Articolo 26 - del D.Lgs. 81/08 INFORMAZIONI PER L APPALTATORE DA COMPLETARE IN FASE DI BANDO/LETTERA INVITO/RICHIESTA OFFERTA
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- Gabriele Poli
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1 Pagina 1 di 17 DA COMPLETARE IN FASE DI BANDO/LETTERA INVITO/RICHIESTA OFFERTA DESCRIZIONE GENERALE Il Datore di Lavoro-Committente fornisce in fase di Bando /Lettera d Invito/Richiesta d offerta informazioni : sui rischi specifici esistenti nell ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e protezione sulle disposizioni comportamentali per la gestione delle emergenze E in questa fase che il Datore di Lavoro-Committente individua: - opportune misure organizzative e gestionali al fine di eliminare alla fonte le interferenze nello spazio e nel tempo (esempio: intervento della ditta fuori dall orario di lavoro, chiusura e confinamento dell area di lavoro, etc.) - valuta in via preliminare l esistenza di eventuali rischi interferenti tra le attività connesse all esecuzione dell appalto per i quali sia necessario individuare misure di prevenzione e protezione ed eventuali costi della sicurezza da interferenze la SEZIONE 02 Informazioni per l appaltatore è stata allegata al BANDO DI GARA in data la SEZIONE 02 Informazioni per l appaltatore è stata allegata alla LETTERA D INVITO in data la SEZIONE 02 Informazioni per l appaltatore è stata in data
2 Pagina 2 di 17 DITTA COMMITTENTE : COMUNE DI VENEZIA Sede Datore di lavoro: Archivio storico Celestia Castello 2723/a - Venezia Dr. Michele Casarin Resp. Servizio Prevenzione e Protezione: Dott.ssa Prevedello Laura Medico Competente: Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza: Dott. Bontadi Danilo Sigg. Taschin Emanuele, Roberto Viani,, Luca Lombardo, LAVORI CHE VENGONO SVOLTI QUOTIDIANAMENTE NELLA SEDE DA DITTE/LAVORATORIA/COOPERATIVE ESTERNE Nell ambito della sua attività Il Comune di Venezia affida a Ditte/lavoratori autonomi alcuni lavori e servizi SPECIFICI che vengono perciò quotidianamente svolti da lavoratori esterni che frequentano quotidianamente le sedi di lavoro in presenza di lavoratori del Comune stesso. Di seguito vengono elencati i lavori /servizi specifici svolto da personale appartenente a Ditte esterne presenti quotidianamente nella Sede in oggetto: LAVORAZIONI SVOLTE QUOTIDIANAMENTE DA DITTE ESTERNE/LAVORATORI AUTONOMI SERVIZIO DI PULIZIA DEGLI AMBIENTI SERVIZIO GESTIONE SERVIZI ARCHIVIO OGGETTO DEL CONTRATTO D APPALTO, D OPERA, DI SOMMINISTRAZIONE CONTRATTO GESTIONE SERVIZI ARCHIVIO
3 Pagina 3 di 17 DIAGRAMMA Si riporta il diagramma relativo alla giornata di lavoro tipo e le zone dell edificio in cui operano i lavoratori del Comune di Venezia e i lavoratori delle ditte esterne che svolgono quotidianamente alcune lavori/servizi specifici (es: pulizia dei locali) individuando gli ambiti di interferenza per i quali si valuteranno gli eventuali rischi interferenti. Il Datore di Lavoro-Committente nel programmare forniture con posa in opera, servizi e lavori che prevedono la presenza di ulteriori lavoratori esterni terzi, (appartenenti a ditte appaltatici e/o Lavoratori autonomi) all interno della Sede in oggetto, dovrà considerare il diagramma, individuando, ove possibile, le misure organizzativo gestionali atte ad eliminare alla fonte ogni ulteriore ambito di interferenza spaziale e temporale. Per quanto riguarda l oggetto del suddetto contratto di servizi, come emerge dal diagramma sottostante i servizi verranno svolti durante l orario di apertura dell archivio in concomitanza con altri lavoratori del committente.
4 Pagina 4 di 17 ORARIO AMBIENTI DELL EDIFICIO Locali Uffici Vani tecnici Cortile interno PT 1 P
5 Pagina 5 di X X 9 X X 10 X X 11 X X 12 X X 13 X X 14 X X 15 X X 16 X X x Attività lavorativa del Committente Lavori di pulizia degli ambienti di lavoro Ambiti di interferenza Attività lavorativa di servizi archiviazione e gestione del pubblico svolta da lavoratori terzi
6 Pagina 6 di 17 INFORMAZIONI GENERALI Di seguito sono elencate tutte le principali informazioni, indicazioni, disposizioni comportamentali, divieti che si intendono impartire, relative agli ambienti di lavoro del Comune di Venezia, in cui sono destinati ad operare i lavoratori delle Ditte appaltatrici/lavoratori autonomi. NUMERO DEGLI ADDETTI OPERANTI NELLE ZONE DEI LAVORI E RELATIVI ORARI PER TURNI DI LAVORO Per ottenere il numero di persone presenti nella Sede, è importante identificare gli orari di lavoro: Piano Servizio Numero lavoratori Utenti pubblico Totale Terra e primo Archivio Totale affollamento dichiarato 15 Lo svolgimento dell attività avviene normalmente con il seguente orario: Uffici Lun. e Mer / 18.30; Mar., Gio e Ven / 14.30
7 Pagina 7 di 17 SEDE DELLE RIUNIONI DI COORDINAMENTO PER GLI INTERVENTI DI PREVENZIONE E Le riunioni di coordinamento vengono svolte normalmente presso gli uffici dei Datori di Lavoro-Committente ovvero presso la Sede in cui vengono svolti i lavori /servizi/ Forniture in appalto DISPONIBILITÀ DI SERVIZI IGIENICI Sono messi a disposizione delle ditte gli stessi servizi utilizzati dagli utenti. DISPONIBILITA DI SPOGLIATOIO Non sono messi a disposizione delle ditte appaltatrici, specifici locali adibiti ad uso esclusivo di spogliatoio Qualora la ditta appaltatrice abbia specifiche necessità, è necessario prendere preventivamente accordi con il Datore di lavoro Committente, dirigenti responsabile degli uffici in sede di riunione di cooperazione coordinamento DISPONIBILITÀ DI PLANIMETRIE SU RETE FOGNARIA, TELEFONICA, DISTRIBUZIONE ACQUA, GAS (SE NECESSARIE) Normalmente le planimetrie dell edificio e gli schemi degli impianti sono disponibili presso gli uffici comunali competenti appartenenti alla Direzione Progettazione ed esecuzione Lavori o Direzione Patrimonio. Qualora a seguito di specifiche necessità in relazione all oggetto dell appalto la ditta appaltatrice abbia necessità di disporre di planimetrie è necessario prendere preventivamente accordi con il Datore di lavoro Committente, dirigenti responsabile degli uffici in sede di riunione di cooperazione coordinamento PIANO DI EMERGENZA E/O COMPORTAMENTO DA ADOTTARE IN CASO DI EMERGENZA I locali a specifico rischio di incendio sono quelli con presenza di materiale cartaceo, in particolare i locali destinati ad archivio/deposito. E vietato fumare in tutti i locali dell edificio. E vietato utilizzare liquidi infiammabili, apparecchi di riscaldamento portatili,
8 Pagina 8 di 17 fiamme libere, apparecchiature elettriche e qualsiasi attrezzature non prevista dal contratto. L edificio è dotato di estintori portatili del tipo a polvere e di una rete di idranti a muro e un impianto di estinzione centralizzato con gas HFC 227 EA, opportunamente segnalati ed è presente un sistema di rivelazione di incendio manuale con pulsanti collocati lungo le vie di esodo. L illuminazione di emergenza è sufficiente. Qualora sia rilevato un incendio incipiente avvisare immediatamente i lavoratori del Comune. Nel caso in cui si trattasse di incendio in fase di propagazione veloce attivare il pulsante allarme incendio, avvisare immediatamente i dipendenti comunali affinché venga attivata la procedura di evacuazione ed abbandonare tempestivamente i locali, portarsi in luogo sicuro individuato nel CHIOSTRO ed attivare i soccorsi esterni (VVF). Per quanto riguarda i lavoratori esterni che svolgono quotidianamente servizi di gestione archivio e apertura al pubblico e che frequentano quotidianamente le sedi anche in presenza di lavoratori del Comune stesso, essi dovranno partecipare, in orario di lavoro, agli interventi informativi sulle modalità di gestione dell emergenza, procedure di esodo e di primo intervento in caso di emergenza. Inoltre essi dovranno partecipare, in orario di servizio, alle esercitazioni periodiche antincendio per mettere in pratica le procedure di esodo e di primo intervento in caso di emergenza definite da apposito Piano Gestione Emergenza, con ruolo di addetto all emergenza. Per quanto riguarda la formazione specifica dell attività lavorativa, ai sensi del D.lgs. 81/2008, D.M. 10/03/1998 (formazione antincendio Rischio Medio) D.M. 388/2003 (formazione Pronto Soccorso) essa è a cura del datore di lavoro appaltatore. COLLOCAZIONE DEGLI APPARECCHI TELEFONICI DA UTILIZZARE PER COMUNICAZIONI In presenza di energia elettrica, solitamente tutti gli apparecchi telefonici sono utilizzabili per le chiamate di emergenza. In assenza di energia elettrica NON è garantito il funzionamento di tutti gli apparecchi e pertanto il personale della Ditta Appaltatrice dovrà essere dotato di apparecchio telefonico mobile per le chiamate di emergenza.
9 Pagina 9 di 17 CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO Nella sede sono presenti un numero adeguato di cassette di pronto soccorso, idoneamente segnalate ad esclusivo utilizzo dei dipendenti comunali ATTREZZATURE DI PROPRIETÀ DEL COMMITTENTE MESSE A DISPOSIZIONE CON L'EVENTUALITÀ DELL'USO PROMISCUO Non vengono messe a disposizione attrezzature e sostanze chimiche del committente (es. prolunghe elettriche, detergenti, solventi, etc.) e, qualora presenti, ne è fatto divieto d uso, ad esclusione delle scale portatili che risultano indispensabili per la movimentazione del materiale d archivio e sono costruite nel rispetto delle norme di sicurezza. LAVORATORI DEL COMMITTENTE CHE COLLABORANO CON LA DITTA APPALTATRICE/ SUB APPALTATRICE ALL'ESECUZIONE DEI LAVORI OGGETTO DELL APPALTO Nessun lavoratore del Comune è tenuto a collaborare per l esecuzione dei lavori previsti. LUOGHI PRESSO I QUALI È DATA LA POSSIBILITÀ DI ORGANIZZARE UN DEPOSITO DEI MATERIALI DELLA DITTA APPALTATRICE / SUB APPALTATRICE I prodotti per le pulizie e le attrezzature non devono essere depositati nei servizi igienici destinati e nei locali tecnologici. Al piano terra è stato riservato un locale apposito per organizzare un deposito di materiale per le pulizie. Per ogni ulteriore altra necessità di deposito, anche temporaneo di mezzi e materiali, è necessario prendere preventivamente accordi con il Datore di lavoro Committente, dirigenti responsabile degli uffici in sede di riunione di cooperazione coordinamento. PUNTI DELL'ALIMENTAZIONE ELETTRICA OVE È POSSIBILE COLLEGARE ATTREZZATURE Tutte le prese esistenti sono utilizzabili per alimentare le attrezzature da lavoro, tuttavia si evidenzia che è vietato il collegamento alle ciabatte ed alle prese volanti in genere. Si segnala che le prese con passo largo o bipasso (16A) sono a disposizione per la forza motrice.
10 Pagina 10 di 17 E fatto divieto di rimuovere le spine dalle prese. ZONE PER LE QUALI DEVONO ESSERE ADOTTATE SISTEMI E MISURE DI PARTICOLARI; Non applicabile. ZONE AD ACCESSO CONTROLLATO PER LE QUALI È NECESSARIA UN'AUTORIZZAZIONE SCRITTA DEL COMMITTENTE O DEL RESPONSABILE ALLA SICUREZZA Tutti i locali tecnici (cabina elettrica, centrale termica, locale armadi cavi di rete). Tutti i locali in cui è presente il cartello VIETATO L INGRESSO AI NON ADDETTI Tali divieti non valgono per i lavoratori appartenenti a ditte appaltatrici di servizi di manutenzione e gestione impianti per i locali tecnici oggetto di contratto. ALTRE INFORMAZIONI E PRESCRIZIONI CHE IL COMUNE RITIENE OPPORTUNO FORNIRE ALLA DITTA APPALTATRICE Non è previsto che il personale della Ditta appaltatrice provveda all apertura e chiusura della sede, che sarà sempre a carico del personale del Committente.
11 Pagina 11 di 17 Si tratta dei rischi trasmissibili dalle attività lavorative svolte quotidianamente a cui possono essere esposti tutti i lavoratori di Ditte Appaltatrici/lavoratori autonomi che frequentano la Sede. Vengono individuate le misure di prevenzione e protezione da adottare, gli eventuali DPI connessi ai rischi trasmissibili al fine di eliminarli e/o ridurli. ATTIVITA SVOLTE Attività di ufficio - Archivio Servizio di pulizia degli ambienti V.E.S.T.A. S.p.a PER LA SICUREZZA Spazi di lavoro vie di circolazione, zone di pericolo Stato della pavimentazione pareti, solai Parapetti davanzali e vetri antisfondamento Aree a rischio specifico deposito, servizi Illuminazione generale Illuminazione di sicurezza Presenza di scale ed opere provvisionali Rischi trasmissibili derivanti dall uso di attrezzature di lavoro Luoghi di deposito Rischio elettrico Apparecchi a pressione e reti di distribuzione PER LA SALUTE Esposizione ad agenti chimici fisici Esposizione ad agenti biologici Esposizione al rumore Esposizione alle vibrazioni Esposizione a radiazioni Microclima Aerazione e illuminazione naturale ed artificiale Altri rischi per la salute
12 Pagina 12 di 17 Apparecchi di sollevamento Circolazione dei mezzi di trasporto Rischio d incendio e/o d esplosione Altri rischi per la sicurezza DISPOSITIVI DI INDIVIDUALE
13 Pagina 13 di 17 PER LA SICUREZZA SPAZI DI LAVORO VIE DI CIRCOLAZIONE, ZONE DI PERICOLO Nonostante le pavimentazioni delle vie di circolazione e degli ambienti di lavoro si presentino in buono stato, durante la circolazione pedonale non possono essere esclusi i rischi di seguito valutati: o o o o Inciampi o scivolamenti su prolunghe o su materiale lasciato inavvertitamente a terra da parte del personale della committenza. Per quanto riguarda l apertura incauta di alcune porte presenti negli ambienti di lavoro, non si esclude il rischio di trasferimento di colpi ed urti. L ingombro da parte di materiali anche nei depositi può comportare rischi per l accessibilità e la circolazione. La particolare destinazione d uso dei locali non esclude che un eccessivo logorio delle pavimentazioni possa comportare la presenza di mancanza di uniformità per le stesse con potenziali punti di inciampo. Stima del rischio Lieve Misure di prevenzione e protezione Non sono individuabili particolari misure se non le normali regole di prudenza e di ordine che tutti gli operatori devono rispettare. Nei depositi i materiali devono esser depositati in modo da consentire una facile ispezionabilità, lasciando corridoi e passaggi di larghezza non inferiore a 90 cm. PARAPETTI DAVANZALI E VETRI ANTISFONDAMENTO o La particolare valenza storica di taluni elementi strutturali facenti parte del
14 Pagina 14 di 17 fabbricato potrebbero non garantire i livelli di sicurezza standard richiesti dalla normativa vigente, in tali situazioni sempre evidenziate qualora presenti e interdette con apposita segnaletica esiste comunque un rischio. Stima del rischio Lieve Misure di prevenzione e protezione E fatto divieto di sporgersi da parapetti o balaustre che diano sul vuoto, siano esse in ambienti interni o in corrispondenza di finestre. Rispettare la segnaletica che indica il divieto di accesso a talune zone del fabbricato. TRASMISSIBILI DERIVANTI DALL USO DI ATTREZZATURE DI LAVORO Non si rilevano rischi interferenziali derivanti dall uso delle attrezzature. Inoltre si evidenzia che eventuali attrezzature fornite come da contratto, risultano rispettare le norme in materia di sicurezza. O ELETTRICO o Ad eccezione degli addetti alle manutenzioni elettriche, tutte le persone esterne presenti sono da considerare UTENTI GENERICI, malgrado tutti gli impianti vengano regolarmente mantenuti e verificati nel tempo i rischi di elettrocuzione per contatto indiretto non possono essere del tutto esclusi. Stima del rischio Lieve
15 Pagina 15 di 17 Misure di prevenzione e protezione È vietato operare sui quadri elettrici se non si rende espressamente necessario a seguito di analisi guasti o per permettere interventi di manutenzione in assenza di tensione. È vietato eseguire operazioni di manutenzione su quadri e impianti elettrici in genere se non specificatamente autorizzati. Le attrezzature elettriche vanno impiegate nei limiti imposti dal costruttore. Non è consentito l utilizzo di prolunghe. O D INCENDIO E/O D ESPLOSIONE In numerosi locali sono presenti anche carichi di incendio consistenti, rappresentati dagli archivi cartacei, non si ravvisano rischi del tipo interferenziale di tale natura. ALTRI PER LA SICUREZZA o La presenza di superfici vetrate a corredo di armadi o nicchie contenenti apparecchiature come idranti o altro, potrebbero costituire un rischio per la sicurezza qualora quest ultime subiscano urti tali da mandarle in frantumi. Stima del rischio Medio Misure di prevenzione e protezione In presenza e vicinanza di tali situazioni si dovrà usare la massima cura nella movimentazione di materiali o oggetti ingombranti.
16 Pagina 16 di 17 Le operazioni di pulizia di tali superfici dovranno avvenire nel rispetto delle normali attenzioni da prestare nei confronti di oggetti fragili.
17 Pagina 17 di 17 VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE E STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA DA INTERFERENZA Oltre alle misure di prevenzione e protezione sopraindicate, in relazione al CONTRATTO DI.. da una preliminare valutazione della Stazione Appaltante NON sono rilevabili rischi interferenti per i quali sia necessario adottare relative misure di prevenzione e protezione e conseguenti costi della sicurezza da interferenza.
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