CONDIVISIONE DEGLI OBIETTIVI DELL INCONTRO
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- Gemma Nardi
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1 Raccontami una storia: laboratorio sull utilizzo della narrazione nella prevenzione e promozione della salute CONDIVISIONE DEGLI OBIETTIVI DELL INCONTRO Osvaldo Pasqualini Servizio di Epidemiologia - ASL TO3 Grugliasco, 19 settembre 2012
2 Contesto Fonte informativa INCHIESTA INFORTUNI
3 Contesto Obiettivo dell incontro VALORIZZARE L INCHIESTA INFORTUNIO PREDISPONENDO UNA STORIA UTILE AI FINI PREVENTIVI
4 Programma 9.30 Presentazione della giornata e condivisione degli obiettivi, O. Pasqualini 9.45 Narrare per prevenire: contesto di riferimento e spunti dalla letteratura, scientifica L. Fubini La narrazione nella ricerca qualitativa: racconto di un esperienza, M. Marino Pausa Far parlare i fatti: dall inchiesta alla storia - Che cos è una storia, E. Tosco - Scrivere una storia con i suggerimenti del plain language, E. Ferro - Pubblicare una storia: una traccia per raccontare l infortunio, S. Santoro Raccontare una storia di infortunio: presentazione dei lavori di gruppo, O. Pasqualini, M. Libener Pranzo Lavori di gruppo, L. Gilardi, S. Santoro Restituzione in plenaria dei lavori di gruppo, L. Gilardi, S. Santoro, O. Pasqualini Conclusioni della giornata e mandato di lavoro per ECM, S. Santoro, O. Pasqualini
5 che cosa storia a partire da infortuni sul lavoro oggetto di indagine (infortuni gravi) selezione in base a rilevanza, originalità, frequenza,
6 chi storia predisposta da chi approfondisce l infortunio attraverso l indagine storia destinata alla comunità di professionisti che si occupano di salute e sicurezza sul lavoro, parti sociali, lavoratori,
7 quando dopo che l inchiesta è stata depositata oppure dopo l apertura del dibattimento infortuni accaduti dopo il 2000
8 dove sito web DoRS, area focus infortuni sul lavoro (
9 perché INFORTUNI MORTALI NELLE COSTRUZIONI IN PIEMONTE Probabilmente evitabile con un ipotetica azione ispettiva sul posto di lavoro attuata il giorno antecedente l infortunio mortale Probabilmente non evitabile con un ipotetica azione ispettiva sul posto di lavoro attuata il giorno antecedente l infortunio mortale Dubbio
10 perché Jorgensen K. A systematic use of information from accidents as a basis of prevention activities. Safety Science 2008; 46(2): le descrizioni delle dinamiche infortunistiche sono uno strumento indispensabile per permettere al singolo lavoratore di apprendere dagli errori altrui. Infatti, è molto difficile per i lavoratori interpretare e fare proprie le statistiche sugli infortuni, mentre i racconti dei singoli casi appaiono più comprensibili ed è più semplice riconoscervi situazioni di rischio e meccanismi di accadimento sperimentati da altri nella stessa situazione lavorativa
11 perché Narrare per prevenire: contesto di riferimento e spunti dalla letteratura scientifica, L. Fubini La narrazione nella ricerca qualitativa: racconto di un esperienza, M. Marino
12 come Sì, sì, sono io, proprio io! E voi mi avete di già perdonato, non è vero? Oh! babbino mio, come siete buono!... e pensare che io, invece... Oh! ma se sapeste quante disgrazie mi son piovute sul capo e quante cose mi son andate per traverso! Figuratevi che il giorno che voi, povero babbino, col vendere la vostra casacca mi compraste l'abbecedario per andare a scuola, io scappai a vedere i burattini, e il burattinaio mi voleva mettere sul fuoco perché gli cocessi il montone arrosto, che fu quello poi che mi dette cinque monete d'oro, perché le portassi a voi, ma io trovai la Volpe e il Gatto, che mi condussero all'osteria del Gambero Rosso dove mangiarono come lupi, e partito solo di notte incontrai gli assassini che si messero a corrermi dietro, e io via, e loro dietro, e io via e loro sempre dietro, e io via, finché m'impiccarono a un ramo della Quercia grande; dovecché la bella Bambina dai capelli turchini mi mandò a prendere con una carrozzina, e i medici, quando m'ebbero visitato, dissero subito: "Se non è morto, è segno che è sempre vivo", e allora mi scappò detto una bugia, e il naso cominciò a crescermi e non mi passava più dalla porta di camera, motivo per cui andai con la Volpe e col Gatto a sotterrare le quattro monete d'oro, che una l'avevo spesa all'osteria, e il pappagallo si messe a ridere, e viceversa di duemila monete non trovai più nulla, la quale il giudice quando seppe che ero stato derubato, mi fece subito mettere in prigione, per dare una soddisfazione ai ladri, di dove, col venir via, vidi un bel grappolo d'uva in un campo, che rimasi preso alla tagliola e il contadino di santa ragione mi messe il collare da cane perché facessi la guardia al pollaio, che riconobbe la mia innocenza e mi lasciò andare, e il Serpente, colla coda che gli fumava, cominciò a ridere e gli si strappò una vena sul petto e così ritornai alla Casa della bella Bambina, che era morta, e il Colombo vedendo che piangevo mi disse: "Ho visto il tu' babbo che si fabbricava una barchettina per venirti a cercare", e io gli dissi: "Oh! se avessi l'ali anch'io", e lui mi disse: "Vuoi venire dal tuo babbo?", e io gli dissi: "Magari! ma chi mi ci porta", e lui mi disse: "Ti ci porto io", e io gli dissi: "Come?", e lui mi disse: "Montami sulla groppa", e così abbiamo volato tutta la notte, e poi la mattina tutti i pescatori che guardavano verso il mare mi dissero: "C'è un pover'uomo in una barchetta che sta per affogare", e io da lontano vi riconobbi subito, perché me lo diceva il core, e vi feci cenno di tornare alla spiaggia...
13 Far parlare i fatti: dall inchiesta alla storia - Che cos è una storia, E. Tosco - Scrivere una storia con i suggerimenti del plain language, E. Ferro - Pubblicare una storia: una traccia per raccontare l infortunio, S. Santoro come
14 oggi mi sembra che al mondo esistano soltanto storie che restano in sospeso e si perdono per la strada Italo Calvino
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