LA PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZA IN CANTIERE E IL CRONOPROGRAMMA
|
|
- Carolina Falco
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Corso di Progettazione e Organizzazione della Sicurezza nel Cantiere - prof. arch. Renato G. Laganà LA PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZA IN CANTIERE E IL CRONOPROGRAMMA Anno Accademico Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro L evoluzione più recente della legislazione della sicurezza in Italia passa attraverso due momenti: - La pianificazione della Sicurezza - La programmazione e gestione della Sicurezza che hanno costituito le basi del Testo Unico sulla Sicurezza dei Luoghi di Lavoro, emanato nell anno
2 La direttiva quadro europea sulla Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro La direttiva quadro europea 89/391 CEE sulla sicurezza e la salute dei lavoratori, adottata nel 1989, ha rappresentato una tappa fondamentale nel miglioramento della salute e della sicurezza sul lavoro. Essa garantisce prescrizioni minime in materia di salute e sicurezza in tutta Europa, sebbene gli Stati membri siano autorizzati a mantenere o stabilire misure più severe. La direttiva mira a stabilire un equo livello di salute e sicurezza a vantaggio di tutti i lavoratori. La direttiva quadro europea sulla Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro ambiente di lavoro l'espressione " " è stata coniata conformemente alla convenzione n 155 dell'organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) indica un approccio moderno che tiene conto della sicurezza tecnica, nonché della prevenzione generale delle malattie; 2
3 La direttiva quadro europea sulla Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro la direttiva obbliga i datori di lavoro ad adottare adeguate misure preventive per rendere il luogo di lavoro più sano e sicuro la direttiva introduce quale elemento chiave il principio di valutazione dei rischi specificandone gli elementi principali (individuazione dei rischi, partecipazione dei lavoratori, introduzione di misure adeguate aventi come priorità l'eliminazione dei rischi alla fonte, documentazione e rivalutazione periodica dei rischi sul luogo di lavoro) La direttiva quadro europea sulla Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro il nuovo obbligo di mettere a punto misure preventive sottolinea implicitamente l'importanza di nuove forme di gestione della salute della sicurezza come parte dei processi di gestione generale 3
4 LA PROGETTAZIONE OPERATIVA E L ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE PROGETTO FATTIBILITA TECNICA ED ECONOMICA PROGETTO DEFINITIVO PROGETTO ESECUTIVO APPALTO PROGETTO OPERATIVO Produzione degli elaborati necessari per prescrivere le modalità di realizzazione delle parti dell intervento edilizio Nel progetto operativo si individuano, per le varie parti dei subsistemi tecnologici, le modalità esecutive più idonee capaci quindi di soddisfare le attese qualitative espresse nelle precedenti fasi di progettazione, ottimizzandone le risorse umane ed economiche. Tecniche di realizzazione Uso di attrezzature, macchinari e mezzi QUALITA OPERATIVA Impiego di manodopera specializzata o meno..capacità di un prodotto di soddisfare i livelli attesi di un programma prestazionale riferito alla riduzione delle risorse e dei tempi necessari, dall arrivo in cantiere fino alla sua trasformazione o collocazione in opera. 4
5 la qualità finale dipende dagli aspetti operativi del processo edilizio Attese manifestate nella progettazione degli spazi e dei subsistemi tecnologici Opera realizzata PROGETTAZIONE OPERATIVA Scelte preventive Scelte operative definitive FASI DECISIONALI A MONTE DEL PROCESSO EDILIZIO SCELTE FUNZIONALI ALLE REALI CONDIZIONI DEL CONTESTO DI INTERVENTO Progetto di fattibilità tecnica ed economica Progetto definitivo Qualità tipologica e ambientale Progetto esecutivo Qualità tecnologica Propensione qualitativa Progetto operativo Esecuzione Qualità operativa: utenti intermedi, utenti finali QUALITA EFFETTIVA 5
6 PROGETTAZIONE OPERATIVA Durata delle varie fasi esecutive Ora (h) PROGRAMMAZIONE OPERATIVA Attività e gesti costruttivi Minuti primi Giornata lavorativa Voce d opera e lavorazioni Settimana lavorativa PIANI OPERATIVI DI SICUREZZA Redatti dall impresa di costruzioni Orientati dalle capacità tecnico-esecutive e organizzative dell impresa In essi vanno specificati: La quantità e qualifica degli operatori che costituiscono le squadre operative I macchinari e le attrezzature specifiche da impiegare Le misure di tutela collettive e individuali da adottare in cantiere 6
7 La gestione della sicurezza nel cantiere richiede una attenta analisi dei reciproci rapporti tra le varie attività Interferenze temporali e spaziali La sicurezza da garantire richiede certe volte un impiego non massimo di risorse al fine di allentare la tensione lavorativa e far diminuire il tasso di affollamento nelle varie zone di lavorazione Nel progetto operativo si individuano, per le varie parti dei subsistemi tecnologici, le modalità esecutive più idonee capaci quindi di soddisfare le attese qualitative espresse nelle precedenti fasi di progettazione, ottimizzandone le risorse umane ed economiche. PROGETTO OPERATIVO Analisi delle modalità operative di esecuzione delle opere necessarie alla realizzazione dell edificio Logiche, precedenze e vincoli all esecuzione delle opere Modalità di esecuzione delle opere Risorse necessarie (manodopera e mezzi d opera) per l esecuzione di ogni singola attività Tempi di esecuzione di ogni singola attività 7
8 PROGETTO OPERATIVO Fasi della progettazione operativa: Analisi generale delle condizioni del cantiere rispetto al sito. Scomposizione del processo produttivo. Suddivisione delle fasi in operazioni elementari. Analisi dei pericoli e valutazione del rischio. Individuazione e definizione delle misure di prevenzione e protezione. Il Piano di Sicurezza e Coordinamento, redatto come elaborato del progetto esecutivo nei suoi contenuti prefigura la progettazione e programmazione operativa che troverà il dettaglio nel Piano Operativo di Sicurezza redatto dall impresa PIANI OPERATIVI DI SICUREZZA Devono tener conto: Delle condizioni del contesto degli interventi Delle effettive risorse a disposizione Della capacità tecnica e gestionale dell impresa generale e di tutte le imprese e artigiani che interverranno in cantiere Le informazioni da inserire dipendono Dalla dimensione e complessità del manufatto da realizzare Dalla natura, provenienza e qualifica delle squadre operative Dalla specificità delle modalità esecutive Dalla natura degli strumenti e mezzi d opera utilizzati 8
9 PIANI OPERATIVI DI SICUREZZA Vengono organizzate con un riferimento in codice Schede operative Si fa ricorso alla (Struttura fasi di lavoro) Della parte dell edificio interessata alla specifica fase esecutiva Work Breakdown Structure WBS Destrutturazione dell intervento di realizzazione in parti funzionalmente omogenee 1 livello VOCE D OPERA 2 livello LAVORAZIONE 3 livello ATTIVITA 4 livello GESTO COSTRUTTIVO Natura dell oggetto da realizzare WBS Organizzazione del lavoro Geometria e morfologia del manufatto Modello organizzativo dell appalto 9
10 Indicazioni e prescrizioni sui procedimenti elementari di messa in opera di specifiche soluzioni tecniche SCHEDA Obiettivi specifici Precedenze di logica costruttiva,organizzative e di sicurezza Sequenza di fasi costruttive in ordine temporale di esecuzione Materiali Attrezzature e mezzi d opera Numero degli operai componenti la squadra minima con relative mansioni Descrizione ergotecnica della procedura Quantità e qualità delle risorse da investire in un intervento edilizio dipendono da: NATURA DEL MANUFATTO DA REALIZZARE TEMPO CONTRATTUALE DA RISPETTARE GESTIONE IN SICUREZZA DELLE ATTIVITA 10
11 PRODUTTORI SCHEDE TECNICHE BANCHE DATI SCHEDE ERGOTECNICHE SCHEDE OPERATIVE STANDARD WBS -MODALITA ESECUTIVE -PRODOTTI -MEZZI D OPERA - MACCHINARI -PRODOTTI -ATTREZZATURE - MACCHINARI -ATTREZZATURE -RISORSE MATERIALI -OPERATORI -AGENTI DANNOSI -CRITERI DI PREVENZIONE -MEZZI DI PROTEZIONE DATI DEL CONTESTO PIANI OPERATIVI DI SICUREZZA 11
12 In dotazione all impresa Materiali Mezzi e attrezzature Risorse necessarie per un intervento edilizio Macchinari Centrali di produzione Manodopera Esterne per specifiche lavorazioni Manodopera specializzata Qualità delle risorse Manodopera Macchinari QUALITA OPERATIVA GESTIONE DEI RISCHI 12
13 Gestione dei macchinari e delle attrezzature ASPETTI ERGOTECNICI SICUREZZA Affidabilità variabile in funzione del modello d uso adottato Noleggio dei macchinari NOLEGGIO A CALDO (Macchina con operatore) NOLEGGIO A FREDDO (Macchina senza operatore) Buona conoscenza del macchinario e delle modalità operative d uso Scelta più o meno appropriata dell operatore 13
14 Un addetto specifico dedicato ad una macchinario è più affidabile di un operatore che svolge più mansioni ANALISI DELLE VOCI DI LAVORO E DELLE RISORSE Quantificazione delle risorse (materiali, componenti, manodopera,mezzi d opera) necessari all esecuzione di ogni singola voce di lavoro Costo della voce di lavoro per quantità unitaria della stessa Codi ce WBS Gesto Costruttivo Obiettivo Precedenza Strumenti e mezzi d opera Numero e qualifica operatori Getto del calcestruzzo delle travi con autopompa Riempire le travi con calcestruzz o Movimentazion ee posizionament o del tubo dell autopompa Autobetonier a Autopompa 2 carpentieri 1 manovrato re autopompa Procedura Il manovratore dell autopompa, collocatosi in una postazione che gli permette la massima visibilità, avvia il getto di calcestruzzo che viene direzionato dai due carpentieri (che indossano adeguati indumenti a protezione degli spruzzi di calcestruzzo, nonché calzature o stivali idonei al camminamento su una superficie fluida e scivolosa) sulle travi da gettare sino allo svuotamento dell autobetoniera. Misure di prevenzione collettive e individuali 14
15 QUALITA OPERATIVA..capacità di un prodotto di soddisfare i livelli attesi di un programma prestazionale riferito alla riduzione delle risorse e dei tempi necessari, dall arrivo in cantiere fino alla sua trasformazione o collocazione in opera. Requisiti inderogabili: aspetti relativi alla sicurezza degli operatori in cantiere INCOLUMITA SALUTE IGIENE 15
16 PROGETTO OPERATIVO Formulare obiettivi e politiche a favore della sicurezza e della salute dei lavoratori sulla base della classificazione dei rischi. Controllare e gestire i costi relativi alla sicurezza in ogni fase. Pianificare in modo razionale i miglioramenti assegnando delle priorità. PROGETTO OPERATIVO Anticipare e prevenire gli infortuni anche con azioni preventive (si impedisce che si verifichino le condizioni che potrebbero portare ad un infortunio) Pianificazione della gestione delle emergenze 16
17 Cronoprogramma Il cronoprogramma è composto da un diagramma che rappresenta graficamente la pianificazione delle lavorazioni gestibili autonomamente, nei suoi principali aspetti dal punto di vista della sequenza logica, dei tempi e dei costi. Rappresentazione grafica di tutte le attività costruttive suddivise in livelli gerarchici dal più generale oggetto del progetto fino alle più elementari attività gestibili autonomamente dal punto di vista delle responsabilità, dei costi e dei tempi Si rappresentano le varie attività previste su un calendario di lavori, e a ciascuna di esse viene assegnata una data di inizio e una di termine 17
18 DIAGRAMMA DI GANTT Sull asse delle ascisse sono riportati i tempi di costruzione espressi in giorni o in mesi lavorativi a partire dalla data di consegna dei lavori. FASI DI COSTRUZIONE TEMPI DI COSTRUZIONE Sull asse delle ordinate l elenco delle fasi di costruzione. DIAGRAMMA DI GANTT Le date possono essere espresse sia come giorni settimane 18
19 DIAGRAMMA DI GANTT Henry Laurence Gantt ( ), ingegnere meccanico e consulente aziendale, ha sviluppato le sue teorie, come indicato nel grafico accanto, nei primi anni del Novecento. Le prime applicazioni in edilizia sono del 1931 (diga di Hoover) DIAGRAMMA DI GANTT Il diagramma mette in relazione diretta tempi e fasi di lavorazione esprimendo nel grafico l evoluzione dell opera. 19
20 LIMITI DEI DIAGRAMMI GANTT Tendono a rappresentare più facilmente una certa situazione in un certo istante di tempo che non lo svolgersi del programma Non è possibile capire quali siano le attività strategiche del programma, quelle cioè che debbono essere seguite prioritariamente per permettere la fine di un programma entro una certa data LIMITI DEI DIAGRAMMI GANTT Non è agevole introdurre in questo sistema un metodo di gestione delle risorse Non permette di mettere in evidenza eventuali dilazioni che possono essere concesse all inizio e/o alla fine di una determinata attività 20
21 LIMITI DEI DIAGRAMMI GANTT Non è evidente quali siano i vincoli che debbono essere rispettati perché una attività possa iniziare. La gestione della sicurezza nel cantiere richiede una attenta analisi dei reciproci rapporti tra le varie attività 21
22 Tra le prime applicazioni della programmazione reticolare e dei metodi basati sull analisi dei cammini di attività necessari per raggiungere un certo obiettivo quello che si è più affermato in edilizia è il PERT Program Evaluation and Review Tecnique IL PERT PERT CPM PEP LCSS Critical Path Method Program Evaluation Procedure Least Cost Estimating and Scheduling DIAGRAMMA DI GANTT EVOLUTO Durata normale di una attività Interruzione festiva Intervallo di tempo di una normale attività Pianificazione effettiva Durata di una attività critica 22
23 DIAGRAMMA DI GANTT Con barre di riepilogo per ogni sotto-progetto 23
LA PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZA IN CANTIERE
LA PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZA IN CANTIERE Prof. arch. Renato Laganà La progettazione operativa Insieme degli elaborati necessari per prescrivere le modalità di realizzazione delle parti dell intervento
DettagliLA PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZA IN CANTIERE
Corso di Progettazione e Organizzazione della Sicurezza nel Cantiere - prof. arch. Renato G. Laganà LA PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZA IN CANTIERE Prof. arch. Renato Laganà La progettazione operativa Insieme
DettagliLA PROGETTAZIONE OPERATIVA
Dipartimento di Architettura e Territorio darte Corso di Studio in Architettura quinquennale Classe LM-4 Corso di Project Management, Gestione OO.PP e Cantiere - C prof. Renato G. Laganà LA PROGETTAZIONE
DettagliIL CRONOPROGRAMMA 04/05/2015
Corso di Progettazione e Organizzazione della Sicurezza nel Cantiere - prof. arch. Renato G. Laganà IL CRONOPROGRAMMA Prof. arch. Renato Laganà Articolo 17. All. XXI Codice Appalti Cronoprogramma. 1. Il
DettagliLezione n.15 IL CRONOPROGRAMMA
Lezione n.15 IL CRONOPROGRAMMA Prof. arch. Renato Laganà Articolo 17. All. XXI Codice Appalti Cronoprogramma. 1. Il progetto definitivo è corredato dal cronoprogramma delle lavorazioni, redatto anche al
DettagliCOLLEGIO DEI GEOMETRI DI TORINO E PROVINCIA IL NUOVO TESTO UNICO SULLA SICUREZZA
COLLEGIO DEI GEOMETRI DI TORINO E PROVINCIA IL NUOVO TESTO UNICO SULLA SICUREZZA Le modifiche al D.lgs 81/08 introdotte dal Decreto Legislativo 3 agosto 2009 n.106. La conoscenza e l applicazione della
DettagliCOLLEGIO DEI PERITI AGRARI E DEI PERITI AGRARI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI SALERNO
Prot. n 65 Salerno, lì 20 Gennaio 2014 A tutti gli iscritti all Albo e nell Elenco Speciale LORO SEDI OGGETTO: Circolare n 13/2014. Libera Professione. Direzione Lavori: Cronoprogramma e Controllo dei
DettagliLA PROGRAMMAZIONE E I SISTEMI OPERATIVI
LA PROGRAMMAZIONE E I SISTEMI OPERATIVI PROGRAMMA Definizione di una attività, precisando tempi e modi di svolgimento (Sabatini Coletti) PROGRAMMAZIONE Organizzazione di una attività secondo un programma
DettagliI COSTI DELLA SICUREZZA AGGIORNAMENTO 2012
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DELL AQUILA Commissione Sicurezza I COSTI DELLA SICUREZZA AGGIORNAMENTO 2012 GIOVEDÌ 12 LUGLIO 2012 ORE 9.00 SALA CONVEGNI ANCE L AQUILA ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA
DettagliProgetti di ricerca: cenni metodologici. Alessandro Tuccio Provincia Autonoma di Trento Servizio Università e ricerca scientifica
Progetti di ricerca: cenni metodologici Alessandro Tuccio Provincia Autonoma di Trento Servizio Università e ricerca scientifica 1 Di cosa parliamo oggi? Definizione di progetto Il triangolo dei vincoli
DettagliESEMPIO DI STAMPA. DIAGRAMMA DI GANTT E CRONOPROGRAMMA LAVORI (D.Lgs. 81/08 e s.m.i e regolamento LL.PP)
Data: 29/01/2014 DIAGRAMMA DI GANTT E CRONOPROGRAMMA LAVORI (D.Lgs. 81/08 e s.m.i e regolamento LL.PP) Cantiere: Indirizzo: via Città: Maccagno Committente: Committente 1. Ubicazione cantiere Nome cantiere
DettagliPRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA
Città di Partinico Provincia di Palermo Affidamento in concessione del servizio di pubblica illuminazione e segnalazione semaforica, della manutenzione e gestione degli impianti e della progettazione ed
DettagliUNIONE DEI COMUNI DEL SARRABUS Provincia CA
UNIONE DEI COMUNI DEL SARRABUS Provincia CA LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE E RIQUALIFICAZIONE LOCALI EX OFFICINA ERSAT LOC. CASTIADAS CENTRO DEL COMUNE DI CASTIADAS Committente UNIONE DEI COMUNI DEL SARRABUS
DettagliU.O.C. S.P.I.S.A.L. Decreto Interministeriale 09/09/2014
U.O.C. S.P.I.S.A.L Decreto Interministeriale 09/09/2014 POS, PSC, PSS e Fascicolo dell Opera I MODELLI SEMPLIFICATI TdP Dott. FABRIZIO TURATI Articolo 104 - bis D. Lgs. 81/08 Misure di semplificazione
DettagliCOMUNE PERANO. (Provincia di Chieti) GESTIONE INTEGRATA IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE SUL TERRITORIO COMUNALE
COMUNE PERANO (Provincia di Chieti) Committente: Amministrazione Comunale di Perano Oggetto: GESTIONE INTEGRATA IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE SUL TERRITORIO COMUNALE PRIME INDICAZIONI E MISURE FINALIZZATE
DettagliDiagrammi di Gantt & reticolare
Diagrammi di Gantt & reticolare Henry Laurence Gantt (1861-1919) era un ingegnere meccanico e consulente di management statunitense. Nel 1917 ideò il diagramma di Gantt che è divenuto uno dei principali
DettagliValentina VILLA INNOVANCE Modellazione informativa di attività, mezzi e risorse per il cantiere e la fase esecutiva
Valentina VILLA INNOVANCE Modellazione informativa di attività, mezzi e risorse per il cantiere e la fase esecutiva Milano, 8 marzo 2017 In collaborazione con PRODOTTO ELEMENTO IN OPERA SISTEMA ASSEMBLATO
DettagliProgetto sito web Gigli Elisa
Progetto sito web Gigli Elisa 1 Progetto sito web Indice Introduzione Progetto e Project Management PMBOK o PROJECT CHARTER WBS o o PDM Lista delle attività Matrice delle responsabilità Diagramma di Gantt
DettagliLa gestione dei tempi IL CRONOPROGRAMMA
Dipartimento di Architettura e Territorio darte Corso di Studio in Architettura quinquennale Classe LM-4 Corso di Project Management, Gestione OO.PP e Cantiere - C prof. Renato G. Laganà La gestione dei
DettagliLa WBS Struttura di scomposizione del progetto
Facoltà di Architettura Università degli Studi di Firenze - a.a. 2006-07 Corso di Laurea in Scienze dell Architettura Corso integrato di progettazione tecnologica e impianti La WBS Struttura di scomposizione
DettagliD. Lgs. 81/08 Titolo IV Capo I PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO. Contenuti minimi All.XV
D. Lgs. 81/08 Titolo IV Capo I PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Contenuti minimi All.XV Dott. Arch Dott. Arch. Lucia Niccacci Allegato XV contenuti minimi del PSC 1.DISPOSIZIONI GENERALI 1.1 definizioni
DettagliEnte Scuola Edile Catania
Corso di formazione per i coordinatori per la progettazione e per l esecuzione dei lavori (D.Lgs. 81/08 Titolo IV e Allegato XIV durata 120 ore) Data di inizio corso: 22/04/2016 Data di fine corso:06/07/16
DettagliREGIONE SICILIA COMUNE DI MONREALE
REGIONE SICILIA COMUNE DI MONREALE Provincia di Palermo LAVORI DI Manutenzione straordinaria Immobili Comunali: Scuola Elementare di Grisì (Fraz. di Monreale). PROGETTO PRELIMINARE PRIME INDICAZIONI SULLA
DettagliSeminario di approfondimento sui costi
Seminario di approfondimento sui costi -prima parte- La stima analitica del costo di costruzione Il Computo Metrico Estimativo Venezia, 15 Maggio 2014 1 Procedimenti di stima del costo di costruzione La
DettagliCorso di aggiornamento per i coordinatori della sicurezza nei cantieri temporanei e mobili
Corso di aggiornamento per i coordinatori della sicurezza nei cantieri temporanei e mobili in fase di progettazione ed esecuzione Centro medico - culturale G. Marani Via S. Camillo De Lellis Verona, 05/12/2014
DettagliCOMUNE DI SORRENTO PROVINCIA DI NAPOLI
1 COMUNE DI SORRENTO PROVINCIA DI NAPOLI MIGLIORAMENTO DELLE CARATTERISTICHE DI STABILITÀ E SICUREZZA DEL TERRITORIO: Interventi urgenti di mitigazione del rischio idrogeologico in ambito urbano PROGETTO
DettagliTecnica dei lavori stradali. Cenni sulla redazione del progetto stradale
TLS Ingegneria Edile AA 2012/2013 Tecnica dei lavori stradali Cenni sulla redazione del progetto stradale Prof. Ing. Vittorio Ranieri v.ranieri@poliba.it LA DISCIPLINA ITALIANA SUI LAVORI PUBBLICI LEGGE
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA Processo Sequenza di processo Area di Attività Qualificazione regionale SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 EDILIZIA Costruzione di edifici
DettagliMODULO GIURIDICO Argomento Ore Relatore
Corso Coordinatori Sicurezza Cantieri (120 ore) A giorni sarà pubblicato il programma completo con relatori e date date: lunedì e venerdì dal 16/11/2015 MODULO GIURIDICO Introduzione al corso e presentazione
DettagliLa preparazione del cantiere
Facoltà di Architettura Università degli Studi di Firenze - a.a. 2005-06 Corso di Laurea in Scienze dell Architettura Corso integrato di progettazione tecnologica e impianti La preparazione del cantiere
DettagliLA SICUREZZA DEL PATRIMONIO CULTURALE IN PRESENZA DI CANTIERI DI RESTAURO. ing. PAOLO IANNELLI- Ministero per i beni e le attività culturali
LA SICUREZZA DEL PATRIMONIO CULTURALE IN PRESENZA DI CANTIERI DI RESTAURO ing. PAOLO IANNELLI- Ministero per i beni e le attività culturali 1 Specificità dei cantieri di restauro occasione di studio (disponibilità
DettagliPROCESSO EDILIZIO. Prof. Francesca Turri. Norma UNI 7867 Edilizia - Terminologia
PROCESSO EDILIZIO SEQUENZA ORGANIZZATA DI FASI O OPERAZIONI DI TRASFORMAZIONE, CHE PORTANO DALLA RILEVAZIONE DI UN BISOGNO ALLA SUA SOLUZIONE IN TERMINI DI EDILIZIA Norma UNI 7867 Edilizia - Terminologia
DettagliI soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali
Corso di Progettazione e Organizzazione della Sicurezza nel Cantiere - prof. arch. Renato G. Laganà I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali Anno
DettagliFASCICOLO DELL OPERA. FASCICOLO DELL OPERA allegato XVI del D.Lgs.81/08 e s.m.i.
FASCICOLO DELL OPERA allegato XVI del D.Lgs.81/08 e s.m.i. 17 Aprile 2013 28 Maggio 2012 Dott. Ing. Silvio Spadi FASCICOLO DELL OPERA Piano di manutenzione dell opera e delle sue parti Obbiettivo prevedere,
DettagliDalla vigilanza per adempimenti a quella per processi:
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Sistema di Gestione per la Qualità ISO 9001 Servizio Prevenzione e Sicurezza Dalla vigilanza per adempimenti a quella per processi: LUNEDI14 FEBBRAIO 2011 Finalità primaria:
DettagliMODULO A PER RSPP/ASPP- MACRO SETTORE DI ATTIVITA : TUTTI
MODULO A PER RSPP/ASPP- MACRO SETTORE DI ATTIVITA : TUTTI MODULO ORE ARGOMENTO La filosofia del D.lgs 66/94 in riferimento METODI MATERIALI DIDATTICI DOCENTI L approccio alla prevenzione attraverso il
DettagliIl BIM per la gestione della commessa. Ing. Antonio Ianniello
Argomenti Il Building Information Modeling (BIM) e il Project Management Integrazione tra modello BIM e cronoprogramma lavori Controllo di quantità e costi nella gestione di fasi di cantiere e varianti
Dettagli10. IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE
10. IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI Committente: S.E.A. S.p.A. Società Esercizi Aeroportuali Pagina 128 Viene definito Coordinatore della Sicurezza per l'esecuzione dei Lavori (C.S.E.) il soggetto
DettagliFabrizio Lovato
www.federcoordinatori.org Fabrizio Lovato L AZIONE DEL C.S.E. PROCEDURE Definire un insieme di azioni che devono caratterizzare tutti i sopralluoghi e le ispezioni sui cantieri svolte dal coordinatore.
Dettagliattività Unità 10.2 Strumenti per la calendarizzazione: GANTT e PERT Agenzia nazionale LLP - Programma settoriale Leonardo da Vinci 1
La calendarizzazione delle attività Unità 10.2 Strumenti per la calendarizzazione: GANTT e PERT Agenzia nazionale LLP - Programma settoriale Leonardo da Vinci 1 La calendarizzazione della attività Gli
DettagliIL PROCESSO EDILIZIO ED I LIVELLI DI APPROFONDIMENTO DELLA PROGETTAZIONE
IL PROCESSO EDILIZIO ED I LIVELLI DI APPROFONDIMENTO DELLA PROGETTAZIONE Articolazione del Processo Edilizio Processo Decisionale Insieme strutturato delle fasi processuali che precedono la realizzazione
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA Processo Sequenza di processo Area di Attività Qualificazione regionale SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SETTORE EDILIZIA Costruzione
DettagliIL SISTEMA AMBIENTALE IL SISTEMA TECNOLOGICO. 2 La scomposizione del Sistema Edilizio
La scomposizione del Sistema Edilizio IL SISTEMA AMBIENTALE IL SISTEMA TECNOLOGICO Tadao Ando, Conference pavilion, @ VITRA Weil am Rhein, Germany 1993 NORMA Definizione STRUMENTALE Secondo la Direttiva
DettagliLA SICUREZZA NEI CANTIERI DI RESTAURO
LA SICUREZZA NEI CANTIERI DI RESTAURO 15 dicembre 2008 ing. Claudio BALDANI - Ministero per i Beni e le Attività Culturali 1 I riferimenti normativi (norme prescrittive) D.P.R. 27.04.1955 n. 547 Norme
DettagliCORSO DI FORMAZIONE DEI LAVORATORI - GENERALE E SPECIFICA
CORSO DI FORMAZIONE DEI LAVORATORI - GENERALE E SPECIFICA L art. 37 del D. Lgs. 81/08 prevede che il Datore di lavoro provveda alla formazione di tutti i lavoratori, secondo i contenuti e la durata previsti
DettagliPrime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza
Prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza Sommario 1. PREMESSA 2 2. DESCRIZIONE SOMMARIA DEI LAVORI 3 3. INDICAZIONI E PRESCRIZIONI DI SICUREZZA PRELIMINARI 4 4. VALUTAZIONE
Dettagli7 Lezione PROCESSO EDILIZIO
Docente: Arch. Maria Azzalin Università Degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Facoltà di Architettura Corso di Laurea in Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale 7 Lezione PROCESSO EDILIZIO
DettagliStandard di Percorso Formativo Addetto qualificato alle macchine utensili tradizionali e a c.n.c.
Standard di Percorso Formativo Addetto qualificato alle macchine utensili tradizionali e a c.n.c. CANALE DI OFFERTA FORMATIVA: Disoccupati, inoccupati, occupati. DURATA MINIMA DEL PERCORSO AL NETTO DI
DettagliL importanza delle prescrizioni derivanti dalla valutazione dei rischi
L importanza delle prescrizioni derivanti dalla valutazione dei rischi Lucca 10 0ttobre 2008 relatore Roberto Iacometti Art. 2 comma 1 let. q) D.Lgs 81/08 : valutazione globale
DettagliTecnico d'impresa edile
Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate Tecnico d'impresa edile 3.1.3.5.0 - Tecnici delle costruzioni civili e professioni assimilate Attività economiche di riferimento:
DettagliAZIENDA U.S.L. RIMINI Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro
AZIENDA U.S.L. RIMINI Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Il corretto montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi metallici fissi Il PiMUS 1 I LAVORI IN QUOTA ALLA LUCE DEL DEC.
DettagliTECNICO EDILE DI CARPENTERIA DEL LEGNO
AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO MECCANICA, IMPIANTI E COSTRUZIONI Denominazione della figura TECNICO EDILE DI CARPENTERIA DEL LEGNO Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali
DettagliAssistente tecnico di cantiere
Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate Assistente tecnico di cantiere 3.1.3.5.0 - Tecnici delle costruzioni civili e professioni assimilate Attività economiche di riferimento:
DettagliDEMOLIZIONE E COSTRUZIONE SCUOLA MEDIA VIA MILLIO 42
VICE DIREZIONE GENERALE SERVIZI TECNICI COORDINAMENTO EDILIZIA SCOLASTICA SETTORE EDILIZIA SCOLASTICA NUOVE OPERE DEMOLIZIONE E COSTRUZIONE SCUOLA MEDIA VIA MILLIO 42 Allegato 4: Linee guida all elaborazione
Dettagli2 Lezione PROCESSO EDILIZIO
Docente: Arch. Maria Azzalin Università Degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Facoltà di Architettura Corso di Laurea in Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale 2 Lezione PROCESSO EDILIZIO
DettagliL'esperienza delle società di progettazione. La progettazione in sicurezza nelle opere stradali
L'esperienza delle società di progettazione. La progettazione in sicurezza nelle opere stradali SPEA Ingegneria Europea S.p.A. 4 Luglio 2013 Scuola di Ingegneria e Architettura Università di Bologna ITER
DettagliIntroduzione alla programmazione dei costi e della contabilità dei lavori
Università degli Studi di Trento Programmazione Costi e Contabilità lavori a.a. 2003-4 Introduzione alla programmazione dei costi e della contabilità dei lavori Marco Masera, dott. arch., d.d.r. ing. marco.masera
DettagliRicerca e passione L uso di tecnologie sempre all avanguardia ha permesso la realizzazione di una struttura capace di soddisfare esigenze costruttive
Company profile Qualità per scelta Nata nel 1960 Ha sempre operato alla ricerca della miglior qualità. Produce con successo edifici prefabbricati ad uso industriale, commerciale, terziario, logistica.
DettagliPOLITICA PER LA QUALITÀ, L AMBIENTE E LA SICUREZZA
POLITICA PER LA QUALITÀ, L AMBIENTE E LA SICUREZZA Politica per la qualità, l ambiente e la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro La Direzione di Protection Trade S.r.l. ha stabilito di adottare e mantenere
Dettaglivero: metodi di sequenziali, linee di (lettura del disegno) 5. Utilizzare software di base di lavorazione per la
PROGRAMMAZIONE COMUNE DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA 1 - Biennio IP09 (1 anno) Asse Scientifico-Tecnologico Indicazioni nazionali Competenze di base 1. Individuare le strategie appropriate
DettagliI COSTI DELLA SICUREZZA
Corso di Progettazione e Organizzazione della Sicurezza nel Cantiere - prof. arch. Renato G. Laganà I COSTI DELLA SICUREZZA Prof. arch. Renato Laganà ALLEGATO XV CONTENUTI MINIMI DEI PIANI DI SICUREZZA
DettagliMercoledi e Venerdi dalle ore 19,00 alle ore 23,00 dall inizio del corso
In collaborazione con Modalità Multisala o AVC (Audio Video Conferenza) in collegamento diretto con il docente + parte pratica in aula- Totale 120 ore Presso Nostra sede o presso sede convenzionata in
DettagliLa stima approssimativa o sintetica dei costi
Università degli Studi di Trento Programmazione Costi e Contabilità lavori a.a. 2004-5 La stima approssimativa o sintetica dei costi Marco Masera, prof marco.masera@ing.unitn.it La stima dei costi di costruzione
Dettagli30/09/2015. Corso di Project Management, Gestione OO.PP e Cantiere - C of. Renato G. Laganà IL PROJECT MANAGER L UTENTE. Prof. arch.
Corso di Project Management, Gestione OO.PP e Cantiere - C of. Renato G. Laganà IL PROJECT MANAGER L UTENTE 1 L UTENTE L UTENTE 2 L UTENTE Henry Gantt Ingegnere industriale statunitense, discepolo di Taylor,
DettagliComune di Zelo Buon Persico
Comune di Zelo Buon Persico Provincia di Lodi PROGETTO PRELIMINARE REALIZZAZIONE SCUOLA PRIMARIA PRIME INDICAZIONI SULLA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA Premessa Caratteristiche generali dell'opera: Oggetto:
DettagliCinzia Talamo del Politecnico di Milano
URBAN UTILITY _ milano 22 03 2013 LA COSTRUZIONE DEL DATO COME PRESUPPOSTO DELLA DECISIONE TERZA SESSIONE RICOGNIZIONI E PRATICHE DI MANUTENZIONE URBANA: IL FACILITY MANAGEMENT URBANO Cinzia Talamo del
DettagliCorso di Progettazione, Organizzazione e Sicurezza nei Cantieri
Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Corso di laurea in Costruzione e Gestione dell Architettura Prof. arch. Francesco Suraci Corso di Progettazione, Organizzazione e Sicurezza nei Cantieri
DettagliValutazio ne dei rischi
Valutazio ne dei rischi Il procedimento di valutazione dei rischi deve essere calato, in modo permanente, all interno della struttura di produzione, a livello individuale e di sistema, come uno strumento
DettagliI COSTI DELLA SICUREZZA
Dipartimento di Architettura e Territorio darte Corso di Studio in Architettura quinquennale Classe LM-4 Corso di Progettazione e Organizzazione della Sicurezza nel Cantiere prof. Renato Laganà I COSTI
DettagliPROGETTO STRADALE PROGETTO PRELIMINARE PROGETTO DEFINITIVO PROGETTO ESECUTIVO
PROGETTO STRADALE PROGETTO PRELIMINARE PROGETTO DEFINITIVO PROGETTO ESECUTIVO PROGETTO PRELIMINARE Deve consentire l individuazione a scala territoriale della più opportuna soluzione viaria in grado di
DettagliIl costo di costruzione. Venezia, 24 aprile 2014
Il costo di costruzione Venezia, 24 aprile 2014 Il valore di costo In estimo, il valore di costo fa riferimento all aspetto economico della producibilità il criterio di stima è Vc = Kfp dove Kfp è il costo
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SETTORE EDILIZIA Sequenza di processo Progettazione edile e gestione del cantiere Area di Attività
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI CASSINO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CASSINO FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di laurea in ingegneria meccanica Modulo didattico Sicurezza degli impianti industriali Seminario Il documento di valutazione dei rischi (Ing.
DettagliIl sistema di determinazione dei costi per Centri di Costo
SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Il sistema di determinazione dei costi per Centri di Prof.ssa Monia Castellini Copyright Sistemi di programmazione e controllo 1 Obiettivi formativi Comprendere il
DettagliQUALITA Qualità Capacità che ha un prodotto o un servizio di soddisfare le esigenze espresse o implicite del cliente gestendo nell'ottica del
QUALITA Qualità Capacità che ha un prodotto o un servizio di soddisfare le esigenze espresse o implicite del cliente (acquirente, committente, dipendente, popolazione), gestendo nell'ottica del miglioramento
Dettaglicos è nel quotidiano
I SGS in pratica cos è nel quotidiano Il sistema di gestione è un modello di funzionamento e di regole che l organizzazione si da per realizzare quotidianamente i processi aziendali. Alcuni modelli definiti
DettagliD.Lgs 81/08 art. 96 c.1. Contenuti minimi del POS in presenza di rischi elettrici
D.Lgs 81/08 art. 96 c.1 Contenuti minimi del POS in presenza di rischi elettrici POS: Il Piano Operativo di Sicurezza (POS) è un documento, redatto dal datore di lavoro, in cui devono essere riportate
DettagliINFORMAZIONE FIGURE SENSIBILI
INFORMAZIONE FIGURE SENSIBILI ASPP: gli addetti al servizio di prevenzione e protezione vengono designati dal Dirigente scolastico, sentito il RLS, tenendo conto delle dimensioni della scuola e della struttura
DettagliVERBALE DI VALIDAZIONE (art. 26 comma 8 del D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii.)
VERBALE DI VALIDAZIONE (art. 26 comma 8 del D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii.) Oggetto: RISANAMENTO E RISTRUTTURAZIONE DEL PIANO SEMINTERRATO DEI LOCALI DELL'ASPAL SITI IN VIA IS MIRRIONIS 195 A CAGLIARI, PER
DettagliLABORATORI DI RESTAURO A,B,C,D A.A. 2005/2006 - IL CAPITOLATO Arch. C.Arcolao
IL PROGETTO E LA NORMATIVA La legge (D.P.R. 21 dicembre 1999, n.554) definisce tre livelli di progettazione: -progetto preliminare (relazione illustrativa, relazione tecnica, studio di fattibilità ambientale,
DettagliCORSO di AGGIORNAMENTO per RAPPRESENTANTI dei LAVORATORI per la SICUREZZA. ex D.Lgs. 81/2008 art.37
CORSO di AGGIORNAMENTO per RAPPRESENTANTI dei LAVORATORI per la SICUREZZA ex D.Lgs. 81/2008 art.37 1 L organizzazione della prevenzione aziendale 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 I modelli
DettagliDirettore lavori in edilizia
identificativo scheda: 09-004 stato scheda: Validata Descrizione sintetica Il dirige i lavori di costruzione nelle imprese di costruzioni edili. Verifica che i lavori di cantiere vengano svolti come previsto
Dettagli3. CANTIERE CANTIERE LUOGO ATTIVITA
3. CANTIERE LUOGO CANTIERE ATTIVITA 1 CANTIERE ATTIVITÀ PRODUTTIVA ANOMALA Nomade Stagionale Produce solo prototipi Instabile per le oscillazioni del mercato e per i cambiamenti delle risorse umane CANTIERE
DettagliI COSTI DELLA SICUREZZA
I COSTI DELLA SICUREZZA Prof. arch. Renato Laganà ALLEGATO XV CONTENUTI MINIMI DEI PIANI DI SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI costi della sicurezza: i costi indicati all articolo 100, nonchégli
DettagliIL PROGETTO ESECUTIVO
UNIVERSITA DEGLI STUDI Mediterranea DI REGGIO CALABRIA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA Corso di laurea in Costruzione e Gestione dell Architettura A.A. 2009/2010 Lezione n.b1 Progettazione Esecutiva IL PROGETTO
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna
DettagliValutazione estimativa del progetto Corso del prof. Stefano Stanghellini Clasa a.a. 2011/12. Esercitazione traccia
Valutazione estimativa del progetto Corso del prof. Stefano Stanghellini Clasa a.a. 2011/12 Esercitazione traccia Collaboratrice arch. Valeria Ruaro Esercitazione sul costo di costruzione Finalità ripercorrere
DettagliFORMAZIONE OBBLIGATORIA RESPONSABILE SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) E ADDETTO SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP) Modulo base A
FORMAZIONE OBBLIGATORIA RESPONSABILE SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) E ADDETTO SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP) Modulo base A Comparto: Sicurezza aziendale Codice: 1911023 Descrizione
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E DATI ANAGRAFICI Nome Laura Colombo Data e luogo di nascita 07/07/1967 Milano Nazionalità Residenza E-mail Italiana Milano lcolombo@ats-milano.it;
DettagliIL PROCESSO EDILIZIO
IL PROCESSO EDILIZIO RELATIVO A UNA OPERA DI ARCHITETTURA È INSIEME DI FASI E ATTIVITÀ IDEATIVE, OPERATIVE, ORGANIZZATIVE E GESTIONALI CONNESSE DA RELAZIONI LOGICHE E SUCCESSIONI TEMPORALI CHE FANNO CAPO
DettagliStandard di Percorso Formativo Addetto qualificato alle lavorazioni edili - Muratore Allegato 5 B
Standard di Percorso Formativo Addetto qualificato alle lavorazioni edili - Muratore Allegato 5 B CANALE DI OFFERTA FORMATIVA: Disoccupati, inoccupati, occupati. DURATA MINIMA DEL PERCORSO AL NETTO DI
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 EDILIZIA Sequenza di processo Progettazione edile e gestione del Area di Attività ADA 1.4: Gestione
DettagliIl Project Management Vincenzo Corvello
4 Gestione dei Progetti Il Project Management Vincenzo Corvello 2 Sommario 4.1 Il Project Management 4.2 Il Ciclo di Vita di un Progetto 4.3 Il Ciclo del Project Management 3 4.1 Il Project Management
DettagliCOMUNE DI VILLORBA SCUOLA PRIMARIA G. PASCOLI SAN SISTO DI VILLORBA LAVORI DI ADEGUAMENTO SISMICO E SOSTITUZIONE CALDAIA FASCICOLO TECNICO
prot. DC500-15-0092 COMUNE DI VILLORBA SCUOLA PRIMARIA G. PASCOLI SAN SISTO DI VILLORBA LAVORI DI ADEGUAMENTO SISMICO E SOSTITUZIONE CALDAIA Il committente Il Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione
DettagliINDICE 1. PREMESSE CONTENUTI DEL PIANO DI SICUREZZA CONTENUTI SPECIFICI DELLE TIPOLOGIE D INTERVENTO... 7
INDICE 1. PREMESSE... 1 2. CONTENUTI DEL PIANO DI SICUREZZA... 3 3. CONTENUTI SPECIFICI DELLE TIPOLOGIE D INTERVENTO... 7 1. PREMESSE La presente relazione è stata elaborata in ottemperanza a quanto disposto
DettagliPIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Piano di sicurezza e coordinamento Pagina 1 Opere di.. PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Revisione numero Data emissione od ultima modifica Approvata da (Responsabile del Procedimento) Emessa da (CSP)
DettagliIL SUBSISTEMA INFORMATIVO (O DEL CONTROLLO) NEI SUOI CARATTERI FONDAMENTALI. Unit 2 Slide 2.2.1
COMUNICAZIONE D IMPRESA Anno Accademico 2017/2018 IL SUBSISTEMA INFORMATIVO (O DEL CONTROLLO) NEI SUOI CARATTERI FONDAMENTALI Prof. Christian Corsi (CAP. 6) info: ccorsi@unite.it Unit 2 Slide 2.2.1 1 SUBSITEMA
DettagliIL RUOLO DELLA TECNOLOGIA NEL PROGETTO DI ARCHITETTURA. Progettazione dei Sistemi Costruttivi
IL RUOLO DELLA TECNOLOGIA NEL PROGETTO DI ARCHITETTURA Progettazione dei Sistemi Costruttivi 1 Cosa è la tecnologia? La Tecnologia è la disciplina del fare secondo una regola, etimologicamente rappresenta
DettagliPIANO DIDATTICO INDIVIDUALE
Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore U. Foscolo Indirizzi: TECNICO COMMERCIALE: a) IGEA b) TERZIARIO AVANZATO GEOMETRA Progetto Cinque - LICEO CLASSICO - LICEO SCIENTIFICO BROCCA - Via Orto
DettagliCorso di Formazione per i Coordinatori per la progettazione e per l esecuzione dei lavori
Corso di Formazione per i Coordinatori per la progettazione e per l esecuzione dei lavori PARTE TEORICA: 1^ MODULO GIURIDICO 28 Ore 1.1 2.02.2016 0,5 15,00-15,30 Introduzione al Corso. 1,5 15,30-17,00
Dettagli