IL DIRETTORE GENERALE. il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modifiche e integrazioni.
|
|
- Elisabetta Colombo
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IL DIRETTORE GENERALE VISTO lo Statuto dell Università. VISTO il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modifiche e integrazioni. VISTO il CCNL del VISTA la L. 204/2010, art. 2, comma1, lett. o). RAVVISATA la necessità, in ottemperanza e nel rispetto delle richiamate norme, di procedere a una razionalizzazione dei criteri e delle procedure sulla mobilità interna del personale tecnico-amministrativo. VISTA la nota del prot. n con la quale è stata trasmessa la documentazione allegata alla riunione di Contrattazione e Informazione del , tra cui la proposta di Regolamento di mobilità interna del personale tecnico-amministrativo, poi successivamente rinviata alla riunione del con nota del prot. n CONSIDERATO che nella riunione di Contrattazione e Informazione del il succitato Regolamento è stato esaminato e sono state proposte delle modifiche da parte delle OO.SS. e della RSU d Ateneo.
2 CONSIDERATO altresì che le succitate modifiche sono state recepite dalla Parte Pubblica procedendosi ad una modifica del testo del Regolamento in questione. DISPONE È emanato nel testo allegato il Regolamento di mobilità interna del personale tecnicoamministrativo MD F.to IL DIRETTORE GENERALE Disposizione n. 311/2015 Prot. n del 04/02/2015 Classif. I/3
3 Regolamento di mobilità interna del personale tecnico-amministrativo Art. 1 Finalità ed ambito di applicazione 1. Il presente regolamento disciplina la mobilità interna del personale tecnicoamministrativo dell Università degli Studi di Roma La Sapienza ed, in particolare, tra le strutture dell Amministrazione Centrale, tra l Amministrazione Centrale e le strutture di didattica e di ricerca o di coordinamento, nonché tra le singole strutture di didattica e ricerca o di coordinamento. 2. Nell organizzazione dei processi di mobilità interna gli interessi dell Università al buon andamento, alla funzionalità, allo sviluppo organizzativo e al miglioramento della qualità dei servizi sono messi in relazione ed armonizzati con le esigenze di sviluppo professionale e di carattere personale del personale tecnico-amministrativo. 3. I processi di mobilità interna possono attivarsi in relazione a: esigenze organizzative dovute a processi di ristrutturazione dell Università, costituzione di nuovi uffici, istituzione di nuove sedi, innovazione dei modelli organizzativi e miglioramento della qualità dei servizi esigenze di riequilibrio nell assegnazione delle risorse umane a disposizione delle diverse strutture dell Università esigenze di sviluppo professionale e di carattere personale del personale tecnico-amministrativo 4. La mobilità interna è articolata nelle seguenti tipologie: Mobilità volontaria mediante avviso Mobilità volontaria su richiesta Mobilità di ufficio Mobilità temporanea
4 Art. 2 Mobilità volontaria mediante avviso 1. La mobilità volontaria è quel procedimento che si attiva per la copertura di posizioni vacanti ed individuate come tali dall Amministrazione universitaria. 2. A tal fine, con cadenza semestrale, il Direttore Generale o un suo Delegato verifica il fabbisogno di personale tecnico-amministrativo per le strutture dell Amministrazione Centrale e per le strutture di didattica e di ricerca o di coordinamento. 3. In caso di verifica positiva, si procede a predisporre un bando delle posizioni, con l indicazione della categoria e dell area di appartenenza e la descrizione del profilo professionale richiesto, che necessitano di essere ricoperti per inderogabili esigenze di servizio. Tale procedura sarà garantita con un adeguata pubblicità attraverso la pubblicazione dell elenco medesimo sul sito web dell Università. 4. Il dipendente interessato alla mobilità può presentare, tramite procedura on line, domanda motivata con l indicazione di massimo tre strutture presso le quali vorrebbe trasferirsi, tra quelle dichiarate disponibili in base alla pubblicazione dell elenco dei posti, relativamente al profilo professionale, alla categoria e area di inquadramento richiesti e completa di curriculum professionale, al fine di consentire ogni utile valutazione in merito a capacità professionalità e attitudini del dipendente medesimo. Nel caso di domanda di mobilità per una posizione d area diversa da quella di inquadramento, il dipendente interessato dovrà espressamente dichiarare la disponibilità al cambio d area previa idonea formazione. 5. L Area Organizzazione e Sviluppo, dopo la presentazione dell istanza di mobilità, acquisisce, entro dieci giorni, il parere motivato del Responsabile della Struttura di appartenenza. 6. Tale parere dovrà ritenersi vincolante qualora sussista una delle seguenti condizioni, valutate come tali dal Direttore Generale: carenze di organico che compromettono una funzionalità minima della struttura interessata; pregiudizio al buon andamento dei servizi, con riferimento in particolare a quelli resi all utenza; impedimento a reperire un unità di personale con le stesse competenze e profilo professionale dell unità di personale in uscita. 7. Definita questa fase di ricognizione istruttoria, le richieste di mobilità, con cadenza periodica, vengono esaminate dal Direttore Generale che potrà avvalersi di un apposita Commissione. 8. Le richieste sopra richiamate verranno esaminate tenuto conto del miglior contemperamento tra le esigenze di mobilità volontaria del personale tecnico-
5 amministrativo e quelle di funzionalità delle strutture di riferimento e, sulla base delle risultanze emerse, la mobilità del personale viene disposta dal Direttore Generale. In caso di più domande di mobilità rivolte verso la stessa Struttura, si dovrà tener conto in ordine di priorità dei criteri di seguito elencati: a) curriculum professionale inerente alle mansioni da svolgere; b) maggiore anzianità di servizio presso l Amministrazione; c) maggiore permanenza in servizio presso la struttura di provenienza; d) soggetto diversamente abile e/o presenza in famiglia di soggetti diversamente abili; e) particolari condizioni di salute del lavoratore, dei familiari e dei conviventi stabili; f) situazione di famiglia, privilegiando il maggior numero di familiari a carico e/o che il lavoratore sia unico titolare di reddito. Art. 3 Mobilità su richiesta 1. In caso di motivate e documentate esigenze di salute o familiari o legate a comprovate incompatibilità ambientali, o per motivazioni legate allo sviluppo del proprio percorso professionale i dipendenti possono segnalare l interesse alla mobilità, utilizzando gli schemi di richiesta allegati al presente Regolamento. Le domande potranno contenere la richiesta di assegnazione presso Strutture ovvero Sedi di interesse. Esse hanno validità di un anno e costituiscono l albo dei dipendenti interessati alla mobilità. Il ricorso all albo avviene solo per i casi contemplati nel presente articolo. 2. L albo dei dipendenti interessati viene utilizzato per verificare la possibilità di scambio di posti tra due o più dipendenti. In caso di verifica positiva, sentito il parere delle Strutture interessate, il Direttore Generale dispone la relativa mobilità. 3. Qualora due o più dipendenti esprimano interesse per lo stesso scambio, si applicano i criteri di cui all art. 2 comma Resta salva la possibilità per il personale, che ha prodotto istanza di mobilità su richiesta, di richiedere di partecipare, qualora si presentasse l opportunità, ad avvisi di mobilità. Art. 4 Mobilità d ufficio 1. La mobilità di ufficio è quel procedimento finalizzato al trasferimento di personale attivato su iniziativa dell Amministrazione. 2. L Amministrazione ricorre alla mobilità di ufficio unicamente nei casi di seguito determinati:
6 mancata copertura dei posti con i processi di mobilità volontaria e che, comunque, necessitano di essere ricoperti per improrogabili esigenze di servizio; inidoneità sopravvenuta allo svolgimento di determinate mansioni certificata dalla competente Commissione di verifica; accorpamenti/soppressioni di strutture, uffici e servizi, anche per effetto di devoluzione di competenze ad altre strutture; particolari condizioni di disagio personale o di comprovata incompatibilità ambientale, che possano tradursi in pregiudizio per l ambiente di lavoro, compromettendone il funzionamento con riflessi sui servizi resi all utenza e/o all immagine dell Amministrazione. 3. L Amministrazione, tenuto conto delle esigenze organizzative e di funzionalità delle Strutture interessate, avvia la mobilità d ufficio selezionando il personale sulla base del possesso di specifici requisiti, desumibili dalla mappatura delle competenze. 4. Il Direttore Generale, conclusa la fase istruttoria, previa informazione al dipendente che può formulare al riguardo le proprie osservazioni entro tre giorni dal ricevimento della stessa, dispone la mobilità d ufficio. 5. La mobilità di ufficio può costituire elemento positivo di valutazione ai fini della progressione economica all interno della categoria in quanto realizza anche uno specifico arricchimento professionale del dipendente, le cui modalità sono oggetto di contrattazione integrativa. ART. 5 Mobilità temporanea 1. Il Direttore d Area, sentito il Direttore Generale e il Direttore dell Area Organizzazione e Sviluppo, può disporre con provvedimento motivato la mobilità temporanea, all interno della stessa Area di appartenenza, per urgenti ed eccezionali esigenze di servizio, sentiti i responsabili delle strutture di appartenenza e di destinazione e i dipendenti interessati. 2. L atto di mobilità temporanea deve essere motivato e deve contenere l indicazione del termine iniziale e finale del trasferimento. La durata della mobilità non può essere superiore a tre mesi e prorogabili, per documentata esigenza, fino a sei, dopodiché il dipendente sarà reintegrato nella struttura di provenienza, fermo restando la sua facoltà di formulare istanza di mobilità volontaria. Art. 6 Informazione ai dipendenti 1. Del Regolamento e degli avvisi di mobilità previsti dal Regolamento sarà data diffusione a tutto il personale tecnico amministrativo. I bandi di mobilità
7 sono resi pubblici mediante pubblicazione nel sito web dell Ateneo nell area delle comunicazioni riservate al personale. 2. L esito del procedimento di mobilità sarà comunicato al personale che ha presentato domanda e alle strutture interessate. ART. 7 Norma finale 1. Le OO.SS. e la RSU, ai sensi dell art. 6, comma 4 lettera c), CCNL sono informati, con cadenza annuale, sull andamento generale della mobilità del personale. 2. L affidamento del dipendente da parte del responsabile di Struttura, nell ambito della struttura medesima, a mansioni diverse purché equivalenti, secondo le vigenti disposizioni contrattuali, non rientra nella fattispecie della mobilità interna. 3. Resta fermo che in relazione al ricorrere di particolari esigenze di natura straordinaria e temporanea, il Direttore Generale può riservarsi la facoltà di disporre atti di mobilità.
LINEE GUIDA RELATIVE ALLA MOBILITÀ INTERNA DEL PERSONALE TECNICO ED AMMINISTRATIVO IN SERVIZIO PRESSO L'ATENEO
LINEE GUIDA RELATIVE ALLA MOBILITÀ INTERNA DEL PERSONALE TECNICO ED AMMINISTRATIVO IN SERVIZIO PRESSO L'ATENEO (emanate con Decreto Rettorale n. 628/2015 del 18 dicembre 2015) in vigore dal 24 dicembre
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
REGOLAMENTO PER LA MOBILITÀ DEL PERSONALE T.A. SENATO ACCADEMICO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Delibera del 26/10/2016 DECRETO RETTORALE ALBO UFFICIALE DI ATENEO Emanato con D. R. n. 4490 del 01/12/2016
DettagliLinee di indirizzo in merito ai processi di mobilità interna ed esterna del personale tecnico ed amministrativo IL DIRETTORE GENERALE
UFFICIO GESTIONE RISORSE UMANE E RELAZIONI SINDACALI Disposizione Direttore generale Classificazione: VII/16 N. allegati: 0 Linee di indirizzo in merito ai processi di mobilità interna ed esterna del personale
DettagliREGOLAMENTO SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE TECNICO- AMMINISTRATIVO
REGOLAMENTO SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE TECNICO- AMMINISTRATIVO Art. 1) Oggetto e finalità Il presente regolamento disciplina la mobilità interna del personale tecnicoamministrativo dell Università
DettagliConsiderato che le Linee di indirizzo in merito ai processi di mobilità interna ed esterna del 1
Area del personale Divisione personale tecnico e amministrativo UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SIENA Banchi di Sotto, 55 - tel. 0577/232000 Siena Disp. D.A. n. 148/2011 PR. n. 47003 VII/4 del 16.09.2011 IL
DettagliIL RETTORE. VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modifiche ed integrazioni;
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA Ufficio Selezione ed Assunzione del Personale Via Università 4, Modena Decreto n. 680 IL RETTORE VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive
DettagliREGOLAMENTO SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE TECNICO- AMMINISTRATIVO
REGOLAMENTO SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE TECNICO- AMMINISTRATIVO Tenuto conto che il Piano di risanamento di Ateneo (PIR) prevede: - l individuazione dell insieme dei movimenti e/o cessazioni annuali
DettagliProposta di Regolamento relativo alla mobilità interna del personale tecnico ed amministrativo in servizio presso l Ateneo di Padova.
Proposta di Regolamento relativo alla mobilità interna del personale tecnico ed amministrativo in servizio presso l Ateneo di Padova. Definizioni. Il presente regolamento disciplina i la mobilità interna
DettagliPROPOSTE DI MODIFICA DEL REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA MOBILITA INTERNA ED ESTERNA
PROPOSTE DI MODIFICA DEL REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA MOBILITA INTERNA ED ESTERNA DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA REGOLAMENTO UNIPD 19.7.2017 PROPOSTA REGOLAMENTO
DettagliCOMUNE DI MAIRANO PROVINCIA DI BRESCIA DISCIPLINA PER LA MOBILITA INTERNA
COMUNE DI MAIRANO PROVINCIA DI BRESCIA DISCIPLINA PER LA MOBILITA INTERNA APPROVATO CON DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 84 DEL 16/11/2017 Sommario TITOLO I - Principi generali Art. 1 - Finalità ed ambito
DettagliCittà di Orbassano Regolamento di mobilità interna del personale non dirigente
Città di Orbassano Regolamento di mobilità interna del personale non dirigente Approvato con deliberazione G.C. del 22 dicembre 2015 n. 234 1 INDICE Art. 1 Finalità ed ambito di applicazione pag. 3 Art.
DettagliDecreto Rep. 3341/2017 Prot. n Anno 2017 Tit. I Cl. 3 Fasc. 14. dell Università degli Studi di Padova - emanazione IL RETTORE
AMMINISTRAZIONE CENTRALE AREA AFFARI GENERALI E LEGALI SERVIZIO ATTI NORMATIVI AFFARI ISTITUZIONALI E PARTECIPATE Decreto Rep. 3341/2017 Prot. n. 353703 Anno 2017 Tit. I Cl. 3 Fasc. 14 OGGETTO Regolamento
DettagliUNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI Dipartimento Risorse Umane
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI Dipartimento Risorse Umane REGOLAMENTO PER LA MOBILITA DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO I - PRINCIPI GENERALI Art. 1 Ai fini del presente atto si intende: a. a) per
DettagliUniversità degli studi di Palermo
REGOLAMENTO PER LA MOBILITA DEL PERSONALE T.A. TITOLO 1 PRINCIPI GENERALI Art. 1 Principi generali 1. Il presente regolamento disciplina i trasferimenti del personale tecnico amministrativo tra le strutture
DettagliUniversità degli studi di Palermo
REGOLAMENTO PER LA MOBILITA DEL PERSONALE T.A. TITOLO 1 PRINCIPI GENERALI Art. 1 Principi generali 1. Il presente regolamento disciplina i trasferimenti del personale tecnico amministrativo tra le strutture
DettagliRelata di Pubblicazione
Il Vice residente Il Segretario Generale F.F. Maria Elvira Consiglio Micky de Finis Servizio: Risorse Umane Ufficio: Contratti Formazione e Concorsi ORIGINALE Relata di ubblicazione La presente deliberazione
DettagliComune di Agropoli. Ufficio personale. Disciplina delle procedure di mobilità
Ufficio personale Disciplina delle procedure di mobilità Allegato alla deliberazione della G.C. n 86 del 19/04/2005 S o m m a r i o DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI MOBILITÀ... 3 CAPO I CRITERI PER LA MOBILITÀ
DettagliREGOLAMENTO SULLA MOBILITA
PROVINCIA DI LIVORNO REGOLAMENTO SULLA MOBILITA Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale n. 39/05.04.2011 In vigore dal 5 aprile 2011 SOMMARIO TITOLO I 3 Disposizioni generali 3 Articolo 1
DettagliREGOLAMENTO DISCIPLINANTE LA MOBILITA INTERNA ED ESTERNA DEL PERSONALE TECNICO/AMMINISTRATIVO
REGOLAMENTO DISCIPLINANTE LA MOBILITA INTERNA ED ESTERNA DEL PERSONALE TECNICO/AMMINISTRATIVO Emanato con Decreto 5 ottobre 2002, n. 4392 Entrato in vigore il 29 ottobre 2002 SERVIZIO PERSONALE TECNICO
DettagliCOMUNE DI CAGLIARI REGOLAMENTO SUI CRITERI PER LA MOBILITÀ INTERNA
COMUNE DI CAGLIARI REGOLAMENTO SUI CRITERI PER LA MOBILITÀ INTERNA Approvato con deliberazione della G.C. n. 31 del 17/02/2011 REGOLAMENTO SUI CRITERI PER LA MOBILITÀ INTERNA Art. 1 Oggetto del regolamento
DettagliRegolamento MOBILITA ESTERNA DEL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO
Regolamento MOBILITA ESTERNA DEL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO Approvato con delibera di G.C. n. 60 del 30-06-2010 ART. 1 PRINCIPI E FINALITA 1. Ai fini del presente regolamento si intende per mobilità
DettagliART. 1 PRINCIPI E FINALITÀ
Allegato A Comune di Crespano del Grappa REGOLAMENTO PER LA MOBILITA ESTERNA DEL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO Approvato con la deliberazione di Giunta Comunale n. ART. 1 PRINCIPI E FINALITÀ 1. Ai fini
DettagliREGOLAMENTO PER LA MOBILITA ESTERNA DEL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO
Comune di Padova REGOLAMENTO PER LA MOBILITA ESTERNA DEL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO Approvato con la deliberazione di Giunta Comunale n. 931 del 23 dicembre 2008 Modificato con la deliberazione di
DettagliCITTÀ DI FOLIGNO. Regolamento comunale in materia di mobilità interna del personale dipendente
CITTÀ DI FOLIGNO Regolamento comunale in materia di mobilità interna del personale dipendente Approvato con D.G.C. n. 85 del 04/03/2014 Modificato con D.G.C. n. 364 del 06/10/2014 Art. 1 - Oggetto del
DettagliCITTÀ DI ALBANO LAZIALE Provincia di Roma
CITTÀ DI ALBANO LAZIALE Provincia di Roma REGOLAMENTO per la disciplina delle procedure di mobilità esterna Art. 1 (Principi generali) 1. Il presente regolamento disciplina i criteri e le modalità per
DettagliCOMUNE DI VALENZA Provincia di Alessandria. REGOLAMENTO di MOBILITA ESTERNA
COMUNE DI VALENZA Provincia di Alessandria REGOLAMENTO di MOBILITA ESTERNA Approvato con Deliberazione di Giunta Comunale nr. 95 del 05/09/2013 Modificato con Deliberazione di Giunta Comunale nr. 110 del
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA MOBILITÀ INTERNA
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA MOBILITÀ INTERNA 1 Capo I Principi...3 Art. 1 - Finalità e ambito soggettivo di applicazione...3 Capo II Definizione degli istituti della mobilità...3 Art. 2 - La Mobilità
DettagliCOMUNE DI TARANTO DIREZIONE RISORSE UMANE
COMUNE DI TARANTO DIREZIONE RISORSE UMANE DISCIPLINARE PER LA MOBILITÀ INTERNA DEL PERSONALE DEL COMUNE DI TARANTO (approvato con la Deliberazione della Giunta Comunale n. 244 del 28/12/2016) CAPO I -
DettagliComune di Sirolo Provincia di Ancona REGOLAMENTO SULLA MOBILITA VOLONTARIA
REGOLAMENTO SULLA MOBILITA VOLONTARIA Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 31 del 20.02.2014 SOMMARIO TITOLO I Disposizioni generali Articolo 1 - Oggetto del Regolamento TITOLO II Mobilità esterna
DettagliComune di MASSA. Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE
Comune di MASSA Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE Approvato con atto di Giunta Comunale n. 99 del 30 MARZO 2014 REGOLAMENTO SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE
DettagliCOMUNE DI PARMA SETTORE SVILUPPO ORGANIZZATIVO DISCIPLINA DELLA MOBILITA INTERNA
COMUNE DI PARMA SETTORE SVILUPPO ORGANIZZATIVO DISCIPLINA DELLA MOBILITA INTERNA Approvata con delibera di Giunta Comunale n. 354 del 29.10.2014 1 INDICE Art. 1 Principi Generali Art. 2 Tipologie di mobilità
DettagliRegolamento per la mobilità. esterna. della PROVINCIA DI BRINDISI
ALLEGATO C Regolamento per la mobilità esterna della PROVINCIA DI BRINDISI 1 Art. 1 Principi generali 1. Il presente Regolamento riguarda i criteri e le modalità per l attuazione dei trasferimenti di personale
DettagliIl Direttore Amministrativo
Area Risorse Umane Ufficio Organizzazione, Programmazione e Mobilità Decreto Dirigenziale n. 1187 anno 2011 prot. n. 71477 Avviso di mobilità interna Il Direttore Amministrativo - VISTI i vigenti Contratti
DettagliREGOLAMENTO DI MOBILITA INTERNA
Unione dei Comuni di Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme, Chianni, Lajatico, Lari, Palaia, Peccioli, Ponsacco, Pontedera, S. Maria a Monte, Terricciola ZONA VALDERA Provincia di Pisa REGOLAMENTO
DettagliCOMUNE DI BARLETTA Città della Disfida
COMUNE DI BARLETTA Città della Disfida Regolamento per il passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse. (Approvato con deliberazione di Giunta comunale n.41 del 13 marzo 2014) (Modificato
DettagliREGOLAMENTO PER LA MOBILITA ESTERNA VOLONTARIA
REGOLAMENTO PER LA MOBILITA ESTERNA VOLONTARIA Approvato con Deliberazione G. C. n. 338 del 22/03/2011 INDICE CAPO I Principi generali ed ambiti di applicazione Art. 1 Principi generali pag. 3 Art. 2 Ambito
DettagliREGOLAMENTO RECANTE I CRITERI PER LE PROCEDURE DI MOBILITÀ INTERNA
COMUNE DI VALBREMBO (PROVINCIA DI BERGAMO) REGOLAMENTO RECANTE I CRITERI PER LE PROCEDURE DI MOBILITÀ INTERNA INDICE Capo I -Principi Art. 1 -Finalità e ambito soggettivo di applicazione Capo II Definizione
DettagliREGOLAMENTO SULLA MOBILITA DEL PERSONALE
REGOLAMENTO SULLA MOBILITA DEL PERSONALE Deliberazione G. C. n. 784 del 23 dicembre 2010 REGOLAMENTO SULLA MOBILITA DEL PERSONALE INDICE Art. 1 Premessa pag. 3 CAPO I Art. 2 Mobilità volontaria in entrata
DettagliCITTÀ DI SQUINZANO - Provincia di Lecce - REGOLAMENTO SULLA MOBILITA INTERNA ED ESTERNA DEL PERSONALE
CITTÀ DI SQUINZANO - Provincia di Lecce - REGOLAMENTO SULLA MOBILITA INTERNA ED ESTERNA DEL PERSONALE 1 INDICE Capo I - Principi... 3 Capo II Definizione degli istituti della mobilità... 3 Art. 2 - ndividuazione
DettagliDISCIPLINA DEI CRITERI REGOLAMENTARI PER LA MOBILITÀ ESTERNA ED INTERNA DEL PERSONALE TITOLO I TITOLO II
DISCIPLINA DEI CRITERI REGOLAMENTARI PER LA MOBILITÀ ESTERNA ED INTERNA DEL PERSONALE Approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 158 del 04/08/2014 INDICE TITOLO I ART.1 CRITERI GENERALI E AMBITO
DettagliProt. n dell Ai Direttori Generali delle Università e degli Istituti di Istruzione Universitaria
Prot. n. 12619 dell 11.4.2017 Ai Direttori Generali delle Università e degli Istituti di Istruzione Universitaria OGGETTO: avviso di mobilità esterna volontaria (art. 57 c.c.n.l. 2006 / 2009; art. 30 D.Lgs.30.3.2001
DettagliCOMUNE DI JESOLO. Provincia di Venezia REGOLAMENTO SULLA MOBILITÀ INTERNA ED ESTERNA DEL PERSONALE DIPENDENTE DEL COMUNE DI JESOLO
COMUNE DI JESOLO Provincia di Venezia REGOLAMENTO SULLA MOBILITÀ INTERNA ED ESTERNA DEL PERSONALE DIPENDENTE DEL COMUNE DI JESOLO Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 45 del 21.02.2012 e successivamente
DettagliComune di Crevalcore Provincia di Bologna
Mobilità/criteri mobilità interna1 Allegato delib. G.C. N. 114 DEL 26.10.2005 Comune di Crevalcore Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER LA MOBILITA INTERNA E PER IL TRASFERIMENTO MEDIANTE PASSAGGIO DIRETTO
DettagliREGOLAMENTO PER LA MOBILITA
Documento allegato come parte integrante e sostanziale alla deliberazione dell Ufficio di Presidenza n. 138 del 10 dicembre 09 REGIONE ABRUZZO CONSIGLIO REGIONALE REGOLAMENTO PER LA MOBILITA DIREZIONE
DettagliREGOLAMENTO SULLA MOBILITA INTERNA PER IL PERSONALE DIPENDENTE DI AIPO
REGOLAMENTO SULLA MOBILITA INTERNA PER IL PERSONALE DIPENDENTE DI AIPO Premessa L Agenzia interregionale per il fiume Po intende regolamentare le procedure relative alla cosiddetta mobilità interna del
DettagliPOLITECNICO DI TORINO
POLITECNICO DI TORINO REGOLAMENTO RELATIVO ALLA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI MOBILITA INTERNA E DI TRASFERIMENTO PER LA COPERTURA DEI POSTI VACANTI DI PROFESSORE ORDINARIO, DI PROFESSORE ASSOCIATO CONFERMATO
DettagliREGOLAMENTO PER LA COPERTURA, MEDIANTE TRASFERIMENTO, DEI POSTI VACANTI DI PROFESSORE ORDINARIO, DI PROFESSORE ASSOCIATO E DI RICERCATORE
REGOLAMENTO PER LA COPERTURA, MEDIANTE TRASFERIMENTO, DEI POSTI VACANTI DI PROFESSORE ORDINARIO, DI PROFESSORE ASSOCIATO E DI RICERCATORE Emanato con Decreto del Direttore n. 43 del 03/07/2006 Pubblicato
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI MOBILITA ESTERNA (EX ART. 30 DEL D.LGS. N. 165/2001)
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI MOBILITA ESTERNA (EX ART. 30 DEL D.LGS. N. 165/2001) Allegato sub A) alla deliberazione di Giunta Comunale n. 169 del 10.10.2012 Articolo 1 Oggetto del
DettagliCAPO I DISPOSIZIONI GENERALI
REGOLAMENTO IN MATERIA DI: CHIAMATE DI PROFESSORI DI PRIMA E DI SECONDA FASCIA; DI CHIAMATA DIRETTA DI STUDIOSI STABILMENTE IMPEGNATI ALL ESTERO O DI CHIARA FAMA; DI TRASFERIMENTO DEI RICERCATORI A TEMPO
DettagliC O M U N E D I G E L A Provincia di Caltanissetta REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CRITERI PER LA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE
C O M U N E D I G E L A Provincia di Caltanissetta REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CRITERI PER LA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE Approvato con Delibera di G. M. n 309 del 22-10-2012 MOBILITA INTERNA
DettagliApprovato con deliberazione G.C. n. 134 del Pagina 1 di 5. regolamento.mobilitàinterna.doc
REGOLAMENTO PER LA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE Approvato con deliberazione G.C. n. 134 del 07.10.2010 Pagina 1 di 5 ARTICOLO 1 1.L istituto della mobilità interna riguarda l assegnazione del personale
DettagliCOMUNE DI CUTRO REGOLAMENTO SUI CRITERI PER LA MOBILITA INTERNA Approvato con deliberazione di G.C. n... del.. INDICE Capo I - Principi Art.
COMUNE DI CUTRO REGOLAMENTO SUI CRITERI PER LA MOBILITA INTERNA Approvato con deliberazione di G.C. n... del.. INDICE Capo I - Principi Art.1 Oggetto del regolamento ed ambito di applicazione Art.2 Principi
DettagliART. 1 Fonti e campo di applicazione. ART. 2 Definizione. ART. 3 Finalità e obiettivi
REGOLAMENTO SUL TELELAVORO PER IL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO ART. 1 Fonti e campo di applicazione 1. Il presente regolamento disciplina il rapporto di telelavoro del Personale Tecnico-Amministrativo
DettagliI N D I C E. Art.1 Ambito di applicazione pag. 3. Art.2 Principi pag. 3. Art.3 Procedure generali pag. 3. Art.4 Finalità pag. 3
C.S.A. CENTRO SERVIZI ANZIANI ADRIA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA MOBILITÀ INTERNA DEL PERSONALE DIPENDENTE DEL C.S.A. Approvato con Deliberazione del C.d.A. n. 30 del 24/11/2011 I N D I C E Art.1
DettagliATTO DI ORGANIZZAZIONE DELLA MOBILITA VOLONTARIA
ATTO DI ORGANIZZAZIONE DELLA MOBILITA VOLONTARIA Art. 1 Fonti normative 1. Il presente Regolamento ha come obiettivo la disciplina dell istituto della mobilità volontaria, ai sensi dell art. 30 del Decreto
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI MOBILITA ESTERNA (EX ART. 30 D. LGS. N. 165/2001 E S.M.I.).
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI MOBILITA ESTERNA (EX ART. 30 D. LGS. N. 165/2001 E S.M.I.). APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL COMITATO ISTITUZIONALE N. 20 DEL 12.11.2013 E SUCCESSIVAMENTE
DettagliSettore Economico Finanziario e Organizzazione Interna
Settore Economico Finanziario e Organizzazione Interna INDICE Art. 1 - Oggetto e ambito di applicazione Pag. 3 Art. 2 - Finalità e principi Pag. 3 Art. 3 - Individuazione delle tipologie di mobilità Pag.
DettagliDISCIPLINA DELLA MOBILITA
DISCIPLINA DELLA MOBILITA Art. 1 1. La presente disciplina detta norme per l applicazione nel Comune di Pavullo nel Frignano delle disposizioni in materia di mobilità volontaria contenute nell art. 30
DettagliART. 1 Fonti e campo di applicazione
REGOLAMENTO SUL TELELAVORO PER IL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO ART. 1 Fonti e campo di applicazione 1. Il presente regolamento disciplina il rapporto di telelavoro del Personale Tecnico-Amministrativo
DettagliREGOLAMENTO AZIENDALE IN MATERIA DI MOBILITÀ INTERNA
REGOLAMENTO AZIENDALE IN MATERIA DI MOBILITÀ INTERNA ASP FIRENZE MONTEDOMINI Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione n. del Azienda Pubblica di servizi alla persona Montedomini Sant Ambrogio
DettagliAutorità Idrica Toscana
REGOLAMENTO PER LA TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DA TEMPO PIENO A TEMPO PARZIALE 1 Regolamento per la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale Approvato con Decreto
DettagliTITOLO IV - MOBILITA ESTERNA Art. 37 PRINCIPI GENERALI 1. Le presenti disposizioni riguardano i criteri e le modalità per l attuazione dei trasferimen
TITOLO IV - MOBILITA ESTERNA Art. 37 PRINCIPI GENERALI 1. Le presenti disposizioni riguardano i criteri e le modalità per l attuazione dei trasferimenti di personale tra l Amministrazione Comunale ed altri
DettagliCAPO III ASSUNZIONI MEDIANTE ISTITUTO DELLA MOBILITA DEL PERSONALE
CAPO III ASSUNZIONI MEDIANTE ISTITUTO DELLA MOBILITA DEL PERSONALE Art. 50 FINALITÀ 1. La mobilità del personale fra Enti Pubblici (mobilità esterna) deve rispondere ad esigenze di servizio ed è finalizzata
DettagliRegione Molise AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE CAMPOBASSO
(Approvato con provvedimento del Direttore Generale n. 201 del 10 luglio 2012 ) INDICE ARTICOLO 1 - PRINCIPI GENERALI p. 1 ARTICOLO 2 - FINALITA ED AMBITO DI APPLICAZIONE p. 1 ARTICOLO 3 - ATTUAZIONE p.
DettagliIL RETTORE VISTO VISTO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI Direzione Generale Coordinamento Affari Generali ed Elezioni Responsabile Coordinamento Dott.ssa Roberta Lotti Collaboratore Dott.ssa Daniela Lorefice Regolamento per
DettagliDIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE COMANDO PROVINCIALE DI ALESSANDRIA
ACCORDO DECENTRATO PERIFERICO CONCERNENTE I CRITERI PER LA MOBILITÀ DEL PERSONALE OPERATIVO NELL AMBITO DELLE ARTICOLAZIONI TERRITORIALI DEL COMANDO PROVINCIALE DEI VIGILI DEL FUOCO DI ALESSANDRIA ***
DettagliREGOLAMENTO DELLE ASSUNZIONI MEDIANTE MOBILITÀ ESTERNA VOLONTARIA DA ALTRE AMMINISTRAZIONI
REGOLAMENTO DELLE ASSUNZIONI MEDIANTE MOBILITÀ ESTERNA VOLONTARIA DA ALTRE AMMINISTRAZIONI Adottato con la Deliberazione della G.C. n. 53 del 05.04.2017 1 Indice - Art. 1 - Ambito di applicazione - Art.
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA CHIAMATA DEI PROFESSORI DI PRIMA E SECONDA FASCIA TITOLO I AMBITO DI APPLICAZIONE E ATTIVAZIONE DELLE PROCEDURE
SENATO ACCADEMICO 22 novembre 2011, 19 marzo 2014 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 29 novembre 2011, 27 marzo 2014 D.R. D.R. 9 settembre 2013, n. 1019 prot. 20589 D.R. 2 aprile 2014, n. 392 ALBO: n. 173/2013
DettagliArt. 1 - Oggetto del regolamento Art. 2 - Costituzione del rapporto di lavoro a tempo parziale
Comune di Pompiano Art. 1 - Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina le modalità di costituzione e di svolgimento del rapporto di lavoro subordinato con prestazione ridotta -rispetto
DettagliREGOLAMENTO PER LA MOBILITÀ VOLONTARIA DEI DIPENDENTI (approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 165 del )
REGOLAMENTO PER LA MOBILITÀ VOLONTARIA DEI DIPENDENTI (approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 165 del 16.07.2009) CAPO I MOBILITÀ ESTERNA IN ENTRATA Articolo 1 Principi generali L Amministrazione
DettagliCOMUNE DI INVERIGO Provincia di Como REGOLAMENTO COMUNALE PER IL PASSAGGIO DIRETTO DI PERSONALE TRA AMMINISTRAZIONI DIVERSE - MOBILITÀ ESTERNA
COMUNE DI INVERIGO Provincia di Como REGOLAMENTO COMUNALE PER IL PASSAGGIO DIRETTO DI PERSONALE TRA AMMINISTRAZIONI DIVERSE - MOBILITÀ ESTERNA Approvato con atto G.C. n. 91 del 10.11.2014 SOMMARIO: Articolo
DettagliCOMUNE DI ZAGAROLO CITTÀ METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE
COMUNE DI ZAGAROLO CITTÀ METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE Disciplina dei principi e dei criteri generali per la mobilità interna (art. 6 del CCNL 22 gennaio 2004) Allegato A) approvato con deliberazione
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA "LA SAPIENZA"
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA "LA SAPIENZA" IL RETTORE Ripartizione II Settore II Università degli Studi di Roma La Sapienza Amministrazione Centrale Decreto n. 1107 USCITA prot. n. 0023329 del 04/04/2011
DettagliCOMUNE DI GOLFO ARANCI Provincia di OLBIA-TEMPIO Servizio Finanziario
COMUNE DI GOLFO ARANCI Provincia di OLBIA-TEMPIO Servizio Finanziario REGOLAMENTO DISCIPLINANTE I CRITERI E LE MODALITA DI GESTIONE DELLA MOBILITA ESTERNA ED INTERNA NEL COMUNE DI GOLFO ARANCI Approvato
DettagliCOMUNE DI BERTINORO Provincia di Forlì - Cesena
COMUNE DI BERTINORO Provincia di Forlì - Cesena REGOLAMENTO SULLA MOBILITA' ESTERNA DEL PERSONALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 73 del 09.04.2009 e modificato con deliberazioni della
DettagliREGOLAMENTO PER LA CHIAMATA DEI PROFESSORI DI PRIMA E SECONDA FASCIA IN ATTUAZIONE DEGLI ARTICOLI 18 E 24 DELLA LEGGE N. 240/2010
REGOLAMENTO PER LA CHIAMATA DEI PROFESSORI DI PRIMA E SECONDA FASCIA IN ATTUAZIONE DEGLI ARTICOLI 18 E 24 DELLA LEGGE N. 240/2010 (emanato con Decreto Rettorale n. 241/2018 dell 8 giugno 2018 e modificato
DettagliCAPO I MOBILITÀ ESTERNA IN ENTRATA ARTICOLO 1 PRINCIPI GENERALI.
REGOLAMENTO PER LA MOBILITÀ VOLONTARIA DEI DIPENDENTI (approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 50 del 01.06.2012 e modificato con DGC n. 75 del 01.08.2012 e DGC n. 114 del 29.09.2016)) CAPO I MOBILITÀ
DettagliREGOLAMENTO SULLA MOBILITÀ INTERNA ED ESTERNA DEL PERSONALE
C O M U N E di MONOPOLI Provincia di Bari REGOLAMENTO SULLA MOBILITÀ INTERNA ED ESTERNA DEL PERSONALE Adottato con Delibera di Giunta Comunale N. 52 del 08.06.2007 Modificato con Delibera di Giunta Comunale
DettagliCOMUNE DI FERRARA Città Patrimonio dell Umanità
COMUNE DI FERRARA Città Patrimonio dell Umanità SERVIZIO ORGANIZZAZIONE FORMAZIONE GESTIONE RISORSE UMANE Ufficio Gestione Risorse Umane Prot.Pers.le N. Prot.Gen.le N. NBSF/nbsf Ferrara, 01.03.2001 OGGETTO:
DettagliArt.1 (Campo di applicazione e durata)
REGOLAMENTO PER LA PROGRESSIONE VERTICALE NEL SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE DEI DIPENDENTI IN SERVIZIO PRESSO L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FOGGIA (stesura definitiva approvata nella seduta di contrattazione
DettagliOggetto: Avviso di mobilità extra-compartimentale (decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165).
Roma, 26 giugno 2015 Oggetto: Avviso di mobilità extra-compartimentale (decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165). Al fine di favorire l'attuazione della mobilità, come previsto dal decreto legislativo
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI PROGRESSIONE VERTICALE DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI PROGRESSIONE VERTICALE DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI ARTICOLO 1 Ambito di applicazione 1. Nell ambito delle
DettagliCOMUNE DI SARNICO (Provincia di Bergamo) AVVISO ESPLORATIVO DI MOBILITA ESTERNA ai sensi dell art. 30, comma 1, del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i.
COMUNE DI SARNICO (Provincia di Bergamo) AVVISO ESPLORATIVO DI MOBILITA ESTERNA ai sensi dell art. 30, comma 1, del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i. PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO A TEMPO PIENO ED INDETERMINATO
DettagliCOMUNE DI ALESSANO Prov. di Lecce REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA MOBILITÀ ESTERNA
COMUNE DI ALESSANO Prov. di Lecce REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA MOBILITÀ ESTERNA Approvato con Deliberazione della Giunta Comunale n. 122 del 10/07/2017 ARTICOLO 1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente
DettagliComune di Lograto Provincia di Brescia
Prot. n. 6797 AVVISO PUBBLICO DI MOBILITA VOLONTARIA PER LA COPERTURA A TEMPO INDETERMINATO DI n. 2 posti (di cui 1 part time) di Istruttore Amministrativo - Contabile (Cat. C) IL SEGRETARIO GENERALE Visto
DettagliREGOLAMENTO DEL PART-TIME
REGOLAMENTO DEL PART-TIME 1 REGOLAMENTO DEL PART-TIME I. Rapporti di lavoro a tempo parziale 1. Il Comune di COMO costituisce rapporti di lavoro a tempo indeterminato a tempo parziale mediante: a) assunzione
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
REGOLAMENTO PER L INDIVIDUAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) DEL PERSONALE CONTRATTUALIZZATO E DEFINIZIONE DELLE LORO ATTRIBUZIONI SENATO ACCADEMICO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
DettagliREGOLAMENTO SULLA MOBILITA DEL PERSONALE
REGOLAMENTO SULLA MOBILITA DEL PERSONALE Deliberazione G. C. n. 23 del 21.02.2017 REGOLAMENTO SULLA MOBILITA DEL PERSONALE INDICE Art. 1 Premessa pag. 3 CAPO I Art. 2 Mobilità volontaria in entrata pag.
DettagliAVVISO PUBBLICO DI MOBILITÀ ESTERNA PER LA COPERTURA DI UN POSTO DI DIRIGENTE A TEMPO INDETERMINATO CHE SARÀ COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE
AVVISO PUBBLICO DI MOBILITÀ ESTERNA PER LA COPERTURA DI UN POSTO DI DIRIGENTE A TEMPO INDETERMINATO CHE SARÀ COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE IL DIRIGENTE DEL SETTORE FINANZE E PERSONALE Visto l art.
DettagliREGOLAMENTO DISCIPLINANTE I CRITERI E LE MODALITA DI GESTIONE DELLA MOBILITA ESTERNA ED INTERNA
COMUNE DI DISO PROVINCIA DI LECCE REGOLAMENTO DISCIPLINANTE I CRITERI E LE MODALITA DI GESTIONE DELLA MOBILITA ESTERNA ED INTERNA (approvato con deliberazione G.C. n. 71 del 18.09.2012) Art. 1 Principi
DettagliAvviso di mobilità interna
Area Programmazione, Controllo e Sviluppo Organizzativo Ufficio Programmazione e Mobilità Decreto Dirigenziale n. 2317 anno 2012 prot. n. 127757 Avviso di mobilità interna Il Direttore Amministrativo -
DettagliIL RETTORE DECRETA. l emanazione, nel testo allegato, del Regolamento per la disciplina delle afferenze e della mobilità del personale docente.
Università degli Studi di Roma LA SAPIENZA Amministrazione Centrale Decreto n. 2667/2013 prot. n. 0046577 del 29/07/2013 classif. I/3 Area Risorse Umane Ufficio Personale Docente e Collaborazioni Esterne
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI PROGRESSIONE VERTICALE DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI PROGRESSIONE VERTICALE DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI ARTICOLO 1 Ambito di applicazione 1. Nell ambito delle
DettagliDecreto rettorale, 30 giugno 2008, n. 620 (prot. n )
Decreto rettorale, 30 giugno 2008, n. 620 (prot. n. 44020) Regolamento in materia di stabilizzazione del personale non dirigenziale di cui all articolo 2, comma 2, del decreto legislativo n. 165/01, ai
DettagliOggetto: Retribuzione di risultato e compensi correlati alla produttività individuale Obiettivi 2008.
Roma 29/02/2008 Ai Presidenti Atenei Federati Prot. 0012237 Ai Direttori degli Atenei Federati Ai Signori Presidi di Facoltà e Scuole Ai Direttori di Dipartimento Ai Direttore Biblioteche Centrali di Facoltà
DettagliOggetto: Avviso di mobilità di comparto Art. 57 del CCNL Comparto Università 2006/2009.
Prot. 0082755 del 16/12/2015 Ai Direttori Generali delle Università LORO SEDI Oggetto: Avviso di mobilità di comparto Art. 57 del CCNL Comparto Università 2006/2009. Al fine di favorire i trasferimenti
DettagliRegione Molise DISCIPLINA DELLA MOBILITA VOLONTARIA PER TRASFERIMENTO ALLA REGIONE MOLISE
Regione Molise DISCIPLINA DELLA MOBILITA VOLONTARIA PER TRASFERIMENTO ALLA REGIONE MOLISE Articolo 1 1. La Regione Molise individua i posti da mettere a disposizione per la mobilità volontaria per trasferimento
DettagliDeliberazione giunta regionale n.
Deliberazione giunta regionale n. del 161 03/06/2013 A.G.C. 07 Affari Generali, Gestione e Formazione del Personale Organizzazione e Me Settore: 04 Stato Giuridico ed Inquadramento Oggetto: Disciplina
Dettagli