LA VALENZA EDUCATIVA DELLA TECNICA DI PIONIERISTICA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LA VALENZA EDUCATIVA DELLA TECNICA DI PIONIERISTICA"

Transcript

1 LA VALENZA EDUCATIVA DELLA TECNICA DI PIONIERISTICA PROPOSTE DI ATTIVITÀ DI PIONIERISTICA CARATTERISTICHE TECNICHE DEGLI ATTREZZI E DEI MATERIALI USATI PER LA PIONIERISTICA MODALITÀ COSTRUTTIVE DI UNA RETE DI CORDA E DI ACCESSORI PER L ANGOLO DI SQUADRIGLIA AL CAMPO CARLO D ARGENZIO

2 INDICE Cap. 1 La valenza educativa della tecnica di pionieristica pag. 3 La progettazione educativa di una attività di pionieristica pag. 4 La didattica della pionieristica pag. 8 Cap. 2 Proposte di attività di pionieristica pag. 10 Staffette di nodi pag. 13 Gare di legature pag. 14 Staffetta di nodi con roulette pag. 16 QUIPU pag. 16 Gara di costruzione di un alzaguidone pag. 17 Costruzione di una catapulta pag. 18 Costruzione di oggetti utili pag. 19 Cap. 3 Caratteristiche degli attrezzi e dei materiali usati per la pionieristica pag.20 Gli attrezzi pag. 20 Le corde pag. 21 Cap. 4 Modalità costruttive di retine per gli angoli di squadriglia pag. 25 Rete quadrata pag. 25 Rete triangolare pag. 28 Modalità costruttive di una rete di corda pag. 29 Prima versione pag. 30 Seconda versione pag. 36 Cestino pensile per immondizie da campo pag. 41 Bibliografia pag. 46 2

3 CAPITOLO 1 LA VALENZA EDUCATIVA DELLA TECNICA DI PIONIERISTICA La vita all aperto è una delle componenti fondamentali della proposta educativa dello scoutismo e la pionieristica è proprio uno degli strumenti per renderla gradita ed appassionante per i giovani. Essa infatti permette di vivere all'aperto nel modo più consono alla visione che lo scoutismo ha della natura. La società attuale parla molto di rispetto della natura, ne fa una bandiera buona per tutte le idee, ma per gli scout questo significa innanzitutto conoscerla, cercare di vivere in sintonia con essa, utilizzando quanto offre, ma senza sfruttarla. Bisogna quindi cercare di progettare le costruzioni in modo, non tanto da utilizzare una minor quantità di legname, quanto di "rovinarlo" il meno possibile con incastri o tagli di lunghezze particolari, così da poterlo usare più volte. Ciò non significa che le costruzioni debbano essere fatte con materiale non adatto, magari mettendo a repentaglio la sicurezza (sostegni troppo sottili per i fornelli), oppure realizzando degli obbrobri con pali storti, ma progettando con attenzione, così da sfruttare al meglio quanto si ha. Non bisogna neppure rinunciare a costruire qualcosa di grande ed impegnativo, che trova la sua giustificazione nel mostrare quanto si sappia fare, nel mettere alla prova le doti di progettazione, di inventiva, di coraggio nell'affrontare situazioni con un certo rischio, perché queste sfide a se stessi danno un notevole contributo all'educazione dei giovani. Con questa attenzione potrà tornare utile portare al campo il legname che il gruppo possiede, così da non incentivare il taglio di alberi in zone che talvolta soffrono già di un troppo intenso disboscamento. Inoltre la disponibilità del legname prima della partenza permette di esigere dai ragazzi che preparino delle costruzioni più curate ed elaborate e di ridurre al campo il tempo destinato all'allestimento delle strutture. Normalmente quando si parla di pionieristica vengono alla mente le costruzioni fatte con nodi e legature, ma si può allargare il campo anche all uso di altre tecniche, che forse potranno far rabbrividire qualche purista dello scoutismo. Infatti, se è vero che i ragazzi possono essere attratti dall'usare solo mezzi e materiali che riecheggiano quelli disponibili ai primordi della civiltà, è altrettanto vero che il padroneggiare degli strumenti più attuali (e che a casa non hanno il permesso di toccare), ha un fascino 3

4 senz altro più avvincente. A nostro avviso si possono quindi usare tranquillamente i tondini di ferro o le barre filettate per realizzare costruzioni che peraltro saranno più leggere, robuste e sicure. E se per fare i fori nel legno si userà il trapano elettrico invece delle trivelle a mano non sarà poi il caso di farne una tragedia! Inoltre la pionieristica potrà servire come supporto per realizzazioni che coinvolgano altre tecniche: si può costruire con i pali un supporto per una dinamo che sfrutti l acqua di un torrente, per l'illuminazione elettrica di un angolo di squadriglia per un faro per realizzare delle ombre cinesi e per tante altre imprese. LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA DI UNA ATTIVITÀ DI PIONIERISTICA DATI (SOGNI, NECESSITÀ) LIMITAZIONI SCELTE ESPERIENZA PROGETTO REALIZZAZIONE COLLAUDO dei risultati validi. Per un capo la realizzazione di una costruzione da parte di ragazzi, di qualunque età, può essere usata come veicolo per percorrere quel lungo e complesso sentiero che porta alla loro educazione. Perché il lavoro abbia una effettiva valenza educativa è bene procedere secondo uno schema logico ben preciso, che, senza togliere nulla allo entusiasmo, alla inventiva e alla capacità di affrontare situazioni impreviste, conduca a Esaminando dettagliatamente i punti del diagramma ripercorreremo tutti i passi che vanno dalla prima idea di costruire qualcosa, alla soddisfazione di vederla realizzata. DATI: è la decisione di costruire, mossa da una necessità contingente (gli angoli al campo per la branca E/G) o dal desiderio di fare qualcosa di bello e prestigioso (branche E/G ed R/S), di fine a se stesso o di inserito in un quadro più ampio, in una ambientazione avventurosa (branche L/C ed E/G). È indifferente che si tratti di costruzioni vere o di modellini. SCELTE: è la fase in cui si misurano la maturità e la capacità organizzativa del futuro costruttore, spesso in conflitto con la fantasia sbrigliata, con il desiderio di stupire gli altri e di dimostrare quanto si è bravi. D altra parte capita anche che il capo debba spingere perché le scelte non siano troppo minimali, per la paura, da parte dei ragazzi, di impegnarsi troppo o di fare brutte figure. La scelta di 4

5 come costruire deve tener conto del tipo di materiale che si ha a disposizione, delle tecniche che si conoscono o si possono apprendere in tempi brevi. Le scelte devono essere condizionate dalle: LIMITAZIONI: di cui è essenziale tener conto se non si vuole imbarcarsi in imprese che non si riuscirà poi a terminare. Le principali limitazioni riguardano: la forza lavoro ovvero le persone che dovranno realizzare il lavoro e che devono essere in numero sufficiente, robuste quanto basta, competenti, motivate e con la mentalità adatta, i costi del materiale, a cui si può anche far fronte con una attività di autofinanziamento (impresa nell impresa), le condizioni ambientali di cui bisogna tener conto se non si vuole correre il rischio che un'impresa ben progettata naufraghi perché il luogo non è adatto o perché il tempo non è favorevole, l attrezzatura che si ha e che deve essere adatta, o bisogna acquistare (vedi i costi) o imparare ad usare (vedi l esperienza). ESPERIENZA: è il requisito fondamentale, sulla cui base impostare prima le scelte e poi il progetto. È però importante che una esperienza limitata non condizioni troppo le scelte: c è, infatti, il rischio che, essendo poco esperti, si imposti un lavoro ripetitivo e quindi poco stimolante dal punto di vista educativo, si ripeta cioè quanto già si conosce, svilendo quindi tutta l'impresa. Un nuovo lavoro, più avanzato del precedente, deve essere preceduto da piccole esperienze che permettano di ampliare quelle già possedute. PROGETTO: questa fase è strettamente legata alla precedente e si svolge su due piani distinti, uno più strettamente educativo, ed un altro più operativo: piano educativo: fare il progetto di una costruzione non è solo una fase della sua realizzazione, ma anche un'esperienza che deve divenire familiare a chiunque proceda nel sentiero educativo che lo scoutismo propone: si parte dal progetto di una impresa e si giungerà ad un progetto di vita. Le situazioni sono certamente diverse nelle tre branche: 5

6 BRANCA L/C: bisogna che il bambino entri nello spirito del gioco, sia spronato (o frenato!), guidato e consigliato ad inventare qualcosa che renda il gioco più bello, più concreto, più "suo"; BRANCA E/G: è il momento in cui si matura e si prende coscienza di se: rendendosi conto delle proprie capacità e dei propri limiti, collegando il mondo delle idee con la realtà, imparando ad applicarsi e ad organizzarsi, trovando il coraggio di scegliere, ingegnandosi a prevedere le difficoltà, scoprendo capacità ancora sconosciute, accettando la lentezza dei tempi tecnici senza demoralizzarsi, avventurandosi in nuove attività. BRANCA R/S: si possono a questo punto saldare le conoscenze fornite dallo scoutismo con quelle apprese nel lavoro o nello studio scolastico, progettando con la serietà e la competenza che ci si può aspettare, data l'età. I punti accennati per la branca precedente qui trovano la loro piena concretizzazione, anche perché i rover e le scolte dovrebbero essere in grado di gestire autonomamente la realizzazione. piano operativo: si deve procedere partendo dagli schizzi e passando alle prove di fattibilità, ai modelli in scala, ai disegni quotati, alle schede di lavoro (disegni dei pezzi, spiegazioni delle fasi operative), all'organizzazione del lavoro, dividendosi i compiti e calcolando i tempi di esecuzione. REALIZZAZIONE: è il momento culminante, nel quale dare fondo all'entusiasmo, dimostrando non solo le proprie capacità, ma anche lo spirito di servizio nell'aiutare chi è meno abile o preparato. È bene che nel momento in cui si inizia la realizzazione tutto sia pronto e preparato, sia cioè "pronto il cantiere", con tutti gli attrezzi e i materiali disponibili e pronti all'uso, con lo spazio necessario sgombro, con le misure di sicurezza approntate. Nel primo passo (i dati) si è detto che la decisione di costruire può essere legata ad una necessità contingente o al desiderio di fare qualcosa di bello e prestigioso, di fine a se stesso o di inserito in un quadro più ampio. È molto importante che una attività di pionieristica non legata ad una necessità contingente, come gli angoli di squadriglia al campo, venga realizzata in un momento tale per cui possa poi essere effettivamente usata, oppure che possa fare la sua bella figura per un tempo sufficiente. In altre parole, è assurdo che un ponte, una torre, un bel portale al campo vengano costruiti due giorni 6

7 prima della fine del campo, quando nessuno li può "godere". Certo, il riuscire a realizzare deve essere di per se una soddisfazione, ma sappiamo bene che il fare qualcosa di utile agli altri procura ben maggiori gratificazioni, costringe a completare il lavoro in tempi brevi, perché non basta dimostrare che si è capaci di fare, ma anche che la costruzione funziona. Per lavori di una certa importanza è bene che il responsabile non sia coinvolto nel lavoro manuale di esecuzione, in quanto deve poter tener d'occhio il quadro generale, intervenire ove necessario, coordinare il lavoro degli altri. Questo ruolo, apparentemente una facile sinecura, non è necessariamente riservato al Capo squadriglia in virtù della sua capacità muscolare di scaricare sugli altri i lavori faticosi, ma dovrebbe spettare, senza contestazioni, a chi ha le maggiori capacità organizzative o tecniche (brevetti di competenza). L'ideale sarebbe che il ruolo fosse assegnato al pioniere di squadriglia o, in clan, al rover incaricato delle attività tecniche. Non bisogna assolutamente mai dimenticare che una realizzazione può dirsi completata solo quando tutto è stato rimesso in ordine, lo spazio pulito e sistemato e gli attrezzi riposti. È, infatti, una pessima abitudine, non solo dei ragazzi, lasciare tutto in disordine al termine di un lavoro. COLLAUDO: è l ultima fase, nella quale la costruzione viene provata, tutti vogliono salire, far vedere quanto siano bravi. È un momento delicato nel quale bisogna sfoderare tutta l abilità e la diplomazia che un capo possiede: se tutti vogliono provare a salire sulla costruzione bisogna convincere i ragazzi che il collaudo consiste nel provare cautamente se tutto è in regola, montando uno per volta, senza fretta. Può anche succedere che invece alcuni abbiano paura di provare a salire e bisogna far capire che un simile atteggiamento svilisce il lavoro fatto, fa sorgere negli altri il dubbio che il lavoro non sia realizzato bene. È proprio il collaudo riuscito che corona tutta l impresa, che le dà il valore educativo che le compete. 7

8 LA DIDATTICA DELLA PIONIERISTICA Oltre ad essere convinti che la pionieristica abbia una valenza educativa, oltre a possedere le necessarie conoscenze tecniche, bisogna anche possedere gli strumenti per presentarla ai giovani. Il capo deve avere delle conoscenze di base in ogni tecnica per non perdere la fiducia del ragazzo e perché la sua figura di educatore non sia falsa e ridicola. È importante però che sia ben preparato in almeno una delle tecniche. L aiuto e il rover in servizio devono essere preparati in più di una tecnica, per potersi accattivare la fiducia e la stima dei ragazzi in modo da poter efficacemente funzionare da tramite tra i ragazzi e il capo. È utile che in ogni gruppo ci sia un esperto per ogni tecnica, o almeno si sappia a chi rivolgersi, scout o no, in caso di necessità e che sia disponibile per occasioni particolari, come specialità o imprese. Per poter presentare una tecnica e per aiutare a realizzare un attività bisogna, non solo conoscerla meglio dei ragazzi, ma addirittura padroneggiarla per poterli guidare alla realizzazione, senza ridursi ad essere un istruttore o un controllore. BRANCA L/C: in questa branca, più che di pionieristica, è opportuno parlare di nodi, modellini e piccole costruzioni da usare nei giochi. La conoscenza dei nodi e delle legature è finalizzata ad usi quotidiani (allacciarsi le scarpe, confezionare un pacco), alle attività del branco e propedeutica alle tecniche che saranno usate nella branca successiva. Ai cuccioli i nodi previsti (piano, margherita, ecc) possono essere insegnati o dai lupetti anziani o dai vecchi lupi, direttamente, per metterli in grado di assolvere i piccoli impegni domestici e per partecipare alle attività. Le conoscenze gradualmente acquisite serviranno per realizzare costruzioni e modellini da usare nelle caccie per particolari ambientazioni (tenda indiana, forte, bighe, ecc) e nell allestimento di presepi (capanne, ponti, tralicci di sostegno per le montagne). L'utilizzazione di queste tecniche va vista nell'ottica ben più ampia dello sviluppo dell'abilità manuale, senza dimenticare che i capi non devono costruire tutto ma mettere i bambini nelle condizioni di realizzare, accettando che i manufatti siano imperfetti ed improbabili, ma dopo la realizzazione, possono e devono aiutarli a migliorarli, esaminando insieme i pregi e i difetti di quanto fatto, portando gradualmente i bambini al gusto del lavoro finito e ben fatto. Per i lupetti che abbiano disposizione all abilità manuale o al collezionismo, si può escogitare una serie di proposte, come trecce o nodi ornamentali, oggettini ricordo, carpegne, raccolta di modellini di costruzioni o nodi. Nel Consiglio d Akela possono direttamente essere 8

9 insegnati nodi più impegnativi e legature, in vista della salita al riparto in cui gli ex lupetti sono e devono essere dei novizi più capaci e preparati degli altri. BRANCA E/G: è quella in cui la pionieristica trova le sue applicazioni più significative e permette l esplicazione delle sue potenzialità educative. I nodi e le legature più usuali possono e devono essere presentati dagli scout più anziani nel quadro più ampio del trapasso delle nozioni, che ha un ruolo fondamentale nella progressione personale. Ai capi rimarrà eventualmente l opportunità di presentare quei nodi, legature o piombature di uso particolare o raffinato, che danno un tocco di classe o una eccezionale funzionalità alle realizzazioni e che consentono ai capi di conquistare maggiore considerazione da parte dei ragazzi. Lo stesso risultato si ottiene curando l ornamentazione dei guidoni o degli angoli di squadriglia con trecce e nodi ornamentali. Questo compito può anche essere demandato agli scout con la quarta tappa. Man mano che i ragazzi progrediscono nel loro sentiero scout, si potrà esigere e quindi aiutarli a realizzare, una maggior cura nel disegnare i progetti, nel tener conto dei problemi costruttivi, nel calcolo delle dimensioni del materiale, nella scelta e nel risparmio del legname. L'A. Sq. può infine essere richiesta di realizzare costruzioni particolari per funzionalità, grandiosità o inventiva, che siano di utilità per il riparto o di prestigio. Per utilizzare a pieno un aspetto spesso trascurato della metodologia scout, cioè quello degli incarichi di sq, sarà utile che un aiuto o un esperto visionino e discutano con i pionieri di squadriglia i modelli e le soluzioni tecniche per le costruzioni da campo o per altre imprese. Il magazziniere di gruppo potrà presentare ai magazzinieri di squadriglia le tecniche per la manutenzione degli attrezzi e la conservazione delle corde. Per il conseguimento di specialità che richiedano la conoscenza della pionieristica, nulla vieta che il ragazzo venga seguito, consigliato ed aiutato da un esperto, senza che il capo debba per questo sentirsi sminuito nella sua figura. 9

10 CAPITOLO 2 PROPOSTE DI ATTIVITA DI PIONIERISTICA 1. staffette di nodi, 2. gara tra le squadriglia con materiale assegnato, a tempo, 3. gara di reparto: nell'interno di questo sistema di sprone e coinvolgimento che si dipana per tutto l'anno, si possono distinguere tre momenti: gara degli angoli di squadriglia: nell'esigere che gli angoli non siano arredati con oggetti di provenienza domestica, oltre ai mobili costruiti dai ragazzi, si può invitarli a realizzare teche, mensole, abbellimenti costruiti utilizzando le tecniche proprie della pionieristica e premiando particolarmente quegli elementi aggiuntivi che possono essere realizzati da chi ha spiccate doti artistiche e manuali; gara di campo (prima parte): sia che si scelga il sistema delle costruzioni prefabbricate e sia che si preferisca o possa fare tutto al campo, a cominciare dall'abbattimento degli alberi, è sempre utile che le squadriglia abbiano in anticipo preparato i progetti e provato la costruzione delle attrezzature del campo. È quindi opportuno che entro maggio i C.Sq. vedano il terreno del campo e conoscano la pianta dell'area loro assegnata (presenza e disposizione degli alberi, orientamento, caratteristiche del terreno, ecc). Lo stesso ordine di assegnazione dell'area dell'angolo potrebbe essere determinato dalla posizione nella gara di riparto. Si può qui richiedere di seguire la sequenza indicata nella chiacchierata precedente, esigendo la presentazione e valutando non solo i progetti di massima, ma anche i modellini in scala delle costruzioni, con un elenco preciso del materiale occorrente, controllando la quantità, la qualità e lo stato di manutenzione degli attrezzi e delle corde; gara di campo (seconda parte): il campo è il momento in cui la pionieristica può essere meglio applicata e svolgere pienamente la sua valenza educativa. Il campo non è solo l occasione per imparare a vivere con gli amici, per scoprire la natura e sentirsi in rapporto con Dio, ma anche un modo per vivere da persona civile senza le comodità domestiche, con attrezzi e arredi che ci si è costruiti con le proprie mani, con povertà di mezzi. Quindi non bisogna assolutamente tollerare che l'angolo di squadriglia contenga mobili portati da casa o diventi un accampamento di straccioni sporchi, reduci da una calamità naturale e che si nutrono da cavernicoli. È necessario quindi curare non solo la pulizia, ma anche l ordine, la funzionalità e la comodità, realizzata con le proprie mani, e, 10

11 non ultima, la bellezza. È vero che talvolta non si hanno i mezzi (legname) e lo spazio che si vorrebbero, ma queste sono scuse, come pure è una scusa che troppi giorni vanno "sprecati" per costruire gli angoli. Se durante l'anno si è curata bene l'attività di pionieristica, possono essere sufficienti un giorno e mezzo (due se bisogna anche abbattere gli alberi) per costruire gli elementi essenziali dell angolo, cioè il tavolo, la cucina (magari uniti) e l armadio che nelle tende con abside senza pavimento può trovare posto in questa. È utile che in questa fase i capi diano consigli sulla sicurezza, stabilità e comodità delle costruzioni, ma è importante riuscire a limitarsi ai consigli o ai piccoli aiuti risolutivi, senza contribuire massicciamente alla realizzazione, a meno di casi molto particolari, per non falsare i valori della gara di campo, per non attizzare inutili antagonismi tra le squadriglie e per non mortificare la soddisfazione della realizzazione. È molto opportuno che nella gara di campo le costruzioni siano valutate come attività normali e non eccezionali, tenendo conto della robustezza, della genialità del progetto, della tecnica usata, del risparmio del materiale, della funzionalità. Nelle ispezioni, che devono essere quotidiane, è necessario che si valutino la robustezza e la durata delle realizzazioni. Nel corso del campo è utile, per l'educazione dei ragazzi e per evitare che dal terzo giorno si lasci andare tutto in malora (tanto ormai manca poco alla fine...), che nel quadro delle gare tecniche i ragazzi vengano spinti a costruire altri arredi per l angolo o ad abbellire e completare quelli già realizzati. Le costruzioni comuni del campo (altare, alzabandiera, portale, latrine) possono essere realizzate dalle squadriglie e in questo caso il tempo per il montaggio del campo viene portato a due giorni. È bene che siano le squadriglie a costruirle perché così sentiranno ancor più il campo come qualcosa di loro. Infine l A.Sq. può costruire o l'alzabandiera o un tavolo per le sue riunioni o qualche altra costruzione particolare per eleganza o per tecnica costruttiva e si darebbe così la possibilità ai ragazzi più grandi e quindi più esigenti, di avere qualcosa di particolare solo per loro o di contribuire al benessere comune con una realizzazione tecnica ad alto valore che serva di sprone e di modello ai più giovani. BRANCA R/S: è opportuno distinguere tra noviziato e clan e tra ragazzi che hanno già appreso la tecnica in branca E/G e quelli che provengono dall esterno: 11

12 Noviziato: questo periodo di ripensamento e di ricerca personale non può escludere le tecniche classiche dello scoutismo, anche perché i giovani, che magari le hanno praticate fino alla nausea tendono a disprezzarle e a snobbarle, ritenendosi superiori ad esse e del tutto padroni delle loro conoscenze. Per superare questa ottica distorta, è opportuno che i Maestri dei Novizi offrano e al limite impongano delle imprese un po al di sopra di quanto avevano fatto finora, per recuperare le conoscenze, per dare il gusto del lavoro finito, per misurare le proprie forze e per stuzzicare il senso del rischio e dell avventura. Non bisogna assolutamente accontentarsi del lavoro abborracciato e mal finito, ma esigere un intelligente applicazione dei criteri di progettazione e costruzione che sono stati illustrati precedentemente. Le realizzazioni più adatte sono ponti, torrette, scale di corda per uscite in grotta, nodi ed imbragature per ascensioni in montagna, reti ed uso della corda per salvataggio e pronto intervento. In alcuni gruppi il noviziato contribuisce alla manutenzione del materiale del gruppo e le attività specifiche possono essere il controllo dello stato delle tende, la catalogazione del legname da costruzione e la manutenzione delle corde. È questo un tipo di servizio umile e nascosto agli occhi degli altri, adatto a persone senza altri impegni associativi, che può essere svolto comunitariamente e in genere senza l assillo di scadenze, insomma adatto ad un noviziato; Clan: è il momento delle grandi realizzazioni che fanno epoca e che rimangono nella storia del gruppo, in occasione di attività specifiche del clan o di uscite di tutto il gruppo. Deve quindi essere completato il recupero delle conoscenze precedenti, curato l approfondimento della tecnica e valorizzato l aspetto naturalistico ed economico, sfruttando le acquisizioni personali (scolastiche e lavorative) dei rover, e ciò per realizzazioni decisamente al di sopra di quanto i reparti possano costruire. Anche al campo mobile si può cercare di mettere a frutto quanto l esperienza e l'inventiva suggeriscono, sostituendo le tende con ripari naturali, tempo permettendo, ed avvicinandosi quindi a quelle soluzioni di sopravvivenza che non dovrebbero essere estranee alla mentalità e alla preparazione di uno scout. Come esempio di una realizzazione, all altezza di quelle che dovrebbero essere le competenze tecniche e progettuali dì un Clan, nel capitolo quattro viene proposta la costruzione di una rete di corda, utilizzabile per un percorso Hebert, e in tantissimi altri giochi, oltre che come amaca comunitaria. 12

13 1) STAFFETTE DI NODI: si possono organizzare in diversi modi graduandone la difficoltà e variandone le caratteristiche in funzione dei livelli via via raggiunti dai ragazzi: a) il numero dei giocatori: 1) singoli, 2) coppia, 3) squadra, b) il numero dei nodi richiesti: 1) uno a testa, 2) ognuno li fa tutti, c) il tipo di nodi richiesti: 1) uguali per tutti, 2) diversi per ognuno, 3) disfare il nodo, d) sequenza dei nodi: 1) nota, 2) ragionata, 3) casuale, e) posizione di lavoro: 1) davanti, 2) con uno specchio, 3) dietro la schiena, 4) bendati, f) criteri di valutazione: 1) tempo, 2) esecuzione del nodo, 3) entrambi i criteri, a) il numero dei giocatori: 1) può essere il primo passo, in cui i singoli giocatori provano a fare i nodi, dimostrando di conoscerli. Bisogna che sia ben chiaro che la prova si considera terminata solo quando il nodo sia stato sciolto (eccetto il caso c 3) 2) si gioca a coppie, e ci si aiuta; può essere un sistema utile per ragazzi molto timidi o con un esperto che interviene solo se l'altro non sa, oppure con uno che fa il nodo e l'altro che lo scioglie, 3) è la classica staffetta a squadra, quando uno termina comincia l altro; b) il numero dei nodi richiesti: 1) è il sistema normale, 2) richiede tempi lunghi e quindi può essere noioso, ma può essere utilizzato se i nodi conosciuti sono pochi, oppure se ci si limita a pochi nodi particolari; c) il tipo di nodi richiesti: 1) è il sistema normale, se si vuole appurare che tutti i giocatori conoscano tutti i nodi, 2) in questo modo vengono ripassati tutti i nodi, 3) anche il saper disfare il nodo bene e rapidamente può essere una prova di conoscenza; d) sequenza dei nodi: 1) l'ordine con cui si susseguono i nodi può essere noto prima dell'inizio per cui i giocatori si dispongono nell'ordine migliore, 13

14 2) il capo assegna i nodi in funzione delle capacità dei ragazzi; questo sistema richiede molta fiducia reciproca, 3) è il sistema più entusiasmante, che rende il gioco più divertente. La scelta casuale può essere diversa per ogni giocatore per ogni squadra, oppure uguale per tutti quelli dello stesso turno; e) posizione di lavoro: 1) è il modo normale con cui cominciare la serie delle staffette, 2) dal momento che il giocatore vede la corda attraverso lo specchio deve avere una buona coordinazione dei movimenti perché i movimenti saranno rovesciati, 3) anche l'eseguire i nodi dietro la schiena dimostra il possesso di una buona coordinazione dei movimenti; il gioco può essere eseguito a coppie, con il secondo che consiglia l'altro senza toccare la corda, 4) l'eseguire i nodi essendo bendati richiede l'ottima conoscenza della dinamica del nodo e può essere considerato il livello massimo raggiungibile; f) criteri di valutazione: 1) si può usare questo sistema da solo, se si è sicuri che i giocatori conoscano i nodi e si voglia quindi renderli più sicuri e rapidi, 2) si considera la prova superata solo quando il nodo sia eseguito del tutto e bene, 3) è il sistema migliore che tiene conto della rapidità e della bravura. 2) GARE DI LEGATURE: anche queste attività possono essere organizzate in vario modo, sia in grandezza reale, con pali e corde e sia in scala ridotta (modellini), con listelli e spago: a) a tema: 1) fisso, 2) libero, 3) fisso con varianti libere b) conoscenza del tema: 1) sul momento, 2) in precedenza c) progetto: 1) assegnato, 2) libero d) materiale: 1) assegnato, 2) libero, 3) sufficiente, 4) in esubero e) legature da utilizzare: 1) assegnate, 2) libere f) criteri di valutazione: 1) tempo, 2) esecuzione, 3) entrambi i criteri a) tema: 1) è il sistema classico, che consente di svolgere la gara al momento, senza lunghi tempi di preparazione, 14

15 2) permette alla sq. di esprimere le sue capacità organizzative e tecniche; devono essere però resi noti i punti d) ed e); può essere specificato se il prodotto finale deve avere una sua utilità oppure no (v. c 3-4), 3) consente di far competere sq. con diversi gradi di preparazione; b) conoscenza del tema: 1) permette di evidenziare le capacità organizzative, 2) dà lo stimolo per migliorare le conoscenze; c) progetto: 1) è il sistema classico, (vedi. a 1, b 1), 2) è il sistema che ha le maggiori valenze educative; il progetto può essere valutato separatamente dalla realizzazione; d) materiale: 1) è il sistema classico, (vedi. a 1, b 1), 2) si può lasciare alle sq. il compito di reperire il materiale, fissando il tema e certi limiti, 3) si può vedere cosa siano capaci di fare, con un tema libero ed una certa quantità di materiale, 4) oltre a consentire delle varianti, permette di valutare le capacità costruttive e tecniche. Bisogna dire prima che non è obbligatorio usare tutto il materiale, e così si evitano aggiunte posticce ed ineleganti; e) legature da utilizzare: 1) è il sistema classico, (vedi. a 1, b 1), 2) dà lo stimolo per migliorare le conoscenze; g) criteri di valutazione: vale quanto detto per le staffette di nodi. 15

16 3) STAFFETTA DI NODI CON LA ROULETTE: materiale: alcuni cordini e bastoni, 1 roulette, regole del gioco: i giocatori vengono divisi in sq.; si decide quali nodi e legature richiedere; si stabilisce una relazione tra i numeri della roulette ed i nodi: per esempio: 1, 2, 3 n. piano; 4, 5, 6 n. rete; 25, 26, 27 legatura quadrata; 0 nulla (è utile che il numero di nodi sia sottomultiplo di 36,) e si inizia il gioco: arrivano i primi giocatori (1 x sq), si mette in moto la roulette e tutti fanno il nodo indicato dal numero uscito; si considera l'esecuzione ed il tempo; arrivano i secondi giocatori e si ripete l'operazione; se esce lo 0 si considera superata la prova perché lo 0 funziona da jolly; vince la sq. i cui giocatori hanno eseguito meglio e nel minor tempo i nodi. Possono essere scelte altre soluzioni, quali l'estrazione a sorte per ogni giocatore separatamente, la proibizione a ripetere lo stesso nodo, una diversa quantità di numeri a seconda della difficoltà dei nodi. 4) "QUIPU": il gioco riprende il sistema incaico per la trasmissione e registrazione di informazioni, consiste in serie di nodi di vario tipo e colore, disposti in modo convenzionale, con cui gli Incas, che non possedevano un alfabeto, si trasmettevano le informazioni e può essere usato in un grande gioco per trasmettere un messaggio cifrato. materiale: 1 bastoncino di legno, alcuni pezzi di cordino L cm 50, pezzi di cordella per tende L cm 20 bianca e verde, organizzazione e preparazione del gioco: assicurarsi che i ragazzi conoscano i nodi, stabilire preventivamente la relazione tra i nodi, le lettere ed i numeri, i colori assegnati e quant altro serva, 16

17 nodo cordella nodo cordella si potrebbero stabilire queste relazioni: bianca verde bianca verde il bastoncino rappresenta il messaggio, semplice piano rete pescatore carrik A B C D E N O P Q R prusik manicotto galera muratore ancora G H I L M T U V Z i pezzi di cordino corrispondono alle parole e i pezzi di cordella alle singole lettere o ai numeri, i cordini vengono legati per una estremità del bastoncino, una dopo paletto F 6 S mezzi colli lettere numeri l altro, a partire dall'alto del cordino, si eseguono i nodi, anteponendo i mezzi colli bianco o verde, a seconda se si tratti di lettere o di numeri (v. alfabeto semaforico); i nodi piano, rete e carrik si eseguono facendo un occhiello con il cordino e gli altri attorno al cordino stesso. Sono stati scelti dei nodi che possono essere eseguiti con pezzetti di cordella su un cordino senza particolari complessità e usando solo materiale facilmente reperibile (cordelle di altri colori, come quelle per alpinismo, sono molto costose). Ovviamente possono essere scelte molte altre soluzioni, utilizzando nodi distinguibili con difficoltà (paletto semplice e doppio), materiali diversi (spago, nastri), altri sistemi di crittografia. 5) GARA DI COSTRUZIONE DI UN ALZAGUIDONE: materiale (per ogni squadriglia): 3 bastoni scout (manici di scopa o canne), 3 picchetti, 1 mazzetta, 5 cordini Ø mm 5 m 3, modalità di svolgimento del gioco: le sq. al via, devono costruire, nel minor tempo possibile, un alzaguidone con i 3 bastoni, facendo 2 legature a manicotto e innalzarlo con 3 tiranti legati ai picchetti, prima dell inizio si può stabilire se le legature ed i nodi sono liberi o assegnati, si valutano, oltre al tempo, anche l esecuzione delle legature e le strategie usate. 17

18 6) COSTRUZIONE DI UNA CATAPULTA: materiale: 3 pali da m 2, 1 palo da m 3, 4 cordini Ø mm5 lungh. m 3, 1 gomitolo di spago, segatura. 3 corde elastiche da portabagagli, 1 barattolo di latta da kg 3, sacchetti di carta o da surgelatore, modalità di costruzione: costruire con tre pali da m 2 un triangolo e legare perpendicolarmente a metà di uno di essi il palo da m 3 in modo che l estremità arrivi all altezza dell altro vertice; la legatura deve essere fatta in modo che il palo lungo possa ruotare intorno all'altro, in quanto quello lungo rappresenta il braccio della catapulta; fissare 2 cordini dal palo lungo ai 2 vertici di quello corto su cui è fissato, per impedire al primo di perdere la perpendicolarità con quello corto; fissare sulla sommità dell'estremità lunga del braccio mobile il barattolo che conterrà i proiettili; fissare tra il terzo vertice del triangolo e il braccio mobile un cordino lento che serve da arresto della corsa del braccio; tendere le corde elastiche tra l'estremità corta del braccio ed i vertici adiacenti; riempire di segatura i sacchetti; fare delle prove per determinare la traiettoria e la gittata della catapulta. Questa costruzione, può essere utilizzata per un grande gioco e costruita da una sq. mentre l'altra realizza, con pali, corde teli o fogli di carta delle strutture che simulano un castello o delle costruzioni da abbattere con la catapulta. 18

19 È opportuno fare delle prove in precedenza per valutare la gittata dello strumento e quindi determinare le regole del gioco. La costruzione deve essere solida perché lo strumento deve essere trasportato a spalla e sopportare le vicende del gioco. 7) COSTRUZIONE DI OGGETTI UTILI: Dopo aver imparato a fare i nodi e le legature, dopo aver fatto dei giochi e delle gare in cui è necessario, per vincere, saper fare i nodi, si può passare a realizzare degli oggetti che possono essere usati o regalati nella festa di primavera, o addirittura venduti per autofinanziarsi, ma anche degli oggetti che possono essere utili al campo. La carpegna può essere regalata al novizio che fa la Promessa, la pallina può essere usata come porta chiave. Portachiavi Carpegna Le reti servono al campo come piani di appoggio. CUCINA In molti campi scout gli angoli di Sq. sono fatti con un quadripiedi e due treppiedi di pali che tre strutture possono essere legate le retine che funzionano da piani di appoggio per le stoviglie. La descrizione delle modalità costruttive delle retine è nel capitolo quattro. 19 TAVOLO sorreggono la cucina ed il tavolo. All interno delle

20 CAPITOLO 3 CARATTERISTICHE TECNICHE DEGLI ATTREZZI E DEI GLI ATTREZZI: MATERIALI USATI PER LA PIONIERISTICA ELENCO E CARATTERISTICHE degli attrezzi necessari per eseguire un'attività di pionieristica in branca E/G: attrezzi personali: 1 accetta con ferro da 600 g,; 1 coltello a lama fissa o pieghevole, attrezzi di squadriglia che è bene che siano dieci oltre alle corde: 2 accette (ferro g 600), 1piccone, 2 seghe, 1rastrello, 1mazzetta (ferro g 1200), 1doppiometro e matita, 1badile, 1saracco, È bene possedere ed usare anche un mazzuolo di legno con cui battere sul ferro delle accette, ad esempio, ma può essere costruito in loco con gli altri attrezzi. La sq. può procurarsi due tubi in ferro unibili con un manicotto, per una lunghezza totale di cm e diametro tale da permettere l'inserimento nel tubo della punta del piccone che così potrà essere usato come palo di ferro con punta per scavare dei fori nel terreno. I due tubi di ferro possono essere trasportati nella sacca o cassa di sq. È inoltre opportuno che gli attrezzi voluminosi con manici di legno (picconi, badili) abbiano il manico estraibile per facilitare il trasporto ed anche che ci si premunisca dalle rotture portandosi dei manici di ricambio. attrezzi di riparto o di gruppo: riduttori e prolunghe, 2 asce a due mani, 1mola ad acqua, 2 vanghe, dadi e ranelle per le barre, 1 seghetto da ferro, 1 girabarchino, 2 picconi, 1trapano elettrico a due velocità, 2 mazze a manico lungo, trivelle diverse, 2martelli, filo di ferro di vario chiavi fisse di varie 1 punta di ferro, 2 seghe, diametro misure tondino filettato di varie punte da trapano diverse, serie di scalpelli, 2 pinze, misure, 2 paia di guanti di cuoio, 1 tenaglia, 1cartoccia, 20

Progetto scelto per il confronto:

Progetto scelto per il confronto: Una produzione non alimentare: ideazione di un progetto di costruzione in base ad una esigenza, ma senza modello. La costruzione della lavagnetta La necessità contingente della classe era quella di poter

Dettagli

Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari

Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari Versione 1.0 Luglio 2001 NOTA. La presente traduzione non sostituisce in alcun modo il regolamento originale del gioco; il presente documento è

Dettagli

GIOCHI MINIBASKET. 1) Il gioco dei nomi. 2) Il gambero

GIOCHI MINIBASKET. 1) Il gioco dei nomi. 2) Il gambero GIOCHI MINIBASKET Questi giochi sono stati tratti da alcuni libri e talvolta modificati per adattarli al nostro gioco. Adatti per diverse età. Buon lavoro. 1) Il gioco dei nomi Obiettivi: conoscere i compagni,

Dettagli

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono

Dettagli

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse LE RETI ANTICADUTA DALLE NORME UNI EN 1263-1 1 e 2 ALLE NUOVE LINEE GUIDA AIPAA VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010 Relatore: Ing. Carlo Calisse INTRODUZIONE ALLE NORME UNI EN 1263-1:

Dettagli

COME SVILUPPARE LA TRASMISSIONE DELLA PALLA NELLA CATEGORIA PICCOLI AMICI (5-8 ANNI)? ECCO LA SOLUZIONE A

COME SVILUPPARE LA TRASMISSIONE DELLA PALLA NELLA CATEGORIA PICCOLI AMICI (5-8 ANNI)? ECCO LA SOLUZIONE A WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT Scuola Calcio Tecnica PROBLEMA: COME SVILUPPARE LA TRASMISSIONE DELLA PALLA NELLA CATEGORIA PICCOLI AMICI (5-8 ANNI)? ECCO LA SOLUZIONE A cura di Ernesto Marchi WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

Agenzia Regionale di Protezione Civile &!!

Agenzia Regionale di Protezione Civile &!! Agenzia Regionale di Protezione Civile!!!"#$ % &!! '()* &+#),) Ascoltiamo un po. Parole chiave di Velasco Motivazione Mentalità vincente Esercizio Impegno Adattamento Flessibilità Punti in comune. Quali

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

La preparazione per le gare brevi

La preparazione per le gare brevi I documenti di www.mistermanager.it La preparazione per le gare brevi La maggior parte delle competizioni su cui si cimentano i podisti, sono le gare su strada, le cui lunghezze solitamente sono intorno

Dettagli

Sistema di diagnosi CAR TEST

Sistema di diagnosi CAR TEST Data: 30/09/09 1 di 7 Sistema di diagnosi CAR TEST Il sistema di diagnosi CAR TEST venne convenientemente utilizzato per: - verificare che la scocca di un veicolo sia dimensionalmente conforme ai disegni

Dettagli

PONTE SU RUOTE A TORRE (trabattelli)

PONTE SU RUOTE A TORRE (trabattelli) SCHEDA TECNICA N 25 PONTE SU RUOTE A TORRE (trabattelli) SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE V I A M A S S A R E N T I, 9-4 0 1 3 8 B O L O G N A 0 5 1. 6 3. 6 1 4. 5 8 5 - FA X 0 5 1. 6 3. 6 4. 5 8 7 E-mail:

Dettagli

REGOLAMENTO TECNICO GIOCHI POPOLARI

REGOLAMENTO TECNICO GIOCHI POPOLARI REGOLAMENTO TECNICO GIOCHI POPOLARI 1) Ogni gioco popolare inserito nel programma del Palio delle Borgate contribuisce alla classifica generale come evento singolo. TIRO ALLA FUNE 2) La gara inizia quando

Dettagli

CDR LA SCALETTA DELLA SCALATA

CDR LA SCALETTA DELLA SCALATA CDR L E D I S P E N S E D E L C ORSO D I R O C C I A P R O G R E S S I O N E D E L L A C O R D A T A LA SCALETTA DELLA SCALATA Questa dispensa riporta in maniera schematica: 1. le fasi della progressione

Dettagli

Giovanni Lombisani. Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO. I.D.

Giovanni Lombisani. Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO. I.D. Giovanni Lombisani Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO Questa relazione, come quelle dei miei colleghi che seguiranno in riferimento

Dettagli

L intelligenza numerica

L intelligenza numerica L intelligenza numerica Consiste nel pensare il mondo in termini di quantità. Ha una forte base biologica, sia gli animali che i bambini molto piccoli sanno distinguere poco e molto. È potentissima e può

Dettagli

EASY BASKET - IL MINIBASKET FACILE PER LA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GRADO

EASY BASKET - IL MINIBASKET FACILE PER LA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GRADO EASY BASKET - IL MINIBASKET FACILE PER LA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GRADO EASY BASKET : FINALITÀ DEL GIOCO La proposta Easy Basket nasce con l intento di facilitare l approccio al Giocosport Minibasket

Dettagli

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino Insegnare le abilità sociali con la carta a T ins. Fabrizia Monfrino Scuola: I circolo di Giaveno (To) Classe: trasversale Anno scolastico: 2003/2004 Insegnare le abilità sociali con l uso della carta

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

G iochi con le carte 1

G iochi con le carte 1 Giochi con le carte 1 PREPARAZIONE E DESCRIZIONE DELLE CARTE L insegnante prepara su fogli A3 e distribuisce agli allievi le fotocopie dei tre diversi tipi di carte. Invita poi ciascun allievo a piegare

Dettagli

TECNICA E TATTICA VOLLEY

TECNICA E TATTICA VOLLEY TECNICA E TATTICA VOLLEY Dalla posizione di attesa, e a seconda del tipo di attacco avversario, il muro e la difesa optano per dei cambiamenti di posizione, al fine di rendere più facile la ricostruzione.

Dettagli

COME FARE UNA CORDA PER ARCO

COME FARE UNA CORDA PER ARCO COME FARE UNA CORDA PER ARCO Dedicato a tutti gli arcieri che preferiscono costruirsi le proprie corde dell arco, anziché acquistarle pronte in fabbrica. Tenere presente che specie per la prima volta,

Dettagli

GLI ELFI DI BABBO NATALE

GLI ELFI DI BABBO NATALE Gruppo Animatori Salesiani www.gascornedo.it info@gascornedo.it GLI ELFI DI BABBO NATALE Gioco in Oratorio Genere: a stand Ambienti: sia in interno che in esterno Età: bambini delle elementari/medie AMBIENTAZIONE

Dettagli

SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI.

SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI. SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI. 1. RETE ANTICADUTA CERTIFICATA EN 1263-1, PER APPLICAZIONI

Dettagli

GIOCHI DI STRATEGIA Giochi di potere!!!.

GIOCHI DI STRATEGIA Giochi di potere!!!. GIOCHI DI STRATEGIA Giochi di potere!!!. Dopo avere dedicato ampio spazio nei precedenti interventi al modello culturale del nostro Minibasket raccontando l esperienza finlandese, ora vorrei rivolgere

Dettagli

CNC a 3 assi La domanda che mi sono subito fatto era questa: In che modo fare un incisore spendendo veramente poco ma avendo una macchina con una buona precisione? La risposta mi è subito venuta in mente

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

Come fare una scelta?

Come fare una scelta? Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo

Dettagli

ORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE

ORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE ORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE Lavorando a circa cinquanta chilometri da dove vivo, la borsa risulta per me è essere uno strumento di sopravvivenza! Dentro di essa deve trovare spazio tutto ciò che ipoteticamente

Dettagli

Capitolo 3. Iniziamo col far vedere cosa si è ottenuto, per far comprendere le successive descrizioni, avendo in mente ciò che si vuole realizzare.

Capitolo 3. Iniziamo col far vedere cosa si è ottenuto, per far comprendere le successive descrizioni, avendo in mente ciò che si vuole realizzare. Realizzazione meccanica Iniziamo col far vedere cosa si è ottenuto, per far comprendere le successive descrizioni, avendo in mente ciò che si vuole realizzare. - 37 - 3.1 Reperibilità dei pezzi La prima

Dettagli

L unica linguaggi, consueti. domande e ambiti imprevisti o, comunque, diversi, in generale, da quelli più

L unica linguaggi, consueti. domande e ambiti imprevisti o, comunque, diversi, in generale, da quelli più GIOCHI MATEMATICI ANNO SCOLASTICO PER 2009 SCUOLA - 2010 PRIMARIA Il di Centro Gruppo Matematica di ricerca F. Enriques sulla didattica dell'università della matematica degli Studi nella scuola di Milano,

Dettagli

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen Il datore di lavoro Richard Mann Circa un anno e mezzo fa, nell ambito del progetto Integrazione di persone disabili presso la Posta, abbiamo assunto una nuova

Dettagli

In quanti modi posso lanciare ed afferrare la palla? Chi riesce a?

In quanti modi posso lanciare ed afferrare la palla? Chi riesce a? CARATTERISTICHE GENERALI DEI GIOCHI INDIVIDUALI CON UN ATTREZZO Gioco con l attrezzo Manipolazioni, da solo: lanciare, afferrare, Per riuscire a gestire far rotolare, l attrezzo. calciare. Per riuscire

Dettagli

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,

Dettagli

Socio/relazionale: partecipazione attiva al gioco, in forma agonistica, collaborando con gli altri

Socio/relazionale: partecipazione attiva al gioco, in forma agonistica, collaborando con gli altri Federazione Italiana Pallacanestro Settore Giovanile Minibasket e Scuola Lezioni Integrate Minibasket I Fondamentali con palla Traguardi di Competenza. Partiamo dalle linee guida: Motorio/funzionale padronanza,

Dettagli

Usando il pendolo reversibile di Kater

Usando il pendolo reversibile di Kater Usando il pendolo reversibile di Kater Scopo dell esperienza è la misurazione dell accelerazione di gravità g attraverso il periodo di oscillazione di un pendolo reversibile L accelerazione di gravità

Dettagli

Esame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica

Esame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica Esame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica OGGETVO: Brevettazione dl un perfezionamento riguardante I pressatori per mescolatori dl gomma Egregio dottore, Le invio una breve relazione

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

WWW.FaiDaTeGratisGS.it

WWW.FaiDaTeGratisGS.it WWW.FaiDaTeGratisGS.it I D R A U L I C A Come installare in un gruppo o miscelatore monocomando a parete un distanziatore dietro gruppo per l'attacco dell'acqua per la lavatrice la lavastoviglie o per

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

LA CATENA DI ASSICURAZIONE: LA NORMATIVA EUROPEA E I COMPONENTI

LA CATENA DI ASSICURAZIONE: LA NORMATIVA EUROPEA E I COMPONENTI Commissione Lombarda Materiali e Tecniche LA CATENA DI ASSICURAZIONE: LA NORMATIVA EUROPEA E I COMPONENTI Andrea Manes SICUREZZA Inerente materiali e tecniche Parliamo di catena di assicurazione senza

Dettagli

2. Un teorema geniale e divertente anche per la scuola elementare

2. Un teorema geniale e divertente anche per la scuola elementare 051-056 BDM 56 Maurizi imp 21.5.2008 11:49 Pagina 51 II. Didattica 2. Un teorema geniale e divertente anche per la scuola elementare Lorella Maurizi 1 51 Ho proposto ai bambini di una classe quinta della

Dettagli

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un

Dettagli

LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA

LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA La geometria operativa, contrariamente a quella descrittiva basata sulle regole per la rappresentazione delle forme geometriche, prende in considerazione lo spazio racchiuso

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO

ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO IL PESO percorso didattico scuola primaria Sperimentazione didattica ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO I bambini utilizzano spontaneamente il concetto di pesante? Collochiamo su un banco alcuni oggetti:

Dettagli

ASDPS Centro Ippico Meisino Campo estivo 2014 1. Presentazione settimana

ASDPS Centro Ippico Meisino Campo estivo 2014 1. Presentazione settimana ASDPS Centro Ippico Meisino Campo estivo 2014 1. Presentazione settimana L ASDPS Centro Ippico Meisino propone, per l estate 2014, un campo estivo dedicato alla scoperta del mondo dell equitazione e dei

Dettagli

Per gli alunni delle classi prime.

Per gli alunni delle classi prime. 6. Gli opposti PERCHÉ: PER CHI: QUANDO: DOVE: MATERIALI OCCORRENTI: Per conseguire i seguenti obiettivi: acquisire consapevolezza delle proprie conoscenze; sperimentare categorie e classificazioni; ampliare

Dettagli

APPLICATION SHEET Luglio

APPLICATION SHEET Luglio Indice 1. Descrizione dell applicazione 2. Applicazione - Dati 3. Selezione del prodotto e dimensionamento 4. Soluzione Motovario 1. Descrizione dell applicazione Gli schermi per campi da cricket fanno

Dettagli

www.andreatorinesi.it

www.andreatorinesi.it La lunghezza focale Lunghezza focale Si definisce lunghezza focale la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo (a infinito ) e il piano su cui si forma l'immagine (nel caso del digitale, il sensore).

Dettagli

Indice. pagina 2 di 10

Indice. pagina 2 di 10 LEZIONE PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA DOTT.SSA ROSAMARIA D AMORE Indice PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA---------------------------------------------------------------------------------------- 3 LA STRUTTURA

Dettagli

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON La muratura armata rappresenta un sistema costruttivo relativamente nuovo ed ancora non molto conosciuto e le richieste di chiarimenti sulle modalità di

Dettagli

INCIDENDO LABORATORIO DIDATTICO

INCIDENDO LABORATORIO DIDATTICO INCIDENDO Incidendo è un progetto didattico rivolto alle classi della Scuola Primaria. Si propone di avvicinare il bambino al mondo dell incisione, tecnica artistica che ha radici lontane nel tempo ma

Dettagli

Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa

Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa Un progetto socialmente responsabile in collaborazione tra Assolombarda Coni Lombardia Fondazione Sodalitas Impresa & Sport è un progetto che nasce da

Dettagli

106.566. Gioco di Basket. Elenco dei componenti: Utensili ed accessori necessari per il montaggio

106.566. Gioco di Basket. Elenco dei componenti: Utensili ed accessori necessari per il montaggio 106.566 Gioco di Basket Elenco dei componenti: 1 x assicella di base, spesso (1) 10 x 210 x 300 mm 1 x assicella di base, sottile (2) 3,2 x 210 x 300 mm 2 x compensato (3) 5 x 60 x 535 mm 1 x listello

Dettagli

Obiettivo Principale: Spiegare come la stessa cosa possa essere realizzata in molti modi diversi e come, a volte, ci siano modi migliori di altri.

Obiettivo Principale: Spiegare come la stessa cosa possa essere realizzata in molti modi diversi e come, a volte, ci siano modi migliori di altri. 6 LEZIONE: Algoritmi Tempo della lezione: 45-60 Minuti. Tempo di preparazione: 10-25 Minuti (a seconda che tu abbia dei Tangram disponibili o debba tagliarli a mano) Obiettivo Principale: Spiegare come

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

SCUOLA PRIMARIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA TECNOLOGIA classe 1^ COMPETENZE CHIAVE Competenza in campo scientifico-tecnologico Competenza digitale Imparare a imparare TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L alunno: riconosce

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio I bambini imparano ciò che vivono. Se un bambino vive nella

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

La lettura con la tecnica del jigsaw (gioco a incastro)

La lettura con la tecnica del jigsaw (gioco a incastro) La lettura con la tecnica del jigsaw (gioco a incastro) Abdelkrim Boussetta Ispettorato Regionale - Rabat 1 Corso di formazione Accademia di Rabat, giovedi 21 ottobre 2010 Docente Studente Materia 2 Insegnamento

Dettagli

ESTRATTO ATTUATORE CON VITE SENZA FINE PER TRAIETTORIE NON LINEARI E ALZACRISTALLI REALIZZATO CON IL MEDESIMO

ESTRATTO ATTUATORE CON VITE SENZA FINE PER TRAIETTORIE NON LINEARI E ALZACRISTALLI REALIZZATO CON IL MEDESIMO ESTRATTO ATTUATORE CON VITE SENZA FINE PER TRAIETTORIE NON LINEARI E ALZACRISTALLI REALIZZATO CON IL MEDESIMO vittorio.scialla@strumentiperleaziende.com Attuatore per traiettorie non lineari dotato di

Dettagli

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari

Dettagli

UTILIZZO DELLA PSICOCINETICA NELLA SCUOLA PRIMARIA E IN AMBITO SPORTIVO

UTILIZZO DELLA PSICOCINETICA NELLA SCUOLA PRIMARIA E IN AMBITO SPORTIVO UTILIZZO DELLA PSICOCINETICA NELLA SCUOLA PRIMARIA E IN AMBITO SPORTIVO Le capacità cognitive richieste per far fronte alle infinite modalità di risoluzione dei problemi motori e di azioni di gioco soprattutto

Dettagli

Forze come grandezze vettoriali

Forze come grandezze vettoriali Forze come grandezze vettoriali L. Paolucci 23 novembre 2010 Sommario Esercizi e problemi risolti. Per la classe prima. Anno Scolastico 2010/11 Parte 1 / versione 2 Si ricordi che la risultante di due

Dettagli

4. Conoscere il proprio corpo

4. Conoscere il proprio corpo 4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

YouLove Educazione sessuale 2.0

YouLove Educazione sessuale 2.0 YouLove Educazione sessuale 2.0 IL NOSTRO TEAM Siamo quattro ragazze giovani e motivate con diverse tipologie di specializzazione, due psicologhe, una dottoressa in Servizi Sociali e una dottoressa in

Dettagli

Il mondo dell affettività e della sessualità. Per genitori e ragazzi

Il mondo dell affettività e della sessualità. Per genitori e ragazzi Il mondo dell affettività e della sessualità Per genitori e ragazzi Monica Crivelli IL MONDO DELL AFFETTIVITÀ E DELLA SESSUALITÀ Per genitori e ragazzi Manuale www.booksprintedizioni.it Copyright 2015

Dettagli

Indicazioni per l insegnante

Indicazioni per l insegnante Indicazioni per l insegnante Tutto ciò che reca le tracce del vivere umano può diventare fonte di informazione sul passato. Ivo Mattozzi Le tracce: ogni cosa che ci circonda ha delle tracce, tracce del

Dettagli

Modulo didattico sulla misura di grandezze fisiche: la lunghezza

Modulo didattico sulla misura di grandezze fisiche: la lunghezza Modulo didattico sulla misura di grandezze fisiche: la lunghezza Lezione 1: Cosa significa confrontare due lunghezze? Attività n 1 DOMANDA N 1 : Nel vostro gruppo qual è la matita più lunga? DOMANDA N

Dettagli

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso

Dettagli

INDICE mywellness key mywellness key mywellness key mywellness key mywellness key

INDICE mywellness key mywellness key mywellness key mywellness key mywellness key MANUALE D USO IT 1 INDICE 1. mywellness key... 3 2. Cos è mywellness key... 3 3. Cosa sono i Move... 4 4. Cosa visualizza il display... 5 5. Come indossare mywellness key... 7 6. Primo utilizzo... 8 7.

Dettagli

SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA.

SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. La COPERTURATOSCANA, prodotta da COTTOREF, è composta da tre articoli fondamentali: tegole, coppi e colmi, oltre ad una serie di pezzi

Dettagli

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi.

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. PROGETTO SeT Il ciclo dell informazione Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. Scuola media Istituto comprensivo di Fagagna (Udine) Insegnanti referenti: Guerra Annalja, Gianquinto

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI Eccoci ad un altra puntata del percorso di costruzione di un budget annuale: i visitatori del nostro sito www.controllogestionestrategico.it possono vedere alcuni

Dettagli

bene Ora passiamo alle maniglie

bene Ora passiamo alle maniglie il taglio delle ali in polistirolo è di per se molto semplice,ma bisogna conoscere qualche piccolo trucco ed avere gli strumenti giusti " tra l'altro realizzabili con poche decine di euro a parte l'alimentatore".

Dettagli

I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO?

I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO? I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO? Il Lavoro di cura fisica e psichica necessaria al benessere e alla crescita del bambino è parte integrante del Progetto Educativo

Dettagli

UNITÀ APPRENDIMENTO Scuola Primaria di Bellano / classi 4ª A 4ª B a.s. 2014/15

UNITÀ APPRENDIMENTO Scuola Primaria di Bellano / classi 4ª A 4ª B a.s. 2014/15 OBIETTIVI GENERALI APPROFONDIRE LA CONOSCENZA DELLE PRINCIPALI NORME DI ALIMENTAZIONE, IGIENE E SICUREZZA PERSONALE - Conoscere le modalità d uso d attrezzi, strumenti e ambienti in cui si vive e le norme

Dettagli

STOLMEN. Sistema di scaffali DESIGN: SICUREZZA: ISTRUZIONI DI MANUTENZIONE:

STOLMEN. Sistema di scaffali DESIGN: SICUREZZA: ISTRUZIONI DI MANUTENZIONE: STOLMEN Sistema di scaffali DESIGN: Ehlén Johansson. SICUREZZA: Fissa i montanti al soffitto, oppure (se il soffitto è più alto di cm 330 o realizzato con materiali porosi) fissa i montanti alla parete

Dettagli

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------

Dettagli

progettiamoci Progetto Educativo Gruppo AGESCI Trento 4

progettiamoci Progetto Educativo Gruppo AGESCI Trento 4 progettiamoci Progetto Educativo Gruppo AGESCI Trento 4 Triennio 2009/2012 IL GRUPPO Trento 4 Il gruppo Tn4, nato nel 1947 nella parrocchia di Santa Maria, e lì cresciuto fino a che sono iniziati i lavori

Dettagli

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile Dr. Giacomo Gelmi Che cosa è una macchina utensile? E uno spazio fisico in cui si collocano, sostenuti da adeguate strutture ed in posizioni

Dettagli

Per saperne di più sul Ledgering visita www.lbfitalia.net Oppure partecipa a forum www.lbfitalia.forumfree.it IL MULTILOOP

Per saperne di più sul Ledgering visita www.lbfitalia.net Oppure partecipa a forum www.lbfitalia.forumfree.it IL MULTILOOP Per saperne di più sul Ledgering visita www.lbfitalia.net Oppure partecipa a forum www.lbfitalia.forumfree.it IL MULTILOOP Testo e foto di: Stefano Cerchiaro Spesso e volentieri mi capita di leggere, o

Dettagli

Capitolo 3: Cenni di strategia

Capitolo 3: Cenni di strategia Capitolo 3: Cenni di strategia Le "Mobilità" L obiettivo fondamentale del gioco è, naturalmente, catturare semi, ma l obiettivo strategico più ampio è di guadagnare il controllo dei semi in modo da poter

Dettagli

LA PIRAMIDE DEL MOVIMENTO: educhiamo gli schemi motori di base per ottenere abilità motorie. LEZIONE bambini 6/8 anni

LA PIRAMIDE DEL MOVIMENTO: educhiamo gli schemi motori di base per ottenere abilità motorie. LEZIONE bambini 6/8 anni LA PIRAMIDE DEL MOVIMENTO: educhiamo gli schemi motori di base per ottenere abilità motorie LEZIONE bambini 6/8 anni ( adattamento allo spazio) Muoversi liberamente nella palestra palleggiando, Cambiare

Dettagli

Il corso di italiano on-line: presentazione

Il corso di italiano on-line: presentazione Il corso di italiano on-line: presentazione Indice Perché un corso di lingua on-line 1. I corsi di lingua italiana ICoNLingua 2. Come è organizzato il corso 2.1. Struttura generale del corso 2.2. Tempistica

Dettagli

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

I CAMPI DI ESPERIENZA

I CAMPI DI ESPERIENZA I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando

Dettagli

Io Misuro Tu Misuri Noi Misuriamo. Attività rivolta a alunni di classe II della Scuola Primaria

Io Misuro Tu Misuri Noi Misuriamo. Attività rivolta a alunni di classe II della Scuola Primaria Io Misuro Tu Misuri Noi Misuriamo Attività rivolta a alunni di classe II della Scuola Primaria DA DOVE NASCE L ATTIVITÀ? Dal comune problema di voler misurare la lunghezza. Per scegliere qualcosa di vicino

Dettagli

LIBRETTO VERIFICHE GRU A PONTE E MACCHINE DI SOLLEVAMENTO (Registro di controllo)

LIBRETTO VERIFICHE GRU A PONTE E MACCHINE DI SOLLEVAMENTO (Registro di controllo) MACCHINA NUMERO DI FABBRICA LIBRETTO VERIFICHE GRU A PONTE E MACCHINE DI SOLLEVAMENTO (Registro di controllo) Costruttore/Mandatario: CIOFETTI SOLLEVAMENTO INDUSTRIALE SRL S. S. Tiberina Nord, 26/T - 06134

Dettagli

Giochi di posizione per un modulo di gioco 4 3-3

Giochi di posizione per un modulo di gioco 4 3-3 Giochi di posizione per un modulo di gioco 4 3-3 2 CONTRO 2 Esercizio n 1: 2 contro 2 + 2 jolly ( difensore centrale e centravanti 9 ) Obiettivi: insegnare passaggi filtranti e appoggi Misure campo: 12

Dettagli

La catena di assicurazione

La catena di assicurazione La catena di assicurazione A cosa serve la corda? A trattenere una eventuale caduta Solo questo? Che cosa succede al momento dell arresto di una caduta? L arrampicatore avverte uno strappo Quanto è violento

Dettagli

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015)

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Informatica e Programmazione (9 CFU) Ingegneria Meccanica e dei Materiali REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Modalità d esame (note generali) Per superare l esame, lo studente deve sostenere due

Dettagli

di Frederic Moyersoen Giocatori: 3-10 Età: a partire dagli 8 anni Durata: circa 30 minuti

di Frederic Moyersoen Giocatori: 3-10 Età: a partire dagli 8 anni Durata: circa 30 minuti di Frederic Moyersoen Giocatori: 3-10 Età: a partire dagli 8 anni Durata: circa 30 minuti Contenuto: 44 Carte percorso, 27 Carte azione, 28 Carte oro, 7 Cercatori d oro, 4 Sabotatori. Idea del gioco I

Dettagli

Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste

Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste versione 2.1 24/09/2015 aggiornamenti: 23-set-2015; 24-set-2015 Autore: Francesco Brunetta (http://www.francescobrunetta.it/)

Dettagli

modulog Combinazioni di moduli per la tecnica della manipolazione

modulog Combinazioni di moduli per la tecnica della manipolazione modulog Combinazioni di moduli per la tecnica della manipolazione Facile gestione di carichi pesanti - un valore aggiunto per la produttività La manipolazione ed il montaggio manuale di carichi pesanti

Dettagli

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. UNA METAFORA PER SPIEGARE I DSA La psicologa americana ANIA SIWEK ha sviluppato in anni di pratica professionale un modo semplice ed efficace di spiegare i DSA ai bambini,

Dettagli

UNA RICERCA SULLE FORME ORGANICHE

UNA RICERCA SULLE FORME ORGANICHE Immagini il disegno nella scuola nel lavoro nell'arte, n. 24, 3 quadrimestre 1968; rassegna periodica edita dalla KOH-I-NOOR HARDTMUTH S.p.A. - Milano 1968. UNA RICERCA SULLE FORME ORGANICHE Il mondo attorno

Dettagli

La valutazione nella didattica per competenze

La valutazione nella didattica per competenze Nella scuola italiana il problema della valutazione delle competenze è particolarmente complesso, infatti la nostra scuola è tradizionalmente basata sulla trasmissione di saperi e saper fare ed ha affrontato

Dettagli

LAVORI SPECIALI. (Articolo 148 D.Lgs 81/08)

LAVORI SPECIALI. (Articolo 148 D.Lgs 81/08) 146 LAVORI SPECIALI (Articolo 148 D.Lgs 81/08) Prima di procedere alla esecuzione di lavori su lucernari, tetti, coperture e simili, fermo restando l obbligo di predisporre misure di protezione collettiva,

Dettagli