PROGETTO DI EDUCAZIONE MOTORIA SCUOLA PRIMARIA S. D ACQUISTO. SCUOLA in MOVIMENTO

Transcript

1 PROGETTO DI EDUCAZIONE MOTORIA SCUOLA PRIMARIA S. D ACQUISTO SCUOLA in MOVIMENTO La scuola S. D Acquisto di Bosco di Rubano (Padova) si caratterizza ormai da alcuni anni per la particolare attenzione che viene data all attività motoria all interno del curricolo scolastico ritenendo che questa influisca in modo specifico e significativo sulla dimensione biologica, strutturale e psicologica della persona. L obiettivo del progetto è favorire il benessere dei bambini attraverso un maggior tempo dedicato al gioco, alle attività di movimento, alla consapevolezza e conoscenza del proprio corpo, alla relazione interpersonale e alla valorizzazione e al rispetto delle regole. Il Progetto Scuola in Movimento, viene proposto agli alunni della scuola primaria con lo scopo di determinare un miglioramento delle abilità motorie nella crescita (postura, flessibilità, forza e resistenza) e delle capacità di apprendimento (sviluppo psicofisico del bambino) perché la neurobiologia moderna ha dimostrato che un attività fisica regolare stimola i centri nervosi e attiva le aree cerebrali in cui risiedono i processi cognitivi. Il progetto è supportato dalla prof.ssa Pento Giuliana, docente di Scienze Motorie dell Università di Padova, che, dall anno scolastico , si è proposta come supervisore, con una consulenza didattico-metodologica e organizzativa per le docenti del plesso. Nel curricolo del plesso, l educazione motoria è potenziata nella classe 1^ con 4 h, nella classe 2^ con 3 h e le classi 3^, 4^ e 5^ con 2 h settimanali, previlegiando le prime ore della mattina, in orario curricolare. Il progetto prevede una diversificazione nell arco dei cinque anni tenendo conto dell evoluzione psico-fisica del bambino. All interno delle ore di motoria saranno organizzate alcune attività di Gioco-Sport programmati annualmente in collaborazione con le Società Sportive presenti nel territorio e con il Coni di Padova.

2 Obiettivi educativi Migliorare le capacità e abilità motorie. Migliorare le capacità di apprendimento. Sviluppare una buona immagine di sé e un positivo senso di autoefficacia. Vivere relazioni significative improntate sul rispetto reciproco, sulla partecipazione e sulla collaborazione. Sviluppare atteggiamenti positivi in relazione alla salute e all attività motoria e sportiva anche per il futuro. I traguardi di sviluppo motorio sviluppo delle capacità senso-percettive; conoscenza e padronanza del proprio corpo; sviluppo e affinamento delle capacità coordinative: coordinazione globale, segmentaria, oculo-segmentaria, differenziazione spaziale e temporale, equilibrio, combinazione motoria; miglioramento e consolidamento degli schemi motori statici e dinamici; sviluppo e miglioramento della condizione fisica (forza, resistenza, velocità e mobilità articolare); sviluppo e affinamento delle capacità espressive e comunicative; sviluppo e miglioramento di competenze cognitive legate alla gestione del movimento; sviluppo di efficaci comportamenti relazionali. Questi traguardi di sviluppo vanno tradotti in termini di comportamenti o abilità essenziali e sono suddivisi per periodi scolastici (classe prima, primo biennio, secondo biennio) poiché l evoluzione del bambino che frequenta la scuola primaria si differenzia progressivamente in forme sempre più complesse di comportamento motorio. Obiettivi di apprendimento per la classe prima Essere in grado di riconoscere, individuare e denominare le varie parti del corpo. Riuscire a controllare le posizioni statiche e dinamiche del corpo.

3 Riconoscere la destra e la sinistra su di sé. Porre attenzione alle modifiche cardio-respiratorie durante il movimento. Porre attenzione alla crescita staturale e ponderale (propria e altrui). Individuare le caratteristiche qualitative dei nuovi materiali utilizzati. Padroneggiare, in rapporto allo sviluppo, varie azioni motorie come camminare, correre, saltare ecc. Combinare e differenziare semplici azioni motorie (correre e lanciare una palla, camminare e calciarla ecc.). Essere in grado di controllare il proprio corpo in situazioni di disequilibrio. Organizzare la propria posizione nello spazio in rapporto agli oggetti e alle persone. Essere in grado di utilizzare tutto lo spazio a disposizione individuandone i punti di riferimento. Organizzare le proprie azioni in rapporto a semplici successioni temporali. Essere in grado di muoversi in modo personale e non stereotipato. Elaborare e trasformare l esperienza in forme espressive di movimento. Rispettare le principali regole di gioco e proporre varianti. Assumere un atteggiamento positivo nella collaborazione e nell accettazione dei ruoli nel gioco. Memorizzare azioni e semplici regole. Prestare attenzione alle attività proposte. Individuare le azioni più utili per risolvere semplici problemi motori. Sapere affrontare esperienze nuove e acquisire fiducia nelle proprie capacità. Essere in grado di utilizzare in modo sicuro per sé per gli altri le attrezzature. Obiettivi di apprendimento per la classe seconda e terza (primo biennio) Riuscire a controllare le posizioni statiche e dinamiche del corpo. Riconoscere le modifiche cardio-respiratorie durante il movimento. Controllare la respirazione. Essere in grado di rilassarsi. Comprendere i cambiamenti morfologici del corpo. Riconoscere, differenziare, ricordare, verbalizzare differenti percezioni sensoriali (sensazioni visive, uditive, tattili, cinestetiche). Controllare l azione in relazione alle informazioni visive e uditive. Controllare movimenti semplici e coordinati fra loro.

4 Combinare e differenziare azioni motorie diverse, globali e segmentarie (correre e lanciare verso un bersaglio, correre e calciare.). Organizzare la propria posizione nello spazio in rapporto alle varie situazioni. Percepire lo spazio globalmente e analiticamente. Essere in grado di assumere posture e compiere gesti e azioni con finalità espressive e comunicative in forma personale. Essere in grado di eseguire semplici combinazioni individualmente e/o in gruppo. Essere in grado di eseguire una semplice danza (di tradizione o di animazione) utilizzando movimenti codificati. Rispettare le regole del gioco e proporre varianti. Assumere un atteggiamento positivo nella collaborazione e nell accettazione dei ruoli nel gioco. Comprendere e prevedere le intenzioni degli altri in alcune situazioni specifiche di gioco. Memorizzare azioni e schemi di gioco, individuandone i ruoli. Scegliere azioni utili per risolvere problemi motori. Sapere affrontare con tranquillità le esperienze proposte e acquisire fiducia nelle proprie capacità. Obiettivi di apprendimento per la classe quarta e quinta (secondo biennio) Essere in grado di controllare i diversi segmenti del corpo e le loro possibilità di movimento. Riconoscere le modifiche cardio- respiratorie durante il movimento. Controllare la respirazione e la capacità di rilassare il corpo. Essere in grado di rilevare i cambiamenti morfologici del corpo. Padroneggiare le principali azioni motorie: correre, saltare, lanciare, rotolare, arrampicarsi, ecc. Essere in grado di combinare azioni motorie diverse. Sviluppare l indipendenza di alcuni segmenti del corpo. Essere in grado di controllare il proprio corpo in situazioni di disequilibrio e con elevato contenuto emotivo (osare). Sapersi orientare nello spazio in relazione agli oggetti e alle persone in movimento. Riconoscere le successioni temporali delle azioni (contemporaneamente; successivamente).

5 Riuscire a trasmettere contenuti emozionali attraverso i gesti e il movimento. Essere in grado di muoversi in base alle qualità del movimento (spazio, tempo, peso, energia). Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento. Rispettare le regole del gioco e proporre varianti. Collaborare e accettare i vari ruoli dei giochi. Intuire e anticipare le azioni degli altri. Saper canalizzare l attenzione. Scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori. Sapere affrontare con tranquillità le esperienze proposte e acquisire fiducia nelle proprie capacità... Utilizzare in modo corretto e sicuro per sé e per i compagni spazi e attrezzature. Metodologia L apprendimento motorio si struttura secondo fasi che vanno dal semplice al complesso, con passaggi graduali ma anche senza separazioni nette tra una tappa e l altra. Esso, inoltre, varia da individuo a individuo in rapporto alle caratteristiche personali e alla qualità e quantità di esperienze vissute nel corso della propria esistenza. Il controllo e l esecuzione dei movimenti si perfeziona durante tutta l infanzia e solo nell adolescenza diventa simile a quella dell adulto. Perché l esperienza di apprendimento sia adeguata, si cercherà di progettare percorsi significativi e che consentano, soprattutto, di sperimentare il successo nella realizzazione dell obiettivo. Il modo, infatti, in cui l allievo percepisce le proprie competenze in relazione al compito influenza il desiderio di partecipazione e d interesse. Questo perché ogni apprendimento è influenzato da elementi affettivi ed emotivi che implicano l interesse, il piacere di ciò che si fa e la riuscita di un azione. Si ritiene utile, anche, incoraggiare l allievo a concentrarsi sui miglioramenti del suo livello di abilità piuttosto che sul confronto tra la sua prestazione e quella dei compagni. Altri fattori determinanti sono poi l interazione fra allievo e insegnante e allievi tra loro, la presentazione dell attività, la dimostrazione dell esercizio o del gioco, la caratteristica ed esercitazione del compito, la sua correzione (feedback).

6 La scelta delle attività La scelta dei contenuti sarà congruente con gli obiettivi e dovrà garantire attività con livelli di difficoltà alla portata del bambino. L insegnante sceglierà il compito più adeguato e individuerà le sue possibili modificazioni per consentire a tutti di raggiungere la meta. Verranno proposte attività significative, che prevedano esercizi in situazione organizzandole in modo tale che vi sia una partecipazione simultanea di tutti gli allievi e creando le condizioni affinché venga favorita l autonomia. Per rendere efficace il percorso di apprendimento si cercherà di creare situazioni stimolanti e motivanti; sperimentando le proposte in modo dinamico e continuo (evitare che i bambini facciano troppe pause); ripetendo le proposte in forma variata. Proporre, inoltre, le attività valorizzando le risposte dei bambini e dando loro la possibilità di inventare, creare e trovare soluzioni nuove. Aiutare i bambini a sentire ed esprimere le proprie emozioni attraverso il movimento. Il carico di lavoro Durante la lezione si cercherà di controllare anche la frequenza, l intensità e la durata di un compito in base all età e al livello di maturazione biopsichica del bambino. L attività fisica dovrebbe comprendere sia attività continue e moderate come anche quelle vigorose, la maggior parte delle quali di tipo alternato. Per i bambini fino a 6 anni si dovranno proporre forme moderate di gioco mentre per quelli un po più grandi è possibile inserire attività moderate come anche più intense ma che prevedano, però, pause di riposo. Gli spazi Palestra, ambiente esterno alla scuola che comprende: campo regolare di pallacanestro con adiacente prato alberato. Le collaborazioni esterne Collaborazione con le Società Sportive del territorio ed Enti esterni Per migliorare l Offerta formativa, la scuola si avvarrà della collaborazione delle Società Sportive presenti nel territorio inserendo gli interventi degli esperti, all interno degli obiettivi specifici previsti dal progetto. Collaborazione con l Università di Padova, Corso di Laurea in Scienze Motorie.

7 Consulenza metodologico-didattica. Le docenti saranno supportate dalla consulenza di esperti dell Università di Padova, Corso di Laurea in Scienze Motorie attraverso incontri con le insegnanti del plesso e corsi di formazione. Maggiori informazioni si possono trovare nel testo: Una scuola che si muove a cura di Giuliana Pento Edito da Cleup