24 Marzo 2017, Trento

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "24 Marzo 2017, Trento"

Transcript

1 24 Marzo 2017, Trento La moderna meteorologia a supporto degli operatori del sistema elettrico La risposta di RSE attraverso lo sviluppo di sistemi di previsione ed allertamento meteorologico, monitoraggio dei fenomeni atmosferici estremi e ricerca di soluzioni di mitigazione M. Lacavalla, P. Marcacci, R. Bonanno

2 Introduzione RSE SpA - Ricerca sul Sistema Energetico Gruppo di Ricerca: Clima e Meteorologia Sperimentazioni e modellistica su fenomeni di particolare rilevanza per la sicurezza della rete elettrica (manicotti, temporali, salino) Cambiamenti climatici e loro impatto sul sistema elettro-energetico Monitoraggio in tempo reale della radiazione al suolo da satellite Previsione modellistica e monitoraggio delle fonti rinnovabili

3 Resilienza della rete Il tavolo tecnico dell AEEGSI AEEGSI ha avviato, ad aprile 2016,un tavolo tecnico con i Distributori e Terna per definire le Linee Guida per la predisposizione di un «Piano di Lavoro» per il miglioramento della resilienza del sistema elettrico, tenendo conto degli eventi meteorologici severi e persistenti degli ultimi 15 anni RSE è coinvolto nella definizione di «Dati e metodologie per la caratterizzazione di eventi meteo avversi per il sistema elettrico»

4 Eventi meteo rilevanti per il sistema elettrico

5 Il problema delle wet-snow I fenomeni atmosferici causano la maggior parte dei fuori servizio delle linee elettriche aeree e danni diretti e indiretti pari ad alcune centinaia di M /anno Nella stagione invernale l accumulo di ghiaccio e neve sui conduttori determina sovraccarichi che spesso superano i valori di progetto I criteri di progettazione e di definizione dei carichi climatici delle linee aeree (IEC e 61774) sono in fase di revisione

6 Inquadramento normativo

7 Considerazioni meteorologiche sui fenomeni nevosi in Italia Non tutte le nevicate sono favorevoli alla crescita di un manicotto Solo le nevicate di tipo wet (alto contenuto di acqua liquida nel fiocco) hanno elevata capacità di aderire alle superfici Oltre il 99 % delle nevicate che provocano disservizi in Italia è di tipo wet. Esistono specifici modelli di accrescimento di manicotto per questo tipo di nevicate (Makkonen Model ISO12494) Sul nord Italia wet-snow avvengono con temperature comprese tra -2 C e +2 C e solitamente con basse intensità del vento (V<2-3 m/s) Sul centro sud Italia si possono avere nevicate wet anche con venti più intensi

8 Formazione manicotti di neve Alcuni tipi di nevicate provocano danni alle linee elettriche causando disalimentazione e talvolta necessità di ricostruzione di porzioni di rete Danni diretti Traliccio AT collassato per manicotto in Valtorta (BG) Danni indiretti Danni linea MT per manicotto in Appennino Centrale Fase AT a terra per manicotto di 20 cm di diametro zona Cuneo Albero su linea AT

9 Gli effetti dei cambiamenti climatici negli ultimi decenni sulle nevicate Diminuzione del numero di eventi nevosi Aumento degli eventi di wet-snow

10 Il fenomeno della wet-snow e la formazione di manicotti di ghiaccio +2 C T>=+2 C -2 C -2.0 C<T<+2 C VENTO

11 Soluzioni di mitigazione carichi neve/ghiaccio

12 L approccio di RSE per prevedere i manicotti sui conduttori di linee elettriche aeree Modelli meteorologici globali e locali per prevedere eventi di wet-snow Modelli di accrescimento dei manicotti di ghiaccio per calcolare i carichi sulle linee Monitoraggio in situ della formazione dei manicotti per validare i modelli numerici

13 Sistema di previsione meteorologica GLOBALI Condizioni iniziali e al contorno ECMWF +72h 12 km LOCALI RAMS, WRF +72h - 4 km

14 Struttura sistema previsionale Global model ECMWF/GFS RUN 12UTC High resolution Model RAMS/WRF forecast +72h WOLF Risoluzione Risoluzione Modello di crescita Modello corrente Anti-Icing (AI)

15 Portale WOLF

16 Output WOLF

17 Impatto di WOLF sul sistema elettrico L utilizzo, ove possibile, delle correnti di anti-icing previste riduce il rischio di sovraccarico meccanico, una delle principali cause di guasto prolungato alle linee. Opportune strategie di dispacciamento possono salvaguardare le linee in antenna La conoscenza anticipata delle zone soggette al fenomeno può consentire un invio mirato di squadre di pronto intervento La valutazione ex-post dei danni alle linee correlati ai sovraccarichi previsti permette di ricavare la vulnerabilità della linea Utilizzo delle correnti di anti-icing Strategie di dispacciamento Invio squadre pronto intervento Valutazioni ex-post vulnerabilità linee Riduzione tempi di intervento Interventi strutturali Riduzione complessiva dei costi di disservizio (indennizzi + danni strutturali)

18 Monitoraggio meteo e crescita manicotti presso stazione sperimentale RSE Misure meteorologiche alla stazione WILD di Vinadio (CN) Nivometro Disdrometro Anemometro ultrasonico Stazione meteo Pluviometro

19 Studio di coatings innovativi di tipo super idrofobico e ice-fobico WILD (Wet-snow Ice Laboratory Detection) Test di nuovi conduttori o di trattamenti superficiali per ridurre il rischio di formazione di manicotti in caso di wet-snow

20 Monitoraggio manicotto Stazione WILD (Vinadio)

21 19/12/2016, risposta dei conduttori ice-fobici alla crescita del manicotto 16:00, -1.8 C, sn, 0.2mm/h 17:00, -1.6 C, sn, 1.2mm/h 18:00, -2 C,sn, 1mm/h 19:00, -1.9 C, sn, 1mm/h 20:00, -1.6 C,sn, 1mm/h 21:00, -1.4 C,sn,1mm/h

22 Rete di stazioni di monitoraggio wet-snow

23 Mappatura carichi di manicotto sull Italia Orografia modello MESAN rianalisi meteorologica Periodo: Risoluzione: 5km Filtro wet-snow

24 Mappatura carichi di manicotto sull Italia Prec (mm/gg) T2m (max,min,med) Vento 10m (massimo gg)

25

26 Nevicata del dicembre 2013

27 MERIDIA (in fase di sviluppo in RSE) MEteorological Reanalysis Italian Dataset ERA 5 Reanalysis Risoluzione: 30 km WRF-NMM Risoluzione: 4 km Periodo: Dati di rianalisi meteorologica corretti con campi osservati al suolo attraverso opportune tecniche statistica per riduzione bias Campi meteorologici al suolo: Precipitazione, temperatura al suolo, intensità del vento ecc.

28 Nubifragi Precipitazioni da banche dati osservative agenzie regionali Individuazione attraverso la mosaicatura dei dati radar della Protezione Civile di precipitazioni particolarmente intense su scala sub-giornaliera Combinazione dati stazioni + dati radar

29 Caso studio segnalato da ARETI novembre 2013 Nubifragi a Roma e allagamenti cabine (radar + stazioni)

30 19-20 novembre 2013 Nubifragi a Roma Dataset osservativo + radar Dataset rianalisi meteorologica MESAN

31 FORTI TEMPORALI: danni diretti e indiretti tromba d aria Concorezzo 7 luglio 2001 tromba d aria Trezzo d Adda 29 luglio 2013

32 Il sistema di allertamento per forti temporali sviluppato da RSE

33 STAF - Storm, Track Alert & Forecast Tromba d aria Trezzo 29/07/2013 Animazione radar meteorologico Piemonte-Bric della Croce e satellite MSG

34 RADAR + SATELLITE = ingredienti di STAF Radar Meteorologico Satellite geostazionario Msg 5 15 (5 Rss) Campi di temperatura canale IR 10.8 Mappe radar di riflettività o pioggia

35 STAF - Storm, Track Alert & Forecast Sistema di allerta per temporali INTENSI I modelli numerici di previsione meteorologica ci aiutano a prevedere le condizioni generali (a grande scala) per lo sviluppo dei temporali a 1 o 2 gg Il nowcasting, ovvero una previsione locale e a brevissima scadenza, è possibile solo monitorando continuamente il fenomeno giàin atto Gli strumenti che permettono questo monitoraggio sono il radar meteorologico e il satellite

36 Sistema di previsione ed allerta per forte vento Tempesta di grecale su Toscana

37 Dati relativi a trombe d aria in Italia ESWD European Severe Weather Database (

38 Onde di calore Riduzione della portata delle linee a fronte di un aumento della domanda per richiesta condizionamento Aumento freccia conduttore e riduzione franco di rispetto Fragilità dei giunti di media tensione in aree urbane Utilizzo dataset MESAN/MERIDA per individuazione giornate con temperature elevate e con contemporanea assenza di vento Valutazione della persistenza del fenomeno (durata) Studio frequenza e tempi di ritorno di onde di calore Modelli climatici per scenari futuri

39 Onde di calore Caso studio Agosto 2003 Dataset osservativo Serie di temperatura stazione meteo Dataset di rianalisi meteorologica

40 Rischio di scarica su isolatori Inquinamento SALINO

41 Mappatura Salino In fase di sviluppo metodologia per la definizione di una mappa nazionale del livello di inquinamento sulla base di stime modellistiche e dati di deposito. Nell ambito della Ricerca di Sistema ed in collaborazione con Terna, RSE ha ricavato una prima mappatura del territorio nazionale, basata sui livelli di inquinamento dovuti al particolato fine ed al sale marino, suddivisi in una scala di 5 valori da molto leggero a molto pesante. Ciò ha permesso di individuare 200 siti di campionamento del deposito salino. In tali siti è stata avviata una campagna di misura biennale su isolatori campione collocati in corrispondenza di sostegni delle linee aree di alta tensione della rete elettrica nazionale. Successivamente, con un lavoro di post-processing dei dati misurati integrati con le stime modellistiche sarà possibile migliorare e aggiornare la mappatura dell inquinamento a cui sono esposti gli isolatori. Attività in fase di definizione e sviluppo: catena modellistica per la previsione meteo a breve termine dell inquinamento salino sull Italia

42 Livello di inquinamento medio sull intero territorio nazionale (INQ) definito come somma dei contributi alle concentrazioni di PM10 dovuti alle sorgenti antropiche e, con peso doppio, alla componente di origine marina: Mappatura Salino Livelli di Descrizione INQ inquinamento livello 1 molto leggero [3-4] livello 2 leggero (4-8] livello 3 medio (8-11] livello 4 pesante (11-14] livello 5 molto pesante >14

43 Mappatura inquinamento salino Mappatura precedente Mappa preliminare RSE

44 Impatto del cambiamento climatico sul sistema elettrico RSE ha una attività di modellistica basata sulla elaborazione di dati provenienti da modelli climatici e definizione di scenari futuri per il sistema elettrico

45 Possibili effetti del cambiamento climatico sulla rete

46 Diminuzione della produzione idroelettrica Incremento dei disservizi elettrici Riduzione della disponibilità di acqua per impianti termo elettrici Precipitazioni estreme PRCPTOT Periodi siccitosi Incremento della domanda di energia Diminuzione della capacità di trasporto dell energia

47 Altre attività meteo: Stima della radiazione al suolo Integrazione rinnovabili nel sistema elettrico

48 Irradianza da satellite Stima indiretta Identificazione del tipo di nube (opacità, spessore) Ozono Aerosol Assorbimento e riflessione Vapor d acqua Nubi Albedo Stima irradianza al suolo

49 Valutazione della produzione fotovoltaica e monitoraggio in tempo reale 1 Stima di irradianza al suolo su tutta l Italia ogni 15 ogni 4 Km 2 3

50 Previsioni per le rinnovabili Modello meteorologico a scala globale (1 punto ogni 15 Km, ogni 6 ore) Modello meteorologico a scala locale (1 punto ogni 3 o 4 Km, ogni ora) Previsione delle variabili meteo che determinano la produzione STATISTICA Previsione della produzione dell impianto Scopo: «previsione della produzione di un impianto per i tre giorni seguenti, a passo orario»

51

La previsione dell energia rinnovabile

La previsione dell energia rinnovabile La previsione dell energia rinnovabile Paolo Bonelli RSE Milano Ricerca sul Sistema Energetico Variabilità del vento e dell irradianza solare Intensità del vento m/s 12 10 8 Irradianza solare su piano

Dettagli

Supporti Informativi Meteorologici per gli Operatori dell Energia

Supporti Informativi Meteorologici per gli Operatori dell Energia Torna al programma Supporti Informativi Meteorologici per gli Operatori dell Energia P.Bonelli, M.Bernardi, P.Faggian, A.Pigini, D.Ronzio CESI -- Milano Mercato Libero Competitività CESI Aumento della

Dettagli

Evoluzione delle tecniche di osservazione e previsione meteorologica per il il sistema elettrico.

Evoluzione delle tecniche di osservazione e previsione meteorologica per il il sistema elettrico. Torna al sommario Meteorologia e sistema elettrico Mercoledì,, 19 19 marzo 2003 Evoluzione delle tecniche di osservazione e previsione meteorologica per il il sistema elettrico. Paolo Bonelli 1982 2002

Dettagli

IL NUOVO MODELLO PREVISIONALE PUNTUALE GIS-BASED

IL NUOVO MODELLO PREVISIONALE PUNTUALE GIS-BASED IL NUOVO MODELLO PREVISIONALE PUNTUALE GIS-BASED SINTESI Dal 1 maggio 2016, nella piattaforma SMMeSD (Sistema di Monitoraggio Meteorologico e di Supporto alle Decisioni) il modello previsionale dei parametri

Dettagli

LA PREVISIONE METEOROLOGICA

LA PREVISIONE METEOROLOGICA LA PREVISIONE METEOROLOGICA Bernardo GOZZINI Consorzio Consorzio LaMMA LaMMA Seminario RISCHIO ALLUVIONI IN TOSCANA: PRECIPITAZIONI ED EFFETTI AL SUOLO Firenze, 22 aprile 2015 16 giugno 1996 12 aprile

Dettagli

Tecnico in meteo-climatologia operativa

Tecnico in meteo-climatologia operativa Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate Attività economiche di riferimento: ATECO 2007/ISTAT Area professionale Sottoarea professionale Descrizione Tecnico in meteo-climatologia

Dettagli

Che tempo farà? Una previsione al Volo

Che tempo farà? Una previsione al Volo INCONTRI DI IN-FORMAZIONE con rinfresco e visita guidata al Museo dell Aeronautica G. Caproni di Mattarello Che tempo farà? Una previsione al Volo a cura di Andrea Piazza Meteotrentino - Provincia Autonoma

Dettagli

T.Col. Guido Guidi 27 Settembre 2016

T.Col. Guido Guidi 27 Settembre 2016 T.Col. Guido Guidi 27 Settembre 2016 Il clima non è solo temperatura Temperature Inghilterra centrale La serie storica oggettiva più antica del mondo I principali dataset di temperatura globale Hadley

Dettagli

REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA. Dipartimento Meteoclimatico

REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA. Dipartimento Meteoclimatico REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AGENTZIA REGIONALE PRO S AMPARU DE S AMBIENTE DE SARDIGNA AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS Dipartimento

Dettagli

BANCA DATI DELLA PRECIPITAZIONE AD ALTA RISOLUZIONE SPAZIALE E TEMPORALE BDPAR

BANCA DATI DELLA PRECIPITAZIONE AD ALTA RISOLUZIONE SPAZIALE E TEMPORALE BDPAR BANCA DATI DELLA PRECIPITAZIONE AD ALTA RISOLUZIONE SPAZIALE E TEMPORALE BDPAR A cura di Pietro Marcacci (Ricerca sul Sistema Energetico RSE) Un banca dati della precipitazione su aree molto vaste, quali

Dettagli

Inquinamento dell aria e riscaldamento del clima

Inquinamento dell aria e riscaldamento del clima Dipartimento federale dell interno DFI Ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera Inquinamento dell aria e riscaldamento del clima Marco Gaia Meteo Locarno meteorologo 18 settembre 2008

Dettagli

Il Servizio Meteorologico Regionale. Orietta Cazzuli UO Meteoclimatologia ARPA Lombardia

Il Servizio Meteorologico Regionale. Orietta Cazzuli UO Meteoclimatologia ARPA Lombardia Il Servizio Meteorologico Regionale Orietta Cazzuli UO Meteoclimatologia ARPA Lombardia SERVIZIO METEOROLOGICO REGIONALE ARPA Lombardia svolge attività di informazione ambientale che consistono, tra l

Dettagli

EVENTO TEMPORALESCO DEL 29 AGOSTO 2009

EVENTO TEMPORALESCO DEL 29 AGOSTO 2009 EVENTO TEMPORALESCO DEL 29 AGOSTO 2009 Relazione a cura di: Area Sala Operativa e Previsioni Meteorologiche Area Centro Funzionale e Reti di Monitoraggio Unità Radar Meteorologia 1 INDICE 1. Analisi sinottica

Dettagli

La precipitazione. Misura della precipitazione

La precipitazione. Misura della precipitazione La precipitazione. Misura 2. Distribuzione nello spazio (afflusso) 3. Disponibilità di dati storici 4. Caratterizzazione del clima Misura della precipitazione 2 Misura della Precipitazione Strumenti Pluviometro

Dettagli

3.2. Individuazione dell area di interesse ai fini della modellistica diffusionale

3.2. Individuazione dell area di interesse ai fini della modellistica diffusionale Capitolo 3 Caratterizzazione delle sorgenti pag. 53 3.2. Individuazione dell area di interesse ai fini della modellistica diffusionale 3.2.1. Metodologia di individuazione dell area Ai fini dell individuazione

Dettagli

Previsioni meteo al servizio della mobilità urbana. ing. Giorgio Roberti Centro Epson Meteo

Previsioni meteo al servizio della mobilità urbana. ing. Giorgio Roberti Centro Epson Meteo Previsioni meteo al servizio della mobilità urbana. ing. Giorgio Roberti Centro Epson Meteo Il Centro Epson Meteo Un moderno Centro di Ricerca Scientifica Applicata Centro di calcolo parallelo multicluster

Dettagli

La previsione meteorologica di eventi di precipitazione alluvionali

La previsione meteorologica di eventi di precipitazione alluvionali Federal Department of Home Affairs FDHA Federal Office of Meteorology and Climatology MeteoSwiss La previsione meteorologica di eventi di precipitazione alluvionali Paolo Ambrosetti, Meteo Locarno 1978-2008:

Dettagli

Analisi meteorologica mensile. agosto agosto 2017 Lago di Calaita (Efisio Siddi)

Analisi meteorologica mensile. agosto agosto 2017 Lago di Calaita (Efisio Siddi) r Analisi meteorologica mensile agosto 2017 1 agosto 2017 Lago di Calaita (Efisio Siddi) Agosto 2017 è risultato più caldo della media. Le precipitazioni, a prevalente carattere temporalesco anche intenso,

Dettagli

Rapporto dell evento meteorologico del 24 giugno 2013

Rapporto dell evento meteorologico del 24 giugno 2013 Rapporto dell evento meteorologico del 24 giugno 2013 A cura di Unità Radarmeteorologia, Radarpluviometria, Nowcasting e Reti non convenzionali Unità Sala Operativa Previsioni Meteorologiche Area Centro

Dettagli

Relatori: CPSE Emilio Centorrino CTPE Dott. Pasquale Crea

Relatori: CPSE Emilio Centorrino CTPE Dott. Pasquale Crea Evento di educazione e sensibilizzazione sulle tematiche ambientali IL MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA: ASPETTI AMBIENTALI E SANITARI Modellistica Previsionale Relatori: CPSE Emilio Centorrino CTPE

Dettagli

LA NUOVA PIATTAFORMA PREVISIONALE

LA NUOVA PIATTAFORMA PREVISIONALE LA NUOVA PIATTAFORMA PREVISIONALE Le previsioni, non più sotto forma di immagini statiche, ora sono presentate su di un Sistema Informativo Territoriale (GIS) che visualizza le variabili meteorologiche

Dettagli

La precipitazione. Misura della precipitazione

La precipitazione. Misura della precipitazione La precipitazione 1. Misura 2. Distribuzione nello spazio (afflusso) 3. Disponibilità di dati storici 4. Caratterizzazione del clima 1 Misura della precipitazione 2 Misura della Precipitazione Strumenti

Dettagli

GESTIONE DEL CONSEGUENTE AI. da parte del sistema di allerta della Regione del Veneto

GESTIONE DEL CONSEGUENTE AI. da parte del sistema di allerta della Regione del Veneto GESTIONE DEL RISCHIO METEO-IDROGEOLOGICO CONSEGUENTE AI TEMPORALI FORTI da parte del sistema di allerta della Regione del Veneto Giugno 2016 Dott. Vincenzo Sparacino LA SCALETTA Iter costitutivo CFD Veneto

Dettagli

Avvezioni termiche di masse d aria ricche di aerosol in una valle alpina: considerazioni teoriche ed evidenze sperimentali

Avvezioni termiche di masse d aria ricche di aerosol in una valle alpina: considerazioni teoriche ed evidenze sperimentali Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Valle d Aosta - Sezione Aria e Atmosfera Avvezioni termiche di masse d aria ricche di aerosol in una valle alpina: considerazioni teoriche ed evidenze

Dettagli

XII Conferenza del Sistema nazionale per la Protezione dell Ambiente Bologna marzo 2014 CNR Area della Ricerca

XII Conferenza del Sistema nazionale per la Protezione dell Ambiente Bologna marzo 2014 CNR Area della Ricerca XII Conferenza del Sistema nazionale per la Protezione dell Ambiente Bologna 20-21 marzo 2014 CNR Area della Ricerca Direttiva Europea 2008/50/CE zonizzazione del territorio; Decreto Legislativo 155/2010

Dettagli

Il progetto START. Info e contatti: Mauro Buonocore cell

Il progetto START. Info e contatti: Mauro Buonocore cell Il progetto START Scienza e innovazione, modelli matematici previsionali di nuova generazione e dati in-situ e satellitari, al servizio dei decision maker e della comunità per difendere le coste pugliesi.

Dettagli

Analisi meteorologica mensile. dicembre dicembre 2017 Piazza Duomo a Trento (Efisio Siddi)

Analisi meteorologica mensile. dicembre dicembre 2017 Piazza Duomo a Trento (Efisio Siddi) r Analisi meteorologica dicembre 2017 11 dicembre 2017 Piazza Duomo a Trento (Efisio Siddi) Dicembre 2017 è risultato più fresco e molto più piovoso della norma. In particolare le precipitazioni cadute

Dettagli

catena operativa e risultati COLT2011 in Emilia-Romagna Pratizzoli, F. Tomei, A. Spisni

catena operativa e risultati COLT2011 in Emilia-Romagna Pratizzoli, F. Tomei, A. Spisni Previsioni stagionali e irrigazione catena operativa e risultati COLT2011 in Emilia-Romagna G. Villani, V. Marletto, V. Pavan, W. Pratizzoli, F. Tomei, A. Spisni Arpa, Servizio IdroMeteoClima, Bologna

Dettagli

SISTEMA REGIONALE DELLE QUALIFICHE

SISTEMA REGIONALE DELLE QUALIFICHE Assessorato Scuola. Formazione professionale. Università e ricerca. Lavoro SISTEMA REGIONALE DELLE QUALIFICHE SCHEDA DESCRITTIVA STANDARD PROFESSIONALI DELLA QUALIFICA AREA PROFESSIONALE Allegato 1) SVILUPPO

Dettagli

ANALISI DELL IMPATTO DELLE DIVERSE FONTI DI INQUINAMENTO SUL TERRITORIO BRESCIANO. IL RUOLO DEL TELERISCALDAMENTO

ANALISI DELL IMPATTO DELLE DIVERSE FONTI DI INQUINAMENTO SUL TERRITORIO BRESCIANO. IL RUOLO DEL TELERISCALDAMENTO ANALISI DELL IMPATTO DELLE DIVERSE FONTI DI INQUINAMENTO SUL TERRITORIO BRESCIANO. IL RUOLO DEL TELERISCALDAMENTO PM10 PM2.5 Emissioni di NO x del riscaldamento residenziale (t/a) Ripartizione % delle

Dettagli

Le previsioni meteo al servizio della protezione civile

Le previsioni meteo al servizio della protezione civile Le previsioni meteo al servizio della protezione civile Roberto Barbiero Provincia Autonoma di Trento 26 maggio 2017 l industria la protezione civile lo sport Il valore delle previsioni meteo l agricoltura

Dettagli

Effetti delle precipitazioni nevose dell inverno in Piemonte

Effetti delle precipitazioni nevose dell inverno in Piemonte Effetti delle precipitazioni nevose dell inverno 2008-2009 in Piemonte Marco Cordola Area Previsione e Monitoraggio Ambientale La stagione invernale 2008-2009 I danni da valanghe Le misure di mitigazione

Dettagli

Il sistema modellistico NINFA2015 per la qualità dell aria

Il sistema modellistico NINFA2015 per la qualità dell aria Il sistema modellistico NINFA2015 per la qualità dell aria Michele Stortini CTR Qualità dell aria, Arpa Emilia-Romagna Ottobre 2015 Novità nella versione NINFA2015 NINFA (Network dell Italia del Nord per

Dettagli

Regione Autonoma della Sardegna

Regione Autonoma della Sardegna SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE E ANTINCENDIO La previsione del pericolo d'incendio boschivo L'attività di previsione consiste nell'individuazione delle aree e dei periodi di rischio di incendio boschivo, nonché

Dettagli

1 VALIDAZIONE DATI DA SATELLITE: confronto dati da boe vs. dati da satellite

1 VALIDAZIONE DATI DA SATELLITE: confronto dati da boe vs. dati da satellite Presentazione ufficiale V.E.C.T.O.R. (VulnErabilità delle Coste e degli ecosistemi marini italiani ai cambiamenti climatici e loro ruolo nei cicli del carbonio mediterraneo) LINEA 1 CLICOST Effetti dei

Dettagli

Il Servizio Meteorologico di ARPA Lombardia nel sistema regionale di Protezione Civile

Il Servizio Meteorologico di ARPA Lombardia nel sistema regionale di Protezione Civile Il Servizio Meteorologico di ARPA Lombardia nel sistema regionale di Protezione Civile Mauro Valentini «Le attività di ARPA in materia di sicurezza e gestione dei rischi per l ambiente» Servizio Meteorologico

Dettagli

GME. Le carte a 850 hpa

GME.  Le carte a 850 hpa 4.2.11 GME http://www.wetterzentrale.de/topkarten/fsgmeeur.html Informazioni Geopotenziale in decametri con isoipse bianche Temperatura con isoterme nere e scala cromatica Intervallo 6 ore Validità 5,5

Dettagli

CNR-IBIMET/LaMMA Regione Toscana Progetto Regionale PATOS

CNR-IBIMET/LaMMA Regione Toscana Progetto Regionale PATOS CNR- Regione Toscana Progetto Regionale PATOS Firenze 18 Aprile 28 Il ruolo del Lamma nel progetto PATOS Monitoraggio meteo:il LaMMA ha svolto una attività di supporto allo scopo di effettuare una caratterizzazione

Dettagli

Servizio di Allerta Meteo e Sala Operativa per le reti stradali. Descrizione del servizio

Servizio di Allerta Meteo e Sala Operativa per le reti stradali. Descrizione del servizio Servizio di Allerta Meteo e Sala Operativa per le reti stradali Descrizione del servizio Sommario 1. PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO... 3 1.1. DEFINIZIONE DELLE AREE O TRATTE DI INTERESSE... 3 1.2. DEFINIZIONE

Dettagli

Report mensile: MARZO 2013

Report mensile: MARZO 2013 Report mensile: MARZO 213 INDICE DI QUALITA' DELL'ARIA MARZO LUNEDI' MARTEDI' MERCOLEDI' GIOVEDI' VENERDI' SABATO DOMENICA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 11 12 13 14 15 16 17 18 19 2 21 22 23 24 26 27 28 29 3 31

Dettagli

Gruppo di Auditing. Università degli Studi di Genova DICAT. Genova,

Gruppo di Auditing. Università degli Studi di Genova DICAT. Genova, Programma di cooperazione transfrontaliera Italia /Francia Marittimo Programma cofinanziato con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2009-2013 Università degli Studi di Genova DICAT Gruppo di Auditing

Dettagli

Addressing the environmental impact of salt use on the roads

Addressing the environmental impact of salt use on the roads Addressing the environmental impact of salt use on the roads Agenda 1. Il progetto CLEAN-ROADS 2. L architettura di sistema e le tecnologie sperimentate 3. La catena operativa per la gestione della manutenzione

Dettagli

ARIA PULITA E ARIA INQUINATA. naturale è composta da un miscuglio di gas e particelle con concentrazione variabile

ARIA PULITA E ARIA INQUINATA. naturale è composta da un miscuglio di gas e particelle con concentrazione variabile Parametri meteorologici e inquinanti atmosferici ARIA PULITA E ARIA INQUINATA L aria naturale è composta da un miscuglio di gas e particelle con concentrazione variabile Azoto, ossigeno, argon e vapore

Dettagli

Elementi di conoscenza sui cambiamenti climatici in Italia. Monitoraggio, scenari

Elementi di conoscenza sui cambiamenti climatici in Italia. Monitoraggio, scenari Elementi di conoscenza sui cambiamenti climatici in Italia Monitoraggio, scenari Franco Desiato Settore Clima e Meteorologia Applicata ISPRA Monitoraggio (impatti presenti e tendenze) Rete mareografica

Dettagli

Tabella 1: Variabili meteorologiche presenti nel Catalogo...5. Tabella 2: Elenco funzionalità del Viewer Illustrazione 1: Elenco categorie...

Tabella 1: Variabili meteorologiche presenti nel Catalogo...5. Tabella 2: Elenco funzionalità del Viewer Illustrazione 1: Elenco categorie... Indice generale 1 - Catalogo Metadati...4 1.1 - Dati presenti nel portale...4 1.1.1 - Modellistica meteorologica (di pubblico accesso)...4 1.1.2 - Archivio delle immagini di NDVI (di pubblico accesso)...6

Dettagli

Impatti dei cambiamenti climatici a livello locale LIGURIA

Impatti dei cambiamenti climatici a livello locale LIGURIA CRES - Climaresilienti II INCONTRO: Misure di adattamento ai cambiamenti climatici Impatti dei cambiamenti climatici a livello locale LIGURIA Cosa è già cambiato Un riscaldamento globale medio di 0,74

Dettagli

Misure idrologiche. Ing. Antonino Cancelliere. Variabili idrologiche

Misure idrologiche. Ing. Antonino Cancelliere. Variabili idrologiche Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Corso di Costruzioni Idrauliche A.A. 2004-05 www.dica.unict.it/users/costruzioni Misure idrologiche Ing. Antonino Cancelliere Dipartimento

Dettagli

SATENERG SERVIZI SATELLITARI PER LE ENERGIE RINNOVABILI DI NUOVA GENERAZIONE

SATENERG SERVIZI SATELLITARI PER LE ENERGIE RINNOVABILI DI NUOVA GENERAZIONE SATENERG SERVIZI SATELLITARI PER LE ENERGIE RINNOVABILI DI NUOVA GENERAZIONE Progetti Finanziati 2 Bando Tematico P.M.I. Scopo del Progetto Il progetto SATENERG mira a sviluppare servizi IT per la pianificazione

Dettagli

Transito di un fronte freddo e temporali sparsi nella notte tra il 29 e 30 giugno 2011

Transito di un fronte freddo e temporali sparsi nella notte tra il 29 e 30 giugno 2011 Transito di un fronte freddo e temporali sparsi nella notte tra il 29 e 30 giugno 2011 INTRODUZIONE Nella giornata del 29 giugno 2011 sopra L Europa centrale è transitato un fronte freddo, che nel suo

Dettagli

La perturbazione del 25 e 26 dicembre 2013

La perturbazione del 25 e 26 dicembre 2013 Rapporto interno del 09 gennaio 2014 La perturbazione del 25 e 26 dicembre 2013 Figura 1. La nevicata del 25-26 dicembre. Il 25 e 26 dicembre 2013 un intensa perturbazione ha interessato le Alpi meridionali

Dettagli

RELAZIONESU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016

RELAZIONESU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016 RELAZIONESU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016 Attività dell ARPAC A seguito dell incendio che si è sviluppato a partire dalle

Dettagli

Giuseppe Onorati. 22/06/2009 Il monitoraggio meteoambientaledell'arpac

Giuseppe Onorati. 22/06/2009 Il monitoraggio meteoambientaledell'arpac Giuseppe Onorati 22/06/2009 Il monitoraggio meteoambientaledell'arpac 1 Ora, rimanendo ferma la terra, l umido attorno ad essa viene portato verso l alto, sotto forma di vapore, dai raggi solari e dall

Dettagli

Rapporto di valutazione del potenziale eolico del territorio della Toscana

Rapporto di valutazione del potenziale eolico del territorio della Toscana Regione Toscana Consorzio LaMMA Rapporto di valutazione del potenziale eolico del territorio della Toscana Estratto dal rapporto finale del progetto WIND-GIS Autori: Caterina Busillo Francesca Calastrini

Dettagli

Valanghe e cambiamenti climatici

Valanghe e cambiamenti climatici WSL Istituto di Ricerca per la Neve e le Valanghe SLF Davos, Svizzera Valanghe e cambiamenti climatici J. Veitinger e B. Sovilla Cambiamenti climatici in ambiente alpino: il nesso tra clima e valanghe

Dettagli

Analisi meteorologica della perturbazione del 27 e 28 novembre 2012

Analisi meteorologica della perturbazione del 27 e 28 novembre 2012 30 novembre 2012 Analisi meteorologica della perturbazione del 27 e 28 novembre 2012 Tra la serata di lunedì 26 e mercoledì 28 una perturbazione ha portato precipitazioni diffuse sul territorio trentino

Dettagli

EVENTO TEMPORALESCO DEL 2 LUGLIO 2016

EVENTO TEMPORALESCO DEL 2 LUGLIO 2016 EVENTO TEMPORALESCO DEL 2 LUGLIO 2016 A cura del Dipartimento Sistemi Previsionali. Torino, 15 luglio 2016 IL SISTEMA DI GESTIONE QUALITA E CERTIFICATO ISO 9001:2008 DA SAI GLOBAL ITALIA ARPA Piemonte

Dettagli

Bollettino Quotidiano

Bollettino Quotidiano Bollettino Quotidiano Giorno di riferimento: Autore: ARIASANA: Osservatorio della Qualità dell'aria Portale web: http://ariasana.isafom.cnr.it E-mail: ariasana@isafom.cnr.it Responsabile: Dr. Vincenzo

Dettagli

La previsione meteo finalizzata all allertamento per temporali

La previsione meteo finalizzata all allertamento per temporali Il documento previsionale che costituisce il primo anello della catena di allertamento per temporali forti è il Bollettino Meteo Veneto Sono possibili le seguenti Frasi : Previsione di rovesci e temporali

Dettagli

A DIECI ANNI DALL ECCEZIONALE ALLUVIONE CHE HA COLPITO MESTRE E L ENTROTERRA VENEZIANO, LE AZIONI INTRAPRESE E GLI SCENARI POSSIBILI

A DIECI ANNI DALL ECCEZIONALE ALLUVIONE CHE HA COLPITO MESTRE E L ENTROTERRA VENEZIANO, LE AZIONI INTRAPRESE E GLI SCENARI POSSIBILI A DIECI ANNI DALL ECCEZIONALE ALLUVIONE CHE HA COLPITO MESTRE E L ENTROTERRA VENEZIANO, LE AZIONI INTRAPRESE E GLI SCENARI POSSIBILI Gli strumenti innovativi per la gestione di una emergenza Andrea Chini

Dettagli

Stato di avanzamento del progetto SOS Bonifacio

Stato di avanzamento del progetto SOS Bonifacio Stato di avanzamento del progetto SOS Bonifacio Dr Roberto Sorgente & Gruppo di Oceanografia Operativa * Istituto Ambiente Marino Costiero del Consiglio Nazionale delle Ricerche Sede di Oristano Guardia

Dettagli

Elaborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto Figura Dislocazione delle stazioni meteorologiche

Elaborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto Figura Dislocazione delle stazioni meteorologiche Elaborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto 1 3 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA 3.1 - Gli indicatori meteorologici per lo studio della

Dettagli

25 giugno 2017: forte temporale a Rovereto

25 giugno 2017: forte temporale a Rovereto 12 luglio 2017 25 giugno 2017: forte temporale a Rovereto Figura 1. Le intense precipitazioni della mattina del 25 giugno hanno provocato notevoli disagi alla viabilità (immagine da Il Dolomiti - http://www.ildolomiti.it/)

Dettagli

Il Servizio Marino del Programma Copernicus e l esempio del Mar Mediterraneo (MED-MFC)

Il Servizio Marino del Programma Copernicus e l esempio del Mar Mediterraneo (MED-MFC) Il Servizio Marino del Programma Copernicus e l esempio del Mar Mediterraneo (MED-MFC) Antonio Guarnieri (Istituto Naizonale di Geofisica e Vulcanologia) Torino, 14-15 Ottobre 2015 Sommario Introduzione

Dettagli

Influenza del cambiamento climatico sulla biodiversità e sugli ecosistemi delle aree Protette

Influenza del cambiamento climatico sulla biodiversità e sugli ecosistemi delle aree Protette Perché si parla di cambiamenti climatici? Queste sono alcune delle variazioni finora riscontrate (i fatti): Negli ultimi 150 anni la temperatura media della superficie terrestre è aumentata di circa 0.74

Dettagli

Gli indici di pericolo d incendio boschivo e la loro applicazione con particolare riferimento al sistema canadese IL SERVIZIO METEOROLOGICO REGIONALE

Gli indici di pericolo d incendio boschivo e la loro applicazione con particolare riferimento al sistema canadese IL SERVIZIO METEOROLOGICO REGIONALE Gli indici di pericolo d incendio boschivo e la loro applicazione con particolare riferimento al sistema canadese IL SERVIZIO METEOROLOGICO REGIONALE Contesto generale Livello mondiale: WMO www.wmo.ch

Dettagli

MODELLI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL'ARIA IMPIANTO TERMOVALORIZZATORE DI SAN VITTORE DEL LAZIO

MODELLI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL'ARIA IMPIANTO TERMOVALORIZZATORE DI SAN VITTORE DEL LAZIO MODELLI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL'ARIA IMPIANTO TERMOVALORIZZATORE DI SAN VITTORE DEL LAZIO 1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE E METEOROLOGICO Il termovalorizzatore di san Vittore del Lazio si trova

Dettagli

SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI

SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI Copertura: regionale Periodicità: annuale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle

Dettagli

Nuovo Sistema di Allertamento della Regione Emilia-Romagna

Nuovo Sistema di Allertamento della Regione Emilia-Romagna Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile Nuovo Sistema di Allertamento della Regione Emilia-Romagna Clarissa Dondi Astrid Franceschetti Nicola Magagni Luca Muratori Sara Pignone Manuela

Dettagli

Le potenzialità delle previsioni meteorologiche numeriche nella gestione delle risorse idriche

Le potenzialità delle previsioni meteorologiche numeriche nella gestione delle risorse idriche Misura 124HC PROGETTO PIRAM Le potenzialità delle previsioni meteorologiche numeriche nella gestione delle risorse idriche G.B. Chirico 1, E. Ortiz 2 & A. Pelosi 3 1 Università di Napoli Federico II; 2

Dettagli

La radiazione solare al suolo

La radiazione solare al suolo UNIVERSITÀ DI PISA La radiazione solare al suolo La radiazione solare rappresenta una importante fonte energetica rinnovabile, d altra parte la sua componente ultravioletta può avere effetti biologici

Dettagli

HELP DESK SERVIZIO METEO INVERNALE PER I GESTORI DELLA VIABILITÀ

HELP DESK SERVIZIO METEO INVERNALE PER I GESTORI DELLA VIABILITÀ HELP DESK SERVIZIO METEO INVERNALE PER I GESTORI DELLA VIABILITÀ Il servizio meteo invernale rappresenta la soluzione più efficace per la gestione delle criticità che colpiscono la viabilità durante questa

Dettagli

Rapporto radar dell evento meteorologico del 7-9 gennaio 2010

Rapporto radar dell evento meteorologico del 7-9 gennaio 2010 Rapporto radar dell evento meteorologico del 7-9 gennaio 2010 1 Descrizione dell evento Tipo evento Data e Ora Inizio Fine sulla Regione Emilia Romagna 1.1 Dati disponibili Stratiforme Dal 07/01/2010 ore

Dettagli

Modelli road-weather: stato dell arte e prospettive future

Modelli road-weather: stato dell arte e prospettive future Modelli road-weather: stato dell arte e prospettive future Meeting Clean Roads - Trento, 15/01/2014 Ing. Gianluca Antonacci, Ph.D. CISMA Srl, Bolzano & Trento Sommario Cosa sono i modelli di calcolo road

Dettagli

DALLA PREVISIONE METEOROLOGICA ALLA GESTIONE DELL ALLERTA METEO

DALLA PREVISIONE METEOROLOGICA ALLA GESTIONE DELL ALLERTA METEO DALLA PREVISIONE METEOROLOGICA ALLA GESTIONE DELL ALLERTA METEO Servizio Idrologico Regionale Centro Funzionale della Regione Toscana Alessandro Santucci GIORNATA DI FORMAZIONE IN PROTEZIONE CIVILE Gaiole

Dettagli

Servizi di allerta meteo a supporto della gestione operativa della mobilità. Centro Epson Meteo Ing. Giorgio Roberti

Servizi di allerta meteo a supporto della gestione operativa della mobilità. Centro Epson Meteo Ing. Giorgio Roberti Servizi di allerta meteo a supporto della gestione operativa della mobilità Centro Epson Meteo Ing. Giorgio Roberti Sistemi Telematici per Servizi di Emergenze Monza 14-11-2007 Il Centro Epson Meteo -

Dettagli

RISCHIO IDROGEOLOGICO IN AMBITO INDUSTRIALE

RISCHIO IDROGEOLOGICO IN AMBITO INDUSTRIALE RISCHIO IDROGEOLOGICO IN AMBITO INDUSTRIALE Matteo Palmieri Istituto Sicurezza e Qualità Workshop «Rischio sismico e idrogeologico in ambito industriale» Sala espositiva Museo Checco Costa - Autodromo

Dettagli

RELAZIONE SU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016

RELAZIONE SU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016 RELAZIONE SU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016 Attività dell ARPAC A seguito dell incendio che si è sviluppato a partire

Dettagli

Applicazioni dei modelli CTM: analisi di scenario

Applicazioni dei modelli CTM: analisi di scenario Applicazioni dei modelli CTM: analisi di scenario Sommario Cos è un analisi di scenario Esempio di applicazione: il progetto City-Delta Scelte tecniche (impostazione di un analisi di scenario) Validazione

Dettagli

SCHEDA EVENTO 30/05/2014

SCHEDA EVENTO 30/05/2014 SCHEDA EVENTO Sommario 1 INQUADRAMENTO METEOROLOGICO... 2 2 FENOMENI OSSERVATI... 2 3 DATI DELLE STAZIONI DELLA RETE DI TELEMISURA... 3 3.1 Precipitazioni accumulate... 3 3.2 Precipitazioni significative

Dettagli

PROVINCIA DI POTENZA PROTEZIONE CIVILE Sala Operativa Provinciale Tel: Fax:

PROVINCIA DI POTENZA PROTEZIONE CIVILE Sala Operativa Provinciale Tel: Fax: PROVINCIA DI POTENZA PROTEZIONE CIVILE Sala Operativa Provinciale Tel: 0971 417290-57253-59034 - Fax: 0971 56462 NEVE DIC05 SOP ATTIVATA - CCS c/o UTG NON ATTIVATO INFORMATIVA DA: Sala Operativa Provinciale

Dettagli

Rete Integrata marina Mediterranea

Rete Integrata marina Mediterranea Rete Integrata marina Mediterranea con Accesso a dati distribuiti Proposta per lo Sviluppo di un sistema integrato previsionale in supporto alla gestione dell ambiente Mediterraneo marino e costiero Presentata

Dettagli

Rapporto radar dell evento meteorologico del gennaio 2010

Rapporto radar dell evento meteorologico del gennaio 2010 Rapporto radar dell evento meteorologico del 29-31 gennaio 2010 1 Descrizione dell evento Tipo evento Data e Ora Inizio Fine sulla Regione Emilia Romagna 1.1 Dati disponibili Nevoso Dal 29/01/2010 ore

Dettagli

Gruppo. Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Att. integrativa di Protezione Idraulica del Territorio Anno Universitario 2014/2015

Gruppo. Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Att. integrativa di Protezione Idraulica del Territorio Anno Universitario 2014/2015 Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Att. integrativa di Protezione Idraulica del Territorio Anno Universitario 2014/2015 Gruppo Ø Cosa Stefano s211176 Ø Berruero Matteo s205876 Ø Cernigliaro Marco

Dettagli

24 giugno 2014: maltempo in Trentino

24 giugno 2014: maltempo in Trentino 24 giugno 2014: maltempo in Trentino Nella giornata del 24 giugno 2014 gli indici temporaleschi erano molto favorevoli per lo sviluppo di forti temporali con associati forte vento e grandinate di rilievo.

Dettagli

AGGIORNAMENTO SULLO STATO DELLA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI BRESCIA. Inquinamento da PM10, PM2,5. Dicembre 2015

AGGIORNAMENTO SULLO STATO DELLA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI BRESCIA. Inquinamento da PM10, PM2,5. Dicembre 2015 AGGIORNAMENTO SULLO STATO DELLA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI BRESCIA Inquinamento da PM10, PM2,5 Dicembre 2015 Area Tutela Ambientale Sostenibilità Verde e Protezione Civile Comune di Brescia Via Marconi,

Dettagli

CRITERI REDAZIONE DEGLI AVVISI METEO INDICE

CRITERI REDAZIONE DEGLI AVVISI METEO INDICE Criteri redazione degli avvisi meteo Revisione 1del 21/10/05 Pag. 1 di 13 CRITERI REDAZIONE DEGLI AVVISI METEO 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. RESPONSABILITA' 5. PROCEDURA INDICE 5.1

Dettagli

Il forte temporale osservato a Trento nella giornata del 5 luglio 2004

Il forte temporale osservato a Trento nella giornata del 5 luglio 2004 Il forte temporale osservato a Trento nella giornata del 5 luglio 2004 Roberto Barbiero Descrizione meteorologica della giornata del 5 luglio 2004 L analisi generale delle condizioni meteorologiche della

Dettagli

IL RADAR METEOROLOGICO

IL RADAR METEOROLOGICO IL RADAR METEOROLOGICO Roberta Amorati Area Modellistica e RadarMeteorologia ARPA Servizio Idro-Meteo-Clima Che cosa è un radar meteorologico Principali utilizzi in meteorologia Alcune applicazioni al

Dettagli

VI CONVEGNO NAZIONALE. Il controllo degli agenti fisici: ambiente, territorio e nuove tecnologie

VI CONVEGNO NAZIONALE. Il controllo degli agenti fisici: ambiente, territorio e nuove tecnologie Università del Piemonte Orientale Alessandria. 6-7-8 giugno 2016 VI CONVEGNO NAZIONALE Il controllo degli agenti fisici: ambiente, territorio e nuove tecnologie Angelo Robotto Arpa Piemonte CRITICITA CONNESSE

Dettagli

Verso il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici

Verso il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici DIREZIONE GENERALE CLIMA ED ENERGIA Verso il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici Andrea Masullo Unità Assistenza Tecnica Sogesid S.p.A. presso il Ministero dell'ambiente e della Tutela

Dettagli

Precipitazioni intense del 20 settembre a cura di Andrea Piazza -

Precipitazioni intense del 20 settembre a cura di Andrea Piazza - Precipitazioni intense del 20 settembre 1999 - a cura di Andrea Piazza - 1. INTRODUZIONE La giornata del 20 settembre 1999 è stata caratterizzata da precipitazioni intense che hanno interessato l Italia

Dettagli

Messaggi di ARPAL (Centro Funzionale)

Messaggi di ARPAL (Centro Funzionale) GESTIONE ORGANIZZATIVA E FUNZIONALE DEL SISTEMA DI ALLERTAMENTO METEO REGIONALE AI FINI DI PROTEZIONE CIVILE In Regione Liguria concorrono al sistema di allartamento meteo due enti: - la REGIONE LIGURIA

Dettagli

Analisi meteorologica mensile. agosto Bocca del ghiacciaio del Mandrone (23 agosto 2016) Efisio Siddi

Analisi meteorologica mensile. agosto Bocca del ghiacciaio del Mandrone (23 agosto 2016) Efisio Siddi Analisi meteorologica agosto Bocca del ghiacciaio del Mandrone (23 agosto ) Efisio Siddi Agosto è risultato nella norma sia per quanto riguarda le temperature che le precipitazioni. Le temperature sono

Dettagli

Dr. Roberto Sorgente (Coordinatore scientifico) Istituto Ambiente Marino Costiero - Oristano Consiglio Nazionale delle Ricerche

Dr. Roberto Sorgente (Coordinatore scientifico) Istituto Ambiente Marino Costiero - Oristano Consiglio Nazionale delle Ricerche SOS - Bocche di Bonifacio Realizzazione di un sistema integrato per la gestione delle emergenze ambientali da inquinamento marino da idrocarburi nello Stretto Internazionale delle Bocche di Bonifacio Dr.

Dettagli

Il sistema modellistico NINFA per la qualità dell aria

Il sistema modellistico NINFA per la qualità dell aria Il sistema modellistico NINFA per la qualità dell aria Michele Stortini ARPA-SIM Il sistema NINFA Modello di qualità dell aria= modello di chimico e di trasporto + modello meteorologico + moduli di interfaccia

Dettagli

GLOBAL WARMING. Mario Giuliacci - Centro Epson Meteo

GLOBAL WARMING. Mario Giuliacci - Centro Epson Meteo GLOBAL WARMING misfatti veri o presunti? Mario Giuliacci - Centro Epson Meteo Periodi freddi e caldi nell ultimo milione di anni Cambiamenti climatici nell ultimo milione di anni Perché il clima è mutato

Dettagli

Bollettino Quotidiano

Bollettino Quotidiano Bollettino Quotidiano Giorno di riferimento: Autore: E-mail: craria@arpalazio.it Responsabile: Dr. Roberto Sozzi 4 novembre 2011 Indice 1 Premessa 2 2 Situazione meteorologica 3 2.1 Situazione sinottica....................................

Dettagli

SMMeSD Sistema di Monitoraggio Meteorologico e di Supporto alle Decisioni

SMMeSD Sistema di Monitoraggio Meteorologico e di Supporto alle Decisioni Sistema di Monitoraggio Meteorologico e di Supporto alle Decisioni Radarmeteo srl Via Mezzavia, 115/5 tel.+39.049.9125902 35020 Due Carrare (Pd) info@radarmeteo.com www.radarmeteo.com - Il prodotto. Il

Dettagli

SISTEMA PREVISIONALE METEO_IDROLOGICO IDROPREV

SISTEMA PREVISIONALE METEO_IDROLOGICO IDROPREV SISTEMA PREVISIONALE METEO_IDROLOGICO IDROPREV www.idroprev.com 1 INDICE 1. Introduzione...3 2. IL MODELLO METEOROLOGICO DI PREVISIONE...3 3. la costruzione e la taratura di modelli idrologici...6 4. Formato

Dettagli