Governance, organizzazione e finanziamento del sistema turistico Il cambiamento necessario: una governance adeguata alle nuove sfide del turismo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Governance, organizzazione e finanziamento del sistema turistico Il cambiamento necessario: una governance adeguata alle nuove sfide del turismo"

Transcript

1 Governance, organizzazione e finanziamento del sistema turistico Il cambiamento necessario: una governance adeguata alle nuove sfide del turismo Piero Degodenz Coordinatore Presidenti Apt* La Conferenza Provinciale del Turismo fornisce una bella opportunità per tutti gli attori del Trentino di confrontarsi e di fare chiarezza sulle proprie posizioni, che talvolta vengono (più o meno intenzionalmente) travisate. Lo spirito del discorso che farò a nome del sistema della promozione territoriale è proprio questo: fare chiarezza. Il tema in questione è troppo importante per noi tutti per lasciare in sospeso ombre e ambiguità. Di cosa parliamo dunque? Di come finanziare le ApT e i Consorzi, ossia il sistema della promozione territoriale che in gergo e per semplicità chiamiamo DMO (Destination Management Organization)? Certo. Di come coinvolgere maggiormente i privati nel finanziamento degli enti di marketing? Senz altro Di come sviluppare nuovi assetti di governance per il sistema promozionale trentino? Anche di questo Ma soprattutto parliamo di come il Trentino, piccola grande terra che ha abitanti e circa di arrivi turistici, può sperare di restare a lungo protagonista nel mercato turistico internazionale. Sì, perché i tempi sono cambiati e tutti cominciamo a rendercene conto e per fare turismo non basta più essere mediamente bravi e capaci, ma bisogna tendere all eccellenza in tutto quello che si fa, in tutta la filiera dei servizi turistici: dal momento in cui cerchiamo di ispirare il cliente con un messaggio pubblicitario sulla carta o sul web, al momento in cui ce ne prendiamo cura quando è a casa nostra, da quando scegliamo i canali distributivi più adatti per i nostri prodotti, al momento in cui lo assistiamo negli spostamenti interni alla destinazione. La domanda vera da farsi quindi è: come fare tutto ciò? 1

2 La risposta è semplice: facendo squadra. Perché solo i territori competenti riusciranno a sopravvivere sul mercato. Un singolo operatore turistico può arrivare a fare benissimo una o due cose, ma è impensabile che riesca a fare bene tutto quello che serve a un ospite per vivere un esperienza pienamente appagante e memorabile in un luogo. UN albergatore può essere molto bravo a vendere stanze e fare in modo che il cliente sia il re quando è in albergo, ma non può preoccuparsi della sicurezza dei sentieri o della preparazione di una pista da sci. UNA guida alpina può essere straordinariamente capace di ispirare fiducia e di accompagnare sulle cime i clienti, ma non può occuparsi dei parcheggi in fondovalle. UN negozio di biciclette può essere molto bravo a promuoversi e dare assistenza, ma se non c è qualcuno che porta in valle i ciclisti, le biciclette rimangono impacchettate nel cellophane. Potremmo continuare questi esempi a lungo, ma una cosa sta diventando chiara: tutti hanno bisogno di tutti, in una destinazione come la nostra tutti gli operatori turistici devono poter contare sugli altri per creare la migliore esperienza turistica, che spinge a dire l ospite: questo posto è unico, qui sì che si sta bene. Il turista soddisfatto è il vero valore aggiunto che noi possiamo cercare di perseguire per le nostre valli. Il turista soddisfatto torna e parla bene di noi attraverso le sue reti sociali, portandoci potenzialmente molto lontano, utilizzando la tecnologia per comunicarci, come ci hanno spiegato i relatori che mi hanno preceduto. Per creare l esperienza perfetta è importante un organizzazione che funziona in cui tutti contribuiscano, ma è altrettanto importante che ci sia un coordinamento tra gli operatori e una chiara attribuzione di responsabilità, altrimenti si rischia di fare una gran confusione. Il compito di coordinare i vari aspetti dell offerta è sempre stato a carico delle ApT e dei Consorzi pro loco. Ci sono riuscite a volte bene, a volte meno bene, ma hanno un ruolo essenziale e insostituibile. Provate per un attimo ad immaginare il Trentino senza il sistema delle DMO Chi si occuperebbe di mettere assieme i vari pezzi dell offerta? Chi darebbe coerenza al prodotto risultante da questi pezzi? Chi andrebbe a stimolare la domanda nei mercati? Chi provvederebbe a garantire l efficienza e la qualità di alcuni servizi essenziali? Chi fornirebbe assistenza e informazioni all ospite una volta arrivato? Chi potrebbe organizzare eventi e 2

3 manifestazioni per intrattenere ed emozionare l ospite? Chi potrebbe conciliare interessi diversi presenti nei territori? Difficile immaginare un turismo di qualità senza un soggetto che faccia tutte queste cose. Ma questo è possibile solo se TUTTE le categorie troveranno nelle DMO il luogo del confronto, del dialogo, della proposta. Riconoscere e legittimare i soggetti della promozione sul territorio, significa concorrere attivamente a definirne le politiche di sviluppo. Cosa che in alcuni ambiti ancora non accade. Dobbiamo quindi passare da Azienda per il Turismo ad Azienda per il Territorio: in Trentino si scrive turismo e si legge Albergatori e Impianti, mentre le altre categorie economiche, pur ottenendo evidenti benefici dal turismo non si sentono rappresentati. Quindi meglio usare la parola TERRITORIO nel quale tutti possono sentirsi coinvolti. Se quindi da un lato riteniamo che un sistema di promozione territoriale sia ancora indispensabile sul territorio, dall altra, durante un percorso di formazione e di confronto durato un anno, i presidenti e i direttori delle ApT e dei Consorzi hanno capito che forse è arrivata l ora di rimettere mano al sistema della promozione territoriale. Guidati da esperti come lo svizzero Pietro Beritelli siamo andati a vedere cosa succede in Austria, in Germania e in Svizzera per capire che sull arco alpino molte destinazioni si stanno riorganizzando perché molte cose sono cambiate da quando il nostro assetto è stato concepito: 10 anni fa non c era facebook e twitter, non c era booking.com, non c era tripadvisor, non c era la crisi, non c erano questi tagli di bilancio (la spending review) e la finanza provinciale sembrava pienamente in salute e in espansione. Abbiamo fatto dei ragionamenti che ci hanno indotto a pensare e a scrivere in un documento condiviso che il sistema va adeguato ai tempi. Mentre siamo convinti che vadano mantenuti dei presìdi territoriali in termini di INFORMAZIONE e ACCOGLIENZA, in alcuni casi ci rendiamo conto come sia difficile giustificare la creazione o il mantenimento di un ente turistico territoriale capace di operare in maniera efficace con le attività sopra indicate. C è poi il problema dei meccanismi di rappresentanza e dei processi decisionali, in un difficile equilibrio tra pubblico e privato. Se da un lato è necessario valorizzare la rappresentanza locale, dall altro organi deliberativi troppo numerosi presentano evidenti difficoltà nell elaborazione di strategie e nella rapidità decisionale. C è poi un problema di replicazione di 3

4 iniziative: prodotti e attività rimangono molto simili nei diversi territori, con il risultato di perdere incisività e massa critica nelle azioni di marketing e di disperdere risorse che potrebbero essere concentrate per produrre risultati più significativi. Cosa fare allora? Il ripensamento delle DMO deve basarsi su 4 elementi essenziali: L innovazione delle forme di governance e delle competenze manageriali all interno degli enti che hanno la responsabilità di gestione dei processi e delle attività turistiche. Le DMO hanno un impostazione territoriale che risale al 1986 e sarà necessario studiare una diversa geometria dello spazio turistico, più rispettoso delle esigenze dell ospite, che tende a muoversi liberamente senza considerare i confini amministrativi tra le valli o i comuni. studiare nuovi modelli organizzativi e gestionali che garantiscano più efficienza e più efficacia nell operato delle DMO, prevedendo una maggiore interazione nelle fasi di ricerca e sviluppo del prodotto sia tra le DMO locali che con Trentino Marketing per quanto riguarda nuovi prodotti e nuovi mercati. sviluppare filiere più ampie e diversificate di imprese, attori, protagonisti che consentano di offrire al turista esperienze di valore. Sempre di più emergerà il concetto di territorio nel suo complesso come elemento distintivo dell offerta e le DMO saranno considerate come espressione della promozione territoriale integrata; È essenziale infine definire una prospettiva economico finanziaria di medio periodo basata su un mix di risorse pubbliche e private e l individuazione di una soglia minima di budget che renda efficace la realizzazione di un piano strategico di sviluppo turistico. In questo senso è importante considerare DMO che siano espressione di un vero processo di privatizzazione, quale finora non si è completamente realizzato né sul fronte delle entrate né su quello della rappresentanza nei CdA. Consideriamo questi i 4 paletti essenziali per ripensare la promozione del turismo in Trentino e li ripeto per chiarezza sistema di governance organizzazione e competenze delle DMO coinvolgimento del territorio fino a parlare di una promozione territoriale più ampia finanziamento 4

5 Sull ultimo punto si è scatenata una battaglia mediatica in questo ultimo mese, ma se da un lato è un tema decisivo, dall altra è importante considerarlo all interno di una possibile riorganizzazione del sistema. Nel 2012 il problema di trovare una forma sostenibile di finanziamento agli enti di marketing turistico territoriale si è fatto sempre più pressante e non più rinviabile. La definizione e l allocazione delle risorse con i criteri attuali, non permette di garantire un finanziamento certo e stabile nel tempo, compromettendo la progettualità strategica delle ApT e dei Consorzi Pro Loco, ma anche di Trentino Marketing. Per superare il problema del finanziamento delle DMO e garantire certezza e continuità di risorse coinvolgendo allo stesso tempo con modalità eque e sostenibili tutti i soggetti territoriali che beneficiano del turismo, è indispensabile trovare nuove modalità di reperimento delle risorse finanziarie. A tal fine gli strumenti a disposizione di una destinazione turistica per raccogliere fondi e risorse sono sostanzialmente due: 1. l imposta di soggiorno (card dell ospite) 2. la tassa di scopo. 1. L imposta di soggiorno (CARD dell OSPITE) Nelle intenzioni dei Presidenti e Direttori di ApT e Consorzi, l imposta di soggiorno dovrebbe costituire il primo pilastro dell impianto di finanziamento del sistema di marketing territoriale, attraverso il quale sostenere lo sviluppo dei prodotti turistici, le azioni interambito e quei servizi pubblici locali fruiti anche dagli ospiti come la mobilità sotto forma di CARD. Potremmo chiamare questo pilastro non più come tassa di soggiorno, ma come Card che fornisce dei servizi all ospite. 2. La tassa di scopo Il secondo pilastro è rappresentato da un finanziamento a carico dei soggetti privati che beneficiano del turismo direttamente e indirettamente e che fino ad oggi hanno contribuito allo sviluppo del settore solo su base volontaristica. Questo strumento fiscale, che potrebbe chiamarsi tassa di scopo, verrebbe applicato a tutti gli operatori privati (ossia i possessori di P. IVA) per finanziare le attività di animazione e promozione del territorio (eventi), l innovazione tecnologica, le relazioni con le reti della 5

6 distribuzione e il marketing turistico. Il passaggio da contributo volontario a obbligatorio è necessario per garantire la programmazione e gli investimenti. In una fase intermedia si potrebbe rivedere e migliorare il meccanismo IRAP al fine di supportare, fino all introduzione della tassa di scopo, la sostenibilità del sistema. Se è vero che la privatizzazione delle DMO deve favorire il governo della parte privata, la quota societaria e il numero di membri nei CdA in rappresentanza dell'ente pubblico non dovrebbe superare il 30% per far sì che le componenti private del territorio (Albergatori, Commercianti, Artigiani, Cooperazione, Impianti a Fune, Agricoltori, Professioni della montagna maestri di sci, guide alpine e altri servizi ecc.) siano effettivamente rappresentate. Ogni categoria deve sentire propria l'azienda per il Territorio e valorizzare responsabilmente il proprio contributo. In questo mese è emerso che i rappresentanti delle categorie che siedono oggi nei CdA delle DMO si sono espressi nelle discussioni a favore del tributo di scopo e della tassa di soggiorno a volte in contraddizione con quanto sostenuto dalle loro associazioni. Le risorse raccolte dal tributo di scopo e dalla card dovranno essere investite soprattutto per i servizi all ospite mediante, a titolo di esempio, i servizi di mobilità e navette, bike sharing, ingresso ai parchi naturali e musei, escursioni con guide alpine e accompagnatori di territorio, impianti a fune in bassa stagione estiva e sconti significativi su altri servizi come transfer da aeroporti e stazioni dei treni, acropark, rafting, e altre attività definite da ogni singolo territorio come le degustazioni dei prodotti del territorio, le visite alle cantine, attività sui laghi ecc. Va infine considerato un terzo pilastro di sostegno al funzionamento del sistema della promozione turistica rappresentato dal finanziamento pubblico, che non scomparirebbe, ma che andrebbe finalizzato a sostenere specifiche funzioni, come ad esempio la struttura di marketing del Trentino per la promozione del brand Trentino, la formazione e alcune azioni specifiche delle DMO locali quali il sostegno delle attività pubbliche di informazione e accoglienza (gestione dei punti informativi, segnaletica e altri interventi su beni fruibili dai turisti) in stretto raccordo con i Comuni e le Comunità di Valle. modalità: Internazionalizzare e destagionalizzare l'offerta potrà avvenire attraverso almeno due A. Sviluppo prodotti interambito (sci, bike, trekking) B. Grandi eventi internazionali 6

7 Trentino Marketing dovrà accompagnare questi interventi di sviluppo prodotto per permettere ai territori di distribuire il prodotto sui mercati investendo maggiori risorse rispetto ad oggi recuperandole da un deciso disinvestimento nelle sponsorizzazioni e puntando in maniera decisa ad azioni di web marketing o di forte carattere promo commerciale. marketing. Abbiamo bisogno di meno sponsorizzazioni e più mercato, meno immagine e più web I presidenti e i direttori suggeriscono che i tributi vengano raccolti dalla Provincia e poi ridistribuiti al sistema delle DMO provinciali con una precisa indicazione territoriale relativa alla redistribuzione delle risorse nei luoghi in cui vengono raccolte Concludendo se da un lato è necessario, sulla base dell esperienza già avviata nell arco alpino e in particolare in Alto Adige, provvedere a un evoluzione normativa per garantire la sostenibilità economico finanziaria del sistema turistico trentino, dall altra è necessario pensare a un evoluzione dell attuale assetto di governance i cui passi principali da seguire dovrebbero essere i seguenti: nuova legge sul finanziamento al turismo ridefinizione delle competenze di Trentino Marketing riorganizzazione del sistema turistico territoriale con riferimento alle ApT e ai Consorzi Pro Loco Se la riforma del 2002 disegnava prima il contenitore per poi riempirlo di competenze e progetti, a 10 anni di distanza è urgente porsi alcuni obiettivi strategici che un ente di promozione territoriale deve perseguire in termini di mercati, aree di business, prodotti, target perché la competitività fra destinazioni in futuro si svilupperà sicuramente su due questioni: Mobilità interna alla destinazione a basso impatto ambientale: il cliente non deve essere obbligato ad usare la propria auto, sia in estate che in inverno Qualità della vita delle nostre località: l'ospite deve trovare nel luogo di vacanza condizioni di benessere generale pari o superiori al luogo in cui risiede; più noi puntiamo ad un target alto di clientela e più è probabile che il nostro potenziale cliente viva in luoghi di alta qualità come le zone residenziali di città in Italia e all'estero. 7

8 Queste due nuove dimensioni se ci pensiamo bene interessano prima di tutto i residenti e poi per ovvia conseguenza anche gli ospiti che altro non sono che residenti temporanei. Quindi interessano tutte le categorie economiche che sono chiamate a sostenere i costi di questi servizi in maniera non volontaria. Oggi questi servizi sono sostenuti per la maggioranza da Comuni, Impianti a Fune e Albergatori. Per questo è necessario un tributo il cui scopo è quello di finanziare questi servizi che garantiscono la mobilità invernale ed estiva e migliorano la qualità della vita all'interno del territorio. Costi che sono in costante aumento e che l'ente pubblico non riesce più a sostenere. Sia l'ospite che il residente se i servizi erogati sono efficienti e rispondono alle loro esigenze sono disposti a pagare per ottenerli. Le card dell'ospite sono diffuse in tutta Europa e funzionano benissimo, noi chiediamo solo di rendere la Card dell'ospite obbligatoria, come la tessera club dei villaggi turistici, in modo da avere un gettito garantito che permetta di programmare gli investimenti e procedere con una pianificazione nel medio termine in un processo di costante miglioramento dei servizi e della qualità della vita nei nostri territori. Le Aziende per il Territorio dovranno essere capaci di introdurre strumenti gestionali (contabilità analitica e bilancio sociale) che consentano di dimostrare l effettivo utilizzo delle risorse e misurarne gli impatti considerando il legame tra il momento della raccolta dei tributi con quello della redistribuzione. Come vere aziende private. Dobbiamo approcciare mercati nuovi, più lontani, oltre a continuare a servire bene quelli di prossimità e questo vuol dire sviluppare competenze innovative. Lasciatemi spendere gli ultimi secondi del mio intervento su questo punto: abbiamo bisogno di linguaggi e competenze adatti ai tempi che stiamo vivendo e in questo abbiamo capito che il futuro cammina sulle gambe delle persone che hanno energie, saperi, visioni adatte a interpretare i nuovi scenari. futuro. Abbiamo bisogno di persone competenti, preparate, capaci di discontinuità e quindi di Dobbiamo avere la forza di applicare il principio espresso in apertura e cioè che tutti hanno bisogno di tutti e che il sistema delle DMO trentine potrà funzionare solo in quanto riconosciuto e fatto proprio con responsabilità dalle categorie che vi partecipano. 8

9 Sapendo che ognuno deve fare la sua parte anche per evitare i tagli lineari nei budget pubblici e per far riconoscere pienamente il ruolo del turismo per l economia, come ha dimostrato in questi anni difficilissimi e fare in modo che la promozione sia sostenuta da tutti coloro che di turismo, in tutto o in parte, ci vivono. In conclusione Vi informo con piacere che oltre la metà delle organizzazioni di promozione territoriale ha approvato nei CdA il documento sulla riforma della governance turistica in Trentino con la convinzione che le scelte siano di strategia economico sociale e che vadano coinvolte direttamente le comunità per garantirsi quella partecipazione necessaria per uno sviluppo turistico di successo. In sintesi dobbiamo lavorare su questi passaggi: 1. Da Aziende per il Turismo ad Aziende per il Territorio riorganizzate; 2. Meno pubblico e più privato anche nel finanziamento con rappresentanti di categoria riconosciuti e autorevoli; 3. Mobilità e qualità della vita per rafforzare la competitività dei territori; 4. Sviluppo prodotto per internazionalizzare e destagionalizzare con progetti interambito e sostegno deciso di Trentino Marketing con azioni mirate di marketing sui diversi mercati Come abbiamo dimostrato lavorando insieme un anno tra presidenti e direttori, le spinte al cambiamento possono venire dal basso, da chi opera con passione e competenza e poi portate alla politica, luogo della decisione ultima. Per essere ancora qui, tra 10 anni, a parlare di turismo con ottimismo e confortati dai risultati. 9

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR Strategie di Marketing e Segreti per Negoziare con Successo le Sponsorizzazioni per i Tuoi Eventi 2 Titolo SOLDI DAGLI SPONSOR Autore Filippo Maria Cailotto Editore

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO.

SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO. SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO. AZIENDA UNA SOLIDA REALTÀ, AL PASSO CON I TEMPI. Ci sono cose che in OM Group sappiamo fare meglio di chiunque altro. Siamo specialisti in tema di analisi, promozione,

Dettagli

UNA COOPERATIVA CHE INVESTE NEL PROPRIO FUTURO

UNA COOPERATIVA CHE INVESTE NEL PROPRIO FUTURO IL PIANO STRATEGICO/INDUSTRIALE 2012-2014 UNA COOPERATIVA CHE INVESTE NEL PROPRIO FUTURO L elaborazione del primo Piano Strategico/Industriale di Tecnicoop si inserisce in un progetto complessivo di rinnovamento

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

BUON LAVORO. Linee guida per la realizzazione della campagna Buon lavoro! nelle residenze per anziani dell Alto Adige INTRODUZIONE LA CAMPAGNA

BUON LAVORO. Linee guida per la realizzazione della campagna Buon lavoro! nelle residenze per anziani dell Alto Adige INTRODUZIONE LA CAMPAGNA BUON LAVORO Linee guida per la realizzazione della campagna Buon lavoro! nelle residenze per anziani dell Alto Adige INTRODUZIONE LA CAMPAGNA Problema e situazione iniziale: L immagine del lavoro con le

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

Programma di Export Temporary Management

Programma di Export Temporary Management Programma di Export Temporary Management Aree di intervento Business Strategies, grazie ad una solida esperienza acquisita negli anni, eroga servizi nell ambito dell Export Temporary Management finalizzati

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

MARKETING, COMUNICAZIONE, DEONTOLOGIA: il biglietto da visita del libero professionista

MARKETING, COMUNICAZIONE, DEONTOLOGIA: il biglietto da visita del libero professionista MARKETING, COMUNICAZIONE, DEONTOLOGIA: il biglietto da visita del libero professionista Bologna 24 novembre 2013 Roberta Arbellia Indagine Nursind e Cergas Bocconi ottobre 2013 Infermieri forte orgoglio

Dettagli

Finanziamento e governance del turismo Trentino spunti e riflessioni finali

Finanziamento e governance del turismo Trentino spunti e riflessioni finali Finanziamento e governance del turismo Trentino spunti e riflessioni finali Seminario di Destination Governance 07 settembre 2012 Prof. Dr. Pietro Beritelli Seite 2 Il problema attuale in Trentino ricorda

Dettagli

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015 1 La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale Bologna 1 marzo 2015 2 L'AIM Italia (Alternative Investment Market) è il mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole

Dettagli

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE 1 Indice 1. Premessa 2. Obiettivo 3. Le competenze del profilo ideale Competenze 3.1. Età ed esperienza 3.2. Le reali competenze

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

GRUPPO MY- social media solutions / Via G.Dottori 94, Perugia / PI 03078860545

GRUPPO MY- social media solutions / Via G.Dottori 94, Perugia / PI 03078860545 Capitolo 3 - Dalla strategia al piano editoriale GRUPPO MY- social media solutions / Via G.Dottori 94, Perugia / PI 03078860545 Social Toolbox ed i contenuti presenti nel seguente documento (incluso a

Dettagli

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma OBIETTIVI Da qualche anno a questa parte, le soluzioni di trasporto condivise stanno conoscendo

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

Pubblica Amministrazione Turistica. Aspetti generali Compiti

Pubblica Amministrazione Turistica. Aspetti generali Compiti Pubblica Amministrazione Turistica Aspetti generali Compiti Cenni storici Nel periodo tra le due guerre iniziò a maturare una maggiore consapevolezza del ruolo che il turismo poteva svolgere nell economia

Dettagli

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Quale valutazione dare

Dettagli

Indice. Prefazione PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE

Indice. Prefazione PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE Indice Prefazione XI PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE Capitolo 1 Le partnership pubblico-privato nei nuovi modelli di gestione

Dettagli

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? LA NUOVA ISO 9001 : 2008 SERVE ANCORA AVERE NEL 2009 UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? Paolo Citti Ordinario Università degli Studi di Firenze Presidente AICQ Tosco Ligure 1 Si legge oggi sui giornali

Dettagli

II tavolo di redazione del 23 aprile 2013 Programma Strategico Turismo 2014-2016 Destination Management Organisation

II tavolo di redazione del 23 aprile 2013 Programma Strategico Turismo 2014-2016 Destination Management Organisation II tavolo di redazione del 23 aprile 2013 Programma Strategico Turismo 2014-2016 Destination Management Organisation Cos è una Destination Management Organisation DMO? Il Destination Management è l insieme

Dettagli

Quando la destinazione di un viaggio è la crescita

Quando la destinazione di un viaggio è la crescita Quando la destinazione di un viaggio è la crescita destinazione sviluppo Quando la destinazione di un viaggio è la crescita, il cambiamento della propria organizzazione, anche il viaggiatore più avventuroso

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata Mercoledì degli Associati Opportunità di business per le Aziende UCIF Milano, 20 novembre 2013 Federata Nascita del progetto UCIF rappresenta da 40 anni il settore italiano della Finitura, tramite i relativi

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007 Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

RENA. Rete per l Eccellenza Nazionale

RENA. Rete per l Eccellenza Nazionale RENA Rete per l Eccellenza Nazionale Indice Il contesto e la nuova strategia. L obiettivo generale. Gli obiettivi strumentali. Le azioni specifiche. Gli obiettivi strumentali e le azioni specifiche. pag.

Dettagli

Valorizzazione delle aree naturali protette come chiave di sviluppo turistico dei territori. www.isnart.it 1

Valorizzazione delle aree naturali protette come chiave di sviluppo turistico dei territori. www.isnart.it 1 Valorizzazione delle aree naturali protette come chiave di sviluppo turistico dei territori www.isnart.it 1 Le aree protette in Italia 23 parchi nazionali (oltre 500 comuni) 152 parchi regionali (quasi

Dettagli

Servizi per il turismo e la cultura

Servizi per il turismo e la cultura Servizi per il turismo e la cultura Servizi per il turismo e la cultura Il meglio dell Italia cresce ogni giorno insieme a noi. Marketing del territorio Siamo un network di professionisti che integrano

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S.

CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S. E DEI PROPRI COLLABORATORI 1. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI s.a.s. VERSO IL CLIENTE 2. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA

Dettagli

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema

Dettagli

RETI D IMPRESA. Un alternativa a società e consorzi per integrare e valorizzare in modo innovativo la propria individualità e le proprie competenze

RETI D IMPRESA. Un alternativa a società e consorzi per integrare e valorizzare in modo innovativo la propria individualità e le proprie competenze 110 BUSINESS & IMPRESE Maurizio Bottaro Maurizio Bottaro è family business consultant di Weissman Italia RETI D IMPRESA Un alternativa a società e consorzi per integrare e valorizzare in modo innovativo

Dettagli

1- Corso di IT Strategy

1- Corso di IT Strategy Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso

Dettagli

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni

Dettagli

non siamo bambole Gruppo Assembleare Regione Emilia-Romagna

non siamo bambole Gruppo Assembleare Regione Emilia-Romagna non siamo bambole Gruppo Assembleare Regione Emilia-Romagna siamo non bambole Cercasi donne appassionate che vogliono cambiare la politica e migliorare il Paese Vorrei che la conferenza delle donne dell

Dettagli

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo. MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare

Dettagli

5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato

5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato 5. IL PIANO FINANZIARIO 5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato La predisposizione del piano finanziario per il POR della Basilicata è stata effettuata sulla

Dettagli

Bosco&Co. STRATEGIE E SVILUPPO D IMPRESA AGENZIA DI COMUNICAZIONE ROMA - BATTIPAGLIA (SA)

Bosco&Co. STRATEGIE E SVILUPPO D IMPRESA AGENZIA DI COMUNICAZIONE ROMA - BATTIPAGLIA (SA) BoscoCo. STRATEGIE E SVILUPPO D IMPRESA AGENZIA DI COMUNICAZIONE BoscoCo. è il partner professionale che supporta le imprese nel governo e nella gestione del loro business, aiutandole a raggiungere le

Dettagli

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione

Dettagli

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

A c s in tutte le citt` europee

A c s in tutte le citt` europee A c s in tutte le citt` europee baukreativ AG 02 baukreativ AG Non basta arrivare in prima fila, bisogna mantenere la posizione raggiunta. Questo riesce al meglio se seguiti da un partner con una lunga

Dettagli

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;

Dettagli

LA STRATEGIA OBIETTIVI GENERALI

LA STRATEGIA OBIETTIVI GENERALI LA STRATEGIA La comunicazione di CONCORD ITALIA è finalizzata a sensibilizzare la cittadinanza sulle attività, l impatto e la sostenibilità delle nostre azioni nell ambito degli interventi realizzati dai

Dettagli

Introduzione al Private Equity Strumenti di capitale di rischio per la PMI

Introduzione al Private Equity Strumenti di capitale di rischio per la PMI Introduzione al Private Equity Strumenti di capitale di rischio per la PMI Rimini, 11 ottobre 2013 Raffaele de Courten 1 ARGOMENTI TRATTATI Cosa fanno gli operatori di Private Equity? Quali sono gli obiettivi

Dettagli

A cura di Giorgio Sordelli

A cura di Giorgio Sordelli Dall idea al progetto A cura di Giorgio Sordelli Dall idea al progetto idea progetto trovare il finanziamento Bando progettuale trasformare idea in progetto che si adatti Slide 2 Il progetto Si lavora

Dettagli

REGIONE LAZIO Assessorato Lavoro e Formazione Dipartimento Programmazione Economica e Sociale Direzione Regionale Formazione e Lavoro area DB/05/03

REGIONE LAZIO Assessorato Lavoro e Formazione Dipartimento Programmazione Economica e Sociale Direzione Regionale Formazione e Lavoro area DB/05/03 LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEI PROGETTI REGIONE LAZIO Assessorato Lavoro e Formazione Dipartimento Programmazione Economica e Sociale Direzione Regionale Formazione e Lavoro area DB/05/03 L.R. 24/96

Dettagli

LE RISORSE UMANE: CAPITALE PER LE AZIENDE O FATTORE PRODUTTIVO SU CUI OPERARE RISPARMI E TAGLI? VITTORIO CHINNI

LE RISORSE UMANE: CAPITALE PER LE AZIENDE O FATTORE PRODUTTIVO SU CUI OPERARE RISPARMI E TAGLI? VITTORIO CHINNI LE RISORSE UMANE: CAPITALE PER LE AZIENDE O FATTORE PRODUTTIVO SU CUI OPERARE RISPARMI E TAGLI? VITTORIO CHINNI Facile dare la risposta.. Partiamo da alcune caratteristiche tipiche di una azienda sanitaria:

Dettagli

tra Provincia di Lecce, Provincia di Torino, Camera di Commercio I.A.A. di Lecce e BIC Lazio

tra Provincia di Lecce, Provincia di Torino, Camera di Commercio I.A.A. di Lecce e BIC Lazio PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DELLE RETI D IMPRESA In data tra Provincia di Lecce, Provincia di Torino, Camera di Commercio I.A.A. di Lecce e BIC Lazio premesso che Con l'art. 3, comma 4-ter, del

Dettagli

VADEMECUM. Le Organizzazioni di Produttori Biologici ----------------

VADEMECUM. Le Organizzazioni di Produttori Biologici ---------------- VADEMECUM Le Organizzazioni di Produttori Biologici ---------------- L attuale normativa sulle Organizzazioni di Produttori (O.P.) è disciplinata su base europea, per quanto riguarda il settore ortofrutta,

Dettagli

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI Eccoci ad un altra puntata del percorso di costruzione di un budget annuale: i visitatori del nostro sito www.controllogestionestrategico.it possono vedere alcuni

Dettagli

organizzazioni di volontariato

organizzazioni di volontariato Il bilancio sociale per le organizzazioni di volontariato Modena, 1 Ottobre 2009 Bilancio sociale Cosa ci viene in mente? Rendere conto Perché fare un bilancio? La relazione di fiducia Ti dico chiaramente

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

Convegno Federconsumatori Toscana. Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali

Convegno Federconsumatori Toscana. Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali Firenze, 12 aprile 2011 Auditorium Monte dei Paschi di Siena Intervento di Luciano Baggiani, Presidente dell ANEA Pagina

Dettagli

PIANO di GOVERNO del TERRITORIO

PIANO di GOVERNO del TERRITORIO Comune di Albairate Comune di Albairate via C. Battisti 2-20080 Albairate (MI) Ufficio Tecnico: tel. 02/94.981.326 fax 02/94.981.324 e-mail: sportello.utc@comune.albairate.mi.it PIANO di GOVERNO del TERRITORIO

Dettagli

Fondi Pensione Integrativi Territoriali:

Fondi Pensione Integrativi Territoriali: Le rôle croissant des régimes territoriaux et régionaux de protection sociale en Europe Fondi Pensione Integrativi Territoriali: Il Progetto della Regione Autonoma Valle d Aosta ed il Fondo Pensione regionale

Dettagli

Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica

Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica ALLEGATO D.1 BANDO PUBBLICO APERTO RIVOLTO AD IMPRESE OPERANTI NEI SETTORI DELLE TECNOLOGIE

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese

Dettagli

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate

Dettagli

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE 75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

Innovatori per tradizione

Innovatori per tradizione Innovatori per tradizione SU DI NOI SI PUÒ CONTARE PC System affianca da oltre 30 anni le aziende, i liberi professionisti e la pubblica amministrazione locale nella gestione delle loro esigenze informatiche.

Dettagli

Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi

Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi Intervento di: PALMA COSTI Assessore Interventi Economici, Innovazione e Pari opportunità della Provincia di Modena Mercoledì 1 aprile 2009 Camera

Dettagli

Ruolo e attività del punto nuova impresa

Ruolo e attività del punto nuova impresa SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda

Dettagli

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia

Dettagli

BCC Business Community Confindustria SVILUPPARE IL BUSINESS RISPARMIARE NEGLI ACQUISTI

BCC Business Community Confindustria SVILUPPARE IL BUSINESS RISPARMIARE NEGLI ACQUISTI BCC Business Community Confindustria SVILUPPARE IL BUSINESS RISPARMIARE NEGLI ACQUISTI RELAZIONE DEL PRESIDENTE ALBERTO SCANU (12 giugno 2008) Ancora una volta Confindustria ci da l'opportunità di presentare

Dettagli

Confindustria Genova

Confindustria Genova Confindustria Genova La levadel Private Equity nelleacquisizionie nelle cessioni: minoranze e maggioranze Genova, 14 maggio 2015 Raffaele de Courten 1 ARGOMENTI TRATTATI Cosa fanno gli operatori di Private

Dettagli

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia

Dettagli

È un insieme di documenti disegnati e scritti che contengono gli indirizzi per le trasformazioni territoriali in un determinato contesto territoriale

È un insieme di documenti disegnati e scritti che contengono gli indirizzi per le trasformazioni territoriali in un determinato contesto territoriale Cos è un piano urbanistico? È un insieme di documenti disegnati e scritti che contengono gli indirizzi per le trasformazioni territoriali in un determinato contesto territoriale È uno strumento prima di

Dettagli

L esperienza dell Università di Bologna

L esperienza dell Università di Bologna PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 WEBINAR Ciclo delle Performance nelle Università: La programmazione della formazione e il

Dettagli

L infermiere al Controllo di Gestione

L infermiere al Controllo di Gestione L infermiere al Controllo di Gestione Una definizione da manuale del Controllo di gestione, lo delinea come l insieme delle attività attraverso le quali i manager guidano il processo di allocazione e di

Dettagli

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

Famiglie e welfare comunitario. Stefania Mazza 11 febbraio 2015

Famiglie e welfare comunitario. Stefania Mazza 11 febbraio 2015 Famiglie e welfare comunitario Stefania Mazza 11 febbraio 2015 LE COMPETENZE A) Analizzare I bisogni B) Creare C) Progettare D) Realizzare E) Valutare IL FARE QUALE SENSO DELLA PROGETTAZIONE Che cosa ci

Dettagli

Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa

Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa Un progetto socialmente responsabile in collaborazione tra Assolombarda Coni Lombardia Fondazione Sodalitas Impresa & Sport è un progetto che nasce da

Dettagli

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino In un contesto normativo e sociale caratterizzato da una costante evoluzione, al Comune,

Dettagli

Cantiere formativo territoriale Associazione Intercomunali delle Valli delle Dolomiti friulane verso l Unione

Cantiere formativo territoriale Associazione Intercomunali delle Valli delle Dolomiti friulane verso l Unione Cantiere formativo Riordino del sistema regione Autonomie Locali del Friuli Venezia Giulia Cantiere formativo territoriale Associazione Intercomunali delle Valli delle Dolomiti friulane verso l Unione

Dettagli

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne

Dettagli

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del

Dettagli

Da dove veniamo. giugno 2013, documento riservato. Orgoglio BiancoRosso

Da dove veniamo. giugno 2013, documento riservato. Orgoglio BiancoRosso Da dove veniamo Il Basket pesarese ha una Storia molto lunga e importante.una storia che ha attraversato gli anni 50, gli anni 60,gli anni 70, gli anni 80, gli anni 90 ed è arrivata fino ad oggi. Da dove

Dettagli

Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco

Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco 12/03/2015 Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco Giornalista: Dott.Greco questo bilancio chiude la prima fase del suo impegno sulla società. Qual è il messaggio che arriva al mercato da questi

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Information summary: Il marketing

Information summary: Il marketing Information summary: Il marketing - Copia ad esclusivo uso personale dell acquirente - Olympos Group srl Vietata ogni riproduzione, distribuzione e/o diffusione sia totale che parziale in qualsiasi forma

Dettagli

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo

Dettagli

LE RAGIONI STRATEGICHE DI UNA SCELTA

LE RAGIONI STRATEGICHE DI UNA SCELTA vision guide line 6 LE RAGIONI STRATEGICHE DI UNA SCELTA QUANDO SI PARLA DI UN MERCATO COMPLESSO COME QUELLO DELL EDILIZIA E SI DEVE SCEGLIERE UN PARTNER CON CUI CONDIVIDERE L ATTIVITÀ SUL MERCATO, È MOLTO

Dettagli

LTA Starts you up! è un servizio svolto in collaborazione con LTA e

LTA Starts you up! è un servizio svolto in collaborazione con LTA e LTA STARTS YOU UP! FATTIBILITA DI BUSINESS E RICERCA PARTNER FINANZIARI E INDUSTRIALI In un momento in cui entrare nel mondo imprenditoriale con idee nuove e accattivanti diventa sempre più difficile e

Dettagli

Costruiamo un futuro sostenibile

Costruiamo un futuro sostenibile Costruiamo un futuro sostenibile Responsabilità Sociale d Impresa Sommario 2014 Siamo orgogliosi del nostro ruolo nel sistema finanziario globale e siamo fermi nel proposito di svolgere le nostre attività

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli