha subito, nellladriatico Meridionale, un di 150 metri (FAB- >h.~.liz.\w BRI & GALLIGNANI, 1972). C) Infine il fatto che sia stata dragata assieme ad altre specie K fredde D e cioè Hyalinea baltica (SCHROTER) e Pseri.darnussium septemradiatum (MULLER) (FABBRI & GALLIGNANI, 1972). Per contro non è esclusa del tutto la possibilità che la specie viva attualmente in certe aree del Mediterraneo, assai rara ed a notevole profondità. Soltanto col progredire delle ricerche e coll'eventuale ritrovamento di esemplari viventi si potrà confermare un'ipotesi o l'altra, ferma restando la possibilità che si tratti di una popolazione relitta destinata a regredire ed estinguersi oppure adattatasi alle mutate condizioni ambientali. Riassunto Vengono descritte e raffigurate cinque spccie di molluschi gasteropodi dragate recentemente dalla n/o Bannock nel Mediterraneo. Le specie sono: Fissurisepfa papillosa SEGUENZA, F. grunulosa JEFFREYS, Pilidium f~llvum (O. F. MIILLER), Pseudoinalaxis centrifuga MONTEROSATO e Cerilhiella nzacrocephala DAUTZ. & FISCHER. Si avanza l'ipotesi che il ritrovamento recente delle specie sia dovuto essenzialmente alla loro rarità e all'habitat profondo. Si ritiene inoltre che gli esemplari di Pilidiililz fult~~l)lz (O. F. MULLER) Lacciano parte di una popolazione fossile fredda» estintasi probabilmente alla fine del Wurmiano. Abstract Five species of molluscs gastropods recently drcdged by r/v Bannock are here described and represented. Tliev are: Fissurisepta papillosa SEGUENZA, F. gt.atzulosa JEFFREYS, Pilidiuwi fulvum (0. F. MIILL.ER), P.seirdonzalaxis cewtriftlga MONTEROSATO and Cerithiella macrocephala DAUTZ. & FISCHER. In our opinion these species have been found rccently in the Mediterranean basin because o their rarity and deep habitat. Probably Pilidium ftilvum (O. F. M~~LLER) belongs to a fossi1 cold» Launa of Wurmian glacial age. Résumé Cinq espkces de mollusques gastéropodes sont décrites ct rcprésentées. Elles ont eté draguées recemment par la n/o Bannock. Les espèces sont: Fissurisepta papillosa SEG~;ENZ,I. F. graniilosa JEFPREYS, Pilidittm fulvum (O. F. MIILLER), Pse~idorfla!ao(is centrifuga M~NTERVSA.~~ et Ceriflziella macrocephala DALTZ. & FISCHER. On advancc l'hypothèse que la découverte récente des cspèces soit due surtout à la rareté et à l'habitat profond. Nous retenons que les exemplaires de Pilidiuiti fiflvuw~ (O. F. M~:I.LLR) appartiennent à une population fossile froide» éteinte dans la Mediterranéc a la fin du Wurmien. BIBLIOGRAFIA COLANTONI, PADOVANI & TAMPIERI, Ricerche geologiche preliminari nel Mar Tir- reno - XI - Molluschi. Giornale di Geologia. (2) XXXVII, Casc. I, pg , t. I e XXIV-XXVI, Bologna. DALL W. H., l889 - Reports on the results of drrdging, under the supervision of Alexander Agassiz, in the Gulf of Mexico ( ) and in the Caribbean sea ( ), by the U.S. coast survey steamer N Blake D. Report on the Mollusca.
8 Part I1 - Gastropoda and Scaphopoda - Bulletin of the Museum of Coniparative Zoology at Harvard College, vol. XVIII, pg , 31 tav., Cambridge. DAUTZEKBERG & FISCHER, Dragages effectuès par 1'Hirondelle et par la Pr. Alice, , Mém. Soc. Zool. France, vol. IX, pg , 8 tav., Paris. DAUTZENBERG & FISCHER, Mollusques provenant des campagt7es scientifiques d11 Pr. Albert I de Monaco dans 1'Ocean Atlantique et dans le Golfe de Gascogne. Fasc. LXXII, 400 pg., 9 tav., Monaco. FABBRI & GALLIGNANI, Ricerche geomorfologiche e sedinlentologiche nell'adrintico Meridionale. Giornale di Geologia. (2) XXXVIII, fasc. 11, pg , t. LVIII- LXIII, Bologna. JEFFREYS J. C., On Norvegian Mollusca - Atztz. and Maga;. of Nut. Hist., ser. IV- V, pg , London. JEFFREYS J. C., New and peculiar Mollusca of the «Patellidae and other families of Gastropoda procured in the «Valorous» Expedition. Antz. and Magclz. o( Nat Hist., serv. IV-XIX, pg , London. JEFFREYS J. C., On the Mollusca procured during the C Lightning» and Porcupine» Expeditions, Proc. Zool. Soc. London, parte V, pg , 2 tav., London. JEFFREYS J. C,, British Conchology, or al7 account of the Mollusca wich now inhabit the British Isles and the surrounding secis, vol. 111, London. MARS P., Les faunes malacologiques C froides» de Mediterranée. Le gisement du Cap Creus - Vie et Milieu, vol. IX, fasc. 3, 4 et 2 tav., Paris. MONTEROSATO M.T.A., Notizie intorno ai Solarii del Metiiterrcineo, pg. 3-11, 1 tav.. Palermo. MONTEROSATO M.T.A., Enumerazionc e sinonimia delle conchiglie mediterranee pel Marchese Monterosato. Vol. LXIII, pg Giortzelle di Scienze Naturali ed Ecotzomiche, Palermo. MOKTEROSATO M. T. A,, Conchiglie delle profotzditu del mare di Palermo. K I1 naturalista siciliano», anno IX, n. 6, pp , Palermo. MOXTEROSATO M.T.A., Notes on the genus Pseudomalaxis and description of a new species and subgenus - Proceeding Malucological Society, London. Vol pg , London. NORDSIECK F., Die Europaischen Meeres-Gehauseschnecken (Prosobrciizchia) von Eistneer bis Kapverdeiz und Mittelmeer. Fisher, pp. 273, tav. 31, Stuttgart. NORDSIECK F., Die Europaischen Meeressclznecken (Opistobranchia mit Pyramidellidae; Rissoacea). Von Eisineer bis Kapverden, Mittelmeer und Schwar~. esmeer. Fisher, Stuttgart. PALLARY M. P., Cntalogue des tnollusques du littoral Mcdiferratzeen de 1'Egypte. Mémoires de llinstitut Egyptien, vol. VII, fasc PHILIPPI R.A., Enumerutio Mollt~scorutn Siciliae cun? viventium tum in tellure Tertiaria fossilizrtn, quae in itinere suo observavit Auctor Rudolphus Amandus Philippi. Vol. I (1836), 267 pg., 12 tav.; vol. I1 (1844), 303 pg., 16 tav., Berolini, Halis Saxonum. SEGUENZA G., Paleontologia malacologica delle rocce terziarie del distretto di Messina. Ann. Ac. As. Nat., ser. 3, 11, pg SEGUENZA G., S14ll'utztica distribzczione geografica di talune specie malacologiche viventi. Bull. Malac. Ital., anno 111, 19 pp., Pisa. THIELE J., Gastropoda. Wiss. Erg. Deut., Tief-See Exposition V(lldiviu, XVII, pg THIEI.E J., Hnndbuch der systetnatischen iveichtierkunde. Fisher, Stuttgart. WAREN A,, On the systematic position of Fissurisepta grcìnulosc~ JEFFREYS 1882 and Patella laterocompressc~ DE RAY e PONZI, 1954 (Gastropoda Prosobranchia). Sarsia, 51, pg , Bergen. ZIEGELMEIER E., Die Schnecken (Gastropoda Prosobranchia) der Deutschen meeresgebiete und brackigen Kunstengewasser. Pg. 9, tav. 3, fig. 4 a, b. Biologische Atzstalt Helgoland, Hamburg.
9 LEGENDA DELLE TAVOLE Tavola I Fig. 1 - Fisstiriseptri papillosa SEGUENZA - a) veduta di profilo; b) veduta apicale; C) particolare dell'ornamentazione fortemente in~randito (x 20). Fig. 2 - Fissurisepta granulosa JEFFREYS - a) veduta di profilo; b) veduta apicale; C) particolare dell'ornamentazione fortemente ingrandito (x24). Fig. 3 - Pilidiurrz fulvum (O. F. M~~LLER) - a) veduta di profilo; b) veduta apicale - Dimensioni 7,8 mm. Foto: SABELLL
10 M. Taviani, Tav. 1
11 Fig. 4 - Pseudomalaxis centrifuga MONTEROSATO - a) veduta apicale; b) veduta frontale - (Tirreno Centrale), (x 13). Fig. 5 - Pseudomalaxis centrifuga MONTEROSATO - a) veduta apicale; b) veduta frontale - (Canale di Sicilia), (x 19). Fig. 6 - Pseudomaluxis zunclaea (PHILIPFI),(x 16). Fig. 7- Cerithiella mncracephala DAUTZENBEKG & FISCHER, (x 10). Foto: SABEILI
12
Alberto Cecalupo (*) RINVENIMENTO DI SPECIE RARE AL LARGO DELLA SARDEGNA SUD-ORIENTALE (CONTRIBUTO 111) (**)
Boll. Malacologico settembre-dicembre 1986 Alberto Cecalupo (*) RINVENIMENTO DI SPECIE RARE AL LARGO DELLA SARDEGNA SUD-ORIENTALE (CONTRIBUTO 111) (**) KEy WORDS: Microgastropods, Bathyal mud, SW Sardinia.
DettagliCochlodesma praetenue (Pulteney, 1799): nuovi ritrovamenti
Quaderno di Studi e Notizie di Storia Naturale della Romagna Quad. Studi Nat. Romagna, 38: 27-31 (dicembre 2013) ISSN 1123-6787 Morena Tisselli, Piero Bazzocchi & Giancarlo Fuzzi Cochlodesma praetenue
DettagliFerdinando Carrozza. MICRODORIDE DI MALACOLOGIA MEDITERRANEA (Contributo Primo)
Conchiglie I Milano I Il I (9-10) I 185-192 I settembre-ottobre 1975 Ferdinando Carrozza MICRODORIDE DI MALACOLOGIA MEDITERRANEA (Contributo Primo) Da anni raccolgo ed esamino detriti organogeni raccolti
DettagliItalo Di Geronimo UNA NUOVA SPECIE DI RINGICULA (GASTROPODA, OPISTHOBRANCHIA) DEL MEDITERRANEO ORIENTALE.
Conchiglie I Milano I lo I (11-12) I 209-214 I novembre-dicembre 1975 Italo Di Geronimo UNA NUOVA SPECIE DI RINGICULA (GASTROPODA, OPISTHOBRANCHIA) DEL MEDITERRANEO ORIENTALE. Riassunto - Viene descritta
DettagliCONSIDERAZIONI SUL GENERE FISSURISEPT A (***)
Boll. Malacologico I Milano I 19 I (1-4) 25,.36 gennaio-aprile 1983 Femando Ghisotti (*) - Fulvio Giannini (**) CONSIDERAZIONI SUL GENERE FISSURISEPT A (***) KEY WORDS: Fissurellidae, Fissurisepta, Tyrrhenian
DettagliIl Genere Gibberula in Mediterraneo. Specie a confronto.
Il Genere Gibberula in Mediterraneo. Specie a confronto. A cura di Tisselli Morena & Giunchi Luigi DOCUMENTI FORLI 24/10/04 Bibliografia consultata: GOFAS S., 1990. Le genre Gibberula (Marginellidae) en
DettagliNaturalista sicil., S. IV, XXX (3-4), 2006, pp
Naturalista sicil., S. IV, XXX (3-4), 2006, pp. 591-595 VITTORIO EMANUELE ORLANDO & GIUSEPPE VIVIANO I TIPI DELLE RACCOLTE DEL MUSEO REGIONALE DI STORIA NATURALE DI TERRASINI. VII CONTRIBUTO: MOLLUSCA
DettagliBoll. Malacologico maggio-agosto ULTERIORI CONOSCENZE SULLA MALACOFAUNA DEL GOLFO DI BARATTI <fiombino - LI)***
Boll. Malacologico maggio-agosto 19 7 Simone Cianfanelli* & Enrico Talenti** ULTERIORI CONOSCENZE SULLA MALACOFAUNA DEL GOLFO DI BARATTI
DettagliMuseo di Storia Naturale
LAGUNA DI VENEZIA: PASSATO, PRESENTE E FUTURO salvaguardia e prospettive Modificazioni nelle comunità biologiche acquatiche dovute agli interventi antropici in laguna Biologo marino Direttore Museo di
DettagliIl Mare Adriatico e la zona di studio
Il Mare Adriatico e la zona di studio 12 Alba sull Adriatico al largo di Fano (foto L. Poggiani) 13 II Mare Adriatico ha forma stretta e allungata, con una lunghezza circa 800 km e una larghezza massima
DettagliETICHETTATURA PRODOTTI ITTICI INDICAZIONE ZONA DI CATTURA FAO
A TUTTI I SOCI FIESA E FIEPET CONFESERCENTI ETICHETTATURA PRODOTTI ITTICI INDICAZIONE ZONA DI CATTURA FAO Il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, con apposit nota, ha fornito tra
DettagliLe piccole Tricolia. Documenti del Gruppo Malacologico Livornese
Documenti del Gruppo Malacologico Livornese a cura di mediterranee Giugno 2000 Pagina 1 di 6 Il genere Tricolia comprende le seguenti nove specie mediterranee: Tricolia deschampsi Gofas,1993 Tricolia entomocheila
DettagliDocumenti del Gruppo Malacologico Livornese
Documenti del Gruppo Malacologico Livornese Cesare Bogi Fabrizio Cuneo Il genere Chrysallida in Mediterraneo Febbraio 1999 Il genere Chrysallida Conchiglie di forma da pupoide a svelta, generalmente con
DettagliOSSERVAZIONI SUL GENERE MURICOPSIS NEL MEDITERRANEO ** KEY WORDS: Muricidae, Systematics, Radula, Protoconch.
- - -.... - --~ Boll Ml1lacnln~ico I Milano I 18 I (1-4) I 71-80 I 'lennaio-aprile 1982 Bruno Sabelli * - Stefano Tommasini * OSSERVAZIONI SUL GENERE MURICOPSIS NEL MEDITERRANEO ** KEY WORDS: Muricidae,
DettagliPagina 1 di 5. Tipo scheda:/livello BNP-C. Codice univoco: Ente schedatore: UNICA. Ente Competente: S09. Ente Proponente:
Pagina 1 di 5 Tipo scheda:/livello BNP-C Codice univoco: 2000190137 Ente schedatore: UNICA Ente Competente: S09 Ente Proponente: ALTRI CODICI Codice museo: MDLCA - Codice collezione: GP - Codice campione:
DettagliDocumenti del Gruppo Malacologico Livornese
Documenti del Gruppo Malacologico Livornese Enzo Campani Note sui Cerithiopsidae in Mediterraneo Settembre 1999 Chiave per i Cerithiopsidae 1a Protoconca con un giro apicale liscio e gli altri tre sculturati
DettagliMARIO CoRMACI e GIOVANNI FURNARI. Istituto di Botanica dell'universita di Catania.
Flora algale marina della Sicilia orientate: «Rhodophyceae», «Phaeophyceae» e «Chlorophyceae " MARIO CoRMACI e GIOVANNI FURNARI. Istituto di Botanica dell'universita di Catania. ABSTRACT - Check-list of
DettagliIL GENERE FUSINUS in Mediterraneo. A cura di Pasquale Micali & Tisselli Morena
IL GENERE FUSINUS in Mediterraneo A cura di Pasquale Micali & Tisselli Morena DOCUMENTI FORLI 30/05/04 NOTA SUL GENERE Fusinus RIUNIONE DEL GRUPPO MALACOLOGICO ROMAGNOLO (FORLI'. 30/05/2004) A cura di:
DettagliDOMANDE DOMANDE DOMANDE DOMANDE
Attraverso quale sistema gli squali percepiscono i movimenti di un animale ferito? R: Il sistema della linea laterale Da cosa è composto lo scheletro degli squali? R: Gli squali hanno uno scheletro cartilagineo
DettagliMISURE DI TUTELA E CONSERVAZIONE -relazione geologica- AREA 4
RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA DIRETTIVA 92/437CEE DPR 357/97 MISURE DI TUTELA E CONSERVAZIONE -relazione geologica- AREA 4 IT9210141 LAGO LA ROTONDA Dott.ssa SARLI Serafina INDICE PREMESSA Pag. 2
DettagliPagina 2 di 5 LUNEDÌ 8 DICEMBRE 2014 ORE IL DIRETTORE DELL UFFICIO RISCHI IDROGEOLOGICI ED ANTROPICI SILVANO MEROI
BOLLETTINO DI VIGILANZA METEOROLOGICA NAZIONALE RIFE/./ DIRETTIVA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27-2-2004: INDIRIZZI OPERATIVI PER LA GESTIONE ORGANIZZATIVA E FUNZIONALE DEL SISTEMA DI ALLERTAMENTO
Dettagli6 Quaderni della Sezione Archeologica Castello del Buonconsiglio. Monumenti e collezioni provinciali
6 Quaderni della Sezione Archeologica Castello del Buonconsiglio. Monumenti e collezioni provinciali Catalogo a cura di LORENZA ENDRIZZI E FRANCO MARZATICO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO BENI CULTURALI
Dettagli1^ Campagna di Agosto 2005
RAPPORTO QUINDICINALE SULLE CAMPAGNE DI MONITORAGGIO DELLE ACQUE MARINO COSTIERE DELLA REGIONE VENETO (RILIEVI SUL CAMPO) 1^ Campagna di Agosto 2005 Nella prima campagna del mese di Agosto 2005, effettuata
DettagliANALISI CLIMATICA DELLA PRIMAVERA 2016
Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELLA PRIMAVERA 1 Dipartimento Protezione Civile Servizio Prevenzione Rischi Ufficio Previsioni e Pianificazione Via Vannetti, 1-3 Trento
DettagliANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2016
Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2016 Dipartimento Protezione Civile Servizio Prevenzione Rischi Ufficio Previsioni e Pianificazione Via Vannetti, 41-38100
DettagliProcedia - Social and Behavioral Sciences 223 ( 2016 )
Available online at www.sciencedirect.com ScienceDirect Procedia - Social and Behavioral Sciences 223 ( 2016 ) 590 594 a Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Via Salita Melissari 89125
DettagliIII. I VETRI. BAUMGARTNER, KRUEGER 1988, p
III. I VETRI Nelle stratigrafie di metà VII-XV secolo del castello di Montarrenti sono stati rinvenuti 74 frammenti vitrei *. Tra le forme riconsciute compaiono tre bicchieri con parete liscia, uno con
DettagliINDICE. Bacino dei fiumi della pianura tra Livenza e Piave I
Bacino dei fiumi della pianura tra Livenza e Piave I INDICE 4 - RETI DI MONITORAGGIO ISTITUITE AI FINI DELL ARTICOLO 8 E DELL ALLEGATO V DELLA DIRETTIVA 2000/60/CE E STATO DELLE ACQUE SUPERFICIALI, DELLE
DettagliPHYLUM MOLLUSCA CLASSE GASTROPODA
PHYLUM MOLLUSCA CLASSE GASTROPODA Ciò che distingue i Gasteropodi è la torsione dei visceri. Il corpo risulta asimmetrico, con un capo definito all estremità anteriore, ventralmente vi è in PIEDE muscolare
Dettagli2. Historical outline
Rendiconti della Società Paleontologica Italiana, 4, 2014, pp. 5-17 Excursion guidebook CBEP 2014-EPPC 2014-EAVP 2014-Taphos 2014 Conferences The Bolca Fossil-Lagerstätten: A window into the Eocene World
DettagliLe variazioni del livello del mare nel Quaternario
Le variazioni del livello del mare nel Quaternario Trieste, 1875 (Venezia, 1872; Genova, 1884; Marsiglia, 1885: Marina di Ravenna, 1896) AA 2015-2106 GQt Livello mare 1 Alla fine degli anni 60. Le calotte
DettagliLa scala del tempo. Corso di aggiornamento su minerali, rocce e fossili delle Marche
La scala del tempo Corso di aggiornamento su minerali, rocce e fossili delle Marche L EONE CRIPTOZOICO L eone criptzoico (della vita nascosta ) rappresenta l intervallo di tempo in cui nelle rocce non
DettagliDue nuove specie di Alvania (Gastropoda: Rissoidae) dal nord-ovest della Turchia
Quaderno di Studi e Notizie di Storia Naturale della Romagna Quad. Studi Nat. Romagna, 37: 163-174 (giugno 2013) ISSN 1123-6787 Morena Tisselli & Luigi Giunchi Due nuove specie di Alvania (Gastropoda:
DettagliMOLLUSCHI DEL MAR TIRRENO CENTRALE: RITROVAMENTO DI TYPHLOMANGELIA NIVALIS (LOVÈN, 1846). CONTRIBUTO I (****)
Boll. Malacologico gennaio-aprile 1987 Carlo Srnriglio (*) Paolo Mariottini (**) Flavia Gravina (*'~'~) MOLLUSCHI DEL MAR TIRRENO CENTRALE: RITROVAMENTO DI TYPHLOMANGELIA NIVALIS (LOVÈN, 1846). CONTRIBUTO
DettagliRITROVAMENTO DI FERRIERITE A CAPRANICA (VT)
RITROVAMENTO DI FERRIERITE A CAPRANICA (VT) Roberto Begini, Roberto Pucci Gruppo Mineralogico Romano Riassunto In un incluso di natura lavica grigiastro di aspetto spugnoso, rinvenuto nel materiale di
DettagliFig. 1 Una colonia di Madrepora oculata (freccia bianca) e diversi coralla di Desmophyllum dianthus (frecce rosse) accresciutisi verso il basso su
Il termine corallo è tipicamente associato alle coloratissime scogliere di bassa profondità che caratterizzano gli ambienti marini tropicali. Tuttavia, in pochi sanno che molte specie di corallo (appartenenti
DettagliLa famiglia Pyramidellidae Gray J.E., 1840 Caratteri distintivi nella determinazione delle specie mediterranee
Comune di Sabaudia Assessorato alla cultura, turismo e spettacolo Documenti del Museo del Mare e della Costa Italo Nofroni La famiglia Pyramidellidae Gray J.E., 1840 Caratteri distintivi nella determinazione
DettagliLOCALITÀ TALIENTO F. 13 p PROPRIETÀ CENTOLA RELAZIONE ARCHEOLOGICA
FORMIA LOCALITÀ TALIENTO F. 13 p. 1459 PROPRIETÀ CENTOLA RELAZIONE ARCHEOLOGICA L appezzamento di terreno, circa 5.000 mq., di proprietà Centola (F. 13, p. 1459) è situato in località Taliento e rimane
DettagliANALISI CLIMATICA DELL AUTUNNO 2014
Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELL AUTUNNO 2014 Dipartimento Protezione Civile Servizio Prevenzione Rischi Ufficio Previsioni e Pianificazione Via Vannetti, 41-38100
DettagliIl terremoto di Anzio del 22 agosto 2005 alle ore Internal technical Report
Il terremoto di Anzio del 22 agosto 2005 alle ore 12.02 Geol. Fabio Meloni Regione Lazio - Area Difesa Suolo Servizio geologico (D2/2A/08) Internal technical Report Il terremoto di Anzio del 22 agosto
DettagliPrecipitazioni intense sulla bassa padovana del giorno 28 aprile 2014
Precipitazioni intense sulla bassa padovana del giorno 28 aprile 2014 Teolo, 29 aprile 2014 Tra domenica e lunedì una perturbazione presente sulla Francia si estende verso il Mediterraneo e interessa il
Dettagli03/02/2015 SPRUGOLA DI ZEGORI RICCO' DEL GOLFO DI SPEZIA S. BENEDETTO-PIANA DI ZEGORI
LI SP 413 03/02/2015 SPRUGOLA DI ZEGORI RICCO' DEL GOLFO DI SPEZIA S. BENEDETTO-PIANA DI ZEGORI 110 - - 0-24 24 Gauss Boaga Generiche 0 175 1562456 175 4886909 BARBAGELATA 175 PEDROLINI G.A.- Dall'ingresso
Dettagli38. Malia. Orientamento: Nord. Coordinate Geografiche: Lat. N Long. E Località: Golfo di Malia. Posizione Attuale: Sommersa
224 38. Malia Orientamento: Nord Coordinate Geografiche: Lat. N 35 18 Long. E 25 30 Località: Golfo di Malia Posizione Attuale: Sommersa Relativo Livello del Mare: - 1.0/2.0 m. Altri Toponimi: Mallia Descrizione:
DettagliRapporto sulla sismicità tra Montereale e Cittareale ( ; ore 11 UTC)
I 00143 Roma Via di Vigna Murata 605 Tel: (0039) 06518601 Fax: (0039) 0651860580 URL: www.ingv.it email: aoo.roma@pec.ingv.it Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Rapporto sulla sismicità tra
DettagliI CONTENITORI PER GRANO DESTINATI ALL'AMMASSO PUBBLICO DELLA "TERRA NUOVA"
I CONTENITORI PER GRANO DESTINATI ALL'AMMASSO PUBBLICO DELLA "TERRA NUOVA" Nell'area esterna al palazzo, delimitata dal porticato più recente, sono stati individuati 18 silos per granaglie (1), quasi tutti
DettagliLA FRANA DI TERMINI IMERESE CONTRADA FIGURELLA
REGIONE SICILIANA DIPARTIMENTO CORPO REGIONALE DELLE MINIERE SERVIZIO GEOLOGICO E GEOFISICO LA FRANA DI TERMINI IMERESE CONTRADA FIGURELLA I GEOLOGI: Dott.ssa - Daniela Alario Dott. Ambrogio Alfieri Dott.
DettagliIL MARE E GLI OCEANI
IL MARE E GLI OCEANI Il mare La nascita dei mari risale a più di 3 miliardi di anni fa ; il nostro pianeta era appena nato, per questo presentava numerosi vulcani attivi; i quali, espellendo dal loro
Dettaglilessico di base in piccoli testi il rilievo
il rilievo Montagna /monte Catena montuosa Massiccio Vetta / cima Territorio Rilievo Colle / collina Pianura Sul livello del mare Forma / formare Comprendere Sul territorio vivono gli esseri viventi: uomini,
DettagliPU_148. Grotta delle Streghe (Striare) SANTA CESAREA TERME (ORIGINARIAMENTE CENSITA NEL COMUNE DI DISO) GROTTA DELLE STRIARE
Lecce (ORIGINARIAMENTE CENSITA NEL COMUNE DI DISO) GROTTA DELLE STRIARE 34 77 X X L'ACCESSO E' DA MARE OPPURE DISCENDENDO IL COSTONE ROCCIOSO DALLA LITORANEA S. CESAREA - CASTRO 0 Pagina 1 di 14 Scheda
DettagliLuglio Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali
Il Clima in Piemonte Luglio 2013 In Piemonte il mese di Luglio 2013 è risultato moderatamente caldo ed umido. Nella serie storica degli ultimi 56 anni si classifica come il decimo mese più caldo con un
DettagliElenco delle tavole statistiche fuori testo
Tavole statistiche Elenco delle tavole statistiche fuori testo Tirature e vendite complessive dei giornali quotidiani per area di diffusione e per categoria (2003-2004-2005) Provinciali... Tavola Regionali...
DettagliBATHYPOLYPUS SPONSALIS (CEPHALOPODA, OCTOPODA) NEL MAR LIGURE MERIDIONALE
Biol. Mar. Medit. (2005), 12 (1): 509-513 A.R.P.A.T., Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana, R.I.B.M. Risorse Ittiche e Biodiversità Marina, Via Marradi, 114-57126 Livorno, Italia.
DettagliIL FARO SANTA CROCE DI AUGUSTA
Liceo Classico «Megara» Classe I A Liceo Scientifico Prof.ssa Ornella Spina IL FARO SANTA CROCE DI AUGUSTA TRA MITO E LEGENDA IL FARO SANTA CROCE Il punto più prospiciente della costa Ionica tra le città
DettagliANALISI CLIMATICA DELLA PRIMAVERA 2015
Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELLA PRIMAVERA 15 Agosto 15 Dipartimento Protezione Civile Servizio Prevenzione Rischi Ufficio Previsioni e Pianificazione Via Vannetti,
DettagliALLEGATI PELAGICI SICILIA
ALLEGATI PELAGICI SICILIA A.1 Stato delle risorse piccoli pelagici nella GSA 16 ALICE ENGRAULIS ENCRASICOLUS Abbondanza in mare Figura A.1.1 Stime di biomassa della popolazione di acciuga al largo della
Dettagli- gli orli individuati in corrispondenza dei cigli di scavo delle aree di cava sono di origine antropica;
Il presente elaborato viene redatto con riferimento al cap. Elementi geomorfologici della Deliberazione di Giunta Provinciale del 16.02.2010 della Provincia di Milano in merito alla valutazione di compatibilità
DettagliLa carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda.
La carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda. paesaggio alpino = verde paesaggio appenninico = rosso paesaggio padano = giallo paesaggio
DettagliMarine Strategy: monitoraggio delle microplastiche nell'ambiente marino
Marine Strategy: monitoraggio delle microplastiche nell'ambiente marino 2015-2016 ARPA SICILIA, nell'ambito dell'attuazione della Strategia per l'ambiente Marino, ha condotto diverse campagne di monitoraggio
DettagliCarta di identità Nome: tartaruga
Carta di identità Nome: tartaruga TARTARUGHE IN ITALIA In Italia, sono state importate nel corso dei decenni numerose specie diverse di tartarughe, ma le sole specie di tartarughe autoctone italiane sono:
DettagliLA CARTOGRAFIA GEOLOGICA DEI MARI ITALIANI ALLA SCALA 1: 250.000. Annamaria Correggiari
LA CARTOGRAFIA GEOLOGICA DEI MARI ITALIANI ALLA SCALA 1: 250.000 Annamaria Correggiari Progetto a cura di F. Trincardi, A. Argnani, A. Correggiari con contributi di Informatizzazione: F. Foglini Carta
DettagliPaolo Mietto (*) & Ermanno Quaggiotto (**) MOLLUSCHI NUOVI O POCO NOTI DELL'ISOLA D'ELBA (MARE TIRRENO)
Boll. Malacologico i Milano I 19 I (5-8) I 127-140 I m'aggio-agosto 1983 Paolo Mietto (*) & Ermanno Quaggiotto (**) MOLLUSCHI NUOVI O POCO NOTI DELL'ISOLA D'ELBA (MARE TIRRENO) KEY WORDS: Mollusca, Gastropoda,
DettagliLeptoglossus occidentalis Heidemann Rinchota Heteroptera Coreidae
Leptoglossus occidentalis Heidemann Rinchota Heteroptera Coreidae Cos è e da dove proviene la Cimice americana delle conifere? Negli ultimi anni gli scambi commerciali e il trasporto di merci e mezzi tra
DettagliM. FILIPPI * SULLA MORFOLOGIA DI APORRHMS PESPELECANI (L.): CONFRONT0 TRA QUATTRO POPOLAMENTI
M. FILIPPI * SULLA MORFOLOGIA DI APORRHMS PESPELECANI (L.): CONFRONT0 TRA QUATTRO POPOLAMENTI L'tlporrhais pespelecani (L.), 758) f! uno strombaceo comune nella regione Atlantico-mediterranea, con habitat
DettagliKeywords: 8IT/distribution/Europe/Italy/lynx/Lynx lynx/lynx pardinus/malme/mediterranean/ population/sicilia/subspecies
Ragni, B. and Seminara, S. (1987). La Lince. In Il Gatto Selvatico Conoscenza e conservatione di una specie Note sulla lince e sul lupo: 17-21. Palermo: Stampatori Tipolitografi Associati. Keywords: 8IT/distribution/Europe/Italy/lynx/Lynx
DettagliIpotesi evolutive dei cefalopodi dall'ordoviciano al Quaternario ed all'attuale
SCHEDA N 5 il caso delle ammoniti: origine, sviluppo, estinzione relazione con i cefalopodi attuali Ipotesi evolutive dei cefalopodi dall'ordoviciano al Quaternario ed all'attuale Filogenesi della sottoclasse
DettagliI viventi e l'ambiente. Lezioni d'autore Treccani
I viventi e l'ambiente Lezioni d'autore Treccani Introduzione VIDEO L'ambiente L ecologia studia l interazione degli organismi tra loro e con l ambiente in cui vivono. Essa prende in considerazione le
DettagliPU_392. Grotta S.Angelo di Statte. Monte S.Angelo
Taranto Monte S.Angelo 11 385-387 X X L'accesso della cavità è vincolata da vincolo archeologico.contattare la sovraintendenza archeologica del Museo di Taranto 0 Anelli Franco 11/11/1953 Centro di Speleologia
DettagliPUBBLICAZIONI ISTITUTO PER LA STORIA E L ARCHEOLOGIA DELLA MAGNA GRECIA ATTI DEI CONVEGNI DI STUDI SULLA MAGNA GRECIA. anno titolo euro 60,00
PUBBLICAZIONI ISTITUTO PER LA STORIA E L ARCHEOLOGIA DELLA MAGNA GRECIA ATTI DEI CONVEGNI DI STUDI SULLA MAGNA GRECIA anno titolo euro I 1961 Greci e Italici in Magna Grecia Vol. 1, pp. 315. 60,00 II 1962
DettagliPrime valutazioni analitiche sul contenuto di silice cristallina respirabile in sabbie di mare e di fiume
Agenzia Regionale per la Prevenzione e l Ambiente dell Emilia-Romagna Prime valutazioni analitiche sul contenuto di silice cristallina respirabile in sabbie di mare e di fiume Giovanni Pecchini, Rosanna
DettagliCOLONIZZAZIONE DI FORAMINIFERI BENTONICI ESOTICI NELLE ISOLE PELAGIE E NEL S-E DELLA SICILIA
Laureanda: Relatore: Roberta Guastella prof. Antonio Caruso Correlatrice: dott.ssa Claudia Cosentino ABSTRACT DELLA TESI MAGISTRALE SU COLONIZZAZIONE DI FORAMINIFERI BENTONICI ESOTICI NELLE ISOLE PELAGIE
DettagliDeterminazione dell orientamento di un presunto menhir al Passo del Bracco (SP)
Determinazione dell orientamento di un presunto menhir al Passo del Bracco (SP) Henry De Santis (Archeoastronomia Ligustica) info@archaeoastronomy.it www.archaeoastronomy.it 1. Premessa. Con il presente
DettagliCARATTERIZZAZIONE E MONITORAGGIO AMBIENTALE DELLE AREE DI DRAGAGGIO E DELLE SPIAGGIE
Convegno STATO DEL LITORALE EMILIANO- ROMAGNOLO erosione e interventi di difesa Ravenna 30 novembre 2016 CARATTERIZZAZIONE E MONITORAGGIO AMBIENTALE DELLE AREE DI DRAGAGGIO E DELLE SPIAGGIE Carla Rita
DettagliGLI ATTUALI MOVIMENTI VERTICALI DELLE COSTE CONTINENTALI (*) SILVIO POLLI
GLI ATTUALI MOVIMENTI VERTICALI DELLE COSTE CONTINENTALI (*) SILVIO POLLI 1. Premesse. In precedenti lavori, indicati nella bibliografia, si è messo in evidenza un procedimento cbe permette di misurare
DettagliCOLAN TONI * - PIETRO NOTO ** - MARCO TAVIANI PRIME DATAZIONI ASSOLUTE DI M A FAUNA FOSSILE A PSEUDAMUSSIUM SEPTEMRADIATUM DRAGATA NEL BASSO ADRIATICO
Giornale di Geologia (2), XL, fasc. 1, pp. 133-140 Bologna, 1971 P COLAN TONI * - PIETRO NOTO ** - MARCO TAVIANI PRIME DATAZIONI ASSOLUTE DI M A FAUNA FOSSILE A PSEUDAMUSSIUM SEPTEMRADIATUM DRAGATA NEL
DettagliPORTI FELIXSTOWE IL PORTO DI FELIXSTOWE Lo scalo inglese, che si avvia a divenire uno dei più importanti in Europa per il traffico container, è di fatto una struttura completamente nuova e in corso di
DettagliSicilia aperta (secoli XV-XVII)
Domenico Ligresti Sicilia aperta (secoli XV-XVII) Sicilia aperta (secoli XV-XVII) Mobilità di uomini e idee D. Ligresti Domenico Ligresti Sicilia aperta (secoli XV-XVII) Mobilità di uomini e idee 3 Quaderni
DettagliCAGLIARI, 7 marzo 2013 IL PUNTO SULLA SISMICITA (O NON SISMICITA ) DELLA SARDEGNA E POSSIBILI ORIENTAMENTI RISPETTO ALLE NUOVE NTC
CAGLIARI, 7 marzo 2013 IL PUNTO SULLA SISMICITA (O NON SISMICITA ) DELLA SARDEGNA E POSSIBILI ORIENTAMENTI RISPETTO ALLE NUOVE NTC Roberto Balia e Barbara De Nicolo Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale
DettagliI Vulcani. Del Mediterraneo
I Vulcani Del Mediterraneo Il vulcano è una struttura geologica complessa generata all'interno della crosta terrestre dalla risalita, in seguito ad attività eruttiva, di massa rocciosa fusa, il magma,
DettagliIPHEN Italian Phenological Network
Progetto Rete fenologica italiana IPHEN Italian Phenological Network 30 Gennaio 2014 2014 January 30 BOLLETTINO FENOLOGICO PHENOLOGICAL BULLETIN Cupressus sempervirens L. Cupressus arizonica Greene A cura
DettagliOSPITI DELLA STAZIONE.
N O T I Z I A R I O OSPITI DELLA STAZIONE. Dall uscita del nr. 2 di Thal. Salentina )> (ag. 1967) parecchi sono stati gli studiosi e le personaliti che hanno fatto capo alla STAZIONE per le lor0 ricerche.
DettagliREPERTI MALACOLOGICI NEL GOLFO DI PALERMO PRIMO RINVENIMENTO DI MITRA (SWAINSONIA) ZONATA MARRYAT
Conchiglie I Milano I 11 I (11-12) I 241-246 I novembre-dicembre 1975 Giuseppe Buccheri o - Gaetano Palisano o REPERTI MALACOLOGICI NEL GOLFO DI PALERMO PRIMO RINVENIMENTO DI MITRA (SWAINSONIA) ZONATA
DettagliAlle origini del credito agrario
1 9 9 7 7 2 2 Avallone 1 I monti frumentari nel Regno di Napoli e le riforme di fine 7 I monti frumentari nel Regno di Napoli si diffusero soprattutto per contrastare il sistema del contratto alla voce.
DettagliIl ruolo della Guardia Costiera nell attivit. attività di monitoraggio e tutela delle Tartarughe Marine
Il ruolo della Guardia Costiera nell attivit attività di monitoraggio e tutela delle Tartarughe Marine C.C. (CP) Giuseppe MARZANO Capo Servizio Personale Marittimo, Attività Marittime e Contenzioso Capitaneria
DettagliIL MARE A SCUOLA. Ambientarsi a Portofino. Materiali didattici per la scuola secondaria di secondo grado. Area Marina Protetta Portofino
Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Area Marina Protetta Portofino Istituto di Istruzione Superiore G.V. De Ambrosis G. Natta Sestri Levante IL MARE A SCUOLA Ambientarsi a
DettagliL esperienza della Regione Molise nel settore della difesa della costa dalla erosione marina
L esperienza della Regione Molise nel settore della difesa della costa dalla erosione marina Regione molise Direzione Generale IV Servizio Opere Idrauliche e Marittime Fase preliminare di studio e di sperimentazione
DettagliCasa Sicura Eventi Sismici 12 Maggio maggio 2017 Camera di Commercio di Ravenna
Fotografia dal satellite del 2016 Fotografia aerea del 1954 Carta Geologica della Regione Emilia-Romagna scala 1:250.000 Carta Geologica della Regione Emilia-Romagna scala 1:100.000 In epoca pre-etrusca
DettagliInteressanti segnalazioni di Chrysolina bourdonnei
Interessanti segnalazioni di Chrysolina bourdonnei (Coleoptera: Chrysomelidae) in Campania. Contributo sulla agro-ecologia delle colture oggetto del progetto Co.Al.Ta. Vicidomini Salvatore(1-2), Russo
DettagliI MAMMELLONATI DI MONTEBUONO: LA SINTESI
I MAMMELLONATI DI MONTEBUONO: LA SINTESI Si parla di strani oggetti fossiliferi costituiti da un arenaria conglomeratica poligenica (a elementi di rocce diverse e di diverse dimensioni) a cemento calcareo
DettagliDomus a prospetto architettonico di Molafà
Domus a prospetto architettonico di Molafà Veduta generale La tomba di Molafà si incontra lungo la vecchia strada statale 127bis, passata la frazione di Caniga e pochi metri prima della stazione ferroviaria
DettagliScritto da Administrator Giovedì 19 Marzo :40 - Ultimo aggiornamento Lunedì 28 Settembre :33
Salmo trutta La Trota (Salmo trutta), un pesce di acqua dolce e marina appartenente alla famiglia dei Sal monidi dell'ordine degli Salmoniformes. Distribuzione e habitat Questa specie è presente naturalmente
DettagliProblemi di simulazione della seconda prova di Scienze Esami di stato Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate 25 marzo 2015
Incastri Studiando la Deriva dei Continenti, abbiamo appreso come Wegener, osservando le linee della costa occidentale africana e di quella orientale sudamericana, notò una corrispondenza quasi perfetta.
DettagliLago Nero Report 2006
Lago Nero Report 2006 1.0 Premessa La presente relazione illustra i primi risultati di una campagna di indagini geognostiche eseguite in Località Lago Nero nel Comune di Tornareccio (CH), nell ambito del
DettagliCunicolo dei Diavoli PU_101 PORTO BADISCO L'ACCESSO E' IMPEDITO DA CANCELLATA IN FERRO. Pagina 1 di 14 Scheda aggiornata al :23:53
Lecce PORTO BADISCO 66 45 X X L'ACCESSO E' IMPEDITO DA CANCELLATA IN FERRO Pagina 1 di 14 Scheda aggiornata al 0-06-17 05:3:53 7/05/01 40-4 - 5 X 18-8 - 59.4 1 da otranto raggiungere porto badisco e scendere
DettagliSCIENZE. La formazione delle rocce sedimentarie. Rocce sedimentarie clastiche. il testo:
01 La superficie della Terra è coperta da un sottile strato di rocce. Le rocce si formano sulla superficie della Terra a causa del processo di sedimentazione. Sedimentazione: accumulo di materiali in strati
DettagliNaturalista sicil., S. IV, XXIX (1-2), 2005, pp
Naturalista sicil., S. IV, XXIX (1-2), 2005, pp. 83-88 FRANCESCO BARTOLOTTA, VITTORIO EMANUELE ORLANDO & GIUSEPPE VIVIANO MALACOFAUNA DEL GOLFO DI CASTELLAMMARE (SICILIA NO) - II CONTRIBUTO (Mollusca Gastropoda
DettagliAPAT Agenzia per la protezione dell ambiente e per i servizi tecnici. Dipartimento Tutela delle Acque Interne e Marine Servizio Difesa delle Coste
APAT Agenzia per la protezione dell ambiente e per i servizi tecnici Dipartimento Tutela delle Acque Interne e Marine Servizio Difesa delle Coste CAPITOLO 3 IL CLIMA ONDOSO A LARGO DELLE COSTE ITALIANE
DettagliM. FILIPPI. Istituto Sperimentale Talassografico, CNR via Roma, Taranto (Italy) NOTA PRELIMINARE KEY - WQRDS :
M. FILIPPI Istituto Sperimentale Talassografico, CNR via Roma, 3-74100 Taranto (Italy) SUL POLIMORFISMO DI APQRRHAIS PESPELECANI (L. 1758) NOTA PRELIMINARE KEY - WQRDS : MALACOLOGY, A. PESPELECANI, VARIABILITY
DettagliFigura 1. Situazione meteo vista da satellite delle ore UTC del Elaborazione grafica a cura di Michele Salmi.
Dopo aver concluso un inverno con temperature molto rigide ed episodi nevosi di un certo rilievo al centro-sud italiano, anche la primavera ha deciso di farsi ricordare subito per una intensa perturbazione
Dettagli1. L'EUROPA E L'ITALIA: CONFINI, COSTE, RILIEVI E PIANURE. Pearson Italia
1. L'EUROPA E L'ITALIA: CONFINI, COSTE, RILIEVI E PIANURE. L'Europa nel mondo L Europa è il quarto continente per dimensioni: solo l Oceania è più piccola. Dal punto di vista geografico è un estensione
DettagliRapporto dell evento meteorologico dal 29 al 30 luglio 2014
Rapporto dell evento meteorologico dal 29 al 30 luglio 2014 A cura di Unità Radarmeteorologia, Radarpluviometria, Nowcasting e Reti non convenzionali Area Centro Funzionale e Sala Operativa Previsioni
Dettagli